Seminario Istat Firenze, 26 maggio 2017
Il censimento permanente: strumento di conoscenza del territorio - Palazzo Medici Riccardi Sala Luca Giordano
Via Cavour, 1 Firenze
Seminario Istat Firenze 26 Maggio 2017
Il censimento permanente: strumento di conoscenza del territorio - Città Metropolitana di Firenze
Palazzo Medici Riccardi - Sala Luca Giordano - Via Cavour, 1
Firenze
Seminario, 60 anni di censimenti raccontano
la storia socio-demografica del territorio
Provincia di Catanzaro, 11 maggio 2017
Sala Consiglio Piazza L. Rossi, 1 Catanzaro
Convegno Scientifico Perugia 3 novembre 2016
Il valore dei dati: L’Istat al Servizio del Paese da 90 anni
111mila residenti oggi come trent’anni fa. Ma quanto è cambiata la città dal 1986 ? Grazie all’integrazione tra i dati di fonte Istat, quelli elaborati a partire dall’archivio anagrafico e i dati provenienti da altri archivi amministrativi (CCIAA, Ministero dell’Istruzione, ACI ecc…) che già trent’anni fa venivano raccolti dai Servizi Statistici del comune per implementare e aggiornare l’Osservatorio Statistico locale, si sono potute cogliere differenze sostanziali tra le due realtà che erano celate dietro all’apparente uguaglianza tra il numero assoluto dei residenti.
La Terni del 1986 contava poco più di 111.000 residenti quanti ve ne sono oggi, ma la struttura demografica era completamente diversa, come profondamente differenti sono gli eventi demografici che interessano la popolazione. In estrema sintesi Terni è diventata più rosa più vecchia e multirazziale: gli stranieri nel 1986 erano meno di 250 ora sono 12.540 e rappresentano l’11% della popolazione; tra i residenti la componente maschile è diminuita del 2% mentre quella femminile è cresciuta della stessa entità; nel 1986 vi erano 6.782 ultrasettantacinquenni, oggi a parità di residenti totali, gli ultra75enni sono divenuti 15.180 ovvero più del doppio e il loro peso sulla popolazione totale è passato dal 6,1 a 13,6% . Contemporaneamente sono “spariti” quasi 6.400 minorenni.
Seminario, 60 anni di censimenti raccontano la storia socio-demografica del territorio
Provincia di Catanzaro, Sala Consiglio, Piazza L. Rossi 1
Catanzaro,11 maggio 2017
Seminario, 60 anni di censimenti raccontano la storia socio-demografica del territorio
Provincia di Catanzaro, Sala Consiglio, Piazza L. Rossi 1
Catanzaro,11 maggio 2017
Il Bilancio di Genere è lo strumento per valutare l’impatto delle politiche adottate e per comunicare ai cittadini e alle cittadine le azioni che questo Comune compie per le pari opportunità, oltre a stimolare omportamenti consapevoli.
OTTAVA GIORNATA ITALIANA DELLA STATISTICA
Il nuovo Censimento permanente della popolazione.
Un racconto continuo del Paese
Perugia, 5 novembre 2018
Università degli Studi di Perugia
Dipartimento di Scienze politiche Aula 2 via A. Pascoli, 20
Seminario Istat Firenze 26 Maggio 2017
Il censimento permanente: strumento di conoscenza del territorio - Città Metropolitana di Firenze
Palazzo Medici Riccardi - Sala Luca Giordano - Via Cavour, 1
Firenze
Seminario, 60 anni di censimenti raccontano
la storia socio-demografica del territorio
Provincia di Catanzaro, 11 maggio 2017
Sala Consiglio Piazza L. Rossi, 1 Catanzaro
Convegno Scientifico Perugia 3 novembre 2016
Il valore dei dati: L’Istat al Servizio del Paese da 90 anni
111mila residenti oggi come trent’anni fa. Ma quanto è cambiata la città dal 1986 ? Grazie all’integrazione tra i dati di fonte Istat, quelli elaborati a partire dall’archivio anagrafico e i dati provenienti da altri archivi amministrativi (CCIAA, Ministero dell’Istruzione, ACI ecc…) che già trent’anni fa venivano raccolti dai Servizi Statistici del comune per implementare e aggiornare l’Osservatorio Statistico locale, si sono potute cogliere differenze sostanziali tra le due realtà che erano celate dietro all’apparente uguaglianza tra il numero assoluto dei residenti.
