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WORKSHOP #ADUMBRIA2018 – Agenda digitale dell’Umbria
Banche dati geografiche della toponomastica, numerazione
civica e fabbricati
Assisi 26 ottobre 2018
ANNCSU:
l’Archivio Nazionale dei Numeri Civici delle
Strade Urbane – una infrastruttura per il Paese
Francesco Di Pede
Direzione Centrale per le Statistiche Ambientali e Territoriali
Ufficio Archivio nazionale delle strade e dei numeri civici
Sommario dei contenuti
Riferimenti normativi
Premessa
Definizioni
Attività di costruzione dell’ANNCSU
ANNCSU e ANPR
ANNCSU e censimento permanente
Quesiti ricorrenti dell’ANNCSU
Riferimenti normativi
Riferimenti normativi
Premessa
Definizioni
Attività di costruzione dell’ANNCSU
ANNCSU e ANPR
ANNCSU e censimento permanente
Quesiti ricorrenti dell’ANNCSU
Legge 24 dicembre 1954, n. 1228
Ordinamento delle anagrafi e della popolazione residente
Successivamente alla legge anagrafica, nel 1958, è stato emanato
un regolamento di esecuzione della stessa legge, sostituito
integralmente nel 1989 dal:
che prevede:
 art. 9; Il Comune provvede alla individuazione e delimitazione
delle località abitate.
 art. 10; Il Comune provvede alla indicazione dell’onomastica
stradale e della numerazione civica.
Disposizioni legislative - Legge anagrafica
D.P.R. 30 maggio 1989, n. 223
Nuovo regolamento anagrafico della popolazione
residente
Disposizioni legislative - Regolamento anagrafico
che prevede:
 art. 41. Adempimenti ecografici; Ogni area di circolazione
pubblica deve avere una propria distinta denominazione.
 art. 42. Numerazione civica; Ogni accesso sull’area di
circolazione deve essere provvisto di apposito numero civico. La
numerazione degli accessi, sia esterni sia interni, deve essere
effettuata in conformità alle norme stabilite dall’Istat.
 art. 45. Stradario; Ciascun Comune deve curare la compilazione
e l’aggiornamento dello stradario secondo le indicazioni fornite
dall’Istat.
L’Istat ai sensi del regolamento anagrafico definisce le norme
tecniche per l’aggiornamento dell’onomastica stradale e la
numerazione civica da parte dei Comuni anche al fine
dell’esecuzione dei censimenti generali.
Disposizioni legislative - Le istruzioni
Circolare del Ministero dell’Interno n. 4/1996
conferma le procedure da seguire, da parte dei Comuni, indicate
nelle norme sopra richiamate.
Circolare del Ministero dell’Interno n. 10/1991
precisa che l’attribuzione del nome strada, con il Nuovo Ordinamento
delle Autonomie locali, rientra nella competenza esclusiva della
Giunta Comunale.
R.D.L. 10 maggio 1923 n. 1158, Convertito in L. 17aprile
1925 n. 473
Norme per il mutamento del nome delle vecchie strade e
piazze comunali
stabilisce che il cambiamento della toponomastica da parte dei
Comuni deve ottenere l’approvazione del Ministero della Pubblica
Istruzione e delle competenti soprintendenze ai monumenti.
Disposizioni legislative - Toponomastica
L. 23 giugno 1927, n. 1188
Toponomastica stradale e monumenti a personaggi
contemporanei
stabilisce che l’attribuzione della denominazione alle aree di
circolazione da parte dei Comuni deve essere autorizzata dal
Prefetto oltre a indicare le modalità di individuazione dei nomi di
persone da intitolare alle nuove strade.
l’art. 3, commi 1 e 2 prevede:
 la transizione ad un censimento permanente della popolazione e delle
abitazioni;
 l’istituzione dell’Archivio nazionale dei numeri civici delle strade urbane
(ANNCSU), realizzato dall'ISTAT e dall'Agenzia delle Entrate e popolato
dai Comuni.
Decreto crescita convertito in legge il 17 dicembre 2012, n. 221
a cui è seguito il D.P.C.M. 12 maggio 2016 con il quale sono stabiliti:
 i tempi di realizzazione del censimento permanente della popolazione e
delle abitazioni, effettuato dall'ISTAT con cadenza annuale, nel rispetto
delle raccomandazioni internazionali e dei regolamenti europei;
 i contenuti dell'Archivio nazionale dei numeri civici delle strade urbane
(ANNCSU), tenendo conto del bilinguismo e delle minoranze linguistiche;
 gli obblighi e modalità di conferimento degli indirizzari e stradari comunali;
 le modalità di accesso all'ANNCSU;
 i criteri per l'interoperabilità dell'ANNCSU con le altre banche dati di
rilevanza nazionale e regionale:
Premessa
Riferimenti normativi
Premessa
Definizioni
Attività di costruzione dell’ANNCSU
ANNCSU e ANPR
ANNCSU e censimento permanente
Quesiti ricorrenti dell’ANNCSU
Obiettivo dell’ANNCSU
L’ANNCSU consentirà di disporre, a livello nazionale, di un
archivio informatizzato sulle strade e sui numeri civici,
codificato e dinamicamente certificato dai Comuni, da utilizzarsi
come riferimento nella trattazione degli indirizzi da parte delle
pubbliche amministrazioni, dei cittadini e delle imprese.
ANNCSU: un’infrastruttura informativa per il Paese
ANNCSU
Vantaggi dell’ANNCSU
 Uniformità a livello nazionale;
 Aggiornamento continuo e storicità dei dati conferiti;
 Risparmio di spesa. Tradizionalmente in occasione dei censimenti si
effettuava una ricognizione su stradari e indirizzari con laboriosi
sopralluoghi sul campo;
 Interoperabilità. Garantisce un elevato grado di integrazione con altre
banche dati di interesse nazionale, quali ad esempio;
 la banca dati catastale;
 l’Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR);
 l’Anagrafe Tributaria;
 le basi dati utilizzate dall’Istat per lo svolgimento del censimento
permanente e delle rilevazioni statistiche;
 I servizi di pubblica utilità (118, Protezione Civile, Vigili del Fuoco,
ecc.).
Benefici dell’ANNCSU
 La disponibilità di dati informatizzati, codificati,
certificati ed aggiornati dinamicamente,
integrabili tra loro, favorisce lo sviluppo economico
del paese.
 L’utilità dei dati aumenta inoltre all’aumentare
del grado di integrazione degli stessi nell’ambito
delle diverse banche dati;
 Infine, l’utilizzo di un codice unico nazionale
attribuito a ciascuna area di circolazione ed ai
relativi accessi, consentirà una sempre maggiore
integrazione anche con le altre banche dati
pubbliche e private.
Definizioni
Riferimenti normativi
Premessa
Definizioni
Attività di costruzione dell’ANNCSU
ANNCSU e ANPR
ANNCSU e censimento permanente
Quesiti ricorrenti dell’ANNCSU
Definizioni - Stradario e indirizzario
 Lo stradario è inteso come l’archivio contenente l’elenco delle
aree di circolazione di un Comune, ciascuna distinta da un
odonimo (toponimo stradale);
DUG DENOMINAZIONE CIVICO ESPONENTE
VIA GIUSEPPE GARIBALDI 1
VIA GIUSEPPE GARIBALDI 2
VIA GIUSEPPE GARIBALDI 3
VIA GIUSEPPE GARIBALDI 3 A
VIA GIUSEPPE GARIBALDI 3 B
VIA GIUSEPPE GARIBALDI 5
VIA GIUSEPPE GARIBALDI 7
VIA GIUSEPPE GARIBALDI 8
STRADARIO
VIA GIUSEPPE GARIBALDI
VIA CRISTOFORO COLOMBO
VIA DEI CICLAMINI
VIALE DELL’OCEANO PACIFICO
PIAZZALE DEI NAVIGATORI
VICOLO DEI PASTORI
SALITA DEI FRANCESCANI
VIA DEI CORAZZIERI
 L’indirizzario è un estensione dello stradario alla quale viene
introdotto l’entità numero civico e l’eventuale esponente.
Definizioni – Area di circolazione
 Per area di circolazione si intende ogni spazio aperto al
pubblico e destinato alla viabilità
segmento
A s B
segmenti
consecutivi formanti
una spezzata aperta
A
s1
B
C
D
s2
s3
s4
E
segmenti consecutivi
formanti una
spezzata chiusa
C
D
s2
s3
s4
A=E
s1
B segmenti non consecutivi
s2
s1
B
A
D
C
F
E
s3
s4
H
G
Geometricamente ciascuna area di circolazione è identificata da una
spezzata aperta nel caso di strade e simili o da una spezzata chiusa nel
caso di piazze e simili, ambedue con uno o più segmenti consecutivi.
SI NO
L’odonimo è costituito:
 dalla specie dell’area di circolazione (DUG): denominazione
urbanistica generica che identifica la tipologia di area di
circolazione (via, viale, vicolo, calle, salita, piazza, piazzale, largo,
lungomare, e simili;
 dalla denominazione ufficiale dell’area di circolazione (DUF):
indica il nome proprio assegnato a ogni spazio del suolo pubblico
o aperto al pubblico destinato alla circolazione;
Viale dei Biancospini
Via Generale Giovanni Ameglio
L’odonimo (toponimo stradale) è il nome che un Comune assegna
ad ogni area di circolazione per identificare l'accesso agli immobili a
sua volta caratterizzato dal numero civico
Definizioni - Odonimo e numero civico
1) Intersezione di 2 strade
e mantenimento odonimi
in presenza di incrocio
2) Intersezione di 3 strade e
cambiamento odonimo per 2
strade in presenza di incrocio
3) Intersezione di 3 strade in corrispondenza
di una piazza e cambiamento odonimo per 2
strade all’intersezione di essa
Definizioni – Aree di circolazione e odonimi
4) Intersezione di 2 strade in
corrispondenza di una terza e cambiamento
odonimo all’intersezione di essa
5) Intersezione di 3 strade e
mantenimento dello stesso odonimo
Definizioni - Accessi esterni diretti e indiretti
La numerazione civica
individua gli accessi
esterni che immettono
direttamente o
indirettamente alle
abitazioni, esercizi
commerciali, uffici, ecc..
