Chiunque realizzi un sito web per la propria attività, che sia commerciale, artistica o semplicemente per far conoscere i propri pensieri, desidera che il suo sito venga visitato dal maggior numero di persone possibile.
Per alcuni questo successo è una questione di casuali quanto fortunate coincidenze, un numero sicuramente esiguo nello sterminato panorama del web, per altri invece è un’indovinata strategia di marketing. Ma non è cosa da tutti, ecco perché siamo qui a parlare di SEO
Slide del Corso SEO organizzato da DEA Marketing S.r.l a Bologna il 27 Marzo 2014.
Come sta evolvendo l'algoritmo di Google e quali accorgimenti adottare per ottenere benefici con l'utilizzo dei link.
Pasquale Gangemi
http://seospecialist.it
Chiunque realizzi un sito web per la propria attività, che sia commerciale, artistica o semplicemente per far conoscere i propri pensieri, desidera che il suo sito venga visitato dal maggior numero di persone possibile.
Per alcuni questo successo è una questione di casuali quanto fortunate coincidenze, un numero sicuramente esiguo nello sterminato panorama del web, per altri invece è un’indovinata strategia di marketing. Ma non è cosa da tutti, ecco perché siamo qui a parlare di SEO
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Come sta evolvendo l'algoritmo di Google e quali accorgimenti adottare per ottenere benefici con l'utilizzo dei link.
Pasquale Gangemi
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Slide del mio speech tenuto al Fundraising Day a Forlì il 21 ottobre 2017: faccio un quadro di come si approccia la SEO e dimostro che non è solo tecnica, anzi, la strategia prima è molto più importante.
Consigli utili per l'ottimizzazione dei propri contenuti del sito web sia on-page che off-page. http://www.enthous.it/web-marketing/ottimizzazione-on-site-per-la-ricerca-locale.html
Il successo è un evento. Se hai difficoltà a farti conoscere in internet perché non creare un evento sul tuo sito e attrarre visite e interesse dei blogger importanti?
Seminario "Internet ed i liberi professionisti" organizzato da AGEOAG - Associazione dei geologi della provincia di AGrigento - il 17 settembre 2011. Come sfruttare Internet per dare maggiore visibilità alla propria professione. INtervento di dott. geol. Antonino Argentati, consulente SEO/SEM per le aziende.
La link building è un elemento essenziale della Seo. È impiegata per attrarre link di qualità ad un determinato sito. Aiuta il posizionamento, la popolarità del sito, l'affidabilità e la pertinenza.
Potare un sito web: come farlo correttamenteSemrush Italia
Che cos’è la potatura di un sito? E quando è opportuno effettuare un intervento di pulizia delle pagine?
In questo webinar vedremo insieme in cosa consiste l’attività di potatura, quali sono i principali vantaggi, i metodi per analizzare in modo puntuale un sito, le modalità per intervenire direttamente sulle pagine e l’iter per affrontare la ripulitura del tuo sito web.
Questo tipo di analisi è un aspetto molto spesso trascurato da chi gestisce i siti ed effettua analisi in ottica SEO, ma è estremamente importante per poter tagliare i rami secchi che non hanno potenzialità, né opportunità di crescita, e dare nuova linfa vitale alle pagine che restano.
Potare un sito web è proprio come potare una pianta: si toglie il materiale inutile per dare più forza in SERP ai contenuti che restano. E cosa fare dei contenuti ritenuti inefficaci, da tagliare? Non è affatto detto che vadano eliminati! Vediamo, quindi, insieme come gestire correttamente una potatura ed evitare pericolosi passi falsi.
I fattori di posizionamento per il SEO; le 3 dimensioni, fattori interni, esterni e technical SEO. Quali sono i fattori più importanti secondo Moz e searchmetrics.com
Corso di web marketing - 2 Ottimizzazione per motori di ricercaPaolo Bolpet
- Introduzione. Piattaforme, peculiarità e differenze; effetti sui motori di ricerca
- Creazione della community, lead generation, promozione
- Obiettivi e strategie: alcuni casi di successo
- Tools e strumenti che ci possono aiutare
Perchè le aziende non usano ancora il web per vendere meglio?
