Scheda del libro consigliato da Marinella De Simone: "Pragmatica della comunicazione umana" - presentato al Complexity Literacy Meeting Nazionale 2017 organizzato dal Complexity Institute
Complexity Literacy Meeting - Scheda del libro consigliato da Eusebio Balocco...Complexity Institute
Scheda del libro consigliato da Eusebio Balocco: "La psicoanalisi nelle terre di confine. Tra psiche e cervello" - presentato al Complexity Literacy Meeting Nazionale 2017 organizzato dal Complexity Institute
La Qualità nella scuola non può essere considerata solo un caso particolare dell'applicazione di principi, metodi e strumenti elaborati in altri contesti produttivi, ma ...
Complexity Literacy Meeting - Scheda del libro consigliato da Eusebio Balocco...Complexity Institute
Scheda del libro consigliato da Eusebio Balocco: "La psicoanalisi nelle terre di confine. Tra psiche e cervello" - presentato al Complexity Literacy Meeting Nazionale 2017 organizzato dal Complexity Institute
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It 'a summary of the basic textbook for the examination of Community Psychology: FRANCESCATO D., M. Tomai, GHIRELLI G., FUNDAMENTALS OF PSYCHOLOGY OF THE COMMUNITY. CAROCCI 2002
La complessità delle forme psicopatologiche contemporanee rende necessaria la costruzione di progetti terapeutici che non siano centrati sulla relazione con il singolo paziente, ma che contemplino anche il coinvolgimento di figure significative del gruppo di riferimento del paziente (familiari, amici, altri terapeuti, altre istituzioni).
L’impostazione terapeutica deve dunque tener conto del campo multipersonale in cui è inserito il paziente che incontriamo, e soprattutto occorre saper decodificare il livello relazionale in cui si gioca e si può giocare la partita tra il soggetto e il suo “reale”.
Complexity Literacy Meeting - Scheda del libro presentato da Simonetta Simoni...Complexity Institute
In La semplessità Alain Berthoz esplora gli organismi viventi e la loro continua interazione con l’esterno, per elaborare informazioni da trasformare in decisioni e comportamenti. Fanno parte di questi processi azioni quotidiane: attaccare una preda, afferrare un oggetto in movimento, camminare. Ma anche comporre un’opera musicale, creare uno slogan pubblicitario o scrivere una storia. Temi egualmente complessi, a fronte dei quali il nostro cervello non può adottare né soluzioni troppo semplici né troppo sofisticate, che rallenterebbero e renderebbero troppo costosi i processi neuronali. La soluzione passa attraverso chiare deviazioni dalla strada maestra della logica, in grado di organizzare con originalità, eleganza e creatività la complessità del mondo e dei processi naturali che lo regolano. La semplessità è un modo di vivere con il proprio mondo. È eleganza piuttosto che sobrietà, intelligenza piuttosto che fredda logica, diplomazia piuttosto che autorità.
Complexity Literacy Meeting 2023 - I Ching - Presentazione di M. De Simone.pdfComplexity Institute
Le slides della presentazione al Complexity Literacy Meeting 2023 di Marinella De Simone - Presidente del Complexity Institute, formatrice e docente - del libro:
"I Ching - Il libro dei Mutamenti" secondo l'edizione pubblicata nel 1995 per Adelphi Editore.
Complexity Literacy Meeting 2023 - Luca Romanelli - Risonanze di "Essere o Vi...Complexity Institute
Testo della presentazione al Complexity Literacy Meeting 2023 di Luca Romanelli - Consulente in ambito organizzativo e manageriale - del libro "Essere o vivere. Il pensiero occidentale e il pensiero cinese in venti contrasti"
di François Jullien,
pubblicato nel 2019 per Feltrinelli Editore.
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L’impostazione terapeutica deve dunque tener conto del campo multipersonale in cui è inserito il paziente che incontriamo, e soprattutto occorre saper decodificare il livello relazionale in cui si gioca e si può giocare la partita tra il soggetto e il suo “reale”.
