Il lavoro della tesi è mirato allo studio dell'analisi del fenomeno di subsidenza in un'area depressa e sensibile delle Pianura Pontina ad elevato rischio idraulico effettuata attraverso l'utilizzo del remote sensing. L'utilizzo della tecnica interferometrica satellitare SAR (PSInSAR). è stato possibile monitorare e quantificare l'evoluzione della superficie terrestre durante un intervallo temporale che va dal 2014 fino al 2018. Lo studio ha lo scopo di interpretare ed individuare le principali cause che hanno indotto al fenomeno di subsidenza in una particolare area del territorio pontino.
This introduce a modern view of the design of urban water management. It promote a design strategy that is aware of all the complexities of the modern urban environment and define where the responsability of a correct management of storm water are
Queste slides descrivono le problematiche relative alla progettazione ex-novo di una rete di fognatura e l'analisi di una fognatura già esistente in un contesto urbano importante. Serve a delineare i nuovi problemi che sorgono quando si inseriscano i problemi legati alle fognature nel contesto più ampio della progettazione urbanistica.
Lunedì 8 ottobre 2012, nell’ambito della Fiera del Rosario di San Donà di Piave si è tenuto il workshop EDILIZIA INNOVATIVA PER IL PROGETTO 202020 IL FUTURO NELLE NOSTRE MANI.
Intervento di:
Dott.ssa Anna Maria Pastore, Servizio Ambiente
Dott. Davide Ferro, IUAV
Dott. Denis Maragno, IUAV
Le politiche regionali di limitazione del consumo di suoloMarco Garoffolo
Le politiche regionali di limitazione del consumo di suolo - Intervento di Stefano Agostoni alla conferenza organizzata dal Centro di Ricerca sui Consumi di Suolo (CRCS) - tenuta lunedì 14 maggio 2012 presso la Sala Pirelli di Regione Lombardia, via F. Filzi 22 - Milano.
Ulteriori dettagli su http://www.consumosuolo.org/
OpenGeoData Italia 2016 - Monitoraggio del territorio e consumo di suolo - Mi...giovanni biallo
Il cambiamento della natura o della copertura del suolo mediante interventi di copertura artificiale, scavo e rimozione del suolo, determina la così detta impermeabilizzazione che danneggia enormemente l’ambiente. Così da qualche anno si tende a monitorare il suolo e a controllarne il suo consumo, per evitare disastri ambientali irreversibili. I dati sul consumo di suolo sono sconcertanti.
La relazione illustra i metodi di indagine e di monitoraggio utilizzati e i risultati ottenuti.
Si descrivono alcuni elementi per la progettazione delle fognature nere. Fanno parte del materiale del Corso di Costruzioni Idrauliche per la laurea in Ingegneria Civile dell'Università di Trento
This introduce a modern view of the design of urban water management. It promote a design strategy that is aware of all the complexities of the modern urban environment and define where the responsability of a correct management of storm water are
Queste slides descrivono le problematiche relative alla progettazione ex-novo di una rete di fognatura e l'analisi di una fognatura già esistente in un contesto urbano importante. Serve a delineare i nuovi problemi che sorgono quando si inseriscano i problemi legati alle fognature nel contesto più ampio della progettazione urbanistica.
Lunedì 8 ottobre 2012, nell’ambito della Fiera del Rosario di San Donà di Piave si è tenuto il workshop EDILIZIA INNOVATIVA PER IL PROGETTO 202020 IL FUTURO NELLE NOSTRE MANI.
Intervento di:
Dott.ssa Anna Maria Pastore, Servizio Ambiente
Dott. Davide Ferro, IUAV
Dott. Denis Maragno, IUAV
Le politiche regionali di limitazione del consumo di suoloMarco Garoffolo
Le politiche regionali di limitazione del consumo di suolo - Intervento di Stefano Agostoni alla conferenza organizzata dal Centro di Ricerca sui Consumi di Suolo (CRCS) - tenuta lunedì 14 maggio 2012 presso la Sala Pirelli di Regione Lombardia, via F. Filzi 22 - Milano.
