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Utilizzo di strumenti e tecnologie informatiche
come aiuto nell’apprendimento di alunni DSA

                           2 febbraio 2011




 Attilio Milo – insegnante di Scuola Secondaria di I grado – formatore AID
MILO
L’alunno dislessico spesso si
   confonde con gli altri alunni con
          scarso rendimento.

               Ma esiste
              una grossa
             differenza

A causa della non acquisizione degli
automatismi di lettura, scrittura e calcolo,
per avere un rendimento solo accettabile,
deve utilizzare una gran quantità
       di ENERGIA e di TEMPO
La mancanza di autonomia
nell’apprendimento è
uno dei maggiori
problemi da affrontare,
in quanto è causa di
disistima e spesso
finisce per
compromettere il
successo formativo.
Per raggiungere l’autonomia occorrono

• Adeguati strumenti compensativi


        • Buona motivazione


• Un ambiente favorevole
GLI STRUMENTI CHE…

      AIUTANO AD IMPARARE




                        MILO
GLI STRUMENTI CHE TUTTI GLI
INSEGNANTI POSSONO USARE
  SENZA DOVER … IMPARARE


     LA LAVAGNA
      Con una scrittura chiara:

            GRANDE
               E
          STAMPATELLO
           MAIUSCOLO


                                  MILO
E tanti altri trucchetti che
  hanno sempre usato i
    migliori insegnanti
MA
NON SIAMO PIÙ AI TEMPI DELLA
  BACCHETTATA SULLE MANI
Lettura, scrittura e calcolo sono
  strumenti per acquisire conoscenza

Un insegnante deve fornire conoscenza




Ma se mancano gli strumenti, come nei
  DSA, deve bypassarli usandone di
            alternativi
Se, al posto del tema
   sulle mie vacanze,
le invio per email il link
      al mio blog …
L’informatica offre alcune risposte a
         tutti i livelli sopracitati
   am
     i ch
         ev
            ole                               tt i vo
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                                          an
   gi




                                            ca
   n




                                              bi
no




                                                        le
I computer sono incredibilmente
veloci, accurati e stupidi




Gli uomini sono incredibilmente
lenti, inaccurati e intelligenti



                      L'insieme dei due
                      costituisce una forza
                      incalcolabile.
    Albert Einstein
La ricerca ci dice che le persone con dislessia
sono maggiormente motivate e meno
stressate quando utilizzano i mezzi informatici
per affrontare i compiti che necessitano di letto-
scrittura
         (Hecker, Burns, Elkind, Katz 2002)
Utilizzo dell’informatica

• Maggiore libertà di gestione del proprio processo
di apprendimento

• Autoregolazione dell’apprendimento
              (Zimmermann 1998)




Sviluppo

della metacognizione
e
della motivazione
Leggere ad alta voce un testo è un processo automatico di
transcodifica che oggi può essere svolto facilmente da un
computer

I programmi, che si avvalgono di sintesi vocale, non sono in
grado di comprendere ciò che leggono, ma trasformano un
compito di lettura in un compito di ascolto.

Questa trasformazione è di grande utilità per il dislessico che
così può ascoltare un testo, ripetendo l’operazione tutte le
volte che gli è necessario.


                 Blah,
                 Blah,..               Blah, blah
Analoga facilitazione è costituita dall’impiego della
 videoscrittura che produce due effetti vantaggiosi per il
 dislessico: da un lato lo assiste segnalandogli gli errori e
 dall’altro gli consente di rileggere il testo da lui stesso
 prodotto.




Quest’ultima esperienza, che per un normolettore sembra
scontata, in quanto connessa con l’attività di produzione del testo
scritto, è invece preclusa al dislessico che in genere non è in
grado di rileggere nemmeno le parole scritte con la propria grafia.
ScriviImmagini
Il programma permette di scrivere utilizzando testo e immagini
abbinate. La parola può essere affiancata o sostituita
dall'immagine associata. Il software legge e scrive testi in formato
*.rtf (leggibili poi anche con altri editor di testo)




 Informazioni sul programma   Ivana Sacchi – www.ivana.it - ivana@ivana.it
SuperQuaderno € 129 (NO VOCE) € 199 (IT) € 279 (IT M-F + UK)
E' uno speciale editor di testi con oggetti multimediali che facilita
l'apprendimento della letto-scrittura a tutti i bambini, ma specialmente a
quelli che affrontano le prime fasi dell'alfabetizzazione nella scuola
primaria o che presentano difficoltà ortografiche o disturbi specifici di
apprendimento.
Con il vocabolario
figurato di oltre
1000 parole di
maggior frequenza,
l'interfaccia iconica
e intuitiva e la
sintesi Loquendo
può essere il primo
strumento
compensativo
nelle difficoltà di
lettura.
DAL TESTO ANALOGICO A QUELLO DIGITALE
                                                     SCANSIONE
                                                             IMMAGINE




                                          B la h ,
                                           B la h

                                                      B la h ,
                                                      b la h
 SOFTWARE OCR TRASFORMA
 IMMAGINE DIGITALE
 IN TESTO DIGITALE
                   SOFTWARE CON SINTESI VOCALE “LEGGE” IL TESTO
LA PROCEDURA RESTA COMUNQUE




