La Banca delle cornee ha il compito di analizzare, processare, conservare e distribuire i tessuti per trapianto in campo oculistico.
Relazione del Dottor Luca Avoni presentata al convegno "Le Banche dei Tessuti e delle Cellule nel Sistema Sanitario Nazionale: esperienze in Regione Emilia-Romagna" tenutosi a Cesena il 4 ottobre 2014.
La miopia: non un fatto irreversibile ma uno stile di vitaLuca Avoni
La miopia è un difetto refrattivo legato, in genere, all'allungamento del bulbo oculare. Il sintomo prevalente è la perdita esponenziale di quantità e qualità visiva da lontano: è sufficiente mezza diottria di miopia per non riuscire più a leggere quattro righe della tavola ottotipica (visus 6/10). Prevenire la miopia si può?
Intervento del Dottor Luca Avoni a Sicsso 2018Luca Avoni
Corneal scraping is an important diagnostic tool for infectious keratitis that allows identification of the infectious agent, such as bacteria, fungi, or Acanthamoeba. Identification of the agent guides selection of targeted antibiotic or antifungal treatment and improves recovery chances. Corneal scraping should be performed before starting antibiotic therapy, on central or deep ulcers, or in young or immunosuppressed patients. It has a high rate of positive results and identification of agents including Staphylococcus, Pseudomonas, Candida, and Fusarium. Targeted topical or systemic therapy is selected based on agent identified, with close follow-up of patients required.
Work up sulle distrofie corneali stromaliLuca Avoni
Le distrofie corneali sono un gruppo di malattie corneali accomunate dal fatto di essere geneticamente determinate e si caratterizzano per alterazioni strutturali della cornea. Le distrofie corneali a seconda della loro sede possono essere classificate in epiteliali (ad esempio Meesman e Reis-Bucklers) stromali (ad esempio maculare, granulare e lattice) ed endoteliali (ad esempio Fuchs, CHED).
La diagnosi è clinica è può essere completata con OCT cornea, confoscan, esami genetici.
La terapia è diversa a seconda della distrofia, in alcuni casi è sufficiente una PTK (cheratectomia fototerapeutica con laser ad eccimeri) in altri è necessaria una cheratoplastica lamellare (anteriore o endoteliale) in altri casi ancora una cheratoplastica (trapianto di cornea) perforante. Documento a cura del Dottor Luca Avoni.
L'intervento di cataratta ha una storia lunghissima, dagli Egizi fino ai giorni nostri, con numerose evoluzioni e scoperte che ne hanno rivoluzionato le caratteristiche.
L'intervento di cataratta può essere effettuato con diverse tecniche: estrazione intracapsulare (ICCE), si asporta il cristallino in toto, è necessario un'ampio taglio e non si ha il supporto capsulare per impiantare il nuovo cristallino artificiale (IOL) che deve essere impiantato a fissazione iridea o sclerale; estrazione extracapsulare, si asporta il cristallino in toto o frammentato lasciando un supporto capsulare per l'impianto della IOL; facoemulsificazione, attraverso l'utilizzo di ultrasuoni si frammenta e si aspira il cristallino attraverso microincisioni e si impianta poi la IOL nel sacco capsulare.
Nei Paesi industrializzati l'intervento di facoemulsificazione è il gold standard, mentre nei Paesi in via di sviluppo l'intervento di estrazione extracapsulare è il più diffuso soprattutto per valutazioni di tipo economico.
Utilizzo di una Scheimpflug Camera in Banca Cornee per Pachimetria pre e post...Luca Avoni
Questa Presentazione ha ricevuto l'attestazione di Best Paper in occasione del 12° Congresso Internazionale SOI - Società Oftalmologica Italiana, tenutosi a Milano dal 21 al 24 maggio 2014
La pachimetria corneale (spessore della cornea) nel trapianto endoteliale di cornea (DSAEK) è un esame molto importante sia per la Banca delle Cornee, sia per il chirurgo oculista.
