Slide del Progetto ArCo- Architettura della Conoscenza - che ha l'obiettivo di creare una rete di ontologie per la strutturazione delle conoscenza per i beni culturali.
Licenza CC BY 4.0
Cultural-ON: l'ontologia dei luoghi della cultura e degli eventi culturaliGiorgia Lodi
La presentazione è stata fatta per un webinar organizzato in occasione della settimana dell'amministrazione aperta nel 2017 in collaborazione con Chiara Veninata del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. La presentazione si concentra sulla specifica ontologia Cultural-ON nella sua prima versione.
Dai repository alle altmetrics. Un nuovo rischio di disintermediazione per l...libriedocumenti
(Presentazione al Convegno "Le biblioteche e la valutazione della ricerca", a cura di M.T. Biagetti. Roma, 23-03-2018)
<http://www.dolinfige.uniroma1.it/sites/default/files/allegati_news/eventi/Le%20biblioteche%20e%20la%20valutazione%20della%20ricerca.pdf>
Slide del Progetto ArCo- Architettura della Conoscenza - che ha l'obiettivo di creare una rete di ontologie per la strutturazione delle conoscenza per i beni culturali.
Licenza CC BY 4.0
Cultural-ON: l'ontologia dei luoghi della cultura e degli eventi culturaliGiorgia Lodi
La presentazione è stata fatta per un webinar organizzato in occasione della settimana dell'amministrazione aperta nel 2017 in collaborazione con Chiara Veninata del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. La presentazione si concentra sulla specifica ontologia Cultural-ON nella sua prima versione.
Dai repository alle altmetrics. Un nuovo rischio di disintermediazione per l...libriedocumenti
(Presentazione al Convegno "Le biblioteche e la valutazione della ricerca", a cura di M.T. Biagetti. Roma, 23-03-2018)
<http://www.dolinfige.uniroma1.it/sites/default/files/allegati_news/eventi/Le%20biblioteche%20e%20la%20valutazione%20della%20ricerca.pdf>
Standard e procedure per l’interoperabilità dei contenutiCulturaItalia
Sara Di Giorgio, responsabile gruppo tecnico CulturaItalia, Istituto Centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane, Incontri formativi per le biblioteche e i musei della Provincia di Roma
OntoPiA e il knowledge graph della pubblica amministrazione italianaGiorgia Lodi
La presentazione è stata fatta in occasione di corsi di formazione presso la rRegione Campania organizzati da ForumPA. La presentazione si suddivide in due parti principali: una descrizione estesa di OntoPiA, la rete di ontologie e vocabolari controllati della pubblica amministrazione italiana, e i suoi principi di modellazione e una descrizione del processo di produzione di Linked (Open) Data mediante lo standard R2RML
Open access : verso un nuovo modello di disseminazione della conoscenza e di ...libriedocumenti
Conferenza tenuta presso la ex SSAB da Maria Cassella il 07-05-2015 nell'ambito del 9. ciclo "Biblioteche libri documenti: dall'informazione alla conoscenza", a.a. 2014-2015, Prof.ssa M.T. Biagetti
Interoperabilità semantica: metadatazione e ontologie per la PAGiorgia Lodi
La presentazione è stata fatta in occasione di un corso di formazione presso la regione Umbria nel 2018 su interoperabilità semantica e ontologie. La presentazione include un esempio di mappatura di un dataset della regione sulle strutture ricettive rispetto alla relativa ontologia di OntoPiA (ACCO-AP_IT) e una descrizione dell'ontologia dei servizi pubblici CPSV-AP_IT
Sistema Archivistico Nazionale - Architettura e funzionalitàCostantino Landino
Il Catalogo delle risorse archivistiche e la Digital Library del SAN: Architettura del CAT e della Digital Library, Modello concettuale del profilo CAT SAN e del profilo METS SAN , Funzionalità di interconnessione: OAI PMH, Cat Import ed Envelope); Interoperabilità : APEx; CulturaItalia; Portali tematici; IDEM)
Norma UNI per la figura professionale del bibliotecario / Flavia Canceddalibriedocumenti
Conferenza tenuta presso la ex SSAB da Flavia Cancedda il 8-4-2014 nell'ambito dell'VIII Ciclo "Biblioteche, libri, documenti : dall'informazione alla conoscenza" Prof.ssa M.T. Biagetti
Modello concettuale, standard ed interoperabilità - METAFAD Costantino Landino
Progettazione della componente Archivistica di METAFAD coerente con modello concettuale consolidato e che permetta di mantenersi omogeneo ai sistemi attuali e futuri
Integrazione in METAFAD dei tracciati di scambio CAT-SAN e METS-SAN
Interoperabilità ed apertura a sistemi esterni attraverso il Sistema Archivistico Nazionale
Il "Knowledge Graph" della Pubblica Amministrazione ItalianaGraphRM
Incontro del 15/10/2018
Un'unica strada ci porta solo a luoghi tra due località; il valore reale delle strade deriva dall'essere parte di una rete. I dati funzionano allo stesso modo: non è solo avere più dati che ne abilita il valore, ma anche collegarli tra loro” riporta l’autorità di statistica inglese.
