2. Il contesto tecnologico: nel 2032…
• Computing sarà 10k volte più potente La potenza di calcolo di un Ipad (170 Megaflops oggi) sarà
pari a 1.7 Teraflops
• La rete sarà 100M di volte più veloce In 1 sec potremo avere circa 3000 film in HD, ovvero
potremo fare streaming olografico senza problemi, da ovunque
• Gli oggetti materiali saranno quasi tutti prodotti con il 3D printing, in parte nelle case di ognuno, in
parte con printer locali just-in-time più grandi (comprese le case) Gli oggetti saranno dei file,
delle idee
• Le videoconferenze saranno di altissima qualità, permettendo un’esperienza vicina alla presenza
fisica La struttura del lavoro cambierà radicalmente
• Il corpo umano sarà monitorato da sensori 24h/24h permettendo una valutazione istantanea dello
stato di salute (battito, temperatura, chimica del sangue, tracce di tumori, etc. etc.), le
biotecnologie permetteranno di “riparare” il corpo umano la vita accelererà il proprio
allungamento (attualmente 3 mesi in più ogni anno)
• Tutte le informazioni pubbliche disponibili nella rete saranno dentro ad ogni prodotto e servizio,
aumentandone qualità e capacità di rispondere ai nostri bisogni fine dell’era dei lavori sostituibili
con sistemi esperti
• I robot sostituiranno una parte molto consistente del lavoro manuale attuale, le auto saranno senza
autista e sapranno le une delle altre istantaneamente, rendendo possibile di fatto la sostituzione
dei taxi costosi di oggi con mezzi pubblici personalizzati a basso costo che si possono muovere su
tutto il territorio senza infrastrutture particolari fine dell’era dell’automobile e ritorno della
conquista dello spazio cittadino da parte delle persone
3. Quindi…
• Il valore delle idee delle persone e la loro capacità di
inserirle in un mercato globale saranno le uniche forze
produttive di un luogo assieme ai servizi alla persona
• L’e-commerce avrà spazzato via il commercio fisico fatto
con i negozi, anche perché prodotti e servizi saranno
sempre più dei bit strutturati
• La velocità di evoluzione delle competenze necessarie per
essere produttivi non permetterà più di avere persone che
si “abituano” ad avere certe competenze
• L’economia sarà sempre più fatta di start-up e pochi
winner-take-all globali con una marea di fallimenti e
acquisizioni da parte dei main-player delle start-up con
buoni prodotti e servizi da aggiungere al proprio portafoglio
4. Cosa ne traiamo per cosa fare
domattina?
• La qualità degli esseri umani che vivono in un territorio
sono l’unico vantaggio competitivo dei territori
• Poiché gli uomini si spostano, cercando il meglio per
loro bisogna rendere un luogo attraente per persone
creative
• Il nostro compito è quindi quello di immaginare che
luogo vogliamo che sia Cernusco nel 2032 e quanto sia
capace di attrarre e trattenere i migliori talenti e
portare i suoi cittadini attuali e i loro figli e nipoti ad
entrare nella società della conoscenza da protagonisti
5. Nel 2032 a Cernusco…
• La città sarà piena di case e start-up, con qualche main-player
• I bar, ristoranti e luoghi pubblici diventeranno i luoghi votati alla creatività e quindi
dove si fa un pezzo del lavoro: produrre buone idee
• La politica sarà focalizzata a creare un luogo attraente perché la qualità della vita
attrae i talenti e quindi rende la città sempre più accattivante
• Gli aeroporti e i treni facili da raggiungere saranno l’infrastruttura di mobilità che
rende Cernusco un luogo interessante in cui stare
• Il territorio votato all’agricoltura produrrà una parte consistente del cibo mangiato
dai suoi cittadini e farà cultura dell’alimentazione e dell’ambiente
• Il network di relazioni umane locali, insieme al network globale, rappresenterà il
sistema produttivo che genera ricchezza per chi ci vive
• La fiducia reciproca rappresenterà un altro vantaggio competitivo, respingerà chi fa
il furbo, premierà chi lavora per la collettività
• L’ecosistema avrà tutti gli elementi di cui necessita: persone di talento, start-up
diffuse, main player, esperti che fanno da collanti e potenti networking-
factor, università che collaborano con il sistema produttivo della città, politici che
capiscono quel mondo e lo supportano, cittadini orgogliosi del luogo in cui
vivono, ragazzi che crescono con l’idea di voler fare gli imprenditori
6. Iniziamo…
• Creando uno spazio di co-working
• Gestito da un ente privato non-profit
compartecipato da aziende, professionisti,
comune, singoli cittadini
• Che rappresenti il primo luogo fisico
• Nel quale comincia a lavorare il primo gruppo
di persone
• Che creerà la Cernusco del 2032