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Come si apprende la lettura e
la scrittura
Dott.ssa Rosa Castiello
DSA: conoscere, capire, agire
Apprendimento
Processo di acquisizione di conoscenza o di una
particolare capacità attraverso :
lo studio
l’esperienza
 l’insegnamento.
Apprendimento: lettura, scrittura e calcolo.
processi cognitivi implicati nelle abilità di
decodifica
 Linguaggio
 Abilità visuopercettive
 Memoria
 Organizzazione spaziale
 Organizzazione sequenziale
L’apprendimento della lettura
Come avviene la LETTURA?
 è un processo formato da molti sottoprocessi
 i sottoprocessi sono integrati, secondo un modello, detto “a
due vie”
 l’incidenza delle “due vie” si modifica con l’età e l’esperienza
della singola persona.
Processi bottom-up (dal basso)
di decifrazione
e associazione:
via fonologica o segmentale

Lettera, sillaba, porzione di parola
Lettura sublessicale
Processi top-down, (dall’alto)
di anticipazione/previsione:
via lessicale

-competenze lessicali
(semantiche - morfologiche
grammaticali)
- competenze sintattiche (frase..)
- competenze testuali
Un modello di apprendimento della lettura
Uta Frith (1985)
spiega come i bambini passino da una totale ignoranza dei rapporti tra
linguaggio orale e linguaggio scritto all’automatizzazione dei processi di
lettura ed all’utilizzo corretto di entrambe le vie di lettura (fonologica e
lessicale).
Secondo questo modello d’apprendimento, l’acquisizione della lettura
avviene attraversano 4 fasi tra loro indipendenti.
Ciascuno stadio è caratterizzato dall’acquisizione di nuove procedure e dal
consolidamento e automatizzazione delle competenze già acquisite.
Le quattro fasi dell’apprendimento
Stadio logografico
Coincide solitamente con l’età prescolare.
Il bambino riconosce e legge alcune parole in modo globale, perché
contengono delle lettere o degli elementi che ha imparato a
riconoscere, tuttavia egli non ha né conoscenze ortografiche né
fonologiche sulle parole che legge.
Stadio alfabetico
il bambino impara a discriminare le varie lettere ed è in grado di
operare la conversione grafema-fonema, potendo in questo modo
leggere (attraverso la via fonologica) le parole che non conosce.
Le quattro fasi dell’apprendimento
Stadio ortografico
il bambino impara le regolarità proprie della sua lingua. Il meccanismo
di conversione grafema-fonema si fa più complesso ed il bambino
diviene capace di leggere suoni complessi (sillabe) rendendo più
veloce la lettura.
La completa acquisizione di queste tre fasi rende completa la modalità
di lettura tramite la via fonologica
Le quattro fasi dell’apprendimento
Stadio lessicale:
Il bambino riconosce in modo diretto le parole.
Ha formato un vocabolario lessicale che gli permette di leggere le parole
senza recuperare il fonema (suono) associato ad ogni grafema (simbolo o
lettera).
Controlla bene l'attività della lettura che é diventata automatica e veloce.
Il raggiungimento della quarta fase permette al bambino di utilizzare correttamente
la via lessicale e di leggere le parole conosciute senza bisogno di operare la
conversione grafema-fonema.
E' comunque ancora in grado di utilizzare le modalità di lettura degli stadi
precedenti e, in effetti, le utilizza quando si trova ad affrontare la lettura di parole
nuove, di cui non conosce il significato, o la lettura di parole senza senso.
Corretta
DECODIFICA
Si avvia il Processo di COMPRENSIONE
(che è un’altra cosa ancora!!)
