Len cresce, e lo fa arricchendosi di servizi che migliorano le prestazioni di consulenza e formazione per le aziende e i lavoratori.
Ospitare la sede territoriale di E.BI.GEN, Ente Bilaterale Generale che ha come priorità quelle di sostenere e far crescere le imprese e i loro dipendenti, promuovendo la formazione professionale e la sicurezza sul lavoro, rappresenta un grande scatto in avanti nella crescita professionale.
E Len, garantisce serietà e impegno nella formazione continua: attenta alle esigenze del mercato e al rispetto dei requisiti obbligatori richiesti dalla legge, certificando la formazione obbligatoria che somministra.
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Corso art37 formazione generale - anteprima - rev 2013-03SISTEMA SRL
Modello di corso su slide in formato Power Point con documenti di gestione del corso e test di verifica dell’apprendimento.
Il corso è realizzato in conformità all’Accordo tra Stato e Regioni del 21 dicembre 2011 (rep. atti n°221/CSR) relativo alla formazione di lavoratori, dirigenti e preposti.
Le slides proposte sono ricche di immagini, foto ed elementi grafici al fine di rendere più piacevole ed interessante l’intervento formativo sia per il soggetto formatore che per i partecipanti.
- SLIDES (in formato Power Point) modificabili, stampabili ed integrabili dal docente;
- DOCUMENTI DI GESTIONE:
- dispensa stampabile per i partecipanti contenente le slides del corso con il relativo spazio note;
- programma del corso;
- registro presenze;
- test di verifica dell’apprendimento con correttore;
- modello di attestato per i partecipanti.
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UESE ITALIA S.p.A. è leader nell’offerta di servizi di adeguamento normativo, di Consulenza e Formazione obbligatori per le Aziende pubbliche e private, affiancandole nel percorso di regolamentazione e del rispetto delle normative locali, regionali, nazionali ed europee.
Aiutiamo Le Aziende A Mantenere O Aumentare La Propria Competitività Sul Mercato In 5 Macro Settori:
Consulenza e formazione nel rispetto al Regolamento Europeo GDPR 679/2016 privacy, trasformazione tecnologica industria 4.0, Sicurezza sul lavoro ai sensi del D.L. 81/2008 e Accordo Stato Regioni. Affianchiamo le aziende nel processo di certificazioni aziendali Internazionali ISO e di conformità CE di macchine, prodotti e medical device. Siamo professionisti ufficiali per la richiesta dell’attestazione SOA.
Intervento di Gabriele Testa, Presidente degli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali dell'Emilia Romagna e di Bologna e Presidente della Consulta Provinciale delle Professioni della CCIAA di Bologna, in occasione del "16°Meeting Nazionale ACEF - Idee senza recinti", 27/10/2016, Sede della Regione Emilia Romagna, Bologna.
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1. 11
PROGETTO REGIONALEPROGETTO REGIONALE
““PROMOZIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZAPROMOZIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA
NEI LUOGHI DI LAVORO PER I LAVORATORI AUTONOMINEI LUOGHI DI LAVORO PER I LAVORATORI AUTONOMI””
Doriano MagossoDoriano Magosso
Direttore SPISAL AULSS n. 17Direttore SPISAL AULSS n. 17
Presidente del Comitato Provinciale di CoordinamentoPresidente del Comitato Provinciale di Coordinamento
2. 22
Piano Regionale Prevenzione 2010Piano Regionale Prevenzione 2010--20122012
Progetto nProgetto n°°°°°°°° 2.2.112.2.11
““Promozione della salute e della sicurezza neiPromozione della salute e della sicurezza nei
lavoratori autonomilavoratori autonomi””
Responsabile:Responsabile:
Daniela MarcolinaDaniela Marcolina
Direttore SPISAL ULSS n. 1 BellunoDirettore SPISAL ULSS n. 1 Belluno
IL PROGETTOIL PROGETTO
3. 1.1. Le motivazioni del progetto regionaleLe motivazioni del progetto regionale
2.2. La normativa in materia di sicurezza sulLa normativa in materia di sicurezza sul
lavoro e il lavoratore autonomolavoro e il lavoratore autonomo
3.3. Le azioni del progetto:Le azioni del progetto:
a.a. La campagna informativaLa campagna informativa
b.b. La sorveglianza sanitariaLa sorveglianza sanitaria
c.c. I corsi di formazioneI corsi di formazione
LA RELAZIONELA RELAZIONE
33
4. LE MOTIVAZIONILE MOTIVAZIONI
DEL PROGETTODEL PROGETTO
La diffusione numerica dei Lavoratori Autonomi nei vari settoriLa diffusione numerica dei Lavoratori Autonomi nei vari settori
produttiviproduttivi èè sempre pisempre piùù in aumento.in aumento.