Direttamente quando
l’accesso si apre
sull’area di circolazione,
indirettamente quando
l’accesso si apre su corti,
cortili e scale interne.
Definizioni - Accessi principali e secondari, accessi interni e numeri interni
Gli accessi interni sono gli ingressi
agli edifici posti all’interno di un’area
privata (corti, cortili, ecc.).
Accesso principale nel caso di unico ingresso all’edificio. In caso di più
ingressi, corrisponde all’accesso principale quello utilizzato per accedere alle
unità immobiliari dell’edificio, mentre i restanti sono considerati secondari.
numeri
interni
I numeri interni corrispondono alle unità immobiliari
semplici (abitazioni, uffici, ecc.) a cui non si accede
direttamente dall’esterno ma da cortili o scale interne
Riferito ai casi di:
 aree recintate non edificate
dedicate in modo
permanente ad attività
economiche (es.
stabilimenti balneari),
 aree recintate non edificate
e non dedicate ad attività
economica
 passo carraio provvisti di
accesso all’area di
circolazione a cui viene
attribuito un numero civico
esterno
Definizioni – Estensione del concetto di accesso
Attività in corso
Riferimenti normativi
Premessa
Definizioni
Attività di costruzione dell’ANNCSU
ANNCSU e ANPR
ANNCSU e censimento permanente
Quesiti ricorrenti dell’ANNCSU
NORMATORE
REGISTRI
COMUNALI
DIZIONARI
Componenti e macrofunzioni di ANNCSU
Tenuta,
aggiornamento e
compilazione
registri
Data entry e
certificazione;
Consultazione
archivi
Registro
comunale delle
strade e dei
numeri civici
METODI E
NORME Dizionario delle
Specie e delle
Denominazioni
Normalizzazione
e matching;
Geocodifica alle
sezioni di
censimento
Specifiche tecniche
e Istruzioni per
stradari e indirizzari
ANNCSU
 PROGRESSIVO NAZIONALE: Codice progressivo univoco nazionale,
identificativo dell’area di circolazione;
 CODICE COMUNALE: Codice univoco fornito dal Comune in fase di
certificazione dell’odonimo, ove presente;
 CODICE AGENZIA DELLE ENTRATE: Codice amministrativo assegnato ai
Comuni italiani dall’AdE e utilizzato nella composizione dei codici fiscali;
 CODICE ISTAT: Codice amministrativo assegnato ai Comuni italiani dall’Istat;
 DUG: Denominazione Urbanistica Generica o specie, identificativa della
tipologia di area di circolazione;
 DUF: Denominazione Urbanistica Ufficiale attribuita all’area di circolazione;
 ODONIMO LINGUA 1: Odonimo registrato in una prima lingua diversa
dall’italiano, secondo quanto previsto dalle norme in materia di bilinguismo;
 ODONIMO LINGUA 2: Odonimo registrato in una seconda lingua diversa
dall’italiano, secondo quanto previsto dalle norme in materia di bilinguismo;
Ciascuna AREA DI CIRCOLAZIONE/ODONIMO sarà corredato dalle
seguenti informazioni:
METODI E NORME: Specifiche tecniche - variabili STRADARIO (1)
 DENOMINAZIONE LOCALITA’: Denominazione dell’area sulla quale insistono
una o più aree di circolazione;
 DATA DELIBERA: Data del provvedimento di delibera comunale per la
intitolazione dell’area di circolazione;
 PROTOCOLLO COMUNE: Numero di protocollo del provvedimento di delibera
comunale;
 DATA PREFETTURA: Data di autorizzazione all’intitolazione dell’area di
circolazione rilasciata dalla Prefettura;
 PROTOCOLLO PREFETTURA: Numero di protocollo del provvedimento di
autorizzazione emesso dalla Prefettura;
 DATA INIZIO VALIDITA’ ODONIMO: Data di inserimento o modifica
dell’odonimo;
 DATA FINE VALIDITA’ ODONIMO: Data indicante il termine della validità
dell’odonimo nell’ANNCSU;
 DATA AGGIORNAMENTO ODONIMO: Data di ultimo aggiornamento di una
qualsiasi delle informazioni a corredo dell’odonimo;
METODI E NORME: Specifiche tecniche - variabili STRADARIO (2)
 PROGRESSIVO NAZIONALE NUMERO CIVICO : Codice progressivo univoco
nazionale, identificativo dell’accesso esterno;
 PROGRESSIVO NAZIONALE AREA CIRCOLAZIONE: Codice progressivo univoco
nazionale identificativo dell’area di circolazione su cui è ubicato l’accesso
esterno;
 CODICE COMUNALE: Codice univoco fornito dal Comune in fase di
certificazione del numero civico;
 CIVICO: Valore del numero civico assegnato all’accesso esterno secondo la
successione naturale dei numeri;
 ESPONENTE: Parte letterale del numero civico presente solo qualora
necessaria;
 SPECIFICITA’: Valore NERO o ROSSO utilizzato in presenza di uno specifico
metodo di attribuzione della numerazione civica;
 METRICO: Valore del numero civico assegnato all’accesso esterno espresso in
metri, utilizzato in caso di adozione del sistema;
Ciascun ACCESSO/NUMERO CIVICO esterno sarà corredato dalle
seguenti informazioni:
METODI E NORME: Specifiche tecniche - variabili INDIRIZZARIO (1)
 ISOLATO: Valore assegnato all’isolato secondo la successione naturale dei
numeri, ove presente;
 SEZIONE CENSIMENTO: Codice univoco comunale che identifica la sezione di
censimento in cui ricade l’accesso esterno;
 DATA INIZIO VALIDITA’ NUMERO CIVICO: Data di inserimento o modifica del
numero civico;
 DATA FINE VALIDITA’ NUMERO CIVICO: Data indicante il termine della validità
del numero civico nell’ANNCSU;
 DATA AGGIORNAMENTO NUMERO CIVICO: Data di ultimo aggiornamento di
una qualsiasi delle informazioni a corredo del numero civico;
 LONGITUDINE: dell’accesso espressa nel Sistema di riferimento geodetico
nazionale;
 LATITUDINE: dell’accesso espressa nel Sistema di riferimento geodetico
nazionale;
 QUOTA: Altezza ortometrica dell’accesso espressa nei sistemi di riferimento
nazionali.
METODI E NORME: Specifiche tecniche - variabili INDIRIZZARIO (2)
METODI E NORME: nuove istruzioni
 Specificazione e estensione del concetto di area di circolazione a
prescindere dalla collocazione (ambito urbano o extraurbano); dalle
caratteristiche costruttive (manto stradale o fondo naturale); funzionali
(veicolare, ciclabile o pedonale);
 Classificazione delle aree di circolazione tenendo conto anche delle
caratteristiche tecnico-funzionale previste dal Codice della strada;
 Individuazione delle regole sulla modalità di denominazione e
numerazione civica da assegnare alla viabilità e agli accessi esterni;
 Estensione del concetto di numero civico ad altre tipologie di accesso;
 Identificazione delle modalità di assegnazione della numerazione
interna alle unità ecografiche complesse (cortili, edifici, scale e simili) e
semplici (abitazioni, esercizi, uffici e simili);
Revisione generale dei contenuti delle istruzioni allegate
all’ordinamento ecografico in considerazione di quanto non presente e
non ampiamente descritto:
METODI E NORME: Istruzioni per gli odonimi e le DUG
• Odonimi fittizi;
• Odonimi riferiti a bivi, incroci, svincoli e rotatorie;
• Odonimi con indicazione della precedente denominazione;
• Omonimia delle aree di circolazione;
• Parchi, giardini e luoghi di interesse;
• Aree di circolazione destinate a parcheggi.
• DUG a carattere locale;
• DUG riferite ad aree di circolazione private;
• DUG riferite a infrastrutture viarie;
• DUG riferite a sentieri, tratturi e mulattiere;
• DUG riferite a aree di circolazione pedonali o ciclabili;
• DUG riferite a strade vicinali, poderali, consortili e di bonifica;
• DUG di aree di circolazione lungo corpi idrici e parchi urbani;
• DUG a riferimento areale e puntuale;
• DUG con indicazione della posizione, o con riferimento spaziale e dimensionale;
• DUG con attributi qualificativi;
• DUG doppie.
METODI E NORME: Istruzioni per le DUF
• Denominazioni riferite a persone;
• Denominazioni riferite a santi e titoli mariani;
• Denominazioni con pseudonimi;
• Denominazioni con titoli onorifici, religiosi, nobiliari e qualifiche professionali;
• Denominazioni riferite a fratelli e sorelle;
• Denominazioni riferite a monumenti;
• Denominazioni con presenza di caratteri speciali;
• Denominazioni con presenza di trattino d’unione;
• Denominazioni con specificazioni;
• Denominazioni con indicazione delle date;
• Denominazioni con indicazioni numeriche;
• Denominazione di aree di circolazione che si diramano da strade di ordine superiore;
• Denominazioni riferite a autostrade e strade statali, regionali, provinciali, comunali;
• Denominazioni con la specifica del tronco o del prolungamento;
• Denominazioni similari;
• L’uso di preposizioni nelle denominazioni;
• Estensione della denominazione ad aree di circolazione di ordine inferiore.