La Terni del 1986 contava poco più di 111.000 residenti quanti ve ne sono oggi, ma la struttura demografica era completamente diversa, come profondamente differenti sono gli eventi demografici che interessano la popolazione. In estrema sintesi Terni è diventata più rosa più vecchia e multirazziale: gli stranieri nel 1986 erano meno di 250 ora sono 12.540 e rappresentano l’11% della popolazione; tra i residenti la componente maschile è diminuita del 2% mentre quella femminile è cresciuta della stessa entità; nel 1986 vi erano 6.782 ultrasettantacinquenni, oggi a parità di residenti totali, gli ultra75enni sono divenuti 15.180 ovvero più del doppio e il loro peso sulla popolazione totale è passato dal 6,1 a 13,6% . Contemporaneamente sono “spariti” quasi 6.400 minorenni.
Seminario, 60 anni di censimenti raccontano la storia socio-demografica del territorio
Provincia di Catanzaro, Sala Consiglio, Piazza L. Rossi 1
Catanzaro,11 maggio 2017
Seminario, 60 anni di censimenti raccontano la storia socio-demografica del territorio
Provincia di Catanzaro, Sala Consiglio, Piazza L. Rossi 1
Catanzaro,11 maggio 2017
Il Bilancio di Genere è lo strumento per valutare l’impatto delle politiche adottate e per comunicare ai cittadini e alle cittadine le azioni che questo Comune compie per le pari opportunità, oltre a stimolare omportamenti consapevoli.
OTTAVA GIORNATA ITALIANA DELLA STATISTICA
Il nuovo Censimento permanente della popolazione.
Un racconto continuo del Paese
Perugia, 5 novembre 2018
Università degli Studi di Perugia
Dipartimento di Scienze politiche Aula 2 via A. Pascoli, 20
OTTAVA GIORNATA ITALIANA DELLA STATISTICA
Il nuovo Censimento permanente della popolazione.
Un racconto continuo del Paese
Firenze, 22 ottobre 2018
Università di Firenze - Polo Universitario delle scienze sociali
Edificio D15 Aula 0.05 Piazza Ugo di Toscana
Convegno Scientifico Pisa, 29.11.2016 Il valore dei dati - L'Istat da 90 anni al servizio del Paese
Il contributo si propone di valorizzare la lettura delle serie storiche di lungo periodo per comprendere le trasformazioni profonde del Paese. L'analisi tocca principalmente i temi della demografia, delle condizioni di salute, dei livelli di istruzione, le mutazioni della struttura produttiva e il suo impatto sulle variabili ambientali. Si mostra come la popolazione sia aumentata e sia più longeva in virtù delle molto migliorate condizioni di salute, ma è ora caratterizzata da una struttura invecchiata nonostante il contributo degli stranieri che può solo mitigare questo effetto.
I livelli di istruzione sono cresciuti (benché ancora inferiori rispetto al resto d’Europa) e per la donne in maniera radicale, spostando in avanti le decisioni (matrimonio, figli) e facendo recuperare loro un ruolo attivo nel sistema produttivo. Si mostra inoltre come l'Italia sia passata da un’economia agricola, ad una manifatturiera ed ora all'espansione dei servizi, vivendo la Grande depressione, il boom, l’espansione del welfare e la recente crisi e stagnazione. Infine si illustra l'evoluzione della produzione e consumo di energia e dei flussi di materia.