Il numero degli infortuni sul lavoro di questa categoria diIl numero degli infortuni sul lavoro di questa categoria di
occupatioccupati èè elevatoelevato èè ciò merita particolare attenzione sia inciò merita particolare attenzione sia in
termini di danno, che di costi sociali ed economici.termini di danno, che di costi sociali ed economici.
I Lavoratori Autonomi sono esposti a rischi per la propria salutI Lavoratori Autonomi sono esposti a rischi per la propria salutee
e sicurezza al pari o in misura maggiore rispetto ai lavoratorie sicurezza al pari o in misura maggiore rispetto ai lavoratori
dipendenti.dipendenti.
Interfacciandosi ed interagendo con altre persone, i LavoratoriInterfacciandosi ed interagendo con altre persone, i Lavoratori
Autonomi possono incidere, e anche compromettere, laAutonomi possono incidere, e anche compromettere, la
sicurezza sui luoghi di lavoro.sicurezza sui luoghi di lavoro.
44
5. LE MOTIVAZIONILE MOTIVAZIONI
DEL PROGETTODEL PROGETTO
•• I Lavoratori Autonomi attualmente non sono coperti dalleI Lavoratori Autonomi attualmente non sono coperti dalle
direttive comunitarie specifiche per i rischi da lavoro, anche sdirettive comunitarie specifiche per i rischi da lavoro, anche see
esiste una raccomandazione (2003/134/CE).esiste una raccomandazione (2003/134/CE).
•• La normativa Italiana in materia di sicurezza sul lavoro liLa normativa Italiana in materia di sicurezza sul lavoro li
considera solo parzialmente.considera solo parzialmente.
•• Il Lavoro Autonomo risente ancora di una carenza per quantoIl Lavoro Autonomo risente ancora di una carenza per quanto
riguarda gli indirizzi, le azioni e gli strumenti per dare adeguriguarda gli indirizzi, le azioni e gli strumenti per dare adeguateate
risposte alle esigenze di sicurezza di questo ambito del mercatorisposte alle esigenze di sicurezza di questo ambito del mercato
del lavoro.del lavoro.
55
6. LE MOTIVAZIONILE MOTIVAZIONI
DEL PROGETTODEL PROGETTO
Esperienze sul campo indicano che i Lavoratori AutonomiEsperienze sul campo indicano che i Lavoratori Autonomi
vedono lavedono la ““sicurezza sul lavorosicurezza sul lavoro”” solo come un adempimentosolo come un adempimento
formale.formale.
Pochi Lavoratori Autonomi percepiscono la sicurezza sul lavoroPochi Lavoratori Autonomi percepiscono la sicurezza sul lavoro
come unacome una ““tutela della loro integrittutela della loro integritàà psicofisicapsicofisica””..
Finora il ruolo degli enti istituzionaliFinora il ruolo degli enti istituzionali –– sia statali che non statalisia statali che non statali
–– èè stato poco incisivo ai fini della formazione e delle altrestato poco incisivo ai fini della formazione e delle altre
azioni di tutela nei confronti dei lavoratori autonomi in materiazioni di tutela nei confronti dei lavoratori autonomi in materiaa
di sicurezza sul lavoro .di sicurezza sul lavoro .
66
7. GLI OBIETTIVIGLI OBIETTIVI
DEL PROGETTODEL PROGETTO
Riduzione degli infortuni sul lavoroRiduzione degli infortuni sul lavoro
Miglioramento delle condizioni di saluteMiglioramento delle condizioni di salute
Rafforzamento della tutela della salute e dellaRafforzamento della tutela della salute e della
sicurezza sul lavorosicurezza sul lavoro
Con azioni educative e di sorveglianza sanitariaCon azioni educative e di sorveglianza sanitaria
Piano Regionale Prevenzione 2010Piano Regionale Prevenzione 2010--20122012
Progetto 2.2.11Progetto 2.2.11
““Promozione salute e sicurezza del Lavoratore AutonomoPromozione salute e sicurezza del Lavoratore Autonomo””
77
8. I BENIFICIARII BENIFICIARI
DEL PROGETTODEL PROGETTO
•• Lavoratori autonomi in genere (art. 2222 del C.C.)Lavoratori autonomi in genere (art. 2222 del C.C.)
•• Componenti dellComponenti dell’’impresa familiare (art. 230impresa familiare (art. 230--bis del C.C.)bis del C.C.)
