In data 3 Ottobre 2014 l'INPS ha pubblicato la Circolare n. 118 con le prime indicazioni operative sull'applicazione del Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro n. 1709 dell'8 Agosto 2014. Il Decreto disciplina l'attuazione della misura "Bonus Occupazione" a vantaggio dei datori di lavoro che assumono giovani partecipanti al programma. Pur non essendo ancora disponibile la piattaforma telematica dell'INPS per la prenotazione dell'incentivo, quest'ultimo potrà essere fruito dalle imprese che effettuano assunzioni a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente decreto su Internet (3/10/2014). Il Decreto prevede che le modalità operative per la richiesta del bonus siano fornite con apposita circolare INPS da emanare entro un mese dalla pubblicazione (ancora da avvenire) del presente Decreto sulla Gazzetta Ufficiale.
Misure Urgenti e Conseguenze Economiche sulle Attivita' Produttive e Professionali: Ripercussione del COVID-19 sui Contratti Commerciali ed Internazionali (Intervento Avv. Vincenzo Senatore, LLM)
Misure Urgenti e Conseguenze Economiche sulle Attivita' Produttive e Professionali: Ripercussione del COVID-19 sui Contratti Commerciali ed Internazionali (Intervento Avv. Vincenzo Senatore, LLM)
Rassegna della normativa sui tirocini in SiciliaGiovanni Nocera
In seguito alla pubblicazione delle linee guida garanzia giovani sicilia si ripropongono le slides di approfondimento sulla normativa regionale per l'attivazione dei tirocini formativi.
Il Decreto Legge si pone l’obiettivo di far fronte alla straordinaria necessità e urgenza di contenere gli effetti negativi che l’emergenza epidemiologica COVID-19 sta producendo sul tessuto socio-economico nazionale, prevedendo misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale, della protezione civile e della sicurezza, nonché di sostegno al mondo del lavoro pubblico e privato ed a favore delle famiglie e delle
imprese.
Le misure sono state emesse anche in materia di giustizia, di trasporti, per i settori agricolo e sportivo, dello spettacolo e della cultura, della scuola e dell’università, nonché la sospensione degli obblighi di versamento per tributi e contributi, di altri adempimenti e incentivi fiscali.
Il Decreto entra in vigore il giorno stesso della pubblicazione avvenuta il 18 marzo 2020.
Le novità e i problemi da affrontare nell'applicazione della DGR 293/2016 della regione Marche relativa ai tirocini finalizzati all'inclusione sociale.
Avviso che attua il Programma Regionale Garanzia Giovani relativamente a:
ACCOGLIENZA, PRESA IN CARICO, ORIENTAMENTO
FORMAZIONE
ACCOMPAGNAMENTO AL LAVORO
APPRENDISTATO
TIROCINIO EXTRA-CURRICULARE
Garanzia Giovani: il piano italiano ha preso il via il 1 Maggio 2014Parma Couture
E-book gratuito a cura di AGEVOFACILE - Aiuti alle (nuove) imprese.
Aggiornamento: 20 Maggio 2014
Nella prima settimana dal lancio del piano, avvenuto il 1 Maggio 2014, quasi 30.000 giovani hanno aderito a Garanzia Giovani tramite il sito nazionale e i portali regionali, con un trend in costante crescita.
Il Ministero del Lavoro sta ora promuovendo specifici Protocolli di collaborazione con le principali Associazioni imprenditoriali, ed anche con alcune grandi imprese, finalizzati ad incrementare e rendere facilmente disponibili sulla piattaforma della "Garanzia Giovani" le offerte delle imprese.
Dopo quelli con Finmeccanica (28 marzo) e con la Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) (22 aprile) e l'Associazione Giovani Imprenditori Agricoli (AGIA) (7 maggio), sono stati siglati i protocolli con le organizzazioni che fanno parte di Rete Imprese Italia: Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti.
Scadenza per la registrazione sul sito
www.garanziagiovani.gov.it: 31 Dicembre 2015
Indice
1. Contesto normativo
2. Risorse disponibili
3. Destinatari
3.1. Giovani
3.2. Imprese
4. Ruolo delle Regioni
5. Natura del sostegno ai giovani
6. Servizi attivati
6.1. Accoglienza
6.2. Orientamento
6.3. Formazione
6.4. Accompagnamento al lavoro
6.5. Apprendistato
6.6. Tirocini
6.7. Servizio civile
6.8. Sostegno all’autoimprenditorialità
6.9. Mobilità professionale all’interno del territorio nazionale o in Paesi UE
6.10. Bonus occupazionale per le imprese
7. Collegamenti
Presentazione pubblicata sul sito del Ministero del Lavoro: www.lavoro.gov.it.
Il 2014 sarà l'anno di avvio della Youth Guarantee, programma europeo per favorire l'occupabilità e l'avvicinamento dei giovani al mercato del lavoro. Un percorso che prevede una serie di misure, a livello nazionale e territoriale, volte a facilitare la presa in carico dei giovani tra 15 e 25 anni per offrire loro opportunità di orientamento, formazione e inserimento al lavoro.
Il "Piano italiano di attuazione della Garanzia per i Giovani" è stato predisposto dalla Struttura di Missione, istituita presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, composta dai rappresentanti del Ministero e delle sue agenzie tecniche - ISFOL e Italia Lavoro - del MIUR, MISE, MEF, del Dipartimento della Gioventù, dell'INPS, delle Regioni e Province Autonome, delle Province e Unioncamere.
Il Piano è stato condiviso con le parti sociali, le associazioni di giovani, del Terzo Settore ed è attualmente all'attenzione della Commissione Europea dalla quale si attende il via libera al progetto per l'erogazione dei finanziamenti e l'avvio delle azioni previste. Nel corso del primo trimestre del 2014 verrà realizzata la piattaforma tecnologica per consentire la registrazione dei giovani al progetto, verranno formalizzati i protocolli operativi con le Regioni, alle quali spetterà l'attuazione del Piano. Verrà inoltre lanciata la campagna di comunicazione a livello nazionale, già avviata a novembre con il contest online per la realizzazione della grafica coordinata e dello spot video.
Alcuni degli obiettivi della Garanzia per i Giovani sono stati già anticipati da una serie di misure messe in atto dal Governo, tra cui il Decreto Legge 76/2013 che prevede, tra l'altro, incentivi per le imprese che assumono giovani under 30 a tempo indeterminato, il finanziamento di tirocini formativi in azienda e nelle pubbliche amministrazioni, finanziamento di iniziative di auto impiego e auto imprenditorialità. Sono poi in corso altre iniziative per i giovani mirati ad aumentare le possibilità occupazionali e a promuovere l'apprendistato come principale contratto di inserimento nel mondo del lavoro.
Italia Lavoro ha pubblicato la guida periodica Incentivi all'Assunzione e Creazione d'Impresa, realizzata nell'ambito del programma POT Pianificazione Operativa Territoriale.
Il documento fornisce una sintesi aggiornata degli incentivi all’assunzione e alla creazione d’impresa a livello nazionale, regionale e provinciale.
La guida è suddivisa in tre sezioni:
- Incentivi all’assunzione previsti dalla normativa nazionale;
- Incentivi all’assunzione e alla creazione d’impresa previsti dalla normativa regionale;
- Avvisi regionali/provinciali che prevedono incentivi all’assunzione e alla creazione d’impresa.
Rassegna della normativa sui tirocini in SiciliaGiovanni Nocera
In seguito alla pubblicazione delle linee guida garanzia giovani sicilia si ripropongono le slides di approfondimento sulla normativa regionale per l'attivazione dei tirocini formativi.
Il Decreto Legge si pone l’obiettivo di far fronte alla straordinaria necessità e urgenza di contenere gli effetti negativi che l’emergenza epidemiologica COVID-19 sta producendo sul tessuto socio-economico nazionale, prevedendo misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale, della protezione civile e della sicurezza, nonché di sostegno al mondo del lavoro pubblico e privato ed a favore delle famiglie e delle
imprese.
Le misure sono state emesse anche in materia di giustizia, di trasporti, per i settori agricolo e sportivo, dello spettacolo e della cultura, della scuola e dell’università, nonché la sospensione degli obblighi di versamento per tributi e contributi, di altri adempimenti e incentivi fiscali.
Il Decreto entra in vigore il giorno stesso della pubblicazione avvenuta il 18 marzo 2020.