Perchè le aziende non sfruttano i social network per rendere visibili i siti web e migliorare il posizionamento in rete?
Perchè non si sfruttano meglio i motori di ricerca per vendere di più?
In questa presentazione potrete scoprire come sia possibile ottenere tanto da un uso attento della rete
Slide del mio speech tenuto al Fundraising Day a Forlì il 21 ottobre 2017: faccio un quadro di come si approccia la SEO e dimostro che non è solo tecnica, anzi, la strategia prima è molto più importante.
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Che cos’è la potatura di un sito? E quando è opportuno effettuare un intervento di pulizia delle pagine?
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Corso di web marketing - 2 Ottimizzazione per motori di ricercaPaolo Bolpet
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- Creazione della community, lead generation, promozione
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Perchè le aziende non usano ancora il web per vendere meglio?
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Reasonable surfer: Google evolve il PageRank.Marco Quadrella
Intervento completo su:
http://www.marcoquadrella.com/google-reasonable-surfer/
Brevissimo riassunto di quel che vedremo:
1. Presenteremo il classico PageRank;
2. Analizzeremo le sue debolezze e come Google vi ha posto rimedio;
3. Impareremo quali sono le caratteristiche tecniche di un link e quindi a crearne di buoni;
4. Scopriremo come mai Google cerca sempre più informazioni sui comportamenti degli utenti;
5. Ci prepareremo a vedere con occhi differenti la link building e pure la struttura interna del nostro sito.
Come è perché sviluppare un Corporate Blog o un Vertical Blog.
Empatic realizza Blog chiavi in mano: progettazione, redazione contenuti, promozione, integrazione con social network
MPM Web Solution si preoccupa di offrire al cliente soluzioni ad hoc al fine di rispettarne le aspettative e le esigenze; ogni soluzione proposta sarà studiata, progettata e realizzata al fine di garantire l´ottimizzazione per i motori di ricerca.
MPM pone massima attenzione all´impatto visivo e comunicativo, curando tutti gli aspetti legati all´immagine aziendale. Ogni soluzione proposta deve garantire usabilità e accessibilità. Si tratta di due caratteristiche fondamentali nella valutazione complessiva del lavoro svolto. Per questo motivo, tutti i siti sono sviluppati in modo da:
1. presentare un visual pulito e una navigazione semplice e intuitiva;
2. seguire gli standard internazionali del W3C con scrupolosa attenzione;
3. essere ottimizzati per le risoluzioni più diffuse;
4. essere ottimizzati per le diverse versioni di browser, quali Internet Explorer, Firefox, Google Chrome, Opera e Safari;
5. essere visualizzati su tutti i dispositivi mobili.
Non hai ancora un sito e pensi sia il caso di innovarti sfruttando la potenza del web? Hai già un sito, ma ti piacerebbe rinnovarlo?
Ecologia SEO: Come sfruttare al meglio i link e le altre risorse in un proget...
Colorificio MP- terza lezione web marketing
1. Link building e
Google
Analytics
Colorificio MP – 3° lezione web marketing
19 novembre 2012
Hi-Net - corso web marketing 1
2. Fattori esterni di posizionamento
• Ci ricolleghiamo all’ultima lezione ed ai fattori esterni di
posizionamento, che sono prevalentemente collegabili ai backlinks,
cioè ai link che si ricevono da altre risorse nel web.
• Questi fattori sono importanti, ma non abbiamo ancora
approfondito come si possono acquisire i backlinks, cioè cosa può
fare un’azienda per acquisire links esterni
Hi-Net - corso web marketing 2
3. 1°modo: scrivere ottimi contenuti
nel proprio sito web
• Contenuti interessanti, scritti bene e multimediali sono la ricetta base
per avere backlinks naturali, che sono i migliori da un punto di vista
qualitativo.
