I sistemi di controllo della coagulazione che utilizzano
la misurazione della corrente fluente, vengono spesso utilizzati in impianti di potabilizzazione che attingono da fiumi ad elevata variabilità.
Il sistema CoagSense è un concetto più che un analizzatore: si utilizzano vari parametri per automatizzare il controllo della coagulazione in impianti di potabilizzazione. Ad esempio, si possono usare il pH, la torbidità, l'assorbanza UV a 254 nm e la corrente fluente per gestire in automatico il dosaggio di coagulante.
Hydropath Storie di Successo tecnologia anticalcare antibatteri anti legionella GREENTECH SRL
Una serie di rapporti di casi di applicazion edella tecnologia brevettata Hydropath nel mondo che documenta la funzionalità dei dispositivi Hidropath per l'eliminazione FISICA, non chimica del calcare. Questi dispositivi sono anche in grado di sciolglier eil calcare già formato nelle tubazioni industriali, scambiatori di calore, impianti idraulici domestici e industriali. Inoltre si sono rivelati efficacissimi per eliminare la LEGIONELLA, batteri e alghe da allevamenti di bestiame, piscine, terme, saune e altri ambienti acquatici come laghetti ecc.
Applicazione di analisi di rischio ad una discarica per rifiuti inerti.
A cura del dott. geol. Alessio Iacobini, partner Earthwork.
Incontro Sigea, 17 febbraio 2020, Napoli
Venator Italy è l’unico impianto di produzione di Biossido di Titanio presente sul territorio nazionale; il sito di Scarlino, attivo dal 1972, ha una capacità produttiva di circa 70.000 tonnellate annue.
Il complesso processo di produzione del TiO2, totalmente inorganico, ha origine dalla reazione delle due materie prime principali, l’Acido Solforico ed il minerale Titanifero.
L’intimo contatto tra questi prodotti, fase denominata Digestione Acido –Minerale, origina una soluzione ricca in Titanio che viene processata in sito sino all’ottenimento del prodotto finale TiO2.
Dalla reazione chimica tra acido e minerale si origina un flusso gassoso caratterizzato da vapore acqueo con presenza in massima parte di anidride solforosa ed acido solfidrico.
La Venator ha provveduto all’installazione di un primo abbattimento nel 1995, e dal Gennaio 2017 ha implementato un secondo stadio di abbattimento, allineato alle BREF comunitarie, costituito da una torre di lavaggio Scrubber, che, utilizzando Soda come additivo, ha consentito di abbattere sensibilmente la concentrazione delle sostanze presenti nella corrente gassosa in uscita.
Inoltre, lo sviluppo di questa nuova tecnologia ha portato alla dismissione di sei punti emissivi, permettendo il convogliamento del gas verso un unico camino monitorato in continuo con strumentazione dedicata a SOx ed H2S.
Il sistema CoagSense è un concetto più che un analizzatore: si utilizzano vari parametri per automatizzare il controllo della coagulazione in impianti di potabilizzazione. Ad esempio, si possono usare il pH, la torbidità, l'assorbanza UV a 254 nm e la corrente fluente per gestire in automatico il dosaggio di coagulante.
Hydropath Storie di Successo tecnologia anticalcare antibatteri anti legionella GREENTECH SRL
Una serie di rapporti di casi di applicazion edella tecnologia brevettata Hydropath nel mondo che documenta la funzionalità dei dispositivi Hidropath per l'eliminazione FISICA, non chimica del calcare. Questi dispositivi sono anche in grado di sciolglier eil calcare già formato nelle tubazioni industriali, scambiatori di calore, impianti idraulici domestici e industriali. Inoltre si sono rivelati efficacissimi per eliminare la LEGIONELLA, batteri e alghe da allevamenti di bestiame, piscine, terme, saune e altri ambienti acquatici come laghetti ecc.
Applicazione di analisi di rischio ad una discarica per rifiuti inerti.
A cura del dott. geol. Alessio Iacobini, partner Earthwork.
Incontro Sigea, 17 febbraio 2020, Napoli
Venator Italy è l’unico impianto di produzione di Biossido di Titanio presente sul territorio nazionale; il sito di Scarlino, attivo dal 1972, ha una capacità produttiva di circa 70.000 tonnellate annue.
