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UNIVERSITA’ CATTOLICA DEL SACRO CUORE
                        SEDE DI PIACENZA




             L’esperienza brasiliana degli APL
                 Arranjos produtivos locais


                  Corso di Politica economica avanzata
                             A.A 2010/2011
                      Prof. re Francesco Timpano
19/01/2011           Studente: Incardona Salvatore
agglomerazione di più imprese che operano su uno stesso
                                  territorio e che presentano specializzazione produttiva,
                                  mantenendo vincoli di articolazione, interazione, cooperazione
                                  con altri attori locali, quali: associazioni d’impresa, istituti di
                                  credito, Enti governativi ed istituzionali.

Territorio:   campo di forze sociali e politiche che si articolano su uno spazio delimitato, dove
              coesistono relazioni istituzionali e culturali, tradizioni popolari e dinamiche sociali
              che fanno si che l’APL in esso residente sia inteso come spazio geografico
              municipalizzato.

Municipalizzato: insieme di municipi con una propria identità collettiva, con capacità di
                    promuovere politiche di sviluppo, strategie economiche di investimento e
                    integrazione sociale ed economica nell’ambito locale.

Cooperazione: cooperazione produttiva per la creazione di economie di scala e di scopo, a quella
                  innovativa per l’accrescimento degli indici di qualità e quantità dei prodotti, dove
                  cooperazione e competitività coesistono tra loro come fattori interiori del sistema
                  arranjo

                                     Grazie all’esistenza di incentivi, azioni, attività e progetti
                                     realizzati congiuntamente tra le imprese e tra le imprese e le
                                     sue associazioni sia tecniche che politiche e finanziarie,
                                     nonché Enti privati e pubblici.
Cluster, Distretto industriale e Arranjos produtivos locais:
                concetti distinti o forme alternative di uno stesso fenomeno?

Distretto industriale & APL
   Tengono conto di due caratteristiche basilari: l’interazione presente tra le imprese e la
   prossimità geografica di queste su un determinato territorio o settore produttivo.

    si orientano nella legittimazione di un grado di interazione aziendale minore rispetto
    quello presente nel cluster: sistema produttivo locale, inteso come compagine
    aziendale ancorato ad una specifica attività produttiva e geograficamente limitato
    che intrattiene legami, più o meno paritari, con gli altri attori locali

 Cluster

   L’elemento di relazione è la caratteristica principale del sistema dominante, come
   esistenza di elementi di integrazione tra questo e le altre imprese, come supporto
   istituzionale, politico ed economico offerto dall’impresa leader verso le compagini
   aziendali minori inteso come una sorta di associativismo
Attraverso    l’outsourcing delle lavorazioni e la circolazione delle conoscenze si spezzano i circuiti
accumulativi interni: gli investimenti fatti da un’impresa non vanno più a vantaggio solo di quell’impresa, ma
anche di altre che le sono, volontariamente o no, collegate o contigue. Lo sviluppo si propaga, in questo
modo, seguendo le linee esterne disegnate dalla supply chain e dai circuiti della divisione del lavoro
cognitivo
Il meccanismo della propagazione richiede tre successivi step :
capacità di assorbimento: occorre disporre di buone capacità di assorbimento delle innovazioni di frontiera,
cosa che richiede elevati link con esperienze avanzate e basse barriere di entrata nel business, in modo che
le innovazioni assorbite possano trasformarsi in un certo numero di neo-imprese o di nuove applicazioni;
capacità di moltiplicazione: occorre avere una buona capacità di moltiplicazione della base produttiva (posti
di lavoro creati, economie di scala conseguite come sistema). La possibilità di accrescere rapidamente la base
produttiva, moltiplicando i “semi” iniziali, dipende in modo critico dall’esistenza di risorse disponibili
localmente che possono essere impiegate nelle innovazioni;
capacità di esplorazione: per sviluppare il processo di differenziazione produttiva occorre sperimentare
autonomamente soluzioni nuove (di processo, di prodotto o di mercato), facendo avanzare per proprio
conto la frontiera dell’innovazione e sfruttando tutte le idee e le possibilità derivate dalla piattaforma di
business principale;
“SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE” inteso come insieme di azioni volte al
                    perseguimento della crescita economica, intesa come aumento di beni e servizi prodotti e al
  PRINCIPIO GUIDA



                    raggiungimento di un miglior standard qualitativo che investe in tutti i settori della vita sociale;
                    processo di lungo periodo misurato non solo attraverso l‟aumento di lavoro e dell‟investimento,
                    ma accompagnato anche dall‟aumento di benessere dell‟intera popolazione come valorizzazione
                    delle risorse naturali e delle potenzialità umane, verso l‟acquisizione di maggiori opportunità di
                    sviluppo economico - sociale



Istituzioni e Governo centrale sono responsabili della costituzione di un sistema socio-culturale
capace di offrire le giuste capacità umane da cui far dipendere il successo di un Paese.
Compito dell’azione pubblica è il coordinamento degli attori sociali coinvolti nel processo di
sviluppo attraverso la promozione di progetti di ricerca e identificazione di prodotti nuovi, di
specializzazione produttiva per il raggiungimento di vantaggi effettivi e dinamici, di divulgazione
di cultura collettiva per apprendimento e soprattutto predisposizione di un più elevato livello di
istruzione e conoscenza
        Il consenso relativo al potenziale, come strategia di sviluppo, coinvolge un grande numero di
attori pubblici e privati;
           È importante porre attenzione allo sviluppo delle strutture produttive concentrate
territorialmente, cercando di garantire un apporto consistente di mezzi e capacità organizzative. Nei
territori dove i progetti sono già stati strutturati, si osserva un effettivo sviluppo di politiche leader e di
imprese locali che incrementa la cosiddetta politica del “consenso” intesa come insieme di
opportunità da non disperdere.; il processo si sviluppa “dal basso verso l‟alto”, crea figure leader in
ogni territorio che propongono, rivendicano ed esigono. Il problema è che al riguardo non esiste
abbastanza esperienza, e dove essa esiste non è sistematica, ma prettamente sperimentale.

OBIETTIVI PROGRAMMA 1015:

1. aumentare la competitività delle piccole e medie imprese locali ancora marginali, organizzare le
   compagini industriali eterogenee in APL;

2.    Promuovere l‟integrazione e lo scambio degli APL come punti chiave di una nuova strategia di
     sviluppo del Paese;

       Le azioni intraprese riguardano l’espansione dell’industria di esportazione e la promozione
                                  commerciale delle piccole e medie imprese
        È fondamentale il ruolo del Governo Federale che, attraverso la sua politica di incentivazione
locale, interviene proprio dove il mercato interno è eterogeneo, favorendo il processo di clusterizzazione
con formazione e potenziamento degli APL.
         Il Governo Federale sta puntando all‟espansione del tema “Lo sviluppo degli Arranjos” attraverso
la formulazione di un progetto, cosiddetto “Programma 1015”, e l‟istituzione di un Gruppo permanente di
lavoro per lo sviluppo degli APL chiamato “GTP-APL”.