• E’ come la storia del passaparola: vedo un bel film, leggo un buon
libro, conosco una persona simpatica; ne parlo bene e questo
aumento la sua autorevolezza. Funziona allo stesso modo nel web e
soprattutto su Google.
• Quale mezzo migliore per il passaparola che i social networks? Con
l’avvento degli strumenti sociali, oggi è molto facile ottenere
backlinks e aprire “canali” di visite al proprio sito, anche alternativi a
Google.
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4. 2°modo: richiedere link a siti
generici
• Se avete dei partners, dei fornitori, dei semplici amici, richiedete loro
di aggiungere un link dal loro sito al vostro, ma con degli
accorgimenti:
• Che il link non venga inserito in una pagina che sia un’accozzaglia di links disparati,
fuori tema o con temi molto disparati:
• Esempio corretto: http://www.romasub.it/links-amici.html
• Esempio errato: http://www.bernaitalia.it/links.asp
• Che il link non venga inserito in basso e comunque in una lista molto lunga: più in
basso è il link, meno “potente” è il valore del link stesso:
• Esempio: http://www.livetennis.it/main/links.php
• Cercate di non farvi linkare col link nudo e crudo (www.colorificiomp.it), am con un
anchor text tematico, che sia una delle parole chiave con cui volete posizionarvi
(ad esempio: pitture idrorepellenti)
• Scegliete i link che siano visibili anche ad occhio nudo, perché se si tratta di link che
l’occhio, è come se Google non li considerasse links!
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5. 3°modo: richiedere link a siti
tematici
• E’ una pratica più efficace di quella precedente.
• Si tratta di richiedere link a siti che sono nel vostro stesso settore o
tema.
Esempi?
Siti di
competitor Siti di
s (scambio competitor
links) s (scambio
links)
Siti di
fornitori Siti di
fornitori
Blog che trattano
di bricolage Blog che trattano
di bricolage
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6. 4°modo: commentare blog
tematici
• Ricercare blog tematici con
“parola chiave” + blog.
• Scegliere i blog che permettono di
inserire un link.
• Evitare linguaggio pubblicitario.
• Essere i più naturali possibili nella
scrittura del commento.
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7. 5°modo: socialità!
• Nel blog o nelle news che scrivi nel tuo sito, predisporre i
pulsanti sociali.
• Al contempo, collegare gli RSS del proprio sito nei propri canali
sociali. In questo modo si riesce a pubblicare in automatico la
news nei vari canali sociali.
• Ricevere link o condivisioni del proprio articolo dai canali sociali
equivale ad avere un link!
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8. 6°modo: creare tutorial
• Un buon tutorial può essere
bacino di numerose visite e di
numerosi backlinks.
• Valgono le stesse regole
indicate per la composizione
di newsletter e pagine web
(testo originale,
multimedialità, naturalezza e
correttezza del linguaggio).
• Esempi? “Sbobinare” un
video caricato su Youtube.
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9. 7°modo: article marketing
• Se aggiungere links o commentare di post è una tecnica tutto
sommato veloce, scrivere dei veri e propri articoli di
approfondimento o dei tutorial in siti, forum o blog tematici è una
tecnica senz’altro più faticosa, ma da risultati più concreti e duraturi.
• Esistono diversi siti che effettuano il c.d. article marketing; i migliori
hanno regole abbastanza “strette”, cioè ripudiano il linguaggio
commerciale e pubblicitario, l’uso spasmodico di parole chiave e di
links.
• Esempi di buoni siti di article marketing:
• fastpopularity.com
• article-marketing.eu
• articolista.com
• articolando.com
• articoligratis.com
• contenutigratis.net
• articlemarketingitaliano.it
• it-article-marketing.blogspot.com
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10. 8°modo: ebook
• Questa è una tecnica abbastanza
avanzata ed alquanto complessa.
Ma, se gli obiettivi sono impostati
chiaramente, può dare enormi frutti.
• Creare un ebook in PDF.
• Creare un ebook può essere fatto
partendo da un tutorial.
• Creare un ebook non più lungo di 15
pagine.