Convegno Scientifico Perugia 3 novembre 2016
Il valore dei dati: L’Istat al Servizio del Paese da 90 anni -
La relazione, predisposta in occasione del 90^ anniversario dell’istituzione dell’Istat e della 20^ Giornata nazionale della statistica 2016, delinea i cambiamenti avvenuti nel territorio del Comune di Perugia nel periodo 1851 – 2015 sulla base dei dati censuari e anagrafici sugli argomenti: popolazione, stranieri, famiglie, abitazioni, istruzione, lavoro, disagio e mobilità.
Molti sono stati i cambiamenti sia sul piano della diversa composizione degli abitanti: massiccio ingresso degli stranieri, incremento di anziani in coppia e soli, diverso indice di natalità, incremento della disoccupazione soprattutto giovanile, ecc. Alcuni indicatori che, fino al 2001, sembravano delineare una società in positiva evoluzione, hanno evidenziato un peggioramento tornando ai valori del lontano passato.
Seminario
I percorsi evolutivi dell’Umbria: 60 anni di storia
socio-demografica attraverso i dati censuari
Perugia, | 14 giugno 2017
Comune di Perugia - | Sala CVA “La Piramide”
Via Armando Diaz, 150
Convegno scientifico Matera, 23 ottobre 2019
Territorio, cultura e sviluppo: una lettura attraverso il Rapporto Istat 2019
Università degli studi della Basilicata - Aula Magna
Via Lanera, 20 Matera
Seminario
I percorsi evolutivi dell’Umbria: 60 anni di storia
socio-demografica attraverso i dati censuari
Perugia, 14 giugno 2017
Comune di Perugia - Sala CVA “La Piramide”
Via Armando Diaz, 150
OTTAVA GIORNATA ITALIANA DELLA STATISTICA
Il nuovo Censimento permanente della popolazione.
Un racconto continuo del Paese
Caserta, 31 ottobre 2018
Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Viale Ellittico, 5
OTTAVA GIORNATA ITALIANA DELLA STATISTICA
Il nuovo Censimento permanente della popolazione.
Un racconto continuo del Paese
Terni, 6 novembre 2018
Biblioteca Comunale - Piazza della Repubblica
Nella prima parte dell’intervento si riprendono alcuni dei più significativi risultati presentati nel rapporto statistico, facendo emergere concordanze e discordanze con la realtà italiana osservata nell’ultimo decennio.
OTTAVA GIORNATA ITALIANA DELLA STATISTICA
Il nuovo Censimento permanente della popolazione.
Un racconto continuo del Paese
Firenze, 22 ottobre 2018
Università di Firenze - Polo Universitario delle scienze sociali
Edificio D15 Aula 0.05 Piazza Ugo di Toscana
Convegno Scientifico Pisa, 29.11.2016 Il valore dei dati - L'Istat da 90 anni al servizio del Paese
Il contributo si propone di valorizzare la lettura delle serie storiche di lungo periodo per comprendere le trasformazioni profonde del Paese. L'analisi tocca principalmente i temi della demografia, delle condizioni di salute, dei livelli di istruzione, le mutazioni della struttura produttiva e il suo impatto sulle variabili ambientali. Si mostra come la popolazione sia aumentata e sia più longeva in virtù delle molto migliorate condizioni di salute, ma è ora caratterizzata da una struttura invecchiata nonostante il contributo degli stranieri che può solo mitigare questo effetto.
I livelli di istruzione sono cresciuti (benché ancora inferiori rispetto al resto d’Europa) e per la donne in maniera radicale, spostando in avanti le decisioni (matrimonio, figli) e facendo recuperare loro un ruolo attivo nel sistema produttivo. Si mostra inoltre come l'Italia sia passata da un’economia agricola, ad una manifatturiera ed ora all'espansione dei servizi, vivendo la Grande depressione, il boom, l’espansione del welfare e la recente crisi e stagnazione. Infine si illustra l'evoluzione della produzione e consumo di energia e dei flussi di materia.