•• Coltivatori diretti del fondo e soci di societColtivatori diretti del fondo e soci di societàà semplicisemplici
operanti nel settore agricolooperanti nel settore agricolo
•• ArtigianiArtigiani ee piccolipiccoli commercianticommercianti
D.Lgs. 81/2008, articolo 21D.Lgs. 81/2008, articolo 21
Con particolare riferimento ai settori piCon particolare riferimento ai settori piùù a rischio:a rischio:
•• EdiliziaEdilizia
•• AgricolturaAgricoltura
•• TrasportiTrasporti
88
9. COSA FARANNOCOSA FARANNO
GLI SPISALGLI SPISAL
II ServiziServizi SPISALSPISAL delladella provinciaprovincia didi PadovaPadova sisi impegnanoimpegnano
inin collaborazionecollaborazione con lecon le associazioniassociazioni didi categoriacategoria aa ……
Implementare la campagna informativa a livello localeImplementare la campagna informativa a livello locale
EffettuareEffettuare visitevisite specialistichespecialistiche inin medicinamedicina deldel lavorolavoro
Organizzare la formazioneOrganizzare la formazione suisui rischirischi lavorativilavorativi derivantiderivanti dalledalle
mansionimansioni effettuateeffettuate
ProdurreProdurre lala certificazionecertificazione didi avvenutaavvenuta formazioneformazione inin materiamateria didi
sicurezzasicurezza e die di idoneitidoneitàà sanitariasanitaria necessarienecessarie perper attestareattestare
ll’’idoneitidoneitàà tecnicotecnico--professionaleprofessionale di cuidi cui allall’’allall. XVII D.Lgs. 81/2008. XVII D.Lgs. 81/2008
99
10. LE AZIONILE AZIONI
DEL PROGETTODEL PROGETTO
Messa a punto degli strumenti operativi da parte del gruppoMessa a punto degli strumenti operativi da parte del gruppo
di lavorodi lavoro
Organizzazione della campagna informativaOrganizzazione della campagna informativa
Indicazioni per la sorveglianza sanitariaIndicazioni per la sorveglianza sanitaria
Definizione della proposta formativaDefinizione della proposta formativa
1010
11. LA CAMPAGNALA CAMPAGNA
INFORMATIVAINFORMATIVA
ScopiScopi
Far conoscere ai Lavoratori Autonomi, ai Consulenti del Lavoro,Far conoscere ai Lavoratori Autonomi, ai Consulenti del Lavoro, aiai
Professionisti, alle Associazioni e alla popolazione tutta i nuoProfessionisti, alle Associazioni e alla popolazione tutta i nuovi servizi offertivi servizi offerti
Sensibilizzazione al problemaSensibilizzazione al problema
Divulgazione pubblicitariaDivulgazione pubblicitaria
Un Nome, per presentarsiUn Nome, per presentarsi
Un Valore, per esprimere il motivoUn Valore, per esprimere il motivo
Un Logo, per essere riconosciutiUn Logo, per essere riconosciuti
Per lPer l’’identificazione della campagna e del progetto siidentificazione della campagna e del progetto si èè scelto unscelto un
““Brand ImageBrand Image””
1111
12. LA CAMPAGNALA CAMPAGNA
INFORMATIVAINFORMATIVA
IIll nomenome sceltoscelto rappresentarappresenta lala centralitcentralitàà delldell’’uomouomo lavoratorelavoratore, la, la suasua
sicurezzasicurezza e lae la suasua salute.salute.
LL’’ultimaultima sillabasillaba diventadiventa maiuscolamaiuscola perper sottolinearesottolineare lele inizialiiniziali deldel
LavoratoreLavoratore AutonomoAutonomo..
IIl logol logo delledelle duedue manimani cheche sisi unisconouniscono esprimeesprime ilil significatosignificato di undi un gestogesto
didi solidarietsolidarietàà e die di supportosupporto frafra ilil mondomondo deldel lavorolavoro e lae la PubblicaPubblica
AmministrazioneAmministrazione..