• Creare una pagina ad hoc nel sito in
cui si pubblicizza l’ebook.
• Cercare di avere qualcosa in
cambio (do ut des; ti permetto di
scaricare l’ebook, ma tu mi lasci il
tuo indirizzo email)
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11. Ultimo modo: mai fare i furbi con
Google!
• Ci sono pratiche altamente sconsigliate, alcune delle quali, se perseguite, rendono Google molto
“aggressivo” e fa scattare penalizzazioni:
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12. Ultimo modo: mai fare i furbi con
Google! #2
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13. Google
Analytics
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14. Pubblico / Panoramica
• Panoramica:
• Si tratta di una panoramica riassuntiva delle ultime visite del sito
web.
• Di default, l’impostazione riassume le visite mensili; questo dato
può essere modificato cliccando su giorno/settimana/mese
• Dati importanti sono i visitatori unici, la durata media della visita
e la frequenza di rimbalzo
• Cliccando sui dati in basso, è possibile, si ha un’analisi molto
veloce ma efficace del Pubblico del sito web
• Paese
• Città
• Browser con cui navigano i visitatori: dato importante per
capire le dinamiche di abitudini dei navigatori italiani ed
internazionali e a quale browser dare la prevalenza nelle
visualizzazioni del sito. Lo standard è purtroppo ancora
lontano.
• Sistema operativo
• Fornitore di servizi (della connessione Internet; ad es.:
Telecom, Wind, ecc.)
• Risoluzione dello schermo: dato importante per capire chi
naviga con schermi desktop e chi mobile; inoltre è
importante per stabilire quale risoluzione scegliere nella
definizione del sito o nel restyling del sito stesso.
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15. Pubblico / Dati demografici
• Dati demografici:
• Lingua: dato fondamentale per capire quali lingue
predisporre nel sito web ed i trends.
• La versione inglese è quasi un must per ogni sito ormai;
ma non sono da sottovalutare il cinese ed il russo.
• Incrociando i dati con la dimensione secondaria, si
possono individuare le parole chiave straniere che gli
utenti hanno inserito per arrivare al sito.
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16. Pubblico / Comportamento
• Dati demografici:
• Nuovi e di ritorno: i visitatori nuovi sono sempre un buon
segno per il sito web; è segno che la varietà di parole
chiave con cui il sito viene visitato è in aumento; ma i
visitatori di ritorno sono qualitativamente più importanti,
perché sono utenti fidelizzati o potenzialmente
fidelizzabili.
• Sugli utenti di ritorno si possono pianificare delle strategie
di potenziamento di pagine nel sito o pianificare
campagne sulle parole chiave che quegli utenti hanno
utilizzato; le parole chiave degli utenti di ritorno
rappresentano dei trends, ovviamente in dosi “massicce”
(sono trascurabili le visite inferiori a 5/10 al mese).
• Frequenza e recency: conteggio delle visite ma
soprattutto i giorni dall’ultima visita: può essere utile per
comprendere nell’arco dell’anno a distanza di quanti
giorni si ritorna a visitare il sito.
• Coinvolgimento: la durata della visita.
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17. Approfondimento: la durata
della visita
• L’approfondimento è d’obbligo perché la durata della visita dice
molto circa l’interesse dell’utenza.
• Le cause di rimbalzo posso essere variegate, ma possono essere
riassunte:
1. L’utente è atterrato in una pagina che non corrisponde per nulla alla sua query.
2. L’utente apre un allegato nella stessa pagina. E’ un errore frequente quando si
gestiscono i contenuti dei siti >> Dimostrazione pratica nel sito Colorificio MP.
3. Il contenuto del sito non ha appeal (scarsa multimedialità, testo scarso o con errori
ortografici).
4. Il sito web è lento a caricarsi.
• Questo dato può essere incrociato con altri due dati che Google
Analytics ci fornisce:
• Le pagine del sito (Contenuti)
• La profondità della visita (il numero delle pagine del sito che vengono visitate in media).
