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Convegno su
“Gli aeroporti regionali in Italia: situazione attuale e
              prospettive di sviluppo”



 Concorrenza aeroportuale nel
      Medio Adriatico
Fulvio Minervini, Andrea Mosconi, Diego Piacentino




                  Jesi, 7 ottobre 2011
                                                           1
Il quadro generale



•   Aeroporti di nostro interesse: Ancona (AOI), Forlì (FRL),
    Rimini (RMI), Perugia (PEG) e Pescara (PSR)
•   Numerose circostanze li rendono interessanti:
o   vicinanza geografica;
o   dimensione piuttosto piccola;
o   prevalenza di traffico low-cost e charter;
o   sviluppo non equiparabile a quello di scali secondari rispetto a
    un altro aeroporto principale (p.es., FCO/CIA, MPX/BGY)
•   Possibilità di vera concorrenza
•   Possibilità di sovraffollamento

                                                                       2
Il quadro generale


• Processi concorrenziali alla cui determinazione presiedono non
  solo forze di mercato, intervenendo anche:
o erogazioni di sussidi pubblici;
o ripatrimonializzazioni da parte degli azionisti (pubblici) a
  seguito di gestioni molto spesso in perdita.

• Recentemente:
o Studio OneWorks-Nomisma-KPMG (OWNK): soglia critica
  individuata intorno a 500.000 passeggeri l’anno
o Rapporto 2010 Enac (con presentazione studio OWNK):
  distinzione tra aeroporti strategici (14), primari (10) e
  complementari (24, inclusi AOI, FRL, RMI, PEG, PSR)
                                                              3
Questo studio


Questo studio:
• prende in esame l’area geografica del Medio Adriatico
• tenta di ricostruire e analizzare il quadro competitivo ed
  economico dentro cui sono gestiti gli aeroporti di AOI,
  FRL, RMI, PEG, PSR
• tiene conto, in quel quadro, dell’influenza dello scalo di
  Bologna (BLQ), mentre esclude altri scali (diversi per
  caratteristiche quali posizione geografica, bacini di utenza,
  azionariato)
• ha carattere esplorativo (assenza di studi
  sull’interdipendenza tra scali in un quadro simile)
• cerca, sulla base dei dati raccolti, di arrivare a qualche
  considerazione di sintesi sul quadro analizzato                 4
Struttura del seguito della presentazione


• L’area del Medio Adriatico e i suoi aeroporti
o Il traffico
o I voli
• I risultati di gestione delle società aeroportuali
o I costi
o Il peso dei contributi pubblici
o Gli apporti di capitale
o I costi unitari per WLU
• Qualche conclusione




                                                           5
Gli aeroporti del Medio Adriatico (con BLQ)

• Evidente sovraffollamento di aeroporti e competizione
spaziale; 4 aeroporti tra AOI e BLQ (distanti 208 Km)




                                                          6
Gli aeroporti del Medio Adriatico (con BLQ)

      •   Quanto distano l’uno dall’altro questi aeroporti?
                AOI         FRL         PEG          PSR         RMI         BLQ


AOI                        146 Km      139 Km      168 Km       86 Km       208 Km


FRL            146 Km                  167 Km      314 Km       60 Km       83 Km


PEG            139 Km      167 Km                  262 Km       162 Km      243 Km


PSR            168 Km      314 Km      262 Km                   249 Km      379 Km


RMI            86 Km       60 Km       162 Km      249 Km                   125 Km


BLQ            208 Km      83 Km       243 Km      379 Km       125 Km


      o   Difficoltà di applicazione concreta del concetto di catchment area
          (solitamente percorrenze in automobile entro 60’-90’ per traffico
          business ed entro 90’-120’ per traffico leisure)
      o   Ma qui situazione evidente di sovrapposizione fra bacini di utenti
          (overlapping catchment areas) e, dunque, di interdipendenza strategica     7
Cosa accade in questi aeroporti? Il traffico

Il traffico: confronto fra Medio Adriatico, BLQ, Italia (anno base 2000 = 100)
     300

     250

     200
                                                                    Medio Adriatico
     150                                                            Bologna
                                                                    Italia
     100

      50

      0
           2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010


    Fonte: dati Enac
•   Nel Medio Adriatico l’incremento è stato maggiore nel 2000-2004 per poi
    oscillare; il 2011 sembra un anno di una crescita forte
•   Il rapporto ENAC ipotizza che nel 2030 il volume complessivo sarà tra i
    243 e i 295 milioni di pax (attualmente 139 milioni); ma ipotizza anche un
                                                                                      8
    volume di traffico sostanzialmente stabile per Marche, Umbria, Abruzzo
Cosa accade in questi aeroporti? Il traffico

• Evoluzione del traffico passeggeri dal 2000 al primo semestre 2011

                 AOI                  FRL                  RMI                  PEG                  PSR                  BLQ

 Anno      Pax      Var. %      Pax       Var. %     Pax      Var. %      Pax      Var. %      Pax      Var. %      Pax         Var. %