Il complesso processo di produzione del TiO2, totalmente inorganico, ha origine dalla reazione delle due materie prime principali, l’Acido Solforico ed il minerale Titanifero.
L’intimo contatto tra questi prodotti, fase denominata Digestione Acido –Minerale, origina una soluzione ricca in Titanio che viene processata in sito sino all’ottenimento del prodotto finale TiO2.
Dalla reazione chimica tra acido e minerale si origina un flusso gassoso caratterizzato da vapore acqueo con presenza in massima parte di anidride solforosa ed acido solfidrico.
La Venator ha provveduto all’installazione di un primo abbattimento nel 1995, e dal Gennaio 2017 ha implementato un secondo stadio di abbattimento, allineato alle BREF comunitarie, costituito da una torre di lavaggio Scrubber, che, utilizzando Soda come additivo, ha consentito di abbattere sensibilmente la concentrazione delle sostanze presenti nella corrente gassosa in uscita.
Inoltre, lo sviluppo di questa nuova tecnologia ha portato alla dismissione di sei punti emissivi, permettendo il convogliamento del gas verso un unico camino monitorato in continuo con strumentazione dedicata a SOx ed H2S.
Effetti della variazione del pH sui sensori amperometrici di cloroLeafy Technologies
COMPRENDERE L’INFLUENZA CHE IL PH HA SUL CLORO NELL’ACQUA È FONDAMENTALE PER UNA MISURAZIONE ACCURATA. IN QUESTA NOTA TECNICA OFFRIAMO
UN’ANALISI DEGLI ERRORI, DEI METODI DI CORREZIONE E COMPENSAZIONE DEL PH E DELLA SOLUZIONE OFFERTA DALLA TECNOLOGIA HALOSENSE.
Il sistema LabSense è utilizzato per determinare la dose di coagulante necessaria in un processo di potabilizzazione dell'acqua. Può sostituire o complementare i flocculatori da banco.
LA CLORAZIONE DELL’ACQUA DI MARE È MOLTO PIÙ COMPLESSA DI QUANTO SI PENSI E, SEBBENE LA MISURA DEI RESIDUI DI CLORO ED IL CONTROLLO AUTOMATICO DEL DOSAGGIO DEL CLORO SIANO POSSIBILI, SI OTTERRANNO RISULTATI MIGLIORI E SI EVITERANNO ERRORI SE LA CHIMICA È PIENAMENTE COMPRESA.
L’elemento portata costituisce l’oggetto che il servizio idrico deve fornire all’utente e quindi rappresenta lo scopo finale dell’intero sistema idropotabile di cui si parla.
Sulla portata, considerata nei suoi vari aspetti, ad esempio fabbisogno e richiesta idrica dell’utenza, produzione delle fonti, perdita occulta, distribuzione locale nel territorio, origine di perdite di carico ecc. si basano la costituzione degli impianti, tutta la progettazione delle opere e del sistema di funzionamento come pure la gestione dell’insieme...
LE BOLLE SONO TRA LE CAUSE PIÙ COMUNI DI INTERFERENZA NELLE MISURAZIONI
DELLA TORBIDITÀ. IN QUESTA NOTA TECNICA SI DESCRIVE COME IL SISTEMA TURBSENSE AFFRONTA QUESTO PROBLEMA.
Lo Streamersense è un analizzatore di corrente fluente (streaming current) utilizzato per il controllo automatico della coagulazione. in impianti di potabilizzazione dell'acqua. Lo strumento può essere utilizzato da solo o in congiunzione con altri strumenti per dar vita al sistema CoagSense.
IN QUESTA NOTA TECNICA SI RIPORTANO ALCUNE INFORMAZIONI SPECIFICHE E SUGGERIMENTI SUL MANTENIMENTO E L’UTILIZZO DEL SENSORE HALOSENSE. QUESTO DOCUMENTO NON SOSTITUISCE IL MANUALE.