In Banca Cornee è utile per poter scegliere la testina di spessore più idonea per il taglio della cornea con microcheratomo al fine di ottenere lembi endoteliali molto sottili senza perforare la cornea durante il taglio. Al chirurgo è utile per sapere le caratteristiche del lembo endoteliale pretagliato dalla Banca delle Cornee per una ottimizzazione dell'intervento e del post operatorio.
La strumentazione per effettuare la pachimetria in Banca Cornee può essere diversa: scheimpflug camera, OCT della cornea, pachimetri ad ultrasuoni. Ogni strumentazione va testata, verificata e il processo va validato.
Presso la Banca delle Cornee dell'Emilia Romagna si è effettuata una ricerca sull'utilizzo di una scheimpflug camera per ottenere le informazioni sopracitate ottenendo risultati riproducibili e validando il processo. Altre strumentazioni che si valuteranno per la pachimetria corneale saranno i pachimetri ad ultrasuoni.
Contenuto a cura del Dottor Luca Avoni
Il cheratocono è una malattia della cornea che generalmente ha un esordio in età giovanile, in alcuni casi anche infantile. Più l'esordio è precoce, più c'è il rischio di una progressione verso stadi avanzati. In età pediatrica è quindi molto importante una diagnosi precoce del cheratocono per poter effettuare un cross linking qualora vi siano le indicazioni. In questo modo si può stabilizzare il cheratocono e cercare di evitare progressioni. Documento a cura del Dottor Luca Avoni
DSAEK - Congresso SITRAC (Società italiana trapianto di cornea) 20 Febbraio 2014Luca Avoni
Il trapianto di cornea (cheratoplastica) endoteliale (EK) è una tecnica chirurgica in costante ascesa numerica. La letteratura internazionale ha dimostrato la validità dei lembi endoteliali pretagliati dalle Banche delle Cornee. Sempre più frequentemente i chirurghi richiedono alle Banche delle cornee lembi endoteliali pretagliati.
Durante il congresso SITRAC (società italiana trapianto di cornea) 2014 è stata presentata l'esperienza della Banca delle cornee dell'Emilia Romagna del primo anno in cui sono stati forniti i lembi endoteliali pretagliati per trapianto endoteliale DSAEK.
La miopia: non un fatto irreversibile ma uno stile di vitaLuca Avoni
La miopia è un difetto refrattivo legato, in genere, all'allungamento del bulbo oculare. Il sintomo prevalente è la perdita esponenziale di quantità e qualità visiva da lontano: è sufficiente mezza diottria di miopia per non riuscire più a leggere quattro righe della tavola ottotipica (visus 6/10). Prevenire la miopia si può?
Intervento del Dottor Luca Avoni a Sicsso 2018Luca Avoni
Corneal scraping is an important diagnostic tool for infectious keratitis that allows identification of the infectious agent, such as bacteria, fungi, or Acanthamoeba. Identification of the agent guides selection of targeted antibiotic or antifungal treatment and improves recovery chances. Corneal scraping should be performed before starting antibiotic therapy, on central or deep ulcers, or in young or immunosuppressed patients. It has a high rate of positive results and identification of agents including Staphylococcus, Pseudomonas, Candida, and Fusarium. Targeted topical or systemic therapy is selected based on agent identified, with close follow-up of patients required.
Work up sulle distrofie corneali stromaliLuca Avoni
Le distrofie corneali sono un gruppo di malattie corneali accomunate dal fatto di essere geneticamente determinate e si caratterizzano per alterazioni strutturali della cornea. Le distrofie corneali a seconda della loro sede possono essere classificate in epiteliali (ad esempio Meesman e Reis-Bucklers) stromali (ad esempio maculare, granulare e lattice) ed endoteliali (ad esempio Fuchs, CHED).
La diagnosi è clinica è può essere completata con OCT cornea, confoscan, esami genetici.
La terapia è diversa a seconda della distrofia, in alcuni casi è sufficiente una PTK (cheratectomia fototerapeutica con laser ad eccimeri) in altri è necessaria una cheratoplastica lamellare (anteriore o endoteliale) in altri casi ancora una cheratoplastica (trapianto di cornea) perforante. Documento a cura del Dottor Luca Avoni.
