Materiali degli interventi del secondo evento sul terriotorio del progetto Montagna Futuro dal titolo "Attrattività e turismo: la montagna al centro", che si è tentuto il 25 maggio presso la Sala Consiliare del Comune di Colico (LC).
Attrattività e turismo: la montagna al centro | #MontagnaFuturo 25 maggio Colico
1. UN PIANO PER LA MONTAGNA
Ugo Parolo
Sottosegretario ai rapporti con il Consiglio regionale, alle politiche per la Montagna, alla
Macroregione Alpina (EUSALP), ai Quattro Motori per l’ Europa e alla programmazione negoziata
Comune di Colico
25 maggio 2017
3. IL NOSTRO TERRITORIO
10.260 Kmq, 1.253.084 Abitanti
il 43% del territorio regionale è montano
... e la rappresentanza?
3
4. «Regione Lombardia svilupperà la propria politica per la montagna con azioni coordinate e
interdisciplinari sia nei processi legislativi che nei diversi livelli di programmazione e
pianificazione. L’obiettivo che si intende raggiungere è lo sviluppo di un’azione unitaria in tutte le
tematiche che possano interessare la montagna, ponendo particolare attenzione alla coerenza
delle azioni con le intrinseche peculiarità territoriali, sociali ed economiche. Si punterà quindi ad
azioni coordinate e interdisciplinari che facciano della trasversalità e della sinergia tra tutti i
soggetti coinvolti la loro forza».
PROGRAMMA REGIONALE DI SVILUPPO 2013/2018
Principali obiettivi per la montagna
Valorizzazione delle Comunità Montane come
soggetto idoneo allo svolgimento di funzioni associate
Potenziamento accessibilità ai territori montani e
attrattività della montagna
Ottimizzazione della programmazione
economica per la montagna
«Una Regione dalla
parte della Montagna»
4
5. EUSALP
Macroregione alpina
Montagna e pianura insieme in un rapporto paritario
Protecting Alps
Developing Alps
Connecting Alps
«Protagonisti nell’Action
Group n. 1
Approccio bottom-up e
rapporto diretto con gli
stakeholder»
La Strategia Macroregionale Alpina si basa su un piano d’azione nato nel
2014, a seguito di ampia consultazione pubblica svolta nei 7 Stati Membri e
nelle 48 Regioni, da giugno a ottobre 2014.
Regione Lombardia da subito ha fortemente creduto in questo processo:
coordinando le Regioni italiane dell’area della macroregione nel
percorso di formazione della Strategia
ospitando la conferenza finale degli Stakeholder (oltre 1.200 persone)
tenutasi a Milano nel dicembre 2014
È questa un’iniziativa che nasce dalle Regioni ed è per questo, che per la
prima volta, nel Comitato paritetico e nella governance ci sono a pari livello
sia i 7 Stati che le Regioni che a turno rappresentano i singoli Stati dentro
la Strategia Macroregionale.
La presidenza di turno sarà in
capo a Regione Lombardia nel
2019.
5
6. RELAZIONI CON BOLZANO E TRENTO
Una collaborazione nel segno dell’autonomia
Regione Lombardia ha sostenuto un rinnovato spirito di collaborazione con
le due Province Autonome, che sta già portando risultati tangibili sul
territorio:
Rilancio del nuovo Fondo per i Comuni Confinanti
Nuovo rapporto per la gestione del Parco dello Stelvio
Con la Provincia Autonoma di Bolzano:
Percorso comune per la valorizzazione della Strada dello Stelvio
Con la Provincia Autonoma di Trento:
Nuova gestione delle risorse idriche del lago d’Idro, per il bacino del
fiume Chiese
«La montagna lombarda
può autogestirsi, come il
Trentino Alto Adige -
Südtirol »
6
7. NUOVO FONDO COMUNI CONFINANTI
7
Fondo istituito nel 2009 con risorse provenienti dai bilanci delle
Province Autonome Trento e Bolzano – legge n. 191 del 23 dicembre
2009
Il 19 settembre 2014 Regione Lombardia ha sottoscritto l’intesa con il
Governo, la Regione Veneto e le Province autonome di Bolzano e
Trento che ha dato vita al Nuovo Fondo dei Comuni Confinanti
80 ML di euro annui, di cui 24 da destinare a progetti presentati dai
Comuni e 56 per progetti strategici concordati con i territori
Un nuovo approccio, volto a favorire ricadute territoriali più ampie e
sistemiche nell’utilizzo dei fondi
13 comuni confinanti
e 29 comuni contigui
In 6 anni (2013-2018)
oltre € 93 Mln (solo per i
progetti a carattere
strategico), con
investimento totale di
oltre € 170 Mln
«Abbiamo rivoluzionato la
gestione del Fondo
scommettendo sulla capacità
del territorio di costruire il
proprio sviluppo»
Rinnovato rapporto di
collaborazione tra
Regione Lombardia e le
due province autonome
di Trento e Bolzano
8. 8
STRATEGIA NAZIONALE AREE INTERNE
La Strategie Nazionale Aree interne (SNAI) ha lo scopo di promuovere lo
sviluppo locale dei territori più periferici, gravati da squilibri demografici
e carenze strutturali di servizi pubblici.