PROGETTO DI ESPANSIONE DELL’INDUSTRIA DI ESPORTAZIONE

Fino ad ora si registrano sei progetti pilota che investono rispettivamente le aree di:
Caxias do Sul/RS, APLs metalmeccanici;
Goiana/GO, APLs di confezioni;
Brasilia/DF, APLs di confezioni;
Franca/SP, APLs di scarpe;
Paragomonas/PA, APLs di mobili;
Salvador/BA, APLs di plastica e prodotti informatici.
PROGETTO DI PROMOZIONE COMMERCIALE DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE

prevede lo studio e l’identificazione del mercato per lo sviluppo delle potenzialità produttive, la
predisposizione di strategie di commercializzazione e di marketing, la promozione di capacità gestionali
in grado di garantire e incrementare lo sviluppo produttivo locale nel mercato interno.



Riguardo alle azioni promosse dal GTP-APL (Gruppo di lavoro permanente per lo sviluppo degli APLs)
questo è costituito da trentadue istituzioni governative e neo-governative regolato dalla legge
interministeriale (L. n 200) del 2/08/04, la cui presenza di un numero così elevato di operatori si
giustifica per la necessità di articolazione delle azioni che supportano la politica di sviluppo integrata
degli APLs;


Il compito principale di tale ente è l’elaborazione di linee guida per la gestione coordinata delle azioni
tra il Governo centrale e gli organi locali che vigilano sul processo di sviluppo degli APLs su tutto il
territorio nazionale.
prevede la focalizzazione su undici aspetti che devono essere analizzati ogni volta si intende predisporre
l‟insieme di azioni necessarie per favorire lo sviluppo degli Arranjos quali: mercato, protagonisti locali,
incremento del capitale sociale, integrazione con altri attori, collaborazione con gli Enti Federali,
promozione     dell‟ambiente     circostante,    salvaguardia     dell’ambiente      circostante,   sostenibilità,
innovazione, riduzione delle disuguaglianze regionali, andamento del lavoro.

  Quello che si sta cercando di fare è potenziare il ruolo degli Enti ed Istituzioni che si occupano dello
  sviluppo degli APLs così da avere innanzitutto informazioni più chiare riguardo la reale situazione
  delle piccole e medie imprese per individuare i cosiddetti APLs “pilota”; i criteri di determinazione si
  basano sulla presenza di un numero rilevante di imprese in un determinato Stato, sul numero degli
  organismi di supporto alle diverse attività aziendali presenti in un determinato arranjo e
  sull’entità del grado di rispetto riguardo le differenze settoriali. Attraverso questo tipo di analisi, si
  registrano circa 460 arranjos, di cui quelli pilota sono visualizzati nella slide successiva

      Il GTP-APL collabora all’esecuzione del progetto per conoscere le esperienze di promozione
         delle azioni negli APL, per definire una strategia comune preliminare dell’attuazione
      integrata e per definire un cronogramma di realizzazione in accordo con gli altri attori locali
ATTIVITA’ PRODUTTIVA                            STATO
                   Confezioni                                    Brasilia/DF
                   Confezioni                                   Jaraguà/GO
                   Moda intima                                  Nuova Friburgo/RJ
                    Cappelli                                    Apucarana/PR
                    Scarpe                                      Franca/SP
                    Mobili                                      Ubà/MG
                   Pietre ornamentali                           Cachoeiro de Itapemirim/ES
                   Metalmeccanica                               Caxias do Sul/RS
                   Prodotti ortofrutticoli                      Juazeiro/BA e Petrolina/PE
                   Materiali edili                              Araripina/PE
                   Mobili                                       Paragominas/PA


La politica adottata per favorire il potenziamento degli APLs pilota si basa su una strategia di attuazione
  istituzionale integrata che vede la collaborazione tra gli agenti locali e gli organi federali, incentrata
 sull’elaborazione di un “Piano di Sviluppo Preliminare” (PDP) unico per ogni località, frutto di sforzi di
 riflessione, articolazione locale e convergenza di interessi. Tale Piano di sviluppo delinea informazioni
 riguardo: definizione degli APLs e le loro opportunità commerciali, obiettivi da perseguire, insieme di
   azioni pratiche per il raggiungimento degli scopi prefissati e ammontare di investimenti necessari
FATTORI                        CLUSTER/APL         CLUSTER/APL            CLUSTER/APL
                                        INFORMALI           ORGANIZZATI            INNOVATIVI

          Presenza sul territorio          Bassa             Bassa e media             Alta
         Struttura organizzativa       Micro e Piccole             PMI               PMI e GI
         Capacità innovativa              Bassa                     Media            Continua
         Grado di fiducia interno        Basso                      Alto                Alto
         Livello di tecnologia            Basso                     Medio               Alto
         Legami istituzionali          Non presenti            Presenti,             Consolidati
                                                               ma instabili
         Cooperazione                     Bassa                    Media                 Alta
         Competitività                    Alta                     Alta              Media ed alta
         Produzione di nuovi        Non presente/poca          Sufficiente             Continua
         prodotti
         Esportazione               Non presente/poca            Media/alta               Alta


• non si ha un’esplicazione/quantificazione di alcuni fattori;
• ai fini della misurazione si suppone una linearità fra i fattori che in realtà non esiste;
• lo strumento in questione considera a priori che il modello che le imprese devono seguire è quello
italiano, individuato nella terza colonna, senza considerare il fatto che gli standard che si devono raggiungere
differiscono da settore in settore;
• non specifica qual è la differenza tra APL e un agglomerazione che non presenta tale connotazione;
• considera la competitività come fattore indipendente dagli altri, quando invece dipende anche da questi.
•   ISTITUTI STATISTICI: RAI/MTE E PIA/BGE
    costruzione di due indici relativi quali: l’indice di concentrazione Gini (GL) e l’indice di
    specializzazione o quoziente vocazionale (QL). Il primo, applicato ai dati della forza lavoro rilevati
    per un numero specifico di poli industriali, permette di identificare le classi di imprese maggiormente
    concentrate geograficamente in quel territorio o regione oggetto di studio; il secondo, applicato per lo
    stesso numero di imprese in regioni più piccole, posto in relazione con alcune variabili di controllo
    (numero di posti di lavoro disponibili e partecipazione effettiva al lavoro presente), permette di
    identificare e delimitare le agglomerazioni di imprese e focalizzare le caratteristiche strutturali
    industriali presenti in loco.
          Vale la pena sottolineare che l‟uso di tale metodologia è un primo passo verso la comprensione
 totale del fenomeno studiato in quanto non sostituisce, ma orienta, la realizzazione degli studi dei singoli
 casi, i quali richiedono oltre a questo, una ricerca sul campo per la comprensione degli aspetti storici,
 istituzionali, sociali e culturali che li caratterizza.

