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UN PIANO PER LA MONTAGNA
Ugo Parolo
Sottosegretario ai rapporti con il Consiglio regionale, alle politiche per la Montagna, alla
Macroregione Alpina (EUSALP), ai Quattro Motori per l’ Europa e alla programmazione negoziata
Comune di Colico
25 maggio 2017
REGIONE LOMBARDIA PER LA MONTAGNA
IL NOSTRO TERRITORIO
10.260 Kmq, 1.253.084 Abitanti
il 43% del territorio regionale è montano
... e la rappresentanza?
3
«Regione Lombardia svilupperà la propria politica per la montagna con azioni coordinate e
interdisciplinari sia nei processi legislativi che nei diversi livelli di programmazione e
pianificazione. L’obiettivo che si intende raggiungere è lo sviluppo di un’azione unitaria in tutte le
tematiche che possano interessare la montagna, ponendo particolare attenzione alla coerenza
delle azioni con le intrinseche peculiarità territoriali, sociali ed economiche. Si punterà quindi ad
azioni coordinate e interdisciplinari che facciano della trasversalità e della sinergia tra tutti i
soggetti coinvolti la loro forza».
PROGRAMMA REGIONALE DI SVILUPPO 2013/2018
Principali obiettivi per la montagna
Valorizzazione delle Comunità Montane come
soggetto idoneo allo svolgimento di funzioni associate
Potenziamento accessibilità ai territori montani e
attrattività della montagna
Ottimizzazione della programmazione
economica per la montagna
«Una Regione dalla
parte della Montagna»
4
EUSALP
Macroregione alpina
Montagna e pianura insieme in un rapporto paritario
Protecting Alps
Developing Alps
Connecting Alps
«Protagonisti nell’Action
Group n. 1
Approccio bottom-up e
rapporto diretto con gli
stakeholder»
La Strategia Macroregionale Alpina si basa su un piano d’azione nato nel
2014, a seguito di ampia consultazione pubblica svolta nei 7 Stati Membri e
nelle 48 Regioni, da giugno a ottobre 2014.
Regione Lombardia da subito ha fortemente creduto in questo processo:
 coordinando le Regioni italiane dell’area della macroregione nel
percorso di formazione della Strategia
 ospitando la conferenza finale degli Stakeholder (oltre 1.200 persone)
tenutasi a Milano nel dicembre 2014
È questa un’iniziativa che nasce dalle Regioni ed è per questo, che per la
prima volta, nel Comitato paritetico e nella governance ci sono a pari livello
sia i 7 Stati che le Regioni che a turno rappresentano i singoli Stati dentro
la Strategia Macroregionale.
La presidenza di turno sarà in
capo a Regione Lombardia nel
2019.
5
RELAZIONI CON BOLZANO E TRENTO
Una collaborazione nel segno dell’autonomia
Regione Lombardia ha sostenuto un rinnovato spirito di collaborazione con
le due Province Autonome, che sta già portando risultati tangibili sul
territorio:
 Rilancio del nuovo Fondo per i Comuni Confinanti
 Nuovo rapporto per la gestione del Parco dello Stelvio
Con la Provincia Autonoma di Bolzano:
 Percorso comune per la valorizzazione della Strada dello Stelvio
Con la Provincia Autonoma di Trento:
 Nuova gestione delle risorse idriche del lago d’Idro, per il bacino del
fiume Chiese
«La montagna lombarda
può autogestirsi, come il
Trentino Alto Adige -
Südtirol »
6
NUOVO FONDO COMUNI CONFINANTI
7
 Fondo istituito nel 2009 con risorse provenienti dai bilanci delle
Province Autonome Trento e Bolzano – legge n. 191 del 23 dicembre
2009
 Il 19 settembre 2014 Regione Lombardia ha sottoscritto l’intesa con il
Governo, la Regione Veneto e le Province autonome di Bolzano e
Trento che ha dato vita al Nuovo Fondo dei Comuni Confinanti
 80 ML di euro annui, di cui 24 da destinare a progetti presentati dai
Comuni e 56 per progetti strategici concordati con i territori
 Un nuovo approccio, volto a favorire ricadute territoriali più ampie e
sistemiche nell’utilizzo dei fondi
13 comuni confinanti
e 29 comuni contigui
In 6 anni (2013-2018)
oltre € 93 Mln (solo per i
progetti a carattere
strategico), con
investimento totale di
oltre € 170 Mln
«Abbiamo rivoluzionato la
gestione del Fondo
scommettendo sulla capacità
del territorio di costruire il
proprio sviluppo»
Rinnovato rapporto di
collaborazione tra
Regione Lombardia e le
due province autonome
di Trento e Bolzano
8
STRATEGIA NAZIONALE AREE INTERNE
La Strategie Nazionale Aree interne (SNAI) ha lo scopo di promuovere lo
sviluppo locale dei territori più periferici, gravati da squilibri demografici
e carenze strutturali di servizi pubblici.
€ 11.324.000
€ 15.000.000
€ 38.000.000
Approvate n. 2 Strategie
(selezionate nel 2014): Alta
Valtellina, Valchiavenna
(in attesa sigla AdPQ)
Selezionate n. 2 nuove
aree: ALTO LAGO DI COMO
E VALLI DEL LARIO e
Oltrepò Pavese, per le quali
in corso le attività di co-
progettazione per la stesura
della strategia
€ 64.324.000 le risorse
messe a disposizione da
Regione per le Aree Interne
+ € 15 milioni di risorse
nazionali tramite fondi della
Legge di Stabilità
«Alto Lago di Como e Valli
del Lario: il Preliminare di
Strategia è in fase di
approvazione»
€ 14.970.000
di risorse RL
FESR/FSE/FEASR
€ 15.971.860
di risorse RL
FESR/FSE/FEASR
IL TERRITORIO AL CENTRO
ESEMPI CONCRETI
L.r. 19/2014 SONDRIO
«Prima forma
sperimentale di
autonomia e di
partecipazione diretta»
Il territorio partecipa alla
formazione delle leggi:
istituzione di un Comitato
Paritetico tra la Provincia e
Regione Lombardia. Alla
Provincia il compito di
fornire un parere
obbligatorio in fase
redigente delle leggi
regionali
Modello che persegue un
maggior ingaggio del
territorio, garantendone
una maggior
rappresentanza
Legge che sancisce la
specificità montana
della provincia di
Sondrio, mantenendo
al territorio funzioni
che altrove sono tornati
di competenza
regionale
Demanio idrico, una
gestione territoriale
10
ESEMPI CONCRETI
Parco dello Stelvio
11
Gli interventi previsti
ammontano a € 21 Mln
di cui circa € 16 Mln a
valere sul Fondo
Comuni Confinanti, € 2
Mln dal Parco, € 3 Mln
sul FESR (Aree interne)
In poco più di un anno
approvati: LR ad hoc, il
Piano degli investimenti
e il Piano delle attività
del Parco, le linee di
indirizzo per la
pianificazione
Nuova governance
semplificata per il Parco
dello Stelvio Lombardo,
grazie alla sinergia con
ERSAF
«Il Parco dello Stelvio
motore per lo sviluppo
locale »
Valorizzazione Strada
dello Stelvio in sinergia
con le realtà alpine
confinanti
5,0 mln/€
La storia del parco
Valorizzazione
testimonianze della
Grande Guerra
1,1 mln/€
Storica firma, nel febbraio 2015, tra Regione
Lombardia, Governo e le Province Autonome di
Trento e Bolzano per una nuova modalità di
gestione del Parco, affidata ai territorio,
confermando comunque la configurazione unitaria
dello stesso.
Regione Lombardia ha ottenuto le stesse
prerogative gestionali riservate alle Province
autonome.
Primo e unico caso di pianificazione condivisa con
le Province autonome.
Alcune linee di azione:
ESEMPI CONCRETI
Fondo delle Valli Prealpine
12
€ 5.142.856,00
per i comuni
montani della
provincia di Brescia
e Bergamo
€ 3.857.142,00
per i comuni
montani della
provincia di Varese,
Como e Lecco
Finanziamento a fondo
perduto con un
contributo massimo
dell’80% del costo di ogni
singolo progetto
Ogni strategia è
finanziabile per un
importo di € 1.285.714,00
Sono ammesse strategie
con un importo massimo
complessivo dei progetti
pari a € 4.000.000,00
9 milioni di euro in tre
anni, a valere sul bilancio
regionale (art. 5 bis della
L.R. 25/2007 c.6.) per
sostenere i nuovi
investimenti e per
rilanciare la montagna
lombarda
Sono esclusi i Comuni montani:
1. della provincia di Sondrio
2. della provincia di Pavia in quanto provincia con territorio montano
inferiore al 30% del territorio provinciale
3. i Comuni della provincia di Brescia confinanti con la Provincia di
Trento, come individuati dalla delibera n.1 dell’11 febbraio 2015 del FCC
Totale risorse 9 milioni
MONTAGNA FUTURO, LE NUOVE SFIDE
LE NUOVE SFIDE
Ulteriori sfide
14
 Partecipazione effettiva delle Terre Alte al progetto di sviluppo della
nostra regione
 Ampliamento a tutti i territori montani della sperimentazione
introdotta per la Provincia di Sondrio in materia di autonomia
 Riduzione significativa del residuo fiscale per territori svantaggiati
come quelli montani
 Semplificazione delle procedure, in ragione delle esigenze
specifiche e delle condizioni di contesto della montagna lombarda
 Gestione delle risorse idriche e tema delle grandi derivazioni
idroelettriche, una battaglia da combattere insieme
LE NUOVE SFIDE
Ulteriori sfide
15
 Sviluppare il tema dei servizi ecosistemici nelle politiche della
montagna
 Premiare i cittadini che già lavorano a diretto contatto con l’ambiente
e il territorio, attraverso un sistema virtuoso che li incentivi ad operare
per la sua tutela
 Integrare meglio domanda e offerta del settore bosco-legno e
aumentare il valore aggiunto del prodotto finale, al fine di contrastare
la crisi profonda che sta vivendo il settore
 Riconoscere agli impianti di risalita la valenza di servizio pubblico
locale, suddividere gli aspetti patrimoniali (gestione pubblica
territoriale) dalle dinamiche gestionali (soggetti privati)
UN IMPEGNO COMUNE PER LA MONTAGNA
17
PERCHE’ UN PIANO DEDICATO
Obiettivi
 Costruire dal basso, in modo partecipato, un modello
di governance più semplice e più rappresentativo
 Fare sintesi tra le diverse politiche in atto in ambito
montano
 Fornire delle linee di indirizzo concrete sulle priorità
di intervento manifestate dai territori
 Attrarre risorse e per garantirne un utilizzo
coordinato ed efficace
Costruire con il territorio
montano una visione
delle priorità, delle
esigenze e delle
opportunità
Stimolare la capacità di
governance e le capacità
programmatiche e
progettuali, sostenendo la
cooperazione e la
creazione di reti
Insieme e con gli attori
locali per una messa in
rete delle progettualità,
rispetto agli strumenti
della programmazione
regionale
«Non un piano calato
dall’alto, ma espressione
della montagna»
18
VERSO MONTAGNA FUTURO
Road map
Evento
Finale
ottobre/novembre