€ 11.324.000
€ 15.000.000
€ 38.000.000
Approvate n. 2 Strategie
(selezionate nel 2014): Alta
Valtellina, Valchiavenna
(in attesa sigla AdPQ)
Selezionate n. 2 nuove
aree: ALTO LAGO DI COMO
E VALLI DEL LARIO e
Oltrepò Pavese, per le quali
in corso le attività di co-
progettazione per la stesura
della strategia
€ 64.324.000 le risorse
messe a disposizione da
Regione per le Aree Interne
+ € 15 milioni di risorse
nazionali tramite fondi della
Legge di Stabilità
«Alto Lago di Como e Valli
del Lario: il Preliminare di
Strategia è in fase di
approvazione»
€ 14.970.000
di risorse RL
FESR/FSE/FEASR
€ 15.971.860
di risorse RL
FESR/FSE/FEASR
10. ESEMPI CONCRETI
L.r. 19/2014 SONDRIO
«Prima forma
sperimentale di
autonomia e di
partecipazione diretta»
Il territorio partecipa alla
formazione delle leggi:
istituzione di un Comitato
Paritetico tra la Provincia e
Regione Lombardia. Alla
Provincia il compito di
fornire un parere
obbligatorio in fase
redigente delle leggi
regionali
Modello che persegue un
maggior ingaggio del
territorio, garantendone
una maggior
rappresentanza
Legge che sancisce la
specificità montana
della provincia di
Sondrio, mantenendo
al territorio funzioni
che altrove sono tornati
di competenza
regionale
Demanio idrico, una
gestione territoriale
10
11. ESEMPI CONCRETI
Parco dello Stelvio
11
Gli interventi previsti
ammontano a € 21 Mln
di cui circa € 16 Mln a
valere sul Fondo
Comuni Confinanti, € 2
Mln dal Parco, € 3 Mln
sul FESR (Aree interne)
In poco più di un anno
approvati: LR ad hoc, il
Piano degli investimenti
e il Piano delle attività
del Parco, le linee di
indirizzo per la
pianificazione
Nuova governance
semplificata per il Parco
dello Stelvio Lombardo,
grazie alla sinergia con
ERSAF
«Il Parco dello Stelvio
motore per lo sviluppo
locale »
Valorizzazione Strada
dello Stelvio in sinergia
con le realtà alpine
confinanti
5,0 mln/€
La storia del parco
Valorizzazione
testimonianze della
Grande Guerra
1,1 mln/€
Storica firma, nel febbraio 2015, tra Regione
Lombardia, Governo e le Province Autonome di
Trento e Bolzano per una nuova modalità di
gestione del Parco, affidata ai territorio,
confermando comunque la configurazione unitaria
dello stesso.
Regione Lombardia ha ottenuto le stesse
prerogative gestionali riservate alle Province
autonome.
Primo e unico caso di pianificazione condivisa con
le Province autonome.
Alcune linee di azione:
12. ESEMPI CONCRETI
Fondo delle Valli Prealpine
12
€ 5.142.856,00
per i comuni
montani della
provincia di Brescia
e Bergamo
€ 3.857.142,00
per i comuni
montani della
provincia di Varese,
Como e Lecco
Finanziamento a fondo
perduto con un
contributo massimo
dell’80% del costo di ogni
singolo progetto
Ogni strategia è
finanziabile per un
importo di € 1.285.714,00
Sono ammesse strategie
con un importo massimo
complessivo dei progetti
pari a € 4.000.000,00
9 milioni di euro in tre
anni, a valere sul bilancio
regionale (art. 5 bis della
L.R. 25/2007 c.6.) per
sostenere i nuovi
investimenti e per
rilanciare la montagna
lombarda
Sono esclusi i Comuni montani:
1. della provincia di Sondrio
2. della provincia di Pavia in quanto provincia con territorio montano
inferiore al 30% del territorio provinciale
3. i Comuni della provincia di Brescia confinanti con la Provincia di
Trento, come individuati dalla delibera n.1 dell’11 febbraio 2015 del FCC
Totale risorse 9 milioni
14. LE NUOVE SFIDE
Ulteriori sfide
14
Partecipazione effettiva delle Terre Alte al progetto di sviluppo della
nostra regione
Ampliamento a tutti i territori montani della sperimentazione
introdotta per la Provincia di Sondrio in materia di autonomia
Riduzione significativa del residuo fiscale per territori svantaggiati
come quelli montani
Semplificazione delle procedure, in ragione delle esigenze
specifiche e delle condizioni di contesto della montagna lombarda
Gestione delle risorse idriche e tema delle grandi derivazioni
idroelettriche, una battaglia da combattere insieme
15. LE NUOVE SFIDE
Ulteriori sfide
15
Sviluppare il tema dei servizi ecosistemici nelle politiche della
montagna
Premiare i cittadini che già lavorano a diretto contatto con l’ambiente
e il territorio, attraverso un sistema virtuoso che li incentivi ad operare
per la sua tutela
Integrare meglio domanda e offerta del settore bosco-legno e
aumentare il valore aggiunto del prodotto finale, al fine di contrastare
la crisi profonda che sta vivendo il settore
Riconoscere agli impianti di risalita la valenza di servizio pubblico
locale, suddividere gli aspetti patrimoniali (gestione pubblica
territoriale) dalle dinamiche gestionali (soggetti privati)
17. 17
PERCHE’ UN PIANO DEDICATO
Obiettivi
Costruire dal basso, in modo partecipato, un modello
di governance più semplice e più rappresentativo
Fare sintesi tra le diverse politiche in atto in ambito
montano
Fornire delle linee di indirizzo concrete sulle priorità