A oggi, sempre più realtà industriali strutturano dati attraverso standard del web semantico (linked data). Basti pensare a Google e al suo “knowledge graph” largamente utilizzato e costruito sull’ontologia schema.org, conforme alla specifica JSON-LD.
E nel settore pubblico?
La presentazione mira a illustrare OntoPiA – la rete di ontologie e vocabolari controllati della pubblica amministrazione italiana. La rete fornisce gli schemi per creare e interrogare il knowledge graph della pubblica amministrazione, consentendo anche il suo collegamento nel web dei dati. Verranno presentati sia la metodologia adottata per la creazione di OntoPiA sia il processo di costruzione del knowledge graph, basato su OntoPiA, attraverso il Data & Analytics Framework (DAF) realizzato dal Team per la Trasformazione Digitale.
Speaker: Giorgia Lodi
Link video: https://youtu.be/B3dM_WMPi2Q
OntoPiA la rete di ontologie e vocabolari controllati per la pubblica amminis...Giorgia Lodi
La presentazione è stata fatta in occasione del raduno annuale open data sicilia ( 2018). La presentazione introduce OntoPiA e alcuni modelli ontologici sulle persone e sui ruoli delle persone.
Andrea Angiolini + Prof. Fabio Vitali (Casa editrice Il Mulino)
Da quasi 10 anni il Mulino ha strutturato il proprio processo di produzione, formalizzando workflow di metadati e file e definendo ruoli per gli attori della catena editoriale.
Lo scopo principale era e resta conservare la produzione dei libri, rendendola riutilizzabile perché basata su standard. Questo ci ha permesso tra l'altro di realizzare successivamente nuovi contenuti e servizi per la ricerca e lo studio, nei quali le interfacce d’uso sono centrali.
Fabio Vitali è Professore all’Università di Bologna, Dipartimento di Informatica, Scienza e Ingegneria ed è attualmente il coordinatore del corso di studi di Informatica.
Si definisce un data designer e ha contribuito alla progettazione di linguaggi e metalinguaggi per la descrizione di domini, come XML Schema per il W3C e Akoma Ntoso per OASIS.
I suoi interessi scientifici si rivolgono principalmente alla definizione e all’uso di formati documentali per ogni tipo di applicazione, ed in particolare all’utilizzo di linguaggi dichiarativi per caratterizzare applicazioni software in genere che trattino dati e documenti.
