Economia Italiana: Un confronto per le elezioniricciolina85
Questo lavoro è fatto da un gruppo di ragazzi in master di economia all'università di Londra.
Consiste in un'analisi dell'economia italiana e di come gli ultimi governi abbiano operato sotto questo aspetto.
In principio, la manovra e' sufficiente per ottenere pareggio di bilancio, ma ha 3 punti di debolezza: consiste principalmente di aumenti di tasse, che fanno male alla crescita; per la maggior parte, queste tasse colpiscono le famiglie a reddito medio-basso; e buona parte della manovra non e' ancora stata definita nei dettagli e la fragile maggioranza di Governo non garantisce che questa verra' definita. L'intervento manca quindi di credibilita’.
Economia Italiana: Un confronto per le elezioniricciolina85
Questo lavoro è fatto da un gruppo di ragazzi in master di economia all'università di Londra.
Consiste in un'analisi dell'economia italiana e di come gli ultimi governi abbiano operato sotto questo aspetto.
In principio, la manovra e' sufficiente per ottenere pareggio di bilancio, ma ha 3 punti di debolezza: consiste principalmente di aumenti di tasse, che fanno male alla crescita; per la maggior parte, queste tasse colpiscono le famiglie a reddito medio-basso; e buona parte della manovra non e' ancora stata definita nei dettagli e la fragile maggioranza di Governo non garantisce che questa verra' definita. L'intervento manca quindi di credibilita’.
Tutti parlano di IMU. Bene armarsi di un paio di dati per capire come stanno le cose. Chi colpisce l'IMU? E' un'imposta equa rispetto all'ICI? L'ha introdotta Monti o Berlusconi? Che effetti ha sulla crescita? Ed infine, abolirla e' la cosa giusta da fare?
Lo scorso 31 Maggio, il Governo ha varato una manovra economica da 25 miliardi di Euro.
- Cos’è una manovra economica?
- Perché si è fatta questa manovra?
- Quali sono i punti principali della manovra?
- Se ne poteva fare una migliore?
In questa presentazione analizziamo la gestione della finanza pubblica da parte dei governi degli ultimi 10-15 anni.Gestire la finanza pubblica, significa amministrare i soldi dello Stato, ossia i soldi di tutti noi cittadini. Per questo è importante sapere come giudicare l’operato dei governi. Questa presentazione è stata realizzata in vista delle elezioni della primavera del 2008. É nata dalla volontà di chiarificare il dibattito politico dove sia la maggioranza sia l’opposizione rivendicavano di aver realizzato un migliore operato economico, sciorinando numeri contrastanti che lasciavano tutti un po’ spaesati.
La flat tax introduce benefici fiscali per ricchi stranieri che intendono spostare la residenza in Italia. Ma anche i milionari nazionali sono agevolati, visto che la nostra imposta di donazione e successione è tra le più basse d’Europa. Almeno finora. Un suo aumento è infatti dietro l’angolo. Per evitare sorprese, agli interessati gli esperti consigliano di adottare strategie adeguate e una buona pianificazione.
10 incontri a partire da mercoledì 2 ottobre 2013 a Jesi.
L’Italia si trova ad affrontare una tremenda crisi economica. Nata dal mondo della finanza, essa si è estesa sempre di più fino a contagiare l’economia reale; prova ne sono il numero massiccio di attività commerciali e piccole e medie imprese che negli ultimi due anni hanno chiuso i battenti e, di conseguenza, la percentuale crescente - a giugno 2013 il 12,1% - di popolazione che si trova senza lavoro.
Una serie di articoli sulle politiche di gestione e controllo dei bilanci nazionali nell'ambito dell'Unione Europea, partendo dal Trattato di Maastricht fino ad arrivare al Meccanismo europeo di Stabilità (MES), approfondendo di volta in volta i temi più rilevanti.
In questo primo numero si affronta il Trattato di Maastricht e la sua implementazione attraverso il Patto di Stabilità e Crescita, con approfondimenti sui limiti del 3% di deficit e del 60% debito/PIL
Tutti parlano di IMU. Bene armarsi di un paio di dati per capire come stanno le cose. Chi colpisce l'IMU? E' un'imposta equa rispetto all'ICI? L'ha introdotta Monti o Berlusconi? Che effetti ha sulla crescita? Ed infine, abolirla e' la cosa giusta da fare?
Lo scorso 31 Maggio, il Governo ha varato una manovra economica da 25 miliardi di Euro.
- Cos’è una manovra economica?