di intervento manifestate dai territori
Attrarre risorse e per garantirne un utilizzo
coordinato ed efficace
Costruire con il territorio
montano una visione
delle priorità, delle
esigenze e delle
opportunità
Stimolare la capacità di
governance e le capacità
programmatiche e
progettuali, sostenendo la
cooperazione e la
creazione di reti
Insieme e con gli attori
locali per una messa in
rete delle progettualità,
rispetto agli strumenti
della programmazione
regionale
«Non un piano calato
dall’alto, ma espressione
della montagna»
18. 18
VERSO MONTAGNA FUTURO
Road map
Evento
Finale
ottobre/novembre
Avvio
14/03
12
maggio
Luino
25
maggio
Colico
29
giugno
Cividate Camuno
luglio settembre
Risultati
Definiamo insieme le
linee guida del
Piano della Montagna
Governance
e comunità:
una rete per
la montagna
Servizi e
comunità
locali: vivere la
montagna
Giovani e start
up d’impresa:
il futuro della
montagna
Ambiente e
natura: motore
di sviluppo della
montagna
Comunicazione – Social
Attrattività e
turismo: la
montagna al
centro
19. 19
OGGI PARLIAMO DI: ATTRATTIVITA’ E TURISMO
La montagna al centro
Turismo sostenibile
Reti e integrazione delle filiere locali
Ricettività diffusa, valorizzazione delle risorse
locali
Innovazione e promozione
Esempi e buone pratiche dal territorio
Coprogettazione e confronto con il territorio
24. 4
PERCORSO DI COPROGETTAZIONE
Strumenti
TAVOLI TEMATICI TERRITORIALI
Occasione di incontro
e di scambio, per far
emergere e mettere
in rete le buone
pratiche
Montagna Futuro, un percorso di crescita e cooperazione inter
istituzionale, con il coinvolgimento degli attori territoriali
pubblici e privati, per fissare i temi chiave per lo sviluppo della
montagna lombarda
INTERVISTE CON STAKEHOLDERS
QUESTIONARIO ONLINE
Per lo sviluppo di
conoscenze e
competenze rispetto alle
politiche territoriali per
la montagna lombarda
Per valorizzare le risorse
umane, istituzionali,
dell’ambiente sociale ed
economico
ANALISI MACRO TENDENZE
25. 5
TAVOLI TEMATICI TERRITORIALI
Focus tematici
Giovani e start up
d’impresa
il futuro della
montagna
Programmazione e
politiche territoriali
Servizi alla
comunità locale
Giovani, start-up
e green economy
Ambiente e natura
motore di sviluppo
della montagna
Economia circolare e
servizi eco sistemici
Attrattività e turismo
la montagna
al centro
Cultura e
Turismo sostenibile
Governance e
comunità
una rete per la
montagna
Servizi e
comunità locali
vivere la montagna
26. 6
TAVOLI TEMATICI TERRITORIALI
La parola al territorio
I Tavoli Tematici si svolgeranno sul territorio, nel periodo tra
maggio e settembre 2017
Gli incontri si articoleranno in momenti di confronto plenario
e istituzionale e in successivi focus di approfondimento
tecnico
L’obiettivo è quello di coinvolgere e far emergere le
conoscenze presenti sui territori, per favorire il confronto di
idee, così da giungere all’individuazione di linee d’azione
prioritarie
Gli esiti dei Tavoli
tematici concorreranno
alla definizione delle
linee guida
Confronto istituzionale
per un confronto aperto
su proposte e linee di
azione per la montagna
lombarda
Focus tecnici per
coinvolgere
nell’interpretazione degli
elementi territoriali,
raccogliere valutazioni,
delineare soluzioni
innovative
27. IL RISULTATO ATTESO
Linee guida Calendario provvisorio
Servizi e comunità locali: vivere la
montagna (12 maggio 2017, Luino, Va)
Attrattività e turismo: la montagna al
centro ( 25 maggio 2017, Colico, Lc)
Giovani e start up d’impresa: il futuro
della montagna (29 giugno 2017, Darfo
Boario Terme, BS)
Ambiente e natura: motore di sviluppo
della montagna (luglio 2017)
Governance e comunità: una rete per la
montagna (settembre 2017)
Montagna Futuro: il nuovo Piano per la
Montagna ( fine ottobre, Palazzo
Lombardia)
*Date e sedi degli eventi sono indicative ,
verranno via via comunicate sul sito
montagnafuturo.it
Linee Guida Montagna Futuro
Tavoli Tematici Territoriali
Analisi contesto
montano
regionale
Interviste con
stakeholders
Questionario
online
Informazione e
comunicazione
verso il Nuovo Piano per la Montagna
di Regione Lombardia
29. Il turismo si caratterizza per una
situazione di stallo
Il settore turistico non sta vivendo
un grande sviluppo, c’è qualcuno
che sembra interessato a
sviluppare un’offerta turistica
legata ai prodotti tipici e agli
agriturismi ma sono pochi
I giovani potrebbero
specializzarsi maggiormente nel
settore turistico migliorando
l’attuale qualità dell’offerta.
Sarebbe importante riuscire a
migliorare la professionalità del
personale degli alberghi. È
necessario disporre di personale
specializzato e non improvvisato
Le opportunità di lavoro che
potrebbe offrire il territorio, come
il turismo e l’agricoltura, non
vengono percepite dai giovani
Spunti da interviste
svolte:
TURISMO: LA CHANCHE DELLA MONTAGNA
Quanto è turistica la montagna lombarda?