Convegno Scientifico Perugia 3 novembre 2016
Il valore dei dati: L’Istat al Servizio del Paese da 90 anni -
La relazione, predisposta in occasione del 90^ anniversario dell’istituzione dell’Istat e della 20^ Giornata nazionale della statistica 2016, delinea i cambiamenti avvenuti nel territorio del Comune di Perugia nel periodo 1851 – 2015 sulla base dei dati censuari e anagrafici sugli argomenti: popolazione, stranieri, famiglie, abitazioni, istruzione, lavoro, disagio e mobilità.
Molti sono stati i cambiamenti sia sul piano della diversa composizione degli abitanti: massiccio ingresso degli stranieri, incremento di anziani in coppia e soli, diverso indice di natalità, incremento della disoccupazione soprattutto giovanile, ecc. Alcuni indicatori che, fino al 2001, sembravano delineare una società in positiva evoluzione, hanno evidenziato un peggioramento tornando ai valori del lontano passato.
Seminario
I percorsi evolutivi dell’Umbria: 60 anni di storia
socio-demografica attraverso i dati censuari
Perugia, | 14 giugno 2017
Comune di Perugia - | Sala CVA “La Piramide”
Via Armando Diaz, 150
Convegno scientifico Matera, 23 ottobre 2019
Territorio, cultura e sviluppo: una lettura attraverso il Rapporto Istat 2019
Università degli studi della Basilicata - Aula Magna
Via Lanera, 20 Matera
Seminario
I percorsi evolutivi dell’Umbria: 60 anni di storia
socio-demografica attraverso i dati censuari
Perugia, 14 giugno 2017
Comune di Perugia - Sala CVA “La Piramide”
Via Armando Diaz, 150
OTTAVA GIORNATA ITALIANA DELLA STATISTICA
Il nuovo Censimento permanente della popolazione.
Un racconto continuo del Paese
Caserta, 31 ottobre 2018
Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Viale Ellittico, 5
OTTAVA GIORNATA ITALIANA DELLA STATISTICA
Il nuovo Censimento permanente della popolazione.
Un racconto continuo del Paese
Terni, 6 novembre 2018
Biblioteca Comunale - Piazza della Repubblica
Nella prima parte dell’intervento si riprendono alcuni dei più significativi risultati presentati nel rapporto statistico, facendo emergere concordanze e discordanze con la realtà italiana osservata nell’ultimo decennio.
Settima Giornata Italiana della Statistica
La Toscana regione d’Europa
Firenze, 27 ottobre 2017
Università di Firenze
Polo Universitario delle Scienze Sociali Aula Magna
via Delle Pandette, 9
Slide Laboratorio Rappresentazioni sociali e comunicazione con laboratorio d...GaetanoCuomo
Il lavoro di ricerca basato su un’analisi
del fenomeno migratorio e i temi ad esso
associati, con lo scopo di indagare
interazioni tra differenti culture e la
comunicazione tra esse.
Per svolgere quest’analisi sono stati
costituiti sei gruppi appartenenti a tre aree
tematiche:
Ambito scientifico → research report,
scientific press, international newsletter
Ambito istituzionale → website, report,
press
Ambito della gente comune → social
media di natura testuale e multimediale
Qui trovi le slide di presentazione del gruppo che ha analizzato i dati di Twitter.
Oltre ad analizzare e raccogliere la mia parte di dati, ho curato la veste grafica delle slide.
L’Italia ai tempi dei Social Media
Fact and Figures: i tratti dell’Italia degli anni dei Social Media e della crisi, economica e di valori
Nando Pagnioncelli IPSOS
SOCIAL HRM MATTERS ETAss Annual Event - 22 Maggio 2014
Intervista pubblicata sul numero attualmente in edicola di SCOMPARSI ("intervista del mese") all'avvocato Patrizia Trapella, presidentessa dell'associazione di volontariato Vite Sospese. 24 giugno 2014
Transizioni, prospettive demografiche e statistica ufficiale
Convegno scientifico
Roma, 3 maggio 2016
Ore 10.30 - 13.00
Istat – Aula magna
Via Cesare Balbo, 14
S. Prati, M. Battaglini, G. Corsetti, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: La sfida per la demografia: tempestività e qualità dell'informazione
Gli uni per gli altri. I servizi per gli anziani a BresciaBSdelNOI
Gli anziani della città e la fragilità anagrafica anno 2016.