ABBASTANZA LABORIOSA
IL LAVORO SAREBBE
SICURAMENTE MINORE
SE TUTTI I TESTI
FOSSERO GIÀ
IN FORMATO DIGITALE!




www.libroaid.org
LeggiXme
Un programma per facilitare la lettura e la scrittura attraverso la sintesi vocale
Scaricare i file alla pagina https://sites.google.com/site/leggixme/home
In caso di problemi, contattate il seguente indirizzo:
giuliano.serena@google.com

Dopo aver selezionato e copiato del testo, per utilizzare il lettore,
bisogna premere i pulsanti della finestra che vedete a fianco

  Altre combinazioni di
  tasti utilizzabili sono:

  Ctrl +Freccia Su per
  velocizzare,
  Ctrl + Freccia Giù
  per rallentare la voce
h ttp ://w w w .ia v .it
                        JU M P
                        P r o g e tto “ le g g e r e p e r p ia c e r e !”

É un programma gratuito sviluppato nel 2009 grazie ad un finanziamento del
Ministero della Pubblica Istruzione nel quadro del progetto Nuove Tecnologie e
Disabilità, azione 6. L'iniziativa è stata condotta da un gruppo di scuole coordinato
dall'Istituto di Istruzione Superiore Aldini Valeriani di Bologna. Ha collaborato al
progetto anche la Biblioteca Digitale dell'AID, Associazione Italiana Dislessia.
Il programma ha un'interfaccia vivace e intuitiva e la gestione della sintesi è di
estrema facilità: basta cliccare all'inizio del paragrafo che si vuole leggere e la voce
viene subito avviata, partendo da quel punto, senza bisogno di premere nessun
pulsante. La parola letta è sottolineata e quindi sempre ben riconoscibile sullo
schermo. Gli strumenti di controllo e navigazione sono pochi, ma molto efficaci. Jump
offre un ambiente molto facile e amichevole per cui i tempi di addestramento sono
ridotti al minimo.
Essendo nato espressamente per i libri digitali, il programma legge solo i file in
formato PDF
Jump funziona solo con la sintesi SAPI 5 Nuance Silva 22kHz (quella venduta in
convenzione attraverso l'AID)
www.facilitoffice.org

Il Progetto FacilitOffice, si propone di rendere
maggiormente accessibili agli studenti con disabilità
cognitive, sensoriali, neuromotorie e difficoltà di
apprendimento, i programmi per videoscrittura e
presentazione più diffusi - cioè quelli che troviamo in
OpenOffice.org e Microsoft Office - per migliorare
l’autonomia nel lavoro scolastico e rendere anche più
efficace l’azione di insegnamento dei loro docenti.
La finalità del progetto si realizza attraverso lo sviluppo
di alcune facilitazioni e funzioni aggiuntive da installare
nei software indicati sopra.
La creazione automatica di file audio in formato MP3 a partire dal testo
selezionato (audiolibri).
•La gestione con un solo clic di tutti i file MP3 creati dalla sintesi vocale
Loquendo.
•L'ambiente di studio PDF, all'interno del quale è possibile:
      • la lettura in modalità "karaoke" direttamente all'interno
         del libro o testo digitale in PDF
      • la lettura continua con "point&click" senza dover selezionare
         il testo
      • utilizzare gli strumenti di studio disponibili nell'ambiente,
         con salvataggio del PDF editato.
•La Calcolatrice con Sintesi Vocale, evoluzione di quella già presente in
Carlo Mobile.
                           € 139 (IT) € 199 (IT UK) € 239 (IT UK + DE/ES/FR)




- permette di leggere, direttamente all'interno del testo, i PDF (libri digitali) con un lettore dedicato e di scegliere
sezioni di brani, box di testo o elenchi
- aggiunge la sintesi vocale ai più comuni programmi di scrittura (Word e Writer) e consente quindi, utilizzando
contemporaneamente sia il controllo vocale che il correttore ortografico, di compensare le difficoltà di
scrittura
- contiene una calcolatrice con cui legge numeri, operazioni e semplici formule matematiche per risolvere
problemi aritmetici
                                          € 84 (NO VOCE) € 127 (IT M-F + UK) + € 36 (VOCI LINGUA DE/ES/FR)
ComunicazioneAlternativaRiabilitazioneLOgopedica




                                                   € 169 (NO VOCE) € 249 (IT) € 339 (IT M-F + UK)
FREEWARE (gratis)


                   Dspeech

(http://dimio.altervista.org/ita/)
Google toolbar      http://toolbar.google.it/intl/it




    evidenziatore
L’utilizzo del computer aumenta il livello di
autonomia del dislessico e gli consente di studiare
come gli altri, senza necessariamente dipendere da
un lettore.
L’uso degli strumenti compensativi
deve essere costante, altrimenti
finisce per essere un ostacolo,
piuttosto che una facilitazione.
Nemico degli strumenti compensativi è il
concetto che sia la sconfitta della
riabilitazione Ma per incrementare le abilità gli
strumenti      devono       essere    introdotti
parallelamente alla riabilitazione

 Perchè gli strumenti compensativi diventino

        FUNZIONI COMPENSATIVE
                occorre

               ACCESSIBILITÀ
                CONFIDENZA
               INTERATTIVITÀ
L ’in s e g n a n te p u ò … … .
 re a liz z a re m a p p e p e r ...
   – p r o g ra m m a re s tr u ttu re d i c o n te n u ti, p e rc o rs i
      d is c ip lin a r i e in te r d is c ip lin a r i
   – d e fin ir e o b ie ttiv i d id a ttic i
   – p r e s e n ta r e u n a le z io n e
   – v a lu ta r e la c a p a c ità d i c o n c e ttu a liz z a z io n e d e g li
      s tu d e n ti
   – v e r ific a r e i liv e lli d e g li a p p re n d im e n ti
   – v a lu ta r e le c o m p e te n z e a c q u is ite
   – s o s te n e re e ffic a c e m e n te a llie v i c o n d iffic o ltà d i
      a p p r e n d im e n t o ( d is le s s ia )
VUE
Più tardi la
                       difficoltà del
                       bambino viene
                       riconosciuta, più
                       si complica il
                       problema.