        La RAIS (relazione annuale d‟informazione sociale realizzata dal Ministero del Lavoro per
l‟impiego) costituisce una base di dati dettagliata per elaborare gli indici di cui sopra; essa presenta aspetti
tanto positivi ma anche altrettanti lacune che non illustro per motivi di spazio.
La competitività delle imprese è vista come dipendente dalle condizioni urbane e socio – economiche
della regione di appartenenza; la “periferia” gioca un ruolo decisivo per lo sviluppo degli APL in quanto
da un lato favorisce il processo endogeno e tecnologico, mentre dall‟altro influenza ed ostacola il
processo organizzativo e il consolidamento strutturale dei sistemi aziendali. (approccio diffuso nella
letteratura brasiliana di “sistemi industriali periferici ”)

Gli economisti affermano che la periferia impedisce lo sviluppo economico degli APL in quanto comporta
processi di restrizione innovativa dei quali uno dei più imponenti è rappresentato dalla logica statica di
sviluppo innovativo da un punto di vista tecnologico; esistono infatti multinazionali che coordinano e
gestiscono il settore industriale locale, dando poco spazio ai sistemi produttivi periferici che stentano ad
emergere sul mercato. Per di più, anche se questi riescono ad accumulare grandi capitali, trovano difficoltà ad
esportare i loro prodotti sul mercato internazionale, in quanto la presenza di marchi prestigiosi li rende poco
competitivi, così che le risorse finanziarie impiegate vengono spesso rinvestite nel locale. La conseguenza è
che, l‟aumento di produzione , non riscontrando una domanda interna sufficiente, rimane invenduta
generando un processo a catena che rende sempre più difficoltoso e poco redditizio un ulteriore investimento;
ma una volta che si riesce a rinnestare il processo di investimento locale, questo è considerato dagli esperti
una fonte importante di ripresa e di crescita economica delle aree periferiche
Un esempio pratico è rappresentato dall’APL metalmeccanico di Caxia do Sul, che, se pur meno esteso e con
meno dinamismo tecnologico rispetto l’APL di Belo Horizonte (terza regione industriale del paese per
produzione ed esportazione industriale nel settore metalmeccanico e metallurgico), è oggi più innovativo di
quest’ultimo, nel senso che distribuisce sul mercato prodotti diversi rispetto quelli di Belo Horizonte, come
pezzi per vetture di rimorchio, che lo rendono competitivo e ben piazzato economicamente sul mercato.
La differenza con l’APL di Belo Horizonte sta nel fatto che l‟APL metalmeccanico di Caxias do Sul può contare
su un ammontare di capitale impiegato nel favorire l’accrescimento tecnologico del locale, permettendo al
sistema produttivo in questione di fronteggiarsi meglio con i marchi internazionali e registrando
entusiasmanti livelli di esportazione; mentre l‟APL di Belo Horizonte, se pur potenzialmente più grande di
quello di Caxias do Sul, non riesce a registrare positive quote di prodotti sul mercato internazionale, in
quanto, la presenza di multinazionali dall’elevato potere di controllo, non permette a questo di emergere
con una propria identità all’esterno, rimanendo per lo più ad un livello quasi marginale

Occorrono agli APL servizi innovativi ad alto indice di qualità, in grado di supportare sia il
settore produttivo, che quello organizzativo, di marketing, finanziario, strategico-
internazionale, logistico e giuridico; gli APL devono imparare a rapportarsi con il mercato
internazionale, crescendo da un punto di vista commerciale e produttivo
Il ruolo del SEBRAE (Istituto brasiliano per il supporto alle piccole e medie imprese) è orientato alla
promozione del territorio, incluse le periferie rurali che presentano elementi di agglomerazione industriale
di piccola e media impresa, per favorire processi di interazione aziendale tra le grandi imprese e le realtà
locali

Poiché ogni APL presenta caratteri distintivi legati all‟organizzazione produttiva, è opportuno pensare
per ognuno di questi un processo di sviluppo dettagliato, che muove dalla considerazione degli attori
locali, della capacità di potenziamento ed opportunità presenti, del grado di utilizzazione delle risorse e
della rete di infrastrutture, dell‟accesso al mercato e dei vantaggi competitivi acquisiti, del capitale umano
(conoscenze, abilità e capacità tecniche personali), del capitale sociale (grado di fiducia, cooperazione,
organizzazione del sistema e partecipazione sociale), della cultura imprenditoriale (livello di autostima,
capacità manageriali e di incentivazione), della cultura locale (costumi e valori locali, tradizioni popolari)
e soprattutto della capacità del sistema di attirare gli investimenti

La visione d‟insieme del SEBRAE è che lo sviluppo non è sinonimo di crescita economica; occorre che,
accanto al potenziamento industriale, ci sia l‟approfondimento di una cultura democratica volta alla
riduzione delle disuguaglianze
È un progetto giovane e innovativo attuato in collaborazione con la Regione
      Lombardia, dal grande valore politico e metodologico, che nasce e si sviluppa da un
       bisogno reale, quello dell’integrazione dei mercati; esso rappresenta, in realtà, un
     esperimento pilota di grande interesse che ha suscitato un eco positivo anche in altri
                                        Paesi dell’ America Latina

Là dove ci sono le basi per una crescita economica e sostenibile che consente l‟attivazione di una rete
di relazioni tra soggetti pubblici e privati che operano per la promozione dei sistemi economici e
territoriali locali, la Regione Lombardia, il Sebrae, la Banca Interamericana per lo sviluppo (BID) e la
Camera di Commercio di Milano, operano, attraverso il Promos, come rappresentanti istituzionali
responsabili di uno sviluppo armonico nel territorio, con lo scopo di facilitare l‟incontro tra le due
diverse realtà economiche, quella brasiliana e quella italiana .