1212
13. Presso gli SPISAL della provincia e presso lePresso gli SPISAL della provincia e presso le
associazioni di categoria vengono effettuate le visiteassociazioni di categoria vengono effettuate le visite
mediche e gli accertamenti mirati per la verificamediche e gli accertamenti mirati per la verifica
delldell’’idoneitidoneitàà sanitaria alla mansione:sanitaria alla mansione:
oo su richiesta del Lavoratore Autonomosu richiesta del Lavoratore Autonomo
oo con oneri a carico del Lavoratore Autonomocon oneri a carico del Lavoratore Autonomo
tariffario Dipartimento di Prevenzione DGR 3888/01tariffario Dipartimento di Prevenzione DGR 3888/01
tariffario Specialistica Ambulatoriale DGR 859/11tariffario Specialistica Ambulatoriale DGR 859/11
LA SORVEGLIANZALA SORVEGLIANZA
SANITARIASANITARIA
1313
14. Effettuazione delle visita medica e compilazione della cartellaEffettuazione delle visita medica e compilazione della cartella
sanitaria di rischio (Allegato 3sanitaria di rischio (Allegato 3°° D.Lgs. 81/08)D.Lgs. 81/08)
Effettuazione di esami mirati al rischio lavorativoEffettuazione di esami mirati al rischio lavorativo
Valutazione di assenza di condizioni di alcol dipendenza e diValutazione di assenza di condizioni di alcol dipendenza e di
assunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti nei casi e nellassunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti nei casi e nellee
condizioni previste dalle norme specifichecondizioni previste dalle norme specifiche
Redazione del giudizio relativo alla mansioneRedazione del giudizio relativo alla mansione
IdoneitIdoneitàà (totale, con limitazioni o prescrizioni,(totale, con limitazioni o prescrizioni, ……))
Non idoneitNon idoneitàà (temporanea o permanente)(temporanea o permanente)
InformazioniInformazioni
Sul significato della visita e degli esami effettuatiSul significato della visita e degli esami effettuati
Sulla tenuta della cartella sanitariaSulla tenuta della cartella sanitaria
Consegna copia degli accertamenti effettuatiConsegna copia degli accertamenti effettuati
LA SORVEGLIANZALA SORVEGLIANZA
SANITARIASANITARIA
1414
15. LA PROPOSTALA PROPOSTA
FORMATIVAFORMATIVA
CRITICITCRITICITÀÀ rilevate durante la fase sperimentalerilevate durante la fase sperimentale
Nessun obbligo (facoltNessun obbligo (facoltàà))
Scarso interesseScarso interesse
DifficoltDifficoltàà a frequenze superiori alle 4 orea frequenze superiori alle 4 ore
Indicazioni dellIndicazioni dell’’Accordo StatoAccordo Stato--Regioni del 21.12.11Regioni del 21.12.11
1515
16. MOTIVAZIONIMOTIVAZIONI
Il rischio lavorativo dei Lavoratori AutonomiIl rischio lavorativo dei Lavoratori Autonomi èè uguale o maggiore diuguale o maggiore di
quello dei lavoratori dipendenti appartenenti agli stessi comparquello dei lavoratori dipendenti appartenenti agli stessi compartiti
produttivi.produttivi.
ÈÈ necessario assicurarenecessario assicurare ““equitequitàà”” di trattamento nei confronti delledi trattamento nei confronti delle
imprese e societimprese e societàà con dipendenticon dipendenti..
Per favorire il cambiamento dei comportamenti sono indispensabilPer favorire il cambiamento dei comportamenti sono indispensabili:i:
•• presenza in aulapresenza in aula
•• utilizzo di metodologie didattiche di coinvolgimento dei parteciutilizzo di metodologie didattiche di coinvolgimento dei partecipantipanti
•• confronto con il docenteconfronto con il docente
LA PROPOSTALA PROPOSTA
FORMATIVAFORMATIVA
La proposta formativa del progettoLa proposta formativa del progetto
Coerente con lCoerente con l’’Accordo StatoAccordo Stato--Regioni del 21.12.11 per:Regioni del 21.12.11 per:
Contenuti, ModalitContenuti, Modalitàà, Durata, Durata
1616
17. Moduli per laModuli per la formazione specificaformazione specifica per i settori diper i settori di
interesse:interesse:
•• Edilizia (tre moduli)Edilizia (tre moduli)
•• TrasportiTrasporti (due moduli)(due moduli)
•• Agricoltura (due moduli)Agricoltura (due moduli)
Metodologia: solo in aulaMetodologia: solo in aula
LA PROPOSTALA PROPOSTA
FORMATIVAFORMATIVA
Il percorsoIl percorso si articola in pisi articola in piùù moduli di 4 oremoduli di 4 ore
Modulo base per laModulo base per la formazione generaleformazione generale uguale peruguale per