11% delle presenze
turistiche regionali sono in
montagna
Indice turisticità 2014 - Rielaborazione su cartografia
100%Lombardia, Eupolis Lombardia, SiS.EL
2008 /2014: cambiamento stili
di consumo dei turisti,
cambiamenti climatici.
Tengono le presenze turistiche
(ma non aumentano)
vocazione turistica
concentrata in alcune aree
Presenze turistiche per km2
30. INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL TURISMO
Quanti stranieri?
Sul territorio manca una “cultura
dell’accoglienza”: l’idea di un
tempo che “tanto la gente arriva
comunque” ne ostacola la
costruzione
Rispetto allo sviluppo turistico è
necessario prevedere un’offerta
di qualità, che sappia rispondere
alle esigenze espresse dalla
domanda sia italiana che
straniera
Spunti da interviste
svolte:
Tasso internazionalizzazione del turismo 2014 -
Rielaborazione su cartografia 100%Lombardia, Eupolis
Lombardia, SiS.EL
Un 2016 da record per il turismo
lombardo con oltre 22 milioni di
turisti stranieri, che hanno
visitato le bellezze culturali,
ambientali e storiche del
territorio >> la Lombardia risulta
essere la regione più visitata
d’Italia
E il territorio montano?
La cartina rivela una buona
incidenza degli arrivi dall’estero
rispetto agli arrivi totali
soprattutto in determinate zone
(Sondrio, Como, Varese, Brescia)
Arrivi dall'estero / Arrivi totali
31. OFFERTA TURISTICA INTEGRATA
Quanto rimangono i turisti sul territorio?
È cambiato il modo di fare
vacanza, ma non è cambiata
l’offerta, non c’è stato un
adeguamento >> un tempo le
seconde case erano piene da
giugno a settembre, adesso i
turisti vengono per massimo due
settimane, ma faticano a trovare
appartamenti in affitto per
periodi brevi
Bisogna puntare maggiormente
sul fatto che la montagna offra la
possibilità di sviluppare
un’offerta turistica
destagionalizzabile che può
quindi essere sfruttata tutto
l’anno
Spunti da interviste
svolte:
Permanenza media 2014 - Rielaborazione su cartografia
100%Lombardia, Eupolis Lombardia, SiS.EL
Il territorio montano, in
linea con le tendenze
regionali, sta registrando
negli ultimi anni una
contrazione della
permanenza media dei
turisti
Si rileva un aumento delle
presenze nelle strutture
extralberghiere e una
diminuzione in quelle
alberghiere
Presenze turistiche / arrivi turistici
32. 12
CAPACITA’ RICETTIVA
Le strutture ci sono e sono competitive?
Gli alberghi presenti sono tutti a
conduzione familiare e i ragazzi che
se ne occupano non sono molti: non
c’è un rinnovo generazionale,
neanche nella gestione delle strutture
Sul territorio ci sono circa 7.000
seconde case a fronte di circa 3.000
residenti. In parte vengono date in
affitto anche per periodi brevi (una
settimana), altre vengono invece
utilizzate solamente nei periodi di
alta stagione dai proprietari che
provengono principalmente da Milano,
Lodi, Bergamo città
Spunti da interviste
svolte:
Grado di copertura posti letto 2014 - Rielaborazione su
cartografia 100%Lombardia, Eupolis Lombardia, SiS.EL
42% dei comuni montani
dispone di una buona offerta
ricettiva (media regionale
19%)
Presenze turistiche/(posti letto disponibili*365)
33. RISORSE CULTURALI
Quanto è promosso il turismo culturale?
Sarebbe importante riuscire a
valorizzare quello che c’è già:
creare dei percorsi di mountain
bike, sfruttare meglio il centro
sportivo, le risorse culturali
Il territorio montano richiede
sicuramente delle leggi per la
conservazione delle tradizioni
Alla luce della conformazione del
territorio, i temi sui quali
sicuramente ci si dovrebbe
attivare maggiormente sono lo
sviluppo turistico (impianti
sciistici) e la valorizzazione
culturale e naturale. Sono
queste delle risorse che se messe
a reddito potrebbero costituire
un’offerta di lavoro per i
giovani. Ma attualmente queste
opportunità non vengono
considerate
Il territorio dispone di un
patrimonio culturale e
naturalistico di rilievo che
bisogna promuovere
maggiormente
Spunti da interviste
svolte:
Patrimonio di risorse culturali 2014 - Rielaborazione su
cartografia 100%Lombardia, Eupolis Lombardia, SiS.EL
In aumento la domanda di
turismo esperienziale:
agroalimentare, sport,
natura, cultura
34. La montagna ci offre la cornice …
tocca a noi inventare la storia che va con essa!
(Nicolas Helmbacher)
14
36. Turismo sostenibile nelle aree
montane:
modelli innovativi di analisi,
progettazione e governance
Andrea Gelsomino,
project manager
tsm-Trentino School
of Management
A cura di
40. Si basa su un processo partecipativo di identificazione e mappatura dei flussi turistici
presenti (e potenziali) del territorio:
Il metodo San Gallo
Per flusso strategico di visita si intende un’area spaziale definita dal turista, in grado di
generare business, cioè entrate e reddito e che ha un’importanza strategica. Si tratta quindi
di mappare il movimento del turista sul territorio in oggetto, individuando i centri di
offerta/attrazione che attiva lungo il suo percorso.