Ulteriori dettagli su http://www.consumosuolo.org/
OpenGeoData Italia 2016 - Monitoraggio del territorio e consumo di suolo - Mi...giovanni biallo
Il cambiamento della natura o della copertura del suolo mediante interventi di copertura artificiale, scavo e rimozione del suolo, determina la così detta impermeabilizzazione che danneggia enormemente l’ambiente. Così da qualche anno si tende a monitorare il suolo e a controllarne il suo consumo, per evitare disastri ambientali irreversibili. I dati sul consumo di suolo sono sconcertanti.
La relazione illustra i metodi di indagine e di monitoraggio utilizzati e i risultati ottenuti.
Si descrivono alcuni elementi per la progettazione delle fognature nere. Fanno parte del materiale del Corso di Costruzioni Idrauliche per la laurea in Ingegneria Civile dell'Università di Trento
Workshop - Verso il Piano Regolatore di Ascoli Piceno - 02 - V. BarbieriPlanetek Italia Srl
Workshop:
Verso il Piano Regolatore di Ascoli Piceno.
Mappe satellitari a supporto della redazione del Piano Regolatore Generale.
Relazione
"La predisposizione del quadro conoscitivo comunale con dati satellitari: Preciso Land."
Vincenzo Barbieri - Planetek Italia
Il workshop
L’incontro si inserisce in una serie di iniziative che l’Amministrazione comunale sta promuovendo nell’ambito del processo di formazione del nuovo Piano Regolatore Generale. Durante il workshop sono state illustrate le metodologie e le tecniche innovative, basate sull’analisi e l’elaborazione di dati satellitari, utilizzate per la produzione del quadro conoscitivo geospaziale del territorio comunale e per la determinazione degli indicatori ambientali adottati nella Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del PRG.
Sergio Lironi Agricoltura e cittadini coproduttoriSergio Lironi
Il Parco Agro-paesaggistico e la partecipazione di agricoltori e cittadini. Presentazione al convegno di "Salviamo il Paesaggio" tenutosi a Preganziol (TV) il 26 giugno 2017.
Cambiamenti climatici globali e possibili impatti nell’area mediterraneaCNR-ISMed
"Cambiamenti climatici globali e possibili impatti nell’area mediterranea"
Giorgio Budillon
Università degli Studi di Napoli “Parthenope”
Direttore Dipartimento di Scienze e Tecnologie
Climate change, socio-economic crises and food (in) security: a Mediterranean in Transition. Conference in memory of Eugenia Ferragina
2018, 17th September
Italian Navy Officer’s Club, Naples Via Cesario Console, 3 bis Naples (Italy)
Institute for Studies on Mediterranean Societies, National Council of Research
www.issm.cnr.it/en/
Suscettibilitá al dissesto: contributi metodologiciRicercazione
Prof. Roberto Romeo - Enrico Gennari (Universitá Urbino)
“Difesa del Suolo e Valorizzazione delle Aree Montane:
prevenzione del rischio idrogeologico e cooperazione istituzionale per un territorio fragile”
Urbino, 18 dicembre 2009
Workshop - Verso il Piano Regolatore di Ascoli Piceno - 03 - M. PiccioniPlanetek Italia Srl
Workshop
Verso il Piano Regolatore di Ascoli Piceno.
Mappe satellitari a supporto della redazione del Piano Regolatore Generale.
Relazione
"L’utilizzo di PrecisoLand nell’ambito della redazione del PRG comunale. La costruzione degli indicatori geospaziali utili per la VAS."
Maurizio Piccioni - Direttore Ufficio Progettazione e Programmazione Urbanistica, Ascoli Piceno.
Il workshop
L’incontro si inserisce in una serie di iniziative che l’Amministrazione comunale sta promuovendo nell’ambito del processo di formazione del nuovo Piano Regolatore Generale. Durante il workshop sono state illustrate le metodologie e le tecniche innovative, basate sull’analisi e l’elaborazione di dati satellitari, utilizzate per la produzione del quadro conoscitivo geospaziale del territorio comunale e per la determinazione degli indicatori ambientali adottati nella Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del PRG.