Excursus Acqua per Consumo Umano - Prof. Vincenzo Riganti UNIPVSeppelfricke SD
I prodotti Seppelfricke SD mantengono i livelli di concentrazione sotto gli standard richiesti dall'OMS a salvaguardia della salute di tutti i suoi clienti e mantenendo inalterate le caratteristiche organolettiche delle acque italiane.
Piscine- Swimming pools - clear water no batteri, alghe e cloro!GREENTECH SRL
Hidropath soluzione agli occhi rossi, odore di cloro, puzza di piscina, alghe e batteri eliminali una voltaper tutte con sistem ecologico innovativo a funzionamento elettronico. Questo è il prodotto che il tuo manutentore di piscine NON vuole che tu conosca.
Analisi e prospettive di sviluppo del progetto Green Site eAmbiente
Intervento di Luca Novelli, Archimedes Logica Srl
Conferenza Finale Progetto GREEN SITE: “Supercritical fluid technologies for river and sea dredge sediment remediation”. LIFE 10 ENV/IT/343.
Venezia, 13 dicembre 2013
Focus bacino dei fiumi lambro seveso - olona 2013Iniziativa 21058
Il bacino dei fiumi Lambro - Seveso - Olona (LSO) costituisce il sistema tributario del fiume Po
maggiormente inquinato. Lo stato ecologico del sistema LSO è compromesso dall’intensa urbanizzazione che ha fortemente modificato l’idrologia naturale del territorio intorno alla zona di Milano, la morfologia dei corpi idrici e lo stato di qualità delle acque. Il presente studio ha analizzato lo stato di compromissione dell’ambiente urbano e gli effetti che si generano sull’ecosistema fluviale attraverso la modellazione della qualità delle acque fluviali.
Scopo finale è stata la valutazione della possibilità di riqualificazione del sistema Lambro, Seveso, Olona, indagando sia la ripartizione per tipologia di fonte dei macroinquinanti, che limiti di scarico che devono essere applicati per il raggiungimento dello stato di buona qualità previsto dalla Direttiva 2000/60/CE.
Nell'articolo si descrivono i principali metodi per la misurazione della conducibilità nell'acqua e la tecnologia del sistema ConductiSense. Inoltre si discutono alcune delle applicazioni principali
Nell'articolo si descrivono alcune delle funzionalità della centralina per piscine ed impianti termali AquaSense. Si descrive come è possibile ottenere risparmi elevati sulla corrente elettrica e sul cloro.
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LA CLORAZIONE DELL’ACQUA DI MARE È MOLTO PIÙ COMPLESSA DI QUANTO SI PENSI E, SEBBENE LA MISURA DEI RESIDUI DI CLORO ED IL CONTROLLO AUTOMATICO DEL DOSAGGIO DEL CLORO SIANO POSSIBILI, SI OTTERRANNO RISULTATI MIGLIORI E SI EVITERANNO ERRORI SE LA CHIMICA È PIENAMENTE COMPRESA.
L’elemento portata costituisce l’oggetto che il servizio idrico deve fornire all’utente e quindi rappresenta lo scopo finale dell’intero sistema idropotabile di cui si parla.
Sulla portata, considerata nei suoi vari aspetti, ad esempio fabbisogno e richiesta idrica dell’utenza, produzione delle fonti, perdita occulta, distribuzione locale nel territorio, origine di perdite di carico ecc. si basano la costituzione degli impianti, tutta la progettazione delle opere e del sistema di funzionamento come pure la gestione dell’insieme...
LE BOLLE SONO TRA LE CAUSE PIÙ COMUNI DI INTERFERENZA NELLE MISURAZIONI
DELLA TORBIDITÀ. IN QUESTA NOTA TECNICA SI DESCRIVE COME IL SISTEMA TURBSENSE AFFRONTA QUESTO PROBLEMA.
Lo Streamersense è un analizzatore di corrente fluente (streaming current) utilizzato per il controllo automatico della coagulazione. in impianti di potabilizzazione dell'acqua. Lo strumento può essere utilizzato da solo o in congiunzione con altri strumenti per dar vita al sistema CoagSense.
IN QUESTA NOTA TECNICA SI RIPORTANO ALCUNE INFORMAZIONI SPECIFICHE E SUGGERIMENTI SUL MANTENIMENTO E L’UTILIZZO DEL SENSORE HALOSENSE. QUESTO DOCUMENTO NON SOSTITUISCE IL MANUALE.