METODI E NORME: Istruzioni per gli accessi
• Accessi esterni agli edifici:
• Accessi pedonali;
• Accessi diretti ai box;
• Passi carrabili;
• Accessi temporaneamente chiusi.
• Accessi esterni agli edifici precedentemente esentati:
• Chiese;
• Monumenti;
• Edifici rurali;
• Fienili;
• Edicole e chioschi;
• Strutture per l’erogazione di servizi, locali tecnologici;
• Accesso ad aree non edificate,
• Accessi esterni agli alloggi precari:
• Strutture semipermanenti;
• Insediamenti mobili;
• Strutture mobili disperse.
DIZIONARI: Specie e denominazione
Principali obiettivi:
 Identificazione e definizione delle componenti di cui l’indirizzo dovrà
essere costituito;
 Creazione del Dizionario ufficiale delle Specie (DIDUG) o
Denominazione Urbanistica Generica (via, piazza, lungomare, salita,
ecc.), con individuazione delle classificazioni;
 Creazione del Dizionario ufficiale delle Denominazioni (DIDUF)
(Giuseppe Garibaldi, Trastevere, ecc.), con riferimento a elenchi
ufficiali di Istituzioni Pubbliche (vedi banca dati “Onorificenze” della
Presidenza della Repubblica);
 Strumenti di controllo e verifica sulle modalità di registrazione in
forma estesa degli odonimi e della semantica delle titolazioni.
Uso dei dizionari dell’ANNCSU
DENOMINAZIONE URBANISTICA GENERICA
 La DUG può essere valorizzata a partire dalla lista nazionale che riporta
tutte le DUG utilizzabili senza dover attendere la verifica da parte di ISTAT
 Se il Comune non trova nell’elenco la DUG che intende utilizzare può
richiedere una Nuova DUG ad uso locale. L’Istat verifica la congruità con
l’attinenza alle specie generiche di area di circolazione e esprime un
parere.
DENOMINAZIONE UFFICIALE
 La DUF può essere consultata e scelta a partire dalla lista nazionale in
corso di implementazione da parte dell’ISTAT.
 Se non presente nel dizionario il Comune la propone e l’Istat procederà
alla verifica del rispetto delle norme e la successiva schedatura della
nuova con l’inserimento nel dizionario o il rilascio a carattere locale.
 Gli eventuali mancati requisiti di congruità alle norme saranno
comunicati al Comune.
Scheda
della DUF
Occorrenze a
livello
nazionale
Analisi
denominazione
Suggerimenti
Elenco Località
Elenco DUF
comunale
DIZIONARI: Schedatura della DUF
DIZIONARI: Classificazione semantica della DUF
Per agevolare la consultazione e la scelta delle DUF da modificare o
assegnare alle nuove aree di circolazione sono inserite nel
dizionario delle DUF le seguenti categorie semantiche:
 PERSONAGGI SINGOLI - Viale Giuseppe Garibaldi
 PERSONAGGI COLLETTIVI - Piazza degli Etruschi
 FAUNA FLORA PAESAGGIO – Via dei Gelsi, Viale dei Parchi
 COSTRUZIONI UOMO – Vicolo della Chiesa
 NOMI DI LUOGHI – Corso Genova
 DATE - Traversa Primo Maggio
 EVENTI – Largo Battaglia di Lepanto
 STRADE ALTRI ENTI – Autostrada A4
 ALTRO (evocativo, qualificatore DUG, ecc.) – Piazza della Repubblica,
Vicolo Stretto.
REGISTRI COMUNALI: Tenuta
Principali obiettivi:
 Identificazione degli uffici comunali preposti alla tenuta dello
stradario ed indirizzario;
 Avere un unico Registro certificato dello stradario e dell’indirizzario
presente in ciascun Comune;
 Stabilire una modalità di aggiornamento delle variazioni
odonomastiche e di numerazione civica;
 Utilizzare un unico Standard dello schema di tracciato dello stradario
e indirizzario con individuazione delle informazioni obbligatorie e
opzionali;
 Identificare una modalità di compilazione dello stradario e
indirizzario in funzione delle specificità (viabilità gestita da altri enti o
di tipo privato, gerarchia delle aree di circolazione, progressione dei
numeri, tipologia di esponente, accessi privi di numeri civici, ecc.);
REGISTRI COMUNALI: aggiornamento (1)
L’area di circolazione nel tempo:
 può rimanere immutata nella sua estensione fisica (senza
prolungamenti o riduzioni) ma potrà cambiare l’odonimo che la
rappresenta;
 si può estendere ed assorbire completamente o parzialmente aree di
circolazione adiacenti, che si riducono o spariscono.
 si può ridurre se cede una sua parte ad un’area adiacente che si
estende;
 può essere soppressa quando non è più tale, ad esempio se è stata
sostituita da una costruzione.
Le funzioni consentiranno di gestire gli aggiornamenti e la storia delle
trasformazioni di stradari e indirizzari.
La gestione dell’ANNCSU riguarderà le aree di circolazione e gli accessi
esterni piuttosto che l’odonimo e il numero civico che invece
rappresentano dati descrittivi.
REGISTRI COMUNALI: aggiornamento (2)
L’accesso esterno nel tempo:
 può modificare i dati che lo rappresentano: civico, esponente, ecc.;
 può modificare il riferimento all’area di circolazione su cui è ubicato, nei
casi in cui il punto su cui è posizionato confluisca in una diversa area di
circolazione;
 può essere soppresso quando non è più tale, ad esempio se è stato
chiuso o spostato.
Questa modalità consentirà al sistema informativo di tracciare le
informazioni e fornire servizi di consultazione storica.
Ad esempio alla domanda “esiste nel Comune XXXX l’indirizzo VIA
PONTONE 1” si potrà rispondere “oggi non esiste in quanto è stato
trasformato in VIA JACOPO COMIN 14”.
NORMATORE: Lo strumento
E’ lo strumento informatico di certificazione dello stradario
e dell’indirizzario comunale che ottempera ed è coerente
alle regole e alle disposizioni definite in «Metodi e Norme».
COSA FA
CHI LO USA • I Comuni per l’aggiornamento e la tenuta dei registri e
archivi;
• Gli Enti Pubblici per la gestione dei propri archivi, anche
di natura esogena, per la localizzazione dei dati;
• I soggetti pubblici e privati per la consultazione e
richiesta dati.
• Acquisizione
• Analisi
• Correzione
• Verifica
• Normalizzazione e matching
• Geocodifica
• Validazione
• Consultazione
• Download
FUNZIONI e STRUMENTI
NORMATORE: La funzione di normalizzazione
Origine dei dati odonomastici:
Patrimonio
informativo
eterogeneo
=
Duplicazione dell’informazione; dati
semanticamente coincidenti ma che
non lo sono sintatticamente
La normalizzazione dell’indirizzo consente la sua conversione in un
formato univoco, secondo le regole predefinite in METODI e NORME e
nei dizionari o registri di riferimento.
Indirizzario coerente
Archivi di indirizzi
Regole
Dizionari
NORMATORE: La funzione di matching (1)
Il processo di elaborazione del NORMATORE si fonda sul record linkage
tra l’indirizzo da elaborare (input) e un suo possibile corrispondente
nel dizionario o nel registro di riferimento a seconda dell’utente
(Comune, Ente Pubblico, ecc.).
Input Dizionari/Registri Output
Il processo di riconoscimento avverrà mediante algoritmi di
correlazione e di contenutistica con i quali si ricerca l’odonimo
dapprima identico (matching deterministico) e, successivamente,
somigliante (matching probabilistico) a quello specificato in input.
NORMATORE: La funzione di matching (2)
VIA GIUSEPPE GARIBALDIVia Giuseppe Garibaldi
matching deterministico - uguaglianza dell’odonimo
Perfetto record linkage, sia sintattico che semantico, in ognuno dei campi
dell’odonimo (Specie e Denominazione), tra l’odonimo in input e l’odonimo
presente all’interno del Dizionario/Registro comunale
matching probabilistico - analisi contenutistiche e di correlazione
(N-gram similarity/distance–Kondrak)
V.le G. Garibaldi VIALE GIUSEPPE GARIBALDI
Si stima la probabilità che un odonimo sia riconducibile ad un elemento del
Dizionario/Registro comunale, anche se è scritto sintatticamente in modo
differente, ma semanticamente è uguale.
Viale Garibaldi Giuseppe VIALE GIUSEPPE GARIBALDI
 Coerente con Metodi e Norme dettate dall’ISTAT;
 Standardizzato rispetto alla banca dati di ANNCSU;
 Indicherà la presenza/assenza dell’indirizzo o del odonimo
all’interno del Comune.