41. Applicazione del metodo San Gallo: i passaggi
2. Sovrapponi le cartine &
individua :
• RELAZIONI
• PRODOTTI
• PRIORITA’
• PROGETTI
3. Condividi i risultati e
crea tavoli di lavoro
1. Segui i turisti &
disegna le mappe
4. Elabora la
strategia, definisci
le azioni
42. nome/ acronimo: chi/ da dove/ profilo? cosa/ quanto $?
visitatori di giornata/ pernottanti (G/N)?
quando?
gen dic
quanti?
fase di sviluppo
testa/e di sistema influenzatori di domanda cosa va bene? sfide? soluzioni? cos’altro dobbiamo sapere? badante(?)
Famiglie italiane con bambini; turisti presenti in valleFamiglia con bambini; attività in quota;
Kinderpark Ciampedie; sentiero tematico
per famiglie con bambini «sentiero delle
Servizio nursery(proposta valida anche inPassaparola; Internet; sito ufficiale; Apt Unico Kinderpark ben attrezzata in
quota per l’area Vigo- Pozza –
Migliore comunicazione; card
Kinderpark inverno + escursione Gardeccia
Costo funivia A/R, ingresso Kinderpark gestito dalla scuola di sci Vigo Passo
Costalunga
Problema die parcheggi (alcuni gratuiti; altri a
pagamento)
Scuola sci; società impianti a
fune; museo ladino + rifugio
gardeccia (ideatori del
sentiero tematico)
RAPPRESENTAZIONE
GRAFICA DEL FLUSSO
INFORMAZIONI SUL
FLUSSO
come compilare le mappe:
2 tipi di informazione
43. nome/ acronimo: chi/ da dove/ profilo? cosa/ quanto $?
visitatori di giornata/ pernottanti (G/N)?
quando?
gen dic
quanti?
fase di sviluppo
testa/e di sistema influenzatori di domanda cosa va bene? sfide? soluzioni? cos’altro dobbiamo sapere? badante(?)
44. nome/ acronimo: chi/ da dove/ profilo? cosa/ quanto $?
visitatori di giornata/ pernottanti (G/N)?
quando?
gen dic
quanti?
fase di sviluppo
testa/e di sistema influenzatori di domanda cosa va bene? sfide? soluzioni? cos’altro dobbiamo sapere? badante(?)
sovrapporre i flussi per
tematiche,problematiche,collegamenti
45. codice stagione nome profilo cosa-quanto
fase di sviluppo
(alta/media/bassa) testa sistema influenzatori va bene sfide? soluzioni altro badante
OLTRE SCI
inverno
Sci alpinismo
ciaspole Alpinisit – Veneto –
Bolzano - Trento
Viaggio (benzina) -
pranzo alta Neve in Marmolada
Posto ancora
«selvaggio/romantico
»
Naturalezza della zona
Proposte turistiche
alternative agli
impianti di risalita o
nuovi impianti Accesso da migliorare Trevisan Guido
estate inverno QC terme Dolomiti
Circuito QC
(conoscenti della
catena); turisti
giornalieri (1giorno
alle terme o quando è
brutto tempo) o
settimanali
50euro + servizi
accessori
(pranoz/massaggi/eve
nti) media Spa di lusso
Agenzie; aziende;
pubblicità forte in
tutta Italia
Offerta diversificata;
novità per la valle;
alternativa alle solite
attività in valle
Aumentare il circuito;
creare più pacchetti
(skipass + terme + etc)
inverno
Turisti invernali che
non sciano
Italiani: mogli che
accompagnano i mariti
sciatori + mamme con
bambini
Passeggiatina in
Paese, magari salgono
in quota con gli
impianti – costo salita
impianti Gli uomini che sciano
Seguono gli uomini
che sciano – le nostre
strutture sciistiche +
piste = tub
Non hanno molto da
fare il valle, poche
passeggiate, no
passeggiate in quota,
no piste da slittino
inverno mercatini
Campitello, regioni
vicine, turisti
Visitano – buona spesa
– turisti per fine
settimana bassa (bassissima)
Il paesino guadagna
visibilità Aumentare visitatori
Aumentare la
superficie di vendita
ma con qualità
inverno Free-ride
Freerider – Veneto/
Trentino Alto Adige Skipass, pranzo basso
Neve fresca in
Marmolada
Predisposizione
naturale del fuori pista
in Marmolada
Apertura al grande
pubblio
Migliorare i
collegamenti stradalie
impiantistici; maggior
promozione
Unico posto per fare
freeride nelle
Dolomiti
inverno Non solo sci
Famigliari e
accompagnatori degli
sciatori
Cercano attività
alternative allo sci media
Guide alpine
–accompagnatori del
territorio Famiglie ed amici
Proposte per scoprire
la natura
Sinergie con guide
alpine, etc.