Attiene allo sviluppo delle PMI, coinvolge enti regionali, agenzie governative e agenzie pubbliche che
si occupano di promozione e che sono il punto di riferimento per il dialogo tra le imprese, ed inoltre
genera ricadute sul piano sociale perché diffonde, presso la collettività, la cultura del fare impresa
APL DI PARAGOMINAS (PA)
     situato nello Stato del Parà denota una densità demografica di 76.450 abitanti per una concentrazione di
833 imprese di cui 10% PMI fortemente organizzate e produttrici di mobili;
 L‟Italia contribuisce con una quota del 20% alla produzione mondiale di mobili grazie alla forte
specializzazione tecnica avvenuta a partire dagli anni „70 e alla ricerca di elementi di qualità e design che
fanno del mobile italiano un prodotto richiesto in tutto il mondo;
 il Brasile si colloca soltanto al 24 posto nelle esportazioni e al 34 posto nelle importazioni a causa del
basso grado di specializzazione tecnica settoriale;
 Negli ultimi anni si è comunque registrato un aumento del 38% delle esportazioni nazionali con
produzione interna orientata prevalentemente all‟uso domestico, contro l‟80% sul totale del polo industriale
di Santa Caterina nel Rio Grande do Sul;
         Tra gli obiettivi principali emerge quello di intensificare la produzione mobiliera attraverso
l’intensificazione delle esperienze e delle professionalità degli imprenditori locali, nonché l’identificazione
 dei potenziali mercati internazionali dove collocare il prodotto; per far ciò è previsto il trasferimento del
 Know how italiano nei processi produttivi, forme di interazione commerciale con l’Italia ed investimenti
    diretti provenienti dalla stessa Regione Lombarda, abolizione delle barriere tariffariee internazionali,
             sistemi di accesso al credito e strategie di marketing con promozione commerciale.
APL DI CAMPINA GRANDE (PB)

     situato nello Stato del Paraibà, è prevalentemente incentrato – grazie alla supportiva esistenza della
ferrovia – nella produzione di calzature e articoli in cuio;
 Nel contesto mondiale delle calzature il Brasile occupa il 3 posto nella produzione e il 5 posto del
consumo internazionale, con potenzialità esportative significative che gli fanno guadagnare il 5 posto tra i
maggiori paesi esportatori. Questo spiega l‟attenzione delle politiche governative in tale settore industriale, in
cui il Paese riscontra rilevanti opportunità di crescita per competere con i colossi delle multinazionali
asiatiche e statunitensi, che ad oggi ne risultano vincitori;
 L‟obiettivo è il rafforzamento della competitività nei maggiori mercati di smercio con programmi di
ristrutturazione   produttiva e potenziamento degli investimenti indirizzati alle 6000 imprese che oggi
formano l‟industria calzaturiera brasiliana e di cui l‟insediamento di Campina Grande ne è il protagonista;
    Il programma di incentivazione industriale prevede, oltre l’accrescimento degli standard di qualità, di
      design, di capacità produttiva per mezzo di tecnologie innovative, strategie commerciali di vendita
 altamente concorrenti e progetti di ottimizzazione delle risorse con particolare attenzione ai problemi di
inquinamento ambientale, il tutto inquadrato nell’ottica di un adeguato e sostanzioso sistema finanziario a
                                           supporto pubblico e privato.
APL DI TOBIAS BARRETO (SE)


    caratterizzato da una concentrazione demografica di circa 43.172 abitanti, il polo industriale di
abbigliamento e confezioni è costituito da 492 imprese a cui ruotano 2500 imprenditori e circa 3000 nuclei
familiari operanti nel processo di produzione;
 nel 2002 su 1319 stabilimenti solo 696 imprese rispondevano allo sviluppo delle attività aziendali di
fabbricazione e appena 319 facevano fede a funzioni di commercializzazione; quindi solo i ¾ delle strutture
presenti risultano efficienti sulla produzione.
 la varietà dei prodotti e l‟espansione delle attività di confezione e commercializzazione, fanno si che tale
polo industriale sia la principale ancora di attrazione per ulteriori compagini aziendali;


     L’obiettivo del progetto PROMOS si orienta allo sviluppo di una migliore qualità dei prodotti per
    competere maggiormente sul contesto internazionale, specialmente sul mercato cinese, e soprattutto
 promuove programmi a supporto delle compagini aziendali per evitare la comparsa di eventuali deficit e
                 distorsioni strutturali che potrebbero compromettere la loro sopravvivenza.
APL DI NUOVA FRIBURGO (RJ)


 Presenta una concentrazione demografica di circa 173.418 abitanti e risulta la capitale della moda intima
con 3000 imprese che producono prevalentemente per l‟esportazione e che copre il 20% della produzione
nazionale di lingerie;
 La partecipazione brasiliana nel mercato della moda intima mondiale copre, ad oggi, circa lo 0,7 % delle
esportazioni e l‟1,2% delle importazioni;
 i principali canali di distribuzione sono la fabbrica per un 27%, vendita a distanza che copre il 15,8 % e
vendita al dettaglio con il 2% per mezzo di rappresentanti, il 28,3% dei magazzini e 8,4% in negozi specifici.
 Gli obiettivi perseguiti si orientano all‟incentivazione nella zona di nord – est, specialmente nello Stato di
Cearà e di Pernabuco dove i costi operativi sono minori e maggiori gli incentivi fiscali, alla produzione di
prodotti con minore qualità per contrastare le importazioni cinesi che trovano nel mercato interno largo
spazio per mezzo di politiche di prezzo ridotte;


 Il raggiungimento di questi step, spiega la necessità di costituire un nucleo di appoggio e di design, come
      punto focale per il trasferimento del Know – how italiano e per il supporto gestionale dell’area.
 Predisporre una strategia di sviluppo per gli APL è molto più di un semplice intervento industriale, si tratta
infatti di un processo multiplo e complesso di interazione, appartenente ad una realtà locale ben definita in
tutti i suoi aspetti, dove gli agenti devono formare un tutt‟uno con il locale, come risultato di un incontro e
non come entità a sé, operanti distintamente; per questo occorre una base di gestione collettiva come
essenza governativa del progetto;
 L‟esperienza del progetto PROMOS/SEBRAE si fonda sul concetto del locale; il primo passo è far
crescere il numero delle imprese insediate in una particolare area,                 costituire un gruppo di
imprenditori integrato e solidale nel perseguimento degli obiettivi, organizzare la produzione e
ottimizzare il sistema di informazione e i canali di accesso al mercato;
 Uno degli elementi essenziali per lo sviluppo degli APL è la costruzione di centri servizi in grado di
venire incontro alle esigenze delle imprese e supportare i relativi problemi, con formazione di risorse
umane, sviluppo tecnologico, organizzazione logistica e sistemi di informazione. Occorre tener conto che
la concentrazione abbondante delle risorse localizzate su un determinato territorio non promuove
l’industrializzazione; fondamentale è il progresso scientifico e tecnologico per la produzione di beni
innovativi e predisposizione di nuovi modelli gestionali, le risorse finanziarie per la fattibilità dei
programmi in atto e il “saper fare” come insieme di conoscenze ed esperienze acquisite. A tal proposito è
fondamentale il capitale intangibile per lo sviluppo degli arranjos.