La fragilità sociale ed i servizi di supporto domiciliare anno 2016.
Il pensiero progettuale di “Brescia Città del Noi” a sostegno della domiciliarità
Similar to A. Petrucci, S. Salvini, Alcune riflessioni sui fattori esplicativi delle tendenze demografiche (20)
S. Corradini, L. Martinez, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: L'inclusione lavorativa: il panorama nazionale e l'esperienza dell'Istat
Titolo: La condizione occupazionale delle persone con disabilità
L. Lavecchia, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Il quadro informativo per il Green Deal: sviluppi e domanda informativa per le questioni energetiche
Titolo: La misura della povertà energetica in Italia
V. Buratta, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La strategia dei dati: l’iniziativa europea e la risposta nazionale
Titolo: Il ruolo dell'Istat nella Strategia Nazionale ed Europea dei Dati
E. Fornero, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gender statistics by default: il cambiamento di paradigma nelle statistiche e oltre
Titolo: Illusioni, luoghi comuni e verità nella lotta alle disparità di genere
A. Perrazzelli, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gender statistics by default: il cambiamento di paradigma nelle statistiche e oltre
Titolo: Qualità di genere per sostenere la crescita
A. Tinto, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gli effetti della pandemia sulla soddisfazione per la vita e il benessere: analisi e prospettive
Titolo: L'impatto della pandemia sulla componente soggettiva del Benessere Equo e Sostenibile
L. Becchetti, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gli effetti della pandemia sulla soddisfazione per la vita e il benessere: analisi e prospettive
Titolo: La pandemia attraverso gli indicatori soggettivi a livello internazionale: un paradosso?
G. Onder, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: Il sistema di sorveglianza dei decessi dell'ISS e le nuove prospettive
C. Romano, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: Nuovi strumenti e indagini per un'informazione pertinente in fase di emergenza
R. Crialesi, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: La tutela della salute: vecchie e nuove esigenze informative
A. Petrucci, S. Salvini, Alcune riflessioni sui fattori esplicativi delle tendenze demografiche
1. DiSIA
DIPARTIMENTO DI STATISTICA,
INFORMATICA, APPLICAZIONI
"GIUSEPPE PARENTI"
Alessandra Petrucci, Silvana Salvini
Dipartimento di Statistica, Informatica, Applicazioni (DiSIA) «G.Parenti»
Università degli Studi di Firenze
«Alcune riflessioni sui fattori esplicativi
delle tendenze demografiche»
I censimenti tra passato e futuro: narrazione degli
ultimi 60 anni di storia socio-demografica in
Toscana e prospettive informative nei territori
Palazzo Medici Riccardi, Sala Luca Giordano
26 maggio 2017
29/05/2017 Interpretando i fatti demografici
2. DiSIA
DIPARTIMENTO DI STATISTICA,
INFORMATICA, APPLICAZIONI
"GIUSEPPE PARENTI"
Sommario
• La demografia toscana nel quadro italiano
• Le caratteristiche della popolazione sul territorio
• La Seconda transizione demografica?
