1. Dal semplice video al Diario Digitale di viaggio |
Formazione Turismo
http://www.formaz ioneturismo.com/in- evidenz a/dal- semplice- video- al- diario- digitale- di- viaggio March 11, 2013
Tra i tanti temi che non abbiamo ancora approfondito nella nostra rubrica di Marketing
Territoriale c’è il valore dei video e di come tutte le immagini in movimento siano fondamentali
nella presentazione di un territorio.
Tralasciando gli aspetti tecnici e la portata virale che un video ben costruito è in grado di
trasmettere al fruitore finale, molto ben riassunti e descritti da Nicoletta Polliotto nell’articolo
Video e Viral Market ing: Gemelli del Goal, Landexplorer vorrebbe soffermarsi su alcune
problematiche che spesso vengono relegate in secondo piano soprattutto per mancanza di
tempo nella pianificazione strategica e negli obiettivi che questa tipologia di video si prefiggono.
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Innanzitutto distinguiamo se il video è realizzat o dall’of f ert a t urist ica, in collaborazione con
studi o agenzie specializzate, oppure, come accade sempre più spesso, se il video viene girat o
dal visit at ore del territorio con i più disparati dispositivi di cui dispone (dalla classica
videocamera alla fotocamera, senza dimenticare tablet o smartphone).
Se l’ offerta turistica, privata o pubblica, decide di creare video
di promozione turistica e territoriale delle proprie zone, quasi
sempre decide di affidarsi ad un professionista o ad un’agenzia
cui spetta il compito di realizzare il prodotto video. A questo
punto l’at t enzione viene rivolt a sugli aspet t i t ecnici al f ine
di pot erlo sf rut t are il più possibile (video ad alta definizione
per fiere o passaggi televisivi, media/bassa definizione per il
web, spezzoni dello stesso video assemblati per promo
pubblicitari, etc…) mentre che cosa f ar vedere divent a più
una “conseguenza” che uno dei primi obiet t ivi del lavoro. Il
risultato finale è giungere ad un ottimo video, davvero ben
fatto, ma… ritrae spesso e volentieri le zone già conosciut e
dal t urist a senza creare alt ro valore aggiunt o alla
dest inazione t urist ica. Al primo errore, quello cioè di mostrare
solo la bella cartolina di un dato territorio, ormai molto noto a
chi segue questa rubrica, se ne aggiunge subito un altro: il
visitatore non può crearsi la famosa “mappa mentale” della
zona che sta visitando e questo determina il terzo errore: un
giudizio parziale, palese e scontato. Questo ciclo si conclude, per l’operatore turistico molto
attento all’immagine del proprio territorio, a ricercare un altro partner con cui iniziare una nuova
forma di promozione territoriale!
Quando un escursionista o un turista decidono, invece, di girare di propria iniziativa un video,
inconsapevolmente, agiscono in due direzioni:
1. document ano la loro esperienza di viaggio, le loro primissime sensazioni e dove sono stati
(questi sono già alcuni indicatori sui quali bisognerà lavorare sodo nelle future stagioni turistiche
perchè troppe volte “ignorati”);
2. i video girati dai turisti sicuramente verranno visionat i da parent i e amici (contribuendo alla
formazione del passaparola positivo o negativo!), ma, soprattutto grazie ai Social Media,
verranno caricati e visionati sui vari canali di Video Sharing (pensiamo a YoutTube, Vimeo,
etc…).
2. In questo caso diventa importante raccogliere le informazioni che vengono chiaramente
espresse nei possibili dialoghi registrati ma anche, e soprattutto, in ciò che non viene rif erit o o
viene sot t int eso.
Mi spiego meglio: le st at ist iche ci “narrano” un t urist a medio, che ricerca una serie di bellezze
culturali o naturali, con particolari esigenze e, se possibile, una certa propensione di spesa.
Chiaramente non ci “narrano” che cosa vuole il singolo t urist a: ecco quindi che il video
spontaneo permette una raccolta maggiore di informazioni molto particolareggiate e precise
che possono diventare una fonte di conoscenza per aumentare, specialmente in piccole realtà
ricettive extralberghiere, la permanenza nella struttura giocando la carta della
“specializzazione“.
Sempre sulla tematica che oggi affrontiamo c’è da sottolineare la nascita dei primi “Diari digit ali
di viaggio”, veri e propri video capaci di narrare un territorio che presentano forti componenti di
Marketing Territoriale. In questo momento la regione Basilicat a è la prima a sperimentare
questa tipologia di promozione e, grazie ad una sinergia tra pubblico e privato, ha permesso la
narrazione di alcune at mosf ere poco conosciut e del proprio territorio dando spazio a 7
giovani artisti internazionali di esprimere al meglio le proprie doti portando sotto la luce dei
riflettori una Basilicata insolita. Digit al Diary of It aly è il canale YouTube dove è possibile
reperire tutti i video, valutare il progetto nel suo complesso e votare il proprio cortometraggio
preferito che sarà scelto come video rappresentativo della Basilicata.
Infine, in grado di “inserire” nella scena chi sta guardando il cortometraggio, persino facendolo
interagire, non si può non citare la campagna video pubblicit aria della Svizzera che in
pochissimo tempo, grazie alla portata virale, ha portato a raggiungere numeri altissimi di “Like”
alla pagina ufficiale Facebook “Myswitzerland” ed un canale YouTube sempre con nuovi
contenuti.
Anche questa volta siamo giunti alla conclusione di questo post. Se siete interessati a
comprendere se il vostro video sia in grado di narrare il t errit orio, oppure se un cliente stia
cercando di proporvi qualche alternativa valida in grado di far crescere il vostro business
turistico non esitate a contattarci.
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Alla prossima!
Samuel Piana – Landexplorer è una agenzia di web marketing territoriale turistico,
specializzata nella consulenza, analisi, pianificazione e comunicazione di progetti di
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