Le novità e i problemi da affrontare nell'applicazione della DGR 293/2016 della regione Marche relativa ai tirocini finalizzati all'inclusione sociale.
Avviso che attua il Programma Regionale Garanzia Giovani relativamente a:
ACCOGLIENZA, PRESA IN CARICO, ORIENTAMENTO
FORMAZIONE
ACCOMPAGNAMENTO AL LAVORO
APPRENDISTATO
TIROCINIO EXTRA-CURRICULARE
Garanzia Giovani: il piano italiano ha preso il via il 1 Maggio 2014Parma Couture
E-book gratuito a cura di AGEVOFACILE - Aiuti alle (nuove) imprese.
Aggiornamento: 20 Maggio 2014
Nella prima settimana dal lancio del piano, avvenuto il 1 Maggio 2014, quasi 30.000 giovani hanno aderito a Garanzia Giovani tramite il sito nazionale e i portali regionali, con un trend in costante crescita.
Il Ministero del Lavoro sta ora promuovendo specifici Protocolli di collaborazione con le principali Associazioni imprenditoriali, ed anche con alcune grandi imprese, finalizzati ad incrementare e rendere facilmente disponibili sulla piattaforma della "Garanzia Giovani" le offerte delle imprese.
Dopo quelli con Finmeccanica (28 marzo) e con la Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) (22 aprile) e l'Associazione Giovani Imprenditori Agricoli (AGIA) (7 maggio), sono stati siglati i protocolli con le organizzazioni che fanno parte di Rete Imprese Italia: Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti.
Scadenza per la registrazione sul sito
www.garanziagiovani.gov.it: 31 Dicembre 2015
Indice
1. Contesto normativo
2. Risorse disponibili
3. Destinatari
3.1. Giovani
3.2. Imprese
4. Ruolo delle Regioni
5. Natura del sostegno ai giovani
6. Servizi attivati
6.1. Accoglienza
6.2. Orientamento
6.3. Formazione
6.4. Accompagnamento al lavoro
6.5. Apprendistato
6.6. Tirocini
6.7. Servizio civile
6.8. Sostegno all’autoimprenditorialità
6.9. Mobilità professionale all’interno del territorio nazionale o in Paesi UE
6.10. Bonus occupazionale per le imprese
7. Collegamenti
Presentazione pubblicata sul sito del Ministero del Lavoro: www.lavoro.gov.it.
Il 2014 sarà l'anno di avvio della Youth Guarantee, programma europeo per favorire l'occupabilità e l'avvicinamento dei giovani al mercato del lavoro. Un percorso che prevede una serie di misure, a livello nazionale e territoriale, volte a facilitare la presa in carico dei giovani tra 15 e 25 anni per offrire loro opportunità di orientamento, formazione e inserimento al lavoro.
Il "Piano italiano di attuazione della Garanzia per i Giovani" è stato predisposto dalla Struttura di Missione, istituita presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, composta dai rappresentanti del Ministero e delle sue agenzie tecniche - ISFOL e Italia Lavoro - del MIUR, MISE, MEF, del Dipartimento della Gioventù, dell'INPS, delle Regioni e Province Autonome, delle Province e Unioncamere.
Il Piano è stato condiviso con le parti sociali, le associazioni di giovani, del Terzo Settore ed è attualmente all'attenzione della Commissione Europea dalla quale si attende il via libera al progetto per l'erogazione dei finanziamenti e l'avvio delle azioni previste. Nel corso del primo trimestre del 2014 verrà realizzata la piattaforma tecnologica per consentire la registrazione dei giovani al progetto, verranno formalizzati i protocolli operativi con le Regioni, alle quali spetterà l'attuazione del Piano. Verrà inoltre lanciata la campagna di comunicazione a livello nazionale, già avviata a novembre con il contest online per la realizzazione della grafica coordinata e dello spot video.
Alcuni degli obiettivi della Garanzia per i Giovani sono stati già anticipati da una serie di misure messe in atto dal Governo, tra cui il Decreto Legge 76/2013 che prevede, tra l'altro, incentivi per le imprese che assumono giovani under 30 a tempo indeterminato, il finanziamento di tirocini formativi in azienda e nelle pubbliche amministrazioni, finanziamento di iniziative di auto impiego e auto imprenditorialità. Sono poi in corso altre iniziative per i giovani mirati ad aumentare le possibilità occupazionali e a promuovere l'apprendistato come principale contratto di inserimento nel mondo del lavoro.
Italia Lavoro ha pubblicato la guida periodica Incentivi all'Assunzione e Creazione d'Impresa, realizzata nell'ambito del programma POT Pianificazione Operativa Territoriale.
Il documento fornisce una sintesi aggiornata degli incentivi all’assunzione e alla creazione d’impresa a livello nazionale, regionale e provinciale.
La guida è suddivisa in tre sezioni:
- Incentivi all’assunzione previsti dalla normativa nazionale;
- Incentivi all’assunzione e alla creazione d’impresa previsti dalla normativa regionale;
- Avvisi regionali/provinciali che prevedono incentivi all’assunzione e alla creazione d’impresa.
- Sempre più complesso attivarli correttamente -
Dal 10/07/2017 le aziende e i privati potranno attivare i nuovi voucher. La nuova procedura risulta complessa ed introduce nuovi vincoli e controlli preventivi.
- Sempre più complesso attivarli correttamente -
Dal 10/07/2017 le aziende e i privati potranno attivare i nuovi voucher. La nuova procedura risulta complessa ed introduce nuovi vincoli e controlli preventivi.
Martedì, 22 Marzo 2016
Dall’insediamento del Ministro Federica Guidi, l’azione complessiva del Ministero dello Sviluppo economico è riconducibile ad un framework unitario, il cui obiettivo principale è di creare le condizioni affinché le imprese possano consolidarsi ed espandersi attraverso il rilancio degli investimenti, una più forte proiezione internazionale e un maggiore accesso ai fattori di produzione quali l’energia e il credito.
Per perseguire queste finalità il Ministero dello sviluppo economico ha adottato, in questi due anni, numerose misure per rafforzare la competitività del sistema produttivo e proiettare l’economia verso una maggiore innovazione tecnologica e organizzativa. In particolare attraverso lo stimolo alla ricerca e all’innovazione, la promozione e la crescita dimensionale di imprese innovative ad alto valore tecnologico, l’accesso alle fonti di finanziamento, il consolidamento patrimoniale, il rafforzamento della proiezione internazionale, l’approvvigionamento energetico a costi più competitivi, la realizzazione e promozione di servizi e infrastrutture digitali, nonché la promozione della concorrenza, la tutela della proprietà intellettuale e dei consumatori.
Con l’obiettivo di rilanciare il protagonismo delle imprese attraverso la crescita e il rafforzamento della competitività del nostro tessuto produttivo, l’Handbook, redatto sia in italiano che in inglese, rappresenta un vademecum di tutte le misure agevolative adottate dal Ministero dello sviluppo economico in un’ottica di modernizzazione e rafforzamento del paradigma imprenditoriale italiano.
L’Handbook raccoglie tutte le agevolazioni attualmente fruibili dalle imprese, suddivise in quattro macro-aree di intervento (sostegno alla competitività, sostegno all’innovazione, efficienza energetica, internazionalizzazione) e un focus speciale sulle startup e PMI innovative.
Decreto MISE-MEF n. 140/2015 - Nuove impreseParma Couture
Il Decreto MISE - MEF 08/07/2015 n. 140 (seguito dalla Circolare MISE 09/10/2015 n. 75445) ha riattivato la misura, gestita da Invitalia, di agevolazione delle nuove imprese prevista dal Decreto Legislativo n. 185/2000 Titolo I (Autoimprenditorialità). La nuova normativa prevede l'erogazione di finanziamenti a tasso zero destinati a società di micro o piccola dimensione costituite in territorio nazionale da non più di 12 mesi da parte di soci in maggioranza giovani (età non superiore a 35 anni) o donne.
La domanda può essere presentata anche da persone fisiche che si impegnano a costituire una società con i suddetti requisiti (l'avvenuta costituzione dovrà essere comunicata entro 45 giorni dall'ammissione). Le nuove imprese possono appartenere a qualsiasi settore di produzione o servizio (anche turismo, cultura e innovazione sociale), ad esclusione della sola produzione agricola primaria che non accede al de minimis. Gli investimenti ammissibili per le nuove imprese sono il suolo aziendale (max 10%), l'acquisto o costruzione di fabbricati e la realizzazione di opere edili e ristrutturazioni (in percentuale sul costo totale, variabile rispetto al settore), i macchinari, le attrezzature e (max 20%) i software e servizi ICT, i brevetti, licenze e marchi (max 20%), la formazione specialistica (max 5%) e le consulenze specialistiche (max 5%).