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Testo della presentazione al Complexity Literacy Meeting 2023 di Luca Romanelli - Consulente in ambito organizzativo e manageriale - del libro "Essere o vivere. Il pensiero occidentale e il pensiero cinese in venti contrasti"
di François Jullien,
pubblicato nel 2019 per Feltrinelli Editore.
Complexity Literacy Meeting - Essere o Vivere di F. Julien - Presentazione di...Complexity Institute
La mappa della presentazione al Complexity Literacy Meeting 2023 di Silvia Bona - Business Designer e Professional Innovation Specialist con un Master in Complexity Management - del libro:
"Essere o vivere. Il pensiero occidentale e il pensiero cinese in venti contrasti"
di François Jullien,
pubblicato nel 2019 per Feltrinelli Editore
Complexity Literacy Meeting 2023 - Bastoncino di J. Donaldson - Presentazione...Complexity Institute
Le slides della presentazione al Complexity Literacy Meeting 2023 di Simone Ferrero - ingegnere matematico, artista, imprenditore - del libro:
"Bastoncino"
di Julia Donaldson,
pubblicato nel 2015 per Emme Edizioni.
Complexity Literacy Meeting - La nazione delle piante di S. Mancuso - Present...Complexity Institute
Le slides della presentazione al Complexity Literacy Meeting 2023 di Roberto Beretta - attivo nel settore assicurativo da oltre 20 anni e nella Direzione Commerciale di un primario gruppo assicurativo italiano - del libro:
"La nazione delle piante."
di Stefano Mancuso,
pubblicato nel 2019 per Laterza Editore.
Complexity Literacy Meeting 2023 - Come allearsi con le parti cattive di sé d...Complexity Institute
Le slides della presentazione al Complexity Literacy Meeting 2023 di Enrico Cerni - responsabile della faculty di una multinazionale italiana, formatore e scrittore - del libro:
"Come allearsi con le parti “cattive” di sé.
Guarire il trauma con il sistema dei modelli familiari interni"
di Richard C. Schwartz
pubblicato nel 2023 per Raffaello Cortina Editore.
Complexity Literacy Meeting 2023 - Riassemblare il sociale di B. Latour - Pre...Complexity Institute
Le slides della presentazione al Complexity Literacy Meeting 2023 di Simonetta Simoni - consulente, editrice, psicosociologa delle organizzazioni con un dottorato in Sociologia alla Sorbona (Parigi) - del libro:
"Riassemblare il sociale. Actor Network Theory"
di Bruno Latour,
pubblicato nel 2022 per Meltemi Editore.
Complexity Literacy Meeting 2023 - Realismo capitalista di M. Fischer - Fabi...Complexity Institute
Le slides della presentazione al Complexity Literacy Meeting 2023 di Fabiola De Toffol -Project Manager esperta di progetti partecipativi con un Master in Complexity Management - del libro:
Realismo capitalista
di Mark Fisher,
pubblicato nel 2018 per Nero Editore.
Complexity Literacy Meeting 2023 - La scienza universale - di F. Capra - G. Z...Complexity Institute
Le slides della presentazione al Complexity Literacy Meeting 2023 di Giuseppe Zollo - già professore di Ingegneria Gestionale presso l’Università di Napoli Federico II - del libro:
La scienza universale. Arte e natura nel genio di Leonardo
di Fritjof Capra
pubblicato nel 2007 per Rizzoli Editore.
Complexity Literacy Meeting 2023 - Il viaggio dell'umanità di O. Galor - M. G...Complexity Institute
Le slides della presentazione al Complexity Literacy Meeting 2023 di Marco Ginanneschi - esperto di strategia, analisi di trend e business foresight - del libro:
Il viaggio dell'umanità. Alle origini del benessere e della diseguaglianza
di Oded Galor
pubblicato nel 2022 per Rizzoli Editore.