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18. Buoni contenuti e non
Esempio corretto Esempio sbagliato
Query: “news sui social Query: “news sui social
networks” networks”
http://socialblog.giorgiotave.it/
http://www.internazionale.it/news/giornali/2012/11/16/com
19. Scarso appeal del contenuto
Esempio corretto Esempio sbagliato
Query: “come cambiare Query: “come cambiare
gomme auto” gomme auto”
http://www.pianetamotori.it/come-cambiare-le- http://www.comefaretutto.com/come-cambiare-
gomme-dell-auto-151477.html gli-pneumatici-alla-propria-auto/
20. Lentezza del sito
Esempio corretto Esempio sbagliato
Sicuri che sia necessario? Sicuri che sia necessario?
21. Pubblico / Tecnologia
• Tecnologia:
• Ben poco da dire: si tratta di un sunto
delle tecnologie browser e monitor
utilizzate da chi visita il sito
• E’ utile incrociare i dati dei browser
con le frequenza di rimbalzo per
comprendere se ci sono problemi di
visualizzazione del proprio sito con
determinati browser.
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22. Pubblico / Mobile
• Panoramica:
• Molto importante comprendere quanti
utenti utilizzano
• Tirare le somme o le percentuali è
importante ai fini della strategia web
dell’azienda.
• Se la percentuale si approssima al 25% è
fondamentale dotarsi di una versione
mobile del sito.
• Di fondo, tuttavia, è altamente
consigliabile dotarsi già da ora, dato
l’esplosione dell’utilizzo dei dispositivi
mobili nelle abitudini sociali italiane.
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23. Pubblico / Flusso dei visitatori
• Flusso:
• Strumento utlissimo.
• Serve a comprendere velocemente
(perché è uno strumento grafico) quali
sono i migliori ed i peggiori contenuti del
proprio sito web, in base a:
• Lingua dell’utente
• Parola chiave dell’utente
• Ecc.
• Un buon uso del flusso dei visitatori ed
un’attenta analisi permette di variare
strategie dei contenuti del sito web ed
ottimizzarlo per migliorare il flusso stesso.
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24. Sorgenti di traffico / Panoramica
• Panoramica:
• Le fonti di traffico principali di un sito web
sono:
• Di ricerca: che proviene dai motori di ricerca
• Referral: traffico che proviene da siti esterni.
• Diretto: scrivo www.colorficiomp.it direttamente
nella barra degli URL del browser.
• La panoramica racchiude graficamente
e visivamente le percentuali di traffico.
• E’ bene che il traffico di referral e di
ricerca superino di gran lunga quello
diretto (i primi due dovrebbero essere
l’80%-90% delle visite totali).
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25. Sorgenti di traffico / Ricerca
• Ricerca:
• Specifica tutte le visite che provengono
dai motori di ricerca:
• E’ un dato che suggerisce su quale motore di
ricerca concentrarsi o su quale si vuole investire.
Da tenere presente sempre è che Google e gli
altri motori di ricerca hanno criteri
profondamente diversi di indicizzazione.
• Cliccare su “Dimensione principale” per
confrontare le varie origine delle visite da
motori di ricerca organici.
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26. Approfondimento: risultati
organici e risultati a pagamento
• Google oggi differenzia tra risultati organici e risultati a pagamento:
• Il presente è questo:
• http://webagency.hi-net.it/corso/3/adw.jpg
• I link sponsorizzati, normalmente appaiono sulla
destra dei risultati naturali o all’ inizio della lista
dei risultati naturali ma differenziati
visivamente.
• Più si è disposti a pagare al motore di ricerca,
prima comparirà l'annuncio.
• I link provenienti dal Pay per Click (Keyword
Advertising) possono essere estesi anche ai
network dei motori di ricerca.
• I criteri di posizionamento organico e dei
risultati a pagamento sono dunque
abbastanza diversi (i secondi sono molto
incentrati sul budget).
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27. Approfondimento: risultati
organici e risultati a pagamento
• Il trend di Google è una guerra aperta ai SEO, cioè a chi posiziona i
risultati nella colonna di destra.