Quando la tecnologia diventa innovazione aiutando e supportando l'ambiente evitando lo spreco di risorse naturali come l'acqua. Lo studio e l'applicazione del team ariespace al servizio di un'agricoltura di qualità.
GWT 2014: Smart City Conference - 09 Aggiornare l’indicatore “consumo di suol...Planetek Italia Srl
Geospatial World Tour 2014: Smart City Conference.
Roma, 24 giugno 2014.
Aggiornare l’indicatore “consumo di suolo” dei Piani urbanistici con le immagini satellitari per la smart governance di una città.
Massimo Zotti, Planetek Italia
L. Zavattero, G. Capotorti, C. Blasi, R. Chiocchini, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Fonti e metodi innovativi per la misurazione dell'ambiente e la lettura territoriale
Titolo: Classificazione dei comuni secondo le Ecoregioni: supporto della statistica ufficiale allo sviluppo sostenibile del territorio
Elaborazione di immagini satellitari ad alta risoluzione per l’analisi multis...Maurizio Pollino
15.ma Conferenza Nazionale ASITA, 15 – 18 novembre 2011, Reggia di Colorno
Authors: Carmelo Riccardo Fichera, Giuseppe Modica,
Antonio Bruno Della Rocca, Maurizio Pollino
Abstract:
Tecniche di acquisizione dati mediante UAV (unmanned aerial vehicle) per il m...Giacomo Uguccioni
Tesi di Laurea Magistrale in Geografia e Processi Territoriali: presentazione della metodologia di acquisizione dati fotogrammetrici e topografici nell'area del caso di studio, ovvero la nicchia di distacco della frana di Capriglio.
Workshop - Verso il Piano Regolatore di Ascoli Piceno - 02 - V. BarbieriPlanetek Italia Srl
Workshop:
Verso il Piano Regolatore di Ascoli Piceno.
Mappe satellitari a supporto della redazione del Piano Regolatore Generale.
Relazione
"La predisposizione del quadro conoscitivo comunale con dati satellitari: Preciso Land."
Vincenzo Barbieri - Planetek Italia
Il workshop
L’incontro si inserisce in una serie di iniziative che l’Amministrazione comunale sta promuovendo nell’ambito del processo di formazione del nuovo Piano Regolatore Generale. Durante il workshop sono state illustrate le metodologie e le tecniche innovative, basate sull’analisi e l’elaborazione di dati satellitari, utilizzate per la produzione del quadro conoscitivo geospaziale del territorio comunale e per la determinazione degli indicatori ambientali adottati nella Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del PRG.
Sergio Lironi Agricoltura e cittadini coproduttoriSergio Lironi
Il Parco Agro-paesaggistico e la partecipazione di agricoltori e cittadini. Presentazione al convegno di "Salviamo il Paesaggio" tenutosi a Preganziol (TV) il 26 giugno 2017.
Cambiamenti climatici globali e possibili impatti nell’area mediterraneaCNR-ISMed
"Cambiamenti climatici globali e possibili impatti nell’area mediterranea"
Giorgio Budillon
Università degli Studi di Napoli “Parthenope”
Direttore Dipartimento di Scienze e Tecnologie
Climate change, socio-economic crises and food (in) security: a Mediterranean in Transition. Conference in memory of Eugenia Ferragina
2018, 17th September
Italian Navy Officer’s Club, Naples Via Cesario Console, 3 bis Naples (Italy)
Institute for Studies on Mediterranean Societies, National Council of Research
www.issm.cnr.it/en/
Suscettibilitá al dissesto: contributi metodologiciRicercazione
Prof. Roberto Romeo - Enrico Gennari (Universitá Urbino)
“Difesa del Suolo e Valorizzazione delle Aree Montane:
prevenzione del rischio idrogeologico e cooperazione istituzionale per un territorio fragile”
Urbino, 18 dicembre 2009
Workshop - Verso il Piano Regolatore di Ascoli Piceno - 03 - M. PiccioniPlanetek Italia Srl
Workshop
Verso il Piano Regolatore di Ascoli Piceno.