Complexity Literacy Meeting 2023 - L'Avventura del Metodo di E. Morin - Mauri...Complexity Institute
Le slides della presentazione al Complexity Literacy Meeting 2023 di Maurizio Cavazzoni - Coach personale e professionale per organizzazioni, imprenditori, professionisti e manager - del libro:
L'Avventura del Metodo -
Come la vita ha nutrito l’opera
di Edgar Morin
pubblicato nel 2023 per Raffaello Cortina Editore
Complexity Literacy Meeting 2023 - Libro consigliato da Enrico Cerni - Come a...Complexity Institute
“C’è qualche parte di te di cui vorresti disfarti?” Quasi tutti risponderemmo affermativamente, a prescindere dal fatto che quella parte corrisponda a una dipendenza, a un critico interiore, a una “mente scimmia”, a una nevrosi, a comportamenti immorali, a cattive abitudini o ad altri atteggiamenti screditanti. E se invece scoprissimo che, anziché continuare a lottare interiormente, possiamo affrontare queste parti in modo differente?
In questo volume, Richard Schwartz propone un paradigma rivoluzionario finalizzato a una migliore relazione con se stessi: un metodo che consentirà di raggiungere l’armonia interiore, rafforzando la comprensione e la compassione di sé, e aprendo la strada al risveglio spirituale.
Complexity Literacy Meeting 2023 - Libro consigliato da Marinella De Simone -...Complexity Institute
Dell’I Ching si possono dire almeno tre cose singolari: che non ha età, che non è un libro e che è la massima approssimazione attraverso i segni alla vita stessa. Secondo la leggenda, gli otto trigrammi dell’I Ching (che non sono ideogrammi, ma sequenze di linee intere e spezzate) apparvero come segni incisi sul guscio di una tartaruga primordiale. Non si sa chi li abbia incisi: non certo un uomo e neppure un dio personale. Piuttosto: l’invisibile mano del cielo. Che cosa indicano gli otto trigrammi (e i sessantaquattro esagrammi in cui si compongono)? La totalità degli stati attraverso cui passa l’esistenza, attraverso cui passiamo noi nel momento in cui interroghiamo questo che fondamentalmente è un libro di oracoli. Ma a differenza degli oracoli occidentali, che inchiodano sempre alla lettera di una risposta e perciò contengono in sé qualcosa di rigido e sinistro, l’I Ching ci offre una situazione nel suo formarsi e nelle sue potenzialità, qualcosa di fluido, impalpabile, trascinante come è la vita stessa. E si può dire che nulla di scritto, dall’apparizione di quella testuggine cinese, si sia altrettanto avvicinato alla pulsazione segreta del mondo.
Opera enigmatica per definizione, che non si finisce mai di scoprire, l’I Ching ha provocato fino a oggi innumerevoli interpretazioni, edizioni, traduzioni. Lo presentiamo qui sulla base della edizione del grande sinologo Richard Wilhelm, apparsa per la prima volta nel 1924, che rimane uno degli eventi più significativi nella storia della comprensione della antica Cina da parte dell’Occidente.
Complexity Literacy Meeting 2023 - Libro consigliato da S. Bona e L. Romanell...Complexity Institute
Essere o vivere: due grandi prospettive, due modi di abitare il mondo, di accostarsi agli uomini e agli esseri che lo popolano. L’Europa guarda il mondo nella prospettiva dell’Essere, la Cina nella prospettiva del Vivere. L’Europa vede cose, la Cina vede eventi. L’Europa pensa per individui, la Cina per situazioni. Noi pensiamo ad andare al di là, loro si preoccupano di stare “tra”. Noi crediamo nella nostra libertà, la riaffermiamo in un confronto accanito con il mondo, loro scommettono sulla disponibilità di un contesto, si dispongono ad accompagnarne le tante trasformazioni possibili. Venti tappe, venti incontri, venti coppie concettuali che, nella loro dissonanza, riaprono i giochi nelle nostre tranquille abitudini di pensiero.