ASSENZA
Restituisce possibili
odonimi
(identici/somiglianti)
presenti nella banca
dati nazionale
NORMATORE: Output
Il risultato degli archivi elaborati dallo strumento sarà:
PRESENZA
Restituisce il odonimo
certificato dal Comune
StandardizzazioneNormalizzazione Geocodifica alle sezioni
di censimento
INDIRIZZO DUG DENOMINAZIONE CIVICO ESPONENTE SEZ2011
VIA GIUSEPPE GARIBALDI,1 VIA GIUSEPPE GARIBALDI 1 53
VIA GIUSEPPE GARIBALDI,2 VIA GIUSEPPE GARIBALDI 2 53
VIA GIUSEPPE GARIBALDI,3 VIA GIUSEPPE GARIBALDI 3 53
VIA GIUSEPPE GARIBALDI,3 A VIA GIUSEPPE GARIBALDI 3 A 53
VIA GIUSEPPE GARIBALDI,3 B VIA GIUSEPPE GARIBALDI 3 B 53
VIA GIUSEPPE GARIBALDI,5 VIA GIUSEPPE GARIBALDI 5 60
VIA GIUSEPPE GARIBALDI,7 VIA GIUSEPPE GARIBALDI 7 60
VIA GIUSEPPE GARIBALDI,8 VIA GIUSEPPE GARIBALDI 8 60
Permette l’associazione del
singolo indirizzo comunale alla
corrispondente sezione di
censimento
NORMATORE: Geocodifica
ANNCSU e ANPR
Riferimenti normativi
Premessa
Definizioni
Attività di costruzione dell’ANNCSU
ANNCSU e ANPR
ANNCSU e censimento permanente
Quesiti ricorrenti dell’ANNCSU
Aggiornamento stradari
COMUNI
Regole, tempi, specifiche tecniche
Delibera
ANNCSU
Archivio Nazionale dei
Numeri Civici delle
Strade Urbane
Variazione anagrafica
ANPR
Archivio Nazionale della
Popolazione Residente
Aggiornamento anagrafiche
MINISTERO
INTERNO
SW di
aggiornamento
ANPR
SW di verifica
Aggiornamento
• Strade
• Numeri civici
• Codice strada
• Sezioni di
censimento
Aggiornamento
SW di
aggiornamento
stradari
Controllo rispetto
regole
Comunicazione
regole e tempi
Funzionamento a regime di ANNCSU e ANPR
ANNCSU e censimento permanente
Riferimenti normativi
Premessa
Definizioni
Attività di costruzione dell’ANNCSU
ANNCSU e ANPR
ANNCSU e censimento permanente
Quesiti ricorrenti dell’ANNCSU
ANNCSU e censimento permanente
L’attuazione del censimento permanente sarà effettuata valorizzando il più
possibile la raccolta di dati amministrativi detenuti dalle pubbliche
amministrazioni, al fine di ridurre i costi ed i tempi della raccolta di tali dati,
tramite sopraluoghi.
L’ANNCSU consente di disporre in tempo reale, odonimi e civici delle aree di
circolazione e rappresenta quindi un elemento indispensabile per consentire
all’Istat di attuare il censimento permanente della popolazione e degli edifici.
link
Avvio a regime dell’ANNCSU
Riferimenti normativi
Premessa
Definizioni
Attività di costruzione dell’ANNCSU
ANNCSU e ANPR
ANNCSU e censimento permanente
Quesiti ricorrenti dell’ANNCSU
QUESITI: adeguamento alle norme
l’adeguamento alle modalità tecniche indicate per la standardizzazione e la
normalizzazione viene visto come cambiamento dell’odonimo con tutte le
conseguenze (delibera, comunicazione al cittadino, cambio cartellonistica,
ecc.)?
In caso di rettifica di indirizzo si distinguono due casi consiglia quanto segue a
seconda dei due casi possibili. :
1. rettifica per standardizzazione e normalizzazione dell'odonimo. Casi in
cui la modifica determina la forma completa o estesa della titolazione ma non
il contenuto informativo. (Via della Fontana in STRADA DELLA FONTANA;
Via Provinciale Casilina in VIA CASILINA; V.le delle Rose in VIALE DELLE
ROSE; Piazza G. Garibaldi in PIAZZA GIUSEPPE GARIBALDI; Via
Gonzaga in VIA DEI GONZAGA; Viale XXV Aprile in VIALE VENTICINQUE
APRILE; Salita Paolo Sesto in SALITA PAPA PAOLO SESTO). Nessuna
comunicazione ai diretti interessati e nessuna sostituzione della
cartellonistica. Delibera necessaria
2. rettifica per variazione dell'odonimo. Casi in cui la modifica riguarda il
contenuto semantico della titolazione (Via Giuseppe Garibaldi in VIA DELLE
MAGNOLIE). Comunicazione ai diretti interessati e nessuna
sostituzione della cartellonistica. Delibera necessaria
QUESITI: aree di circolazione private
la regolamentazione dell’uso pubblico o dell’apertura pubblica di un’area di
circolazione è materia giuridica che non compete all’Istat. Pur tuttavia si indicano
alcune considerazioni:
• Se riconosciuta dal comune l’uso pubblico, devono avere una distinta denominazione;
• E’ consigliabile sottoscrivere un accordo tra pubblico e privato;
• L’assunzione da parte del comune dell’utilità pubblica di un’area di circolazione
privata lo condiziona insieme ai privati al rispetto delle norme vigenti del CdS;
• L’utilità pubblica di viabilità privata dovrebbe prefigurare la libera circolazione, sosta e
parcheggio per tutti, salvo vincoli stabiliti da regolamenti comunali e da norme del
CdS;
• La mancata presenza di cancelli, sbarre o cartellonistica di divieto agli accessi di aree
di circolazione private non qualifica la pubblica utilità della viabilità;
• Tutti gli accessi a aree di circolazione private che conducono a immobili devono
essere indicate da un numero civico;
• Il numero civico di cui al punto precedente resta il medesimo per tutti gli immobili
presenti lungo l’area di circolazione privata;
• Per contraddistinguere i vari accessi insistenti lungo l’area di circolazione privata si
dovrà utilizzare la numerazione interna.
QUESITI: duplicazioni in caso di fusioni di comuni
Si deve procedere alla modifica della toponomastica stradale nei casi nei quali si
determini la presenza di duplicazioni
Qualsiasi riferimento o specificazione sulla ubicazione dell’area di circolazione,
compresa la appartenenza ad una località, non deve essere presente nell’odonimo e in
ogni caso non contribuisce a rendere l’odonimo univoco.
Solo nei casi in cui la titolazione sia riferita a manufatti edilizi generici (es.: stazione,
chiesa, fontana, mulino, pozzo, ecc.) o a morfologie del territorio (es, costa, poggio,
colle, passo, ecc.) è possibile aggiungere la specifica della località di origine. Esempio:
• Via Stazione di Ponte dell'Olio
• Via Stazione di Vigolzone
Nel caso di titolazioni con nomi propri (personaggi, città, date, eventi, ecc.) si deve
rinominare una delle aree di circolazione aventi la stessa denominazione. Diversamente
è possibile cambiare il tipo di specie dell'area di circolazione. Esempio:
Dopo la fusione:
• Via Roma
• Corso Roma
QUESITI: viabilità coincidente con limite amministrativo
Quando la mezzeria di un’area di circolazione costituisce il
confine comunale la denominazione dell’area di circolazione deve
essere la stessa per i due comuni, avendo cura di adottare la
numerazione dispari da un lato e quella pari dall’altro lato secondo
quanto previsto in materia. Tale procedimento dovrà formarsi di
comune accordo tra le due amministrazioni interessate attraverso
idoneo provvedimento amministrativo, avendo cura di trovare
soluzioni che riducano conseguenze ai cittadini.
QUESITI: caso di dug areali e puntuali
DUG con riferimento a elementi areali (borgo, frazione località,
contrada, nucleo, case sparse e simili) o a elementi puntuali
(casa, maso, casello, malga, baita, masseria, casale, cascina,
casa colonica e simili), dovranno essere ricondotti alla specie che
ne classifica in maniera più specifica l’area di circolazione (strada,
via, viale, vicolo, piazza, etc.).
Eccezionalmente sono riconosciute a carattere locale solo se
storicamente utilizzate per indicare reali e distinte aree di
circolazione. E’ previsto l’invio all’Istat della seguente
documentazione:
• estratto cartografico dove sia rappresentata l’area di
circolazione interessata dalla DUG proposta;
• descrizione del significato della DUG proposta per la verifica
di congruità con l’attinenza alle specie generiche di area di
circolazione.
QUESITI: caso di dug areali e puntuali
QUESITI: caso di dug areali e puntuali
QUESITI: caso di dug areali e puntuali
QUESITI: caso di dug areali e puntuali
Comune di Corio (TO) - FRAZIONE SAN BERNARDO
QUESITI: caso di dug areali e puntuali
Comune di Tuoro sul Trasimeno (PG) - CASE SPARSE PIAZZANO
Cartografia dal Geoportale della Regione Umbria
QUESITI: caso di dug areali e puntuali
Comune di Tuoro sul Trasimeno (PG) - CASE SPARSE PIAZZANO
QUESITI: caso di dug areali e puntuali
Comune di Tuoro sul Trasimeno (PG) - LOCALITA’ BONDI'
QUESITI: accessi su altro comune per edifici di propria pertinenza
Il Comune dovrebbe garantire l’accesso da aree di circolazione di propria pertinenza
ogni qualvolta che rilasci concessioni a costruire o autorizzazione di lavori straordinari. A
riguardo si chiede in che termini è stata rilasciata l'autorizzazione a costruire non
potendo, il Comune, determinare il numero civico come previsto dall'art. 43 del DPR n.
223 del 30/05/1989?
la soluzione suggerita è quella di individuare aree di circolazione di propria pertinenza
che conducano agli edifici in questione, utilizzando, nel caso, aree di circolazione di tipo
privato. In estremi creare servitù di passaggio che da altre proprietà del proprio territorio
comunale raggiungano l'immobile in questione.