Avvio
14/03
12
maggio
Luino
25
maggio
Colico
29
giugno
Cividate Camuno
luglio settembre
Risultati
Definiamo insieme le
linee guida del
Piano della Montagna
Governance
e comunità:
una rete per
la montagna
Servizi e
comunità
locali: vivere la
montagna
Giovani e start
up d’impresa:
il futuro della
montagna
Ambiente e
natura: motore
di sviluppo della
montagna
Comunicazione – Social
Attrattività e
turismo: la
montagna al
centro
19
OGGI PARLIAMO DI: ATTRATTIVITA’ E TURISMO
La montagna al centro
Turismo sostenibile
Reti e integrazione delle filiere locali
Ricettività diffusa, valorizzazione delle risorse
locali
 Innovazione e promozione
Esempi e buone pratiche dal territorio
Coprogettazione e confronto con il territorio
20
TEMPI
……
«partecipazione e co-
progettazione»
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
In collaborazione con
#siamounasquadra
#montagnafuturo
ATTRATTIVITA’ E TURISMO: LA MONTAGNA AL CENTRO
ELEMENTI DI CONTESTO
Colico, Sala Consiliare del Comune
25 maggio 2017
Stefano Marani, Eur&ca
AGENDA
2
 Montagna futuro: un percorso condiviso
 Attrattività e turismo – la montagna al centro: elementi
di contesto
MONTAGNA FUTURO: UN PERCORSO CONDIVISO
4
PERCORSO DI COPROGETTAZIONE
Strumenti
 TAVOLI TEMATICI TERRITORIALI
Occasione di incontro
e di scambio, per far
emergere e mettere
in rete le buone
pratiche
Montagna Futuro, un percorso di crescita e cooperazione inter
istituzionale, con il coinvolgimento degli attori territoriali
pubblici e privati, per fissare i temi chiave per lo sviluppo della
montagna lombarda
 INTERVISTE CON STAKEHOLDERS
 QUESTIONARIO ONLINE
Per lo sviluppo di
conoscenze e
competenze rispetto alle
politiche territoriali per
la montagna lombarda
Per valorizzare le risorse
umane, istituzionali,
dell’ambiente sociale ed
economico
 ANALISI MACRO TENDENZE
5
TAVOLI TEMATICI TERRITORIALI
Focus tematici
Giovani e start up
d’impresa
il futuro della
montagna
Programmazione e
politiche territoriali
Servizi alla
comunità locale
Giovani, start-up
e green economy
Ambiente e natura
motore di sviluppo
della montagna
Economia circolare e
servizi eco sistemici
Attrattività e turismo
la montagna
al centro
Cultura e
Turismo sostenibile
Governance e
comunità
una rete per la
montagna
Servizi e
comunità locali
vivere la montagna
6
TAVOLI TEMATICI TERRITORIALI
La parola al territorio
 I Tavoli Tematici si svolgeranno sul territorio, nel periodo tra
maggio e settembre 2017
 Gli incontri si articoleranno in momenti di confronto plenario
e istituzionale e in successivi focus di approfondimento
tecnico
 L’obiettivo è quello di coinvolgere e far emergere le
conoscenze presenti sui territori, per favorire il confronto di
idee, così da giungere all’individuazione di linee d’azione
prioritarie
Gli esiti dei Tavoli
tematici concorreranno
alla definizione delle
linee guida
Confronto istituzionale
per un confronto aperto
su proposte e linee di
azione per la montagna
lombarda
Focus tecnici per
coinvolgere
nell’interpretazione degli
elementi territoriali,
raccogliere valutazioni,
delineare soluzioni
innovative
IL RISULTATO ATTESO
Linee guida Calendario provvisorio
 Servizi e comunità locali: vivere la
montagna (12 maggio 2017, Luino, Va)
 Attrattività e turismo: la montagna al
centro ( 25 maggio 2017, Colico, Lc)
 Giovani e start up d’impresa: il futuro
della montagna (29 giugno 2017, Darfo
Boario Terme, BS)
 Ambiente e natura: motore di sviluppo
della montagna (luglio 2017)
 Governance e comunità: una rete per la
montagna (settembre 2017)
 Montagna Futuro: il nuovo Piano per la
Montagna ( fine ottobre, Palazzo
Lombardia)
*Date e sedi degli eventi sono indicative ,
verranno via via comunicate sul sito
montagnafuturo.it
Linee Guida Montagna Futuro
Tavoli Tematici Territoriali
Analisi contesto
montano
regionale
Interviste con
stakeholders
Questionario
online
Informazione e
comunicazione
verso il Nuovo Piano per la Montagna
di Regione Lombardia
ATTRATTIVITA’ E TURISMO: LA MONTAGNA AL CENTRO
 Il turismo si caratterizza per una
situazione di stallo
 Il settore turistico non sta vivendo
un grande sviluppo, c’è qualcuno
che sembra interessato a
sviluppare un’offerta turistica
legata ai prodotti tipici e agli
agriturismi ma sono pochi
 I giovani potrebbero
specializzarsi maggiormente nel
settore turistico migliorando
l’attuale qualità dell’offerta.
Sarebbe importante riuscire a
migliorare la professionalità del
personale degli alberghi. È
necessario disporre di personale
specializzato e non improvvisato
 Le opportunità di lavoro che
potrebbe offrire il territorio, come
il turismo e l’agricoltura, non
vengono percepite dai giovani
Spunti da interviste
svolte:
TURISMO: LA CHANCHE DELLA MONTAGNA
Quanto è turistica la montagna lombarda?
 11% delle presenze
turistiche regionali sono in
montagna
Indice turisticità 2014 - Rielaborazione su cartografia
100%Lombardia, Eupolis Lombardia, SiS.EL
 2008 /2014: cambiamento stili
di consumo dei turisti,
cambiamenti climatici.
Tengono le presenze turistiche
(ma non aumentano)
 vocazione turistica
concentrata in alcune aree
Presenze turistiche per km2
INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL TURISMO
Quanti stranieri?
 Sul territorio manca una “cultura
dell’accoglienza”: l’idea di un
tempo che “tanto la gente arriva
comunque” ne ostacola la
costruzione
 Rispetto allo sviluppo turistico è
necessario prevedere un’offerta
di qualità, che sappia rispondere
alle esigenze espresse dalla
domanda sia italiana che
straniera
Spunti da interviste
svolte:
Tasso internazionalizzazione del turismo 2014 -
Rielaborazione su cartografia 100%Lombardia, Eupolis
Lombardia, SiS.EL
Un 2016 da record per il turismo
lombardo con oltre 22 milioni di
turisti stranieri, che hanno
visitato le bellezze culturali,
ambientali e storiche del
territorio >> la Lombardia risulta
essere la regione più visitata
d’Italia
E il territorio montano?
La cartina rivela una buona
incidenza degli arrivi dall’estero
rispetto agli arrivi totali
soprattutto in determinate zone
(Sondrio, Como, Varese, Brescia)
Arrivi dall'estero / Arrivi totali
OFFERTA TURISTICA INTEGRATA
Quanto rimangono i turisti sul territorio?
 È cambiato il modo di fare
vacanza, ma non è cambiata
l’offerta, non c’è stato un
adeguamento >> un tempo le
seconde case erano piene da
giugno a settembre, adesso i
turisti vengono per massimo due
settimane, ma faticano a trovare
appartamenti in affitto per
periodi brevi
 Bisogna puntare maggiormente
sul fatto che la montagna offra la
possibilità di sviluppare
un’offerta turistica
destagionalizzabile che può
quindi essere sfruttata tutto
l’anno
Spunti da interviste
svolte:
Permanenza media 2014 - Rielaborazione su cartografia
100%Lombardia, Eupolis Lombardia, SiS.EL
 Il territorio montano, in
linea con le tendenze
regionali, sta registrando
negli ultimi anni una
contrazione della
permanenza media dei
turisti
 Si rileva un aumento delle
presenze nelle strutture
extralberghiere e una
diminuzione in quelle
alberghiere
Presenze turistiche / arrivi turistici
12
CAPACITA’ RICETTIVA
Le strutture ci sono e sono competitive?
Gli alberghi presenti sono tutti a
conduzione familiare e i ragazzi che
se ne occupano non sono molti: non
c’è un rinnovo generazionale,
neanche nella gestione delle strutture
Sul territorio ci sono circa 7.000
seconde case a fronte di circa 3.000
residenti. In parte vengono date in
affitto anche per periodi brevi (una
settimana), altre vengono invece
utilizzate solamente nei periodi di
alta stagione dai proprietari che
provengono principalmente da Milano,
Lodi, Bergamo città
Spunti da interviste
svolte:
Grado di copertura posti letto 2014 - Rielaborazione su
cartografia 100%Lombardia, Eupolis Lombardia, SiS.EL
 42% dei comuni montani
dispone di una buona offerta
ricettiva (media regionale
19%)
Presenze turistiche/(posti letto disponibili*365)
RISORSE CULTURALI
Quanto è promosso il turismo culturale?
 Sarebbe importante riuscire a
valorizzare quello che c’è già:
creare dei percorsi di mountain
bike, sfruttare meglio il centro
sportivo, le risorse culturali
 Il territorio montano richiede
sicuramente delle leggi per la
conservazione delle tradizioni
 Alla luce della conformazione del
territorio, i temi sui quali
sicuramente ci si dovrebbe
attivare maggiormente sono lo
sviluppo turistico (impianti
sciistici) e la valorizzazione
culturale e naturale. Sono
queste delle risorse che se messe
a reddito potrebbero costituire
un’offerta di lavoro per i
giovani. Ma attualmente queste
opportunità non vengono
considerate
 Il territorio dispone di un
patrimonio culturale e
naturalistico di rilievo che
bisogna promuovere
maggiormente
Spunti da interviste
svolte:
Patrimonio di risorse culturali 2014 - Rielaborazione su
cartografia 100%Lombardia, Eupolis Lombardia, SiS.EL
 In aumento la domanda di
turismo esperienziale:
agroalimentare, sport,
natura, cultura
La montagna ci offre la cornice …
tocca a noi inventare la storia che va con essa!
(Nicolas Helmbacher)
14
15
TEMPI
……
«partecipazione e co-
progettazione»
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
#siamounasquadra
#montagnafuturo
Turismo sostenibile nelle aree
montane:
modelli innovativi di analisi,
progettazione e governance
Andrea Gelsomino,
project manager
tsm-Trentino School
of Management
A cura di
Il prodotto
turistico /
l’esperienza
turistica
Sviluppo e
cura del
prodotto e
dell’offerta
Governance
SIGHTFEELING
NON SOLO SIGHTSEEING
EXPERIENCE
Si basa su un processo partecipativo di identificazione e mappatura dei flussi turistici
presenti (e potenziali) del territorio:
Il metodo San Gallo
Per flusso strategico di visita si intende un’area spaziale definita dal turista, in grado di
generare business, cioè entrate e reddito e che ha un’importanza strategica. Si tratta quindi
di mappare il movimento del turista sul territorio in oggetto, individuando i centri di
offerta/attrazione che attiva lungo il suo percorso.