1) L’ulteriore declino della fecondità
2) Il cambiamento del «fare famiglia»
• Il «degiovanimento»: invecchiamento e declino
dell’ampiezza familiare
• La Terza transizione demografica e il ruolo delle
migrazioni
• La mobilità interna: dai grandi ai piccoli comuni
29/05/2017 Interpretando i fatti demografici
4. DiSIA
DIPARTIMENTO DI STATISTICA,
INFORMATICA, APPLICAZIONI
"GIUSEPPE PARENTI"
29/05/2017
-6,0
-5,0
-4,0
-3,0
-2,0
-1,0
0,0
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 20152016*
Tasso di variazione naturale medio annuo (per
1000)
ITALIA Toscana
-5,0
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
Tasso di variazione complessivo medio annuo
(per 1000)
Toscana ITALIA
Interpretando i fatti demografici
Misure di
incremento
naturale e…
… complessivo
5. DiSIA
DIPARTIMENTO DI STATISTICA,
INFORMATICA, APPLICAZIONI
"GIUSEPPE PARENTI"
Speranza di vita alla nascita e a 65 anni
2015
Maschi Femmine Maschi e femmine
0 65 0 65 0 65
2015
Maschi Femmine Maschi e femmine
0 65 0 65 0 65
80,6 19,0 85,1 22,3 82,8 20,7
Toscana Italia
80,1 18,7 84,6 21,9 82,3 20,3
75,0
76,0
77,0
78,0
79,0
80,0
81,0
82,0
200220032004200520062007200820092010201120122013201420152016
Speranza di vita alla nascita, maschi
TOSCANA ITALIA
81,0
81,5
82,0
82,5
83,0
83,5
84,0
84,5
85,0
85,5
86,0
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Speranza di vita alla nascita, Femmine
Toscana Italia
Tendenze di e0
29/05/2017 Interpretando i fatti demografici
6. DiSIA
DIPARTIMENTO DI STATISTICA,
INFORMATICA, APPLICAZIONI
"GIUSEPPE PARENTI"
29/05/2017
0,0
2,0
4,0
6,0
8,0
10,0
12,0
Saldo mgratorio internazionale (per 1000)
Toscana ITALIA
0,0
0,5
1,0
1,5
2,0
2,5
Toscana, saldo migratorio interno (per 1000)
Migrazioni
interne e
internazionali
Una tendenza
alla
diminuzione
Mobilità
Interpretando i fatti demografici
7. DiSIA
DIPARTIMENTO DI STATISTICA,
INFORMATICA, APPLICAZIONI
"GIUSEPPE PARENTI"
29/05/2017
0,00
0,20
0,40
0,60
0,80
1,00
1,20
1,40
1,60
Tasso di fecondità totale
ITALIA Toscana
29,5
30,0
30,5
31,0
31,5
32,0
Età media al parto
ITALIA Toscana
La Toscana nella media
italiana ma…. una
fecondità leggermente
più bassa
Fecondità (1)
Interpretando i fatti demografici
e i figli sempre più
tardi, e in Toscana
ancora di più….
8. DiSIA
DIPARTIMENTO DI STATISTICA,
INFORMATICA, APPLICAZIONI
"GIUSEPPE PARENTI"
Fecondità (2)
• Prosegue la diminuzione della fecondità in atto dal 2010. Il numero
medio di figli per donna scende a 1,35 (1,46 nel 2010). Le donne
italiane hanno in media 1,27 figli (1,34 nel 2010), le cittadine
straniere residenti 1,94 (2,43 nel 2010).
• La crisi della natalità si riflette sulla composizione della fecondità
per ordine di nascita. La diminuzione è particolarmente forte per i
primi figli e spiega oltre il 73% del calo della fecondità totale della
popolazione fra il 2010 e il 2015: il numero medio di primi figli per
donna passa da 0,73 a 0,65.
9. DiSIA
DIPARTIMENTO DI STATISTICA,
INFORMATICA, APPLICAZIONI
"GIUSEPPE PARENTI"
• Il contributo delle cittadine straniere alla natalità della popolazione
residente si va lentamente riducendo. Scende il livello dei nati con uno o
entrambi i genitori stranieri - quasi 101 mila nel 2015, pari al 20,7% del
totale dei nati in Italia
• Si osservano due tendenze divergenti per i nati in coppia mista e per
quelli con entrambi i genitori stranieri. I primi, passati da 23.970 del
2008 a 29.670 del 2015, presentano un andamento oscillante a partire
dal 2010. I nati da genitori entrambi stranieri, invece, dopo un
incremento sostenuto fino al 2012 sono diminuiti di quasi 8 mila unità
negli ultimi tre anni e nel 2015 ammontano a 72.096 (14,8% del totale
delle nascite).