L'intervento di cataratta ha una storia lunghissima, dagli Egizi fino ai giorni nostri, con numerose evoluzioni e scoperte che ne hanno rivoluzionato le caratteristiche.
L'intervento di cataratta può essere effettuato con diverse tecniche: estrazione intracapsulare (ICCE), si asporta il cristallino in toto, è necessario un'ampio taglio e non si ha il supporto capsulare per impiantare il nuovo cristallino artificiale (IOL) che deve essere impiantato a fissazione iridea o sclerale; estrazione extracapsulare, si asporta il cristallino in toto o frammentato lasciando un supporto capsulare per l'impianto della IOL; facoemulsificazione, attraverso l'utilizzo di ultrasuoni si frammenta e si aspira il cristallino attraverso microincisioni e si impianta poi la IOL nel sacco capsulare.
Nei Paesi industrializzati l'intervento di facoemulsificazione è il gold standard, mentre nei Paesi in via di sviluppo l'intervento di estrazione extracapsulare è il più diffuso soprattutto per valutazioni di tipo economico.
Utilizzo di una Scheimpflug Camera in Banca Cornee per Pachimetria pre e post...Luca Avoni
Questa Presentazione ha ricevuto l'attestazione di Best Paper in occasione del 12° Congresso Internazionale SOI - Società Oftalmologica Italiana, tenutosi a Milano dal 21 al 24 maggio 2014
La pachimetria corneale (spessore della cornea) nel trapianto endoteliale di cornea (DSAEK) è un esame molto importante sia per la Banca delle Cornee, sia per il chirurgo oculista.
In Banca Cornee è utile per poter scegliere la testina di spessore più idonea per il taglio della cornea con microcheratomo al fine di ottenere lembi endoteliali molto sottili senza perforare la cornea durante il taglio. Al chirurgo è utile per sapere le caratteristiche del lembo endoteliale pretagliato dalla Banca delle Cornee per una ottimizzazione dell'intervento e del post operatorio.
La strumentazione per effettuare la pachimetria in Banca Cornee può essere diversa: scheimpflug camera, OCT della cornea, pachimetri ad ultrasuoni. Ogni strumentazione va testata, verificata e il processo va validato.
Presso la Banca delle Cornee dell'Emilia Romagna si è effettuata una ricerca sull'utilizzo di una scheimpflug camera per ottenere le informazioni sopracitate ottenendo risultati riproducibili e validando il processo. Altre strumentazioni che si valuteranno per la pachimetria corneale saranno i pachimetri ad ultrasuoni.
Contenuto a cura del Dottor Luca Avoni
Il cheratocono è una malattia della cornea che generalmente ha un esordio in età giovanile, in alcuni casi anche infantile. Più l'esordio è precoce, più c'è il rischio di una progressione verso stadi avanzati. In età pediatrica è quindi molto importante una diagnosi precoce del cheratocono per poter effettuare un cross linking qualora vi siano le indicazioni. In questo modo si può stabilizzare il cheratocono e cercare di evitare progressioni. Documento a cura del Dottor Luca Avoni
DSAEK - Congresso SITRAC (Società italiana trapianto di cornea) 20 Febbraio 2014Luca Avoni
Il trapianto di cornea (cheratoplastica) endoteliale (EK) è una tecnica chirurgica in costante ascesa numerica. La letteratura internazionale ha dimostrato la validità dei lembi endoteliali pretagliati dalle Banche delle Cornee. Sempre più frequentemente i chirurghi richiedono alle Banche delle cornee lembi endoteliali pretagliati.
Durante il congresso SITRAC (società italiana trapianto di cornea) 2014 è stata presentata l'esperienza della Banca delle cornee dell'Emilia Romagna del primo anno in cui sono stati forniti i lembi endoteliali pretagliati per trapianto endoteliale DSAEK.
Laser Banca delle cornee Emilia-Romagna - Congresso SITRAC (Società italiana ...Luca Avoni
Il trapianto di cornea (cheratoplastica) endoteliale è ormai il gold standard per la maggior parte delle malattie corneali con indicazione di trapianto nelle quali l'endotelio (strato più interno della cornea) non funziona correttamente.