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Analisi e prospettive di sviluppo del progetto Green Site eAmbiente
Intervento di Luca Novelli, Archimedes Logica Srl
Conferenza Finale Progetto GREEN SITE: “Supercritical fluid technologies for river and sea dredge sediment remediation”. LIFE 10 ENV/IT/343.
Venezia, 13 dicembre 2013
Focus bacino dei fiumi lambro seveso - olona 2013Iniziativa 21058
Il bacino dei fiumi Lambro - Seveso - Olona (LSO) costituisce il sistema tributario del fiume Po
maggiormente inquinato. Lo stato ecologico del sistema LSO è compromesso dall’intensa urbanizzazione che ha fortemente modificato l’idrologia naturale del territorio intorno alla zona di Milano, la morfologia dei corpi idrici e lo stato di qualità delle acque. Il presente studio ha analizzato lo stato di compromissione dell’ambiente urbano e gli effetti che si generano sull’ecosistema fluviale attraverso la modellazione della qualità delle acque fluviali.
Scopo finale è stata la valutazione della possibilità di riqualificazione del sistema Lambro, Seveso, Olona, indagando sia la ripartizione per tipologia di fonte dei macroinquinanti, che limiti di scarico che devono essere applicati per il raggiungimento dello stato di buona qualità previsto dalla Direttiva 2000/60/CE.
Nell'articolo si descrivono i principali metodi per la misurazione della conducibilità nell'acqua e la tecnologia del sistema ConductiSense. Inoltre si discutono alcune delle applicazioni principali
Nell'articolo si descrivono alcune delle funzionalità della centralina per piscine ed impianti termali AquaSense. Si descrive come è possibile ottenere risparmi elevati sulla corrente elettrica e sul cloro.
I sensori e gli analizzatori di redox sono utilizzati per la misurazione dello stesso in continuo. Noto anche come potenziale di ossido-riduzione o ORP.
I sensori di perossido di idrogeno sono utilizzati per la misurazione dello stesso in processi di disinfezione dell'acqua. La presentazione mostra il sensore e l'installazione.
Il sistema OxySense per la misurazione in continuo dell'ossigeno disciolto nelle vasche di aerazione o in processi industriali è unico nel suo genere, utilizzando una tecnologia ottica con un luminoforo che dura fino a 4 anni.
I sensori di pH in linea ed in continuo della linea pHSense sono concepiti per la misurazione del pH in soluzioni acquose (acque potabili, reflue, industriali).
Il sistema per la misura del fluoro in acqua permette la misurazione dello stesso in soluzioni acquose. Ideale per acque potabili o per processi dove il fluoro è uitizzato come tracciante.
I sensori di cloro HaloSense per il cloro libero, totale, combinato e residuo permettono di misurare il cloro in acque potabili, reflue e di processo in continuo.
Gli analizzatori e sensori di conducibilità permettono anche di misurare i solidi disciolti totali presenti nell'acqua. Vi sono vari tipi di sensori per applicazioni diverse (acque reflue, processi industriali, acque potabili).
L'analizzatore di acido peracetico in linea ed in continuo è concepito per misurare l'acido peracetico in acqua, in processi di disinfezione e di produzione di cibi e bevande.
L'analizzatore di solidi sospesi della Process Instruments (UK) Ltd. permette la misurazione in linea ed in continuo dei livelli di solidi sospesi, della torbidità e della sostanza secca in soluzioni acquose.
Turbidimetro in linea per la misura della torbidità a bassi livelliLeafy Technologies
Il turbidimetro in linea ideato e prodotto dalla Process Instruments (UK) Ltd. è un sistema innovativo che non ha bisogno di effettuare lo zero e permette la misurazione in linea della torbidità a bassissimi livelli di NTU.
I contatori di particelle permettono di contare e dimensionare particelle presenti in un liquido. Inizialmente utilizzati per identificare le epidemie di crypto e giardia, sono ora utilizzati per ottimizzare il lavaggio dei filtri e per monitorare la corrosione nel ciclo del vapore.