Applicazione del metodo San Gallo: i passaggi
2. Sovrapponi le cartine &
individua :
• RELAZIONI
• PRODOTTI
• PRIORITA’
• PROGETTI
3. Condividi i risultati e
crea tavoli di lavoro
1. Segui i turisti &
disegna le mappe
4. Elabora la
strategia, definisci
le azioni
nome/ acronimo: chi/ da dove/ profilo? cosa/ quanto $?
visitatori di giornata/ pernottanti (G/N)?
quando?
gen dic
quanti?
fase di sviluppo
testa/e di sistema influenzatori di domanda cosa va bene? sfide? soluzioni? cos’altro dobbiamo sapere? badante(?)
Famiglie italiane con bambini; turisti presenti in valleFamiglia con bambini; attività in quota;
Kinderpark Ciampedie; sentiero tematico
per famiglie con bambini «sentiero delle
Servizio nursery(proposta valida anche inPassaparola; Internet; sito ufficiale; Apt Unico Kinderpark ben attrezzata in
quota per l’area Vigo- Pozza –
Migliore comunicazione; card
Kinderpark inverno + escursione Gardeccia
Costo funivia A/R, ingresso Kinderpark gestito dalla scuola di sci Vigo Passo
Costalunga
Problema die parcheggi (alcuni gratuiti; altri a
pagamento)
Scuola sci; società impianti a
fune; museo ladino + rifugio
gardeccia (ideatori del
sentiero tematico)
RAPPRESENTAZIONE
GRAFICA DEL FLUSSO
INFORMAZIONI SUL
FLUSSO
come compilare le mappe:
2 tipi di informazione
nome/ acronimo: chi/ da dove/ profilo? cosa/ quanto $?
visitatori di giornata/ pernottanti (G/N)?
quando?
gen dic
quanti?
fase di sviluppo
testa/e di sistema influenzatori di domanda cosa va bene? sfide? soluzioni? cos’altro dobbiamo sapere? badante(?)
nome/ acronimo: chi/ da dove/ profilo? cosa/ quanto $?
visitatori di giornata/ pernottanti (G/N)?
quando?
gen dic
quanti?
fase di sviluppo
testa/e di sistema influenzatori di domanda cosa va bene? sfide? soluzioni? cos’altro dobbiamo sapere? badante(?)
sovrapporre i flussi per
tematiche,problematiche,collegamenti
codice stagione nome profilo cosa-quanto
fase di sviluppo
(alta/media/bassa) testa sistema influenzatori va bene sfide? soluzioni altro badante
OLTRE SCI
inverno
Sci alpinismo
ciaspole Alpinisit – Veneto –
Bolzano - Trento
Viaggio (benzina) -
pranzo alta Neve in Marmolada
Posto ancora
«selvaggio/romantico
»
Naturalezza della zona
Proposte turistiche
alternative agli
impianti di risalita o
nuovi impianti Accesso da migliorare Trevisan Guido
estate inverno QC terme Dolomiti
Circuito QC
(conoscenti della
catena); turisti
giornalieri (1giorno
alle terme o quando è
brutto tempo) o
settimanali
50euro + servizi
accessori
(pranoz/massaggi/eve
nti) media Spa di lusso
Agenzie; aziende;
pubblicità forte in
tutta Italia
Offerta diversificata;
novità per la valle;
alternativa alle solite
attività in valle
Aumentare il circuito;
creare più pacchetti
(skipass + terme + etc)
inverno
Turisti invernali che
non sciano
Italiani: mogli che
accompagnano i mariti
sciatori + mamme con
bambini
Passeggiatina in
Paese, magari salgono
in quota con gli
impianti – costo salita
impianti Gli uomini che sciano
Seguono gli uomini
che sciano – le nostre
strutture sciistiche +
piste = tub
Non hanno molto da
fare il valle, poche
passeggiate, no
passeggiate in quota,
no piste da slittino
inverno mercatini
Campitello, regioni
vicine, turisti
Visitano – buona spesa
– turisti per fine
settimana bassa (bassissima)
Il paesino guadagna
visibilità Aumentare visitatori
Aumentare la
superficie di vendita
ma con qualità
inverno Free-ride
Freerider – Veneto/
Trentino Alto Adige Skipass, pranzo basso
Neve fresca in
Marmolada
Predisposizione
naturale del fuori pista
in Marmolada
Apertura al grande
pubblio
Migliorare i
collegamenti stradalie
impiantistici; maggior
promozione
Unico posto per fare
freeride nelle
Dolomiti
inverno Non solo sci
Famigliari e
accompagnatori degli
sciatori
Cercano attività
alternative allo sci media
Guide alpine
–accompagnatori del
territorio Famiglie ed amici
Proposte per scoprire
la natura
Sinergie con guide
alpine, etc.
estate
EMBRIONALE Novità
tour invernale
moena/lusia/parco
paneveggio/valles/ s
pellegrino/moena Sciatori, alpinisti
Tour
panoramico/escursioni
stico con utilizzo di
varie attrezzature
invernali Impianti hotel
Lanciare esperienza sci
escursionismo, cavalli,
ciaspole
Tratti con impianti,
scia alpinismo,
ciaspole, cavalli
Esperienza
completamente fuori
dagli schemi
tradizionali
inverno
EMBRIONALE Trekking
autunnale/ invernale
di uno o più giorni
Appassionati di
trekking - italiani e
stranieri
Gite accompagnate
(solo) da guide alpine
Visitare il territoro
quandonon c’è neve e
fare esperienze nuove
Appassionati di
montagna Alternative allo sci
inverno
EMBRONALE Vejolar le
bestie dal bosch (dar
da mangiare agli
animali del bosco
Famiglie (adulti e
bambini)
prevalentemente
italiani – max 10
persone 30€cadauno
Natura, pranzo in
rifugio, silenzio
Programmazione,
promozione,
documentare
esperienza
Vicino alla natura,
valori della tradizione,
salvare la fauna
Programmazione;
eventi paralleli; in
tutte le riviste
Individuare le figure;
coinvolgere altri enti
(maestri sci, guide
alpine)
Verificare attrezzatura;
mezzi di trasporto
particolari Cacciatori
incrociare le informazioni dei
singoli flussi
CASO 1 - la
strategia
TurNat in
Trentino
Gli assi
strategici
Prodotti di sistema per le aree protette
«La biodiversità come fonte di
benessere»
Workshop fotografici
Osservazioni naturalistiche
Scuole di sapori naturali
Arte nella natura
«Trasmettere con
spontaneità i valori
montani»
Accoglienza diffusa di qualità
Prodotti locali, bio e
autoctoni
«Seguire i ritmi e i cicli
della natura»
Turismo scolastico e
didattico
Destagionalizzare
«Scoprire il territorio in
modo lento, senza
fretta»
Il camminare
Il Pedalare
Trekking con asino o
cavallo
Mobilità intermodale
«Fruibilità per tutti»
Attività per disabili
Informazione accessibile
Come nascono le idee di prodotto
Analisi dei flussi esistenti
Elaborazione del concept
Studio dei prodotti sul mercato
Teste di sistema
Altri attori da coinvolgere
Buone pratiche dal mondo
Finalizzazione del prodotto
Fase 2 (2015): dalla teoria alla pratica
•2 incontri del tavolo di lavoro (10 dicembre 2014 e ottobre 2015)
•8 workshop territoriali in 8 aree protette - più di 140 operatori
coinvolti in 4 mesi  analisi dei flussi, individuazione di motivazioni
trasversali e di nicchie interessanti
•sviluppo del disciplinare e marchio di sostenibilità per le strutture
ricettive (Ecolabel + qualità parco)
Laboratorio di sviluppo prodotti TurNat per definire alleanze a livello locale e azioni di sistema
Sette (meta) prodotti
•1. #Scienza/esperienza
•2. Biodiversity watching nelle quattro
stagioni
•3. Biodiversità a piedi
•4. Biodiversità in bici
•5. Biodiversità rurale
•6. Benessere all’aria aperta
•7. DolceAcqua
Scoprire e capire la biodiversità e la sostenibilità nel laboratorio all’aria
aperta del Trentino, accompagnati da chi la natura la conosce. Per chi fa
sul serio (Università, centri di ricerca), ma anche per chi pensa che la
scienza possa essere un divertimento (scuole, famiglie curiose)
1. #Scienza/esperienza in
Trentino
Osservare e fotografare la ricchezza della biodiversità
nelle 4 stagioni: piante e fiori rari, insetti, animali grandi e piccoli,
farfalle, foreste sonore, geologia unica, ghiacciai, laghi alpini,
attraverso l’attenta guida di esperti naturalistici.
2. #Biodiversity watching
3. #La biodiversità a piedi
Camminare come esperienza di scoperta e miglioramento di sé,
attraverso paesaggi unici, ricchi di biodiversità e di storia, grazie
ad una rete di itinerari di media e lunga percorrenza che collegano
i tesori naturalistici del Trentino e che si integrano con un sistema
di mobilità alternativa
4. #La biodiversità in bici
Hai voluto la bicicletta? Allora pedala responsabilmente in Trentino, gustando la
(bio)diversità paesaggistica, naturale e rurale delle aree protette del Trentino,
grazie ad una rete di itinerari per tutte le gambe e a servizi di mobilità alternativa
5. #La biodiversità rurale: dalla
terra alla tavola
Le mani nella terra, il gusto dei prodotti sani, il ronzio delle api, l’odore del
fieno, il colore del cielo all’alba. I 5 sensi godono di nuova vita nelle aree
rurali protette del Trentino, dove è possibile riscoprire i ritmi naturali della
terra, provare la vita dei contadini di montagna e assaggiare la bontà della
biodiversità.
6. #Benessere all’aria apertaStaccare la spina… e ritrovarsi in Trentino. Vivere un’esperienza in un
territorio sano, mangiando cibo bio, muovendosi in modo salutare,
ricongiungendosi alla natura pura, al riparo dai fastidi. Perché nei parchi
del Trentino anche tu sei #specieprotetta
7. #DolceAcqua
In Trentino l’acqua è culla di biodiversità e ha mille forme e
mille usi, una fonte preziosa di creazione e di ricreazione.
Quali risultati ci aspettiamo dalla strategia
TurNat?
Ambientali: valorizzare la biodiversità naturale e agricola del
Trentino e motivare gli operatori e il turista verso un approccio
eco-sostenibile
Sociali: creare comunità, favorire lo sviluppo delle attività di
montagna, migliorare la vivibilità dei territori
Economici: creare indotto, offrire prodotti turistici a target
specifici, ampliare il mercato dei prodotti agricoli e artigianali
Per l’elaborazione della Strategia Turistica delle
Alpi del Mediterraneo il Gruppo di Lavoro «Punto
3» ha previsto la realizzazione di tre fasi:
1. l’analisi territoriale: uno screening turistico di
tutta l’area oggetto di studio che dà come
risultato una matrice di analisi SWOT;
2. lo studio dei segmenti di mercato: risultato
dell’applicazione di una metodologia
innovativa denominata «San Gallen
Destination Management» (SGDM) basata
sull’analisi dei Flussi di visitatori e ideata
dall’Università di San Gallo in Svizzera;
3. le azioni di comunicazione, promozione e
marketing.