I finanziamenti a tasso zero per le nuove imprese hanno una durata massima di 8 anni e coprono fino al 75% dei costi totali ammissibili.
Rettifica Circolare MISE Nuove Imprese giovanili e femminiliParma Couture
Il Decreto MISE - MEF 08/07/2015 n. 140 (seguito dalla Circolare MISE 09/10/2015 n. 75445) ha riattivato la misura, gestita da Invitalia, di agevolazione delle nuove imprese prevista dal Decreto Legislativo n. 185/2000 Titolo I (Autoimprenditorialità). La nuova normativa prevede l'erogazione di finanziamenti a tasso zero destinati a società di micro o piccola dimensione costituite in territorio nazionale da non più di 12 mesi da parte di soci in maggioranza giovani (età non superiore a 35 anni) o donne.
La domanda può essere presentata anche da persone fisiche che si impegnano a costituire una società con i suddetti requisiti (l'avvenuta costituzione dovrà essere comunicata entro 45 giorni dall'ammissione). Le nuove imprese possono appartenere a qualsiasi settore di produzione o servizio (anche turismo, cultura e innovazione sociale), ad esclusione della sola produzione agricola primaria che non accede al de minimis. Gli investimenti ammissibili per le nuove imprese sono il suolo aziendale (max 10%), l'acquisto o costruzione di fabbricati e la realizzazione di opere edili e ristrutturazioni (in percentuale sul costo totale, variabile rispetto al settore), i macchinari, le attrezzature e (max 20%) i software e servizi ICT, i brevetti, licenze e marchi (max 20%), la formazione specialistica (max 5%) e le consulenze specialistiche (max 5%).
I finanziamenti a tasso zero per le nuove imprese hanno una durata massima di 8 anni e coprono fino al 75% dei costi totali ammissibili.
Presentazione dei piani d'impresa a sportello a partire dal 13 Gennaio 2016 (fino ad esaurimento risorse)
Circolare MISE Nuove Imprese giovanili e femminiliParma Couture
Il Decreto MISE - MEF 08/07/2015 n. 140 (seguito dalla Circolare MISE 09/10/2015 n. 75445) ha riattivato la misura, gestita da Invitalia, di agevolazione delle nuove imprese prevista dal Decreto Legislativo n. 185/2000 Titolo I (Autoimprenditorialità). La nuova normativa prevede l'erogazione di finanziamenti a tasso zero destinati a società di micro o piccola dimensione costituite in territorio nazionale da non più di 12 mesi da parte di soci in maggioranza giovani (età non superiore a 35 anni) o donne.
La domanda può essere presentata anche da persone fisiche che si impegnano a costituire una società con i suddetti requisiti (l'avvenuta costituzione dovrà essere comunicata entro 45 giorni dall'ammissione). Le nuove imprese possono appartenere a qualsiasi settore di produzione o servizio (anche turismo, cultura e innovazione sociale), ad esclusione della sola produzione agricola primaria che non accede al de minimis. Gli investimenti ammissibili per le nuove imprese sono il suolo aziendale (max 10%), l'acquisto o costruzione di fabbricati e la realizzazione di opere edili e ristrutturazioni (in percentuale sul costo totale, variabile rispetto al settore), i macchinari, le attrezzature e (max 20%) i software e servizi ICT, i brevetti, licenze e marchi (max 20%), la formazione specialistica (max 5%) e le consulenze specialistiche (max 5%).
I finanziamenti a tasso zero per le nuove imprese hanno una durata massima di 8 anni e coprono fino al 75% dei costi totali ammissibili.
Presentazione dei piani d'impresa a sportello a partire dal 13 Gennaio 2016 (fino ad esaurimento risorse)
Bando ambulanze 2015: Domanda di contributo e allegatiParma Couture
E' disponibile il modello per la domanda di contributo, ai sensi dell'art. 96 della legge 342 del 2000 e del D.M. 177 del 2010, corredato dagli allegati e le linee guida, per le associazioni di volontariato ed Onlus che intendono presentare la richiesta di contributo per gli acquisti di ambulanze, beni strumentali e beni da donare a strutture sanitarie pubbliche effettuati nell'anno 2015. SCADENZA 31/12/2015
Ambulanze e beni strumentali: Linee guida 2015Parma Couture
E' disponibile il modello per la domanda di contributo, ai sensi dell'art. 96 della legge 342 del 2000 e del D.M. 177 del 2010, corredato dagli allegati e le linee guida, per le associazioni di volontariato ed Onlus che intendono presentare la richiesta di contributo per gli acquisti di ambulanze, beni strumentali e beni da donare a strutture sanitarie pubbliche effettuati nell'anno 2015. SCADENZA: 31 DICEMBRE 2015
forza motrice del progetto promosso da Parma Couture. Nasce a Parma un prestigioso marchio di abbigliamento maschile di alta qualità artigianale. Unire sotto un unico brand la produzione dei migliori artigiani presenti nel panorama sartoriale di Parma è l’obiettivo dell’iniziativa rivolta all’uomo di oggi che nelle sue scelte privilegia l’originalità delle creazioni ed esige la loro perfetta realizzazione.
Il talento e la maestria che gli artigiani parmensi sono in grado di esprimere, derivati dall’esperienza maturata da ciascuno nella sua personale specializzazione, garantiscono l’alta qualità di una gamma completa di prodotti di sartoria e complementi di abbigliamento maschile: camiceria, maglieria, cravatte, articoli di pelletteria e accessori.
Digital for social: FAQ della Fondazione VodafoneParma Couture
La Fondazione Vodafone Italia persegue, con il bando "Digital for Social. Il digitale al servizio delle buone idee", la digitalizzazione del Terzo Settore. I beneficiari della misura sono, in particolare, le organizzazioni già esistenti - ONLUS, volontariato, cooperative sociali o loro consorzi, APS, fondazioni, associazioni sportive, imprese sociali - che intendono realizzare progetti per l'utilizzo della tecnologia digitale a beneficio dei giovani in situazione di svantaggio. Il contributo a fondo perduto, di misura stabilita a discrezione della Fondazione per ciascun progetto ammesso, è destinabile a diverse attività - realizzazione siti, piattaforme e-commerce, APP, formazione, ecc. - e può coprire spese di personale, consulenza, forniture, marketing ed altri costi funzionali al progetto digitale.
Digital for Social: bando della Fondazione Vodafone Italia Parma Couture
La Fondazione Vodafone Italia persegue, con il bando "Digital for Social. Il digitale al servizio delle buone idee", la digitalizzazione del Terzo Settore. I beneficiari della misura sono, in particolare, le organizzazioni già esistenti - ONLUS, volontariato, cooperative sociali o loro consorzi, APS, fondazioni, associazioni sportive, imprese sociali - che intendono realizzare progetti per l'utilizzo della tecnologia digitale a beneficio dei giovani in situazione di svantaggio. Il contributo a fondo perduto, di misura stabilita a discrezione della Fondazione per ciascun progetto ammesso, è destinabile a diverse attività - realizzazione siti, piattaforme e-commerce, APP, formazione, ecc. - e può coprire spese di personale, consulenza, forniture, marketing ed altri costi funzionali al progetto digitale.
Scadenza per la presentazione delle domande: 20 Dicembre 2015
Scenari industriali CSC: la manifattura riparte da buone basiParma Couture
Scenari industriali N.6 - PRODUZIONE E COMMERCIO: COME CAMBIA LA GLOBALIZZAZIONE - LA MANIFATTURA ITALIANA RIPARTE SU BUONE BASI.
L’industria manifatturiera italiana ha cominciato a risalire la china, con un passo ancora lento e assai
disomogeneo tra i suoi comparti.
Non si tratta di una falsa partenza, simile alle molte che hanno punteggiato la lunga crisi. Le prospettive
rivelate dai dati e garantite dalle condizioni internazionali favorevoli e dalla politica di bilancio non più
restrittiva sono di consolidamento e progressiva diffusione del recupero.
È un nuovo cominciamento impostato su buone fondamenta, non una semplice ripresa congiunturale.