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Apl brasile incardona salvatore

  • 1. UNIVERSITA’ CATTOLICA DEL SACRO CUORE SEDE DI PIACENZA L’esperienza brasiliana degli APL Arranjos produtivos locais Corso di Politica economica avanzata A.A 2010/2011 Prof. re Francesco Timpano 19/01/2011 Studente: Incardona Salvatore
  • 2. agglomerazione di più imprese che operano su uno stesso territorio e che presentano specializzazione produttiva, mantenendo vincoli di articolazione, interazione, cooperazione con altri attori locali, quali: associazioni d’impresa, istituti di credito, Enti governativi ed istituzionali. Territorio: campo di forze sociali e politiche che si articolano su uno spazio delimitato, dove coesistono relazioni istituzionali e culturali, tradizioni popolari e dinamiche sociali che fanno si che l’APL in esso residente sia inteso come spazio geografico municipalizzato. Municipalizzato: insieme di municipi con una propria identità collettiva, con capacità di promuovere politiche di sviluppo, strategie economiche di investimento e integrazione sociale ed economica nell’ambito locale. Cooperazione: cooperazione produttiva per la creazione di economie di scala e di scopo, a quella innovativa per l’accrescimento degli indici di qualità e quantità dei prodotti, dove cooperazione e competitività coesistono tra loro come fattori interiori del sistema arranjo Grazie all’esistenza di incentivi, azioni, attività e progetti realizzati congiuntamente tra le imprese e tra le imprese e le sue associazioni sia tecniche che politiche e finanziarie, nonché Enti privati e pubblici.
  • 3. Cluster, Distretto industriale e Arranjos produtivos locais: concetti distinti o forme alternative di uno stesso fenomeno? Distretto industriale & APL Tengono conto di due caratteristiche basilari: l’interazione presente tra le imprese e la prossimità geografica di queste su un determinato territorio o settore produttivo. si orientano nella legittimazione di un grado di interazione aziendale minore rispetto quello presente nel cluster: sistema produttivo locale, inteso come compagine aziendale ancorato ad una specifica attività produttiva e geograficamente limitato che intrattiene legami, più o meno paritari, con gli altri attori locali Cluster L’elemento di relazione è la caratteristica principale del sistema dominante, come esistenza di elementi di integrazione tra questo e le altre imprese, come supporto istituzionale, politico ed economico offerto dall’impresa leader verso le compagini aziendali minori inteso come una sorta di associativismo
  • 4. Attraverso l’outsourcing delle lavorazioni e la circolazione delle conoscenze si spezzano i circuiti accumulativi interni: gli investimenti fatti da un’impresa non vanno più a vantaggio solo di quell’impresa, ma anche di altre che le sono, volontariamente o no, collegate o contigue. Lo sviluppo si propaga, in questo modo, seguendo le linee esterne disegnate dalla supply chain e dai circuiti della divisione del lavoro cognitivo Il meccanismo della propagazione richiede tre successivi step : capacità di assorbimento: occorre disporre di buone capacità di assorbimento delle innovazioni di frontiera, cosa che richiede elevati link con esperienze avanzate e basse barriere di entrata nel business, in modo che le innovazioni assorbite possano trasformarsi in un certo numero di neo-imprese o di nuove applicazioni; capacità di moltiplicazione: occorre avere una buona capacità di moltiplicazione della base produttiva (posti di lavoro creati, economie di scala conseguite come sistema). La possibilità di accrescere rapidamente la base produttiva, moltiplicando i “semi” iniziali, dipende in modo critico dall’esistenza di risorse disponibili localmente che possono essere impiegate nelle innovazioni; capacità di esplorazione: per sviluppare il processo di differenziazione produttiva occorre sperimentare autonomamente soluzioni nuove (di processo, di prodotto o di mercato), facendo avanzare per proprio conto la frontiera dell’innovazione e sfruttando tutte le idee e le possibilità derivate dalla piattaforma di business principale;
  • 5. “SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE” inteso come insieme di azioni volte al perseguimento della crescita economica, intesa come aumento di beni e servizi prodotti e al PRINCIPIO GUIDA raggiungimento di un miglior standard qualitativo che investe in tutti i settori della vita sociale; processo di lungo periodo misurato non solo attraverso l‟aumento di lavoro e dell‟investimento, ma accompagnato anche dall‟aumento di benessere dell‟intera popolazione come valorizzazione delle risorse naturali e delle potenzialità umane, verso l‟acquisizione di maggiori opportunità di sviluppo economico - sociale Istituzioni e Governo centrale sono responsabili della costituzione di un sistema socio-culturale capace di offrire le giuste capacità umane da cui far dipendere il successo di un Paese. Compito dell’azione pubblica è il coordinamento degli attori sociali coinvolti nel processo di sviluppo attraverso la promozione di progetti di ricerca e identificazione di prodotti nuovi, di specializzazione produttiva per il raggiungimento di vantaggi effettivi e dinamici, di divulgazione di cultura collettiva per apprendimento e soprattutto predisposizione di un più elevato livello di istruzione e conoscenza
  • 6. Il consenso relativo al potenziale, come strategia di sviluppo, coinvolge un grande numero di attori pubblici e privati;  È importante porre attenzione allo sviluppo delle strutture produttive concentrate territorialmente, cercando di garantire un apporto consistente di mezzi e capacità organizzative. Nei territori dove i progetti sono già stati strutturati, si osserva un effettivo sviluppo di politiche leader e di imprese locali che incrementa la cosiddetta politica del “consenso” intesa come insieme di opportunità da non disperdere.; il processo si sviluppa “dal basso verso l‟alto”, crea figure leader in ogni territorio che propongono, rivendicano ed esigono. Il problema è che al riguardo non esiste abbastanza esperienza, e dove essa esiste non è sistematica, ma prettamente sperimentale. OBIETTIVI PROGRAMMA 1015: 1. aumentare la competitività delle piccole e medie imprese locali ancora marginali, organizzare le compagini industriali eterogenee in APL; 2. Promuovere l‟integrazione e lo scambio degli APL come punti chiave di una nuova strategia di sviluppo del Paese; Le azioni intraprese riguardano l’espansione dell’industria di esportazione e la promozione commerciale delle piccole e medie imprese
