Lo ammetto. Anni fa ero tra quelli che ritenevano che un imprenditore che riusciva a fare la differenza fosse colui che sforna idee continuamente. L’esperienza personale fatta negli ultimi anni mi ha insegnato tutt’altro.
UNIONI CIVILI E CONVIVENZE DI FATTO: INCIDENZA SUL RAPPORTO DI LAVORO
CHI E' L'IMPRENDITORE
1. Chi è l’imprenditore?
DAL BLOG DI FABIO LALLI:
Lo ammetto. Anni fa ero tra quelli che
ritenevano che un imprenditore che riusciva
a fare la differenza fosse colui che
sforna idee continuamente. L’esperienza
personale fatta negli ultimi anni mi ha
insegnato tutt’altro.
Nella mia “cantina mentale” in questi anni ho accantonato centinaia di idee: alcune negli
anni sono state sviluppate, altre regalate, altre eccessivamente precoci sono morte prima di
partire (magari oggi avrebbero ragion d’esistere), altre invece sono ancora lì in attesa di
esser riprese e sviluppate.
Alcune di queste idee sono state realizzate più o meno velocemente e hanno preso forma:
qualcuna è morta, qualcuna ha finito il ciclo di vita in modo naturale e altre sono in corso e
probabilmente necessitano di ulteriore lavoro.
Ad oggi però nessuna di queste idee è diventata ancora milionaria e forse non succederà
ancora.
Il problema non credo siano la quantità di idee, ma la percentuale di quelle che rimangono
nel cassetto, l’incapacità di provare e riuscire a portare in porto la restante percentuale.
L’imprenditore non è colui che ha tante idee di business, né tanto meno uno che sente che
un giorno avrà un’idea milionaria, ne tanto meno uno che vuole diventare imprenditore di se
stesso senza mettersi in gioco.
Un imprenditore è colui che esegue, immediatamente, mixando esperienza, pancia, visione e
tecnicismo. E’ colui che impara dalle precedenti esperienze e se non le ha, impara dalla
ricerca e dalla lettura e dallo studio di quello che sta avvenendo. L’imprenditore è
focalizzato sul suo progetto e riduce il rumore circostante con il fine di alzare il livello di
attenzione. E’ colui che usa il diversivo e la sperimentazione come distrazione creativa.
2. Ho imparato che non è necessario fare mille “startup” o micro progetti incompleti per esser
(o sentirsi) un imprenditore. L’imprenditore è colui che si assume la responsabilità, il
governo e la gestione di un progetto da eseguire e lo porta alla crescita, o alla morte se
necessario, ed è consapevole dell’impegno preso nei confronti dei collaboratori, degli
investitori, degli utenti.
Un imprenditore è colui che non permette ad una idea di annidarsi nella mente: ma inizia a
chiedersi fin da subito come può far accadere quello che ha in mente.
E fa in modo che le cose avvengano.