Perché il contesto esterno e la realtà interna sono molto cambiati nell’arco degli ultimi anni e anzi stanno
ulteriormente mutando quasi sotto i nostri occhi.
Di questi mutamenti profondi e continui le imprese e il sistema tutto devono tener conto, modificando
strategie e adottando politiche adeguate, che abbiano al centro l’industria, motore dello sviluppo.
Legge di Stabilità 2016 - Slides agricolturaParma Couture
Legge di stabilità, Mipaaf: le principali misure per l'agricoltura
Martina: via Irap e Imu sui terreni per imprese agricole. Oltre 800 milioni di euro per la crescita
(16/10/2015)
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che, con l'approvazione della Legge di Stabilità 2016, sono state introdotte importanti misure per il comparto agricolo per un totale di oltre 800 milioni di euro. "La legge di stabilità approvata ieri è tra le più agricole degli ultimi anni. - ha affermato il Ministro Maurizio Martina - Abbiamo lavorato per tutelare il reddito delle imprese con sostegni concreti e immediati a partire dall'eliminazione dell'Irap e dell'Imu sui terreni. Meno tasse e più semplificazione e investimenti per sostenere un settore strategico anche per la lotta alla disoccupazione. Le misure messe a punto ci consentono di investire oltre 800 milioni di euro, segnando così una delle azioni più forti che si siano mai fatte negli anni a sostegno del settore primario".
Internazionalizzazione: decreto legislativo attuativo della Delega FiscaleParma Couture
Con il Decreto Legislativo n. 147/2015, attuativo della Delega Fiscale (Legge n. 23/2014), il Governo ha disciplinato una pacchetto di misure per la crescita e l'internazionalizzazione volto a rendere più attrattivo, dal punto di vista fiscale, il nostro Paese per le imprese italiane e straniere che scelgono di insediarvi e/o mantenervi stabili organizzazioni, e a favorire l'abbattimento delle barriere alla loro internazionalizzazione.
La norma introduce, in particolare, una nuova disciplina degli "Accordi fiscali preventivi", vigenti per un periodo di 4 anni, tra le imprese con attività internazionale e l'Agenzia delle Entrate, al fine di promuovere la ricerca del consenso e della partecipazione nei rapporti fra impresa contribuente e fisco italiano. Si prevede, poi, la possibilità per le imprese italiane ed estere decise ad effettuare nuovi e rilevanti investimenti in Italia (minimo Euro 30.000.000) di presentare all'Agenzia delle Entrate, con lo strumento dell' "Interpello", un Piano di investimenti dettagliato (Business plan) al fine di ottenere - entro un massimo di 4 mesi (prorogabili a 7) - un quadro certo del proprio profilo fiscale.
Il Decreto crescita e internazionalizzazione introduce anche la cosiddetta "Branch exemption", ovvero un regime opzionale di esenzione dalle imposte degli utili e delle perdite realizzati nelle stabili organizzazioni all'estero da parte di imprese residenti in Italia. L'ultima misura qui riportata riguarda l'istituzione di un regime fiscale speciale a beneficio dei lavoratori qualificati che, dopo aver vissuto all'estero nei 5 anni precedenti, decidono di trasferirsi in Italia per almeno 2 anni: l'agevolazione consiste in una riduzione della base imponibile pari al 30% del reddito da lavoro dipendente prodotto presso una impresa residente in Italia.
Decreto crescita e internazionalizzazione è entrato in vigore il 7 Ottobre 2015. Tuttavia, la concreta operatività di alcune misure ivi contenute è condizionata all'emanazione di appositi Decreti attuativi da parte del Ministero dell'Economia.
Guida ai finanziamenti dell'Unione Europea 2014-2020Parma Couture
Edizione 2014 (pubblicata nel 2015) della Guida per principianti sui finanziamenti dell'Unione Europea: nuove possibilità di finanziamento dell'UE per il periodo 2014-2020
Il COSME è il programma dell’UE per la competitività delle
piccole e medie imprese (PMI). Una parte significativa del
programma COSME è dedicata agli strumenti finanziari
gestiti dal Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) nell’ambito
di un mandato della Commissione Europea.
Gli strumenti finanziari del programma COSME sono volti
a migliorare l’accesso ai finanziamenti per le PMI e ad
incoraggiare la competitività delle imprese europee. Gli
strumenti finanziari del programma COSME sono operativi
dal 2014 al 2020 con un bilancio previsto di 1,3 miliardi di
EUR. Il FEI intende migliorare l’accesso ai finanziamenti
per le PMI attraverso intermediari finanziari selezionati,
compresi istituti finanziari o fondi di private equity locali
scelti dal FEI attraverso un invito a manifestare interesse. Tali
strumenti sono finanziati dall’Unione Europea nel quadro del
programma COSME.
Progressi sulle 10 priorità della Commissione EuropeaParma Couture
President Juncker's State of the Union speech covered progress in implementing the Commission's ten priorities, and explained where work needs to be done. It presented his political vision for the future of the EU that will guide the preparation of the Commission's Work Programme for 2016 and beyond.
Al fine di promuovere la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale, con decreto ministeriale 3 luglio 2015 è stato istituito un regime di aiuto volto a sostenere la nascita e la crescita delle imprese operanti, in tutto il territorio nazionale, per il perseguimento degli interessi generali e delle finalità di utilità sociale.
I soggetti beneficiari delle agevolazioni sono le seguenti tipologie di imprese:
imprese sociali costituite in forma di società, di cui al decreto legislativo n. 155/2006;
cooperative sociali e relativi consorzi, di cui alla legge n. 381/1991;
società cooperative aventi qualifica di ONLUS ai sensi del decreto legislativo n. 460/1997.
L’intervento prevede la concessione di aiuti ai sensi dei regolamenti europei “de minimis”, da erogare sotto forma di finanziamenti agevolati per programmi di investimento delle predette imprese in qualunque settore, purché coerenti con le relative finalità istituzionali.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.
La copertura dell’intervento è posta a carico del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI) istituito dalla legge n. 311/2004 presso Cassa depositi e prestiti S.p.a., previa assegnazione delle risorse da parte del CIPE.
E’ prevista inoltre la possibilità di destinare alla misura anche risorse delle regioni o di altri enti pubblici, risorse dei fondi strutturali europei e stanziamenti derivanti da specifiche disposizioni normative, utilizzabili per associare ai predetti finanziamenti agevolati aiuti concessi sotto forma di contributi non rimborsabili.
Con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, saranno stabilite le condizioni e modalità per la concessione ed erogazione dei finanziamenti previsti dal nuovo regime di aiuto.
L’apertura dei termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definite con provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese successivamente all’adozione degli atti concernenti l’assegnazione delle risorse finanziarie e la regolamentazione delle procedure.
Avviso pubblico disagio giovanile - drogheParma Couture
I Dipartimenti della Gioventù e delle Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio hanno promosso la pubblicazione di un bando per la prevenzione ed il contrasto all'uso di sostanze psicotrope e stupefacenti da parte di giovani in condizioni di disagio, evitandone il reperimento sul web (soprattutto da parte dei minori), affrontando il problema della connessa incidentalità stradale e ricostruendo un contesto di inclusione sociale.
Il bando sostiene progetti contro il disagio giovanile presentati da organizzazioni del Terzo Settore - associazioni di promozione sociale, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, fondazioni, altre associazioni -, in forma singola o in Associazione Temporanea di scopo (ATS), con una minima esperienza (3 - 5 anni) di attività negli ambiti di intervento individuati. E' previsto un contributo a fondo perduto, di importo compreso fra Euro 50.000 e 100.000, fino al 75% del costo complessivo necessario alla realizzazione del progetto contro il disagio giovanile (spese di personale, servizi e forniture, materiale informativo, eventi, automezzi, ecc., trasferimenti e soggiorni, spese generali). Il restante 25% del costo totale del progetto può essere coperto, oltre che da risorse finanziarie del proponente, anche da risorse umane e strumentali.
Il progetto contro il disagio giovanile deve essere avviato dopo la stipula di apposita Convenzione con il Dipartimento competente, che a sua volta fa seguito alla approvazione del medesimo progetto.
Scadenza presentazione domande: 16 Novembre 2015
Linee guida Bando disagio giovanile - drogheParma Couture
I Dipartimenti della Gioventù e delle Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio hanno promosso la pubblicazione di un bando per la prevenzione ed il contrasto all'uso di sostanze psicotrope e stupefacenti da parte di giovani in condizioni di disagio, evitandone il reperimento sul web (soprattutto da parte dei minori), affrontando il problema della connessa incidentalità stradale e ricostruendo un contesto di inclusione sociale.