Un eventuale secondo accesso su area di circolazione di altro comune diventa una
richiesta del proprietario dell'immobile al Comune limitrofo che avrà facoltà di
riconoscere o meno l'accesso secondario. Sicuramente quest'ultimo accesso non potrà
essere registrato nell'indirizzario del comune in cui ricade l'immobile e di conseguenza
non potrà essere utilizzato per fini amministrativi (indirizzo di residenza o di attività
economica o etc.).

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  • 1. WORKSHOP #ADUMBRIA2018 – Agenda digitale dell’Umbria Banche dati geografiche della toponomastica, numerazione civica e fabbricati Assisi 26 ottobre 2018 ANNCSU: l’Archivio Nazionale dei Numeri Civici delle Strade Urbane – una infrastruttura per il Paese Francesco Di Pede Direzione Centrale per le Statistiche Ambientali e Territoriali Ufficio Archivio nazionale delle strade e dei numeri civici
  • 2. Sommario dei contenuti Riferimenti normativi Premessa Definizioni Attività di costruzione dell’ANNCSU ANNCSU e ANPR ANNCSU e censimento permanente Quesiti ricorrenti dell’ANNCSU
  • 3. Riferimenti normativi Riferimenti normativi Premessa Definizioni Attività di costruzione dell’ANNCSU ANNCSU e ANPR ANNCSU e censimento permanente Quesiti ricorrenti dell’ANNCSU
  • 4. Legge 24 dicembre 1954, n. 1228 Ordinamento delle anagrafi e della popolazione residente Successivamente alla legge anagrafica, nel 1958, è stato emanato un regolamento di esecuzione della stessa legge, sostituito integralmente nel 1989 dal: che prevede:  art. 9; Il Comune provvede alla individuazione e delimitazione delle località abitate.  art. 10; Il Comune provvede alla indicazione dell’onomastica stradale e della numerazione civica. Disposizioni legislative - Legge anagrafica
  • 5. D.P.R. 30 maggio 1989, n. 223 Nuovo regolamento anagrafico della popolazione residente Disposizioni legislative - Regolamento anagrafico che prevede:  art. 41. Adempimenti ecografici; Ogni area di circolazione pubblica deve avere una propria distinta denominazione.  art. 42. Numerazione civica; Ogni accesso sull’area di circolazione deve essere provvisto di apposito numero civico. La numerazione degli accessi, sia esterni sia interni, deve essere effettuata in conformità alle norme stabilite dall’Istat.  art. 45. Stradario; Ciascun Comune deve curare la compilazione e l’aggiornamento dello stradario secondo le indicazioni fornite dall’Istat.
  • 6. L’Istat ai sensi del regolamento anagrafico definisce le norme tecniche per l’aggiornamento dell’onomastica stradale e la numerazione civica da parte dei Comuni anche al fine dell’esecuzione dei censimenti generali. Disposizioni legislative - Le istruzioni Circolare del Ministero dell’Interno n. 4/1996 conferma le procedure da seguire, da parte dei Comuni, indicate nelle norme sopra richiamate. Circolare del Ministero dell’Interno n. 10/1991 precisa che l’attribuzione del nome strada, con il Nuovo Ordinamento delle Autonomie locali, rientra nella competenza esclusiva della Giunta Comunale.
  • 7. R.D.L. 10 maggio 1923 n. 1158, Convertito in L. 17aprile 1925 n. 473 Norme per il mutamento del nome delle vecchie strade e piazze comunali stabilisce che il cambiamento della toponomastica da parte dei Comuni deve ottenere l’approvazione del Ministero della Pubblica Istruzione e delle competenti soprintendenze ai monumenti. Disposizioni legislative - Toponomastica L. 23 giugno 1927, n. 1188 Toponomastica stradale e monumenti a personaggi contemporanei stabilisce che l’attribuzione della denominazione alle aree di circolazione da parte dei Comuni deve essere autorizzata dal Prefetto oltre a indicare le modalità di individuazione dei nomi di persone da intitolare alle nuove strade.
  • 8. l’art. 3, commi 1 e 2 prevede:  la transizione ad un censimento permanente della popolazione e delle abitazioni;  l’istituzione dell’Archivio nazionale dei numeri civici delle strade urbane (ANNCSU), realizzato dall'ISTAT e dall'Agenzia delle Entrate e popolato dai Comuni. Decreto crescita convertito in legge il 17 dicembre 2012, n. 221 a cui è seguito il D.P.C.M. 12 maggio 2016 con il quale sono stabiliti:  i tempi di realizzazione del censimento permanente della popolazione e delle abitazioni, effettuato dall'ISTAT con cadenza annuale, nel rispetto delle raccomandazioni internazionali e dei regolamenti europei;  i contenuti dell'Archivio nazionale dei numeri civici delle strade urbane (ANNCSU), tenendo conto del bilinguismo e delle minoranze linguistiche;  gli obblighi e modalità di conferimento degli indirizzari e stradari comunali;  le modalità di accesso all'ANNCSU;  i criteri per l'interoperabilità dell'ANNCSU con le altre banche dati di rilevanza nazionale e regionale:
  • 9. Premessa Riferimenti normativi Premessa Definizioni Attività di costruzione dell’ANNCSU ANNCSU e ANPR ANNCSU e censimento permanente Quesiti ricorrenti dell’ANNCSU
  • 10. Obiettivo dell’ANNCSU L’ANNCSU consentirà di disporre, a livello nazionale, di un archivio informatizzato sulle strade e sui numeri civici, codificato e dinamicamente certificato dai Comuni, da utilizzarsi come riferimento nella trattazione degli indirizzi da parte delle pubbliche amministrazioni, dei cittadini e delle imprese. ANNCSU: un’infrastruttura informativa per il Paese ANNCSU
  • 11. Vantaggi dell’ANNCSU  Uniformità a livello nazionale;  Aggiornamento continuo e storicità dei dati conferiti;  Risparmio di spesa. Tradizionalmente in occasione dei censimenti si effettuava una ricognizione su stradari e indirizzari con laboriosi sopralluoghi sul campo;  Interoperabilità. Garantisce un elevato grado di integrazione con altre banche dati di interesse nazionale, quali ad esempio;  la banca dati catastale;  l’Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR);  l’Anagrafe Tributaria;  le basi dati utilizzate dall’Istat per lo svolgimento del censimento permanente e delle rilevazioni statistiche;  I servizi di pubblica utilità (118, Protezione Civile, Vigili del Fuoco, ecc.).
  • 12. Benefici dell’ANNCSU  La disponibilità di dati informatizzati, codificati, certificati ed aggiornati dinamicamente, integrabili tra loro, favorisce lo sviluppo economico del paese.  L’utilità dei dati aumenta inoltre all’aumentare del grado di integrazione degli stessi nell’ambito delle diverse banche dati;  Infine, l’utilizzo di un codice unico nazionale attribuito a ciascuna area di circolazione ed ai relativi accessi, consentirà una sempre maggiore integrazione anche con le altre banche dati pubbliche e private.
  • 13. Definizioni Riferimenti normativi Premessa Definizioni Attività di costruzione dell’ANNCSU ANNCSU e ANPR ANNCSU e censimento permanente Quesiti ricorrenti dell’ANNCSU
  • 14. Definizioni - Stradario e indirizzario  Lo stradario è inteso come l’archivio contenente l’elenco delle aree di circolazione di un Comune, ciascuna distinta da un odonimo (toponimo stradale); DUG DENOMINAZIONE CIVICO ESPONENTE VIA GIUSEPPE GARIBALDI 1 VIA GIUSEPPE GARIBALDI 2 VIA GIUSEPPE GARIBALDI 3 VIA GIUSEPPE GARIBALDI 3 A VIA GIUSEPPE GARIBALDI 3 B VIA GIUSEPPE GARIBALDI 5 VIA GIUSEPPE GARIBALDI 7 VIA GIUSEPPE GARIBALDI 8 STRADARIO VIA GIUSEPPE GARIBALDI VIA CRISTOFORO COLOMBO VIA DEI CICLAMINI VIALE DELL’OCEANO PACIFICO PIAZZALE DEI NAVIGATORI VICOLO DEI PASTORI SALITA DEI FRANCESCANI VIA DEI CORAZZIERI  L’indirizzario è un estensione dello stradario alla quale viene introdotto l’entità numero civico e l’eventuale esponente.
  • 15. Definizioni – Area di circolazione  Per area di circolazione si intende ogni spazio aperto al pubblico e destinato alla viabilità segmento A s B segmenti consecutivi formanti una spezzata aperta A s1 B C D s2 s3 s4 E segmenti consecutivi formanti una spezzata chiusa C D s2 s3 s4 A=E s1 B segmenti non consecutivi s2 s1 B A D C F E s3 s4 H G Geometricamente ciascuna area di circolazione è identificata da una spezzata aperta nel caso di strade e simili o da una spezzata chiusa nel caso di piazze e simili, ambedue con uno o più segmenti consecutivi. SI NO
  • 16. L’odonimo è costituito:  dalla specie dell’area di circolazione (DUG): denominazione urbanistica generica che identifica la tipologia di area di circolazione (via, viale, vicolo, calle, salita, piazza, piazzale, largo, lungomare, e simili;  dalla denominazione ufficiale dell’area di circolazione (DUF): indica il nome proprio assegnato a ogni spazio del suolo pubblico o aperto al pubblico destinato alla circolazione; Viale dei Biancospini Via Generale Giovanni Ameglio L’odonimo (toponimo stradale) è il nome che un Comune assegna ad ogni area di circolazione per identificare l'accesso agli immobili a sua volta caratterizzato dal numero civico Definizioni - Odonimo e numero civico
  • 17. 1) Intersezione di 2 strade e mantenimento odonimi in presenza di incrocio 2) Intersezione di 3 strade e cambiamento odonimo per 2 strade in presenza di incrocio 3) Intersezione di 3 strade in corrispondenza di una piazza e cambiamento odonimo per 2 strade all’intersezione di essa Definizioni – Aree di circolazione e odonimi 4) Intersezione di 2 strade in corrispondenza di una terza e cambiamento odonimo all’intersezione di essa 5) Intersezione di 3 strade e mantenimento dello stesso odonimo
  • 18. Definizioni - Accessi esterni diretti e indiretti La numerazione civica individua gli accessi esterni che immettono direttamente o indirettamente alle abitazioni, esercizi commerciali, uffici, ecc.. Direttamente quando l’accesso si apre sull’area di circolazione, indirettamente quando l’accesso si apre su corti, cortili e scale interne.