- Perché si è fatta questa manovra?
- Quali sono i punti principali della manovra?
- Se ne poteva fare una migliore?
In questa presentazione analizziamo la gestione della finanza pubblica da parte dei governi degli ultimi 10-15 anni.Gestire la finanza pubblica, significa amministrare i soldi dello Stato, ossia i soldi di tutti noi cittadini. Per questo è importante sapere come giudicare l’operato dei governi. Questa presentazione è stata realizzata in vista delle elezioni della primavera del 2008. É nata dalla volontà di chiarificare il dibattito politico dove sia la maggioranza sia l’opposizione rivendicavano di aver realizzato un migliore operato economico, sciorinando numeri contrastanti che lasciavano tutti un po’ spaesati.
La flat tax introduce benefici fiscali per ricchi stranieri che intendono spostare la residenza in Italia. Ma anche i milionari nazionali sono agevolati, visto che la nostra imposta di donazione e successione è tra le più basse d’Europa. Almeno finora. Un suo aumento è infatti dietro l’angolo. Per evitare sorprese, agli interessati gli esperti consigliano di adottare strategie adeguate e una buona pianificazione.
10 incontri a partire da mercoledì 2 ottobre 2013 a Jesi.
L’Italia si trova ad affrontare una tremenda crisi economica. Nata dal mondo della finanza, essa si è estesa sempre di più fino a contagiare l’economia reale; prova ne sono il numero massiccio di attività commerciali e piccole e medie imprese che negli ultimi due anni hanno chiuso i battenti e, di conseguenza, la percentuale crescente - a giugno 2013 il 12,1% - di popolazione che si trova senza lavoro.
Una serie di articoli sulle politiche di gestione e controllo dei bilanci nazionali nell'ambito dell'Unione Europea, partendo dal Trattato di Maastricht fino ad arrivare al Meccanismo europeo di Stabilità (MES), approfondendo di volta in volta i temi più rilevanti.
In questo primo numero si affronta il Trattato di Maastricht e la sua implementazione attraverso il Patto di Stabilità e Crescita, con approfondimenti sui limiti del 3% di deficit e del 60% debito/PIL
Monitor Economico - Quota di profitto in risalita - 10 aprile 2017Pio De Gregorio
La quota di profitto delle società non finanziarie italiane è risalita negli ultimi due anni per effetto del calo del costo delle materie prime e dell'energia, solo in parte trasferito sui prezzi di vendita, e della moderata inflazione salariale per i lavoratori dipendenti. Inoltre è tornato ad ampliarsi il gap positivo sia nei riguardi delle società non finanziarie dell'Eurozona che dell'intera Unione Europea.
Relazione al bilancio di previsione 2014 - Città di TorinoGianguido Passoni
Relazione di accompagnamento al bilancio di previsione 2014 della Città di Torino. Documento approvato dall'aula il 30 settembre.
Il bilancio di previsione 2014 della Città di Torino pareggia a 1 miliardo 356 milioni di euro, 27 in meno rispetto al previsionale assestato del 2013. In particolare le entrate tributarie ammontano a 899 milioni di euro, in leggero aumento rispetto al 2013, ampiamente compensate da una riduzione di quelle extratributarie (canoni, concessioni, interessi e fitti attivi, mense e contravvenzioni) che ammontano a 263 milioni di euro.
La spesa per personale continua a ridursi. Nel 2014 rispetto al 2013 questa scende di oltre 5,5 milioni di euro, incidendo sul totale della spesa corrente per il 33,99%. Negli ultimi sei anni, i dipendenti sono diminuiti di 1.419 unità pari a circa il 12%, mentre i dirigenti sono scesi a 123 unità con una riduzione di oltre il 25% e quelli a contratto sono passati dalle 27 unità del 2008 alle 6 attualmente in servizio.
Confermate anche per il 2014 misure destinate ad alleggerire il peso delle imposte sui redditi delle famiglie torinesi. Nel dettaglio, per il pagamento della Tasi sono state previste detrazioni di 110 euro per immobili con rendita catastale fino a 700 euro e di 30 euro per ogni figlio di età inferiore ai 26 anni. Sempre per la tassa sui servizi indivisibili è stato istituito di un fondo di sostegno di un milione e 300mila euro per pensionati e lavoratori dipendenti proprietari esclusivamente di prima casa, che dichiarano un reddito Isee inferiore a 17mila euro. Di una analoga misura nel 2013 hanno beneficiato quasi 10.000 nuclei. Per il pagamento della Tari le agevolazioni prevedono una riduzione del 50% per i redditi sino a 13mila euro, del 35% per quelli da 13mila a 17mila e per i redditi da 17mila a 24mila euro l’importo sarà ridotto del 25%.