 2000    433.729       21,0    45.933       114,7   251.139      1,9     52.802       23,0    114.024             3.524.789     6,1%

 2001    451.379         4,1    72.100       57,0   224.230      -10,7    58.538       10,9   153.227      34,4   3.359.681      -4,7%

 2002    463.837         2,8   150.309      108,5   209.598       -6,5    56.221       -4,0   295.875      93,1   3.374.130       0,4%

 2003    522.373       12,6    351.369      133,8   224.384        7,1    58.822        4,6   301.773       2,0   3.505.162       3,9%

 2004    528.425         1,2   810.359      130,6   354.848      58,1     56.320       -4,3   334.798      10,9   2.867.315     -18,2%

 2005    485.929        -8,0   565.341      -30,2   283.492      -20,1    54.815       -2,7   350.477       4,7   3.624.072     26,4%

 2006    481.588        -0,9   618.521        9,4   324.454      14,4     45.281      -17,4   340.699      -2,8   3.928.887       8,4%

 2007    500.126         3,8   708.681       14,6   498.473      53,6     97.027      114,3   371.247       9,0   4.253.198       8,3%

 2008    416.331       -16,8   778.871        9,9   434.487      -12,8   114.072       17,6   402.845       8,5   4.124.298      -3,0%

 2009    432.806         4,0   523.944      -32,7   382.932      -11,9   123.432        8,2   409.045       1,5   4.765.232     15,5%

 2010    520.410       20,2    640.866       22,3   552.922      44,4    113.361       -8,2   461.086      12,7   5.432.248     14,0%

 2011*   275.591       27,9    190.833      -29,3   334.885      74,2     78.452       61,9   242.451      21,4   2.786.283     13,1%
                                                                                                                                    9
 Fonte: dati Enac
Cosa accade in questi aeroporti? I voli

• Che tipo di voli vengono offerti negli scali del Medio Adriatico?

   Aeroporto                  % Low-cost        % Tradizionali
   Ancona                         50,33              49,67
   Forlì                          98,43              1,57
   Perugia                        78,67              21,33
   Pescara                        80,25              19,75
   Rimini                         32,84              67,16
   Fonte: Enac 2010




                                                                      10
Cosa accade in questi aeroporti? I voli

•   Quali sembrano essere le scelte strategiche sul piano competitivo?

o   Emergono specializzazioni e parziali sovrapposizioni (anche
    escludendo BLQ)
o Sono state individuate progressivamente alcune
  specializzazioni, quali i collegamenti da RMI verso la Russia,
  da AOI e PSR verso mete dell’Europa orientale e mercati di
  potenziale incoming; PEG è ancora di dimensioni ridotte e
  non sembra emergere (per adesso) alcuna specializzazione
  geografica; FRL vive un periodo di grandi difficoltà
o Ma queste scelte sembrano essere volatili e gli scenari
  possono cambiare rapidamente (vedi caso FRL)
o Sembra cruciale, per questi aeroporti, riuscire a portare nello
  scalo le compagnie aeree e, successivamente, a trattenerle
                                                                         11
Cosa accade in questi aeroporti? I voli

•   Per quali destinazioni vi sono sovrapposizioni (e più forte concorrenza)?
    Principali destinazioni italiane ed europee (frequenze settimanali attuali)
     Collegamento                        Ancona   Forlì   Rimini   Pescara   Perugia
     Roma Fiumicino                        7                7
     Milano Malpensa/Linate                                          7         5
     Palermo                                                7
     Catania                                                7
     Cagliari                                               2        4         2
     Olbia                                                  2                  2

     Collegamento                        Ancona   Forlì   Rimini   Pescara   Perugia
     Londra Stansted                       7                3         5         6
     Parigi CDG                            2                          3
     Monaco di Baviera                     7                1
     Francoforte s. Meno                                    2        4
     Madrid                                  3
     Barcellona                                                      2
     Bruxelles                               4                       4         3
     Timisoara                               6     2
     Tirana                                  5     3        3        3         3
     Fonte: siti web delle società di gestione                                         12
I risultati della gestione: un quadro di sintesi

•    Qual è la performance economica degli scali del Medio Adriatico?
o    Analisi della gestione caratteristica delle società aeroportuali (2010)
Aeroporto           Entrate attività   Contributi      Costi       Risultato finale
Ancona                    9.934.039      1.644.479    10.961.945          125.549
Forlì                    10.783.184        906.782    20.952.241 -      9.672.472
Perugia                   1.698.406        912.208     3.607.715 -        998.926
Pescara                   5.546.473      3.588.929     8.988.039            18.118
Bologna                  68.825.662           3.400   60.814.686        4.506.440
Rimini                   10.800.000                              -      7.600.000
Fonte: bilanci sociali 2010