tutti i settori produttivitutti i settori produttivi
Metodologia: in aula o FADMetodologia: in aula o FAD
1717
18. Sviluppo graduale nel tempo (entro un anno)Sviluppo graduale nel tempo (entro un anno)
oo Primo semestre 2013: modulo basePrimo semestre 2013: modulo base
oo Successivamente: gli altri moduliSuccessivamente: gli altri moduli
Rilascio di attestati di partecipazione parziali perRilascio di attestati di partecipazione parziali per
singoli modulisingoli moduli
Rilascio di certificato di partecipazione al corso, alRilascio di certificato di partecipazione al corso, al
termine di tutti i moduli previsti per il settore ditermine di tutti i moduli previsti per il settore di
interesseinteresse
LA PROPOSTALA PROPOSTA
FORMATIVAFORMATIVA
Lo sviluppoLo sviluppo del percorso formativodel percorso formativo
1818
19. •• Pacchetti didattici a disposizione degli SPISAL e dellePacchetti didattici a disposizione degli SPISAL e delle
Associazioni di CategoriaAssociazioni di Categoria
•• Supporto agli organizzatori da parte del gruppo di lavoroSupporto agli organizzatori da parte del gruppo di lavoro
•• Organizzazione della FAD sperimentale a livello regionale suOrganizzazione della FAD sperimentale a livello regionale su
piattaformapiattaforma SafetynetSafetynet--EdulifeEdulife per 1.000 accessiper 1.000 accessi
•• Collaborazione fra SPISAL provinciali per:Collaborazione fra SPISAL provinciali per:
SedeSede
DocenzaDocenza
•• Cooperazione con associazioni di categoriaCooperazione con associazioni di categoria
LA PROPOSTALA PROPOSTA
FORMATIVAFORMATIVA
LL’’organizzazioneorganizzazione del percorso formativo:del percorso formativo:
1919
20. MODULO 0 BASE Formazione Generale uguale per tutti i compartiMODULO 0 BASE Formazione Generale uguale per tutti i comparti
4 ore (in aula o FAD)4 ore (in aula o FAD)
AREAAREA CONTENUTICONTENUTI CONOSCENZECONOSCENZE ABILITABILITÀÀ COMPETENZECOMPETENZE
NormativaNormativa
delladella
sicurezzasicurezza
sul lavoro esul lavoro e
principaliprincipali
rischirischi
lavorativilavorativi
•• Presentazione corsoPresentazione corso
e moduloe modulo
•• Concetto di rischio,Concetto di rischio,
danno prevenzione,danno prevenzione,
protezioneprotezione
•• Il lavoratoreIl lavoratore
autonomo nellaautonomo nella
normativa dinormativa di
sicurezza sul lavoro esicurezza sul lavoro e
suoi rapporti con lesuoi rapporti con le
figure della sicurezzafigure della sicurezza
aziendaliaziendali
•• Gli enti di controllo eGli enti di controllo e
prevenzione sulprevenzione sul
lavorolavoro
•• Gli infortuni sulGli infortuni sul
lavoro e i principalilavoro e i principali
rischi per la saluterischi per la salute
•• Le indicazioni delleLe indicazioni delle
norme in materianorme in materia
di sicurezza suldi sicurezza sul
lavorolavoro
•• Gli obblighi e leGli obblighi e le
facoltfacoltàà deldel
lavoratorelavoratore
autonomoautonomo
•• I principaliI principali
problemi per laproblemi per la
salute e sicurezzasalute e sicurezza
del lavoratoredel lavoratore
•• Ricercare leRicercare le
informazioniinformazioni
per organizzareper organizzare
rapporti dirapporti di
lavoro orientatilavoro orientati
alla sicurezzaalla sicurezza
•• Individuare iIndividuare i
principali fattoriprincipali fattori
di rischiodi rischio
lavorativilavorativi
•• Valutare leValutare le
conseguenze diconseguenze di
una mancatauna mancata
organizzazioneorganizzazione
della sicurezzadella sicurezza
sul lavorosul lavoro
•• ConsapevolezzaConsapevolezza
delldell’’importanzaimportanza
della sicurezzadella sicurezza
sul lavorosul lavoro
LA PROPOSTALA PROPOSTA
FORMATIVAFORMATIVA
2020
21. MODULO 1 EDILIZIA Formazione Specifica 4 ore (in aula)MODULO 1 EDILIZIA Formazione Specifica 4 ore (in aula)
AREAAREA CONTENUTICONTENUTI CONOSCENZECONOSCENZE ABILITABILITÀÀ COMPETENZECOMPETENZE
OrganizzazioneOrganizzazione
del cantieredel cantiere
Rischi per laRischi per la
salute esalute e
prevenzioneprevenzione
•• Le figure dellaLe figure della
sicurezza nelsicurezza nel
cantierecantiere
•• I documentiI documenti
della sicurezzadella sicurezza
del cantieredel cantiere
•• Rischi per laRischi per la
salute nelsalute nel
cantierecantiere
•• La gestioneLa gestione
delledelle
emergenze inemergenze in
cantierecantiere
•• La tutelaLa tutela
assicurativaassicurativa
INAILINAIL