Corretta
ANTICIPAZIONE
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LEGGERE è ≠ da COMPRENDERE
CHE VARIANO
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CONTINUAMENTE SE
CORRISPONDENTI UNO
CURVA PUNTI
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VARIAZIONE INSIEME
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“ SE LA RELAZIONE CONOSCIUTA FRA LE VARIABILI CONSISTE IN UNA
TABELLA DI VALORI CORRISPONDENTI, IL GRAFICO CONSISTE SOLO
DE L L’ INS IEM E C ORRIS P ONDENTE D I PUNT I I S O L AT I . S E E’
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PUNTI DI FISSAZIONEFONEMA/GRAFEMA
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consapevole sul processo
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consapevole sul processo
Meno IMPEGNO
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Cosa vuol dire concretamente
“APPROCCIO FONOLOGICO ”?
Lapido munato bacuto miotra notole
ecchiu lapiro quodre amizio gamapi
falaso tigomo nivaba barloma giagna
dagumi buglia strova defito fromopu
irrole scorpi pilcone tifola beniro
enchea vostia fucido avelli vicepo
chiore digato
utilizziamo la via fonologica quando non conosciamo il
significato delle parole
Proviamo a fare un piccolo esperimento di lettura tra noi adulti …
Cosa vuol dire concretamente
“APPROCCIO LESSICALE”?
Secnodo un pfrosseore dlel'Unviesrita‘ di Cmabrdige,
non imorpta in che oridne apapaino le letetre in una
paolra, l'uinca csoa imnorptate e' che la pimra e la
ulimta letetra sinao nel ptoso gituso. Il riustlato puo'
serbmare mloto cnofsuo e noonstatne ttuto si puo'
legerge sezna mloti prleobmi. Qesuto si dvee al ftato
che la mtene uanma non lgege ongi ltetera una ad
una, ma la paolra nel suo isineme. Cuorsio, no?
Questo è tanto più vero se chi legge è un
“LETTORE ESPERTO”
Proviamo a fare un piccolo esperimento di lettura tra noi adulti …
MA da “lettore inesperto”
Potenziando la capacità di
DECODIFICA,
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(bottom up)
riducendo i TEMPI di
riconoscimento
di corretta associazione di
grafemi a fonemi
di corretta produzione fonetica
…
… fino al punto di non doverci
più pensare
(dimenticando anche le azioni fatte per
apprendere l’abilità, recuperabili spesso solo
con un lavoro di “disautomatizzazione”)!
Sviluppando cioè
gli AUTOMATISMI
COME SI DIVENTA “lettore esperto”?
… E
NELLO
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…
Incrementando la capacità di
ANTICIPAZIONE,
la via LESSICALE
(top down)
Aumentando in numero di
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Aumentando la tipologia di
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Aumentando la propria
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TESTUALITA’
Aumentando la propria
esperienza di diversi USI della
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 Consentono il recupero diretto, non mediato da ragionamento
- di INFORMAZIONI (“FATTI” linguistici/numerici)
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 Liberano energie cognitive per fare altri ragionamenti
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Come si VERIFICANO gli AUTOMATISMI
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MISURANDO la VELOCITA’ di lettura ad alta voce
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DEVIAZIONE STANDARD:
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1.
2.
3.
4.
5.
… cosa può essere OSTACOLO all’automatizzazione
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ITALIANO lingua abbast. trasparente MA presenta:
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METODO
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Nella scrittura sono implicate:
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STRATEGIE DI SCRITTURA
•conoscenza dell’argomento
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Competenze linguistiche
Generazione del testo a livello verbale utilizzando
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linguistici (orali e scritti)
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ESECUTIVO-
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LINGUISTICHE
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• Codifica fonologica
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ATTENZIONE
•Visiva , con revisione del testo durante la fase
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la valutazione, rispetto a quanto pianificato e
pianificazione della parte del testo mancante
MEMORIA
• a breve termine contiene le conoscenze
recuperate dalla memoria a lungo termine durante
la fase di progettazione e, traduzione e revisione
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• a lungo termine con le conoscenza dell’argomento
su cui si va a scrivere, e del progetto di testo
teorie neo-piajettiane
Differenziazione disegno / scrittura
il bambino, vivendo in ambienti scritti, comincia a classificare i segni del mondo che
lo circonda e distingue i segni che si usano per scrivere da quelli che si usano
per disegnare.