Le entrate da attività comprendono i ricavi da servizi aeroportuali, da sub-
concessioni e da esercizi commerciali; tra i costi sono inclusi quelli per
personale, servizi, materie prime, ammortamenti e svalutazioni
Parte delle entrate sono oggetto di regolamentazione tariffaria
La gestione finanziaria, generalmente negativa, assume valori significativi
solo nei casi di AOI e FRL                                                            13
I risultati della gestione: i costi

La struttura dei costi delle società di gestione mostra l’esistenza di una massa
critica minima necessaria per la sostenibilità economica e finanziaria. I costi
di produzione sono superiori alle entrate complessive (non sono inclusi i
contributi) e in alcuni casi singole voci di costo assorbono tutte le risorse
generate
Aeroporto                Servizi       Personale      Ammortamenti    Tot. 1+2+3
Ancona                         42,4%          41,9%           19,0%          103,2%
Forlì                         149,4%          26,6%           12,8%          188,8%
Perugia                        71,6%         108,6%            9,8%          190,0%
Pescara                        94,7%          48,1%           12,7%          155,5%
Bologna                        38,6%          26,9%           12,2%           77,8%

Fonte: bilanci sociali 2010

Negli ultimi anni RMN ha investito oltre 20 milioni di euro in infrastrutture e
da indiscrezioni sembra che il bilancio 2010 sia gravata da una quota di
ammortamenti largamente superiore alla media degli altri 4 aeroporti del
Medio Adriatico
                                                                                   14
I risultati della gestione: il peso dei contributi

•       Qual è l’impatto dei contributi sui risultati finali dei bilanci 2010?


     6.000.000

     4.000.000

     2.000.000

            -
                                                                            Risultato
     -2.000.000   Ancona   Forlì   Perugia   Pescara   Rimini   Bologna     finale
                                                                            Risultato
     -4.000.000                                                             senza contr.

     -6.000.000

     -8.000.000

    -10.000.000

    -12.000.000




                                                                                           15
I risultati della gestione: il peso dei contributi

•   I contributi in conto esercizio pesano significativamente sulla
    determinazione del risultato d’esercizio; senza includere i contributi in
    conto esercizio, i risultati del 2010 sarebbero stati (c.c. = con contributo):
    Ancona                         - 1.518.903 €     ( 125.549 € c.c.)
    Forlì                        - 10.579.254 €      (-9.672.472 € c.c.)
    Perugia                        - 1.911.134 €     ( -998.926 € c.c.)
    Pescara                        - 3.570.811 €     (   18.118 € c.c.)
    Rimini                                 n.d.      (-7.600.000 € c.c.)
    Bologna                         4.503.040 €      ( 4.506.440 € c.c.)




                                                                                 16
I risultati della gestione: il peso dei contributi

I contributi in conto esercizio nel periodo 2007-2010…
Aeroporto              2007          2008           2009        2010
Ancona                2.433.000     2.150.000      2.153.517   1.644.479
Forlì                       -             -          100.000         -
Perugia                     -             -        1.159.653     904.233
Pescara               3.324.409     3.399.074         46.522   3.588.929
Rimini                  673.440       800.000      1.080.000           ?
Bologna                     -             -              -         3.400

… e il loro peso sul volume delle entrate
Contributo %         2007          2008         2009       2010      Media
Ancona                 14,8%         16,5%        21,0%      14,2%     16,6%
Forlì                   0,0%          0,0%         1,0%       0,0%      0,2%
Perugia                 0,0%          0,0%        38,0%      34,6%     18,2%
Pescara                38,5%         37,0%         0,8%      39,3%     28,9%
Rimini                  1,2%          1,4%         1,7%       0,0%      1,1%
Bologna                 0,0%          0,0%         0,0%       0,0%      0,0%

Fonte: bilanci sociali 2007-2010                                               17
I risultati della gestione: gli apporti di capitale

•   Apporti di capitale sociale deliberati dai soci tra il 2007 e il 2010

o   Tra il 2007 e il 2010 tutti gli aeroporti del Medio Adriatico hanno
    beneficiato di incrementi di capitale deliberate dai soci, a volte per cifre
    consistenti. Il fenomeno non ha riguardato BLQ
o   Può essere una scelta di investimento, un adempimento ad un obbligo di
    legge, la copertura di perdite ingenti

    Aeroporto             2007          2008        2009        2010         Totale
    Ancona                 546.000     3.426.561         -           -      3.972.561
    Forlì                      -       3.098.748   4.541.494   3.098.748   10.738.990
    Perugia              2.127.906     2.000.078         -     1.781.760    5.909.744
    Pescara              3.000.282           -           -     1.077.037    4.077.319
    Rimini                     -             -     4.549.037                4.549.037
    Totale               5.674.188     8.525.387   9.090.531   5.957.545   29.247.651

    Fonte: bilanci sociali 2007-2010
                                                                                        18
I risultati della gestione: il costo unitario