• Il futuro potrebbe essere
questo:
• http://webagency.hi-
net.it/corso/3/futuro.jpg
• Nessun risultato organico above the fold,
cioè”sopra la piega”, ovvero nello spazio dove
si scrolla la pagina.
• Tutti i risultati sono riempiti da canali di Google:
da Google Maps a Google Shopping (fino a
Youtube o Google Knowledge Graph).
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28. Sociale / Panoramica e Sorgenti
• Panoramica:
• Fotografa le visite provenienti di maggiori
social networks esistenti.
• Strumento molto utile per:
• Comprendere i social network su cui puntare.
• Comprendere quali social network ottimizzare.
• Comprendere quali pagine del sito ottimizzare
(che sono le pagine dove si “atterra nel sito dai
social”)
• Sorgenti:
• I social da cui provengono le visite.
• Suggerisce quali altri social implementare,
se necessario.
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29. Contenuti / Panoramica + Pagine uscita
• Panoramica:
• E’ davvero uno strumento eccezionale
per “stilare” una classifica dei contenuti
più interessanti del vostro sito.
• Al contempo, suggerisce quali contenuti
sono da ottimizzare o da controllare
(perché, ad es., hanno una frequenza di
rimbalzo molto alta).
• Esempio: /prodotti.html
• Bassa frequenza di rimbalzo
• Ma poco tempo di visualizzazione
• Cosa significa?
• Pagine di uscita:
• Dato fondamentale per ottimizzare i
contenuti del sito o rilevare errori di
funzionamento dello stesso.
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30. Contenuti / Velocità sito
• Velocità sito:
• Questo è un elemento di posizionamento
di Google (vedi lezione precedente).
• La velocità del sito non solo è importante
per il posizionamento, ma è
fondamentale come esperienza di
navigazione (concetto di sito user-
friendly).
• Come migliorare la lentezza del sito?
• Evitare immagini pesantissime (nel
web attuale, vanno ancora benissimo immagini
1024x768 di 800KB al max).
• Incorporare video all’interno della
pagina (piuttosto, è preferibile upload su
Youtube e poi incorporare codice).
• Codice o altri plugins (affidarsi a mani
esperte, evitando il “faidate”).
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31. Approfondimento:
la velocità del sito
• Abbiamo già più volte sottolineato l’importanza dalla velocità di
caricamento del sito. Approfondiamo con qualche dato.
• Ecco gli effetti disastrosi della
lentezza del sito.
• http://webagency.hi-
net.it/corso/3/velocita.jpg
• Fondamentale è la velocità di
caricamento, specie nei siti di
ecommerce, che si basano
sulla conversione.
Hi-Net - corso web marketing 31
32. Approfondimento:
la velocità del sito
• Velocità = $$$
• Lentezza = perdita di $$$ e ROI inesistente.
• http://webagency.hi-
net.it/corso/3/ecomm.jpg
• Cos’è il ROI.
• Google Analytics lo traccia.
• ROI è collegato alla
fidelizzazione del cliente ed
alla’esperienza di navigazione,
che specie nei siti di
ecommerce è molto delicata
(pensate alla differenza tra un sito con
una transazione in cui fila tutto liscio ed
uno che propone una transazione
piena di problemi, tra cui la lentezza.
Tornereste a visitare il secondo sito? )
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34. Contenuti / Analisi dati inpage
• Strumento analisi molto dettagliato per:
• analizzare il flusso di navigazione del sito.
• Valutare visivamente i contenuti che sono efficaci e altri
meno.
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35. Brand
reputation
Hi-Net - corso web marketing 35
36. Definizione
Preoccupati del tuo carattere, ma soprattutto della tua
reputazione.
Perché il carattere è ciò che tu sei, la reputazione ciò che gli altri
dicono tu sia.
E oggi quello che gli altri dicono tu sia conta quanto (se non di
più) di quello che tu sei.