  • 7. È fondamentale il ruolo del Governo Federale che, attraverso la sua politica di incentivazione locale, interviene proprio dove il mercato interno è eterogeneo, favorendo il processo di clusterizzazione con formazione e potenziamento degli APL.  Il Governo Federale sta puntando all‟espansione del tema “Lo sviluppo degli Arranjos” attraverso la formulazione di un progetto, cosiddetto “Programma 1015”, e l‟istituzione di un Gruppo permanente di lavoro per lo sviluppo degli APL chiamato “GTP-APL”. PROGETTO DI ESPANSIONE DELL’INDUSTRIA DI ESPORTAZIONE Fino ad ora si registrano sei progetti pilota che investono rispettivamente le aree di: Caxias do Sul/RS, APLs metalmeccanici; Goiana/GO, APLs di confezioni; Brasilia/DF, APLs di confezioni; Franca/SP, APLs di scarpe; Paragomonas/PA, APLs di mobili; Salvador/BA, APLs di plastica e prodotti informatici.
  • 8. PROGETTO DI PROMOZIONE COMMERCIALE DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE prevede lo studio e l’identificazione del mercato per lo sviluppo delle potenzialità produttive, la predisposizione di strategie di commercializzazione e di marketing, la promozione di capacità gestionali in grado di garantire e incrementare lo sviluppo produttivo locale nel mercato interno. Riguardo alle azioni promosse dal GTP-APL (Gruppo di lavoro permanente per lo sviluppo degli APLs) questo è costituito da trentadue istituzioni governative e neo-governative regolato dalla legge interministeriale (L. n 200) del 2/08/04, la cui presenza di un numero così elevato di operatori si giustifica per la necessità di articolazione delle azioni che supportano la politica di sviluppo integrata degli APLs; Il compito principale di tale ente è l’elaborazione di linee guida per la gestione coordinata delle azioni tra il Governo centrale e gli organi locali che vigilano sul processo di sviluppo degli APLs su tutto il territorio nazionale.
  • 9. prevede la focalizzazione su undici aspetti che devono essere analizzati ogni volta si intende predisporre l‟insieme di azioni necessarie per favorire lo sviluppo degli Arranjos quali: mercato, protagonisti locali, incremento del capitale sociale, integrazione con altri attori, collaborazione con gli Enti Federali, promozione dell‟ambiente circostante, salvaguardia dell’ambiente circostante, sostenibilità, innovazione, riduzione delle disuguaglianze regionali, andamento del lavoro. Quello che si sta cercando di fare è potenziare il ruolo degli Enti ed Istituzioni che si occupano dello sviluppo degli APLs così da avere innanzitutto informazioni più chiare riguardo la reale situazione delle piccole e medie imprese per individuare i cosiddetti APLs “pilota”; i criteri di determinazione si basano sulla presenza di un numero rilevante di imprese in un determinato Stato, sul numero degli organismi di supporto alle diverse attività aziendali presenti in un determinato arranjo e sull’entità del grado di rispetto riguardo le differenze settoriali. Attraverso questo tipo di analisi, si registrano circa 460 arranjos, di cui quelli pilota sono visualizzati nella slide successiva Il GTP-APL collabora all’esecuzione del progetto per conoscere le esperienze di promozione delle azioni negli APL, per definire una strategia comune preliminare dell’attuazione integrata e per definire un cronogramma di realizzazione in accordo con gli altri attori locali
  • 10. ATTIVITA’ PRODUTTIVA STATO Confezioni Brasilia/DF Confezioni Jaraguà/GO Moda intima Nuova Friburgo/RJ Cappelli Apucarana/PR Scarpe Franca/SP Mobili Ubà/MG Pietre ornamentali Cachoeiro de Itapemirim/ES Metalmeccanica Caxias do Sul/RS Prodotti ortofrutticoli Juazeiro/BA e Petrolina/PE Materiali edili Araripina/PE Mobili Paragominas/PA La politica adottata per favorire il potenziamento degli APLs pilota si basa su una strategia di attuazione istituzionale integrata che vede la collaborazione tra gli agenti locali e gli organi federali, incentrata sull’elaborazione di un “Piano di Sviluppo Preliminare” (PDP) unico per ogni località, frutto di sforzi di riflessione, articolazione locale e convergenza di interessi. Tale Piano di sviluppo delinea informazioni riguardo: definizione degli APLs e le loro opportunità commerciali, obiettivi da perseguire, insieme di azioni pratiche per il raggiungimento degli scopi prefissati e ammontare di investimenti necessari
  • 11. FATTORI CLUSTER/APL CLUSTER/APL CLUSTER/APL INFORMALI ORGANIZZATI INNOVATIVI Presenza sul territorio Bassa Bassa e media Alta Struttura organizzativa Micro e Piccole PMI PMI e GI Capacità innovativa Bassa Media Continua Grado di fiducia interno Basso Alto Alto Livello di tecnologia Basso Medio Alto Legami istituzionali Non presenti Presenti, Consolidati ma instabili Cooperazione Bassa Media Alta Competitività Alta Alta Media ed alta Produzione di nuovi Non presente/poca Sufficiente Continua prodotti Esportazione Non presente/poca Media/alta Alta • non si ha un’esplicazione/quantificazione di alcuni fattori; • ai fini della misurazione si suppone una linearità fra i fattori che in realtà non esiste; • lo strumento in questione considera a priori che il modello che le imprese devono seguire è quello italiano, individuato nella terza colonna, senza considerare il fatto che gli standard che si devono raggiungere differiscono da settore in settore; • non specifica qual è la differenza tra APL e un agglomerazione che non presenta tale connotazione; • considera la competitività come fattore indipendente dagli altri, quando invece dipende anche da questi.
  • 12. ISTITUTI STATISTICI: RAI/MTE E PIA/BGE costruzione di due indici relativi quali: l’indice di concentrazione Gini (GL) e l’indice di specializzazione o quoziente vocazionale (QL). Il primo, applicato ai dati della forza lavoro rilevati per un numero specifico di poli industriali, permette di identificare le classi di imprese maggiormente concentrate geograficamente in quel territorio o regione oggetto di studio; il secondo, applicato per lo stesso numero di imprese in regioni più piccole, posto in relazione con alcune variabili di controllo (numero di posti di lavoro disponibili e partecipazione effettiva al lavoro presente), permette di identificare e delimitare le agglomerazioni di imprese e focalizzare le caratteristiche strutturali industriali presenti in loco.  Vale la pena sottolineare che l‟uso di tale metodologia è un primo passo verso la comprensione totale del fenomeno studiato in quanto non sostituisce, ma orienta, la realizzazione degli studi dei singoli casi, i quali richiedono oltre a questo, una ricerca sul campo per la comprensione degli aspetti storici, istituzionali, sociali e culturali che li caratterizza.  La RAIS (relazione annuale d‟informazione sociale realizzata dal Ministero del Lavoro per l‟impiego) costituisce una base di dati dettagliata per elaborare gli indici di cui sopra; essa presenta aspetti tanto positivi ma anche altrettanti lacune che non illustro per motivi di spazio.