La diagnosi permette di capire finalmente che cosa
sta succedendo ed evitare gli errori più comuni come
colpevolizzare il bambino ("non impara perché non si
impegna") e l'attribuire la causa a problemi
psicologici.
                                                  MILO
Quando la diagnosi è fatta

                  si possono mettere in atto
                         aiuti specifici,

                    tecniche di riabilitazione
                         e di compenso


   Oppure, più
 semplicemente,
    Diverse
   strategie
       di
insegnamento
INDICAZIONI OPERATIVE


Per le materie di studio
Organizzare interrogazioni
programmate.
Ciò consente all'alunno di dedicare
Maggiore attenzione alle singole materie
di studio e prepararsi meglio. Sarebbe
opportuno indicare le possibili tracce di domanda o argomento fondamentale
e suddividere gli argomenti in più interrogazioni.
Non far prendere appunti.
L’alunno non è in grado di ascoltare e scrivere contemporaneamente poiché
l'attenzione condivisa è compromessa dal disturbo. Quando gli appunti sono
necessari per lo studio, è preferibile usufruire di quelli di un compagno
ordinato o che siano forniti direttamente dal docente.
Consentire tempi più lunghi.
Ciò sia nel lavoro di verifica scritta che per l’organizzazione di risposte orali, in
quanto è caratteristica del DSA non riuscire a “rendere” nelle prove “ tempo”,
in quanto è compromessa l'abilità di automatizzare gli apprendimenti e
recuperare velocemente le informazioni note.
Consentire    la consultazione di tabelle e schemi (Linea del tempo, carte
geografiche, mappe) anche durante l’interrogazione o la verifica come una
sorta di estensione della memoria.
Lasciar    consultare un glossario per aree di contenuto (eventualmente
preparato a casa). Il linguaggio specifico di alcune materie richiede una lettura
molto attenta. L’alunno trae beneficio da un glossario che spieghi il significato
dei termini specifici, sempre consultabile per la comprensione e stesura di testi
e verifiche.
Chiarire o semplificare le consegne scritte nelle verifiche o nel lavoro in
classe.
Molte indicazioni (consegne) sono scritte (o anche espresse oralmente) sotto-
forma di paragrafo e contengono parecchie unità di informazioni. Questo tipo di
linguaggio può risultare difficile nella comprensione per l’alunno, non per le
singole parole, ma per la struttura della frase.
L’insegnante può aiutare sottolineando o
evidenziando le parti significative delle indicazioni
del compito (consegna) o riscriverle (o essere
disponibile a ripeterle) per favorire la
comprensione da parte dell’alunno.
Evitare di consegnare del materiale scritto
a mano e prediligere quello stampato.
Accettare che l’esposizione sia semplice
                          verificando la comprensione dei
                          contenuti ed i concetti, più che la forma.

                          Consentire l'utilizzo del
                          computer per la lettura e la
                          Scrittura nelle verifiche.

Presentare il lavoro in classe diviso in una quantità più piccole.
L’insegnante può selezionare alcune pagine e materiali dall’eserciziario per
ridurre la quantità di lavoro da presentare (l’ansia cresce alla sola vista della
mole di lavoro da fare). Questa tecnica evita allo studente di esaminare intere
pagine di esercizi, testo o altro materiale e scoraggiarsi a causa della quantità
di lavoro. Inoltre, l’insegnante può ridurre la mole di lavoro, quando le attività
appaiono ridondanti.
Ridurre la quantità nel lavoro assegnato per casa
Tenere in considerazione i tempi di lavoro molto più lunghi di quelli dei
compagni e quindi concordare, eventualmente con accordi privati quali sono i
compiti da svolgere prioritariamente ed eventualmente accettare che vengano
completati in tempi successivi, qualora ritenuti essenziali.
Evidenziare le informazioni essenziali.
Viste le difficoltà nell’individuare le informazioni
essenziali, l’insegnante può sottolineare queste
informazioni con un evidenziatore o indicare
direttamente all’alunno dove sottolineare
(o affiancargli un compagno che lo aiuti).
Sviluppare una guida per la lettura e/o la stesura di testi.
Una guida per la lettura offre allo studente una mappa di ciò che è
scritto nel testo e comprende una serie domande per aiutarlo a
focalizzare progressivamente i concetti rilevanti durante la
lettura del testo. Tale guida può
essere organizzata paragrafo
per paragrafo, pagina per
pagina o sezione per sezione.
Per gli scritti avere un algoritmo
che fornisca la traccia consente
di focalizzare l’attenzione e le
energie sui contenuti.
Per le materie di tipo linguistico in modo particolare le LINGUE
STRANIERE: (oltre ai punti precedenti)
Ricordare che tutti gli apprendimenti che richiedono rapida
attivazione di sequenze apprese (verbi, regole grammaticali e
                                    ortografiche, ordine alfabetico)
                                  non sono automatici
                                  perciò possono richiedere
                                  molto tempo per la
                                  risposta rispetto a chi non
                                  ha i disturbo perché essa
                                  arriva da un ragionamento
                                  anziché dall’automatismo
o ci possono essere risposte rapide ma errate (generalmente
simili a quella richiesta, ma non esatte)