https://www.unibo.it/sitoweb/fabio.vitali/cv
Ontologie per i linked open data / Stefano De Luca, Paola De Caro, Claudia C...libriedocumenti
Conferenza tenuta presso la ex SSAB da Stefano De Luca e Paola De Caro (Evodevo) il 12-03-2015 nell'ambito del 9. ciclo "Biblioteche libri documenti: dall'informazione alla conoscenza", a.a. 2014-2015, Prof.ssa M.T. Biagetti
Standard e procedure per l’interoperabilità dei contenutiCulturaItalia
Sara Di Giorgio, responsabile gruppo tecnico CulturaItalia, Istituto Centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane, Incontri formativi per le biblioteche e i musei della Provincia di Roma
OntoPiA e il knowledge graph della pubblica amministrazione italianaGiorgia Lodi
La presentazione è stata fatta in occasione di corsi di formazione presso la rRegione Campania organizzati da ForumPA. La presentazione si suddivide in due parti principali: una descrizione estesa di OntoPiA, la rete di ontologie e vocabolari controllati della pubblica amministrazione italiana, e i suoi principi di modellazione e una descrizione del processo di produzione di Linked (Open) Data mediante lo standard R2RML
Open access : verso un nuovo modello di disseminazione della conoscenza e di ...libriedocumenti
Conferenza tenuta presso la ex SSAB da Maria Cassella il 07-05-2015 nell'ambito del 9. ciclo "Biblioteche libri documenti: dall'informazione alla conoscenza", a.a. 2014-2015, Prof.ssa M.T. Biagetti
Interoperabilità semantica: metadatazione e ontologie per la PAGiorgia Lodi
La presentazione è stata fatta in occasione di un corso di formazione presso la regione Umbria nel 2018 su interoperabilità semantica e ontologie. La presentazione include un esempio di mappatura di un dataset della regione sulle strutture ricettive rispetto alla relativa ontologia di OntoPiA (ACCO-AP_IT) e una descrizione dell'ontologia dei servizi pubblici CPSV-AP_IT
Sistema Archivistico Nazionale - Architettura e funzionalitàCostantino Landino
Il Catalogo delle risorse archivistiche e la Digital Library del SAN: Architettura del CAT e della Digital Library, Modello concettuale del profilo CAT SAN e del profilo METS SAN , Funzionalità di interconnessione: OAI PMH, Cat Import ed Envelope); Interoperabilità : APEx; CulturaItalia; Portali tematici; IDEM)
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Progettazione della componente Archivistica di METAFAD coerente con modello concettuale consolidato e che permetta di mantenersi omogeneo ai sistemi attuali e futuri
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Il "Knowledge Graph" della Pubblica Amministrazione ItalianaGraphRM
Incontro del 15/10/2018
Un'unica strada ci porta solo a luoghi tra due località; il valore reale delle strade deriva dall'essere parte di una rete. I dati funzionano allo stesso modo: non è solo avere più dati che ne abilita il valore, ma anche collegarli tra loro” riporta l’autorità di statistica inglese.
A oggi, sempre più realtà industriali strutturano dati attraverso standard del web semantico (linked data). Basti pensare a Google e al suo “knowledge graph” largamente utilizzato e costruito sull’ontologia schema.org, conforme alla specifica JSON-LD.
E nel settore pubblico?
La presentazione mira a illustrare OntoPiA – la rete di ontologie e vocabolari controllati della pubblica amministrazione italiana. La rete fornisce gli schemi per creare e interrogare il knowledge graph della pubblica amministrazione, consentendo anche il suo collegamento nel web dei dati. Verranno presentati sia la metodologia adottata per la creazione di OntoPiA sia il processo di costruzione del knowledge graph, basato su OntoPiA, attraverso il Data & Analytics Framework (DAF) realizzato dal Team per la Trasformazione Digitale.
Speaker: Giorgia Lodi
Link video: https://youtu.be/B3dM_WMPi2Q
OntoPiA la rete di ontologie e vocabolari controllati per la pubblica amminis...Giorgia Lodi
La presentazione è stata fatta in occasione del raduno annuale open data sicilia ( 2018). La presentazione introduce OntoPiA e alcuni modelli ontologici sulle persone e sui ruoli delle persone.
Andrea Angiolini + Prof. Fabio Vitali (Casa editrice Il Mulino)
Da quasi 10 anni il Mulino ha strutturato il proprio processo di produzione, formalizzando workflow di metadati e file e definendo ruoli per gli attori della catena editoriale.
Lo scopo principale era e resta conservare la produzione dei libri, rendendola riutilizzabile perché basata su standard. Questo ci ha permesso tra l'altro di realizzare successivamente nuovi contenuti e servizi per la ricerca e lo studio, nei quali le interfacce d’uso sono centrali.
Fabio Vitali è Professore all’Università di Bologna, Dipartimento di Informatica, Scienza e Ingegneria ed è attualmente il coordinatore del corso di studi di Informatica.
Si definisce un data designer e ha contribuito alla progettazione di linguaggi e metalinguaggi per la descrizione di domini, come XML Schema per il W3C e Akoma Ntoso per OASIS.
I suoi interessi scientifici si rivolgono principalmente alla definizione e all’uso di formati documentali per ogni tipo di applicazione, ed in particolare all’utilizzo di linguaggi dichiarativi per caratterizzare applicazioni software in genere che trattino dati e documenti.
https://www.unibo.it/sitoweb/fabio.vitali/cv
Ontologie per i linked open data / Stefano De Luca, Paola De Caro, Claudia C...libriedocumenti
Conferenza tenuta presso la ex SSAB da Stefano De Luca e Paola De Caro (Evodevo) il 12-03-2015 nell'ambito del 9. ciclo "Biblioteche libri documenti: dall'informazione alla conoscenza", a.a. 2014-2015, Prof.ssa M.T. Biagetti
DSpace per la conservazione di oggetti digitali: breve introduzione.Lucia Bertini
AIB Toscana Formazione. Accesso all'informazione e collaborazione virtuale. Corso di aggiornamento finanziato dalla Regione Toscana per le biblioteche pubbliche
(9 gennaio- 16 febbraio 2012)
Lucia Bertini "DSpace per la conservazione di oggetti digitali: breve introduzione".