Mappe satellitari a supporto della redazione del Piano Regolatore Generale.
Relazione
"L’utilizzo di PrecisoLand nell’ambito della redazione del PRG comunale. La costruzione degli indicatori geospaziali utili per la VAS."
Maurizio Piccioni - Direttore Ufficio Progettazione e Programmazione Urbanistica, Ascoli Piceno.
Il workshop
L’incontro si inserisce in una serie di iniziative che l’Amministrazione comunale sta promuovendo nell’ambito del processo di formazione del nuovo Piano Regolatore Generale. Durante il workshop sono state illustrate le metodologie e le tecniche innovative, basate sull’analisi e l’elaborazione di dati satellitari, utilizzate per la produzione del quadro conoscitivo geospaziale del territorio comunale e per la determinazione degli indicatori ambientali adottati nella Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del PRG.
Quando la tecnologia diventa innovazione aiutando e supportando l'ambiente evitando lo spreco di risorse naturali come l'acqua. Lo studio e l'applicazione del team ariespace al servizio di un'agricoltura di qualità.
GWT 2014: Smart City Conference - 09 Aggiornare l’indicatore “consumo di suol...Planetek Italia Srl
Geospatial World Tour 2014: Smart City Conference.
Roma, 24 giugno 2014.
Aggiornare l’indicatore “consumo di suolo” dei Piani urbanistici con le immagini satellitari per la smart governance di una città.
Massimo Zotti, Planetek Italia
L. Zavattero, G. Capotorti, C. Blasi, R. Chiocchini, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Fonti e metodi innovativi per la misurazione dell'ambiente e la lettura territoriale
Titolo: Classificazione dei comuni secondo le Ecoregioni: supporto della statistica ufficiale allo sviluppo sostenibile del territorio
Elaborazione di immagini satellitari ad alta risoluzione per l’analisi multis...Maurizio Pollino
15.ma Conferenza Nazionale ASITA, 15 – 18 novembre 2011, Reggia di Colorno
Authors: Carmelo Riccardo Fichera, Giuseppe Modica,
Antonio Bruno Della Rocca, Maurizio Pollino
Abstract:
Tecniche di acquisizione dati mediante UAV (unmanned aerial vehicle) per il m...Giacomo Uguccioni
Tesi di Laurea Magistrale in Geografia e Processi Territoriali: presentazione della metodologia di acquisizione dati fotogrammetrici e topografici nell'area del caso di studio, ovvero la nicchia di distacco della frana di Capriglio.
ANALISI DI SUBSIDENZA IN AREA COSTIERA E RISCHIO IDRAULICO. CASO DI STUDIO: AREA DI MAZZOCCHIO
1. FACOLTÁ DI INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE
Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dell’Ambiente per lo Sviluppo Sostenibile
ANALISI DI SUBSIDENZA IN AREA COSTIERA E RISCHIO IDRAULICO
CASO DI STUDIO: AREA DI MAZZOCCHIO
Laureando
Domenico Alberti
Relatore
Prof. Ing. Francesco Cioffi
Correlatore
Phd. Ing. Vincenzo Scotti
A.A. 2017/2018A.A. 2017/2018
2. A.A. 2017/2018Laureando: Domenico Alberti
OBIETTIVO DEL LAVORO
Analisi del fenomeno di subsidenza in un’area costiera a rischio
idraulico effettuata attraverso l’utilizzo del remote sensing.
Quantificare la subsidenza del terreno
attraverso l’utilizzo di tecniche di remote
sensing
Individuare le cause del fenomeno di
subsidenza misurata sul territorio di
interesse
3. INQUADRAMENTO ED IMPORTANZA
DELLA PROBLEMATICA
La subsidenza può compromettere fortemente opere ed
attività umane, oltre a modificare le caratteristiche
geomorfologiche dei terreni e le condizioni ambientali.