Consentire la consultazione di tabelle e schemi (Tavole dei
verbi, ecc.)
In lingua straniera avere l'accortezza di chiedere la traduzione
delle parole in lingua straniera dalla lingua straniera in italiano e
non viceversa, in quanto le difficoltà di ordine fonologico non gli
consentono di ricordare grafie diverse da italiano per la
rappresentazione dei suoni o in alternativa riconoscere per
buone le parole che le che secondo le regole italiane
mostrano che il ragazzo conosce il termine straniero
                   Ai dont spik inglisc veri uell, bat, if iu chen
                   spik sloli, aill trai to anderstand you




                                Prediligere quindi le verifiche orali.
Per la MATEMATICA (oltre ai punti generali della materie di studio):

Consentire l'utilizzo della calcolatrice anche in
classe anche per conteggi molto semplici. Le
capacità di memoria di lavoro non consentono
all’alunno di eseguire ragionamenti di tipo
matematico, se è preoccupato dell'esecuzione dei
calcoli.

                                        In particolare si segnala una
                                        difficoltà nella lettura di cifre
                                        soprattutto se il numero supera
                                        le quattro unità. Ciò è dovuto a
                                        uno span* di memoria a breve
                                        termine particolarmente ridotto.

                                        *numero di cifre o parole che un soggetto può
                                        ricordare immediatamente a seguito di un
                                        apprendimento. La norma è generalmente 7 più
                                        o meno 2 elementi ricordati.
Semplificare (o
rispiegare) i testi dei
problemi per le motivazioni
addotte (il linguaggio può
risultare difficile nella
comprensione per l’alunno,
non per le singole parole,
ma per la struttura della
frase.)
Consentire la
consultazione di tabelle
e schemi (Tavole con le
formule, gli algoritmi, le
regole).
Nella valutazione:
•non tener conto degli errori di ortografia e calcolo
•valorizzare il contenuto e la comprensione dei concetti base
•considerare gli obiettivi minimi e rivedere rispetto alla
programmazione della classe quelli che non possono essere
raggiunti a causa del disturbo (es. riferito alla correttezza sintattica
e grammaticale)
LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170 (GU n. 244 del 18-10-2010)

Salutata con entusiasmo da tutte le principali
associazioni nazionali impegnate in questo settore, la
Legge 170/10 ("Nuove norme in materia di disturbi
specifici di apprendimento in ambito scolastico") consta
                                       scolastico
di nove articoli che danno un valore definitivo e di norma
primaria a tutti i provvedimenti amministrativi
precedentemente emanati. Purtroppo un punto debole
la accomuna alla Legge quadro 104/92 sulla disabilità,
ovvero non aver previsto come obbligatoria, per i
docenti, la formazione iniziale e in servizio sulla materia
trattata
Sintesi delle questioni toccate
dai vari articoli
della Legge 170/10
- Articolo 1: nel fornire la definizione di dislessia,
discalculia, disgrafia e disortografia, pone l'accento
sulla circostanza di fatto che tali disturbi vengono
considerati dalla legge, purché non associati a
minorazioni che diano origine a disabilità.

 - Articolo 2: indica le finalità incentrate su interventi precoci,
sensibilizzazione delle famiglie e diritto all'inclusione scolastica e
sociale.

- Articolo 3: concerne l'individuazione precoce dei disturbi specifici di
apprendimento (DSA), che può essere operata anche dalla scuola previo
avviso alle famiglie. Si prevede che le ASL debbano rilasciare alle famiglie
la diagnosi di DSA e che il Ministero possa avviare degli screening nelle
scuole per individuare i bambini a rischio, il cui esito non è la diagnosi.

- Articolo 4: prevede che siano assicurate attività formative al personale
dirigente e docente delle scuole di ogni ordine e grado, circa le strategie di
individuazione precoce e di didattica adeguata.
I dislessici hanno
                    un diverso modo
                       di imparare,
                        ma
                     comunque
                     imparano.

 Gli insegnanti devono trovare
  diversi stili di insegnamento
         per adattarsi ai
diversi stili di apprendimento
Ogni studente suona il suo strumento, non c'è niente da fare. La cosa difficile è
conoscere bene i nostri musicisti e trovare l'armonia. Una buona classe non è un
reggimento che marcia al passo, è un'orchestra che prova la stessa sinfonia.

                                            E se hai ereditato il piccolo triangolo che
                                              sa fare solo tin tin, o lo scacciapensieri
                                                 che fa soltanto bloing bloing, la cosa
                                           importante è che lo facciano al momento
                                             giusto, il meglio possibile, che diventino
                                                  un ottimo triangolo, un impeccabile
                                               scacciapensieri, e che siano fieri della
                                              qualità che il loro contributo conferisce
                                                        all'insieme. Siccome il piacere
                                           dell'armonia li fa progredire tutti, alla fine
                                             anche il piccolo triangolo conoscerà
                                                   la musica, forse non in maniera
                                                brillante come il primo violino, ma
                                                        conoscerà la stessa musica.