Il bando sostiene progetti contro il disagio giovanile presentati da organizzazioni del Terzo Settore - associazioni di promozione sociale, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, fondazioni, altre associazioni -, in forma singola o in Associazione Temporanea di scopo (ATS), con una minima esperienza (3 - 5 anni) di attività negli ambiti di intervento individuati. E' previsto un contributo a fondo perduto, di importo compreso fra Euro 50.000 e 100.000, fino al 75% del costo complessivo necessario alla realizzazione del progetto contro il disagio giovanile (spese di personale, servizi e forniture, materiale informativo, eventi, automezzi, ecc., trasferimenti e soggiorni, spese generali). Il restante 25% del costo totale del progetto può essere coperto, oltre che da risorse finanziarie del proponente, anche da risorse umane e strumentali.
Il progetto contro il disagio giovanile deve essere avviato dopo la stipula di apposita Convenzione con il Dipartimento competente, che a sua volta fa seguito alla approvazione del medesimo progetto.
Circolare INPS n. 118: prime indicazioni operative su incentivo assunzioni giovani
1. Direzione Centrale Entrate
Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici
Roma, 03/10/2014
Circolare n. 118
Ai Dirigenti centrali e periferici
Ai Responsabili delle Agenzie
Ai Coordinatori generali, centrali e
periferici dei Rami professionali
Al Coordinatore generale Medico legale e
Dirigenti Medici
e, per conoscenza,
Al Commissario Straordinario
Al Presidente e ai Componenti del Consiglio di
Indirizzo e Vigilanza
Al Presidente e ai Componenti del Collegio dei
Sindaci
Al Magistrato della Corte dei Conti delegato
all'esercizio del controllo
Ai Presidenti dei Comitati amministratori
di fondi, gestioni e casse
Al Presidente della Commissione centrale
per l'accertamento e la riscossione
dei contributi agricoli unificati
Ai Presidenti dei Comitati regionali
Ai Presidenti dei Comitati provinciali
Allegati n.2
OGGETTO: Decreto direttoriale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali 8
agosto 2014. Incentivo all’assunzione dei giovani ammessi al
“Programma Operativo Nazionale per l’attuazione della Iniziativa
Europea per l’Occupazione dei Giovani” (in breve Programma
“Garanzia Giovani”). Prime indicazioni operative.
SOMMARIO: Il decreto direttoriale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali adottato
l’8 agosto 2014 prevede un incentivo per l’assunzione dei giovani ammessi
al cosiddetto “Programma garanzia Giovani”. L’incentivo è ammissibile per le
assunzioni effettuate a partire dal 3 ottobre 2014, nei limiti di risorse
specificamente stanziate.
2. In attesa che sia completato – in collaborazione con il Ministero del lavoro - il
complessivo sistema automatizzato di gestione del beneficio, si forniscono
alcune precisazioni normative e le prime indicazioni operative per l’inoltro
dell’istanza preliminare di ammissione all’incentivo.
INDICE
Premessa
1. Datori di lavoro ai quali può essere concesso l’incentivo.
2. Lavoratori per i quali spetta l’incentivo.
3. Rapporti incentivati.
4. Misura dell’incentivo.
5. Condizioni di spettanza dell’incentivo.
6. Procedimento di ammissione all’incentivo. Adempimenti dei datori di lavoro.
7. Definizione cumulativa posticipata delle prime istanze.
8. Fruizione dell’incentivo e istruzioni contabili (rinvio).
Allegati:
1. 1. Decreto direttoriale 8 agosto 2014.
2. 2. Modulo di istanza preliminare dell’incentivo (Fac-simile)
PREMESSA
Con Decisione C(2014)4969 del 11/07/2014, l’Unione Europea ha approvato il “Programma
Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani” (in breve “Programma Garanzia Giovani”),
cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo nell’ambito dell’Iniziativa a favore dell'occupazione
giovanile. Con il “Programma Garanzia Giovani” lo Stato italiano ha definito e sviluppato una
strategia articolata su un insieme di azioni, la cui attuazione coinvolge alcune Regioni e la
provincia Autonoma di Trento.
Una di queste azioni è costituita dalla previsione, nel limite di risorse determinate, di un
incentivo per le assunzioni di giovani con specifici requisiti.
Con decreto direttoriale dell’8 agosto 2014 il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha
disciplinato il suddetto incentivo, prevedendo – tra l’altro – che esso sia gestito dall’Istituto
Nazionale della Previdenza Sociale; il decreto è stato pubblicato il 2 ottobre 2014 nella sezione
legale del sito internet del Ministero ed è allegato alla presente circolare.
La presente circolare specifica la disciplina contenuta nel decreto direttoriale e fornisce le
prime indicazioni operative per i datori di lavoro interessati.
1. Datori di lavoro ai quali può essere concesso l’incentivo.
L’incentivo può essere riconosciuto ai datori di lavoro privati, a prescindere dalla circostanza
che siano imprenditori.
2. Lavoratori per i quali spetta l’incentivo.
L’incentivo spetta per l’assunzione di giovani che si registrano al Programma tramite iscrizione
al portale Garanzia Giovani www.garanziagiovani.gov.it, secondo le indicazioni fornite dal
Ministero del lavoro e disponibili presso il sito www.lavoro.gov.it e www.garanziagiovani.gov.it.
Possono registrarsi al Programma “Garanzia Giovani” i giovani di età compresa tra i 15 e i 29
3. anni cosiddetti NEET - Not [engaged in] Education, Employment or Training, cioè non
inseriti in un percorso di studi, non occupati - ai sensi del d.l.vo 181/2000 - né inseriti in un
percorso di formazione (in conformità con quanto previsto dall’art. 16 del Regolamento (UE)
1304/13); i minorenni possono registrarsi se hanno assolto al diritto dovere all’istruzione e
formazione; il requisito di età si intende posseduto se, il giorno della registrazione al
“Programma”, il giovane non ha ancora compiuto il trentesimo anno di età.
Dopo che la registrazione è stata effettuata nei limiti di età sopra indicati, ai fini
dell’applicazione dell’incentivo è necessario che il giovane abbia compiuto almeno 16 anni al
momento dell’assunzione; l’incentivo spetta anche se, nel momento dell’assunzione, il
trentesimo anno di età è stato già compiuto. (Esempi: a) Tizio si registra all’età di 15 anni
appena compiuti e viene assunto a 15 anni e mezzo; non spetta l’incentivo; b) Tizio si registra
all’età di 15 anni appena compiuti e viene assunto a 16 anni compiuti; spetta l’incentivo).
NOTA BENE: Dopo che la registrazione è stata effettuata, ai fini dell’applicazione dell’incentivo
è necessario che il giovane si trovi nella condizione di “NEET” - sopra descritta - anche nel
momento dell’assunzione.
Il procedimento di registrazione del giovane al “Programma” può essere così sinteticamente
descritto:
il giovane interessato si registra al Programma mediante un modulo di adesione, da
redigere e inviare esclusivamente in modalità telematica; il modulo è disponibile presso il
portale www.garanziagiovani.gov.it e i portali delle Regioni interessate;
un centro per l’impiego o un soggetto privato accreditato a svolgere servizi inerenti il
mercato del lavoro contatta il giovane per concordare, mediante colloqui individuali, le
iniziative da svolgere in suo favore;
in fase di colloquio individuale il centro per l’impiego o il soggetto privato accreditato
attribuiscono al giovane un indice (detto classe di profilazione), che, sulla base delle
informazioni fornite, stima il grado di difficoltà del giovane nella ricerca di
un’occupazione; le 4 classi previste, riportate nell’allegato 2 del decreto, sono elencate di
seguito, secondo una scala di valori crescenti, caratterizzati dalla stima di una difficoltà
sempre più elevata:
- classe di profilazione 1: difficoltà BASSA;
- classe di profilazione 2: difficoltà MEDIA;
- classe di profilazione 3: difficoltà ALTA;
- classe di profilazione 4: difficoltà MOLTO ALTA.
al termine dei colloqui individuali, il giovane “profilato” viene “preso in carico” dal centro
per l’impiego o dal soggetto privato accreditato;
la registrazione del giovane al Programma, le informazioni fornite e la classe di
profilazione attribuita vengono trascritte informaticamente - a cura dei servizi informatici
del Ministero del lavoro e delle Regioni interessate - in una scheda allegata alla Scheda
anagrafico professionale del lavoratore prevista dal d.l.vo 181/2000 e successive
modifiche e integrazioni.