2. • Guida
• Moduli ontologici sviluppati
• Esempi di competency questions e loro
traduzione sotto forma di SPARQL query
• Cultural-ON e un campione non
aggiornato dei dati del DBUnico
• Campione dei dati del SIGEC trasformati
in RDF secondo la modellazione ArCo
• Un motore SPARQL basato su Virtuoso
La release avviene tramite
docker
e contiene: http://wit.istc.cnr.it/arco
3. ArCo v0.1
u INSTABILE
La versione attuale è 0.1: significa che la rete di ontologie ArCo
è nel complesso instabile. Tutti i moduli di questa prima
release hanno versione 0.1, e sono in stato alpha, cioè sono
stati collaudati solo con test interni. Di conseguenza, anche i
dati sono instabili.
u DA COLLAUDARE
Lo scopo dei meetup e degli altri strumenti collaborativi
(GitHub, googlegroup) consiste proprio nel lavorare insieme
sulle ontologie e sui dati, per collaudarli, trovare errori,
proporre soluzioni, miglioramenti e integrazioni!
4. Come interpretare le versioni
u Versione di un modulo ontologico:
u v0.x -> modulo instabile (modello e vocabolario subiranno
cambiamenti)
u v1.0 -> modulo ritenuto stabile
u ArCo è una rete che connette diversi moduli ontologici. La rete ha una
sua versione che segue lo stesso criterio di numerazione usato per i
suoi moduli
u Stato di un modulo:
u Alpha -> modulo collaudato solo con test interni
u Beta -> modulo in fase di collaudo anche da parte della comunità
5. ArCo – Strumenti collaborativi
(importante usarli)
u arco-project@googlegroups.com
u https://groups.google.com/forum/#!forum/arco-project
u Per segnalare e discutere problemi, proposte e casi di studio
u GitHub
u https://github.com/MiBACT-LinkedOpenData/ArCo
u Per seguire le pubblicazioni di ArCo fino alla prima relase stabile
(che si chiamerà ArCo 1.0)
u Per segnalare errori nei dati o nelle ontologie (dopo aver verificato
che l’errore da segnalare non sia già elencato tra quelli presenti)
6. Errori o problemi nei dati e nelle
ontologie
u Nelle parti instabili dei dati e delle ontologie possono esserci errori
u In generale, anche le parti stabili, potranno presentare difetti rispetto
al vostro caso di studio e a volte succede che ci sia anche qualche
errore!
u ArCo è un progetto che adotta una filosofia di sviluppo collaborativa e
aperta:
u Anche se la definizione della rete di ontologie e dei dati è gestita da un
gruppo ristretto, la comunità partecipa direttamente al collaudo e
influenza le scelte di modellazione
u È importante usare gli strumenti collaborativi per contribuire a
massimizzare la qualità dei risultati del progetto
7. La prima versione della rete di
ontologie modella:
alcuni nuclei informativi previsti dalla
normativa, corrispondenti ai moduli
ontologici.
Un modulo Core importa tutti i moduli
specifici, tramite la proprietà
owl:imports.
14. relazioni binarie
Relazioni binarie
corrispondenti a relazioni n-arie più espressive
Es.: Rappresentazione dei ruoli degli agenti nelle attività di
redazione, aggiornamento e revisione delle schede catalografiche
proprietà generica sottoproprietà specifica
15. Gruppi di lavoro
u Due volontari per realizzare guida installazione Docker e ArCo su SO
Windows
u Allineamento con vostre ontologie: ispezione delle ontologie (e dei
dati) per identificare potenziali allineamenti e concetti mancanti
u Entity Linking: analisi dei dati per identificare e descrivere problemi
da considerare per automatizzare l’identificazione di owl:sameAs
u DB Unico
u Altre banche dati di vostro interesse
u Collaudo domande di competenza: verifica delle interrogazioni che la
vostra applicazione deve porre ad ArCo