CASO 2 - Le strategia turistica delle Alpi del
Mediterraneo
STRATEGIA TURISTICA
ANALISI DESK AREA
AMPIA
ANALISI DESK AREA
CAMPIONE
ANALISI
QUESTIONARI
OPERATORI
LE TRE INDAGINI CONDOTTE NELLA FASE
DI ANALISI TERRITORIALE
Indagine degli indicatori turistici di 11
ambiti turistici omogenei (86 Comuni)
Indagine degli indicatori turistici di 8
Comuni
(5 italiani, 3 francesi)
255 questionari compilati (136 italiani,
119 francesi)
Alpi del
Mediterraneo
Alpino
Active
Soft
Outdoor
Patrimonio
Natura
Storia
Ruralità
Cibo
Turismo Natura
Fauna
Piattaforme
di prodotto
Scialpinismo, trekking, alpinismo
Bici/MTB, Fluviale, Trail running,
parchi avventura
Pesca, E-Bike, ciaspe, fondo
Piattaforme di prodotto: le prime ipotesi
nome/ acronimo: chi/ da dove/ profilo? cosa/ quanto $?
visitatori di giornata/ pernottanti (G/N)?
quando?
gen dic
quanti?
fase di sviluppo
testa/e di sistema influenzatori di domanda cosa va bene? sfide? soluzioni? cos’altro dobbiamo sapere? badante(?)
trekking del lupo
Trekking degli alpeggi
Circuito al rifugio
questa (dalla francia)
Tour dei forti in mtb
(transfrontaliero)
TRANSFRONTALIERO
ESTIVO
Scuola – camminando
nella storia degli ebreiAlta Via Alpi Mare
Lug - ott
S. Anna
Mentone
Anello Bike
1000/anno
Rif. Don Barbera
V_15: Limone Monesi t.
automobilistico/moto
Tour organizzati
1/7 – 30/9
V9 GTA, Via
Alpina
Giu - ott
Tour del
Marguareis
Rif. Don Barbera
T26 Trekking Via Alpina
Rossa+Blu (MAPPA GENERALE) luglio-agosto
T_24 tour motor?
CASO 3 - Val di Fassa: riflettere sul ruolo dell’apt
• Oltre 130 flussi
raccolti in 3 workshop, >
70 persone coinvolte
• > 40 interviste a
«osservatori
privilegiati»
• 1100 questionari agli
ospiti (stagione
invernale)
• Analisi statistiche
turistiche 2005-2016
nome/ acronimo: chi/ da dove/ profilo? cosa/ quanto $?
visitatori di giornata/ pernottanti (G/N)?
quando?
gen dic
quanti?
fase di sviluppo
testa/e di sistema influenzatori di domanda cosa va bene? sfide? soluzioni? cos’altro dobbiamo sapere? badante(?)
Intinerario attrezzato Monzoni
con partenza dal paese Moena
FLUSSO
EMBRIONALE?
Giornalieri (trekking)
esperti extra Val di Fassa
Famiglia con bambini;
attività in quota;
Moena –
Ciampedie –
Rifugio Vajolet
4000
Escursione val
duron/sassolungo
Escursioni ghiacciaio
marmolada
Giornalieri italiani
Turisti mediamente
attivi
Giornalieri esperti italiani
TREKKING IN
GIORNATA
Escursioni a piedi – in
quota – pernottanti da 5 a
7 giorni
Albe in
malga
Giro Sassolungo
Pera- Gardeccia- Ciampedie Trekkers e alpinisti
Uomo – donna 30-60 anni
Escursionisti
Dolomiti - paesaggio
Famiglia con bambini;
attività in quota;
Turisti invernali che non
sciano
Lago di Carezza
Trentino
skisunrise Suoni delle Dolomiti
Funivia sass pordoi in
giornata
AVVICINAMENTO IN
QUOTA -
SIGHTSEEING
Escursione Alpe
Lusia
MATURITA’ FLUSSI
MEDIO ALTA
Turisti extraeuropei
attratti da dolomiti
unesco
CONCENTRAZIONE
NELLA DX
OROGRAFICA
nome/ acronimo: chi/ da dove/ profilo? cosa/ quanto $?
visitatori di giornata/ pernottanti (G/N)?
quando?
gen dic
quanti?
fase di sviluppo
testa/e di sistema influenzatori di domanda cosa va bene? sfide? soluzioni? cos’altro dobbiamo sapere? badante(?)
Val di Sole: un’apt a «geometrie variabili»
Il percorso del turista oltre la destinazione: Customer Journey
Grazie per l’attenzione!
andreagelsomino@yahoo.com
PIANO STRATEGICO PER IL TURISMO 2017 – 2022
SPUNTI PER LA DISCUSSIONE
Eur&ca
2
TAVOLI TEMATICI TERRITORIALI
Focus tematici
Giovani e start up
d’impresa
il futuro della
montagna
Programmazione e
politiche territoriali
Servizi alla
comunità locale
Giovani, start-up
e green economy
Ambiente e natura
motore di sviluppo
della montagna
Economia circolare e
servizi eco sistemici
Attrattività e turismo
la montagna
al centro
Cultura e
Turismo sostenibile
Governance e
comunità
una rete per la
montagna
Servizi e
comunità locali
vivere la montagna
3
L’obiettivo è
migliorare le policy
in forma
cooordinata, sul
fronte della
domanda e su
quello dell’offerta
Con il PST, il
Governo ridisegna
la strategia di
programmazione
sull’economia del
turismo
Il PST punta a
creare una visione
strategica in
materia di
turismo e cultura
4
Con i social
network il
viaggiatore diviene
anche recensore
dell’esperienza
vissuta
IL VIAGGIATORE
MODERNO…
Solo 1 su 10 oggi
viene in Italia con
viaggi organizzati, 9
pianificano il
viaggio da sé
A scala mondiale, il 2015 ha fatto registrare un incremento del
4,4% degli arrivi internazionali (1,19 miliardi di viaggiatori!) La
previsione al 2030 è di in un incremento del 5% annuo
 Volume d’affari = 6.500 mld. €
 10% del PIL mondiale (11,8% in Italia)
 108 mln di posti di lavoro = 5%
dell’occupazione globale
 Soprattutto Cinesi, Statunitensi,
Tedeschi
 Italiani in crescita
non guarda più solo
alla destinazione,
vuole esperienze
uniche,
coinvolgenti, da
ricordare
5
Un marketing
efficace e
innovativo per una
nuova domanda /
nuovi mercati
“Il territorio al
centro”: innovare,
integrare,
specializzare
l’offerta
Accrescere la
competitività del
sistema turistico
6
Accessibilità =
mobilità
sostenibile anche
in territori
marginali +
fruizione per tutti
+ unicità del
patrimonio visitato
Sostenibilità =
ambiente +
sviluppo economico
+ identità &
patrimonio +
mobilità
Innovazione =
destinazioni +
qualità &
professionalità +
comunicazione +
modelli di business
e pricing
7
Ampliare,
innovare,
diversificare
l’offerta con nuove
destinazioni /
nuovi prodotti
Destinazioni
emergenti, da
valorizzare
Il Piano mira ad ampliare l’offerta turistica nazionale per renderla
più sostenibile e più competitiva. A tal fine promuove un
incremento dei flussi di turisti, a partire dai grandi attrattori:
 Forme di percorrenza alternative – es. vie e
cammini – come modalità nuove di
conoscenza di storia, cultura e paesaggio
 Fruizione responsabile del paesaggio di
qualità diffuso: montagna, aree rurali, parchi
naturali e marini
Destinazioni mature:
valorizzare le aree
ed i relativi prodotti
 Far crescere I Siti UNESCO e le Città della
Cultura, per un’Italia leader della
“Europa delle città”
 Porte d’accesso: riqualificare i grandi
“landmark” del turismo balneare e città
d’arte
La montagna ci offre la cornice …
tocca a noi inventare la storia che va con essa!
(Nicolas Helmbacher)
8
9
TEMPI
……
«partecipazione e co-
progettazione»
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
#siamounasquadra
#montagnafuturo
STRATEGIE DI COMUNICAZIONE
PER LA MONTAGNA:
IL TURISMO NELL’ERA
DEI SOCIAL MEDIA
ANDREA ALBANESE
Social Media Marketing & Digital Communication Advisor
25 maggio 2017
Sala Consiliare del comune| Colico
I SOCIAL MEDIA E IL MONDO
DEL TURISMO
CHI VIAGGIA?
LE FASI DEL VIAGGIO SECONDO
GOOGLE
• Sogno: l’utente prima di decidere la location del prossimo viaggio,
visita molti siti web e legge le recensioni che si trovano online.
• Ricerca: una volta definita la location, l’utente visita diversi siti
per comparare le offerte presenti online.
• Pianificazione: l’utente ricerca e legge le recensioni delle
strutture.
• Prenotazione: l’utente passa ad una ricerca mirata (digitando il
nome dell’albergo o del B&B), comparando i prezzi, per poi
passare all’acquisto con carta di credito.
• Esperienza: l’85% dei viaggiatori decide cosa fare in vacanza solo
quando sono arrivati a destinazione.
• Condivisione: l’utente condivide foto e recensioni del suo viaggio.
COME SCELGO IL VIAGGIO?
• Il 52% dei viaggiatori usa i social media per trovare
ispirazione per una vacanza
29% utilizza Facebook e Instagram
14% utilizza TripAdvisor
6% usa Twitter
4% usa Pinterest
GLI SMARTPHONE E IL VIAGGIO
• Il 64% degli intervistati
ha utilizzato un sito
«mobile» per trovare
luoghi e cose da fare
durante il viaggio.
• Il 66% dei viaggiatori millennial
afferma di aver utilizzato uno
smartphone per la prenotazione
di un volo, mentre solo il 25% dei
consumatori oltre i 35 anni ha
rilasciato la stessa dichiarazione.
Fonte: think with Google 2017
GLI SMARTPHONE E IL VIAGGIO
• Il 27% dei viaggiatori
millennial afferma di aver
utilizzato uno smartphone per
prenotare un hotel, mentre
solo il 19% dei consumatori
oltre i 35 anni ha rilasciato la
stessa dichiarazione.
Fonte: think with Google 2017
COME SCELGO IL VIAGGIO?
LA «NUOVA» COMUNICAZIONE
E GLI INFLUENCER
Nell’era Social e Digital
Globale, l’investimento
fondamentale è
nella comunicazione
digitale e social.
L’utilizzo sempre maggiore di
queste piattaforme ha
amplificato a dismisura
il cosiddetto “passa parola”
(Word of Mouth).
L’UTILIZZO DEI SOCIAL MEDIA
IN ITALIA
0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6
Snapchat
Tumblr
Pinterest
Skype
Linkedin
Google+
Twitter
Instagram
FB Messenger
Whatsapp
Facebook
YouTube
Social network mobile oriented Applicazioni di messaggistica, chat e voip Altri social media
COSA E COME COMUNICARE
SUI SOCIAL MEDIA?
COSA PUBBLICARE?