Per i dettagli del procedimento di registrazione si rinvia ai citati portali del Ministero del lavoro
e delle Regioni.
3. Rapporti incentivati.
L’incentivo spetta per le assunzioni a tempo determinato - anche a scopo di somministrazione
- di durata pari o superiore a sei mesi e per le assunzioni – anche a scopo di somministrazione
4. – a tempo indeterminato; l’incentivo spetta anche per i rapporti di lavoro subordinato
instaurati in attuazione del vincolo associativo con una cooperativa di lavoro.
L’agenzia che assume a scopo di somministrazione non può essere ammessa all’incentivo,
qualora - per l’intermediazione e l’accompagnamento al lavoro culminanti nell’assunzione che
essa stessa ha effettuato - le spetti una remunerazione nell’ambito del “Programma Operativo
Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani” o di altri programmi a finanziamento pubblico (cfr.
art. 4, co.5, del decreto direttoriale citato).
L’incentivo spetta per le assunzioni effettuate dal 3 ottobre 2014 - giorno successivo alla
pubblicazione del decreto direttoriale nella sezione legale del sito del Ministero del lavoro e
delle politiche sociali – al 30 giugno 2017.
L’incentivo spetta anche in caso di rapporto a tempo parziale, purché sia concordato un orario
di lavoro pari o superiore al 60% dell’orario normale.
L’incentivo spetta a condizione che il rapporto di lavoro si svolga in una delle regioni o nella
provincia autonoma elencate nell’allegato 1 del decreto direttoriale (cfr. allegato 1 della
presente circolare). Per i rapporti – compresi quelli a scopo di somministrazione - che si
svolgono in Emilia–Romagna, Friuli–Venezia Giulia o Puglia, l’incentivo spetta solo per le
assunzioni a tempo indeterminato.
Si precisa che l’incentivo spetta anche se il rapporto di lavoro si svolge al di fuori della
provincia di competenza del centro per l’impiego o dell’ambito territoriale di accreditamento
del soggetto privato, responsabili dell’attuazione del Programma “Garanzia Giovani” nei
confronti dello specifico giovane.
L’incentivo non spetta per i rapporti di apprendistato, di lavoro domestico, intermittente,
ripartito e accessorio.
In favore dello stesso lavoratore l’incentivo può essere riconosciuto per un solo rapporto: una
volta concesso, non è possibile rilasciare nuove autorizzazioni né per proroghe dello stesso
rapporto né per nuove assunzioni, effettuate dallo stesso o da altro datore di lavoro.
In deroga al principio – appena illustrato – per cui l’incentivo è autorizzabile una sola volta per
ogni lavoratore, è possibile rilasciare una seconda autorizzazione per lo stesso lavoratore nelle
ipotesi di trasformazione a tempo indeterminato – anche a scopo di somministrazione - di un
precedente rapporto a tempo determinato, per il quale sia stato già stato autorizzato
l’incentivo previsto dal decreto citato (cfr. art. 3 del decreto).
Ai fini della spettanza dell’incentivo è necessario che la sede di lavoro – se viene mutata -
rimanga nell’ambito della regione (o nella provincia autonoma) in cui si è svolto il rapporto a
tempo determinato.
Sempre in deroga al suddetto principio, è possibile rilasciare una seconda autorizzazione per lo
stesso lavoratore in favore del datore di lavoro che assuma a tempo indeterminato il lavoratore
precedentemente utilizzato mediante somministrazione già agevolata; la deroga opera se la
somministrazione si sia svolta nell’ambito di un rapporto di lavoro a tempo determinato e a
condizione che l’assunzione a tempo indeterminato sia effettuata senza soluzione di continuità
rispetto alla somministrazione.
In tal caso infatti – sempre che ricorra continuità tra i due rapporti - si realizza
sostanzialmente una fattispecie analoga alla trasformazione a tempo indeterminato di un
precedente rapporto a tempo determinato agevolato, per la quale l’articolo 3 del decreto
espressamente ammette l’ incentivo. Ai fini della spettanza dell’incentivo è necessario che la
sede di lavoro sia stabilita nell’ambito della regione (o provincia autonoma) in cui si è svolta
la somministrazione.
In proposito si forniscono i seguenti esempi:
5. a) L’Agenzia di somministrazione assume Tizio a tempo determinato dal 01.12.2014 al
31.05.2015 e lo somministra per lo stesso periodo ad ALFA; per tale rapporto l’Agenzia chiede
ed ottiene l’incentivo previsto dal decreto; in data 01.06.2015 ALFA assume a tempo
indeterminato Tizio. È ammissibile l’incentivo in favore di ALFA.
b) L’agenzia di somministrazione assume Tizio a tempo determinato dal 01.12.2014 al
31.05.2015 e lo somministra per lo stesso periodo ad ALFA; per tale rapporto l’Agenzia chiede
ed ottiene l’incentivo previsto dal decreto; in data 15.06.2015 ALFA assume a tempo
indeterminato Tizio. Non è ammissibile l’incentivo in favore di ALFA.
Precisazioni riguardanti i rapporti di lavoro agricolo
L’incentivo spetta anche per i rapporti di lavoro con operai a tempo indeterminato (OTI) e
determinato (OTD)
Per i rapporti a tempo determinato l’incentivo spetta a condizione che la prestazione si svolga
senza soluzione di continuità per il periodo minimo di sei mesi stabilito dal decreto.
4. Misura dell’incentivo.
L’ammissibilità e l’importo dell’incentivo sono determinati dalla classe di profilazione attribuita
al giovane e dal contratto di lavoro concluso, secondo il seguente schema (cfr. art. 5 e
allegato n. 2 del decreto):
RAPPORTO DI LAVORO classe di profilazione
1
BASSA
2
MEDIA
3
ALTA
4
MOLTO
ALTA
rapporto a tempo determinato la cui durata è pari o
superiore a sei mesi e inferiore a dodici mesi
- - €
1.500
€ 2.000
rapporto a tempo determinato la cui durata è pari o
superiore a dodici mesi
- - €
3.000
€ 4.000
rapporto a tempo indeterminato €
1.500
€
3.000
€
4.500
€ 6.000
Come si evince dal prospetto, non spetta alcun incentivo per l’assunzione a tempo determinato
– di qualunque durata – di giovani cui sono attribuite la classe di profilazione “1-BASSA” o “2-
MEDIA”.
In caso di rapporto a tempo parziale gli importi sopra indicati sono proporzionalmente ridotti:
l’importo spettante si ottiene moltiplicando l’importo pieno per la percentuale che indica l’orario
parziale rispetto all’orario normale.
Nell’ipotesi in cui un datore di lavoro trasformi a tempo indeterminato un rapporto a tempo
determinato, per il quale sia stato già autorizzato l’incentivo, spetterà al datore di lavoro un
secondo incentivo, il cui importo è pari alla differenza tra la misura prevista per il rapporto a
tempo indeterminato e l’importo già fruito per il tempo determinato; in tal caso si fa
riferimento alla classe di profilazione utilizzata per la determinazione del primo incentivo. Ai
fini della spettanza del secondo incentivo, la trasformazione può avvenire durante o dopo la
scadenza del periodo (semestrale o annuale) di godimento del primo incentivo, purché entro la
scadenza del rapporto a tempo determinato.
Es.: ALFA assume a tempo determinato per 12 mesi - dal 01.01.2015 al 31.12.2015 - Tizio,
6. cui è attribuita la classe di profilazione “3-ALTA”; ALFA viene ammesso all’incentivo nella
misura di € 3.000; in data 01.01.2016 ALFA trasforma a tempo indeterminato il rapporto;
ALFA può essere ammesso all’incentivo residuo di € 1.500 (4.500-3.000).
Nell’ipotesi in cui un datore di lavoro assuma a tempo indeterminato un lavoratore già
utilizzato mediante somministrazione agevolata, spetta al datore di lavoro - qualora ricorrano
le condizioni descritte nel paragrafo precedente - l’incentivo previsto per il rapporto a tempo
indeterminato, diminuito dell’importo già autorizzato in favore dell’agenzia di
somministrazione; anche in questo caso si fa riferimento alla classe di profilazione utilizzata
per la determinazione dell’incentivo concesso all’Agenzia di somministrazione.