• Quanto rendono e quanto costano ogni passeggero e WLU (work
  load unit)?
o   Il costo per WLU (unità trasportata, ovvero un passeggero o un quintale
    di merce) è un indicatore del volume di attività aeroportuale ed è usato
    nelle valutazioni sulla gestione.
o   Tentativo di individuare quale parte del costo per WLU sia pagato dal
    mercato e quale da contributi e investimenti dei soci
o   Si suppone che il totale delle entrate (da ricavi, contributi e
    ricapitalizzazioini) serva per coprire i costi totali sostenuti in un esercizio
    per l’erogazione dell’offerta di servizi.
o   Per semplicità le ricapitalizzazioni sono attribuite interamente all’anno in
    cui sono state deliberate dalle assemblee dei soci.
o   Dalla voce delle entrate sono stati scorporati contributi in conto esercizio
    e quelli in conto capitale (questi ultimi sono esigui), oltre che i
    conferimenti in capitale sociale.
                                                                                      19
I risultati della gestione: il costo unitario

 •        Entrate totali, WLU e costi unitari (anno 2010)
                                                                                                        Costo
DATI 2010        WLU            Entrate       Contributi    Ricapitalizz. Altre entrate     Totale
                                                                                                       unitario
Pescara          481.936        5.457.544      3.588.929      1.077.037        88.929     10.212.439      21,19
Ancona           583.170        9.534.805      1.644.479            -         399.234     11.578.518      19,85
Rimini           646.346                                                                  10.800.000      16,71
Forlì            564.382       10.509.332        906.782      3.098.748       273.852     14.788.714      26,20
Perugia          113.701        1.690.431        904.233      1.781.760         7.975      4.384.399      38,56

Suddividendo il valore unitario per le diverse fonti di entrata si ottiene un
quadro sulle modalità di copertura del costo necessario per lo spostamento di
una WLU
A ero po rto           T otale            M ercato         C o ntrib uti R icapitalizz.          A ltro
Pescara                   2 1 ,1 9             1 1 ,3 2             7 ,4 5         2 ,2 3              0 ,1 8
A n co na                 1 9 ,8 5             1 6 ,3 5             2 ,8 2         0 ,0 0              0 ,6 8
R im ini                  1 6 ,7 1               n.d .               n.d .         n.d .                n.d .
Fo rlì                    2 6 ,2 0             1 8 ,6 2             1 ,6 1         5 ,4 9              0 ,4 9
Perugia                   3 8 ,5 6             1 4 ,8 7             7 ,9 5       1 5 ,6 7              0 ,0 7
                                                                                                                20
 Fonte: bilanci sociali 2010
I risultati della gestione: gli azionisti finanziatori

 •      Il capitale sociale delle società di gestione alla fine del 2010
Aeroporto    Regione     CCIAA    Provincia Comune Altri pubbliciAss. categoria   Banche     Privati    Totale
Ancona          50,2%        4,5%      6,0%     1,3%       2,8%          0,0%         0,0%      35,2%    100,0%
Forlì             1,0%      34,5%     15,0%    49,1%       0,3%          0,1%         0,0%       0,0%    100,0%
Perugia*        33,0%       34,5%      4,5%     5,7%       0,6%          7,0%        14,3%       0,4%    100,0%
Pescara         45,8%       34,2%      1,4%    10,4%       0,0%          0,0%         7,5%       0,7%    100,0%
Rimini            7,5%       8,0%     36,1%    17,7%      25,2%          5,5%         0,0%       0,0%    100,0%
Bologna           8,8%      51,6%     10,0%    16,7%       7,2%          0,2%         5,5%       0,0%    100,0%

Fonte: bilanci sociali 2010

o Apporto limitatissimo dei privati, salvi i casi di AOI e PEG (banche)
o Ruolo dominante delle Regioni e delle Camere di commercio
o A FRL la Regione Emilia-Romagna ha quasi azzerato la propria partecipazione
del 25% cedendola alla Camera di commercio, salvo avviare ad agosto 2011 la
costituzione delle Società degli Aeroporti Romagnoli per unire RMI e FRL
o Anche la partecipazione indiretta delle imprese, attraverso le associazioni di
categoria, è limitata
o Ad AOI è stata tentata la privatizzazione, senza risultati significativi
                                                                                                          21
Qualche conclusione

• Emergono due questioni fondamentali in relazione al modello economico
  che ha caratterizzato lo sviluppo degli aeroporti del Medio Adriatico:
1) se sia (finanziariamente) sostenibile
2) se sia (normativamente) valido e desiderabile
Sul punto 1):
• È poco probabile che il flusso di fondi pubblici possa continuare, se non
  altro in quelle dimensioni, in futuro (vincoli di bilancio dei livelli di governo
  decentrati; misure di austerità; priorità e trade-off per la spesa pubblica)
• E’ possibile che in futuro vengano ridotti gli spazi per i finanziamenti
  pubblici (recente consultazione CE; orientamenti successivi alla decisione
  sul caso Charleroi; recupero dei costi del capitale Capex)
• Ci sono indizi di overcrowding (posizione maggiormente delicata di FRL;
  possibile aggregazione tra FRL e RMI; difficoltà di sviluppo per PEG)