Trovate contenuti coerenti
ed interessanti, che stimolino
la risposta emozionale
e l’interazione con i fan
5’’ per convincerli a fare click!
Pianificate i vostri post secondo un ‘calendario editoriale’
settimanale, tenete conto del mondo esterno e degli eventi!
Scegliete con cura l’orario dei vostri post!
Orario di lavoro o no? A chi vi rivolgete?
Avete analizzato gli Insights della pagina?
COME PUBBLICARE?
INSIGHT DELLA PAGINA FACEBOOK
DEL PROGETTO
IL POTERE DELLE IMMAGINI
L’UTILIZZO DEGLI HASHTAG
Andrea Albanese
Mobile: +39.349.265.2792
LinkedIn: http://www.linkedin.com/in/albaneseandrea
Facebook: https://www.facebook.com/AndreaAlbanese01
Slideshare: http://www.slideshare.net/AndreaAlbanese
Twitter: @FlashAndrea https://twitter.com/FlashAndrea
CAMBIARE È UNA SCELTA,
NESSUNO TI REGALA NIENTE!

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Attrattività e turismo: la montagna al centro | #MontagnaFuturo 25 maggio Colico

  • 1. UN PIANO PER LA MONTAGNA Ugo Parolo Sottosegretario ai rapporti con il Consiglio regionale, alle politiche per la Montagna, alla Macroregione Alpina (EUSALP), ai Quattro Motori per l’ Europa e alla programmazione negoziata Comune di Colico 25 maggio 2017
  • 2. REGIONE LOMBARDIA PER LA MONTAGNA
  • 3. IL NOSTRO TERRITORIO 10.260 Kmq, 1.253.084 Abitanti il 43% del territorio regionale è montano ... e la rappresentanza? 3
  • 4. «Regione Lombardia svilupperà la propria politica per la montagna con azioni coordinate e interdisciplinari sia nei processi legislativi che nei diversi livelli di programmazione e pianificazione. L’obiettivo che si intende raggiungere è lo sviluppo di un’azione unitaria in tutte le tematiche che possano interessare la montagna, ponendo particolare attenzione alla coerenza delle azioni con le intrinseche peculiarità territoriali, sociali ed economiche. Si punterà quindi ad azioni coordinate e interdisciplinari che facciano della trasversalità e della sinergia tra tutti i soggetti coinvolti la loro forza». PROGRAMMA REGIONALE DI SVILUPPO 2013/2018 Principali obiettivi per la montagna Valorizzazione delle Comunità Montane come soggetto idoneo allo svolgimento di funzioni associate Potenziamento accessibilità ai territori montani e attrattività della montagna Ottimizzazione della programmazione economica per la montagna «Una Regione dalla parte della Montagna» 4
  • 5. EUSALP Macroregione alpina Montagna e pianura insieme in un rapporto paritario Protecting Alps Developing Alps Connecting Alps «Protagonisti nell’Action Group n. 1 Approccio bottom-up e rapporto diretto con gli stakeholder» La Strategia Macroregionale Alpina si basa su un piano d’azione nato nel 2014, a seguito di ampia consultazione pubblica svolta nei 7 Stati Membri e nelle 48 Regioni, da giugno a ottobre 2014. Regione Lombardia da subito ha fortemente creduto in questo processo:  coordinando le Regioni italiane dell’area della macroregione nel percorso di formazione della Strategia  ospitando la conferenza finale degli Stakeholder (oltre 1.200 persone) tenutasi a Milano nel dicembre 2014 È questa un’iniziativa che nasce dalle Regioni ed è per questo, che per la prima volta, nel Comitato paritetico e nella governance ci sono a pari livello sia i 7 Stati che le Regioni che a turno rappresentano i singoli Stati dentro la Strategia Macroregionale. La presidenza di turno sarà in capo a Regione Lombardia nel 2019. 5
  • 6. RELAZIONI CON BOLZANO E TRENTO Una collaborazione nel segno dell’autonomia Regione Lombardia ha sostenuto un rinnovato spirito di collaborazione con le due Province Autonome, che sta già portando risultati tangibili sul territorio:  Rilancio del nuovo Fondo per i Comuni Confinanti  Nuovo rapporto per la gestione del Parco dello Stelvio Con la Provincia Autonoma di Bolzano:  Percorso comune per la valorizzazione della Strada dello Stelvio Con la Provincia Autonoma di Trento:  Nuova gestione delle risorse idriche del lago d’Idro, per il bacino del fiume Chiese «La montagna lombarda può autogestirsi, come il Trentino Alto Adige - Südtirol » 6
  • 7. NUOVO FONDO COMUNI CONFINANTI 7  Fondo istituito nel 2009 con risorse provenienti dai bilanci delle Province Autonome Trento e Bolzano – legge n. 191 del 23 dicembre 2009  Il 19 settembre 2014 Regione Lombardia ha sottoscritto l’intesa con il Governo, la Regione Veneto e le Province autonome di Bolzano e Trento che ha dato vita al Nuovo Fondo dei Comuni Confinanti  80 ML di euro annui, di cui 24 da destinare a progetti presentati dai Comuni e 56 per progetti strategici concordati con i territori  Un nuovo approccio, volto a favorire ricadute territoriali più ampie e sistemiche nell’utilizzo dei fondi 13 comuni confinanti e 29 comuni contigui In 6 anni (2013-2018) oltre € 93 Mln (solo per i progetti a carattere strategico), con investimento totale di oltre € 170 Mln «Abbiamo rivoluzionato la gestione del Fondo scommettendo sulla capacità del territorio di costruire il proprio sviluppo» Rinnovato rapporto di collaborazione tra Regione Lombardia e le due province autonome di Trento e Bolzano
  • 8. 8 STRATEGIA NAZIONALE AREE INTERNE La Strategie Nazionale Aree interne (SNAI) ha lo scopo di promuovere lo sviluppo locale dei territori più periferici, gravati da squilibri demografici e carenze strutturali di servizi pubblici. € 11.324.000 € 15.000.000 € 38.000.000 Approvate n. 2 Strategie (selezionate nel 2014): Alta Valtellina, Valchiavenna (in attesa sigla AdPQ) Selezionate n. 2 nuove aree: ALTO LAGO DI COMO E VALLI DEL LARIO e Oltrepò Pavese, per le quali in corso le attività di co- progettazione per la stesura della strategia € 64.324.000 le risorse messe a disposizione da Regione per le Aree Interne + € 15 milioni di risorse nazionali tramite fondi della Legge di Stabilità «Alto Lago di Como e Valli del Lario: il Preliminare di Strategia è in fase di approvazione» € 14.970.000 di risorse RL FESR/FSE/FEASR € 15.971.860 di risorse RL FESR/FSE/FEASR
  • 10. ESEMPI CONCRETI L.r. 19/2014 SONDRIO «Prima forma sperimentale di autonomia e di partecipazione diretta» Il territorio partecipa alla formazione delle leggi: istituzione di un Comitato Paritetico tra la Provincia e Regione Lombardia. Alla Provincia il compito di fornire un parere obbligatorio in fase redigente delle leggi regionali Modello che persegue un maggior ingaggio del territorio, garantendone una maggior rappresentanza Legge che sancisce la specificità montana della provincia di Sondrio, mantenendo al territorio funzioni che altrove sono tornati di competenza regionale Demanio idrico, una gestione territoriale 10
  • 11. ESEMPI CONCRETI Parco dello Stelvio 11 Gli interventi previsti ammontano a € 21 Mln di cui circa € 16 Mln a valere sul Fondo Comuni Confinanti, € 2 Mln dal Parco, € 3 Mln sul FESR (Aree interne) In poco più di un anno approvati: LR ad hoc, il Piano degli investimenti e il Piano delle attività del Parco, le linee di indirizzo per la pianificazione Nuova governance semplificata per il Parco dello Stelvio Lombardo, grazie alla sinergia con ERSAF «Il Parco dello Stelvio motore per lo sviluppo locale » Valorizzazione Strada dello Stelvio in sinergia con le realtà alpine confinanti 5,0 mln/€ La storia del parco Valorizzazione testimonianze della Grande Guerra 1,1 mln/€ Storica firma, nel febbraio 2015, tra Regione Lombardia, Governo e le Province Autonome di Trento e Bolzano per una nuova modalità di gestione del Parco, affidata ai territorio, confermando comunque la configurazione unitaria dello stesso. Regione Lombardia ha ottenuto le stesse prerogative gestionali riservate alle Province autonome. Primo e unico caso di pianificazione condivisa con le Province autonome. Alcune linee di azione:
  • 12. ESEMPI CONCRETI Fondo delle Valli Prealpine 12 € 5.142.856,00 per i comuni montani della provincia di Brescia e Bergamo € 3.857.142,00 per i comuni montani della provincia di Varese, Como e Lecco Finanziamento a fondo perduto con un contributo massimo dell’80% del costo di ogni singolo progetto Ogni strategia è finanziabile per un importo di € 1.285.714,00 Sono ammesse strategie con un importo massimo complessivo dei progetti pari a € 4.000.000,00 9 milioni di euro in tre anni, a valere sul bilancio regionale (art. 5 bis della L.R. 25/2007 c.6.) per sostenere i nuovi investimenti e per rilanciare la montagna lombarda Sono esclusi i Comuni montani: 1. della provincia di Sondrio 2. della provincia di Pavia in quanto provincia con territorio montano inferiore al 30% del territorio provinciale 3. i Comuni della provincia di Brescia confinanti con la Provincia di Trento, come individuati dalla delibera n.1 dell’11 febbraio 2015 del FCC Totale risorse 9 milioni
  • 13. MONTAGNA FUTURO, LE NUOVE SFIDE
  • 14. LE NUOVE SFIDE Ulteriori sfide 14  Partecipazione effettiva delle Terre Alte al progetto di sviluppo della nostra regione  Ampliamento a tutti i territori montani della sperimentazione introdotta per la Provincia di Sondrio in materia di autonomia  Riduzione significativa del residuo fiscale per territori svantaggiati come quelli montani  Semplificazione delle procedure, in ragione delle esigenze specifiche e delle condizioni di contesto della montagna lombarda  Gestione delle risorse idriche e tema delle grandi derivazioni idroelettriche, una battaglia da combattere insieme
  • 15. LE NUOVE SFIDE Ulteriori sfide 15  Sviluppare il tema dei servizi ecosistemici nelle politiche della montagna  Premiare i cittadini che già lavorano a diretto contatto con l’ambiente e il territorio, attraverso un sistema virtuoso che li incentivi ad operare per la sua tutela  Integrare meglio domanda e offerta del settore bosco-legno e aumentare il valore aggiunto del prodotto finale, al fine di contrastare la crisi profonda che sta vivendo il settore  Riconoscere agli impianti di risalita la valenza di servizio pubblico locale, suddividere gli aspetti patrimoniali (gestione pubblica territoriale) dalle dinamiche gestionali (soggetti privati)
  • 16. UN IMPEGNO COMUNE PER LA MONTAGNA
  • 17. 17 PERCHE’ UN PIANO DEDICATO Obiettivi  Costruire dal basso, in modo partecipato, un modello di governance più semplice e più rappresentativo  Fare sintesi tra le diverse politiche in atto in ambito montano  Fornire delle linee di indirizzo concrete sulle priorità di intervento manifestate dai territori  Attrarre risorse e per garantirne un utilizzo coordinato ed efficace Costruire con il territorio montano una visione delle priorità, delle esigenze e delle opportunità Stimolare la capacità di governance e le capacità programmatiche e progettuali, sostenendo la cooperazione e la creazione di reti Insieme e con gli attori locali per una messa in rete delle progettualità, rispetto agli strumenti della programmazione regionale «Non un piano calato dall’alto, ma espressione della montagna»