A.A. 2017/2018Laureando: Domenico Alberti
Aumenta il
rischio idraulico
(maggiore
vulnerabilità ad
alluvioni)
Diminuisce l’efficienza del
sistema di bonifica e
gestione delle acqueLesioni strutturali
(edifici ed infrastrutture)
Amplifica gli effetti
dell’eustatismo
Aumenta il rischio di
intrusione salina
nelle falde
4. FENOMENO DELLA SUBSIDENZA
Abbassamento del piano campagna rappresentante l’ultimo stadio ed il risultato
in superficie di una serie di processi che avvengono nel sottosuolo;
Importante da monitorare perché ha tassi di abbassamento annui che possono
raggiungere il cm/anno.
A.A. 2017/2018Laureando: Domenico Alberti
2 CAUSE PRINCIPALI:
NATURALI
Origine geologica
Lungo termine
Scala regionale
Non producono effetti immediati sul
territorio passando spesso inosservati.
• Tettonica
• Vulcanica
• Compattazioni depositi quaternari
ANTROPICHE
Legate all’uso superficiale del suolo
• Bonifiche idrauliche
• Estrazione fluidi sotterranei
• Carichi in superficie
• Attività minerarie
Tempi relativamente brevi
Espansione territoriale limitata
Producono effetti immediati
sull’ambiente e opere umane
5. CASI STORICI DI STUDIO DELLA
SUBSIDENZA IN AREA COSTIERA
A.A. 2017/2018Laureando: Domenico Alberti
Bonifica idraulica
Drenaggio di terreni utili alle attività dell’uomo
Tokyo
Giacarta
New Orleans
Venezia e Ravenna
CAUSE
ANTROPICHE
PRINCIPALI
Sovrasfruttamento degli acquiferi
Per soddisfare la domanda idrica
26 mm/anno
239 mm/anno
179 mm/anno
10 mm/anno
6. STUDIO DEL FENOMENO DI SUBSIDENZA
SULLA PIANURA PONTINA
A.A. 2017/2018Laureando: Domenico Alberti
Mappa delle Paludi Pontine prima degli interventi di bonifica promossi da Pio VI (1777)
Zona sensibile della
Pianura Pontina
Lo studio è mirato all’analisi del fenomeno di subsidenza nell’area di
Mazzocchio; una delle zone più sensibili e depresse della Pianura Pontina.
• Originariamente tale area era un bacino palustre
permanente verso cui confluivano sia le acque
sotterranee che quelle superficiali di
ruscellamento;
• La morfologia dell’area ha determinato condizioni
di scarso drenaggio dei terreni superficiali
favorendo l’instaurarsi di depositi torbosi;
• Palude permanente
• Palude inondata ad ogni pioggia
• Palude in occasione di massime piogge
fonte: Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino
Area di studio
7. A.A. 2017/2018Laureando: Domenico Alberti
INQUADRAMENTO TERRITORIALE
DELL’AREA DI STUDIO
L’area delimitata ricade all’interno del Bacino di Mazzocchio che ad oggi rappresenta
un bacino a drenaggio delle acque superficiali;
Un incremento di subsidenza potrebbe aumentare la vulnerabilità idraulica delle zone
depresse a quote prossime o inferiori al livello del mare.
8. METODOLOGIA DI ANALISI SULL’AREA
Tecnica PS InSAR
A.A. 2017/2018Laureando: Domenico Alberti
Metodologia innovativa per l’analisi ed il monitoraggio delle deformazioni
superficiali del suolo con precisione millimetrica su punti specifici che
corrispondono ad elementi (PS) molto riflettenti sulla superficie terrestre.
Principio di funzionamento
Il segnale radar retrodiffuso del singolo PS colpito contiene informazioni di:
Ampiezza: indica la riflettività elettromagnetica del bersaglio (identifica il PS);
Fase: fornisce informazioni sulla distanza sensore-bersaglio.