Fase preconvenzionale
bambino è fuori dalla convenzionalità della lettura e della scrittura.
Produce lettere in combinazione e numero casuale spesso come imitazione del
gesto che fanno i grandi.
non attribuisce valore al suono
teorie neo-piajettiane
Fase convenzionale
Si ha il passaggio dalla fase preconvenzionale a quella convenzionale quando i
bambini cominciano ad attribuire valore ai suoni e a far corrispondere
questi segni ad un suono.
La fase convenzionale comprende 3 diversi passaggi:
1. Fase convenzionale ipotesi sillabica i bambini sentono le sillabe, la rima o il pezzo
lungo di parola. Pensano di dover utilizzare un segno per ogni sillaba
2. Fase convenzionale ipotesi sillabico – alfabetica i bambini capiscono che nelle
sillabe ci sono più suoni.
3. Fase convenzionale ipotesi alfabetica i bambini sentono che ad ogni suono
corrisponde un determinato segno .
PIANIFICAZIONE
ORGANIZZAZIONE
DEFINIZIONE
OBIETTIVI
TRADUZIONE
Pianificazione
in linea
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in linea
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a. livello parola
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PROCESSI DI SCRITTURA
AFFETTI MOTIVAZIONE CONTESTO
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MEMORIA
DI LAVORO
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(Hayes & Flowers, 1980, modificato da Berninger et al., 1995)

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Apprendimento lettoscrittura c

  • 1. Come si apprende la lettura e la scrittura Dott.ssa Rosa Castiello DSA: conoscere, capire, agire
  • 2. Apprendimento Processo di acquisizione di conoscenza o di una particolare capacità attraverso : lo studio l’esperienza  l’insegnamento.
  • 4. processi cognitivi implicati nelle abilità di decodifica  Linguaggio  Abilità visuopercettive  Memoria  Organizzazione spaziale  Organizzazione sequenziale
  • 5. L’apprendimento della lettura Come avviene la LETTURA?  è un processo formato da molti sottoprocessi  i sottoprocessi sono integrati, secondo un modello, detto “a due vie”  l’incidenza delle “due vie” si modifica con l’età e l’esperienza della singola persona.
  • 6. Processi bottom-up (dal basso) di decifrazione e associazione: via fonologica o segmentale  Lettera, sillaba, porzione di parola Lettura sublessicale Processi top-down, (dall’alto) di anticipazione/previsione: via lessicale  -competenze lessicali (semantiche - morfologiche grammaticali) - competenze sintattiche (frase..) - competenze testuali
  • 7. Un modello di apprendimento della lettura Uta Frith (1985) spiega come i bambini passino da una totale ignoranza dei rapporti tra linguaggio orale e linguaggio scritto all’automatizzazione dei processi di lettura ed all’utilizzo corretto di entrambe le vie di lettura (fonologica e lessicale). Secondo questo modello d’apprendimento, l’acquisizione della lettura avviene attraversano 4 fasi tra loro indipendenti. Ciascuno stadio è caratterizzato dall’acquisizione di nuove procedure e dal consolidamento e automatizzazione delle competenze già acquisite.
  • 8. Le quattro fasi dell’apprendimento Stadio logografico Coincide solitamente con l’età prescolare. Il bambino riconosce e legge alcune parole in modo globale, perché contengono delle lettere o degli elementi che ha imparato a riconoscere, tuttavia egli non ha né conoscenze ortografiche né fonologiche sulle parole che legge. Stadio alfabetico il bambino impara a discriminare le varie lettere ed è in grado di operare la conversione grafema-fonema, potendo in questo modo leggere (attraverso la via fonologica) le parole che non conosce.