L'analizzatore di luce UV a 254 nm è uno strumento utilissimo per determinare il carico organico nell'acqua, gestire sistemi di disinfezione UV e controllare la qualità dell'acqua. Inoltre, può anche essere utilizzato come surrogato per TOC, COD, BOD.
La centralina ed analizzatore per piscina è utilizzato per controllare i livelli di cloro e pH in piscine pubbliche e private. La versione base include un analizzatore di cloro e pH, ma può essere estesa con altri sensori.
IN QUESTA NOTA TECNICA SI OFFRE UNA PANORAMICA DEI PRINCIPALI CONTROLLI ED OPZIONI NEGLI ANALIZZATORI MULTIPARAMETRICI OFFERTI DALLA PROCESS INSTRUMENTS (UK) LTD. COME USCITE ANALOGICHE, CONTROLLO PID,
USCITE RELÈ, CONTROLLO DELL’INVERTITORE ED ALTRO.
GLI ANALIZZATORI DELLA PROCESS INSTRUMENTS (UK) LTD. SUPPORTANO UNA VASTA GAMMA DI PARAMETRI, OPZIONI DI CONTROLLO E COMUNICAZIONE AVANZATE, PROGETTATE PER RENDERE LA GESTIONE DEI PROCESSI SEMPLICE E
COMPLETA.
TUTTI I TURBIDIMETRI PRESENTANO DELLE SFIDE DA SUPERARE, IN PARTICOLARE IL RUMORE E LO ZERO. IN QUESTA NOTA TECNICA SI DESCRIVE COME ENTRAMBE VENGONO RISOLTE NEL SISTEMA TURBSENSE®.
1. www.leafytechnologies.it 1
LeafyTECHNOLOGIESNOTA TECNICA: NTPI0023
Data Pub: 21 maggio 2020
Versione: 1.1
INTRODUZIONE
I sistemi di controllo della coagulazione che utiliz-
zano la misurazione della corrente fluente, vengono
spesso utilizzati in impianti di potabilizzazione che
attingono da fiumi ad elevata variabilità.
Nei fiumi in cui la qualità dell’acqua cambia rapi-
damente, un evento piovoso può far variare veloce-
mente la dose di coagulante necessaria a trattare
l’acqua grezza in entrata impianto.
Quando l’acqua grezza è in rapida evoluzione, i floc-
culatori da banco risultano troppo lenti. Questo si-
gnifica che molto spesso gli operatori e l’impianto
hanno difficoltà a mantenere il dosaggio di coagu-
lante corretto durante l’evento piovoso, soprattutto
negli impianti di piccole dimensioni dove non sempre
vi è la disponibilità di personale.
Utilizzare un controllo feedback che si basi sulla mi-
sura della corrente fluente1
può migliorare notevol-
mente la coagulazione all’interno dell’impianto.
Lo scopo di questa nota tecnica è fornire un appro-
fondimento su questo tema e discutere la fenomeno-
logia del controllo della coagulazione utilizzando vari
parametri della qualità dell’acqua.
1 Per maggiori informazioni sulla tematica visitare la pagina dello StreamerSense, l’analizzatore di corrente fluente:
www.leafytechnologies.it/prodotti/analizzatore-corrente-fluente-coagulazione/
L’ACQUA GREZZA DEI FIUMI DURANTE UN
EVENTO PIOVOSO
In molti impianti l’aumento della torbidità è il para-
metro principale - ed unico - che viene monitorato
durante un evento piovoso per decidere se aumenta-
re il dosaggio di coagulante. Questo approccio, seb-
bene intuitivamente corretto, non tiene però conto
della complessità del processo di coagulazione.
Infatti, a seconda della natura del fiume vi potranno
essere cambiamenti del pH, della temperatura, del
livello di sostanze organiche disciolte, dell’alcalinità
e così dicendo, tutti parametri che hanno un effetto
sulla coagulazione. Alcuni di questi parametri sono
visibili (torbidità) e altri no (pH e sostanze organiche
disciolte).
È fondamentale non sottovalutare la complessità del
fenomeno della coagulazione ed il fatto che serva
tempo, esperienza e preparazione per affrontare cor-
rettamente questa tematica.