“Nelle città europee il traffico è regolato secondo schemi ben precisi. Ci si ferma col rosso e si passa col verde. Ma chi ha visto una megalopoli dell’Estremo Oriente sa che esiste tutt’altra arte di gestire il flusso. Nella massa enorme dei veicoli, nessuno si ferma, ognuno passa ma lascia anche passare, ognuno evita l’altro ma senza deviare, ognuno cede e insieme avanza. In ogni istante i possibili si ridistribuiscono, ciascuno senza urto segue il suo cammino.”
Complexity Literacy Meeting 2023 - Il libro consigliato da Roberto Passini - ...Complexity Institute
“C’è un sapore di ossimoro in questo libro, di dolce salato, un accostamento di contrari che ci sorprende. Il diritto, con le sue illusioni di certezza e la sua strenua ricerca di regole ragionevoli, e la vita, attraversata da ciò che sensato e misurato non è, nel suo scorrere tra consuetudini e deviazioni, scelte e bufere, caso e necessità. Per Alessandra Valastro regole e favole sono più simili di quanto si pensi. Quando il diritto è accanto alla dignità e ai bisogni, al riparare i danni e le ferite dell’ingiustizia, esso si avvicina agli intenti della favola, all’eterna lotta fra il bene e il male. L’autrice ci invita a salire con lei sulla giostra infinita tra vita e regole. Un racconto autobiografico in cui si scopre l’intreccio di esperienza e norme nelle impronte, talvolta impercettibili talvolta profonde, delle nostre esistenze”.
Literacy Meeting 2023 -Il libro consigliato da Roberto Beretta - La nazione d...Complexity Institute
La prima Carta dei Diritti dei Viventi scritta dalle Piante.
Finalmente la Nazione delle Piante, la più importante, diffusa e potente nazione della Terra, prende la parola.
“In nome della mia ormai pluridecennale consuetudine con le piante, ho immaginato che queste care compagne di viaggio, come genitori premurosi, dopo averci reso possibile vivere, vengano a soccorrerci osservando la nostra incapacità a garantirci una vera e propria costituzione su cui costruire il nostro futuro di esseri rispettosi della Terra e degli altri esseri viventi. Sono otto gli articoli della Costituzione della Nazione delle Piante, come otto sono i fondamentali pilastri su cui si regge la vita delle piante, e dunque la vita degli esseri viventi tutti.”
Literacy Meeting 2023 - Il libro consigliato da Marco Ginanneschi - Il viaggi...Complexity Institute
Negli ultimi secoli c’è stata una vertiginosa crescita economica e un miglioramento sostanziale delle nostre condizioni di vita. Questo balzo in avanti però non è avvenuto contemporaneamente e con le stesse modalità in tutto il mondo e ancora oggi, accanto a regioni ricchissime e avanzate, ce ne sono di molto povere e svantaggiate: come giustificare queste diseguaglianze? L’economista Oded Galor spiega il “mistero della crescita”, la disomogeneità con cui è avvenuta, e la relativa questione della sostenibilità della nostra specie – unica tra tutte a raggiungere e mantenere una prosperità duratura – sul pianeta Terra. E accompagna il lettore in un viaggio nel tempo: dalle civiltà della Mezzaluna fertile, alla secolare stagnazione economica (la “trappola della povertà”), fino allo shock economico, sociale, culturale provocato dalla rivoluzione industriale; poi, poiché fattori geografici, culturali, sociali e politici (colonialismo, globalizzazione ecc.) non bastano a spiegare le disparità di ieri e di oggi, inverte la rotta e ci porta dove tutto è iniziato: nell’Africa dell’Homo sapiens, migliaia di anni fa. Solo così è possibile comprendere le forze fondamentali sottese alle ruote del cambiamento, che lente, e tuttavia inesorabili, agiscono da millenni, e hanno determinato mutamenti radicali, però tuttora non uniformi, nella società umana. In questo saggio multidisciplinare, rigoroso, ma dallo stile chiaro e divulgativo, Oded Galor, attraverso la teoria della crescita unificata, ci dimostra come le tappe dell’evoluzione umana possono spiegare la storia del progresso e ci consegna una prospettiva rassicurante per il futuro. Niente è già scritto, diseguaglianze e oppressione possono essere risolte, o almeno mitigate, con l’educazione, la tolleranza e una maggiore parità di genere: la storia dell’Homo sapiens ci indica la strada da seguire.