La letteratura internazionale evidenzia gli indubbi vantaggi di tale tecnica e il crescente numero di interventi effettuati a livello mondiale.
Tra le indicazioni più frequenti di questo intervento sono la cheratopatia bollosa e la distrofia corneale endoteliale di Fuchs.
La ricerca è particolarmente attenta allo sviluppo di questa metodica di trapianto corneale per migliorare i risultati. Le direzioni sono varie, dall'UTDSAEK (ultra thin DSAEK che prevede la creazione di lembi endoteliali particolarmente sottili per poi impiantarli) alla DMEK che prevede l'impianto del solo endotelio-descemet.
Altra linea di ricerca è il trattamento della cornea con laser ad eccimeri prima del taglio col microcheratomo al fine di ottenere lembi endoteliali sottili e a facce parallele.
Presentazione del Dottor Luca Avoni in occasione del XVII Congresso Interdisciplinare Età, Lavoro, Alimentazione e Visione - Bologna 9 e 10 febbraio 2014.
I problemi di dry eye (occhio secco) sono diventati ormai una significativa realtà clinica con la quale l'oculista ogni giorno deve confrontarsi. Molti pazienti riferiscono sovente di avere la sensazione di occhio secco e chiedono allo specialista cosa possono fare. Dai dati epidemiologici presenti in letteratura risulta che oltre il 30% delle persone con età superiore ai 50 anni ha o avrà episodi sintomatologici di dry eye. Il fenomeno è talmente diffuso che ogni anno in Italia sono milioni i prodotti che vengono venduti per alleviare questi sintomi. E' importante pertanto analizzare in maniera approfondita questa sintomatologia quando riferita per un opportuno inquadramento diagnostico terapeutico.
Correzione astigmatismo post cheratoplastica (PK, DALK)Luca Avoni
L’astigmatismo (cornea con due diverse curvature e quindi l’immagine con due diversi fuochi) è una condizione molto frequente dopo trapianto di cornea sia perforante (PK) che lamellare (DALK) e per consentire una corretta visione del paziente si deve tendere alla correzione di questo vizio refrattivo.
Le possibilità di correzione sono varie e possono essere utilizzate a seconda dell’entità dell’astigmatismo e della fase post chirurgica nella quale ci troviamo.
Si può correggere con occhiali, lenti a contatto, ridistribuendo la tensione delle suture, con incisioni chirurgiche sulla cornea, col laser ad eccimeri, con l’utilizzo di lenti intraoculari toriche.
La degenerazione maculare senile è l'invecchiamento della parte centrale della retina, la principale causa di cecità in Occidente.
Per informazioni sul documento: tinyurl.com/pnat2m5
Le occlusioni venose retiniche sono caratterizzate dall’ostruzione della circolazione di una vena retinica con formazione di emorragie retiniche e possibile formazione di aree ischemiche e/o di edema maculare. La diagnosi è basata sulla clinica sulla fluorangiografia e sull’OCT. Si deve sempre effettuare un inquadramento sistemico del paziente. La terapia oculistica si avvale dell’argon laser retinico e di farmaci intraviterali.
Le occlusioni arteriose retiniche sono caratterizzate dall’ostruzione della circolazione di una arteria retinica con ischemia retinica corrispondente all’area di mancata irrorazione sanguigna. La diagnosi è clinica, si può effettuare una fluorangiografia e un OCT. Si deve sempre effettuare un inquadramento sistemico del paziente. La terapia deve essere tempestiva.
Per informazioni sul documento: tinyurl.com/powk8rc
La terapia per il cheratocono ieri e oggi: indicazioni per il cross-linking corneale, modificazioni istologiche. Documento a cura del Dr. Luca Avoni. http://lucaavoni.com/default.aspx
Banca delle cornee e trapianto (cheratoplastica) endoteliale: presente e futuroLuca Avoni
Ospedale Maggiore Bologna - Banca Cornee dell’Emilia Romagna: Corso 110 SOI Roma, 30 Novembre 2013. Banca delle cornee e trapianto (cheratoplastica) endoteliale: presente e futuro. Documento a cura del Dottor Luca Avoni.