estate
EMBRIONALE Novità
tour invernale
moena/lusia/parco
paneveggio/valles/ s
pellegrino/moena Sciatori, alpinisti
Tour
panoramico/escursioni
stico con utilizzo di
varie attrezzature
invernali Impianti hotel
Lanciare esperienza sci
escursionismo, cavalli,
ciaspole
Tratti con impianti,
scia alpinismo,
ciaspole, cavalli
Esperienza
completamente fuori
dagli schemi
tradizionali
inverno
EMBRIONALE Trekking
autunnale/ invernale
di uno o più giorni
Appassionati di
trekking - italiani e
stranieri
Gite accompagnate
(solo) da guide alpine
Visitare il territoro
quandonon c’è neve e
fare esperienze nuove
Appassionati di
montagna Alternative allo sci
inverno
EMBRONALE Vejolar le
bestie dal bosch (dar
da mangiare agli
animali del bosco
Famiglie (adulti e
bambini)
prevalentemente
italiani – max 10
persone 30€cadauno
Natura, pranzo in
rifugio, silenzio
Programmazione,
promozione,
documentare
esperienza
Vicino alla natura,
valori della tradizione,
salvare la fauna
Programmazione;
eventi paralleli; in
tutte le riviste
Individuare le figure;
coinvolgere altri enti
(maestri sci, guide
alpine)
Verificare attrezzatura;
mezzi di trasporto
particolari Cacciatori
incrociare le informazioni dei
singoli flussi
48. Prodotti di sistema per le aree protette
«La biodiversità come fonte di
benessere»
Workshop fotografici
Osservazioni naturalistiche
Scuole di sapori naturali
Arte nella natura
«Trasmettere con
spontaneità i valori
montani»
Accoglienza diffusa di qualità
Prodotti locali, bio e
autoctoni
«Seguire i ritmi e i cicli
della natura»
Turismo scolastico e
didattico
Destagionalizzare
«Scoprire il territorio in
modo lento, senza
fretta»
Il camminare
Il Pedalare
Trekking con asino o
cavallo
Mobilità intermodale
«Fruibilità per tutti»
Attività per disabili
Informazione accessibile
49. Come nascono le idee di prodotto
Analisi dei flussi esistenti
Elaborazione del concept
Studio dei prodotti sul mercato
Teste di sistema
Altri attori da coinvolgere
Buone pratiche dal mondo
Finalizzazione del prodotto
50. Fase 2 (2015): dalla teoria alla pratica
•2 incontri del tavolo di lavoro (10 dicembre 2014 e ottobre 2015)
•8 workshop territoriali in 8 aree protette - più di 140 operatori
coinvolti in 4 mesi analisi dei flussi, individuazione di motivazioni
trasversali e di nicchie interessanti
•sviluppo del disciplinare e marchio di sostenibilità per le strutture
ricettive (Ecolabel + qualità parco)
Laboratorio di sviluppo prodotti TurNat per definire alleanze a livello locale e azioni di sistema
51. Sette (meta) prodotti
•1. #Scienza/esperienza
•2. Biodiversity watching nelle quattro
stagioni
•3. Biodiversità a piedi
•4. Biodiversità in bici
•5. Biodiversità rurale
•6. Benessere all’aria aperta
•7. DolceAcqua
52. Scoprire e capire la biodiversità e la sostenibilità nel laboratorio all’aria
aperta del Trentino, accompagnati da chi la natura la conosce. Per chi fa
sul serio (Università, centri di ricerca), ma anche per chi pensa che la
scienza possa essere un divertimento (scuole, famiglie curiose)
1. #Scienza/esperienza in
Trentino
53. Osservare e fotografare la ricchezza della biodiversità
nelle 4 stagioni: piante e fiori rari, insetti, animali grandi e piccoli,
farfalle, foreste sonore, geologia unica, ghiacciai, laghi alpini,
attraverso l’attenta guida di esperti naturalistici.
2. #Biodiversity watching
54. 3. #La biodiversità a piedi
Camminare come esperienza di scoperta e miglioramento di sé,
attraverso paesaggi unici, ricchi di biodiversità e di storia, grazie
ad una rete di itinerari di media e lunga percorrenza che collegano
i tesori naturalistici del Trentino e che si integrano con un sistema
di mobilità alternativa
55. 4. #La biodiversità in bici
Hai voluto la bicicletta? Allora pedala responsabilmente in Trentino, gustando la
(bio)diversità paesaggistica, naturale e rurale delle aree protette del Trentino,
grazie ad una rete di itinerari per tutte le gambe e a servizi di mobilità alternativa
56. 5. #La biodiversità rurale: dalla
terra alla tavola
Le mani nella terra, il gusto dei prodotti sani, il ronzio delle api, l’odore del
fieno, il colore del cielo all’alba. I 5 sensi godono di nuova vita nelle aree
rurali protette del Trentino, dove è possibile riscoprire i ritmi naturali della
terra, provare la vita dei contadini di montagna e assaggiare la bontà della
biodiversità.
57. 6. #Benessere all’aria apertaStaccare la spina… e ritrovarsi in Trentino. Vivere un’esperienza in un
territorio sano, mangiando cibo bio, muovendosi in modo salutare,
ricongiungendosi alla natura pura, al riparo dai fastidi. Perché nei parchi
del Trentino anche tu sei #specieprotetta
58. 7. #DolceAcqua
In Trentino l’acqua è culla di biodiversità e ha mille forme e
mille usi, una fonte preziosa di creazione e di ricreazione.
59. Quali risultati ci aspettiamo dalla strategia
TurNat?
Ambientali: valorizzare la biodiversità naturale e agricola del
Trentino e motivare gli operatori e il turista verso un approccio
eco-sostenibile
Sociali: creare comunità, favorire lo sviluppo delle attività di
montagna, migliorare la vivibilità dei territori
Economici: creare indotto, offrire prodotti turistici a target
specifici, ampliare il mercato dei prodotti agricoli e artigianali
60. Per l’elaborazione della Strategia Turistica delle
Alpi del Mediterraneo il Gruppo di Lavoro «Punto
3» ha previsto la realizzazione di tre fasi:
1. l’analisi territoriale: uno screening turistico di
tutta l’area oggetto di studio che dà come
risultato una matrice di analisi SWOT;
2. lo studio dei segmenti di mercato: risultato
dell’applicazione di una metodologia
innovativa denominata «San Gallen
Destination Management» (SGDM) basata
sull’analisi dei Flussi di visitatori e ideata
dall’Università di San Gallo in Svizzera;
3. le azioni di comunicazione, promozione e
marketing.