  • 13.
  • 14. La competitività delle imprese è vista come dipendente dalle condizioni urbane e socio – economiche della regione di appartenenza; la “periferia” gioca un ruolo decisivo per lo sviluppo degli APL in quanto da un lato favorisce il processo endogeno e tecnologico, mentre dall‟altro influenza ed ostacola il processo organizzativo e il consolidamento strutturale dei sistemi aziendali. (approccio diffuso nella letteratura brasiliana di “sistemi industriali periferici ”) Gli economisti affermano che la periferia impedisce lo sviluppo economico degli APL in quanto comporta processi di restrizione innovativa dei quali uno dei più imponenti è rappresentato dalla logica statica di sviluppo innovativo da un punto di vista tecnologico; esistono infatti multinazionali che coordinano e gestiscono il settore industriale locale, dando poco spazio ai sistemi produttivi periferici che stentano ad emergere sul mercato. Per di più, anche se questi riescono ad accumulare grandi capitali, trovano difficoltà ad esportare i loro prodotti sul mercato internazionale, in quanto la presenza di marchi prestigiosi li rende poco competitivi, così che le risorse finanziarie impiegate vengono spesso rinvestite nel locale. La conseguenza è che, l‟aumento di produzione , non riscontrando una domanda interna sufficiente, rimane invenduta generando un processo a catena che rende sempre più difficoltoso e poco redditizio un ulteriore investimento; ma una volta che si riesce a rinnestare il processo di investimento locale, questo è considerato dagli esperti una fonte importante di ripresa e di crescita economica delle aree periferiche
  • 15. Un esempio pratico è rappresentato dall’APL metalmeccanico di Caxia do Sul, che, se pur meno esteso e con meno dinamismo tecnologico rispetto l’APL di Belo Horizonte (terza regione industriale del paese per produzione ed esportazione industriale nel settore metalmeccanico e metallurgico), è oggi più innovativo di quest’ultimo, nel senso che distribuisce sul mercato prodotti diversi rispetto quelli di Belo Horizonte, come pezzi per vetture di rimorchio, che lo rendono competitivo e ben piazzato economicamente sul mercato. La differenza con l’APL di Belo Horizonte sta nel fatto che l‟APL metalmeccanico di Caxias do Sul può contare su un ammontare di capitale impiegato nel favorire l’accrescimento tecnologico del locale, permettendo al sistema produttivo in questione di fronteggiarsi meglio con i marchi internazionali e registrando entusiasmanti livelli di esportazione; mentre l‟APL di Belo Horizonte, se pur potenzialmente più grande di quello di Caxias do Sul, non riesce a registrare positive quote di prodotti sul mercato internazionale, in quanto, la presenza di multinazionali dall’elevato potere di controllo, non permette a questo di emergere con una propria identità all’esterno, rimanendo per lo più ad un livello quasi marginale Occorrono agli APL servizi innovativi ad alto indice di qualità, in grado di supportare sia il settore produttivo, che quello organizzativo, di marketing, finanziario, strategico- internazionale, logistico e giuridico; gli APL devono imparare a rapportarsi con il mercato internazionale, crescendo da un punto di vista commerciale e produttivo
  • 16. Il ruolo del SEBRAE (Istituto brasiliano per il supporto alle piccole e medie imprese) è orientato alla promozione del territorio, incluse le periferie rurali che presentano elementi di agglomerazione industriale di piccola e media impresa, per favorire processi di interazione aziendale tra le grandi imprese e le realtà locali Poiché ogni APL presenta caratteri distintivi legati all‟organizzazione produttiva, è opportuno pensare per ognuno di questi un processo di sviluppo dettagliato, che muove dalla considerazione degli attori locali, della capacità di potenziamento ed opportunità presenti, del grado di utilizzazione delle risorse e della rete di infrastrutture, dell‟accesso al mercato e dei vantaggi competitivi acquisiti, del capitale umano (conoscenze, abilità e capacità tecniche personali), del capitale sociale (grado di fiducia, cooperazione, organizzazione del sistema e partecipazione sociale), della cultura imprenditoriale (livello di autostima, capacità manageriali e di incentivazione), della cultura locale (costumi e valori locali, tradizioni popolari) e soprattutto della capacità del sistema di attirare gli investimenti La visione d‟insieme del SEBRAE è che lo sviluppo non è sinonimo di crescita economica; occorre che, accanto al potenziamento industriale, ci sia l‟approfondimento di una cultura democratica volta alla riduzione delle disuguaglianze
  • 17. È un progetto giovane e innovativo attuato in collaborazione con la Regione Lombardia, dal grande valore politico e metodologico, che nasce e si sviluppa da un bisogno reale, quello dell’integrazione dei mercati; esso rappresenta, in realtà, un esperimento pilota di grande interesse che ha suscitato un eco positivo anche in altri Paesi dell’ America Latina Là dove ci sono le basi per una crescita economica e sostenibile che consente l‟attivazione di una rete di relazioni tra soggetti pubblici e privati che operano per la promozione dei sistemi economici e territoriali locali, la Regione Lombardia, il Sebrae, la Banca Interamericana per lo sviluppo (BID) e la Camera di Commercio di Milano, operano, attraverso il Promos, come rappresentanti istituzionali responsabili di uno sviluppo armonico nel territorio, con lo scopo di facilitare l‟incontro tra le due diverse realtà economiche, quella brasiliana e quella italiana . Attiene allo sviluppo delle PMI, coinvolge enti regionali, agenzie governative e agenzie pubbliche che si occupano di promozione e che sono il punto di riferimento per il dialogo tra le imprese, ed inoltre genera ricadute sul piano sociale perché diffonde, presso la collettività, la cultura del fare impresa