                                                                "DIARIO DI SCUOLA“
                                                                 Daniel Pennac - 2007
… ed ora
tocca a voi
GRAZIE
DELL’ATTENZIONE




                  MILO

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Biassono milo

  • 1. Utilizzo di strumenti e tecnologie informatiche come aiuto nell’apprendimento di alunni DSA 2 febbraio 2011 Attilio Milo – insegnante di Scuola Secondaria di I grado – formatore AID
  • 2.
  • 4. L’alunno dislessico spesso si confonde con gli altri alunni con scarso rendimento. Ma esiste una grossa differenza A causa della non acquisizione degli automatismi di lettura, scrittura e calcolo, per avere un rendimento solo accettabile, deve utilizzare una gran quantità di ENERGIA e di TEMPO
  • 5. La mancanza di autonomia nell’apprendimento è uno dei maggiori problemi da affrontare, in quanto è causa di disistima e spesso finisce per compromettere il successo formativo.
  • 6. Per raggiungere l’autonomia occorrono • Adeguati strumenti compensativi • Buona motivazione • Un ambiente favorevole
  • 7.
  • 8.
  • 9.
  • 10. GLI STRUMENTI CHE… AIUTANO AD IMPARARE MILO
  • 11. GLI STRUMENTI CHE TUTTI GLI INSEGNANTI POSSONO USARE SENZA DOVER … IMPARARE LA LAVAGNA Con una scrittura chiara: GRANDE E STAMPATELLO MAIUSCOLO MILO
  • 12. E tanti altri trucchetti che hanno sempre usato i migliori insegnanti
  • 13. MA NON SIAMO PIÙ AI TEMPI DELLA BACCHETTATA SULLE MANI
  • 14. Lettura, scrittura e calcolo sono strumenti per acquisire conoscenza Un insegnante deve fornire conoscenza Ma se mancano gli strumenti, come nei DSA, deve bypassarli usandone di alternativi
  • 15. Se, al posto del tema sulle mie vacanze, le invio per email il link al mio blog …
  • 16.
  • 17. L’informatica offre alcune risposte a tutti i livelli sopracitati am i ch ev ole tt i vo e ra i nt e t an in ic st ud an gi ca n bi no le
  • 18. I computer sono incredibilmente veloci, accurati e stupidi Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti L'insieme dei due costituisce una forza incalcolabile. Albert Einstein
  • 19. La ricerca ci dice che le persone con dislessia sono maggiormente motivate e meno stressate quando utilizzano i mezzi informatici per affrontare i compiti che necessitano di letto- scrittura (Hecker, Burns, Elkind, Katz 2002)
  • 20. Utilizzo dell’informatica • Maggiore libertà di gestione del proprio processo di apprendimento • Autoregolazione dell’apprendimento (Zimmermann 1998) Sviluppo della metacognizione e della motivazione
  • 21. Leggere ad alta voce un testo è un processo automatico di transcodifica che oggi può essere svolto facilmente da un computer I programmi, che si avvalgono di sintesi vocale, non sono in grado di comprendere ciò che leggono, ma trasformano un compito di lettura in un compito di ascolto. Questa trasformazione è di grande utilità per il dislessico che così può ascoltare un testo, ripetendo l’operazione tutte le volte che gli è necessario. Blah, Blah,.. Blah, blah
  • 22. Analoga facilitazione è costituita dall’impiego della videoscrittura che produce due effetti vantaggiosi per il dislessico: da un lato lo assiste segnalandogli gli errori e dall’altro gli consente di rileggere il testo da lui stesso prodotto. Quest’ultima esperienza, che per un normolettore sembra scontata, in quanto connessa con l’attività di produzione del testo scritto, è invece preclusa al dislessico che in genere non è in grado di rileggere nemmeno le parole scritte con la propria grafia.
  • 23.
  • 24. ScriviImmagini Il programma permette di scrivere utilizzando testo e immagini abbinate. La parola può essere affiancata o sostituita dall'immagine associata. Il software legge e scrive testi in formato *.rtf (leggibili poi anche con altri editor di testo) Informazioni sul programma Ivana Sacchi – www.ivana.it - ivana@ivana.it
  • 25. SuperQuaderno € 129 (NO VOCE) € 199 (IT) € 279 (IT M-F + UK) E' uno speciale editor di testi con oggetti multimediali che facilita l'apprendimento della letto-scrittura a tutti i bambini, ma specialmente a quelli che affrontano le prime fasi dell'alfabetizzazione nella scuola primaria o che presentano difficoltà ortografiche o disturbi specifici di apprendimento. Con il vocabolario figurato di oltre 1000 parole di maggior frequenza, l'interfaccia iconica e intuitiva e la sintesi Loquendo può essere il primo strumento compensativo nelle difficoltà di lettura.
  • 26.
  • 27. DAL TESTO ANALOGICO A QUELLO DIGITALE SCANSIONE IMMAGINE B la h , B la h B la h , b la h SOFTWARE OCR TRASFORMA IMMAGINE DIGITALE IN TESTO DIGITALE SOFTWARE CON SINTESI VOCALE “LEGGE” IL TESTO
  • 28. LA PROCEDURA RESTA COMUNQUE ABBASTANZA LABORIOSA
  • 29. IL LAVORO SAREBBE SICURAMENTE MINORE SE TUTTI I TESTI FOSSERO GIÀ IN FORMATO DIGITALE! www.libroaid.org