  • 18. 18 VERSO MONTAGNA FUTURO Road map Evento Finale ottobre/novembre Avvio 14/03 12 maggio Luino 25 maggio Colico 29 giugno Cividate Camuno luglio settembre Risultati Definiamo insieme le linee guida del Piano della Montagna Governance e comunità: una rete per la montagna Servizi e comunità locali: vivere la montagna Giovani e start up d’impresa: il futuro della montagna Ambiente e natura: motore di sviluppo della montagna Comunicazione – Social Attrattività e turismo: la montagna al centro
  • 19. 19 OGGI PARLIAMO DI: ATTRATTIVITA’ E TURISMO La montagna al centro Turismo sostenibile Reti e integrazione delle filiere locali Ricettività diffusa, valorizzazione delle risorse locali  Innovazione e promozione Esempi e buone pratiche dal territorio Coprogettazione e confronto con il territorio
  • 20. 20 TEMPI …… «partecipazione e co- progettazione» GRAZIE PER L’ATTENZIONE In collaborazione con #siamounasquadra #montagnafuturo
  • 21. ATTRATTIVITA’ E TURISMO: LA MONTAGNA AL CENTRO ELEMENTI DI CONTESTO Colico, Sala Consiliare del Comune 25 maggio 2017 Stefano Marani, Eur&ca
  • 22. AGENDA 2  Montagna futuro: un percorso condiviso  Attrattività e turismo – la montagna al centro: elementi di contesto
  • 23. MONTAGNA FUTURO: UN PERCORSO CONDIVISO
  • 24. 4 PERCORSO DI COPROGETTAZIONE Strumenti  TAVOLI TEMATICI TERRITORIALI Occasione di incontro e di scambio, per far emergere e mettere in rete le buone pratiche Montagna Futuro, un percorso di crescita e cooperazione inter istituzionale, con il coinvolgimento degli attori territoriali pubblici e privati, per fissare i temi chiave per lo sviluppo della montagna lombarda  INTERVISTE CON STAKEHOLDERS  QUESTIONARIO ONLINE Per lo sviluppo di conoscenze e competenze rispetto alle politiche territoriali per la montagna lombarda Per valorizzare le risorse umane, istituzionali, dell’ambiente sociale ed economico  ANALISI MACRO TENDENZE
  • 25. 5 TAVOLI TEMATICI TERRITORIALI Focus tematici Giovani e start up d’impresa il futuro della montagna Programmazione e politiche territoriali Servizi alla comunità locale Giovani, start-up e green economy Ambiente e natura motore di sviluppo della montagna Economia circolare e servizi eco sistemici Attrattività e turismo la montagna al centro Cultura e Turismo sostenibile Governance e comunità una rete per la montagna Servizi e comunità locali vivere la montagna
  • 26. 6 TAVOLI TEMATICI TERRITORIALI La parola al territorio  I Tavoli Tematici si svolgeranno sul territorio, nel periodo tra maggio e settembre 2017  Gli incontri si articoleranno in momenti di confronto plenario e istituzionale e in successivi focus di approfondimento tecnico  L’obiettivo è quello di coinvolgere e far emergere le conoscenze presenti sui territori, per favorire il confronto di idee, così da giungere all’individuazione di linee d’azione prioritarie Gli esiti dei Tavoli tematici concorreranno alla definizione delle linee guida Confronto istituzionale per un confronto aperto su proposte e linee di azione per la montagna lombarda Focus tecnici per coinvolgere nell’interpretazione degli elementi territoriali, raccogliere valutazioni, delineare soluzioni innovative
  • 27. IL RISULTATO ATTESO Linee guida Calendario provvisorio  Servizi e comunità locali: vivere la montagna (12 maggio 2017, Luino, Va)  Attrattività e turismo: la montagna al centro ( 25 maggio 2017, Colico, Lc)  Giovani e start up d’impresa: il futuro della montagna (29 giugno 2017, Darfo Boario Terme, BS)  Ambiente e natura: motore di sviluppo della montagna (luglio 2017)  Governance e comunità: una rete per la montagna (settembre 2017)  Montagna Futuro: il nuovo Piano per la Montagna ( fine ottobre, Palazzo Lombardia) *Date e sedi degli eventi sono indicative , verranno via via comunicate sul sito montagnafuturo.it Linee Guida Montagna Futuro Tavoli Tematici Territoriali Analisi contesto montano regionale Interviste con stakeholders Questionario online Informazione e comunicazione verso il Nuovo Piano per la Montagna di Regione Lombardia
  • 28. ATTRATTIVITA’ E TURISMO: LA MONTAGNA AL CENTRO
  • 29.  Il turismo si caratterizza per una situazione di stallo  Il settore turistico non sta vivendo un grande sviluppo, c’è qualcuno che sembra interessato a sviluppare un’offerta turistica legata ai prodotti tipici e agli agriturismi ma sono pochi  I giovani potrebbero specializzarsi maggiormente nel settore turistico migliorando l’attuale qualità dell’offerta. Sarebbe importante riuscire a migliorare la professionalità del personale degli alberghi. È necessario disporre di personale specializzato e non improvvisato  Le opportunità di lavoro che potrebbe offrire il territorio, come il turismo e l’agricoltura, non vengono percepite dai giovani Spunti da interviste svolte: TURISMO: LA CHANCHE DELLA MONTAGNA Quanto è turistica la montagna lombarda?  11% delle presenze turistiche regionali sono in montagna Indice turisticità 2014 - Rielaborazione su cartografia 100%Lombardia, Eupolis Lombardia, SiS.EL  2008 /2014: cambiamento stili di consumo dei turisti, cambiamenti climatici. Tengono le presenze turistiche (ma non aumentano)  vocazione turistica concentrata in alcune aree Presenze turistiche per km2
  • 30. INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL TURISMO Quanti stranieri?  Sul territorio manca una “cultura dell’accoglienza”: l’idea di un tempo che “tanto la gente arriva comunque” ne ostacola la costruzione  Rispetto allo sviluppo turistico è necessario prevedere un’offerta di qualità, che sappia rispondere alle esigenze espresse dalla domanda sia italiana che straniera Spunti da interviste svolte: Tasso internazionalizzazione del turismo 2014 - Rielaborazione su cartografia 100%Lombardia, Eupolis Lombardia, SiS.EL Un 2016 da record per il turismo lombardo con oltre 22 milioni di turisti stranieri, che hanno visitato le bellezze culturali, ambientali e storiche del territorio >> la Lombardia risulta essere la regione più visitata d’Italia E il territorio montano? La cartina rivela una buona incidenza degli arrivi dall’estero rispetto agli arrivi totali soprattutto in determinate zone (Sondrio, Como, Varese, Brescia) Arrivi dall'estero / Arrivi totali
  • 31. OFFERTA TURISTICA INTEGRATA Quanto rimangono i turisti sul territorio?  È cambiato il modo di fare vacanza, ma non è cambiata l’offerta, non c’è stato un adeguamento >> un tempo le seconde case erano piene da giugno a settembre, adesso i turisti vengono per massimo due settimane, ma faticano a trovare appartamenti in affitto per periodi brevi  Bisogna puntare maggiormente sul fatto che la montagna offra la possibilità di sviluppare un’offerta turistica destagionalizzabile che può quindi essere sfruttata tutto l’anno Spunti da interviste svolte: Permanenza media 2014 - Rielaborazione su cartografia 100%Lombardia, Eupolis Lombardia, SiS.EL  Il territorio montano, in linea con le tendenze regionali, sta registrando negli ultimi anni una contrazione della permanenza media dei turisti  Si rileva un aumento delle presenze nelle strutture extralberghiere e una diminuzione in quelle alberghiere Presenze turistiche / arrivi turistici
  • 32. 12 CAPACITA’ RICETTIVA Le strutture ci sono e sono competitive? Gli alberghi presenti sono tutti a conduzione familiare e i ragazzi che se ne occupano non sono molti: non c’è un rinnovo generazionale, neanche nella gestione delle strutture Sul territorio ci sono circa 7.000 seconde case a fronte di circa 3.000 residenti. In parte vengono date in affitto anche per periodi brevi (una settimana), altre vengono invece utilizzate solamente nei periodi di alta stagione dai proprietari che provengono principalmente da Milano, Lodi, Bergamo città Spunti da interviste svolte: Grado di copertura posti letto 2014 - Rielaborazione su cartografia 100%Lombardia, Eupolis Lombardia, SiS.EL  42% dei comuni montani dispone di una buona offerta ricettiva (media regionale 19%) Presenze turistiche/(posti letto disponibili*365)
  • 33. RISORSE CULTURALI Quanto è promosso il turismo culturale?  Sarebbe importante riuscire a valorizzare quello che c’è già: creare dei percorsi di mountain bike, sfruttare meglio il centro sportivo, le risorse culturali  Il territorio montano richiede sicuramente delle leggi per la conservazione delle tradizioni  Alla luce della conformazione del territorio, i temi sui quali sicuramente ci si dovrebbe attivare maggiormente sono lo sviluppo turistico (impianti sciistici) e la valorizzazione culturale e naturale. Sono queste delle risorse che se messe a reddito potrebbero costituire un’offerta di lavoro per i giovani. Ma attualmente queste opportunità non vengono considerate  Il territorio dispone di un patrimonio culturale e naturalistico di rilievo che bisogna promuovere maggiormente Spunti da interviste svolte: Patrimonio di risorse culturali 2014 - Rielaborazione su cartografia 100%Lombardia, Eupolis Lombardia, SiS.EL  In aumento la domanda di turismo esperienziale: agroalimentare, sport, natura, cultura
  • 34. La montagna ci offre la cornice … tocca a noi inventare la storia che va con essa! (Nicolas Helmbacher) 14
  • 35. 15 TEMPI …… «partecipazione e co- progettazione» GRAZIE PER L’ATTENZIONE #siamounasquadra #montagnafuturo
  • 36. Turismo sostenibile nelle aree montane: modelli innovativi di analisi, progettazione e governance Andrea Gelsomino, project manager tsm-Trentino School of Management A cura di
  • 37. Il prodotto turistico / l’esperienza turistica Sviluppo e cura del prodotto e dell’offerta Governance
  • 40. Si basa su un processo partecipativo di identificazione e mappatura dei flussi turistici presenti (e potenziali) del territorio: Il metodo San Gallo Per flusso strategico di visita si intende un’area spaziale definita dal turista, in grado di generare business, cioè entrate e reddito e che ha un’importanza strategica. Si tratta quindi di mappare il movimento del turista sul territorio in oggetto, individuando i centri di offerta/attrazione che attiva lungo il suo percorso.