  • 9. Le quattro fasi dell’apprendimento Stadio ortografico il bambino impara le regolarità proprie della sua lingua. Il meccanismo di conversione grafema-fonema si fa più complesso ed il bambino diviene capace di leggere suoni complessi (sillabe) rendendo più veloce la lettura. La completa acquisizione di queste tre fasi rende completa la modalità di lettura tramite la via fonologica
  • 10. Le quattro fasi dell’apprendimento Stadio lessicale: Il bambino riconosce in modo diretto le parole. Ha formato un vocabolario lessicale che gli permette di leggere le parole senza recuperare il fonema (suono) associato ad ogni grafema (simbolo o lettera). Controlla bene l'attività della lettura che é diventata automatica e veloce. Il raggiungimento della quarta fase permette al bambino di utilizzare correttamente la via lessicale e di leggere le parole conosciute senza bisogno di operare la conversione grafema-fonema. E' comunque ancora in grado di utilizzare le modalità di lettura degli stadi precedenti e, in effetti, le utilizza quando si trova ad affrontare la lettura di parole nuove, di cui non conosce il significato, o la lettura di parole senza senso.
  • 11. Corretta DECODIFICA Si avvia il Processo di COMPRENSIONE (che è un’altra cosa ancora!!) Corretta ANTICIPAZIONE Corretta lettura LEGGERE è ≠ da COMPRENDERE
  • 12. CHE VARIANO FRA SOLO CONSISTE SPESSO CONTINUAMENTE SE CORRISPONDENTI UNO CURVA PUNTI DISEGNA RELAZIONE VARIAZIONE INSIEME GRAFICO TABELLA CONOSCIUTA VALORI ISOLATI VARIABILI RICONOSCIUTO MOSTRARE
  • 13. “ SE LA RELAZIONE CONOSCIUTA FRA LE VARIABILI CONSISTE IN UNA TABELLA DI VALORI CORRISPONDENTI, IL GRAFICO CONSISTE SOLO DE L L’ INS IEM E C ORRIS P ONDENTE D I PUNT I I S O L AT I . S E E’ RICONOSCIUTO CHE LE VARIABILI VARIANO CONTINUAMENTE SPESSO SI DISEGNA UNA CURVA PER MOSTRARE LA VARIAZIONE.” Tratto da un Testo di matematica di base
  • 14. Processo di APPRENDIMENTO della LETTURA (strettamente legato ad apprendimento SCRITTURA) BAMBINO o il Lettore inesperto ADULTO o il Lettore esperto PUNTI DI FISSAZIONEFONEMA/GRAFEMA SILLABA PORZIONE DI PAROLA PAROLA (≠ orgnizz.visiva del testo) MASSIMO RISULTATO con MINIMO SFORZO Continuo CONTROLLO consapevole sul processo IMPEGNO CONCENTRAZIONE - FATICA Pochissimo CONTROLLO consapevole sul processo Meno IMPEGNO meno FATICA approccio lessicale prevalente
  • 15. Cosa vuol dire concretamente “APPROCCIO FONOLOGICO ”? Lapido munato bacuto miotra notole ecchiu lapiro quodre amizio gamapi falaso tigomo nivaba barloma giagna dagumi buglia strova defito fromopu irrole scorpi pilcone tifola beniro enchea vostia fucido avelli vicepo chiore digato utilizziamo la via fonologica quando non conosciamo il significato delle parole Proviamo a fare un piccolo esperimento di lettura tra noi adulti …