Vantaggi principali:
1. Acquisisce aree molto
ampie in tempi ristretti;
2. Raggiunge aree
difficilmente accessibili
dall’uomo;
3. Stime puntuali;
4. Tecnica meno onerosa
rispetto ad altri strumenti.
Confrontando temporalmente il PS rilevato possiamo analizzare lo spostamento del terreno
9. Periodo di acquisizione satellitare
avvenuto da Ott. 2014 – Gen. 2018;
Acquisizione mensile;
PS georeferenziati in WGS84;
Area di interesse
della Pianura Pontina
Immagine ottica Landsat elaborata da Google Earth
Panoramica dei PS ricadenti sul territorio
A.A. 2017/2018Laureando: Domenico Alberti
DATO INTERFEROMETRICO
Viene fornito in un formato integrabile
in Google Earth.
[mm]
[Data]
Serie storica di spostamento del singolo PS
ANALISI DELLE
MISURE INTERFEROMETRICHE
10. MAPPA DI SUBSIDENZA
Velocità media annuale di spostamento verticale (mm/anno)
A.A. 2017/2018Laureando: Domenico Alberti
Questo è stato possibile attraverso il metodo di interpolazione IDW che ha
permesso di:
• Estendere spazialmente l’informazione puntuale su zone sconosciute;
• Individuare più facilmente le zone rilevanti di subsidenza su cui focalizzarsi.
Mean
velocity
[mm/year]
Poiché risulta complesso tener conto di ogni singolo PS, sono state realizzate delle
mappe che descrivessero l’andamento areale della subsidenza.
12. A.A. 2017/2018Laureando: Domenico Alberti
CONFRONTO VELOCITÀ MEDIA ANNUALE DI
SUBSIDENZA
Cartografia
dell’I.G.M. anni ’30
9
9
Cartografia
realizzata nel 2002
OSSERVAZIONI
• Per la maggior parte dei PS, la velocità è
aumentata durante il periodo di acquisizione
satellitare;
Quote altimetriche in metri (fonte: Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino).
Sui 16 PS è stato calcolato il tasso medio di
subsidenza relativo al periodo:
1. Pre-Post bonifica idraulica (1930-2002)
2. Acquisizione satellitare (2014-2018)
OBIETTIVO
Analizzare la possibile variazione del tasso medio di subsidenza annuale
tra due intervalli temporali
PRE-POST BONIFICA IDRAULICA
Confronto quote altimetriche
0
2.5
5
7.5
10
12.5
15
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16
Subsidenza(mm/anno)
16 target selezionati
Variazione dei tassi di subsidenza
(16 target)
Periodo Pre-Post Bonifica Periodo Acquisizione satellitare
13. VALIDAZIONE DEI RISULTATI OTTENUTI DALLE
IMMAGINI SATELLITARI PS InSAR
A.A. 2017/2018Laureando: Domenico Alberti
25 cm
40 cm
53 cm
Casa dell’O.N.C.
Lesioni strutturali dell’edificio
Scalinata posta sull’argine del
canale Selcella
Rilevante abbassamento del
livello del suolo
Ponticello che attraversa un
fosso di scolo
Fuoriuscita del materiale di
fondazione
14. A.A. 2017/2018Laureando: Domenico Alberti
ANALISI DELLE CAUSE: TIPOLOGIE POZZI
61% - Pozzi ad uso Domestico 39% - Pozzi ad uso Non Domestico
Agosto 2017
OSSERVAZIONI
Rilevante vicinanza dei pozzi non domestici alle aree con subsidenza più marcata;
Probabile sovrasfruttamento della risorsa idrica sotterranea;
Bisogna precisare che il valore denunciato rappresenta un dato decisamente sottostimato.