Literacy Meeting 2023 - Libro consigliato da Fabiola De Toffol - Realismo cap...Complexity Institute
Un celebre adagio (di volta in volta attribuito a Slavoj Žižek o a Fredric Jameson) recita che è più facile immaginare la fine del mondo che la fine del capitalismo. Lo slogan There Is No Alternative tanto caro a Margaret Thatcher è stato infine adottato anche dalla sinistra liberale, e nemmeno la crisi del 2008 è riuscita a scalfire la generalizzata convinzione che, fuori dal capitalismo, sia impossibile ipotizzare strade altre. Ma qual è l’effetto di questo «realismo capitalista» sul nostro immaginario? E qual è il suo ruolo nel diffuso sentimento di rassegnazione e infelicità che permea le nostre vite?
In questo breve ma fondamentale testo che ha avuto un impatto enorme sugli ambienti culturali in primo luogo anglofoni, il critico e teorico Mark Fisher ragiona su come il realismo capitalista abbia occupato ogni area della nostra esperienza quotidiana, e si interroga su come sia possibile combatterlo.
Con Realismo capitalista, Fisher ha firmato una delle più penetranti, illuminanti e dolorose analisi del mondo in cui viviamo. Ma Realismo capitalista è anche un testo che apre all’idea di possibilità, e che ribadisce che un’alternativa c’è. Leggerlo, per dirla con lo scrittore e poeta Alex Niven, è come «tornare a respirare dopo tanto, troppo tempo trascorso sott’acqua».
Complexity Literacy Meeting 2023 - Scheda del libro consigliato da Paolo Cast...Complexity Institute
Un libro sulle città che verranno, ovvero sugli agglomerati abitativi che l’umanità andrà a realizzare nello spazio. Un futuro, quello dell’architettura spaziale, che è ancora tutto da scrivere e che non potrà essere tale se non in stretta correlazione con la multidisciplinarietà che caratterizza l’ambito aerospaziale. Nello spazio infatti, fino ad oggi, si applica tutto quanto si apprende e si sviluppa a terra e che, missione dopo missione, si sperimenta fuori dal nostro pianeta (in attesa che possa avverarsi il “Made in Space”). Gli autori ci conducono così verso l’alto e lo fanno descrivendo gli effetti della microgravità che caratterizza il “living in space” e porta ad evidenziare “come è straordinario riflettere su quanto noi umani siamo incredibilmente complessi e quanta sofisticazione ci sia dietro le attività che viviamo con un’inconsapevole naturalezza”.
Complexity Literacy Meeting 2023 - Scheda del libro consigliato da Giuseppe Z...Complexity Institute
Nelle sue opere precedenti, da "Il Tao della fisica" a "La scienza della vita", Fritjof Capra ha tracciato un quadro della scienza contemporanea mettendo in luce come, dalla fisica delle particelle alla biologia, alla concezione meccanicistica e riduzionista ormai in crisi si stia progressivamente sostituendo una visione che tende a studiare i fenomeni non come entità isolate ma all'interno del sistema che li abbraccia. Ora, con "La scienza universale", egli si propone di mostrare come alle origini della scienza ci sia una figura che, a differenza di quelle di Galileo, di Bacone e di Newton, ha saputo anticipare questi tratti che stanno oggi emergendo con sempre più forza: Leonardo da Vinci. Basandosi su un'analisi delle seimila pagine di manoscritti di Leonardo giunti fino a noi, Capra presenta un resoconto del metodo scientifico del grande genio del Rinascimento e dei risultati da lui ottenuti, valutandoli nella prospettiva del pensiero scientifico odierno. L'immagine che ne emerge è quella di un pensatore sistemico, di un ecologista e di un teorico della complessità, di uno scienziato - l'autentico inventore del moderno metodo sperimentale - che era però al contempo anche un artista con un profondo rispetto per la vita in ogni sua espressione.