                                                                                  22
Qualche conclusione

Sul punto 2):

• Conviene continuare a sostenere l’espansione dei collegamenti low-cost?
  Forse è il momento di lasciare che operino i naturali sviluppi di mercato?
• In generale vi è ampio consenso politico sulla natura strategica degli
  investimenti in infrastrutture di trasporto
• Occorre tenere conto delle economie esterne (esternalità positive, p. es.
  internazionalizzazione dei commerci, mobilità) della presenza degli
  aeroporti, ma anche del crescente costo sociale dei fondi pubblici


• Conclusioni più ferme possono essere raggiunte solo mediante analisi costi-
  benefici - mai fatte, ma a questo punto non più rinviabili



                                                                               23

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V. D’Alberti, W. Bottacci, M. R. Ippoliti, M. C. Lais - Il Trasporto aereo
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Concorrenza aeroportuale nel Medio Adriatico

  • 1. Convegno su “Gli aeroporti regionali in Italia: situazione attuale e prospettive di sviluppo” Concorrenza aeroportuale nel Medio Adriatico Fulvio Minervini, Andrea Mosconi, Diego Piacentino Jesi, 7 ottobre 2011 1
  • 2. Il quadro generale • Aeroporti di nostro interesse: Ancona (AOI), Forlì (FRL), Rimini (RMI), Perugia (PEG) e Pescara (PSR) • Numerose circostanze li rendono interessanti: o vicinanza geografica; o dimensione piuttosto piccola; o prevalenza di traffico low-cost e charter; o sviluppo non equiparabile a quello di scali secondari rispetto a un altro aeroporto principale (p.es., FCO/CIA, MPX/BGY) • Possibilità di vera concorrenza • Possibilità di sovraffollamento 2
  • 3. Il quadro generale • Processi concorrenziali alla cui determinazione presiedono non solo forze di mercato, intervenendo anche: o erogazioni di sussidi pubblici; o ripatrimonializzazioni da parte degli azionisti (pubblici) a seguito di gestioni molto spesso in perdita. • Recentemente: o Studio OneWorks-Nomisma-KPMG (OWNK): soglia critica individuata intorno a 500.000 passeggeri l’anno o Rapporto 2010 Enac (con presentazione studio OWNK): distinzione tra aeroporti strategici (14), primari (10) e complementari (24, inclusi AOI, FRL, RMI, PEG, PSR) 3
  • 4. Questo studio Questo studio: • prende in esame l’area geografica del Medio Adriatico • tenta di ricostruire e analizzare il quadro competitivo ed economico dentro cui sono gestiti gli aeroporti di AOI, FRL, RMI, PEG, PSR • tiene conto, in quel quadro, dell’influenza dello scalo di Bologna (BLQ), mentre esclude altri scali (diversi per caratteristiche quali posizione geografica, bacini di utenza, azionariato) • ha carattere esplorativo (assenza di studi sull’interdipendenza tra scali in un quadro simile) • cerca, sulla base dei dati raccolti, di arrivare a qualche considerazione di sintesi sul quadro analizzato 4
  • 5. Struttura del seguito della presentazione • L’area del Medio Adriatico e i suoi aeroporti o Il traffico o I voli • I risultati di gestione delle società aeroportuali o I costi o Il peso dei contributi pubblici o Gli apporti di capitale o I costi unitari per WLU • Qualche conclusione 5
  • 6. Gli aeroporti del Medio Adriatico (con BLQ) • Evidente sovraffollamento di aeroporti e competizione spaziale; 4 aeroporti tra AOI e BLQ (distanti 208 Km) 6
  • 7. Gli aeroporti del Medio Adriatico (con BLQ) • Quanto distano l’uno dall’altro questi aeroporti? AOI FRL PEG PSR RMI BLQ AOI 146 Km 139 Km 168 Km 86 Km 208 Km FRL 146 Km 167 Km 314 Km 60 Km 83 Km PEG 139 Km 167 Km 262 Km 162 Km 243 Km PSR 168 Km 314 Km 262 Km 249 Km 379 Km RMI 86 Km 60 Km 162 Km 249 Km 125 Km BLQ 208 Km 83 Km 243 Km 379 Km 125 Km o Difficoltà di applicazione concreta del concetto di catchment area (solitamente percorrenze in automobile entro 60’-90’ per traffico business ed entro 90’-120’ per traffico leisure) o Ma qui situazione evidente di sovrapposizione fra bacini di utenti (overlapping catchment areas) e, dunque, di interdipendenza strategica 7