•• Obblighi eObblighi e
responsabilitresponsabilitàà di:di:
committente,committente,
coordinatori, impresacoordinatori, impresa
affidataria, lavoratori eaffidataria, lavoratori e
lavoratori autonomilavoratori autonomi
•• Contenuti deiContenuti dei
documenti da tenere indocumenti da tenere in
cantierecantiere
•• I livelli di rischioI livelli di rischio
personale per rumore epersonale per rumore e
vibrazioni e comevibrazioni e come
proteggersiproteggersi
•• Le etichette e le schedeLe etichette e le schede
tecniche di sicurezzatecniche di sicurezza
•• Gli impieghiGli impieghi
delldell’’amianto in ediliziaamianto in edilizia
e i MCAe i MCA
•• Il piano di primoIl piano di primo
soccorso e antincendiosoccorso e antincendio
del cantieredel cantiere
•• Ricercare leRicercare le
informazioni perinformazioni per
valutare i rischi fisici evalutare i rischi fisici e
chimici (libretto dchimici (libretto d’’uso euso e
manutenzione, schedemanutenzione, schede
tecniche di sicurezza)tecniche di sicurezza)
•• Individuare i rischi perIndividuare i rischi per
la salute dellela salute delle
lavorazioni in cantierelavorazioni in cantiere
•• Applicare le procedureApplicare le procedure
per la saluteper la salute
•• Utilizzare i DPIUtilizzare i DPI
•• Conoscere i documentiConoscere i documenti
per la sicurezza delper la sicurezza del
cantierecantiere
•• Conoscere gli obblighiConoscere gli obblighi
del lavoratoredel lavoratore
autonomo in cantiereautonomo in cantiere
•• Sa scegliere eSa scegliere e
utilizzare inutilizzare in
modo correttomodo corretto
i DPIi DPI
appropriatiappropriati
per ogniper ogni
situazione disituazione di
rischio per larischio per la
salutesalute
•• ÈÈ consapevoleconsapevole
degli obblighidegli obblighi
richiesti alrichiesti al
lavoratorelavoratore
autonomo inautonomo in
cantierecantiere
LA PROPOSTALA PROPOSTA
FORMATIVAFORMATIVA
2121
22. MODULO 2 EDILIZIA Formazione Specifica 4 ore (in aula)MODULO 2 EDILIZIA Formazione Specifica 4 ore (in aula)
AREAAREA CONTENUTICONTENUTI CONOSCENZECONOSCENZE ABILITABILITÀÀ COMPETENZECOMPETENZE
SicurezzaSicurezza
didi
macchinemacchine
e impiantie impianti
e altrie altri
rischirischi
•• Area di lavoro:Area di lavoro:
delimitazione (barriere,delimitazione (barriere,
recinzioni, segnaletica)recinzioni, segnaletica)
•• La documentazione diLa documentazione di
macchine e attrezzaturemacchine e attrezzature
•• Rischi connessi allRischi connessi all’’utilizzoutilizzo
di macchine:di macchine:
ribaltamento,ribaltamento,
sollevamento,sollevamento,
investimento, collisioni,investimento, collisioni,
linee elettriche,linee elettriche, etcetc
•• Problemi connessi alloProblemi connessi allo
spostamento di materialispostamento di materiali
e passaggi sottoposti ae passaggi sottoposti a
carichi sospesicarichi sospesi
•• Il rischio elettrico: leIl rischio elettrico: le
norme e lanorme e la
documentazionedocumentazione
•• Demolizioni, scavi eDemolizioni, scavi e
fondazionifondazioni
•• Statistiche infortuni inStatistiche infortuni in
ediliziaedilizia
•• Il contestoIl contesto
lavorativo:lavorativo:
delimitazione areedelimitazione aree
lavoro, distanze elavoro, distanze e
situazioni disituazioni di
pericolopericolo
•• Manuale dManuale d’’uso euso e
manutenzionemanutenzione
•• Valutazione eValutazione e
sollevamento deisollevamento dei
carichi, gli imbrachicarichi, gli imbrachi
•• La valutazione delLa valutazione del
rischio elettricorischio elettrico
•• La valutazione delLa valutazione del
rischio da crollo erischio da crollo e
seppellimentoseppellimento
•• Analisi di alcuniAnalisi di alcuni
infortuni ediliinfortuni edili
(escluso le cadute(escluso le cadute
dalldall’’alto)alto)
•• Ricercare leRicercare le
informazioni perinformazioni per
ll’’utilizzo delleutilizzo delle
macchine neimacchine nei
documenti a corredodocumenti a corredo
dei mezzi stessidei mezzi stessi
(libretto d(libretto d’’uso euso e
manutenzione,manutenzione,
certificazioni)certificazioni)
•• Individuare i rischiIndividuare i rischi
delle lavorazioni indelle lavorazioni in
cantierecantiere
•• Utilizzare i DPIUtilizzare i DPI
•• Applicare leApplicare le
procedure di sicurezzaprocedure di sicurezza
in cantierein cantiere
•• Sa riconoscereSa riconoscere
i principalii principali
rischi dellerischi delle
varievarie