Hi-Net - corso web marketing 36
37. Brand reputation 2.0
• Monitorare: il flusso degli utenti
nel proprio sito e nei propri
social. Lo abbiamo visto con lo
strumento di Google Analytics.
• Condividere: Content is king.
Abbiamo visto l’importanza di
un buon contenuto in ciascuna
pagina del sito web.
• Partecipare:.
Hi-Net - corso web marketing 37
38. Brand reputation 2.0 / Monitorare
• Monitorare: il flusso degli utenti nel proprio sito e nei propri social. Lo
abbiamo visto con lo strumento di Google Analytics.
• Monitorare: è fondamentale per avere un “polso” del proprio ROI. Il
ritorno di investimento è tracciabile con gli strumenti che ha a
disposizione l’azienda. E qualora l’azienda non l’abbia, se ne deve
dotare. (ad es.: ho investito 1000 euro in Adwords, ma ho venduto per 10000 euro ).
• Monitorare: non è solo Google Analytics, ma anche mille altri strumenti
a pagamento.
• Un esempio gratuito per monitorare ? Google Alert.
• Monitorare: è importante per comprendere gli opinion leaders del tuo
settore ed – eventualmente – contattarli.
Hi-Net - corso web marketing 38
39. Monitorare: creare un
ALERT con Google Alert
• Monitorare la reputazione del
proprio nome.
• Aggiornarsi su determinati
settori in determinate lingue.
Hi-Net - corso web marketing 39
40. Brand reputation 2.0 /
• Condividere
Condividere: Content is king. Abbiamo visto l’importanza di un buon
contenuto in ciascuna pagina del sito web. Quindi qualità dei
contenuti.
• Condividere: Content is king. Condividere significa condividere nei
propri canali social e far condividere (con i pulsanti social).
• Condividere: Condividere è anche “dividere con”. Cioè rendere i
propri contenuti “partecipati” dalla creazione alla ottimizzazione. In
questo senso gli strumenti ideali per la condivisione sono:
• Focus group
• Domande su Facebook
• Blog/Forum
Hi-Net - corso web marketing 40
41. Creare un focus group
in Google Drive
• https://drive.google.com
Hi-Net - corso web marketing 41
42. Brand reputation 2.0 / Partecipare
• Partecipare: i mercati sono conversazioni; dunque, l’ulteriore passo da
compiere per migliorare la propria reputazione è partecipare alla
conversazione.
• E gli strumenti per farlo sono sempre più numerosi, a cominciare da un
eventuale corporate blog, fino ad arrivare all’utilizzo di strumenti “più
nuovi” come Twitter, Facebook, blog, forum
• Mai ignorare i commenti o tweets negativi: Twitter e Facebook stanno
diventando parti vitali della maggior parte delle strategie di marketing.
Ma una recente ricerca ha trovato un dato sorprendente e cioè che il
70% delle aziende ignora i tweets negativi. Bisogna invece sempre
rispondere ai clienti il più velocemente possibile, in ogni caso. Perchè il
non farlo può peggiorare la situazione.
Hi-Net - corso web marketing 42
43. Brand reputation 2.0 / Partecipare
• Rendete più facile il modo per essere contattati: idealmente, un cliente
ti contatterà direttamente attraverso il tuo sito o il tuo servizio, piuttosto
che attraverso un video di YouTube. Molti clienti ricorrono ai social
media se si sentono trascurati dall'azienda. Assicurati che il tuo indirizzo
e-mail o il modulo di contatto web siano facili da trovare. Ciò è
particolarmente importante per i clienti esteri che non vogliono fare
una telefonata internazionale.
• Volgete un errore in un'opportunità positiva: ognuno fa gli errori.
Rispondere tempestivamente e assumersi le proprie responsabilità
aiuterà a riparare i danni. La Croce Rossa americana è riuscita a
limitare il suo imbarazzo su Twitter con delle rapide scuse, e persino
scherzando sui propri strafalcioni.
• Traete ispirazioni dalle critiche o domande: una domanda può essere
un’idea per un nuovo tutorial.
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