La mappa di subsidenza è stata sovrapposta alla distribuzione dei pozzi
15. 1
2
3
4
5
ANALISI DELLE CAUSE: LAND COVER
A.A. 2017/2018Laureando: Domenico Alberti
• Selezionate 5 aree di interesse su cui è stato possibile individuare l’uso
e copertura del suolo così da identificare le varie tipologie colturali
Seminativi con
prevalenza di
ortive
45%
Seminativi con prevalenza di mais
11%
Colture protette e
Vivai
33%
Foraggere
11%
Uso e copertura del suolo nelle Aree di InteresseAgosto 2017
OSSERVAZIONI
Presenza di coltivazioni intensive con prevalenza di ortive e colture protette idroesigenti;
È probabile che lo sfruttamento eccessivo della falda, per soddisfare il fabbisogno idrico
colturale, abbia accentuato la subsidenza.
16. A.A. 2017/2018Laureando: Domenico Alberti
Indice di
correlazione
ρ
COERENZA SPAZIALE DELLA SUBSIDENZA
MAPPA DI
CORRELAZIONE
La PCA semplifica il numero elevato dei dati interferometrici in una prima componente
principale (PC1);
La PC1 rappresenta la varianza massima di tutti i singoli andamenti di subsidenza analizzati;
Ogni valore di subsidenza è stato correlato con questa prima componente principale.
La correlazione dimostra che quasi
la totalità dell’area di studio abbia
subito un fenomeno collettivo di
subsidenza.
PC1
Target n-esimo
ρ
Applicando la PCA si vuole analizzare se la subsidenza sia collettiva
sull’intera area o isolata in certe zone.
Varianza PC1 = 70%
17. ANALISI DI CORRELAZIONE
PRECIPITAZIONI - SUBSIDENZA
A.A. 2017/2018Laureando: Domenico Alberti
• Nel 2017, le scarse precipitazioni hanno portato
ad una crisi idrica tutto il territorio pontino che
ha subito un forte fenomeno di siccità.
OBIETTIVO
Individuare e quantificare la correlazione nell’area
Forte siccità
18. Indice di
correlazione
ρ
Latina Priverno
Sabaudia
A.A. 2017/2018Laureando: Domenico Alberti
Sezze
RISULTATI CORRELAZIONE
SUBSIDENZA – PRECIPITAZIONI
MAPPE DI
CORRELAZIONE
Pontinia
Esiste una correlazione parziale con tutte le stazioni;
A causa del breve periodo di analisi satellitare, questo tipo di correlazione non permette di
essere molto affidabile.
19. A.A. 2017/2018Laureando: Domenico Alberti
ANALISI DI CORRELAZIONE
INDICE SPI – SUBSIDENZA
SPI: indice di monitoraggio della siccità sulle diverse risorse idriche
Fenomeno di forte siccità sia
agricola che idrogeologica
OBIETTIVO: Osservare a quale scala temporale si ha più correlazione
Espressione SPI
SPI a 3 mesi
Umidità suolo
SPI a 6 mesi
Corsi d’acqua
SPI a 12 e 24 mesi
Falda acquifera
Scale temporali
20. A.A. 2017/2018Laureando: Domenico Alberti
SPI a 3
mesi
SPI a 6
mesi
SPI a 12
mesi
SPI a 24
mesi
RISULTATI CORRELAZIONE
SUBSIDENZA – SICCITÀ (SPI)
MAPPE DI
CORRELAZIONE
Indice di
correlazione
ρ
Correlazioni molto forti con le risorse idriche sotterranee (scala temporale a 12 e 24 mesi);
La subsidenza ha risentito degli effetti della siccità idrogeologica avvenuta soprattutto nel
periodo estivo 2017, con una probabilità elevata della riduzione delle quote piezometriche,
accentuata anche dagli emungimenti in falda.