situazioni disituazioni di
cantierecantiere
•• Sa scegliere eSa scegliere e
utilizzare inutilizzare in
modo correttomodo corretto
i DPIi DPI
appropriatiappropriati
per ogniper ogni
situazione disituazione di
rischio per larischio per la
sicurezzasicurezza
LA PROPOSTALA PROPOSTA
FORMATIVAFORMATIVA
2222
23. MODULO 3 EDILIZIA Formazione Specifica 4 ore (in aula)MODULO 3 EDILIZIA Formazione Specifica 4 ore (in aula)
AREAAREA CONTENUTICONTENUTI CONOSCENZECONOSCENZE ABILITABILITÀÀ COMPETENZECOMPETENZE
SicurezzaSicurezza
contro lecontro le
cadutecadute
dalldall’’altoalto
•• Le DGRV 2774/09 e DGRVLe DGRV 2774/09 e DGRV
97/1297/12
•• Ponteggi e operePonteggi e opere
provvisionali e loroprovvisionali e loro
documentazionedocumentazione
•• Elevazione con sistemiElevazione con sistemi
tradizionali,tradizionali,
industrializzati eindustrializzati e
prefabbricatiprefabbricati
•• Finiture esterne edFiniture esterne ed
interneinterne
•• Statistiche infortuni inStatistiche infortuni in
ediliziaedilizia
•• I sistemi fissi diI sistemi fissi di
protezione contro leprotezione contro le
cadute dallcadute dall’’altoalto
•• I documenti delleI documenti delle
opere provvisionaliopere provvisionali
•• I sistemi personali diI sistemi personali di
protezioneprotezione
(imbracatura, ganci e(imbracatura, ganci e
funi di trattenuta)funi di trattenuta)
•• Analisi di alcuniAnalisi di alcuni
infortuni da cadutainfortuni da caduta
dalldall’’altoalto
•• Ricercare leRicercare le
informazioniinformazioni
preventive perpreventive per
valutare lvalutare l’’idoneitidoneitàà
delle opere (PIMUS,delle opere (PIMUS,
certificazioni,certificazioni, etcetc))
•• Individuare i rischi perIndividuare i rischi per
la salute dellela salute delle
lavorazioni in cantierelavorazioni in cantiere
•• Applicare leApplicare le
procedure di salute inprocedure di salute in
cantierecantiere
•• Utilizzare i DPIUtilizzare i DPI
•• Sa scegliere eSa scegliere e
utilizzare inutilizzare in
modo corretto imodo corretto i
sistemi fissi esistemi fissi e
personalipersonali
contro lecontro le
cadute dallcadute dall’’altoalto
LA PROPOSTALA PROPOSTA
FORMATIVAFORMATIVA
2323
24. MODULO 1 AGRICOLTURA Formazione Specifica 4 ore (in aula)MODULO 1 AGRICOLTURA Formazione Specifica 4 ore (in aula)
AREAAREA CONTENUTICONTENUTI CONOSCENZECONOSCENZE ABILITABILITÀÀ COMPETENZECOMPETENZE
OrganizzazioneOrganizzazione
del lavorodel lavoro
Rischi per laRischi per la
salute esalute e
prevenzioneprevenzione
•• Le figure dellaLe figure della
sicurezza neisicurezza nei
lavori agricoli inlavori agricoli in
appaltoappalto
•• I documentiI documenti
della sicurezzadella sicurezza
nei lavori innei lavori in
appaltoappalto
•• Rischi per laRischi per la
salute insalute in
agricolturaagricoltura
•• La gestioneLa gestione
delledelle
emergenzeemergenze
•• La tutelaLa tutela
assicurativaassicurativa
INAILINAIL
•• Il DUVRIIl DUVRI
•• I livelli di rischioI livelli di rischio
personale per i singolipersonale per i singoli
rischi e come proteggersirischi e come proteggersi
•• Le etichette e le schedeLe etichette e le schede
tecniche di sicurezza deitecniche di sicurezza dei
prodotti fitosanitariprodotti fitosanitari
•• Come proteggersi neiCome proteggersi nei
confronti dei vari fattoriconfronti dei vari fattori
di rischio (agentidi rischio (agenti
biologici,biologici,
movimentazione carichi,movimentazione carichi,
colpo di calore,colpo di calore, etcetc))
•• Procedure minime per leProcedure minime per le
emergenzeemergenze
•• Individuare eIndividuare e
riconoscere i rischiriconoscere i rischi
per la saluteper la salute
•• Ricercare leRicercare le
informazioni perinformazioni per
valutarevalutare
preventivamente ipreventivamente i
singoli rischisingoli rischi
•• Utilizzare i DPIUtilizzare i DPI
•• Sa riconoscere iSa riconoscere i
principali rischiprincipali rischi
per la saluteper la salute
•• Sa scegliere eSa scegliere e
utilizzare in modoutilizzare in modo
corretto i DPIcorretto i DPI
appropriati perappropriati per
ogni situazione diogni situazione di
rischio per larischio per la
salutesalute
•• ÈÈ consapevoleconsapevole
degli obblighidegli obblighi
richiesti alrichiesti al
lavoratorelavoratore
autonomoautonomo
LA PROPOSTALA PROPOSTA
FORMATIVAFORMATIVA
2424