  • 19. Definizioni - Accessi principali e secondari, accessi interni e numeri interni Gli accessi interni sono gli ingressi agli edifici posti all’interno di un’area privata (corti, cortili, ecc.). Accesso principale nel caso di unico ingresso all’edificio. In caso di più ingressi, corrisponde all’accesso principale quello utilizzato per accedere alle unità immobiliari dell’edificio, mentre i restanti sono considerati secondari. numeri interni I numeri interni corrispondono alle unità immobiliari semplici (abitazioni, uffici, ecc.) a cui non si accede direttamente dall’esterno ma da cortili o scale interne
  • 20. Riferito ai casi di:  aree recintate non edificate dedicate in modo permanente ad attività economiche (es. stabilimenti balneari),  aree recintate non edificate e non dedicate ad attività economica  passo carraio provvisti di accesso all’area di circolazione a cui viene attribuito un numero civico esterno Definizioni – Estensione del concetto di accesso
  • 21. Attività in corso Riferimenti normativi Premessa Definizioni Attività di costruzione dell’ANNCSU ANNCSU e ANPR ANNCSU e censimento permanente Quesiti ricorrenti dell’ANNCSU
  • 22. NORMATORE REGISTRI COMUNALI DIZIONARI Componenti e macrofunzioni di ANNCSU Tenuta, aggiornamento e compilazione registri Data entry e certificazione; Consultazione archivi Registro comunale delle strade e dei numeri civici METODI E NORME Dizionario delle Specie e delle Denominazioni Normalizzazione e matching; Geocodifica alle sezioni di censimento Specifiche tecniche e Istruzioni per stradari e indirizzari ANNCSU
  • 23.  PROGRESSIVO NAZIONALE: Codice progressivo univoco nazionale, identificativo dell’area di circolazione;  CODICE COMUNALE: Codice univoco fornito dal Comune in fase di certificazione dell’odonimo, ove presente;  CODICE AGENZIA DELLE ENTRATE: Codice amministrativo assegnato ai Comuni italiani dall’AdE e utilizzato nella composizione dei codici fiscali;  CODICE ISTAT: Codice amministrativo assegnato ai Comuni italiani dall’Istat;  DUG: Denominazione Urbanistica Generica o specie, identificativa della tipologia di area di circolazione;  DUF: Denominazione Urbanistica Ufficiale attribuita all’area di circolazione;  ODONIMO LINGUA 1: Odonimo registrato in una prima lingua diversa dall’italiano, secondo quanto previsto dalle norme in materia di bilinguismo;  ODONIMO LINGUA 2: Odonimo registrato in una seconda lingua diversa dall’italiano, secondo quanto previsto dalle norme in materia di bilinguismo; Ciascuna AREA DI CIRCOLAZIONE/ODONIMO sarà corredato dalle seguenti informazioni: METODI E NORME: Specifiche tecniche - variabili STRADARIO (1)
  • 24.  DENOMINAZIONE LOCALITA’: Denominazione dell’area sulla quale insistono una o più aree di circolazione;  DATA DELIBERA: Data del provvedimento di delibera comunale per la intitolazione dell’area di circolazione;  PROTOCOLLO COMUNE: Numero di protocollo del provvedimento di delibera comunale;  DATA PREFETTURA: Data di autorizzazione all’intitolazione dell’area di circolazione rilasciata dalla Prefettura;  PROTOCOLLO PREFETTURA: Numero di protocollo del provvedimento di autorizzazione emesso dalla Prefettura;  DATA INIZIO VALIDITA’ ODONIMO: Data di inserimento o modifica dell’odonimo;  DATA FINE VALIDITA’ ODONIMO: Data indicante il termine della validità dell’odonimo nell’ANNCSU;  DATA AGGIORNAMENTO ODONIMO: Data di ultimo aggiornamento di una qualsiasi delle informazioni a corredo dell’odonimo; METODI E NORME: Specifiche tecniche - variabili STRADARIO (2)
  • 25.  PROGRESSIVO NAZIONALE NUMERO CIVICO : Codice progressivo univoco nazionale, identificativo dell’accesso esterno;  PROGRESSIVO NAZIONALE AREA CIRCOLAZIONE: Codice progressivo univoco nazionale identificativo dell’area di circolazione su cui è ubicato l’accesso esterno;  CODICE COMUNALE: Codice univoco fornito dal Comune in fase di certificazione del numero civico;  CIVICO: Valore del numero civico assegnato all’accesso esterno secondo la successione naturale dei numeri;  ESPONENTE: Parte letterale del numero civico presente solo qualora necessaria;  SPECIFICITA’: Valore NERO o ROSSO utilizzato in presenza di uno specifico metodo di attribuzione della numerazione civica;  METRICO: Valore del numero civico assegnato all’accesso esterno espresso in metri, utilizzato in caso di adozione del sistema; Ciascun ACCESSO/NUMERO CIVICO esterno sarà corredato dalle seguenti informazioni: METODI E NORME: Specifiche tecniche - variabili INDIRIZZARIO (1)
  • 26.  ISOLATO: Valore assegnato all’isolato secondo la successione naturale dei numeri, ove presente;  SEZIONE CENSIMENTO: Codice univoco comunale che identifica la sezione di censimento in cui ricade l’accesso esterno;  DATA INIZIO VALIDITA’ NUMERO CIVICO: Data di inserimento o modifica del numero civico;  DATA FINE VALIDITA’ NUMERO CIVICO: Data indicante il termine della validità del numero civico nell’ANNCSU;  DATA AGGIORNAMENTO NUMERO CIVICO: Data di ultimo aggiornamento di una qualsiasi delle informazioni a corredo del numero civico;  LONGITUDINE: dell’accesso espressa nel Sistema di riferimento geodetico nazionale;  LATITUDINE: dell’accesso espressa nel Sistema di riferimento geodetico nazionale;  QUOTA: Altezza ortometrica dell’accesso espressa nei sistemi di riferimento nazionali. METODI E NORME: Specifiche tecniche - variabili INDIRIZZARIO (2)
  • 27. METODI E NORME: nuove istruzioni  Specificazione e estensione del concetto di area di circolazione a prescindere dalla collocazione (ambito urbano o extraurbano); dalle caratteristiche costruttive (manto stradale o fondo naturale); funzionali (veicolare, ciclabile o pedonale);  Classificazione delle aree di circolazione tenendo conto anche delle caratteristiche tecnico-funzionale previste dal Codice della strada;  Individuazione delle regole sulla modalità di denominazione e numerazione civica da assegnare alla viabilità e agli accessi esterni;  Estensione del concetto di numero civico ad altre tipologie di accesso;  Identificazione delle modalità di assegnazione della numerazione interna alle unità ecografiche complesse (cortili, edifici, scale e simili) e semplici (abitazioni, esercizi, uffici e simili); Revisione generale dei contenuti delle istruzioni allegate all’ordinamento ecografico in considerazione di quanto non presente e non ampiamente descritto:
  • 28. METODI E NORME: Istruzioni per gli odonimi e le DUG • Odonimi fittizi; • Odonimi riferiti a bivi, incroci, svincoli e rotatorie; • Odonimi con indicazione della precedente denominazione; • Omonimia delle aree di circolazione; • Parchi, giardini e luoghi di interesse; • Aree di circolazione destinate a parcheggi. • DUG a carattere locale; • DUG riferite ad aree di circolazione private; • DUG riferite a infrastrutture viarie; • DUG riferite a sentieri, tratturi e mulattiere; • DUG riferite a aree di circolazione pedonali o ciclabili; • DUG riferite a strade vicinali, poderali, consortili e di bonifica; • DUG di aree di circolazione lungo corpi idrici e parchi urbani; • DUG a riferimento areale e puntuale; • DUG con indicazione della posizione, o con riferimento spaziale e dimensionale; • DUG con attributi qualificativi; • DUG doppie.
  • 29. METODI E NORME: Istruzioni per le DUF • Denominazioni riferite a persone; • Denominazioni riferite a santi e titoli mariani; • Denominazioni con pseudonimi; • Denominazioni con titoli onorifici, religiosi, nobiliari e qualifiche professionali; • Denominazioni riferite a fratelli e sorelle; • Denominazioni riferite a monumenti; • Denominazioni con presenza di caratteri speciali; • Denominazioni con presenza di trattino d’unione; • Denominazioni con specificazioni; • Denominazioni con indicazione delle date; • Denominazioni con indicazioni numeriche; • Denominazione di aree di circolazione che si diramano da strade di ordine superiore; • Denominazioni riferite a autostrade e strade statali, regionali, provinciali, comunali; • Denominazioni con la specifica del tronco o del prolungamento; • Denominazioni similari; • L’uso di preposizioni nelle denominazioni; • Estensione della denominazione ad aree di circolazione di ordine inferiore.