  • 41. Applicazione del metodo San Gallo: i passaggi 2. Sovrapponi le cartine & individua : • RELAZIONI • PRODOTTI • PRIORITA’ • PROGETTI 3. Condividi i risultati e crea tavoli di lavoro 1. Segui i turisti & disegna le mappe 4. Elabora la strategia, definisci le azioni
  • 42. nome/ acronimo: chi/ da dove/ profilo? cosa/ quanto $? visitatori di giornata/ pernottanti (G/N)? quando? gen dic quanti? fase di sviluppo testa/e di sistema influenzatori di domanda cosa va bene? sfide? soluzioni? cos’altro dobbiamo sapere? badante(?) Famiglie italiane con bambini; turisti presenti in valleFamiglia con bambini; attività in quota; Kinderpark Ciampedie; sentiero tematico per famiglie con bambini «sentiero delle Servizio nursery(proposta valida anche inPassaparola; Internet; sito ufficiale; Apt Unico Kinderpark ben attrezzata in quota per l’area Vigo- Pozza – Migliore comunicazione; card Kinderpark inverno + escursione Gardeccia Costo funivia A/R, ingresso Kinderpark gestito dalla scuola di sci Vigo Passo Costalunga Problema die parcheggi (alcuni gratuiti; altri a pagamento) Scuola sci; società impianti a fune; museo ladino + rifugio gardeccia (ideatori del sentiero tematico) RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEL FLUSSO INFORMAZIONI SUL FLUSSO come compilare le mappe: 2 tipi di informazione
  • 43. nome/ acronimo: chi/ da dove/ profilo? cosa/ quanto $? visitatori di giornata/ pernottanti (G/N)? quando? gen dic quanti? fase di sviluppo testa/e di sistema influenzatori di domanda cosa va bene? sfide? soluzioni? cos’altro dobbiamo sapere? badante(?)
  • 44. nome/ acronimo: chi/ da dove/ profilo? cosa/ quanto $? visitatori di giornata/ pernottanti (G/N)? quando? gen dic quanti? fase di sviluppo testa/e di sistema influenzatori di domanda cosa va bene? sfide? soluzioni? cos’altro dobbiamo sapere? badante(?) sovrapporre i flussi per tematiche,problematiche,collegamenti
  • 45. codice stagione nome profilo cosa-quanto fase di sviluppo (alta/media/bassa) testa sistema influenzatori va bene sfide? soluzioni altro badante OLTRE SCI inverno Sci alpinismo ciaspole Alpinisit – Veneto – Bolzano - Trento Viaggio (benzina) - pranzo alta Neve in Marmolada Posto ancora «selvaggio/romantico » Naturalezza della zona Proposte turistiche alternative agli impianti di risalita o nuovi impianti Accesso da migliorare Trevisan Guido estate inverno QC terme Dolomiti Circuito QC (conoscenti della catena); turisti giornalieri (1giorno alle terme o quando è brutto tempo) o settimanali 50euro + servizi accessori (pranoz/massaggi/eve nti) media Spa di lusso Agenzie; aziende; pubblicità forte in tutta Italia Offerta diversificata; novità per la valle; alternativa alle solite attività in valle Aumentare il circuito; creare più pacchetti (skipass + terme + etc) inverno Turisti invernali che non sciano Italiani: mogli che accompagnano i mariti sciatori + mamme con bambini Passeggiatina in Paese, magari salgono in quota con gli impianti – costo salita impianti Gli uomini che sciano Seguono gli uomini che sciano – le nostre strutture sciistiche + piste = tub Non hanno molto da fare il valle, poche passeggiate, no passeggiate in quota, no piste da slittino inverno mercatini Campitello, regioni vicine, turisti Visitano – buona spesa – turisti per fine settimana bassa (bassissima) Il paesino guadagna visibilità Aumentare visitatori Aumentare la superficie di vendita ma con qualità inverno Free-ride Freerider – Veneto/ Trentino Alto Adige Skipass, pranzo basso Neve fresca in Marmolada Predisposizione naturale del fuori pista in Marmolada Apertura al grande pubblio Migliorare i collegamenti stradalie impiantistici; maggior promozione Unico posto per fare freeride nelle Dolomiti inverno Non solo sci Famigliari e accompagnatori degli sciatori Cercano attività alternative allo sci media Guide alpine –accompagnatori del territorio Famiglie ed amici Proposte per scoprire la natura Sinergie con guide alpine, etc. estate EMBRIONALE Novità tour invernale moena/lusia/parco paneveggio/valles/ s pellegrino/moena Sciatori, alpinisti Tour panoramico/escursioni stico con utilizzo di varie attrezzature invernali Impianti hotel Lanciare esperienza sci escursionismo, cavalli, ciaspole Tratti con impianti, scia alpinismo, ciaspole, cavalli Esperienza completamente fuori dagli schemi tradizionali inverno EMBRIONALE Trekking autunnale/ invernale di uno o più giorni Appassionati di trekking - italiani e stranieri Gite accompagnate (solo) da guide alpine Visitare il territoro quandonon c’è neve e fare esperienze nuove Appassionati di montagna Alternative allo sci inverno EMBRONALE Vejolar le bestie dal bosch (dar da mangiare agli animali del bosco Famiglie (adulti e bambini) prevalentemente italiani – max 10 persone 30€cadauno Natura, pranzo in rifugio, silenzio Programmazione, promozione, documentare esperienza Vicino alla natura, valori della tradizione, salvare la fauna Programmazione; eventi paralleli; in tutte le riviste Individuare le figure; coinvolgere altri enti (maestri sci, guide alpine) Verificare attrezzatura; mezzi di trasporto particolari Cacciatori incrociare le informazioni dei singoli flussi
  • 46. CASO 1 - la strategia TurNat in Trentino
  • 48. Prodotti di sistema per le aree protette «La biodiversità come fonte di benessere» Workshop fotografici Osservazioni naturalistiche Scuole di sapori naturali Arte nella natura «Trasmettere con spontaneità i valori montani» Accoglienza diffusa di qualità Prodotti locali, bio e autoctoni «Seguire i ritmi e i cicli della natura» Turismo scolastico e didattico Destagionalizzare «Scoprire il territorio in modo lento, senza fretta» Il camminare Il Pedalare Trekking con asino o cavallo Mobilità intermodale «Fruibilità per tutti» Attività per disabili Informazione accessibile
  • 49. Come nascono le idee di prodotto Analisi dei flussi esistenti Elaborazione del concept Studio dei prodotti sul mercato Teste di sistema Altri attori da coinvolgere Buone pratiche dal mondo Finalizzazione del prodotto
  • 50. Fase 2 (2015): dalla teoria alla pratica •2 incontri del tavolo di lavoro (10 dicembre 2014 e ottobre 2015) •8 workshop territoriali in 8 aree protette - più di 140 operatori coinvolti in 4 mesi  analisi dei flussi, individuazione di motivazioni trasversali e di nicchie interessanti •sviluppo del disciplinare e marchio di sostenibilità per le strutture ricettive (Ecolabel + qualità parco) Laboratorio di sviluppo prodotti TurNat per definire alleanze a livello locale e azioni di sistema
  • 51. Sette (meta) prodotti •1. #Scienza/esperienza •2. Biodiversity watching nelle quattro stagioni •3. Biodiversità a piedi •4. Biodiversità in bici •5. Biodiversità rurale •6. Benessere all’aria aperta •7. DolceAcqua
  • 52. Scoprire e capire la biodiversità e la sostenibilità nel laboratorio all’aria aperta del Trentino, accompagnati da chi la natura la conosce. Per chi fa sul serio (Università, centri di ricerca), ma anche per chi pensa che la scienza possa essere un divertimento (scuole, famiglie curiose) 1. #Scienza/esperienza in Trentino
  • 53. Osservare e fotografare la ricchezza della biodiversità nelle 4 stagioni: piante e fiori rari, insetti, animali grandi e piccoli, farfalle, foreste sonore, geologia unica, ghiacciai, laghi alpini, attraverso l’attenta guida di esperti naturalistici. 2. #Biodiversity watching
  • 54. 3. #La biodiversità a piedi Camminare come esperienza di scoperta e miglioramento di sé, attraverso paesaggi unici, ricchi di biodiversità e di storia, grazie ad una rete di itinerari di media e lunga percorrenza che collegano i tesori naturalistici del Trentino e che si integrano con un sistema di mobilità alternativa
  • 55. 4. #La biodiversità in bici Hai voluto la bicicletta? Allora pedala responsabilmente in Trentino, gustando la (bio)diversità paesaggistica, naturale e rurale delle aree protette del Trentino, grazie ad una rete di itinerari per tutte le gambe e a servizi di mobilità alternativa
  • 56. 5. #La biodiversità rurale: dalla terra alla tavola Le mani nella terra, il gusto dei prodotti sani, il ronzio delle api, l’odore del fieno, il colore del cielo all’alba. I 5 sensi godono di nuova vita nelle aree rurali protette del Trentino, dove è possibile riscoprire i ritmi naturali della terra, provare la vita dei contadini di montagna e assaggiare la bontà della biodiversità.
  • 57. 6. #Benessere all’aria apertaStaccare la spina… e ritrovarsi in Trentino. Vivere un’esperienza in un territorio sano, mangiando cibo bio, muovendosi in modo salutare, ricongiungendosi alla natura pura, al riparo dai fastidi. Perché nei parchi del Trentino anche tu sei #specieprotetta
  • 58. 7. #DolceAcqua In Trentino l’acqua è culla di biodiversità e ha mille forme e mille usi, una fonte preziosa di creazione e di ricreazione.