  • 16. Cosa vuol dire concretamente “APPROCCIO LESSICALE”? Secnodo un pfrosseore dlel'Unviesrita‘ di Cmabrdige, non imorpta in che oridne apapaino le letetre in una paolra, l'uinca csoa imnorptate e' che la pimra e la ulimta letetra sinao nel ptoso gituso. Il riustlato puo' serbmare mloto cnofsuo e noonstatne ttuto si puo' legerge sezna mloti prleobmi. Qesuto si dvee al ftato che la mtene uanma non lgege ongi ltetera una ad una, ma la paolra nel suo isineme. Cuorsio, no? Questo è tanto più vero se chi legge è un “LETTORE ESPERTO” Proviamo a fare un piccolo esperimento di lettura tra noi adulti …
  • 17. MA da “lettore inesperto” Potenziando la capacità di DECODIFICA, la via DECIFRATIVA (bottom up) riducendo i TEMPI di riconoscimento di corretta associazione di grafemi a fonemi di corretta produzione fonetica … … fino al punto di non doverci più pensare (dimenticando anche le azioni fatte per apprendere l’abilità, recuperabili spesso solo con un lavoro di “disautomatizzazione”)! Sviluppando cioè gli AUTOMATISMI COME SI DIVENTA “lettore esperto”? … E NELLO STESSO TEMPO … Incrementando la capacità di ANTICIPAZIONE, la via LESSICALE (top down) Aumentando in numero di PAROLE conosciute Aumentando la tipologia di FRASI sentite, lette ed usate Aumentando la propria esperienza di diversi tipi di TESTUALITA’ Aumentando la propria esperienza di diversi USI della lingua, SCOPI, CONTESTI, REGISTRI … Potenziando cioè la propria esperienza consapevole di LINGUA
  • 18. A cosa “servono” gli AUTOMATISMI?  Consentono il recupero diretto, non mediato da ragionamento - di INFORMAZIONI (“FATTI” linguistici/numerici) - di PROCEDURE  Liberano energie cognitive per fare altri ragionamenti  Liberano “spazio” in memoria a breve termine a lungo termine  Fanno fare meno FATICA!  Aumentano la VELOCITA’ di lavoro  consentono di fare PIU’ LAVORO  Consentono l’accesso a livelli più complessi di lavoro per lavorare su altro, ad esempio, nella lettura, sulla comprensione
  • 19. Come si VERIFICANO gli AUTOMATISMI nel processo di lettura? MISURANDO la VELOCITA’ di lettura ad alta voce in sillabe al secondo (riferimenti ≠ per le ≠ età) Fine 1 : 1 sill/sec Fine 2 : 2,1 sill/sec Fine 3 : 3 sill/sec Fine 4 : 3,35 sill/sec Fine 5 : 3,8 sill/sec Fine 1 media: 4,2 sill/sec Fine 2 media : 4,92 sill/sec Fine 3 media : 5,32 sill/sec* concetto di DEVIAZIONE STANDARD: (- 2 punti rispetto alla media) Fino a fine 2 - metà 3 indicano una CORRETTEZZA Quantità e qualità degli errori commessi, delle correzioni, le incertezze, le riletture …. Errori diversi segnalano diverse difficoltà o diversi ragionamenti Soglia di rischio Parametro + importante * Dati da Servizio NPI Pergine (TN)
  • 20. Cosa può essere OSTACOLO alla formazione di un AUTOMATISMO? Inadeguatezza del MOMENTO in cui viene proposto un apprendimento Inadeguatezza del METODO Inadeguatezza dei TEMPI dati per l’apprendimento e l’automatizzazione COMPLESSITA’ dell’OGGETTO, quindi dell’apprendimento proposto e da fissare DIFFICOLTA’ specifiche del SOGGETTO che apprende, quindi del bambino 1. 2. 3. 4. 5.