Definizione, eziopatogenesi, teoria di Wilson, ipotesi di patogenesi, classificazione, segni clinici, caratteristiche biomicroscopiche del cheratocono.
Irregular Astigmatism after DSAEK in case of Congenital Hereditary Endothelial Distrophy with Intrastromal Vacuolization - L. Avoni, L. Cappuccini, M. Busin
This document describes a retrospective study that aimed to create corneal graft tissues with parallel faces using excimer laser and microkeratome. 15 donor corneas were used. The corneas were first regularized to a uniform 550um thickness using excimer laser ablation guided by optical tomography. Then a 400um thick stromal flap was cut using a microkeratome, leaving a 150um thick endothelial lenticule. Histological analysis found the lenticules had the intended thicknesses. The study concluded the procedure successfully created graft tissues with parallel faces and uniform thicknesses.
Trattamento mediante sostituti lacrimali della sindrome da occhio secco margi...Luca Avoni
La "Sindrome da Occhio Secco" rappresenta un disturbo molto diffuso ma allo stesso tempo poco conosciuto. In Contattologia tale sindrome è spesso la causa del "drop-out" delle lenti a contatto (LaC) e studi recenti hanno affermato che i portatori di LaC riportano più frequentemente sintomi di discomfort oculare, irritazione, secchezza, sensazione di corpo estraneo e fastidio rispetto ai non portatori. Documento a cura di Pietro Gheller Optometrista Contattologo e del Dott. Luca Avoni Medico Chirurgo Oculista
Il Cheratocono è una patologia degenerativa non infiammatoria della cornea, ad eziologia incerta, che compare generalmente nell’età della pubertà. Il Cross-Linking corneale è una tecnica parachirurgica che consiste nella foto-polimerizzazione delle fibre del collagene stromale della cornea grazie all’effetto combinato di una sostanza fotosensibile (Ribloflavina o Vitamina B2) irradiata con radiazioni UV-A1 previa asportazione dell’epitelio corneale. Documento a cura del Dott. Luca Avoni, Medico Chirurgo Oculista, e Edoardo Marani, Optometrista.
L'ortocheratologia è una tecnica di riduzione della miopia ottenuta mediante l'uso di lenti a contatto rigide. Le lenti modificano leggermente, rendendola meno curva, la prima superficie dell'occhio sulla quale le lenti stesse appoggiano.
contenuto a cura del Dott. Luca Avoni e di Pietro Gheller
Laser Banca delle cornee Emilia-Romagna - Congresso SITRAC (Società italiana ...Luca Avoni
Il trapianto di cornea (cheratoplastica) endoteliale è ormai il gold standard per la maggior parte delle malattie corneali con indicazione di trapianto nelle quali l'endotelio (strato più interno della cornea) non funziona correttamente.
La letteratura internazionale evidenzia gli indubbi vantaggi di tale tecnica e il crescente numero di interventi effettuati a livello mondiale.
Tra le indicazioni più frequenti di questo intervento sono la cheratopatia bollosa e la distrofia corneale endoteliale di Fuchs.
La ricerca è particolarmente attenta allo sviluppo di questa metodica di trapianto corneale per migliorare i risultati. Le direzioni sono varie, dall'UTDSAEK (ultra thin DSAEK che prevede la creazione di lembi endoteliali particolarmente sottili per poi impiantarli) alla DMEK che prevede l'impianto del solo endotelio-descemet.
Altra linea di ricerca è il trattamento della cornea con laser ad eccimeri prima del taglio col microcheratomo al fine di ottenere lembi endoteliali sottili e a facce parallele.
Presentazione del Dottor Luca Avoni in occasione del XVII Congresso Interdisciplinare Età, Lavoro, Alimentazione e Visione - Bologna 9 e 10 febbraio 2014.