  • 30. LeggiXme Un programma per facilitare la lettura e la scrittura attraverso la sintesi vocale Scaricare i file alla pagina https://sites.google.com/site/leggixme/home In caso di problemi, contattate il seguente indirizzo: giuliano.serena@google.com Dopo aver selezionato e copiato del testo, per utilizzare il lettore, bisogna premere i pulsanti della finestra che vedete a fianco Altre combinazioni di tasti utilizzabili sono: Ctrl +Freccia Su per velocizzare, Ctrl + Freccia Giù per rallentare la voce
  • 31. h ttp ://w w w .ia v .it JU M P P r o g e tto “ le g g e r e p e r p ia c e r e !” É un programma gratuito sviluppato nel 2009 grazie ad un finanziamento del Ministero della Pubblica Istruzione nel quadro del progetto Nuove Tecnologie e Disabilità, azione 6. L'iniziativa è stata condotta da un gruppo di scuole coordinato dall'Istituto di Istruzione Superiore Aldini Valeriani di Bologna. Ha collaborato al progetto anche la Biblioteca Digitale dell'AID, Associazione Italiana Dislessia. Il programma ha un'interfaccia vivace e intuitiva e la gestione della sintesi è di estrema facilità: basta cliccare all'inizio del paragrafo che si vuole leggere e la voce viene subito avviata, partendo da quel punto, senza bisogno di premere nessun pulsante. La parola letta è sottolineata e quindi sempre ben riconoscibile sullo schermo. Gli strumenti di controllo e navigazione sono pochi, ma molto efficaci. Jump offre un ambiente molto facile e amichevole per cui i tempi di addestramento sono ridotti al minimo. Essendo nato espressamente per i libri digitali, il programma legge solo i file in formato PDF Jump funziona solo con la sintesi SAPI 5 Nuance Silva 22kHz (quella venduta in convenzione attraverso l'AID)
  • 32. www.facilitoffice.org Il Progetto FacilitOffice, si propone di rendere maggiormente accessibili agli studenti con disabilità cognitive, sensoriali, neuromotorie e difficoltà di apprendimento, i programmi per videoscrittura e presentazione più diffusi - cioè quelli che troviamo in OpenOffice.org e Microsoft Office - per migliorare l’autonomia nel lavoro scolastico e rendere anche più efficace l’azione di insegnamento dei loro docenti. La finalità del progetto si realizza attraverso lo sviluppo di alcune facilitazioni e funzioni aggiuntive da installare nei software indicati sopra.
  • 33. La creazione automatica di file audio in formato MP3 a partire dal testo selezionato (audiolibri). •La gestione con un solo clic di tutti i file MP3 creati dalla sintesi vocale Loquendo. •L'ambiente di studio PDF, all'interno del quale è possibile: • la lettura in modalità "karaoke" direttamente all'interno del libro o testo digitale in PDF • la lettura continua con "point&click" senza dover selezionare il testo • utilizzare gli strumenti di studio disponibili nell'ambiente, con salvataggio del PDF editato. •La Calcolatrice con Sintesi Vocale, evoluzione di quella già presente in Carlo Mobile. € 139 (IT) € 199 (IT UK) € 239 (IT UK + DE/ES/FR) - permette di leggere, direttamente all'interno del testo, i PDF (libri digitali) con un lettore dedicato e di scegliere sezioni di brani, box di testo o elenchi - aggiunge la sintesi vocale ai più comuni programmi di scrittura (Word e Writer) e consente quindi, utilizzando contemporaneamente sia il controllo vocale che il correttore ortografico, di compensare le difficoltà di scrittura - contiene una calcolatrice con cui legge numeri, operazioni e semplici formule matematiche per risolvere problemi aritmetici € 84 (NO VOCE) € 127 (IT M-F + UK) + € 36 (VOCI LINGUA DE/ES/FR)
  • 34. ComunicazioneAlternativaRiabilitazioneLOgopedica € 169 (NO VOCE) € 249 (IT) € 339 (IT M-F + UK)
  • 35. FREEWARE (gratis) Dspeech (http://dimio.altervista.org/ita/)
  • 36. Google toolbar http://toolbar.google.it/intl/it evidenziatore
  • 37.
  • 38.
  • 39. L’utilizzo del computer aumenta il livello di autonomia del dislessico e gli consente di studiare come gli altri, senza necessariamente dipendere da un lettore. L’uso degli strumenti compensativi deve essere costante, altrimenti finisce per essere un ostacolo, piuttosto che una facilitazione.
  • 40. Nemico degli strumenti compensativi è il concetto che sia la sconfitta della riabilitazione Ma per incrementare le abilità gli strumenti devono essere introdotti parallelamente alla riabilitazione Perchè gli strumenti compensativi diventino FUNZIONI COMPENSATIVE occorre ACCESSIBILITÀ CONFIDENZA INTERATTIVITÀ
  • 41.
  • 42.
  • 43.
  • 44.
  • 45.
  • 46.
  • 47.
  • 48.
  • 49.
  • 50.
  • 51.
  • 52.
  • 53.
  • 54.
  • 55.
  • 56.
  • 57.
  • 58. L ’in s e g n a n te p u ò … … .  re a liz z a re m a p p e p e r ... – p r o g ra m m a re s tr u ttu re d i c o n te n u ti, p e rc o rs i d is c ip lin a r i e in te r d is c ip lin a r i – d e fin ir e o b ie ttiv i d id a ttic i – p r e s e n ta r e u n a le z io n e – v a lu ta r e la c a p a c ità d i c o n c e ttu a liz z a z io n e d e g li s tu d e n ti – v e r ific a r e i liv e lli d e g li a p p re n d im e n ti – v a lu ta r e le c o m p e te n z e a c q u is ite – s o s te n e re e ffic a c e m e n te a llie v i c o n d iffic o ltà d i a p p r e n d im e n t o ( d is le s s ia )