• Va tuttavia considerato che il crescente grado di “maturità”
dell’immigrazione nel nostro Paese, testimoniato anche dal notevole
aumento delle acquisizioni di cittadinanza italiana, rende sempre più
complesso misurare i comportamenti familiari dei cittadini di origine
straniera. Si riscontra, infatti, un numero rilevante di acquisizioni di
cittadinanza proprio da parte di quelle collettività che contribuiscono in
modo più cospicuo alla natalità della popolazione residente.
Fecondità e migrazioni: relazioni
11. DiSIA
DIPARTIMENTO DI STATISTICA,
INFORMATICA, APPLICAZIONI
"GIUSEPPE PARENTI"
I risultati dei movimenti (2)
• Struttura per età in Toscana • Struttura per età in Italia
29/05/2017 Interpretando i fatti demografici
13. DiSIA
DIPARTIMENTO DI STATISTICA,
INFORMATICA, APPLICAZIONI
"GIUSEPPE PARENTI"
Le interpretazioni dei fenomeni
Fra economia, cultura e
psicologia
29/05/2017 Interpretando i fatti demografici
14. DiSIA
DIPARTIMENTO DI STATISTICA,
INFORMATICA, APPLICAZIONI
"GIUSEPPE PARENTI"
• La sindrome del ritardo
• L’incertezza lavorativa e le scelte familiari
• Formazione e scioglimento delle unioni
• I ruoli di genere
• Il caleidoscopio delle migrazioni
• L’allungamento e la qualità della vita
• Dalle differenze di reddito alle disuguaglianze nel benessere
I punti centrali dei mutamenti
15. DiSIA
DIPARTIMENTO DI STATISTICA,
INFORMATICA, APPLICAZIONI
"GIUSEPPE PARENTI"
I fattori della bassa fecondità
Tendenze di lungo periodo
• La società dell’incertezza
• Il cambiamento del ruolo femminile
• L’istruzione più alta per «Lei»
• L’importanza della partecipazione femminile al mercato del lavoro: un
legame negativo vs. il legame positivo degli altri paesi europei
• Lavoro e famiglia: la mancanza di conciliazione
Tradizioni
Mentalità maschile
Mancanza di servizi
Tendenze di breve periodo
L’impatto della crisi
La fecondità dei migranti
29/05/2017 Interpretando i fatti demografici
16. DiSIA
DIPARTIMENTO DI STATISTICA,
INFORMATICA, APPLICAZIONI
"GIUSEPPE PARENTI"
• Un anno di stasi nella crescita della speranza di vita: perché?
• Il gap di genere va a diminuire: perché?
• I modelli della mortalità per causa
• Prevenzione sempre più capillare
• Vaccini: ovvero «della paura»
• Invecchiamento e salute
• Disabilità: fra servizi pubblici, privati e supporto della famiglia
I fattori della sopravvivenza e della salute
17. DiSIA
DIPARTIMENTO DI STATISTICA,
INFORMATICA, APPLICAZIONI
"GIUSEPPE PARENTI"
• Il 2015 è stato l’ultimo anno senza unioni civili in Italia, oltre che il
primo anno dal 2008 in cui c’è stato un aumento del numero di
matrimoni.
• 194.377 è il numero di matrimoni celebrati in Italia nel 2015. Sono
circa 4.600 in più rispetto al 2014 ed è la prima volta dal 2008 in cui
si registra un aumento in questa voce: dal 2008 al 2014 erano
infatti diminuiti a un ritmo medio di quasi 10mila all’anno.
• 32 e 35 anni è l’età media delle donne e degli uomini quando si
sposano per la prima volta. Rispetto al 2008, entrambe le età sono
aumentate di quasi due anni: è dalla metà degli anni Settanta che le età
medie di primo matrimonio sono in aumento
• 45,3 per cento indica la percentuale di matrimoni celebrati con rito
civile, che rispetto al 2008 sono aumentati dell’8,6 per cento. Fra le
regioni in cui si celebrano più matrimoni di rito civile c’è la Toscana.