I problemi di dry eye (occhio secco) sono diventati ormai una significativa realtà clinica con la quale l'oculista ogni giorno deve confrontarsi. Molti pazienti riferiscono sovente di avere la sensazione di occhio secco e chiedono allo specialista cosa possono fare. Dai dati epidemiologici presenti in letteratura risulta che oltre il 30% delle persone con età superiore ai 50 anni ha o avrà episodi sintomatologici di dry eye. Il fenomeno è talmente diffuso che ogni anno in Italia sono milioni i prodotti che vengono venduti per alleviare questi sintomi. E' importante pertanto analizzare in maniera approfondita questa sintomatologia quando riferita per un opportuno inquadramento diagnostico terapeutico.
Correzione astigmatismo post cheratoplastica (PK, DALK)Luca Avoni
L’astigmatismo (cornea con due diverse curvature e quindi l’immagine con due diversi fuochi) è una condizione molto frequente dopo trapianto di cornea sia perforante (PK) che lamellare (DALK) e per consentire una corretta visione del paziente si deve tendere alla correzione di questo vizio refrattivo.
Le possibilità di correzione sono varie e possono essere utilizzate a seconda dell’entità dell’astigmatismo e della fase post chirurgica nella quale ci troviamo.
Si può correggere con occhiali, lenti a contatto, ridistribuendo la tensione delle suture, con incisioni chirurgiche sulla cornea, col laser ad eccimeri, con l’utilizzo di lenti intraoculari toriche.
La degenerazione maculare senile è l'invecchiamento della parte centrale della retina, la principale causa di cecità in Occidente.
Per informazioni sul documento: tinyurl.com/pnat2m5
Le occlusioni venose retiniche sono caratterizzate dall’ostruzione della circolazione di una vena retinica con formazione di emorragie retiniche e possibile formazione di aree ischemiche e/o di edema maculare. La diagnosi è basata sulla clinica sulla fluorangiografia e sull’OCT. Si deve sempre effettuare un inquadramento sistemico del paziente. La terapia oculistica si avvale dell’argon laser retinico e di farmaci intraviterali.
Le occlusioni arteriose retiniche sono caratterizzate dall’ostruzione della circolazione di una arteria retinica con ischemia retinica corrispondente all’area di mancata irrorazione sanguigna. La diagnosi è clinica, si può effettuare una fluorangiografia e un OCT. Si deve sempre effettuare un inquadramento sistemico del paziente. La terapia deve essere tempestiva.
Per informazioni sul documento: tinyurl.com/powk8rc
La terapia per il cheratocono ieri e oggi: indicazioni per il cross-linking corneale, modificazioni istologiche. Documento a cura del Dr. Luca Avoni. http://lucaavoni.com/default.aspx
Banca delle cornee e trapianto (cheratoplastica) endoteliale: presente e futuroLuca Avoni
Ospedale Maggiore Bologna - Banca Cornee dell’Emilia Romagna: Corso 110 SOI Roma, 30 Novembre 2013. Banca delle cornee e trapianto (cheratoplastica) endoteliale: presente e futuro. Documento a cura del Dottor Luca Avoni.
Definizione, eziopatogenesi, teoria di Wilson, ipotesi di patogenesi, classificazione, segni clinici, caratteristiche biomicroscopiche del cheratocono.
Irregular Astigmatism after DSAEK in case of Congenital Hereditary Endothelial Distrophy with Intrastromal Vacuolization - L. Avoni, L. Cappuccini, M. Busin
This document describes a retrospective study that aimed to create corneal graft tissues with parallel faces using excimer laser and microkeratome. 15 donor corneas were used. The corneas were first regularized to a uniform 550um thickness using excimer laser ablation guided by optical tomography. Then a 400um thick stromal flap was cut using a microkeratome, leaving a 150um thick endothelial lenticule. Histological analysis found the lenticules had the intended thicknesses. The study concluded the procedure successfully created graft tissues with parallel faces and uniform thicknesses.