  • 59.
  • 60. VUE
  • 61.
  • 62.
  • 63.
  • 64.
  • 65. Più tardi la difficoltà del bambino viene riconosciuta, più si complica il problema. La diagnosi permette di capire finalmente che cosa sta succedendo ed evitare gli errori più comuni come colpevolizzare il bambino ("non impara perché non si impegna") e l'attribuire la causa a problemi psicologici. MILO
  • 66. Quando la diagnosi è fatta si possono mettere in atto aiuti specifici, tecniche di riabilitazione e di compenso Oppure, più semplicemente, Diverse strategie di insegnamento
  • 67. INDICAZIONI OPERATIVE Per le materie di studio Organizzare interrogazioni programmate. Ciò consente all'alunno di dedicare Maggiore attenzione alle singole materie di studio e prepararsi meglio. Sarebbe opportuno indicare le possibili tracce di domanda o argomento fondamentale e suddividere gli argomenti in più interrogazioni. Non far prendere appunti. L’alunno non è in grado di ascoltare e scrivere contemporaneamente poiché l'attenzione condivisa è compromessa dal disturbo. Quando gli appunti sono necessari per lo studio, è preferibile usufruire di quelli di un compagno ordinato o che siano forniti direttamente dal docente. Consentire tempi più lunghi. Ciò sia nel lavoro di verifica scritta che per l’organizzazione di risposte orali, in quanto è caratteristica del DSA non riuscire a “rendere” nelle prove “ tempo”, in quanto è compromessa l'abilità di automatizzare gli apprendimenti e recuperare velocemente le informazioni note.
  • 68. Consentire la consultazione di tabelle e schemi (Linea del tempo, carte geografiche, mappe) anche durante l’interrogazione o la verifica come una sorta di estensione della memoria. Lasciar consultare un glossario per aree di contenuto (eventualmente preparato a casa). Il linguaggio specifico di alcune materie richiede una lettura molto attenta. L’alunno trae beneficio da un glossario che spieghi il significato dei termini specifici, sempre consultabile per la comprensione e stesura di testi e verifiche. Chiarire o semplificare le consegne scritte nelle verifiche o nel lavoro in classe. Molte indicazioni (consegne) sono scritte (o anche espresse oralmente) sotto- forma di paragrafo e contengono parecchie unità di informazioni. Questo tipo di linguaggio può risultare difficile nella comprensione per l’alunno, non per le singole parole, ma per la struttura della frase. L’insegnante può aiutare sottolineando o evidenziando le parti significative delle indicazioni del compito (consegna) o riscriverle (o essere disponibile a ripeterle) per favorire la comprensione da parte dell’alunno. Evitare di consegnare del materiale scritto a mano e prediligere quello stampato.
  • 69. Accettare che l’esposizione sia semplice verificando la comprensione dei contenuti ed i concetti, più che la forma. Consentire l'utilizzo del computer per la lettura e la Scrittura nelle verifiche. Presentare il lavoro in classe diviso in una quantità più piccole. L’insegnante può selezionare alcune pagine e materiali dall’eserciziario per ridurre la quantità di lavoro da presentare (l’ansia cresce alla sola vista della mole di lavoro da fare). Questa tecnica evita allo studente di esaminare intere pagine di esercizi, testo o altro materiale e scoraggiarsi a causa della quantità di lavoro. Inoltre, l’insegnante può ridurre la mole di lavoro, quando le attività appaiono ridondanti. Ridurre la quantità nel lavoro assegnato per casa Tenere in considerazione i tempi di lavoro molto più lunghi di quelli dei compagni e quindi concordare, eventualmente con accordi privati quali sono i compiti da svolgere prioritariamente ed eventualmente accettare che vengano completati in tempi successivi, qualora ritenuti essenziali.
  • 70. Evidenziare le informazioni essenziali. Viste le difficoltà nell’individuare le informazioni essenziali, l’insegnante può sottolineare queste informazioni con un evidenziatore o indicare direttamente all’alunno dove sottolineare (o affiancargli un compagno che lo aiuti). Sviluppare una guida per la lettura e/o la stesura di testi. Una guida per la lettura offre allo studente una mappa di ciò che è scritto nel testo e comprende una serie domande per aiutarlo a focalizzare progressivamente i concetti rilevanti durante la lettura del testo. Tale guida può essere organizzata paragrafo per paragrafo, pagina per pagina o sezione per sezione. Per gli scritti avere un algoritmo che fornisca la traccia consente di focalizzare l’attenzione e le energie sui contenuti.