  • 8. Cosa accade in questi aeroporti? Il traffico Il traffico: confronto fra Medio Adriatico, BLQ, Italia (anno base 2000 = 100) 300 250 200 Medio Adriatico 150 Bologna Italia 100 50 0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Fonte: dati Enac • Nel Medio Adriatico l’incremento è stato maggiore nel 2000-2004 per poi oscillare; il 2011 sembra un anno di una crescita forte • Il rapporto ENAC ipotizza che nel 2030 il volume complessivo sarà tra i 243 e i 295 milioni di pax (attualmente 139 milioni); ma ipotizza anche un 8 volume di traffico sostanzialmente stabile per Marche, Umbria, Abruzzo
  • 9. Cosa accade in questi aeroporti? Il traffico • Evoluzione del traffico passeggeri dal 2000 al primo semestre 2011 AOI FRL RMI PEG PSR BLQ Anno Pax Var. % Pax Var. % Pax Var. % Pax Var. % Pax Var. % Pax Var. % 2000 433.729 21,0 45.933 114,7 251.139 1,9 52.802 23,0 114.024 3.524.789 6,1% 2001 451.379 4,1 72.100 57,0 224.230 -10,7 58.538 10,9 153.227 34,4 3.359.681 -4,7% 2002 463.837 2,8 150.309 108,5 209.598 -6,5 56.221 -4,0 295.875 93,1 3.374.130 0,4% 2003 522.373 12,6 351.369 133,8 224.384 7,1 58.822 4,6 301.773 2,0 3.505.162 3,9% 2004 528.425 1,2 810.359 130,6 354.848 58,1 56.320 -4,3 334.798 10,9 2.867.315 -18,2% 2005 485.929 -8,0 565.341 -30,2 283.492 -20,1 54.815 -2,7 350.477 4,7 3.624.072 26,4% 2006 481.588 -0,9 618.521 9,4 324.454 14,4 45.281 -17,4 340.699 -2,8 3.928.887 8,4% 2007 500.126 3,8 708.681 14,6 498.473 53,6 97.027 114,3 371.247 9,0 4.253.198 8,3% 2008 416.331 -16,8 778.871 9,9 434.487 -12,8 114.072 17,6 402.845 8,5 4.124.298 -3,0% 2009 432.806 4,0 523.944 -32,7 382.932 -11,9 123.432 8,2 409.045 1,5 4.765.232 15,5% 2010 520.410 20,2 640.866 22,3 552.922 44,4 113.361 -8,2 461.086 12,7 5.432.248 14,0% 2011* 275.591 27,9 190.833 -29,3 334.885 74,2 78.452 61,9 242.451 21,4 2.786.283 13,1% 9 Fonte: dati Enac
  • 10. Cosa accade in questi aeroporti? I voli • Che tipo di voli vengono offerti negli scali del Medio Adriatico? Aeroporto % Low-cost % Tradizionali Ancona 50,33 49,67 Forlì 98,43 1,57 Perugia 78,67 21,33 Pescara 80,25 19,75 Rimini 32,84 67,16 Fonte: Enac 2010 10
  • 11. Cosa accade in questi aeroporti? I voli • Quali sembrano essere le scelte strategiche sul piano competitivo? o Emergono specializzazioni e parziali sovrapposizioni (anche escludendo BLQ) o Sono state individuate progressivamente alcune specializzazioni, quali i collegamenti da RMI verso la Russia, da AOI e PSR verso mete dell’Europa orientale e mercati di potenziale incoming; PEG è ancora di dimensioni ridotte e non sembra emergere (per adesso) alcuna specializzazione geografica; FRL vive un periodo di grandi difficoltà o Ma queste scelte sembrano essere volatili e gli scenari possono cambiare rapidamente (vedi caso FRL) o Sembra cruciale, per questi aeroporti, riuscire a portare nello scalo le compagnie aeree e, successivamente, a trattenerle 11
  • 12. Cosa accade in questi aeroporti? I voli • Per quali destinazioni vi sono sovrapposizioni (e più forte concorrenza)? Principali destinazioni italiane ed europee (frequenze settimanali attuali) Collegamento Ancona Forlì Rimini Pescara Perugia Roma Fiumicino 7 7 Milano Malpensa/Linate 7 5 Palermo 7 Catania 7 Cagliari 2 4 2 Olbia 2 2 Collegamento Ancona Forlì Rimini Pescara Perugia Londra Stansted 7 3 5 6 Parigi CDG 2 3 Monaco di Baviera 7 1 Francoforte s. Meno 2 4 Madrid 3 Barcellona 2 Bruxelles 4 4 3 Timisoara 6 2 Tirana 5 3 3 3 3 Fonte: siti web delle società di gestione 12
  • 13. I risultati della gestione: un quadro di sintesi • Qual è la performance economica degli scali del Medio Adriatico? o Analisi della gestione caratteristica delle società aeroportuali (2010) Aeroporto Entrate attività Contributi Costi Risultato finale Ancona 9.934.039 1.644.479 10.961.945 125.549 Forlì 10.783.184 906.782 20.952.241 - 9.672.472 Perugia 1.698.406 912.208 3.607.715 - 998.926 Pescara 5.546.473 3.588.929 8.988.039 18.118 Bologna 68.825.662 3.400 60.814.686 4.506.440 Rimini 10.800.000 - 7.600.000 Fonte: bilanci sociali 2010 Le entrate da attività comprendono i ricavi da servizi aeroportuali, da sub- concessioni e da esercizi commerciali; tra i costi sono inclusi quelli per personale, servizi, materie prime, ammortamenti e svalutazioni Parte delle entrate sono oggetto di regolamentazione tariffaria La gestione finanziaria, generalmente negativa, assume valori significativi solo nei casi di AOI e FRL 13