  • 30. METODI E NORME: Istruzioni per gli accessi • Accessi esterni agli edifici: • Accessi pedonali; • Accessi diretti ai box; • Passi carrabili; • Accessi temporaneamente chiusi. • Accessi esterni agli edifici precedentemente esentati: • Chiese; • Monumenti; • Edifici rurali; • Fienili; • Edicole e chioschi; • Strutture per l’erogazione di servizi, locali tecnologici; • Accesso ad aree non edificate, • Accessi esterni agli alloggi precari: • Strutture semipermanenti; • Insediamenti mobili; • Strutture mobili disperse.
  • 31. DIZIONARI: Specie e denominazione Principali obiettivi:  Identificazione e definizione delle componenti di cui l’indirizzo dovrà essere costituito;  Creazione del Dizionario ufficiale delle Specie (DIDUG) o Denominazione Urbanistica Generica (via, piazza, lungomare, salita, ecc.), con individuazione delle classificazioni;  Creazione del Dizionario ufficiale delle Denominazioni (DIDUF) (Giuseppe Garibaldi, Trastevere, ecc.), con riferimento a elenchi ufficiali di Istituzioni Pubbliche (vedi banca dati “Onorificenze” della Presidenza della Repubblica);  Strumenti di controllo e verifica sulle modalità di registrazione in forma estesa degli odonimi e della semantica delle titolazioni.
  • 32. Uso dei dizionari dell’ANNCSU DENOMINAZIONE URBANISTICA GENERICA  La DUG può essere valorizzata a partire dalla lista nazionale che riporta tutte le DUG utilizzabili senza dover attendere la verifica da parte di ISTAT  Se il Comune non trova nell’elenco la DUG che intende utilizzare può richiedere una Nuova DUG ad uso locale. L’Istat verifica la congruità con l’attinenza alle specie generiche di area di circolazione e esprime un parere. DENOMINAZIONE UFFICIALE  La DUF può essere consultata e scelta a partire dalla lista nazionale in corso di implementazione da parte dell’ISTAT.  Se non presente nel dizionario il Comune la propone e l’Istat procederà alla verifica del rispetto delle norme e la successiva schedatura della nuova con l’inserimento nel dizionario o il rilascio a carattere locale.  Gli eventuali mancati requisiti di congruità alle norme saranno comunicati al Comune.
  • 33. Scheda della DUF Occorrenze a livello nazionale Analisi denominazione Suggerimenti Elenco Località Elenco DUF comunale DIZIONARI: Schedatura della DUF
  • 34. DIZIONARI: Classificazione semantica della DUF Per agevolare la consultazione e la scelta delle DUF da modificare o assegnare alle nuove aree di circolazione sono inserite nel dizionario delle DUF le seguenti categorie semantiche:  PERSONAGGI SINGOLI - Viale Giuseppe Garibaldi  PERSONAGGI COLLETTIVI - Piazza degli Etruschi  FAUNA FLORA PAESAGGIO – Via dei Gelsi, Viale dei Parchi  COSTRUZIONI UOMO – Vicolo della Chiesa  NOMI DI LUOGHI – Corso Genova  DATE - Traversa Primo Maggio  EVENTI – Largo Battaglia di Lepanto  STRADE ALTRI ENTI – Autostrada A4  ALTRO (evocativo, qualificatore DUG, ecc.) – Piazza della Repubblica, Vicolo Stretto.
  • 35. REGISTRI COMUNALI: Tenuta Principali obiettivi:  Identificazione degli uffici comunali preposti alla tenuta dello stradario ed indirizzario;  Avere un unico Registro certificato dello stradario e dell’indirizzario presente in ciascun Comune;  Stabilire una modalità di aggiornamento delle variazioni odonomastiche e di numerazione civica;  Utilizzare un unico Standard dello schema di tracciato dello stradario e indirizzario con individuazione delle informazioni obbligatorie e opzionali;  Identificare una modalità di compilazione dello stradario e indirizzario in funzione delle specificità (viabilità gestita da altri enti o di tipo privato, gerarchia delle aree di circolazione, progressione dei numeri, tipologia di esponente, accessi privi di numeri civici, ecc.);
  • 36. REGISTRI COMUNALI: aggiornamento (1) L’area di circolazione nel tempo:  può rimanere immutata nella sua estensione fisica (senza prolungamenti o riduzioni) ma potrà cambiare l’odonimo che la rappresenta;  si può estendere ed assorbire completamente o parzialmente aree di circolazione adiacenti, che si riducono o spariscono.  si può ridurre se cede una sua parte ad un’area adiacente che si estende;  può essere soppressa quando non è più tale, ad esempio se è stata sostituita da una costruzione. Le funzioni consentiranno di gestire gli aggiornamenti e la storia delle trasformazioni di stradari e indirizzari. La gestione dell’ANNCSU riguarderà le aree di circolazione e gli accessi esterni piuttosto che l’odonimo e il numero civico che invece rappresentano dati descrittivi.
  • 37. REGISTRI COMUNALI: aggiornamento (2) L’accesso esterno nel tempo:  può modificare i dati che lo rappresentano: civico, esponente, ecc.;  può modificare il riferimento all’area di circolazione su cui è ubicato, nei casi in cui il punto su cui è posizionato confluisca in una diversa area di circolazione;  può essere soppresso quando non è più tale, ad esempio se è stato chiuso o spostato. Questa modalità consentirà al sistema informativo di tracciare le informazioni e fornire servizi di consultazione storica. Ad esempio alla domanda “esiste nel Comune XXXX l’indirizzo VIA PONTONE 1” si potrà rispondere “oggi non esiste in quanto è stato trasformato in VIA JACOPO COMIN 14”.
  • 38. NORMATORE: Lo strumento E’ lo strumento informatico di certificazione dello stradario e dell’indirizzario comunale che ottempera ed è coerente alle regole e alle disposizioni definite in «Metodi e Norme». COSA FA CHI LO USA • I Comuni per l’aggiornamento e la tenuta dei registri e archivi; • Gli Enti Pubblici per la gestione dei propri archivi, anche di natura esogena, per la localizzazione dei dati; • I soggetti pubblici e privati per la consultazione e richiesta dati. • Acquisizione • Analisi • Correzione • Verifica • Normalizzazione e matching • Geocodifica • Validazione • Consultazione • Download FUNZIONI e STRUMENTI
  • 39. NORMATORE: La funzione di normalizzazione Origine dei dati odonomastici: Patrimonio informativo eterogeneo = Duplicazione dell’informazione; dati semanticamente coincidenti ma che non lo sono sintatticamente La normalizzazione dell’indirizzo consente la sua conversione in un formato univoco, secondo le regole predefinite in METODI e NORME e nei dizionari o registri di riferimento. Indirizzario coerente Archivi di indirizzi Regole Dizionari
  • 40. NORMATORE: La funzione di matching (1) Il processo di elaborazione del NORMATORE si fonda sul record linkage tra l’indirizzo da elaborare (input) e un suo possibile corrispondente nel dizionario o nel registro di riferimento a seconda dell’utente (Comune, Ente Pubblico, ecc.). Input Dizionari/Registri Output Il processo di riconoscimento avverrà mediante algoritmi di correlazione e di contenutistica con i quali si ricerca l’odonimo dapprima identico (matching deterministico) e, successivamente, somigliante (matching probabilistico) a quello specificato in input.