Es.: un’Agenzia di somministrazione assume Tizio a tempo determinato dal 01.12.2014 al
31.05.2015 e lo somministra per lo stesso periodo ad ALFA; poiché a Tizio è attribuita la classe
di profilazione “3-ALTA”, all’Agenzia viene concesso l’importo di €1.500; in data 01.06.2015
ALFA assume a tempo indeterminato Tizio; ad ALFA può essere riconosciuto l’importo di €
3.000 (4.500-1.500).
N.B. Nel caso di assunzione a tempo indeterminato da parte del datore di lavoro che ha già
utilizzato il giovane mediante somministrazione, che non sia agevolata ai sensi della presente
circolare, il beneficio spetterà per intero e a prescindere dalla circostanza che l’assunzione
avvenga con o senza soluzione di continuità rispetto alla somministrazione.
L’incentivo spetta nei limiti delle risorse specificatamente stanziate per le regioni e la provincia
autonoma indicate nell’allegato n. 1 del decreto direttoriale; la regione ovvero la provincia
autonoma di pertinenza sono individuate dal luogo di svolgimento della prestazione lavorativa.
L’incentivo è autorizzato dall’Inps in base all’ordine cronologico di presentazione delle istanze;
allo scopo di consentire al datore di lavoro di conoscere con certezza la residua disponibilità
delle risorse - prima di effettuare l’eventuale assunzione o trasformazione - il decreto
direttoriale prevede un particolare procedimento per la presentazione dell’istanza, di seguito
illustrato (cfr. par. 6).
Per i rapporti di lavoro agricolo la misura dell’incentivo è subordinata alla circostanza che la
prestazione lavorativa si svolga senza soluzione di continuità per la durata indicata nello
schema riportato all’inizio di questo paragrafo.
5. Condizioni di spettanza dell’incentivo.
L’incentivo è subordinato:
alla regolarità prevista dall’articolo 1, commi 1175 e 1176, della legge 296/2006,
inerente:
- l’adempimento degli obblighi contributivi;
- l’osservanza delle norme poste a tutela delle condizioni di lavoro;
- il rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali nonché di quelli regionali,
territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei
datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano
nazionale;
all’applicazione dei principi stabiliti dall’articolo 4, commi 12, 13 e 15, della legge
92/2012;
7. alla circostanza che il relativo importo non superi i limiti complessivamente previsti per
gli aiuti di stato cosiddetti “de minimis”, ai sensi dei regolamenti comunitari in vigore
(illustrati recentemente con la circolare n. 102 del 3 settembre 2014).
Ai sensi dell’art. 7, co. 3, del decreto, l’incentivo non è cumulabile con altri incentivi
all’assunzione, siano essi di natura economica o contributiva.
In considerazione del carattere inderogabile della normativa previdenziale, laddove ricorrano i
presupposti per l’applicazione della “garanzia giovani” e di sgravi contributivi in senso stretto
(es.: sgravi per l’assunzione di disoccupati da almeno 24 mesi ex art. 8, co. 9, l. 407/1990,
sgravi per l’assunzione di lavoratori iscritti nelle liste di mobilità, ex l. 223/1991, sgravi ex art.
4, commi da 8 a 11, l. 92/2012), dovranno essere applicati gli sgravi in senso stretto; laddove
ricorrano i presupposti per l’applicazione della “garanzia giovani” e di altri benefici non
contributivi in senso stretto – anche se concretamente fruibili mediante conguaglio nelle
denunce contributive (es.: benefici per l’assunzione di giovani genitori ex Decreto del Ministro
della Gioventù del 19 novembre 2010, di giovani tout court ex art. 1 dl 76/2013) - il datore di
lavoro potrà scegliere quale incentivo chiedere.
6. Procedimento di ammissione all’incentivo. Adempimenti dei datori di lavoro.
Per l’ammissione all’incentivo deve essere svolto il procedimento di seguito sinteticamente
descritto (cfr. art. 9, decreto direttoriale citato).
Il datore di lavoro inoltra all’INPS una domanda preliminare di ammissione all’incentivo,
indicando:
il lavoratore nei cui confronti è intervenuta o potrebbe intervenire l’assunzione (a tempo
determinato o indeterminato) ovvero la trasformazione a tempo indeterminato di un
precedente rapporto a termine;
la regione e la provincia di esecuzione della prestazione lavorativa.
La domanda deve essere inoltrata avvalendosi esclusivamente del modulo di istanza on-line
“GAGI”, disponibile all’interno dell’applicazione “DiResCo - Dichiarazioni di Responsabilità del
Contribuente”, sul sito internet www.inps.it. Il modulo è accessibile seguendo il percorso
“servizi on line”, “per tipologia di utente”, “aziende, consulenti e professionisti”, “servizi per le
aziende e consulenti” (autenticazione con codice fiscale e pin), “dichiarazioni di responsabilità
del contribuente”.
Il modulo sarà reso disponibile entro qualche giorno dalla pubblicazione della presente
circolare; verrà dato avviso del rilascio del modulo con specifico messaggio pubblicato sul sito
internet dell’INPS; a scopo informativo si riporta, in allegato alla presente circolare, un fac-simile
del modulo (all. n. 2).
Generalmente (fatte salve le precisazioni fornite nel paragrafo seguente, circa la fase di avvio
del sistema informatico di gestione del procedimento) entro il giorno successivo all’invio
dell’istanza, l’INPS, mediante i propri sistemi informativi centrali:
consulta gli archivi elettronici del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al fine di
conoscere se il giovane per cui si chiede l’incentivo sia registrato al “Programma Garanzia
Giovani” e quale sia la sua classe di profilazione;
8. N.B. la registrazione e la profilazione avvengono nell’ambito del procedimento sommariamente
descritto al paragrafo 2 di questa circolare; nell’ipotesi in cui il giovane sia registrato al
“Programma Garanzia Giovani”, ma non gli sia ancora stata attribuita la classe di profilazione,
l’INPS sospende l’iter di definizione dell’istanza, in attesa che il Ministero del lavoro inviti la
Regione o Provincia autonoma competente a provvedere alla profilazione; decorsi inutilmente
15 giorni dall’invito rivolto alla Regione o alla Provincia autonoma, il Ministero attribuisce
direttamente la classe di profilazione e l’Inps prosegue l’iter (cfr. art. 2, co. 4, decreto
direttoriale);
determina l’importo dell’incentivo spettante in relazione al tipo di assunzione e alla classe
di profilazione attribuita;
verifica la disponibilità residua della risorsa, in relazione alla regione o provincia
autonoma di pertinenza;
in caso di disponibilità delle risorse, comunica – esclusivamente in modalità telematica -
che è stato prenotato in favore del datore di lavoro l’importo dell’incentivo, calcolato per
il lavoratore indicato nell’istanza preliminare.
La comunicazione dell’INPS è accessibile all’interno dell’applicazione “DiResCo”.
Entro sette giorni lavorativi dalla ricezione della comunicazione di prenotazione positiva
dell’Istituto, il datore di lavoro – per accedere all’incentivo – deve, se ancora non lo ha fatto,
effettuare l’assunzione ovvero la trasformazione.
Entro quattordici giorni lavorativi dalla ricezione della comunicazione di prenotazione positiva
dell’Istituto, il datore di lavoro ha l’onere di comunicare – a pena di decadenza - l’avvenuta
assunzione o trasformazione, chiedendo la conferma della prenotazione effettuata in suo
favore; la comunicazione deve essere effettuata mediante l’apposita funzionalità che sarà resa
disponibile all’interno dell’applicazione “DiResCo.”
L’istanza di conferma costituisce domanda definitiva di ammissione al beneficio; è possibile
indicare nell’istanza di conferma una provincia di svolgimento del rapporto diversa da quella
originariamente indicata nell’istanza preliminare, purché nell’ambito della stessa regione;
l’eventuale variazione della provincia – nell’ambito della stessa regione – non incide
sull’importo dell’incentivo determinato in precedenza.
Per le istanze preliminari relative a rapporti da svolgersi nella provincia autonoma di Trento,
non è possibile indicare nell’istanza di conferma una provincia diversa.