Complexity Literacy Meeting 2023 - Scheda del libro consigliato da Giuseppe Z...
Complexity Literacy Meeting - Scheda del libro consigliato da Marinella De Simone: "Pragmatica della comunicazione umana"
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LA SCHEDA DEL “LIBRO CONSIGLIATO”
Dal Lettore: MARINELLA DE SIMONE
1. TITOLO: PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE UMANA. STUDIO DEI MODELLI INTERATTIVI,
DELLE PATOLOGIE E DEI PARADOSSI
EVENTUALE TITOLO EDIZIONE ORIGINALE: PRAGMATICS OF HUMAN COMMUNICATION. A
STUDY OF INTERACTIONAL PATTERNS, PATHOLOGIES, AND PARADOXES
2. AUTORI: PAUL WATZLAWICK, JANET HELMICK BEAVIN, DON D. JACKSON
EVENTUALI NOTE SUGLI AUTORI:
Paul Watzlawick (Villach, 25 luglio 1921 – Palo Alto, 31 marzo 2007) è stato uno psicologo e
filosofo austriaco naturalizzato statunitense, eminente esponente della statunitense Scuola di
Palo Alto, nonché seguace del costruttivismo, derivante dal pensiero relativista del
costruttivismo filosofico. Inizialmente di formazione psicoanalitica junghiana, successivamente
fu tra i fondatori e tra i più importanti esponenti dell'approccio sistemico. Lavorò a lungo al
Mental Research Institute. (da Wikipedia)
Janet Helmick Beavin, (Canada, 12 febbraio 1940) psicologa e professoressa emerita canadese.
Ha lavorato dal 1961 al 1970 presso il Mental Research Institute di Palo Alto, in California.
Successivamente si è trasferita all'Università canadese di Victoria, dove ha condotto ricerche e
svolto conferenze.
Don D. Jackson (28 gennaio 1920 – 29 gennaio 1968) è stato uno psichiatra statunitense,
pioniere degli esordi della terapia familiare e della terapia breve. Dopo essersi formato con
Harry Sullivan, ha lavorato nel gruppo di Gregory Bateson contribuendo agli studi sul doppio
legame negli anni '50. Nel settembre del 1958 ha fondato il Mental Research Institute, in cui si
sono formate o hanno dato contributi personalità quali Paul Watzlawick, Jay Haley, John
Weakland, Virginia Satir e Milton H. Erickson. Autore o coautore di più di 130 articoli e sette
libri, ha vinto numerosi premi nel campo della psichiatria, tra cui: il premio Frieda Fromm-
Reichmann per il contributo alla comprensione della schizofrenia, il primo premio Edward R.
Strecker per il contributo al trattamento di pazienti ospedalizzati e nel 1967 è stato insignito del
Salmon Lecturer (da Wikipedia)
3. CASA EDITRICE: ASTROLABIO – UBALDINI EDITORE
EVENTUALE CASA EDIZIONE ORIGINALE: W.W. NORTON & CO. INC.
4. ANNO PUBBLICAZIONE: 1971
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EVENTUALE ANNO EDIZIONE ORIGINALE: 1967
5. BANDELLA LATERALE con breve descrizione dei contenuti del “Libro Consigliato”:
È possibile pensare che i rapporti interattivi tra individui siano determinati essenzialmente dai tipi
di comunicazione che essi adoperano fra loro?