  • 71. Per le materie di tipo linguistico in modo particolare le LINGUE STRANIERE: (oltre ai punti precedenti) Ricordare che tutti gli apprendimenti che richiedono rapida attivazione di sequenze apprese (verbi, regole grammaticali e ortografiche, ordine alfabetico) non sono automatici perciò possono richiedere molto tempo per la risposta rispetto a chi non ha i disturbo perché essa arriva da un ragionamento anziché dall’automatismo o ci possono essere risposte rapide ma errate (generalmente simili a quella richiesta, ma non esatte) Consentire la consultazione di tabelle e schemi (Tavole dei verbi, ecc.)
  • 72. In lingua straniera avere l'accortezza di chiedere la traduzione delle parole in lingua straniera dalla lingua straniera in italiano e non viceversa, in quanto le difficoltà di ordine fonologico non gli consentono di ricordare grafie diverse da italiano per la rappresentazione dei suoni o in alternativa riconoscere per buone le parole che le che secondo le regole italiane mostrano che il ragazzo conosce il termine straniero Ai dont spik inglisc veri uell, bat, if iu chen spik sloli, aill trai to anderstand you Prediligere quindi le verifiche orali.
  • 73. Per la MATEMATICA (oltre ai punti generali della materie di studio): Consentire l'utilizzo della calcolatrice anche in classe anche per conteggi molto semplici. Le capacità di memoria di lavoro non consentono all’alunno di eseguire ragionamenti di tipo matematico, se è preoccupato dell'esecuzione dei calcoli. In particolare si segnala una difficoltà nella lettura di cifre soprattutto se il numero supera le quattro unità. Ciò è dovuto a uno span* di memoria a breve termine particolarmente ridotto. *numero di cifre o parole che un soggetto può ricordare immediatamente a seguito di un apprendimento. La norma è generalmente 7 più o meno 2 elementi ricordati.
  • 74. Semplificare (o rispiegare) i testi dei problemi per le motivazioni addotte (il linguaggio può risultare difficile nella comprensione per l’alunno, non per le singole parole, ma per la struttura della frase.) Consentire la consultazione di tabelle e schemi (Tavole con le formule, gli algoritmi, le regole).
  • 75. Nella valutazione: •non tener conto degli errori di ortografia e calcolo •valorizzare il contenuto e la comprensione dei concetti base •considerare gli obiettivi minimi e rivedere rispetto alla programmazione della classe quelli che non possono essere raggiunti a causa del disturbo (es. riferito alla correttezza sintattica e grammaticale)
  • 76.
  • 77. LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170 (GU n. 244 del 18-10-2010) Salutata con entusiasmo da tutte le principali associazioni nazionali impegnate in questo settore, la Legge 170/10 ("Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico") consta scolastico di nove articoli che danno un valore definitivo e di norma primaria a tutti i provvedimenti amministrativi precedentemente emanati. Purtroppo un punto debole la accomuna alla Legge quadro 104/92 sulla disabilità, ovvero non aver previsto come obbligatoria, per i docenti, la formazione iniziale e in servizio sulla materia trattata
  • 78. Sintesi delle questioni toccate dai vari articoli della Legge 170/10 - Articolo 1: nel fornire la definizione di dislessia, discalculia, disgrafia e disortografia, pone l'accento sulla circostanza di fatto che tali disturbi vengono considerati dalla legge, purché non associati a minorazioni che diano origine a disabilità. - Articolo 2: indica le finalità incentrate su interventi precoci, sensibilizzazione delle famiglie e diritto all'inclusione scolastica e sociale. - Articolo 3: concerne l'individuazione precoce dei disturbi specifici di apprendimento (DSA), che può essere operata anche dalla scuola previo avviso alle famiglie. Si prevede che le ASL debbano rilasciare alle famiglie la diagnosi di DSA e che il Ministero possa avviare degli screening nelle scuole per individuare i bambini a rischio, il cui esito non è la diagnosi. - Articolo 4: prevede che siano assicurate attività formative al personale dirigente e docente delle scuole di ogni ordine e grado, circa le strategie di individuazione precoce e di didattica adeguata.
  • 79.
  • 80. I dislessici hanno un diverso modo di imparare, ma comunque imparano. Gli insegnanti devono trovare diversi stili di insegnamento per adattarsi ai diversi stili di apprendimento
  • 81.
  • 82. Ogni studente suona il suo strumento, non c'è niente da fare. La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trovare l'armonia. Una buona classe non è un reggimento che marcia al passo, è un'orchestra che prova la stessa sinfonia. E se hai ereditato il piccolo triangolo che sa fare solo tin tin, o lo scacciapensieri che fa soltanto bloing bloing, la cosa importante è che lo facciano al momento giusto, il meglio possibile, che diventino un ottimo triangolo, un impeccabile scacciapensieri, e che siano fieri della qualità che il loro contributo conferisce all'insieme. Siccome il piacere dell'armonia li fa progredire tutti, alla fine anche il piccolo triangolo conoscerà la musica, forse non in maniera brillante come il primo violino, ma conoscerà la stessa musica. "DIARIO DI SCUOLA“ Daniel Pennac - 2007