  • 41. NORMATORE: La funzione di matching (2) VIA GIUSEPPE GARIBALDIVia Giuseppe Garibaldi matching deterministico - uguaglianza dell’odonimo Perfetto record linkage, sia sintattico che semantico, in ognuno dei campi dell’odonimo (Specie e Denominazione), tra l’odonimo in input e l’odonimo presente all’interno del Dizionario/Registro comunale matching probabilistico - analisi contenutistiche e di correlazione (N-gram similarity/distance–Kondrak) V.le G. Garibaldi VIALE GIUSEPPE GARIBALDI Si stima la probabilità che un odonimo sia riconducibile ad un elemento del Dizionario/Registro comunale, anche se è scritto sintatticamente in modo differente, ma semanticamente è uguale. Viale Garibaldi Giuseppe VIALE GIUSEPPE GARIBALDI
  • 42.  Coerente con Metodi e Norme dettate dall’ISTAT;  Standardizzato rispetto alla banca dati di ANNCSU;  Indicherà la presenza/assenza dell’indirizzo o del odonimo all’interno del Comune. ASSENZA Restituisce possibili odonimi (identici/somiglianti) presenti nella banca dati nazionale NORMATORE: Output Il risultato degli archivi elaborati dallo strumento sarà: PRESENZA Restituisce il odonimo certificato dal Comune
  • 43. StandardizzazioneNormalizzazione Geocodifica alle sezioni di censimento INDIRIZZO DUG DENOMINAZIONE CIVICO ESPONENTE SEZ2011 VIA GIUSEPPE GARIBALDI,1 VIA GIUSEPPE GARIBALDI 1 53 VIA GIUSEPPE GARIBALDI,2 VIA GIUSEPPE GARIBALDI 2 53 VIA GIUSEPPE GARIBALDI,3 VIA GIUSEPPE GARIBALDI 3 53 VIA GIUSEPPE GARIBALDI,3 A VIA GIUSEPPE GARIBALDI 3 A 53 VIA GIUSEPPE GARIBALDI,3 B VIA GIUSEPPE GARIBALDI 3 B 53 VIA GIUSEPPE GARIBALDI,5 VIA GIUSEPPE GARIBALDI 5 60 VIA GIUSEPPE GARIBALDI,7 VIA GIUSEPPE GARIBALDI 7 60 VIA GIUSEPPE GARIBALDI,8 VIA GIUSEPPE GARIBALDI 8 60 Permette l’associazione del singolo indirizzo comunale alla corrispondente sezione di censimento NORMATORE: Geocodifica
  • 44. ANNCSU e ANPR Riferimenti normativi Premessa Definizioni Attività di costruzione dell’ANNCSU ANNCSU e ANPR ANNCSU e censimento permanente Quesiti ricorrenti dell’ANNCSU
  • 45. Aggiornamento stradari COMUNI Regole, tempi, specifiche tecniche Delibera ANNCSU Archivio Nazionale dei Numeri Civici delle Strade Urbane Variazione anagrafica ANPR Archivio Nazionale della Popolazione Residente Aggiornamento anagrafiche MINISTERO INTERNO SW di aggiornamento ANPR SW di verifica Aggiornamento • Strade • Numeri civici • Codice strada • Sezioni di censimento Aggiornamento SW di aggiornamento stradari Controllo rispetto regole Comunicazione regole e tempi Funzionamento a regime di ANNCSU e ANPR
  • 46. ANNCSU e censimento permanente Riferimenti normativi Premessa Definizioni Attività di costruzione dell’ANNCSU ANNCSU e ANPR ANNCSU e censimento permanente Quesiti ricorrenti dell’ANNCSU
  • 47. ANNCSU e censimento permanente L’attuazione del censimento permanente sarà effettuata valorizzando il più possibile la raccolta di dati amministrativi detenuti dalle pubbliche amministrazioni, al fine di ridurre i costi ed i tempi della raccolta di tali dati, tramite sopraluoghi. L’ANNCSU consente di disporre in tempo reale, odonimi e civici delle aree di circolazione e rappresenta quindi un elemento indispensabile per consentire all’Istat di attuare il censimento permanente della popolazione e degli edifici. link
  • 48. Avvio a regime dell’ANNCSU Riferimenti normativi Premessa Definizioni Attività di costruzione dell’ANNCSU ANNCSU e ANPR ANNCSU e censimento permanente Quesiti ricorrenti dell’ANNCSU
  • 49. QUESITI: adeguamento alle norme l’adeguamento alle modalità tecniche indicate per la standardizzazione e la normalizzazione viene visto come cambiamento dell’odonimo con tutte le conseguenze (delibera, comunicazione al cittadino, cambio cartellonistica, ecc.)? In caso di rettifica di indirizzo si distinguono due casi consiglia quanto segue a seconda dei due casi possibili. : 1. rettifica per standardizzazione e normalizzazione dell'odonimo. Casi in cui la modifica determina la forma completa o estesa della titolazione ma non il contenuto informativo. (Via della Fontana in STRADA DELLA FONTANA; Via Provinciale Casilina in VIA CASILINA; V.le delle Rose in VIALE DELLE ROSE; Piazza G. Garibaldi in PIAZZA GIUSEPPE GARIBALDI; Via Gonzaga in VIA DEI GONZAGA; Viale XXV Aprile in VIALE VENTICINQUE APRILE; Salita Paolo Sesto in SALITA PAPA PAOLO SESTO). Nessuna comunicazione ai diretti interessati e nessuna sostituzione della cartellonistica. Delibera necessaria 2. rettifica per variazione dell'odonimo. Casi in cui la modifica riguarda il contenuto semantico della titolazione (Via Giuseppe Garibaldi in VIA DELLE MAGNOLIE). Comunicazione ai diretti interessati e nessuna sostituzione della cartellonistica. Delibera necessaria
  • 50. QUESITI: aree di circolazione private la regolamentazione dell’uso pubblico o dell’apertura pubblica di un’area di circolazione è materia giuridica che non compete all’Istat. Pur tuttavia si indicano alcune considerazioni: • Se riconosciuta dal comune l’uso pubblico, devono avere una distinta denominazione; • E’ consigliabile sottoscrivere un accordo tra pubblico e privato; • L’assunzione da parte del comune dell’utilità pubblica di un’area di circolazione privata lo condiziona insieme ai privati al rispetto delle norme vigenti del CdS; • L’utilità pubblica di viabilità privata dovrebbe prefigurare la libera circolazione, sosta e parcheggio per tutti, salvo vincoli stabiliti da regolamenti comunali e da norme del CdS; • La mancata presenza di cancelli, sbarre o cartellonistica di divieto agli accessi di aree di circolazione private non qualifica la pubblica utilità della viabilità; • Tutti gli accessi a aree di circolazione private che conducono a immobili devono essere indicate da un numero civico; • Il numero civico di cui al punto precedente resta il medesimo per tutti gli immobili presenti lungo l’area di circolazione privata; • Per contraddistinguere i vari accessi insistenti lungo l’area di circolazione privata si dovrà utilizzare la numerazione interna.
  • 51. QUESITI: duplicazioni in caso di fusioni di comuni Si deve procedere alla modifica della toponomastica stradale nei casi nei quali si determini la presenza di duplicazioni Qualsiasi riferimento o specificazione sulla ubicazione dell’area di circolazione, compresa la appartenenza ad una località, non deve essere presente nell’odonimo e in ogni caso non contribuisce a rendere l’odonimo univoco. Solo nei casi in cui la titolazione sia riferita a manufatti edilizi generici (es.: stazione, chiesa, fontana, mulino, pozzo, ecc.) o a morfologie del territorio (es, costa, poggio, colle, passo, ecc.) è possibile aggiungere la specifica della località di origine. Esempio: • Via Stazione di Ponte dell'Olio • Via Stazione di Vigolzone Nel caso di titolazioni con nomi propri (personaggi, città, date, eventi, ecc.) si deve rinominare una delle aree di circolazione aventi la stessa denominazione. Diversamente è possibile cambiare il tipo di specie dell'area di circolazione. Esempio: Dopo la fusione: • Via Roma • Corso Roma
  • 52. QUESITI: viabilità coincidente con limite amministrativo Quando la mezzeria di un’area di circolazione costituisce il confine comunale la denominazione dell’area di circolazione deve essere la stessa per i due comuni, avendo cura di adottare la numerazione dispari da un lato e quella pari dall’altro lato secondo quanto previsto in materia. Tale procedimento dovrà formarsi di comune accordo tra le due amministrazioni interessate attraverso idoneo provvedimento amministrativo, avendo cura di trovare soluzioni che riducano conseguenze ai cittadini.
  • 53. QUESITI: caso di dug areali e puntuali DUG con riferimento a elementi areali (borgo, frazione località, contrada, nucleo, case sparse e simili) o a elementi puntuali (casa, maso, casello, malga, baita, masseria, casale, cascina, casa colonica e simili), dovranno essere ricondotti alla specie che ne classifica in maniera più specifica l’area di circolazione (strada, via, viale, vicolo, piazza, etc.). Eccezionalmente sono riconosciute a carattere locale solo se storicamente utilizzate per indicare reali e distinte aree di circolazione. E’ previsto l’invio all’Istat della seguente documentazione: • estratto cartografico dove sia rappresentata l’area di circolazione interessata dalla DUG proposta; • descrizione del significato della DUG proposta per la verifica di congruità con l’attinenza alle specie generiche di area di circolazione.
  • 54. QUESITI: caso di dug areali e puntuali
  • 55. QUESITI: caso di dug areali e puntuali
  • 56. QUESITI: caso di dug areali e puntuali
  • 57. QUESITI: caso di dug areali e puntuali Comune di Corio (TO) - FRAZIONE SAN BERNARDO
  • 58. QUESITI: caso di dug areali e puntuali Comune di Tuoro sul Trasimeno (PG) - CASE SPARSE PIAZZANO Cartografia dal Geoportale della Regione Umbria
  • 59. QUESITI: caso di dug areali e puntuali Comune di Tuoro sul Trasimeno (PG) - CASE SPARSE PIAZZANO
  • 60. QUESITI: caso di dug areali e puntuali Comune di Tuoro sul Trasimeno (PG) - LOCALITA’ BONDI'
  • 61. QUESITI: accessi su altro comune per edifici di propria pertinenza Il Comune dovrebbe garantire l’accesso da aree di circolazione di propria pertinenza ogni qualvolta che rilasci concessioni a costruire o autorizzazione di lavori straordinari. A riguardo si chiede in che termini è stata rilasciata l'autorizzazione a costruire non potendo, il Comune, determinare il numero civico come previsto dall'art. 43 del DPR n. 223 del 30/05/1989? la soluzione suggerita è quella di individuare aree di circolazione di propria pertinenza che conducano agli edifici in questione, utilizzando, nel caso, aree di circolazione di tipo privato. In estremi creare servitù di passaggio che da altre proprietà del proprio territorio comunale raggiungano l'immobile in questione. Un eventuale secondo accesso su area di circolazione di altro comune diventa una richiesta del proprietario dell'immobile al Comune limitrofo che avrà facoltà di riconoscere o meno l'accesso secondario. Sicuramente quest'ultimo accesso non potrà essere registrato nell'indirizzario del comune in cui ricade l'immobile e di conseguenza non potrà essere utilizzato per fini amministrativi (indirizzo di residenza o di attività economica o etc.).