Due tesi sono centrali in questo libro: 1) il comportamento patologico (nevrosi, psicosi, e in genere
le psicopatologie) non esiste nell'individuo isolato ma è soltanto un tipo di interazione patologica
tra individui; 2) è possibile, studiando la comunicazione, individuare delle 'patologie' della
comunicazione e dimostrare che sono esse a produrre le interazioni patologiche. Può capitare a un
individuo di trovarsi sottoposto a due ordini contraddittori, convogliati attraverso lo stesso
messaggio, un messaggio ‘paradossale’, che chiamiamo patologico. Se la persona non può
svincolarsi da questo ‘doppio legame’ la sua risposta sarà un comportamento interattivo
patologico chiamato ‘follia’. Oppure, si consideri un esempio di interazioni patologiche, quelle
descritte nel dramma di Albee “Chi ha paura di Virginia Woolf?”; con un'analisi puntuale del testo
gli autori svelano le patologie della comunicazione (i giochi, le tattiche, le simmetrie, i vari
meccanismi di comunicazione) che predominano in questo spezzone di 'ménage cronico' più vero
di un documento autentico. Quest'analisi non si limita a un'interpretazione dei meccanismi
interattivi, ma scopre procedimenti pragmatici (comportamentali) che consentono di intervenire
nelle interazioni e di modificarle. 'Paradossalmente', è proprio con l'induzione di 'doppi legami',
con l'invio di messaggi paradossali, con la 'prescrizione del sintomo' e altri procedimenti di questo
tipo che il terapeuta riuscirà a sbloccare situazioni nevrotiche o psicotiche apparentemente
inespugnabili.
6. INDICE DEI CAPITOLI PRINCIPALI:
Introduzione
Capitolo 1 – Presupposti teorici
Capitolo 2 – Tentativo di fissare alcuni assiomi della comunicazione
Capitolo 3 – La comunicazione patologica
Capitolo 4 – L’organizzazione dell’interazione umana
Capitolo 5 – Un’analisi della commedia Chi ha paura di Virginia Woolf? in termini di comunicazione
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Capitolo 6 – La comunicazione paradossale
Capitolo 7 – Il paradosso in psicoterapia
Epilogo – Esistenzialismo e teoria della comunicazione umana
Glossario
7. PERCHE’ CONSIGLIO QUESTO LIBRO (max 300 parole):
Ho deciso di consigliare questo testo tra “I Classici” della teoria della complessità in quanto ha
rappresentato l’inizio di un percorso pioneristico nello studio delle interazioni umane con un
approccio sistemico, stravolgendo completamente la cura delle psicopatologie ed il modo di
considerare la malattia, spostando il focus dall’analisi dell’individuo e dal suo etichettamento
come ‘malato’ o ‘anormale’ all’analisi del contesto relazionale in cui l’individuo agisce. E’ un libro
di teoria, che inizia dichiarando di tentare di costruire un “modello” che possa ricalcare, anche se
solo approssimativamente, la modalità di approccio della metamatematica, ossia della matematica
che analizza le proprie regole di funzionamento, attraverso premesse teoriche ed assiomi. Le
premesse teoriche – basate sugli studi che in quegli anni stavano svolgendo soprattutto Gregory
Bateson con il team di Don D. Jackson, ma anche Ross Ashby, Eric Berne, von Bertalanffy e tanti
altri e che potremmo includere, anche se grossolanamente, nel nuovo paradigma della
‘cibernetica’ – aprono così la strada alla formulazione di assiomi della comunicazione che sono
considerati ancora oggi la basa di qualunque studio ed approfondimento della comunicazione
umana. Queste premesse teoriche ed assiomi – ovvero le regole di funzionamento del modello
interattivo della comunicazione umana – hanno tuttavia un focus molto concreto, in quanto si
rivolgono esclusivamente a ciò che la persona fa in relazione con gli altri, a prescindere da ciò che
pensa, desidera, crede o si illude di fare o non fare, così come le terapie proposte sono molto
concrete ed hanno aperto la strada a ricerche ulteriori su ‘terapie brevi’ ed efficaci di
cambiamento nei comportamenti patologici.
Ho letto per la prima volta questo libro nel 2004, ossia 13 anni fa, e rileggerlo e approfondirlo per
poterlo presentare al Complexity Literacy Meeting mi ha emozionato profondamente. Ristudiarlo
mi ha permesso di scoprire come alcune parti del libro siano entrate così profondamente in me da
considerarle ‘mie’, mentre ciò che è veramente mio è il debito che ho verso questo libro per il
percorso di pensiero e di azione che mi ha permesso di fare in questi 13 anni.