Trattamento mediante sostituti lacrimali della sindrome da occhio secco margi...Luca Avoni
La "Sindrome da Occhio Secco" rappresenta un disturbo molto diffuso ma allo stesso tempo poco conosciuto. In Contattologia tale sindrome è spesso la causa del "drop-out" delle lenti a contatto (LaC) e studi recenti hanno affermato che i portatori di LaC riportano più frequentemente sintomi di discomfort oculare, irritazione, secchezza, sensazione di corpo estraneo e fastidio rispetto ai non portatori. Documento a cura di Pietro Gheller Optometrista Contattologo e del Dott. Luca Avoni Medico Chirurgo Oculista
Il Cheratocono è una patologia degenerativa non infiammatoria della cornea, ad eziologia incerta, che compare generalmente nell’età della pubertà. Il Cross-Linking corneale è una tecnica parachirurgica che consiste nella foto-polimerizzazione delle fibre del collagene stromale della cornea grazie all’effetto combinato di una sostanza fotosensibile (Ribloflavina o Vitamina B2) irradiata con radiazioni UV-A1 previa asportazione dell’epitelio corneale. Documento a cura del Dott. Luca Avoni, Medico Chirurgo Oculista, e Edoardo Marani, Optometrista.
L'ortocheratologia è una tecnica di riduzione della miopia ottenuta mediante l'uso di lenti a contatto rigide. Le lenti modificano leggermente, rendendola meno curva, la prima superficie dell'occhio sulla quale le lenti stesse appoggiano.
contenuto a cura del Dott. Luca Avoni e di Pietro Gheller
Banca delle cornee 2014 - Relazione del Dottor Luca Avoni
1. Responsabile della Banca delle Cornee dell’Emilia Romagna
BANCA DELLE CORNEE DELL’EMILIA ROMAGNA: ATTIVITÀ E PROGETTI FUTURI
Cesena 4 Ottobre 2014
2. ATTIVITÀ BANCA CORNEE
•La Banca delle cornee ha il compito di analizzare, processare, conservare e distribuire i tessuti per trapianto in campo oculistico.
•Cornea:PK, LK, DSAEK, lenticoli
•Sclera
•Membrana amniotica
•Attività di ricerca
10. TRAPIANTI EFFETTUATI IN EMILIA ROMAGNA NEL 2013
•Cornee provenienti dalla Banca delle Cornee dell’Emilia Romagna
•582 pari al 56,45 delle 1031 cornee prelevate
•DSAEK 196 pari al 33,7% delle cornee trapiantate
•124 pretagliate dalla Banca pari al 63,2 % delle cornee idonee per DSAEK trapiantate
14. PACHIMETRIA CORNEALE
•Posizionamento della cornea sulla camera anteriore artificiale
•Pachimetria corneale (<>550 micron)
Fasi
Pachimetria pre taglio
15. TAGLIO
•Portare il sistema ad elevata pressione ( boccia 110 cm da terra, pressione in ca di circa 110 mmhg)
•Utilizzo di testina da 300 o 350 micron a seconda della pachimetria
•Tagliare la cornea
16. CARATTERIZZAZIONE DEL LEMBO EK
•Pachimetria post taglio
•Misura dell’ampiezza del taglio in mm
•Marcatura con trypan blu del bordo del taglio e disegnare una F sul lato stromale
•Copertura col cap
•Cornea claw
•Posizionamento in carry
18. MICROCHERATOMO MORIA
•1 microcheratomo
•2 set (camera artificiale, turbine e tubi)
•4 testine 2 da 300 micron e 2 da 350 micron
•4 lembi endoteliali dsaek pretagliate al giorno come potenzialità massima della banca
19. MICROCHERATOMO MORIA
•1 microcheratomo
•2 set (camera artificiale, turbine e tubi)
•4 testine 2 da 300 micron e 2 da 350 micron
•4 lembi endoteliali dsaek pretagliate al giorno come potenzialità massima della banca
20. QUESTIONARIO ANONIMO
•Distribuito a tutti i chirurghi che hanno utilizzato i tessuti della Banca delle Cornee
•Risposta sui singoli tessuti utilizzati
•Anonimo
•Ottimo Buono
24. PROBLEMATICHE
•Perforazione di 3 cornee durante il taglio 1.5%
•1 positività microbiologica nel carry 0.5% (stafilococco) (nessuna conseguenza per il paziente)
•2 mancati utilizzi: cornee messe in frigo nella sede di trapianto
•Nessuno scompenso precoce