Controllo automatico
della coagulazione
UTILIZZANDO LA MISURA DELLA CORRENTE FLUENTE (STREAMING CURRENT) IN
UN FIUME AD ELEVATA VARIABILITÀ
2. www.leafytechnologies.it 2
LeafyTECHNOLOGIESNOTA TECNICA: NTPI0023
Data Pub: 21 maggio 2020
Versione: 1.1
COSA INFLUENZA LA COAGULAZIONE
Variazioni del pH e della temperatura
Durante un evento piovoso questi due parametri pos-
sono aumentare o diminuire a seconda delle carat-
teristiche dell’acqua grezza.
Questo a sua volta può aumentare o diminuire l’ef-
ficienza della coagulazione, condizionando la re-
azione di idrolisi del coagulante e, di conseguenza,
la quantità di carica disponibile. I cambiamenti del
pH possono durare molto più a lungo rispetto a quelli
della torbidità o delle sostanze organiche disciolte.
Variazioni dell’alcalinità
L’alcalinità può aumentare o diminuire e, normal-
mente, non ha un effetto sulla coagulazione, a meno
che l’alcalinità nel dopo-coagulazione non si abbassi
di troppo. In questo caso potrebbe non esserci abba-
stanza alcalinità per far avvenire la reazione di idro-
lisi del coagulante e questo crea problemi nel con-
trollo della coagulazione. La situazione viene risolta
aggiungendo solitamente carbonato di sodio o calce
all’acqua grezza.
Variazione delle sostanze organiche disciolte
Anche queste possono aumentare o diminuire ma,
generalmente, aumentano durante i periodi di piog-
gia. Questa è la parte “invisibile” della domanda di
coagulante.
Vi sono vari effetti interessanti associati ai composti
organici disciolti ad esempio, durante un evento pio-
voso,non è raro che arrivi prima un fronte di sostanze
organiche (misurato dall’analizzatore UV254Sense) e
solo successivamente vi sia un aumento della torbi-
dità. Inoltre, spesso accade che, sebbene la torbidità
sia diminuita, i livelli di sostanze organiche in acqua
siano ancora elevati.
Aumento della torbidità
Questo comporta sempre un aumento del dosaggio
di coagulante. La torbidità è il cambiamento visibi-
le della qualità dell’acqua grezza durante e dopo un
evento piovoso.
Confronto tra il valore del pH e il dosaggio di PACl
3. www.leafytechnologies.it 3
LeafyTECHNOLOGIESNOTA TECNICA: NTPI0023
Data Pub: 21 maggio 2020
Versione: 1.1
PERCHÉ L’ANALIZZATORE DI CORRENTE
FLUENTE SEGUE LA TORBIDITÀ MA NON
SCENDE CON ESSA?
La torbidità rappresenta spesso ciò che si può os-
servare nel caso di un evento piovoso. La pioggia
trasporta del particolato all’interno del fiume ed il
conseguente aumento del volume, agita il sedimento
generando così un aumento della torbidità.
L’analizzatore di corrente fluente misura l’aumento
della carica negativa all’interno dell’acqua grezza ed
aumenta il dosaggio di coagulante in modo appro-
priato. Ciò che normalmente non si nota è che anche
il livello dei composti organici disciolti è elevato e
che il pH stesso ha subito delle variazioni.
Man mano che la pioggia si ferma e la torbidità di-
minuisce, ciò che resta è acqua limpida che però
ha un livello elevato di sostanze organiche le quali
hanno bisogno di molto più tempo per stabilizzarsi.
L’analizzatore di corrente fluente, quindi, rileva anco-
ra la presenza di sostanze organiche elevate e conti-
nua ad effettuare il dosaggio del coagulante.
Questo fenomeno è spesso interpretato come sovra-
dosaggio da parte degli operatori ma, in realtà l’a-
nalizzatore di streaming current sta semplicemente
effettuando il proprio lavoro correttamente.
Inoltre, se si verifica una variazione significativa del
pH dopo l’evento piovoso, questa può avere un effet-
to sulla carica disponibile del coagulante influendo
così sull’efficacia della coagulazione.
