1. Comunicato Stampa
Osservazioni al Piano Spiaggia di Marinella
1. Erosione litorale: dopo un impegno di circa 7 milioni di euro a fine lavori, non saremo
garantiti che il litorale,abbellito con dune artificiali, non subirà erosioni(con grave danno
economico). Negli anni '90' l'Università di Pisa aveva proposto un intervento di
ripascimento con sole sabbia e ghiaia per un costo di 60 miliardi di vecchie lire che con una
manutenzione ogni 5 anni avrebbe risolto il problema dell'erosione del litorale, ma il
Comune di Sarzana si oppose per motivi meramente economici preferendo, nonostante la
contrarietà della maggioranza degli esperti, il progetto del prof Aminti dell'Università di
Firenze che prevedeva un sistema di pennelli frangiflutto per soli 3 miliardi di vecchie lire.
Tale soluzione rappresenta a tutt'oggi una soluzione tampone che non dà garanzie di
buona riuscita di un simile Piano Spiagge.
2. Direttiva Bolkestein: rispetto alla direttiva Bolkestein ciò che sta avvenendo nel
nostro litorale di Marinella è un rozzo tentativo di opporsi alle regolamentazione europea
per le concessoni demaniali. Già la Giurisprudenza di molti trib. amm. italiani si è espressa
avversando tentativi anche assai piùraffinati di quello approvato dall’amministrazione di
Sarzana.
3. Conflitto pubblica concessione – proprietà privata: si correrà inoltre un rischio
molto elevato di blocco in itinere degli interventi su Marinella, in quanto è necessario un
accordo tra il concessionario della spiaggia e il soggetto proprietario del retro
spiaggia; ogni cosa dovrà essere rimessa ad accordi tra privati e non potrà essere
subordinata al volere pubblico. Tale situazione è stata peraltro richiesta espressamente al
progettista in sede di consiglio comunale e lo stesso ha riconosciuto che se non via sarà
accordo tra i privati il piano potrebbe rimanere bloccato.
4. Depuratore di Portonetti: visto che tutta l'opera mira all'eccellenza sorge subito la
domanda se anche la qualità del mare sarà all'altezza e cioè se il depuratore di Portonetti,
2. già in disuso, sarà messo in grado di lavorare al meglio, garantendo un mare sano e pulito
anche nei periodi di massima affluenza (vedi recenti criticità fognarie in piena Estate). La
trasformazione del suddetto depuratore da Comunale (malfunzionante) in Comprensoriale
non è ancora garantita e il rischio che il Piano Spiagge venga attuato prima del depuratore
troppo forte; sarebbe meglio perciò congelare il piano in attesa della realizzazione effettiva
del nuovo depuratore; inoltre tale depuratore dovrebbe anche usufruire di ulteriori
finanziamenti per funzionare parimenti sia con un basso afflusso di utenti, com'è nei mesi
invernali, che con l'alto afflusso di utenti dei mesi estivi quando arrivano i turisti balneari.
5. Costi e fruibilità per le famiglie: considerando gli alti costi del progetto e quelli
successivi di esercizio, riusciranno i Bagni a mantenere tariffe alla portata di una famiglia
media con figli piccoli (tra i principali fruitori del litorale sabbioso) ? Riteniamo importante
che la Spiaggia di Marinella per quanto migliorata rimanga accessibile alle famiglie,
prevedendo anche congrui spazi di arenile libero.
6. Consumo di suolo: Siamo di fronte ad un esempio drammatico e anacronistico di grave
consumo di suolo; verranno occupate ampie aree agricole al di là della strada litoranea,
anche in area Parco Campagna, per realizzare parcheggi ..., con conseguente pericolo e
disagio per i cittadini che devono attraversarla e di certo con gravissimi intasamenti
determinati da un continuo passaggio di pedoni. Naturalmente anche con grave
inquinamento; sarebbe utile avere una piùprecisa definizione della nuova volumetria
prevista per gli stabilimenti, con le relative aree di parcheggio: se 400 mq coperti sono per
ogni singolo stabilimento, il consumo di suolo diventa molto elevato. L'eventuale uso di
piattaforme in cemento creerebbe un'impermeabilizzazione del suolo con grave danno.
Comunque anche la previsione di 3000 parcheggi alberati ci pare un'enormità`, sopratutto
in relazione al fatto che per realizzarli è previsto il consumo di parecchio suolo agricolo
pregiato, oltre al sicuro snaturamento e possibile intubamento dei fossi di scolo poderali,
che sono tra le nicchie ove si cela la maggior parte dei valori naturalistici protetti dal SIC
Val di Magra, e che andrebbero distrutte; per tali motivi crediamo che il numero di
parcheggi vada abbattuto drasticamente e che parte della superficie che il Piano
destinerebbe a parcheggio vada invece riconvertita a bosco retrodunale o umido planiziario
a seconda delle zone, come già indicato nel Masterplan 2007 del Progetto Marinella.
7. Nel Piano Spiaggia si parla, molto opportunamente, di mobilità sostenibile , che
dovrebbe comprendere la presenza di mezzi pubblici tipo navette,da attivare specie nei
periodi e giorni (sabato e domenica) di punta, a prezzi politici, di cui però non troviamo
cenno! Sempre sullo stesso tema, la Mobilità sostenibile, altra indicazione riguarda la
Pista Ciclabile, molto amata anche dal pubblico ma che, per espletare le sue funzioni e
meritare appieno questo nome, non dovrebbe ridursi solo a breve tratto (come prevede il
Piano),ma avere inizio almeno a Sarzana e, se possibile, proseguire oltre Marinella in
direzione Carrara. Così si consentirebbe una mobilità da Sarzana al mare alternativa
all'auto privata, su un tratto significativo di alcuni chilometri.
8. In aggiunta si potrebbe prevedere (già presente in tante città) un servizio pubblico di
affitto biciclette , e anche di bike sharing elettrico per consentire anche a chi non
possiede un suo velocipede di prelevarne uno a modico costo, arrivare a Marinella e
lasciarlo nell'apposita griglia custodita per il tempo della balneazione e poi rientrare.
9. Contrasto diversi strumenti di pianificazione: esiste una difformità rispetto al
master plan di marinella approvato a suo tempo in Consiglio Comunale a Sarzana. In
questo piano spiagge si consente la realizzazione (da parte di Marinella S.p.a) di immobili,
trasformando aree verdi in edificabili, senza che Marinella ponga in essere, in via
preventiva, opere pubbliche, cosi come previste nel citato master plan. In tal caso nessuno
potrà piùobbligare Marinella spa a realizzare opere pubbliche quando la stessa avrà già
ottenuto il vantaggio economico derivante dalla modifica di destinazione d’uso dei terreni!
Si potrebbe trattare di un abile strategia economica di Marinella SpA che effettuerebbe in
3. tal modo e con il consenso della amministrazione comunale una vera e propria
speculazione edilizia.
Vicepresidente di Italia Nostra Sez. La Spezia Serena Spinato
Membro del Forum Nazionale Salviamo il Paesaggio difendiamo i Territori Roberto Mazza
Presidente del Circolo “Valdimagra” di Legambiente Alessandro Poletti