Anche nel 2014 - così come già fatto nel 2013 – la Città di Torino ha aderito al decreto sbloccacrediti con l’obiettivo di diminuire il debito verso i fornitori e ridare così ossigeno ad un sistema che sconta una ormai endemica mancanza di liquidità. Risultati apprezzabili anche sul fronte del debito complessivo che diminuisce di altri 112 milioni.
Mentre prosegue l’attività di risanamento, Torino deve tornare a crescere: aumentano, dopo anni di contrazione, le risorse destinate al Piano degli investimenti che passano dai 177 milioni del 2013 ai 201 di quest’anno.
Evasione fiscale ed economia sommersa: Perché vanno sconfitteQuattrogatti.info
“Nessuno è patriottico quando si tratta di pagare le tasse” scriveva George Orwell nei suoi diari di guerra. Aveva infatti capito che parte della popolazione prova fastidio verso l'imposizione fiscale ed è portata ad evadere la tasse. Dopo più di sessant'anni il mondo non è molto cambiato. In questa presentazione spiegheremo come l'evasione danneggia lo Stato, le imprese e la collettività in generale. Perchè per combattere l'evasione, bisogna soprattutto capire il fenomeno.
4. Studio Finanziario Ing. Fantasia - Osimo 2011 Anni ’80 : i disavanzi primari consistenti, tasso di interesse r >n (tasso di crescita del PIL), ed rapporto D/PIL esplode . Anni ’70 : si formano ampi disavanzi primari ; tuttavia il rapporto D/PIL cresce in modo contenuto in quanto r < n e inoltre si fa ricorso al finanziamento monetario m t . La svolta del 1992 : la crisi monetaria del paese impone misure estreme e per la prima volta si realizza un avanzo primario attraverso la più rilevante manovra finanziaria mai realizzata nel Paese.
5. Studio Finanziario Ing. Fantasia - Osimo 2011 Evoluzione del Debito Pubblico nel primo dopoguerra Debito Pubblico : come si forma
6. Studio Finanziario Ing. Fantasia - Osimo 2011 Anni ‘60 Boom economico Pil cresce più dei tassi di interesse reali Spesa in crescita e deficit di bilancio Debito/Pil al minimo: 32,6%
7. Studio Finanziario Ing. Fantasia - Osimo 2011 Anni ‘70 Tassi di interesse reale al minimo Debito pubblico/Pil non esplode Minore crescita del Pil Shock petroliferi e inflazione molto alta Interventi di politica economica e sociale Crescita dei deficit di bilancio
8. Studio Finanziario Ing. Fantasia - Osimo 2011 Anni ’80 Crescita senza freni del debito pubblico Dal 1980 al 1994 passa da 56,9% al 121%
10. Studio Finanziario Ing. Fantasia - Osimo 2011 I tassi di interesse Le entrate Il divorzio tra Tesoro e Bankitalia La spesa Pubblica Perché esplode il debito ?
11. Studio Finanziario Ing. Fantasia - Osimo 2011 Interventi per sostenere la crescita dopo gli shock petroliferi Crescita delle spese per il welfare Spesa sempre maggiore per interessi Crescita strutturale già dagli anni ‘60 e ‘70 La spesa pubblica
12. Studio Finanziario Ing. Fantasia - Osimo 2011 Alta tassazione relativa diretta Crescita costante Alta evasione Pressione fiscale inferiore a media europea Le Entrate Drenaggio fiscale
15. Studio Finanziario Ing. Fantasia - Osimo 2011 Esplosione della spesa per interessi Tassi reali negativi negli anni ’70, poi crescono sopra il tasso di crescita del Pil I mpennata del servizio del debito Tassi nominali sempre sopra la media dei paesi più grandi d’Europa I tassi d’interesse
17. Studio Finanziario Ing. Fantasia - Osimo 2011 Minori entrate da signoraggio bancario Politica più restrittiva e Tassi di interesse interni si allineano a quelli mondiali Il divorzio Certificati a medio ‐ breve termine (CCT) Banca d’Italia non s’accolla più i titoli rimasti invenduti nei collocamenti dei titoli di Stato Speranza in politiche di risanamento
18. Studio Finanziario Ing. Fantasia - Osimo 2011 Trattato di Maastricht Svalutazione della lira e uscita dal Sme Riforma pensionistica Nuove imposte Avvio delle privatizzazioni Cospicui avanzi primari Entrata nell’Eurozona Diminuzione del rapporto debito/Pil Anni ’90
23. Anni 2000 Il Paese è fermo: nella crescita è ultimo Ci stacchiamo sempre più dai grandi paesi d’Europa e ci avviciniamo ai mediterranei cd. PIIGS La Grande Crisi 2007-2012 ???