  • 14. I risultati della gestione: i costi La struttura dei costi delle società di gestione mostra l’esistenza di una massa critica minima necessaria per la sostenibilità economica e finanziaria. I costi di produzione sono superiori alle entrate complessive (non sono inclusi i contributi) e in alcuni casi singole voci di costo assorbono tutte le risorse generate Aeroporto Servizi Personale Ammortamenti Tot. 1+2+3 Ancona 42,4% 41,9% 19,0% 103,2% Forlì 149,4% 26,6% 12,8% 188,8% Perugia 71,6% 108,6% 9,8% 190,0% Pescara 94,7% 48,1% 12,7% 155,5% Bologna 38,6% 26,9% 12,2% 77,8% Fonte: bilanci sociali 2010 Negli ultimi anni RMN ha investito oltre 20 milioni di euro in infrastrutture e da indiscrezioni sembra che il bilancio 2010 sia gravata da una quota di ammortamenti largamente superiore alla media degli altri 4 aeroporti del Medio Adriatico 14
  • 15. I risultati della gestione: il peso dei contributi • Qual è l’impatto dei contributi sui risultati finali dei bilanci 2010? 6.000.000 4.000.000 2.000.000 - Risultato -2.000.000 Ancona Forlì Perugia Pescara Rimini Bologna finale Risultato -4.000.000 senza contr. -6.000.000 -8.000.000 -10.000.000 -12.000.000 15
  • 16. I risultati della gestione: il peso dei contributi • I contributi in conto esercizio pesano significativamente sulla determinazione del risultato d’esercizio; senza includere i contributi in conto esercizio, i risultati del 2010 sarebbero stati (c.c. = con contributo): Ancona - 1.518.903 € ( 125.549 € c.c.) Forlì - 10.579.254 € (-9.672.472 € c.c.) Perugia - 1.911.134 € ( -998.926 € c.c.) Pescara - 3.570.811 € ( 18.118 € c.c.) Rimini n.d. (-7.600.000 € c.c.) Bologna 4.503.040 € ( 4.506.440 € c.c.) 16
  • 17. I risultati della gestione: il peso dei contributi I contributi in conto esercizio nel periodo 2007-2010… Aeroporto 2007 2008 2009 2010 Ancona 2.433.000 2.150.000 2.153.517 1.644.479 Forlì - - 100.000 - Perugia - - 1.159.653 904.233 Pescara 3.324.409 3.399.074 46.522 3.588.929 Rimini 673.440 800.000 1.080.000 ? Bologna - - - 3.400 … e il loro peso sul volume delle entrate Contributo % 2007 2008 2009 2010 Media Ancona 14,8% 16,5% 21,0% 14,2% 16,6% Forlì 0,0% 0,0% 1,0% 0,0% 0,2% Perugia 0,0% 0,0% 38,0% 34,6% 18,2% Pescara 38,5% 37,0% 0,8% 39,3% 28,9% Rimini 1,2% 1,4% 1,7% 0,0% 1,1% Bologna 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% Fonte: bilanci sociali 2007-2010 17
  • 18. I risultati della gestione: gli apporti di capitale • Apporti di capitale sociale deliberati dai soci tra il 2007 e il 2010 o Tra il 2007 e il 2010 tutti gli aeroporti del Medio Adriatico hanno beneficiato di incrementi di capitale deliberate dai soci, a volte per cifre consistenti. Il fenomeno non ha riguardato BLQ o Può essere una scelta di investimento, un adempimento ad un obbligo di legge, la copertura di perdite ingenti Aeroporto 2007 2008 2009 2010 Totale Ancona 546.000 3.426.561 - - 3.972.561 Forlì - 3.098.748 4.541.494 3.098.748 10.738.990 Perugia 2.127.906 2.000.078 - 1.781.760 5.909.744 Pescara 3.000.282 - - 1.077.037 4.077.319 Rimini - - 4.549.037 4.549.037 Totale 5.674.188 8.525.387 9.090.531 5.957.545 29.247.651 Fonte: bilanci sociali 2007-2010 18
  • 19. I risultati della gestione: il costo unitario • Quanto rendono e quanto costano ogni passeggero e WLU (work load unit)? o Il costo per WLU (unità trasportata, ovvero un passeggero o un quintale di merce) è un indicatore del volume di attività aeroportuale ed è usato nelle valutazioni sulla gestione. o Tentativo di individuare quale parte del costo per WLU sia pagato dal mercato e quale da contributi e investimenti dei soci o Si suppone che il totale delle entrate (da ricavi, contributi e ricapitalizzazioini) serva per coprire i costi totali sostenuti in un esercizio per l’erogazione dell’offerta di servizi. o Per semplicità le ricapitalizzazioni sono attribuite interamente all’anno in cui sono state deliberate dalle assemblee dei soci. o Dalla voce delle entrate sono stati scorporati contributi in conto esercizio e quelli in conto capitale (questi ultimi sono esigui), oltre che i conferimenti in capitale sociale. 19