  • 21. … cosa può essere OSTACOLO all’automatizzazione dei processi di conversione grafema/fonema? COMPLESSITA’ interne al CODICE/LINGUA: DIFFICOLTA’ SPECIFICHE del SOGGETTO: - livello di “trasparenza” della lingua: • somiglianze fonetiche e grafiche: f/v; d/t; b/p … • ambiguità/omofonie: H iniziale; suono [kw]* = qu/cu … • ambivalenze: c (per [k]* casa e anche per [t∫]* cena) g ( per [g]* gola e anche per [ʤ]* gente) ITALIANO lingua abbast. trasparente MA presenta: • necessità di più tempo per fissare gli apprendimenti (“vale” fino a fine 2a elem. circa) • presenza di un DISTURBO evolutivo SPECIFICO dell’APPRENDIMENTO DSA … e quindi per la LETTURA * IPA: Alfabeto fonetico internazionale METODO MOMENTO TEMPI
  • 22. L’apprendimento della scrittura Condivide con la lettura il nucleo essenziale del processo Richiede un’abilità “grafica” aggiuntiva
  • 23. Il processo di scrittura Nella scrittura sono implicate: - competenze linguistiche e cognitive - capacità organizzativo-spaziali (lateralizzazione) - coordinazione visuo-motoria
  • 24. Competenze cognitive e metacognitive STRATEGIE DI SCRITTURA •conoscenza dell’argomento •scelta del contenuto •conoscenza del tipo di compito •conoscenza delle procedure del compito Competenze linguistiche Generazione del testo a livello verbale utilizzando il patrimonio lessicale, morfo-sintattico e di conoscenza delle specifiche convenzioni degli atti linguistici (orali e scritti)
  • 25. ABILITA’ DI SCRITTURA COMP. VISUO- PERCETTIVE COMP. ESECUTIVO- MOTORIE COMP. LINGUISTICHE • Analisi fonologica • Codifica fonologica • Codifica ortografica • Codifica del funzionamento dei meccanismi luinguistici (meta-linguistica) • Programmazione motoria • Tracciatura  Monitoraggio cinestetico • Analisi visiva • Organizzazione percettiva • Rappresentazione VerbaleeVisiva/Cinestetica • Monitoraggio visuo-percettivo MEMORIAATTENZIONE • Rappresentazione
  • 26. Competenze neuropsicologiche ATTENZIONE •Visiva , con revisione del testo durante la fase di traduzione scritta •Simultanea , per la revisione di quanto scritto per la valutazione, rispetto a quanto pianificato e pianificazione della parte del testo mancante MEMORIA • a breve termine contiene le conoscenze recuperate dalla memoria a lungo termine durante la fase di progettazione e, traduzione e revisione del testo • a lungo termine con le conoscenza dell’argomento su cui si va a scrivere, e del progetto di testo
  • 27. teorie neo-piajettiane Differenziazione disegno / scrittura il bambino, vivendo in ambienti scritti, comincia a classificare i segni del mondo che lo circonda e distingue i segni che si usano per scrivere da quelli che si usano per disegnare. Fase preconvenzionale bambino è fuori dalla convenzionalità della lettura e della scrittura. Produce lettere in combinazione e numero casuale spesso come imitazione del gesto che fanno i grandi. non attribuisce valore al suono
  • 28. teorie neo-piajettiane Fase convenzionale Si ha il passaggio dalla fase preconvenzionale a quella convenzionale quando i bambini cominciano ad attribuire valore ai suoni e a far corrispondere questi segni ad un suono. La fase convenzionale comprende 3 diversi passaggi: 1. Fase convenzionale ipotesi sillabica i bambini sentono le sillabe, la rima o il pezzo lungo di parola. Pensano di dover utilizzare un segno per ogni sillaba 2. Fase convenzionale ipotesi sillabico – alfabetica i bambini capiscono che nelle sillabe ci sono più suoni. 3. Fase convenzionale ipotesi alfabetica i bambini sentono che ad ogni suono corrisponde un determinato segno .
  • 29. PIANIFICAZIONE ORGANIZZAZIONE DEFINIZIONE OBIETTIVI TRADUZIONE Pianificazione in linea Revisione in linea 1. generazione del testo a. livello parola b. livello frase c. livello discorso 2. trascrizione REVISIONE VALUTAZIONE CORREZIONE a. livello parola b. livello frase c. livello discorso PROCESSI DI SCRITTURA AFFETTI MOTIVAZIONE CONTESTO SOCIALE Meta cognizione (dichiarativa e procedurale) MEMORIAA LUNGO TERMINE Conoscenza argomento, pubblico, progetto testo MEMORIA DI LAVORO Contiene la conoscenza recuperata dalla MLT durante la pianificazione, la traduzione e la revisione (Hayes & Flowers, 1980, modificato da Berninger et al., 1995)