• 12,4 per cento è la percentuale di matrimoni in cui almeno uno dei due
sposi è di cittadinanza straniera: in numeri assoluti sono 24mila, in lieve
calo rispetto al 2014. L’87,3 per cento dei matrimoni in cui almeno uno
degli sposi è straniero è di rito civile.
Formazione delle unioni
18. DiSIA
DIPARTIMENTO DI STATISTICA,
INFORMATICA, APPLICAZIONI
"GIUSEPPE PARENTI"
• Uomini e donne italiani mostrano una diversa propensione a contrarre
matrimonio con un cittadino straniero non solo in termini di frequenza,
ma anche per quanto riguarda altre caratteristiche degli sposi, come la
cittadinanza
• Gli uomini italiani che nel 2015 hanno sposato una cittadina straniera
hanno nel 20% dei casi una moglie rumena, nel 12% un’ucraina e nel
6% una russa. Nel complesso oltre una sposa straniera su due è
cittadina di un paese dell’Est Europa. Le donne italiane che hanno
sposato un cittadino straniero, invece, hanno scelto più spesso uomini
provenienti dal Marocco (13%), dall’Albania (11%) e dalla Romania
(6%). Complessivamente, in questa tipologia di coppia, il 32% degli
sposi è cittadino di un paese dell’Est Europa, il 27% di un paese
africano.
• Le seconde nozze sono andate progressivamente aumentando fino al
2008; quindi si è registrato un rallentamento, seguito da una lieve
diminuzione. Nel 2015 rispetto al 2014 i secondi matrimoni sono
aumentati di circa il 10% e l’incidenza percentuale delle seconde nozze
sul totale, in continuo aumento, ha raggiunto il 17%.
Matrimoni misti e secondi matrimoni
19. DiSIA
DIPARTIMENTO DI STATISTICA,
INFORMATICA, APPLICAZIONI
"GIUSEPPE PARENTI"
• Grazie al cosiddetto divorzio breve, introdotto dalla legge 55 del
6 maggio 2015, il numero dei divorzi è notevolmente aumentato
nel 2015, rispetto all’anno precedente: del 57 per cento.
• Secondo le rilevazioni dell’ISTAT la durata media dei matrimoni
italiani al momento della separazione è 17 anni. Negli ultimi
vent’anni è aumentata la percentuale di separazioni che avvengono
dopo un lungo matrimonio: nel 1995 erano solo l’11,3 per cento,
mentre nel 2015 sono state il 23,5 per cento.
• 8,9 per cento è la percentuale di separazioni con figli affidati
esclusivamente alla madre sul totale delle separazioni con affido.
Fino all’entrata in vigore della legge 54 dell’8 febbraio 2006
sull’affido condiviso, nella grande maggioranza delle separazioni e
dei divorzi i figli minorenni venivano affidati alla madre: nel 2005 si
verificava nell’80,7 per cento delle separazioni e nell’82,7 per cento
dei divorzi. Nel 2015 invece nell’89 per cento dei casi di separazioni
con affido i figli sono affidati in condivisione al padre e alla madre.
Scioglimento delle unioni
20. DiSIA
DIPARTIMENTO DI STATISTICA,
INFORMATICA, APPLICAZIONI
"GIUSEPPE PARENTI"
• Una diminuzione dovuta alla crisi?
• Migrazioni interne e internazionali: la popolazione
straniera
• Le emigrazioni di giovani e la fuga del capitale umano
• Il pendolarismo per studio e lavoro
• Il pendolarismo per motivi di salute
I fattori della mobilità
22. DiSIA
DIPARTIMENTO DI STATISTICA,
INFORMATICA, APPLICAZIONI
"GIUSEPPE PARENTI"
Dynamic population mapping using mobile phone data
Deville et al. (2014). Dynamic population mapping using mobile phone data. Proceedings of the National Academy of Sciences, 111(45), 15888-
15893. doi: 10.1073/pnas.1408439111