  • 59. Quali risultati ci aspettiamo dalla strategia TurNat? Ambientali: valorizzare la biodiversità naturale e agricola del Trentino e motivare gli operatori e il turista verso un approccio eco-sostenibile Sociali: creare comunità, favorire lo sviluppo delle attività di montagna, migliorare la vivibilità dei territori Economici: creare indotto, offrire prodotti turistici a target specifici, ampliare il mercato dei prodotti agricoli e artigianali
  • 60. Per l’elaborazione della Strategia Turistica delle Alpi del Mediterraneo il Gruppo di Lavoro «Punto 3» ha previsto la realizzazione di tre fasi: 1. l’analisi territoriale: uno screening turistico di tutta l’area oggetto di studio che dà come risultato una matrice di analisi SWOT; 2. lo studio dei segmenti di mercato: risultato dell’applicazione di una metodologia innovativa denominata «San Gallen Destination Management» (SGDM) basata sull’analisi dei Flussi di visitatori e ideata dall’Università di San Gallo in Svizzera; 3. le azioni di comunicazione, promozione e marketing. CASO 2 - Le strategia turistica delle Alpi del Mediterraneo STRATEGIA TURISTICA
  • 61. ANALISI DESK AREA AMPIA ANALISI DESK AREA CAMPIONE ANALISI QUESTIONARI OPERATORI LE TRE INDAGINI CONDOTTE NELLA FASE DI ANALISI TERRITORIALE Indagine degli indicatori turistici di 11 ambiti turistici omogenei (86 Comuni) Indagine degli indicatori turistici di 8 Comuni (5 italiani, 3 francesi) 255 questionari compilati (136 italiani, 119 francesi)
  • 62. Alpi del Mediterraneo Alpino Active Soft Outdoor Patrimonio Natura Storia Ruralità Cibo Turismo Natura Fauna Piattaforme di prodotto Scialpinismo, trekking, alpinismo Bici/MTB, Fluviale, Trail running, parchi avventura Pesca, E-Bike, ciaspe, fondo Piattaforme di prodotto: le prime ipotesi
  • 63. nome/ acronimo: chi/ da dove/ profilo? cosa/ quanto $? visitatori di giornata/ pernottanti (G/N)? quando? gen dic quanti? fase di sviluppo testa/e di sistema influenzatori di domanda cosa va bene? sfide? soluzioni? cos’altro dobbiamo sapere? badante(?) trekking del lupo Trekking degli alpeggi Circuito al rifugio questa (dalla francia) Tour dei forti in mtb (transfrontaliero) TRANSFRONTALIERO ESTIVO Scuola – camminando nella storia degli ebreiAlta Via Alpi Mare Lug - ott S. Anna Mentone Anello Bike 1000/anno Rif. Don Barbera V_15: Limone Monesi t. automobilistico/moto Tour organizzati 1/7 – 30/9 V9 GTA, Via Alpina Giu - ott Tour del Marguareis Rif. Don Barbera T26 Trekking Via Alpina Rossa+Blu (MAPPA GENERALE) luglio-agosto T_24 tour motor?
  • 64.
  • 65. CASO 3 - Val di Fassa: riflettere sul ruolo dell’apt • Oltre 130 flussi raccolti in 3 workshop, > 70 persone coinvolte • > 40 interviste a «osservatori privilegiati» • 1100 questionari agli ospiti (stagione invernale) • Analisi statistiche turistiche 2005-2016
  • 66. nome/ acronimo: chi/ da dove/ profilo? cosa/ quanto $? visitatori di giornata/ pernottanti (G/N)? quando? gen dic quanti? fase di sviluppo testa/e di sistema influenzatori di domanda cosa va bene? sfide? soluzioni? cos’altro dobbiamo sapere? badante(?) Intinerario attrezzato Monzoni con partenza dal paese Moena FLUSSO EMBRIONALE? Giornalieri (trekking) esperti extra Val di Fassa Famiglia con bambini; attività in quota; Moena – Ciampedie – Rifugio Vajolet 4000 Escursione val duron/sassolungo Escursioni ghiacciaio marmolada Giornalieri italiani Turisti mediamente attivi Giornalieri esperti italiani TREKKING IN GIORNATA Escursioni a piedi – in quota – pernottanti da 5 a 7 giorni Albe in malga Giro Sassolungo Pera- Gardeccia- Ciampedie Trekkers e alpinisti Uomo – donna 30-60 anni Escursionisti Dolomiti - paesaggio Famiglia con bambini; attività in quota; Turisti invernali che non sciano Lago di Carezza Trentino skisunrise Suoni delle Dolomiti Funivia sass pordoi in giornata AVVICINAMENTO IN QUOTA - SIGHTSEEING Escursione Alpe Lusia MATURITA’ FLUSSI MEDIO ALTA Turisti extraeuropei attratti da dolomiti unesco CONCENTRAZIONE NELLA DX OROGRAFICA
  • 67. nome/ acronimo: chi/ da dove/ profilo? cosa/ quanto $? visitatori di giornata/ pernottanti (G/N)? quando? gen dic quanti? fase di sviluppo testa/e di sistema influenzatori di domanda cosa va bene? sfide? soluzioni? cos’altro dobbiamo sapere? badante(?)
  • 68. Val di Sole: un’apt a «geometrie variabili»
  • 69.
  • 70.
  • 71.
  • 72. Il percorso del turista oltre la destinazione: Customer Journey
  • 74. PIANO STRATEGICO PER IL TURISMO 2017 – 2022 SPUNTI PER LA DISCUSSIONE Eur&ca
  • 75. 2 TAVOLI TEMATICI TERRITORIALI Focus tematici Giovani e start up d’impresa il futuro della montagna Programmazione e politiche territoriali Servizi alla comunità locale Giovani, start-up e green economy Ambiente e natura motore di sviluppo della montagna Economia circolare e servizi eco sistemici Attrattività e turismo la montagna al centro Cultura e Turismo sostenibile Governance e comunità una rete per la montagna Servizi e comunità locali vivere la montagna
  • 76. 3 L’obiettivo è migliorare le policy in forma cooordinata, sul fronte della domanda e su quello dell’offerta Con il PST, il Governo ridisegna la strategia di programmazione sull’economia del turismo Il PST punta a creare una visione strategica in materia di turismo e cultura
  • 77. 4 Con i social network il viaggiatore diviene anche recensore dell’esperienza vissuta IL VIAGGIATORE MODERNO… Solo 1 su 10 oggi viene in Italia con viaggi organizzati, 9 pianificano il viaggio da sé A scala mondiale, il 2015 ha fatto registrare un incremento del 4,4% degli arrivi internazionali (1,19 miliardi di viaggiatori!) La previsione al 2030 è di in un incremento del 5% annuo  Volume d’affari = 6.500 mld. €  10% del PIL mondiale (11,8% in Italia)  108 mln di posti di lavoro = 5% dell’occupazione globale  Soprattutto Cinesi, Statunitensi, Tedeschi  Italiani in crescita non guarda più solo alla destinazione, vuole esperienze uniche, coinvolgenti, da ricordare
  • 78. 5 Un marketing efficace e innovativo per una nuova domanda / nuovi mercati “Il territorio al centro”: innovare, integrare, specializzare l’offerta Accrescere la competitività del sistema turistico
  • 79. 6 Accessibilità = mobilità sostenibile anche in territori marginali + fruizione per tutti + unicità del patrimonio visitato Sostenibilità = ambiente + sviluppo economico + identità & patrimonio + mobilità Innovazione = destinazioni + qualità & professionalità + comunicazione + modelli di business e pricing
  • 80. 7 Ampliare, innovare, diversificare l’offerta con nuove destinazioni / nuovi prodotti Destinazioni emergenti, da valorizzare Il Piano mira ad ampliare l’offerta turistica nazionale per renderla più sostenibile e più competitiva. A tal fine promuove un incremento dei flussi di turisti, a partire dai grandi attrattori:  Forme di percorrenza alternative – es. vie e cammini – come modalità nuove di conoscenza di storia, cultura e paesaggio  Fruizione responsabile del paesaggio di qualità diffuso: montagna, aree rurali, parchi naturali e marini Destinazioni mature: valorizzare le aree ed i relativi prodotti  Far crescere I Siti UNESCO e le Città della Cultura, per un’Italia leader della “Europa delle città”  Porte d’accesso: riqualificare i grandi “landmark” del turismo balneare e città d’arte
  • 81. La montagna ci offre la cornice … tocca a noi inventare la storia che va con essa! (Nicolas Helmbacher) 8
  • 82. 9 TEMPI …… «partecipazione e co- progettazione» GRAZIE PER L’ATTENZIONE #siamounasquadra #montagnafuturo
  • 83. STRATEGIE DI COMUNICAZIONE PER LA MONTAGNA: IL TURISMO NELL’ERA DEI SOCIAL MEDIA ANDREA ALBANESE Social Media Marketing & Digital Communication Advisor 25 maggio 2017 Sala Consiliare del comune| Colico
  • 84. I SOCIAL MEDIA E IL MONDO DEL TURISMO
  • 86. LE FASI DEL VIAGGIO SECONDO GOOGLE • Sogno: l’utente prima di decidere la location del prossimo viaggio, visita molti siti web e legge le recensioni che si trovano online. • Ricerca: una volta definita la location, l’utente visita diversi siti per comparare le offerte presenti online. • Pianificazione: l’utente ricerca e legge le recensioni delle strutture. • Prenotazione: l’utente passa ad una ricerca mirata (digitando il nome dell’albergo o del B&B), comparando i prezzi, per poi passare all’acquisto con carta di credito. • Esperienza: l’85% dei viaggiatori decide cosa fare in vacanza solo quando sono arrivati a destinazione. • Condivisione: l’utente condivide foto e recensioni del suo viaggio.
  • 87. COME SCELGO IL VIAGGIO? • Il 52% dei viaggiatori usa i social media per trovare ispirazione per una vacanza 29% utilizza Facebook e Instagram 14% utilizza TripAdvisor 6% usa Twitter 4% usa Pinterest
  • 88. GLI SMARTPHONE E IL VIAGGIO • Il 64% degli intervistati ha utilizzato un sito «mobile» per trovare luoghi e cose da fare durante il viaggio. • Il 66% dei viaggiatori millennial afferma di aver utilizzato uno smartphone per la prenotazione di un volo, mentre solo il 25% dei consumatori oltre i 35 anni ha rilasciato la stessa dichiarazione. Fonte: think with Google 2017
  • 89. GLI SMARTPHONE E IL VIAGGIO • Il 27% dei viaggiatori millennial afferma di aver utilizzato uno smartphone per prenotare un hotel, mentre solo il 19% dei consumatori oltre i 35 anni ha rilasciato la stessa dichiarazione. Fonte: think with Google 2017
  • 90. COME SCELGO IL VIAGGIO?
  • 91. LA «NUOVA» COMUNICAZIONE E GLI INFLUENCER Nell’era Social e Digital Globale, l’investimento fondamentale è nella comunicazione digitale e social. L’utilizzo sempre maggiore di queste piattaforme ha amplificato a dismisura il cosiddetto “passa parola” (Word of Mouth).
  • 92. L’UTILIZZO DEI SOCIAL MEDIA IN ITALIA 0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 Snapchat Tumblr Pinterest Skype Linkedin Google+ Twitter Instagram FB Messenger Whatsapp Facebook YouTube Social network mobile oriented Applicazioni di messaggistica, chat e voip Altri social media
  • 93. COSA E COME COMUNICARE SUI SOCIAL MEDIA?
  • 94. COSA PUBBLICARE? Trovate contenuti coerenti ed interessanti, che stimolino la risposta emozionale e l’interazione con i fan 5’’ per convincerli a fare click!
  • 95. Pianificate i vostri post secondo un ‘calendario editoriale’ settimanale, tenete conto del mondo esterno e degli eventi! Scegliete con cura l’orario dei vostri post! Orario di lavoro o no? A chi vi rivolgete? Avete analizzato gli Insights della pagina? COME PUBBLICARE?
  • 96. INSIGHT DELLA PAGINA FACEBOOK DEL PROGETTO
  • 97. IL POTERE DELLE IMMAGINI
  • 99. Andrea Albanese Mobile: +39.349.265.2792 LinkedIn: http://www.linkedin.com/in/albaneseandrea Facebook: https://www.facebook.com/AndreaAlbanese01 Slideshare: http://www.slideshare.net/AndreaAlbanese Twitter: @FlashAndrea https://twitter.com/FlashAndrea CAMBIARE È UNA SCELTA, NESSUNO TI REGALA NIENTE!