L’Inps, mediante i propri sistemi informativi centrali, effettua alcuni controlli circa i requisiti di
spettanza dell’incentivo e attribuisce un esito positivo o negativo all’istanza definitiva di
ammissione al beneficio; l’esito è visualizzabile all’interno del Cassetto previdenziale.
L’Inps effettuerà a posteriori gli altri necessari controlli circa la sussistenza dei presupposti
dell’incentivo, secondo modalità che verranno rese note alle Sedi con successive disposizioni
interne.
Avvertenza per chi è sprovvisto di matricola aziendale
Al fine di inoltrare la domanda preliminare di ammissione all’incentivo, è necessario essere
titolari di posizione contributiva aziendale (cosiddetta matricola).
Nel caso in cui ne sia ancora sprovvisto, l’interessato dovrà farne richiesta in tempo utile alla
sede INPS competente (determinata dal luogo di esecuzione della prestazione lavorativa)
attraverso la presentazione della domanda d’iscrizione; qualora non avesse ancora alcun
9. lavoratore alle proprie dipendenze, l’interessato, in deroga alla prassi consueta in tema
d’iscrizione, indicherà come inizio attività con dipendenti una data fittizia corrispondente alla
data di presentazione della domanda di iscrizione.
Contestualmente alla domanda di iscrizione, l’interessato dovrà inviare una comunicazione alla
Sede competente per segnalare che ha appena inoltrato una domanda di iscrizione
esclusivamente ai fini dell’incentivo inerente il “Programma Garanzia Giovani” di cui al decreto
direttoriale 8 agosto 2014; per tale comunicazione l’interessato potrà avvalersi della
funzionalità contatti del “Cassetto previdenziale aziende”, oppure inviare una e-mail
all’indirizzo di posta elettronica della Sede, disponibile sul sito internet www.inps.it, nella
sezione “contatti – le sedi Inps”. L’interessato contrassegnerà l’oggetto della comunicazione
con la dicitura “iscrizione azienda – istanza per incentivo Garanzia Giovani - D.D. 08/08/2014”.
Le Sedi avranno cura di monitorare giornalmente le comunicazioni pervenute tramite il
cassetto previdenziale aziende e/o tramite e-mail, procedendo immediatamente alla
validazione delle domande di iscrizione corrispondenti - ove non sia intervenuto
l’inquadramento automatizzato previsto dalla circolare 80/2014 – e, in ogni caso,
provvederanno contestualmente a sospendere la matricola dalla data fittizia indicata.
All’atto dell’avvenuta assunzione del dipendente beneficiario degli incentivi, il datore di lavoro
dovrà darne immediata comunicazione alla Sede INPS per consentire la riattivazione della
posizione aziendale precedentemente sospesa e la modifica della data di inizio attività, la quale
dovrà coincidere con quella dell’effettiva assunzione di cui sopra.
Invece, nel caso in cui l’assunzione del dipendente per il quale era stata presentata la
domanda preliminare di ammissione all’incentivo non dovesse avvenire, l’interessato dovrà
richiedere la cessazione della matricola aziendale; tuttavia, quest’ultima verrà mantenuta
qualora l’interessato abbia nel frattempo instaurato altri rapporti di lavoro subordinato.
Si invitano le Sedi a monitorare costantemente le matricole attribuite con le modalità sopra
descritte.
Avvertenza per chi è sprovvisto di CIDA
Al fine di inoltrare la domanda preliminare di ammissione all’incentivo per un operaio agricolo è
necessario essere titolari della posizione contributiva aziendale denominata “CIDA”; in
mancanza, sarà cura dell’interessato farne richiesta in tempo utile alla sede INPS competente
(determinata dal luogo di esecuzione della prestazione lavorativa) attraverso la presentazione
della Denuncia Aziendale (DA); qualora non avesse ancora alcun lavoratore alle proprie
dipendenze, in deroga alla prassi consueta in tema d’iscrizione, l’interessato indicherà come
inizio attività con dipendenti una data “fittizia”, corrispondente alla data di presentazione della
domanda di iscrizione.
Nella domanda d’iscrizione è necessario specificare che si tratta di iscrizione richiesta ai fini
dell’incentivo inerente il “Programma Garanzia Giovani”, di cui al decreto direttoriale 8 agosto
2014; pertanto, nel campo riservato all’indirizzo deve essere anteposta la dicitura “D.D.
08/08/2014 – Garanzia Giovani” (esempio: invece di “Via Roma 1”, occorrerà riportare
“D.D. 08/08/2014 – Garanzia Giovani Via Roma 1.”); sarà cura delle Sedi individuare e
monitorare giornalmente le domande pervenute e procedere alla immediata validazione delle
stesse. Contestualmente, gli operatori di Sede dovranno sospendere dalla medesima data la
D.A. in questione.
All’atto dell’avvenuta assunzione del dipendente beneficiario degli incentivi, il datore di lavoro
deve darne immediata comunicazione alla Sede INPS per consentire che venga riattivata la
posizione aziendale precedentemente sospesa e che venga modificata la data di inizio attività,
la quale dovrà coincidere con quella dell’effettiva assunzione di cui sopra.
10. Invece, nel caso in cui non avvenga l’assunzione del dipendente per il quale era stata
presentata la domanda preliminare di ammissione all’incentivo, l’interessato deve richiedere la
cessazione della Denuncia aziendale; tuttavia, quest’ultima viene mantenuta nel caso in cui,
sebbene l’assunzione del dipendente non sia andata a buon fine, l’interessato abbia nel
frattempo instaurato altri rapporti di lavoro subordinato.
Si invitano le Sedi a monitorare costantemente i CIDA attribuiti con le modalità sopra
descritte.
7. Definizione cumulativa posticipata delle prime istanze.
Come detto al paragrafo precedente, nei giorni successivi alla pubblicazione della presente
circolare sarà reso disponibile sul sito internet www.inps.it il modulo per l’istanza preliminare di
richiesta dell’incentivo e di prenotazione degli importi corrispondenti.
Le istanze che perverranno nelle prime settimane dal rilascio del modulo non verranno
elaborate entro il giorno successivo all’inoltro, ma saranno oggetto di un’unica elaborazione
cumulativa posticipata; tale elaborazione cumulativa verrà effettuata non appena saranno
completate le procedure informatiche inerenti il complessivo sistema di gestione
automatizzata, amministrato congiuntamente dall’INPS, dal Ministero del lavoro, dalle Regioni
interessate e dalla Provincia autonoma di Trento.
Le istanze relative alle assunzioni effettuate tra il 3 ottobre 2014 (giorno di decorrenza
dell’incentivo) e il giorno anteriore al rilascio del modulo telematico dovranno essere inviate
entro 15 giorni dal rilascio del modulo stesso; tali istanze saranno elaborate secondo l’ordine
cronologico di decorrenza dell’assunzione. Le istanze relative alle assunzioni effettuate a
decorrere dal giorno di rilascio del modulo telematico saranno elaborate secondo il criterio
generale, costituito dall’ordine cronologico di presentazione dell’istanza stessa (cfr. art. 10,
commi 2 e 3, del decreto direttoriale).
Fino alla data dell’elaborazione cumulativa posticipata le istanze risulteranno ricevute dall’Inps
- contrassegnate dallo stato di “Aperta” - e saranno suscettibili di annullamento ad opera dello
stesso interessato; se l’interessato intende modificarne il contenuto, dovrà annullare l’istanza
inviata e reinviarne una nuova; in tal caso - ai fini dell’applicazione del criterio di priorità
secondo l’ordine cronologico di invio – varrà la seconda istanza.
Contestualmente all’elaborazione cumulativa posticipata sarà resa disponibile la funzionalità di
inoltro dell’istanza di conferma per la definitiva ammissione al beneficio; l’avvenuta
elaborazione cumulativa e l’avvenuto rilascio della funzionalità di conferma saranno comunicati
con apposito messaggio, che sarà pubblicato sul sito internet dell’Istituto.
8. Fruizione dell’incentivo e istruzioni contabili (rinvio).
Il datore di lavoro la cui istanza di conferma viene accolta riceverà l’indicazione – all’interno
del modulo dell’istanza – della misura complessiva dell’incentivo spettante.
L’incentivo dovrà essere fruito mediante conguaglio/ compensazione operato sulle denunce
contributive (Uniemens o DMAG, per i lavoratori agricoli), con le modalità che verranno
illustrate con separato messaggio.
Il Direttore Generale
Nori
11. Sono presenti i seguenti allegati:
Allegato N.1
Allegato N.2
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