  • 18. APL DI PARAGOMINAS (PA)  situato nello Stato del Parà denota una densità demografica di 76.450 abitanti per una concentrazione di 833 imprese di cui 10% PMI fortemente organizzate e produttrici di mobili;  L‟Italia contribuisce con una quota del 20% alla produzione mondiale di mobili grazie alla forte specializzazione tecnica avvenuta a partire dagli anni „70 e alla ricerca di elementi di qualità e design che fanno del mobile italiano un prodotto richiesto in tutto il mondo;  il Brasile si colloca soltanto al 24 posto nelle esportazioni e al 34 posto nelle importazioni a causa del basso grado di specializzazione tecnica settoriale;  Negli ultimi anni si è comunque registrato un aumento del 38% delle esportazioni nazionali con produzione interna orientata prevalentemente all‟uso domestico, contro l‟80% sul totale del polo industriale di Santa Caterina nel Rio Grande do Sul; Tra gli obiettivi principali emerge quello di intensificare la produzione mobiliera attraverso l’intensificazione delle esperienze e delle professionalità degli imprenditori locali, nonché l’identificazione dei potenziali mercati internazionali dove collocare il prodotto; per far ciò è previsto il trasferimento del Know how italiano nei processi produttivi, forme di interazione commerciale con l’Italia ed investimenti diretti provenienti dalla stessa Regione Lombarda, abolizione delle barriere tariffariee internazionali, sistemi di accesso al credito e strategie di marketing con promozione commerciale.
  • 19. APL DI CAMPINA GRANDE (PB)  situato nello Stato del Paraibà, è prevalentemente incentrato – grazie alla supportiva esistenza della ferrovia – nella produzione di calzature e articoli in cuio;  Nel contesto mondiale delle calzature il Brasile occupa il 3 posto nella produzione e il 5 posto del consumo internazionale, con potenzialità esportative significative che gli fanno guadagnare il 5 posto tra i maggiori paesi esportatori. Questo spiega l‟attenzione delle politiche governative in tale settore industriale, in cui il Paese riscontra rilevanti opportunità di crescita per competere con i colossi delle multinazionali asiatiche e statunitensi, che ad oggi ne risultano vincitori;  L‟obiettivo è il rafforzamento della competitività nei maggiori mercati di smercio con programmi di ristrutturazione produttiva e potenziamento degli investimenti indirizzati alle 6000 imprese che oggi formano l‟industria calzaturiera brasiliana e di cui l‟insediamento di Campina Grande ne è il protagonista; Il programma di incentivazione industriale prevede, oltre l’accrescimento degli standard di qualità, di design, di capacità produttiva per mezzo di tecnologie innovative, strategie commerciali di vendita altamente concorrenti e progetti di ottimizzazione delle risorse con particolare attenzione ai problemi di inquinamento ambientale, il tutto inquadrato nell’ottica di un adeguato e sostanzioso sistema finanziario a supporto pubblico e privato.
  • 20. APL DI TOBIAS BARRETO (SE)  caratterizzato da una concentrazione demografica di circa 43.172 abitanti, il polo industriale di abbigliamento e confezioni è costituito da 492 imprese a cui ruotano 2500 imprenditori e circa 3000 nuclei familiari operanti nel processo di produzione;  nel 2002 su 1319 stabilimenti solo 696 imprese rispondevano allo sviluppo delle attività aziendali di fabbricazione e appena 319 facevano fede a funzioni di commercializzazione; quindi solo i ¾ delle strutture presenti risultano efficienti sulla produzione.  la varietà dei prodotti e l‟espansione delle attività di confezione e commercializzazione, fanno si che tale polo industriale sia la principale ancora di attrazione per ulteriori compagini aziendali; L’obiettivo del progetto PROMOS si orienta allo sviluppo di una migliore qualità dei prodotti per competere maggiormente sul contesto internazionale, specialmente sul mercato cinese, e soprattutto promuove programmi a supporto delle compagini aziendali per evitare la comparsa di eventuali deficit e distorsioni strutturali che potrebbero compromettere la loro sopravvivenza.
  • 21. APL DI NUOVA FRIBURGO (RJ)  Presenta una concentrazione demografica di circa 173.418 abitanti e risulta la capitale della moda intima con 3000 imprese che producono prevalentemente per l‟esportazione e che copre il 20% della produzione nazionale di lingerie;  La partecipazione brasiliana nel mercato della moda intima mondiale copre, ad oggi, circa lo 0,7 % delle esportazioni e l‟1,2% delle importazioni;  i principali canali di distribuzione sono la fabbrica per un 27%, vendita a distanza che copre il 15,8 % e vendita al dettaglio con il 2% per mezzo di rappresentanti, il 28,3% dei magazzini e 8,4% in negozi specifici.  Gli obiettivi perseguiti si orientano all‟incentivazione nella zona di nord – est, specialmente nello Stato di Cearà e di Pernabuco dove i costi operativi sono minori e maggiori gli incentivi fiscali, alla produzione di prodotti con minore qualità per contrastare le importazioni cinesi che trovano nel mercato interno largo spazio per mezzo di politiche di prezzo ridotte; Il raggiungimento di questi step, spiega la necessità di costituire un nucleo di appoggio e di design, come punto focale per il trasferimento del Know – how italiano e per il supporto gestionale dell’area.
  • 22.  Predisporre una strategia di sviluppo per gli APL è molto più di un semplice intervento industriale, si tratta infatti di un processo multiplo e complesso di interazione, appartenente ad una realtà locale ben definita in tutti i suoi aspetti, dove gli agenti devono formare un tutt‟uno con il locale, come risultato di un incontro e non come entità a sé, operanti distintamente; per questo occorre una base di gestione collettiva come essenza governativa del progetto;  L‟esperienza del progetto PROMOS/SEBRAE si fonda sul concetto del locale; il primo passo è far crescere il numero delle imprese insediate in una particolare area, costituire un gruppo di imprenditori integrato e solidale nel perseguimento degli obiettivi, organizzare la produzione e ottimizzare il sistema di informazione e i canali di accesso al mercato;  Uno degli elementi essenziali per lo sviluppo degli APL è la costruzione di centri servizi in grado di venire incontro alle esigenze delle imprese e supportare i relativi problemi, con formazione di risorse umane, sviluppo tecnologico, organizzazione logistica e sistemi di informazione. Occorre tener conto che la concentrazione abbondante delle risorse localizzate su un determinato territorio non promuove l’industrializzazione; fondamentale è il progresso scientifico e tecnologico per la produzione di beni innovativi e predisposizione di nuovi modelli gestionali, le risorse finanziarie per la fattibilità dei programmi in atto e il “saper fare” come insieme di conoscenze ed esperienze acquisite. A tal proposito è fondamentale il capitale intangibile per lo sviluppo degli arranjos.