  • 20. I risultati della gestione: il costo unitario • Entrate totali, WLU e costi unitari (anno 2010) Costo DATI 2010 WLU Entrate Contributi Ricapitalizz. Altre entrate Totale unitario Pescara 481.936 5.457.544 3.588.929 1.077.037 88.929 10.212.439 21,19 Ancona 583.170 9.534.805 1.644.479 - 399.234 11.578.518 19,85 Rimini 646.346 10.800.000 16,71 Forlì 564.382 10.509.332 906.782 3.098.748 273.852 14.788.714 26,20 Perugia 113.701 1.690.431 904.233 1.781.760 7.975 4.384.399 38,56 Suddividendo il valore unitario per le diverse fonti di entrata si ottiene un quadro sulle modalità di copertura del costo necessario per lo spostamento di una WLU A ero po rto T otale M ercato C o ntrib uti R icapitalizz. A ltro Pescara 2 1 ,1 9 1 1 ,3 2 7 ,4 5 2 ,2 3 0 ,1 8 A n co na 1 9 ,8 5 1 6 ,3 5 2 ,8 2 0 ,0 0 0 ,6 8 R im ini 1 6 ,7 1 n.d . n.d . n.d . n.d . Fo rlì 2 6 ,2 0 1 8 ,6 2 1 ,6 1 5 ,4 9 0 ,4 9 Perugia 3 8 ,5 6 1 4 ,8 7 7 ,9 5 1 5 ,6 7 0 ,0 7 20 Fonte: bilanci sociali 2010
  • 21. I risultati della gestione: gli azionisti finanziatori • Il capitale sociale delle società di gestione alla fine del 2010 Aeroporto Regione CCIAA Provincia Comune Altri pubbliciAss. categoria Banche Privati Totale Ancona 50,2% 4,5% 6,0% 1,3% 2,8% 0,0% 0,0% 35,2% 100,0% Forlì 1,0% 34,5% 15,0% 49,1% 0,3% 0,1% 0,0% 0,0% 100,0% Perugia* 33,0% 34,5% 4,5% 5,7% 0,6% 7,0% 14,3% 0,4% 100,0% Pescara 45,8% 34,2% 1,4% 10,4% 0,0% 0,0% 7,5% 0,7% 100,0% Rimini 7,5% 8,0% 36,1% 17,7% 25,2% 5,5% 0,0% 0,0% 100,0% Bologna 8,8% 51,6% 10,0% 16,7% 7,2% 0,2% 5,5% 0,0% 100,0% Fonte: bilanci sociali 2010 o Apporto limitatissimo dei privati, salvi i casi di AOI e PEG (banche) o Ruolo dominante delle Regioni e delle Camere di commercio o A FRL la Regione Emilia-Romagna ha quasi azzerato la propria partecipazione del 25% cedendola alla Camera di commercio, salvo avviare ad agosto 2011 la costituzione delle Società degli Aeroporti Romagnoli per unire RMI e FRL o Anche la partecipazione indiretta delle imprese, attraverso le associazioni di categoria, è limitata o Ad AOI è stata tentata la privatizzazione, senza risultati significativi 21
  • 22. Qualche conclusione • Emergono due questioni fondamentali in relazione al modello economico che ha caratterizzato lo sviluppo degli aeroporti del Medio Adriatico: 1) se sia (finanziariamente) sostenibile 2) se sia (normativamente) valido e desiderabile Sul punto 1): • È poco probabile che il flusso di fondi pubblici possa continuare, se non altro in quelle dimensioni, in futuro (vincoli di bilancio dei livelli di governo decentrati; misure di austerità; priorità e trade-off per la spesa pubblica) • E’ possibile che in futuro vengano ridotti gli spazi per i finanziamenti pubblici (recente consultazione CE; orientamenti successivi alla decisione sul caso Charleroi; recupero dei costi del capitale Capex) • Ci sono indizi di overcrowding (posizione maggiormente delicata di FRL; possibile aggregazione tra FRL e RMI; difficoltà di sviluppo per PEG) 22
  • 23. Qualche conclusione Sul punto 2): • Conviene continuare a sostenere l’espansione dei collegamenti low-cost? Forse è il momento di lasciare che operino i naturali sviluppi di mercato? • In generale vi è ampio consenso politico sulla natura strategica degli investimenti in infrastrutture di trasporto • Occorre tenere conto delle economie esterne (esternalità positive, p. es. internazionalizzazione dei commerci, mobilità) della presenza degli aeroporti, ma anche del crescente costo sociale dei fondi pubblici • Conclusioni più ferme possono essere raggiunte solo mediante analisi costi- benefici - mai fatte, ma a questo punto non più rinviabili 23