Confronto tra torbidità e assorbanza UV254
4. www.leafytechnologies.it 4
LeafyTECHNOLOGIESNOTA TECNICA: NTPI0023
Data Pub: 21 maggio 2020
Versione: 1.1
IL SISTEMA UASB2 INDICA CHE STIAMO
SOVRADOSANDO
Questo è perfettamente possibile: in passato gli im-
pianti erano interessati principalmente a rimuovere il
particolato invece ora vi è più enfasi sulla rimozione
delle sostanze organiche.
Quindi affidarsi semplicemente all’aspetto visivo del
sistema UASB è un approccio di altri tempi. Infatti,
un sistema UASB può apparire non ottimizzato se
utilizziamo gli stessi canoni di quando si era princi-
palmente interessati a rimuovere il particolato ma, in
realtà, potrebbe essere stato ottimizzato per gestire
un’acqua con alti livelli di sostanze organiche disciol-
te e bassa torbidità.
L’unico modo per essere certi è verificare la dose di co-
agulante necessario con un analizzatore di corrente
fluente da banco (come il ChargeSense o LabSense)
o eseguire un test con flocculatori da banco. Nel
caso di un test con flocculatori da banco, bisogne-
rebbe anche fare un’analisi dell’UV254 per assicurare
anche l’ottimizzazione della rimozione delle sostanze
organiche e non solo della torbidità.
Potrebbe essere possibile ottenere una buona rimo-
zione della torbidità e dei buoni floc a livelli più bas-
si di coagulante (ed il sistema UASB in questo caso
sembrerebbe ottimizzato) ma questo poi si potrebbe
tradurre in una quantità elevata di sostanze orga-
niche che passerebbero attraverso il processo, con
i conseguenti rischi derivanti della formazione di
THM. Al fine di rimuovere i prodotti organici può es-
sere necessaria una dose di coagulante più elevata e
questo significa che il sistema UASB ed i floc potreb-
bero apparire non ottimizzati.
Infine, a causa degli effetti che la variazione del pH
ha sull’efficacia del coagulante, c’è anche un con-
seguente effetto del pH sulla formazione del floc e
sull’aspetto del sistema UASB. Minore è la variazione
del pH, minore sarà la variazione dei floc e del siste-
ma UASB.
2 Upflow anaerobic sludge blanket
L’ANALIZZATORE DI CORRENTE FLUENTE
SEMBRA ESSERE MOLTO SENSIBILE ALLE
VARIAZIONI DEL PH
Non esattamente.
L’analizzatore di corrente fluente è sensibile alla ca-
rica residua ed è questa che è condizionata dalla
variazione del pH. L’analizzatore StreamerSense sta
funzionando correttamente quando reagisce alle va-
riazioni nel pH.
Durante la coagulazione vi sono una serie di variabili
principali che influenzano il processo in gran parte
a causa del loro effetto sulle reazioni di idrolisi che
producono la carica positiva nell’acqua la quale, a
sua volta, è responsabile del processo di neutraliz-
zazione della carica ed una coagulazione efficace.
Questi fattori includono: pH, temperatura, alcalini-
tà e tipo di coagulante.
In un mondo ideale tutte queste variabili sarebbero
controllate per gestire l’impianto in maniera ottima-
le. A volte ciò non è possibile ed un impianto dovrà
gestire il fatto di avere acqua ad elevata variabilità
e complessa da gestire. In alcuni casi cambiare un
elemento dell’equazione, ad esempio il tipo di coa-
gulante, può rendere un impianto più gestibile, come
quando si passa da sali di alluminio al PAC. Questo è
valido soprattutto quando l’impianto soffre di pro-
blemi associati alla variabilità del pH nell’acqua co-
agulata.
Infine se in un impianto si nota un aumento della
corrente fluente ed una diminuzione del pH, ciò che
sta accadendo è che la carica prodotta dall’aggiun-
ta del coagulante è influenzata dalle variazioni di
pH nell’acqua grezza e questo indica che potrebbero
essere necessarie ulteriori indagini per migliorare le
prestazioni della coagulazione. In questo caso si po-
trebbe considerare un cambiamento di coagulante
e/o l’introduzione del controllo del pH.