21. A.A. 2017/2018Laureando: Domenico Alberti
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
1. La tecnica PS InSAR dimostra di essere uno strumento efficace per il
monitoraggio su vaste aree della superficie terrestre, con precisione
elevata fino al millimetro;
2. L’intera zona esaminata è soggetta, nel suo insieme, ad un fenomeno di
subsidenza. Tale fenomeno è aumentato negli ultimi anni in relazione al
sovrasfruttamento delle falde ed al verificarsi di periodi siccitosi che
hanno prodotto sensibili abbassamenti nel periodo estivo-autunnale e
recuperati, in minima parte, nei mesi invernali;
3. Per contrastare la subsidenza è necessario un uso più razionale della
risorsa idrica con la possibilità di limitare il pompaggio delle acque
sotterranee per l’utilizzo irriguo;
4. Tale fenomeno potrà aggravarsi nei prossimi anni a causa della
maggiore incidenza dei fenomeni siccitosi associati al cambiamento
climatico.
EFFETTI CHE INDUCE IL FENOMENO DELLA SUBSIDENZA
CUNEO SALINO: inducendo ad una risalita dell’acqua salina attraverso il sottosuolo
SISTEMI DI BONIFICA: compromettendo le coltivazioni
I casi di studio documentati a livello mondiale fanno riferimento a 2 cause antropiche principali dovute al…
Inquadrando il fenomeno in scala locale
Il Bacino è drenato totalmente da impianti idrovori.
In genere i PS sono elementi artificiali o naturali già presenti sul terreno, le cui caratteristiche elettromagnetiche non variano durante le varie acquisizioni. Possono essere visti come una serie di capisaldi naturali analoghi ad una rete di stazioni GPS.
La distribuzione delle misurazioni non è omogenea ed il motivo è dovuto alla mancanza di PS su determinate aree del territorio.
I dati interferometrici sono stati trasferiti sul QGIS per poter sovrapporre altre informazioni e lavorare su un unico SR.
Il metodo di interpolazione pesata sull’inversa della distanza, garantisce un’estrapolazione dei valori nelle zone della mappa che ne sono prive. Il peso che possiede un singolo punto è assegnato da un coefficiente P. Maggiore è il coefficiente P, minore è l’effetto che i punti distanti dal punto sconosciuto avranno durante il processo di interpolazione.
Sono stati selezionati 16 PS sulle aree reputate critiche dove si mostra nel grafico l’andamento mensile di abbassamento.
Su questi PS è stato possibile svolgere delle analisi accurate
Tutti i target hanno riscontrato un abbassamento che non è andato oltre gli 80 mm
È stata effettuata un’analisi fotografica territoriale ad alcuni PS nelle aree che hanno subito un maggiore fenomeno di subsidenza;
Sono stati ricercati evidenti segni di subsidenza interpretabili dal satellite come spostamenti;
DOMESTICO: pozzi utilizzati principalmente per i servizi igienici e per il giardino/orto di casa. Si ha una distribuzione maggiore a Sud nell’area di studio.
NON DOMESTICO: pozzi utilizzati principalmente per scopi irrigui e industriali (allevamenti zootecnici). Si ha una distribuzione maggiore a Nord dell’area di studio.
Le principali colture rilevate sulle zone di interesse risultano essere caratterizzate dalla presenza di coltivazioni intensive in prevalenza di ortive e colture protette (serre);
ρ esprime una relazione lineare tra 2 variabili
Per capire eventuali cause si cerca di effettuare altri 2 tipi di correlazione.
Diciamo che la media appiattisce i valori interferometrici, ecco perché non si può fare.
Si può vedere che questo tipo di correlazione non ha molto senso perché ad esempio per la stazione di Latina sono molto più correlati i target a Sud dell’area di studio invece che a Nord.
Il suo valore indica lo scostamento con cui un particolare evento devia dalle condizioni considerate come la norma.
Semplicità di calcolo (unico input: dato pluviometrico della Stazione di Pontinia);
Quantifica il deficit o surplus di precipitazione su diverse scale temporali che riflettono l’impatto della siccità sulle risorse idriche da monitorare;
È standardizzato (permette il confronto tra diverse stazioni pluviometriche).
Attraverso queste mappe di correlazione l’obiettivo è quello di individuare quale scala temporale dell’indice SPI rappresenta una maggiore coerenza con l’andamento della subsidenza.