CASO 2 - Le strategia turistica delle Alpi del
Mediterraneo
STRATEGIA TURISTICA
61. ANALISI DESK AREA
AMPIA
ANALISI DESK AREA
CAMPIONE
ANALISI
QUESTIONARI
OPERATORI
LE TRE INDAGINI CONDOTTE NELLA FASE
DI ANALISI TERRITORIALE
Indagine degli indicatori turistici di 11
ambiti turistici omogenei (86 Comuni)
Indagine degli indicatori turistici di 8
Comuni
(5 italiani, 3 francesi)
255 questionari compilati (136 italiani,
119 francesi)
63. nome/ acronimo: chi/ da dove/ profilo? cosa/ quanto $?
visitatori di giornata/ pernottanti (G/N)?
quando?
gen dic
quanti?
fase di sviluppo
testa/e di sistema influenzatori di domanda cosa va bene? sfide? soluzioni? cos’altro dobbiamo sapere? badante(?)
trekking del lupo
Trekking degli alpeggi
Circuito al rifugio
questa (dalla francia)
Tour dei forti in mtb
(transfrontaliero)
TRANSFRONTALIERO
ESTIVO
Scuola – camminando
nella storia degli ebreiAlta Via Alpi Mare
Lug - ott
S. Anna
Mentone
Anello Bike
1000/anno
Rif. Don Barbera
V_15: Limone Monesi t.
automobilistico/moto
Tour organizzati
1/7 – 30/9
V9 GTA, Via
Alpina
Giu - ott
Tour del
Marguareis
Rif. Don Barbera
T26 Trekking Via Alpina
Rossa+Blu (MAPPA GENERALE) luglio-agosto
T_24 tour motor?
64.
65. CASO 3 - Val di Fassa: riflettere sul ruolo dell’apt
• Oltre 130 flussi
raccolti in 3 workshop, >
70 persone coinvolte
• > 40 interviste a
«osservatori
privilegiati»
• 1100 questionari agli
ospiti (stagione
invernale)
• Analisi statistiche
turistiche 2005-2016
66. nome/ acronimo: chi/ da dove/ profilo? cosa/ quanto $?
visitatori di giornata/ pernottanti (G/N)?
quando?
gen dic
quanti?
fase di sviluppo
testa/e di sistema influenzatori di domanda cosa va bene? sfide? soluzioni? cos’altro dobbiamo sapere? badante(?)
Intinerario attrezzato Monzoni
con partenza dal paese Moena
FLUSSO
EMBRIONALE?
Giornalieri (trekking)
esperti extra Val di Fassa
Famiglia con bambini;
attività in quota;
Moena –
Ciampedie –
Rifugio Vajolet
4000
Escursione val
duron/sassolungo
Escursioni ghiacciaio
marmolada
Giornalieri italiani
Turisti mediamente
attivi
Giornalieri esperti italiani
TREKKING IN
GIORNATA
Escursioni a piedi – in
quota – pernottanti da 5 a
7 giorni
Albe in
malga
Giro Sassolungo
Pera- Gardeccia- Ciampedie Trekkers e alpinisti
Uomo – donna 30-60 anni
Escursionisti
Dolomiti - paesaggio
Famiglia con bambini;
attività in quota;
Turisti invernali che non
sciano
Lago di Carezza
Trentino
skisunrise Suoni delle Dolomiti
Funivia sass pordoi in
giornata
AVVICINAMENTO IN
QUOTA -
SIGHTSEEING
Escursione Alpe
Lusia
MATURITA’ FLUSSI
MEDIO ALTA
Turisti extraeuropei
attratti da dolomiti
unesco
CONCENTRAZIONE
NELLA DX
OROGRAFICA
67. nome/ acronimo: chi/ da dove/ profilo? cosa/ quanto $?
visitatori di giornata/ pernottanti (G/N)?
quando?
gen dic
quanti?
fase di sviluppo
testa/e di sistema influenzatori di domanda cosa va bene? sfide? soluzioni? cos’altro dobbiamo sapere? badante(?)