5. www.leafytechnologies.it 5
LeafyTECHNOLOGIESNOTA TECNICA: NTPI0023
Data Pub: 21 maggio 2020
Versione: 1.1
UN ANALIZZATORE DI CORRENTE FLUENTE
PUÒ GESTIRE TUTTE LE CASISTICHE?
No.
In genere possiamo dire che non è possibile conce-
pire un sistema di controllo automatico della coa-
gulazione che possa gestire automaticamente tutte
le casistiche. In alcuni impianti le condizioni sono
così estreme che l’unica opzione sensata è quella
di fermare l’impianto ed attendere il ritorno di una
qualità accettabile nell’acqua grezza in entrata.
Fortunatamente questi impianti rappresentano la
minoranza. A volte è necessario modificare il coa-
gulante o controllare il pH per migliorare il controllo
della coagulazione.
UN ANALIZZATORE DI UV254 PUÒ GESTIRE
TUTTE LE EVENTUALITÀ?
No.
Affinché l’UV254 fornisca un controllo efficace della
coagulazione è necessario che la maggior parte della
domanda di coagulante provenga da materiale or-
ganico naturale che assorbe la luce UV a 254 nm in
modo da poter sviluppare una relazione lineare tra
l’UV254 e la domanda di coagulante. Inoltre, se vi
sono alti livelli di torbidità - anche con la compen-
sazione integrata della torbidità sviluppata dalla Pi
- l’assorbimento/attenuazione da parte della torbidi-
tà maschera l’assorbimento di sostanze organiche.
Questo significa che quando vi sono picchi di torbi-
dità elevati, la correlazione con l’UV254 viene meno.
L’UV254 è uno strumento estremamente efficace nel
controllo feed forward della coagulazione, ma di-
pende dalla correlazione tra l’assorbanza UV254 ed
una dose ideale di coagulante calcolato. Qualsiasi
fattore che influenzi questa correlazione ma che non
viene misurato dall’UV254 come, ad esempio, i cam-
biamenti nella composizione dei composti organici
disciolti o alcuni effluenti industriali, influirà negati-
vamente sul modo in cui l’UV254 da solo può control-
lare la coagulazione.
QUINDI L’ANALIZZATORE DI CORRENTE
FLUENTE RISULTA ESSERE SEMPRE LA
SOLUZIONE MIGLIORE PER CONTROLLARE LA
COAGULAZIONE?
No.
Vi sono vari fattori da prendere in considerazione
prima di scegliere come configurare il sistema di
controllo della coagulazione: temperatura dell’acqua
grezza, pH, alcalinità, torbidità, sostanze organiche
disciolte, tipo di coagulante, progettazione e funzio-
namento dell’iniettore, pH post-coagulante ecc.
La chiave per una corretta automatizzazione del
controllo della coagulazione è comprendere il pro-
cesso e scegliere i parametri di controllo ed il co-
agulante per soddisfare le esigenze dell’impianto.
Detto questo, in genere, in un impianto che prende
acqua da un fiume ad elevata variabilità, la misura-
zione della corrente fluente offre un controllo affida-
bile della coagulazione.
6. www.leafytechnologies.it 6
LeafyTECHNOLOGIESNOTA TECNICA: NTPI0023
Data Pub: 21 maggio 2020
Versione: 1.1
CONCLUSIONE
Il sistema CoagSense della Process Instruments (UK) Ltd. consente all’ingegnere di processo di scegliere di
misurare e controllare tutti o alcuni dei parametri critici che incidono su di un particolare impianto di trat-
tamento delle acque e quindi creare una soluzione economica ed efficace.
L’approccio migliore è sempre quello di contattare un consulente della Leafy Technologies il quale vi porrà una
serie di domande, nella forma di un questionario, e solo dopo aver compreso pienamente le dinamiche della
coagulazione nell’impianto specifico, suggerirà una possibile soluzione.
Per ulteriori informazioni, visitare la pagina del sistema per il controllo automatico della coagulazione:
www.leafytechnologies.it/prodotti/sistema-controllo-coagulazione/
Altre pagine di interesse sono:
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