27. Studio Finanziario Ing. Fantasia - Osimo 2011 Oggi 2011 La grande paura Affidabilità e premio al rischio Lo spread, i CDS, le Agenzie di rating Quantitative easing Utili privati e socializzazione perdite
28. Studio Finanziario Ing. Fantasia - Osimo 2011 b t = d t +((1+r)/(1+n)*B t-1 )- m t Sostenibilita?
29. Studio Finanziario Ing. Fantasia - Osimo 2011 b t = d t +((1+r)/(1+n)*B t-1 )- m t d t saldo primario disavanzo se positivo o avanzo se negativo rapporto tra il tasso d'interesse reale r ed il tasso di crescita del PIL reale n che è l'equazione di sostenibilità del debito pubblico . Sostenibilita? Se la quota di Debito finanziata da monetizzazione ( m t =0) è nulla, la sostenibilità nel tempo del rapporto debito/PIL ( B t –B t-1 ) dipende dall'evoluzione del saldo primario d t e dal rapporto tra il tasso d'interesse reale r ed il tasso di crescita del PIL reale n .
30. Studio Finanziario Ing. Fantasia - Osimo 2011 era impossibile evitare il “ circolo vizioso ” di auto-alimentazione del debito, cioè “ dover emettere nuovo debito aggiuntivo solo per assicurare il servizio del debito già in essere ”. fabbisogno al netto di interessi sempre elevato (in media 7% Pil ) alla contrazione del finanziamento monetario del Tesoro (in conseguenza della operazione di divorzio ), Di fronte al : all’aumento dei tassi di interesse reali ad un deludente tasso medio di crescita dei paesi industrializzati dell’Occidente negli anni ’80, e primi ’90
33. Studio Finanziario Ing. Fantasia - Osimo 2011 L’ammontare dei titoli di Stato in circolazione si riferisce a tutti i titoli emessi dallo Stato, sia sul mercato interno (BOT, CTZ, CCT, BTP e BTP€I), sia sul mercato estero (programmi Global, MTN e Carta commerciale). Al 31 dicembre 2010 i titoli di Stato rappresentano circa l'83% del debito pubblico
37. Studio Finanziario Ing. Fantasia - Osimo 2011 Vendita del patrimonio pubblico Imposta patrimoniale ( fascia alta ) Tassazione dei redditi da capitale Imposta patrimoniale ( per tutti )
38. Studio Finanziario Ing. Fantasia - Osimo 2011 Lotta all’evasione L’Italia ha un primato, è al primo posto in Europa, con il 54,5% del reddito imponibile evaso (in crescita del 10,1%, nei primi 11 mesi del 2010). Le imposte sottratte all’erario ammontano a €159 mld l’anno . 206 mila auto dal prezzo medio di €103.000 ma solo 76.000 italiani (0,18% dei 41 milioni e 66.588 contribuenti , poco meno di due su mille) hanno dichiarato al fisco più di €200.000 lordi
39. Studio Finanziario Ing. Fantasia - Osimo 2011 La vera lotta all’evasione, purtroppo è ancora lontana.
40. Studio Finanziario Ing. Fantasia - Osimo 2011 Totale delle uscite correnti netto , va sommato alle uscite in c/o capitale ed agli investimenti. Il totale delle uscite complessive tiene anche conto degli interessi sul debito pregresso. Differenza fra totale entrate correnti 553.091 e totale uscite correnti 541.794 = 11.297 Indebitamento netto : differenza fra interessi passivi e saldo primario 79570 -40829 = 38.741 Differenza tra entrate e spese di bilancio esclusi interessi . Se + paga gli interessi sul debito , se li supera, riduce il debito . Togliendo alle entrate complessive 556.493 - le uscite al netto interessi 595.234 – 79.570 = 515.664, si ottiene il saldo primario di 40.829 , a cui, tolti gli interess i 79.570 = -38.741 determina l’indebitamento netto Le entrate sono formate da imposte dirette e indirette , tasse, accise e contributi sociali .