75. 2
TAVOLI TEMATICI TERRITORIALI
Focus tematici
Giovani e start up
d’impresa
il futuro della
montagna
Programmazione e
politiche territoriali
Servizi alla
comunità locale
Giovani, start-up
e green economy
Ambiente e natura
motore di sviluppo
della montagna
Economia circolare e
servizi eco sistemici
Attrattività e turismo
la montagna
al centro
Cultura e
Turismo sostenibile
Governance e
comunità
una rete per la
montagna
Servizi e
comunità locali
vivere la montagna
76. 3
L’obiettivo è
migliorare le policy
in forma
cooordinata, sul
fronte della
domanda e su
quello dell’offerta
Con il PST, il
Governo ridisegna
la strategia di
programmazione
sull’economia del
turismo
Il PST punta a
creare una visione
strategica in
materia di
turismo e cultura
77. 4
Con i social
network il
viaggiatore diviene
anche recensore
dell’esperienza
vissuta
IL VIAGGIATORE
MODERNO…
Solo 1 su 10 oggi
viene in Italia con
viaggi organizzati, 9
pianificano il
viaggio da sé
A scala mondiale, il 2015 ha fatto registrare un incremento del
4,4% degli arrivi internazionali (1,19 miliardi di viaggiatori!) La
previsione al 2030 è di in un incremento del 5% annuo
Volume d’affari = 6.500 mld. €
10% del PIL mondiale (11,8% in Italia)
108 mln di posti di lavoro = 5%
dell’occupazione globale
Soprattutto Cinesi, Statunitensi,
Tedeschi
Italiani in crescita
non guarda più solo
alla destinazione,
vuole esperienze
uniche,
coinvolgenti, da
ricordare
78. 5
Un marketing
efficace e
innovativo per una
nuova domanda /
nuovi mercati
“Il territorio al
centro”: innovare,
integrare,
specializzare
l’offerta
Accrescere la
competitività del
sistema turistico
79. 6
Accessibilità =
mobilità
sostenibile anche
in territori
marginali +
fruizione per tutti
+ unicità del
patrimonio visitato
Sostenibilità =
ambiente +
sviluppo economico
+ identità &
patrimonio +
mobilità
Innovazione =
destinazioni +
qualità &
professionalità +
comunicazione +
modelli di business
e pricing
80. 7
Ampliare,
innovare,
diversificare
l’offerta con nuove
destinazioni /
nuovi prodotti
Destinazioni
emergenti, da
valorizzare
Il Piano mira ad ampliare l’offerta turistica nazionale per renderla
più sostenibile e più competitiva. A tal fine promuove un
incremento dei flussi di turisti, a partire dai grandi attrattori:
Forme di percorrenza alternative – es. vie e
cammini – come modalità nuove di
conoscenza di storia, cultura e paesaggio
Fruizione responsabile del paesaggio di
qualità diffuso: montagna, aree rurali, parchi
naturali e marini
Destinazioni mature:
valorizzare le aree
ed i relativi prodotti
Far crescere I Siti UNESCO e le Città della
Cultura, per un’Italia leader della
“Europa delle città”
Porte d’accesso: riqualificare i grandi
“landmark” del turismo balneare e città
d’arte
81. La montagna ci offre la cornice …
tocca a noi inventare la storia che va con essa!
(Nicolas Helmbacher)
8
83. STRATEGIE DI COMUNICAZIONE
PER LA MONTAGNA:
IL TURISMO NELL’ERA
DEI SOCIAL MEDIA
ANDREA ALBANESE
Social Media Marketing & Digital Communication Advisor
25 maggio 2017
Sala Consiliare del comune| Colico
86. LE FASI DEL VIAGGIO SECONDO
GOOGLE
• Sogno: l’utente prima di decidere la location del prossimo viaggio,
visita molti siti web e legge le recensioni che si trovano online.
• Ricerca: una volta definita la location, l’utente visita diversi siti
per comparare le offerte presenti online.
• Pianificazione: l’utente ricerca e legge le recensioni delle
strutture.
• Prenotazione: l’utente passa ad una ricerca mirata (digitando il
nome dell’albergo o del B&B), comparando i prezzi, per poi
passare all’acquisto con carta di credito.
• Esperienza: l’85% dei viaggiatori decide cosa fare in vacanza solo
quando sono arrivati a destinazione.
• Condivisione: l’utente condivide foto e recensioni del suo viaggio.
87. COME SCELGO IL VIAGGIO?
• Il 52% dei viaggiatori usa i social media per trovare
ispirazione per una vacanza
29% utilizza Facebook e Instagram
14% utilizza TripAdvisor
6% usa Twitter
4% usa Pinterest
88. GLI SMARTPHONE E IL VIAGGIO
• Il 64% degli intervistati
ha utilizzato un sito
«mobile» per trovare
luoghi e cose da fare
durante il viaggio.
• Il 66% dei viaggiatori millennial
afferma di aver utilizzato uno
smartphone per la prenotazione
di un volo, mentre solo il 25% dei
consumatori oltre i 35 anni ha
rilasciato la stessa dichiarazione.
Fonte: think with Google 2017
89. GLI SMARTPHONE E IL VIAGGIO
• Il 27% dei viaggiatori
millennial afferma di aver
utilizzato uno smartphone per
prenotare un hotel, mentre
solo il 19% dei consumatori
oltre i 35 anni ha rilasciato la
stessa dichiarazione.
Fonte: think with Google 2017
91. LA «NUOVA» COMUNICAZIONE
E GLI INFLUENCER
Nell’era Social e Digital
Globale, l’investimento
fondamentale è
nella comunicazione
digitale e social.
L’utilizzo sempre maggiore di
queste piattaforme ha
amplificato a dismisura
il cosiddetto “passa parola”
(Word of Mouth).
92. L’UTILIZZO DEI SOCIAL MEDIA
IN ITALIA
0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6
Snapchat
Tumblr
Pinterest
Skype
Linkedin
Google+
Twitter
Instagram
FB Messenger
Whatsapp
Facebook
YouTube
Social network mobile oriented Applicazioni di messaggistica, chat e voip Altri social media
94. COSA PUBBLICARE?
Trovate contenuti coerenti
ed interessanti, che stimolino
la risposta emozionale
e l’interazione con i fan
5’’ per convincerli a fare click!
95. Pianificate i vostri post secondo un ‘calendario editoriale’
settimanale, tenete conto del mondo esterno e degli eventi!
Scegliete con cura l’orario dei vostri post!
Orario di lavoro o no? A chi vi rivolgete?
Avete analizzato gli Insights della pagina?
COME PUBBLICARE?