Presentazione del caso "Museo del Bottone di Giorgio Gallavotti, Santarcangelo di Romagna" in occasione del convegno "Musei Accoglienti" a Battaglia Terme il 27 Ottobre 2011.
sito web del Museo: bottone.art-italy.net
Il Bottone all'attacco! Una buona prassi nella gestione di un Piccolo Museo
1. Battaglia Terme, 27 Ottobre 2011
“Il bottone all’attacco! Una buona prassi nella
gestione di un piccolo Museo”
A cura di
Chiara Marziani e Ilaria Picardi
Università di Bologna – ZoneModa Rimini
3. Comune di Santarcangelo di Romagna:
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località vicina a Rimini;
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flusso turistico moderato ma costante grazie al suo centro storico
caratteristico e alla ricchezza di prodotti enogastronomici di qualità;
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sito ricco di eventi culturali (Festival del Teatro in piazza, Fiera di San
Martino, la Festa dei Balconi Fioriti, altri eventi minori);
Turismo di livello medio-alto, ben disposto verso ogni offerta culturale.
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6. IL BOTTONE E LA MODA
Le età del bottone:
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epoca preistorica/età del bronzo/antica Roma: fibbie e spille;
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Medioevo: uso decorativo;
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Dalla seconda metà del XVIII secolo: funzionalità;
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XIX secolo: inizia la lavorazione a livello industriale;
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Nel '900 il bottone alterna periodi di enorme successo a periodi di
scarsa attenzione.
8. Come nasce l'idea
del Museo del Bottone
1996 – Festa dei Fiori
Prima esposizione di bottoni
suddivisi in base ai materiali
9. Giorgio Gallavotti: esperto di materiali, storico
o collezionista?
L’attività commerciale ha favorito:
- l’accumulo di oggetti ‘interessanti’
- la profonda conoscenza di materiali e lavorazioni
- l’archiviazione degli oggetti stessi
La passione personale ha prodotto:
- interesse per storia dell’oggetto in esame
- l’intreccio di storia dell’oggetto e storia
sociale/politica/culturale
- studio e approfondimento di aspetti collaterali
(aneddoti, credenze, detti)
10. Questi aspetti costituiscono la base per il tipo
di accoglienza e comunicazione che
vengono messi in pratica all’interno del MdB.
15. Q: Perché il MdB ha valore?
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I Bottoni: alcuni molto antichi, importati da altre nazioni, preziosi e di
dichiarato valore economico; altri invece di scarso valore economico,
quasi da considerarsi “semplici bottoni”.
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La scelta dell'esposizione: inserire e circoscrivere gli oggetti in uno
spazio delimitato (cornice) per attribuirne il valore di opera d’arte
(cornici di senso). La cornice fa comunque parte dell'allestimento ed è
una scelta estetica del curatore/allestitore.
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La comunicazione e l'accoglienza: apertura e aggiornamento dei
canali web (sito e facebook), preparazione e diffusione di materiale
esplicativo in lingua straniera per i visitatori del Museo, organizzazione
di eventi e iniziative per far conoscere il Museo e la realtà di
Santarcangelo.
16. In genere il flusso che può identificare un Museo è il seguente:
Creatore -> Opera d’arte
Curatore / Allestitore -> Esposizione
Fruizione (Guida)
In questo caso:
Creatore (Stilista-artigiano) -> Opera d’arte (Bottone)
Curatore / Allestitore -> Esposizione
Fruizione (Guida)
Giorgio Gallavotti interviene in più punti del flusso
organizzativo-comunicativo del Museo.
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18. Q: Perché il MdB ha valore?
A: Il vero valore del MdB sta tutto nelle buone prassi della sua
gestione. Sia a livello espositivo che a livello della narrazione
complessiva, costituita dall’esposizione e dal racconto vero e proprio
che il collezionista, creatore e curatore della mostra, unisce alla visita
guidata che ogni giorno regala ai visitatori del Museo.
Un piccolo Museo con grandi potenzialità che sicuramente grazie alla
passione e al carisma del suo creatore/curatore mira a raggiungere,
anche attraverso il web, un bacino di fruitori e conoscitori molto
ampio.