25. MODULO 2 AGRICOLTURA Formazione Specifica 4 ore (in aula)MODULO 2 AGRICOLTURA Formazione Specifica 4 ore (in aula)
AREAAREA CONTENUTICONTENUTI CONOSCENZECONOSCENZE ABILITABILITÀÀ COMPETENZECOMPETENZE
SicurezzaSicurezza
macchinemacchine
e impiantie impianti
e altrie altri
rischirischi
••Rischi connessi allRischi connessi all’’ utilizzoutilizzo
del trattore: ribaltamento,del trattore: ribaltamento,
sollevamento dei carichi,sollevamento dei carichi,
investimento, collisioni,investimento, collisioni,
trascinamento (giuntotrascinamento (giunto
cardanico)cardanico)
••I rischi delle atreI rischi delle atre
attrezzature da lavoroattrezzature da lavoro
(motoseghe,(motoseghe,
decespugliatori,decespugliatori,
motofalciatrici, scale,motofalciatrici, scale, etcetc ))
••I rischi delle strutture:I rischi delle strutture:
cadute dallcadute dall’’alto, silos,alto, silos, etcetc
••Statistiche infortuni inStatistiche infortuni in
agricolturaagricoltura
•• Il contestoIl contesto
lavorativolavorativo
•• Macchine eMacchine e
attrezzature: ilattrezzature: il
manuale dmanuale d’’uso euso e
manutenzionemanutenzione
•• Valutazione eValutazione e
sollevamento deisollevamento dei
carichi, glicarichi, gli
imbrachiimbrachi
•• Analisi di alcuniAnalisi di alcuni
infortuniinfortuni
•• Individuare eIndividuare e
riconoscere i rischiriconoscere i rischi
per la sicurezzaper la sicurezza
•• Ricercare leRicercare le
informazioniinformazioni
preventivepreventive
allall’’utilizzo deiutilizzo dei
macchinari /macchinari /
attrezzature neiattrezzature nei
documenti a corredodocumenti a corredo
dei mezzi stessidei mezzi stessi
(libretto d(libretto d’’uso euso e
manutenzione,manutenzione,
certificazioni)certificazioni)
•• Utilizzare i DPIUtilizzare i DPI
•• Applicare leApplicare le
procedure diprocedure di
sicurezzasicurezza
•• Sa riconoscere iSa riconoscere i
principali rischiprincipali rischi
per la sicurezzaper la sicurezza
•• Sa scegliere eSa scegliere e
utilizzare inutilizzare in
modo corretto imodo corretto i
DPI appropriatiDPI appropriati
per ogniper ogni
situazione disituazione di
rischio per larischio per la
sicurezzasicurezza
LA PROPOSTALA PROPOSTA
FORMATIVAFORMATIVA
2525
26. MODULO 1 TRASPORTI Formazione Specifica 4 ore (in aula)MODULO 1 TRASPORTI Formazione Specifica 4 ore (in aula)
AREAAREA CONTENUTICONTENUTI CONOSCENZECONOSCENZE ABILITABILITÀÀ COMPETENZECOMPETENZE
OrganizzazioneOrganizzazione
del lavorodel lavoro
Rischi per laRischi per la
salute esalute e
prevenzioneprevenzione
•• Le figure dellaLe figure della
sicurezza neisicurezza nei
lavori in appaltolavori in appalto
•• I documentiI documenti
della sicurezzadella sicurezza
nei lavori innei lavori in
appaltoappalto
•• Rischi per laRischi per la
salutesalute
•• La gestione delleLa gestione delle
emergenzeemergenze
•• La tutelaLa tutela
assicurativaassicurativa
INAILINAIL
•• Il DUVRIIl DUVRI
•• I livelli di rischioI livelli di rischio
personale per i singolipersonale per i singoli
rischi e comerischi e come
proteggersiproteggersi
•• Le etichette e leLe etichette e le
schede tecniche dischede tecniche di
sicurezzasicurezza
•• Stress lavoro correlatoStress lavoro correlato
•• MovimentazioneMovimentazione
manuale dei carichimanuale dei carichi
•• Le procedure di esodoLe procedure di esodo
e norme antincendio,e norme antincendio,
le procedurele procedure
organizzative per ilorganizzative per il
primo soccorsoprimo soccorso
•• Individuare eIndividuare e
riconoscere i rischiriconoscere i rischi
per la saluteper la salute
•• Ricercare leRicercare le
informazioni perinformazioni per
valutarevalutare
preventivamente ipreventivamente i
singoli rischisingoli rischi
•• Utilizzare i DPIUtilizzare i DPI
•• Sa riconoscere iSa riconoscere i
principali rischiprincipali rischi
per la saluteper la salute
•• Sa scegliere eSa scegliere e
utilizzare inutilizzare in
modo corretto imodo corretto i
DPI appropriatiDPI appropriati
per ogniper ogni
situazione disituazione di
rischio per larischio per la
salutesalute
•• ÈÈ consapevoleconsapevole
degli obblighidegli obblighi
richiesti alrichiesti al
lavoratorelavoratore
autonomoautonomo
LA PROPOSTALA PROPOSTA
FORMATIVAFORMATIVA
2626
27. MODULO 2 TRASPORTI Formazione Specifica 4 ore (in aula)MODULO 2 TRASPORTI Formazione Specifica 4 ore (in aula)
AREAAREA CONTENUTICONTENUTI CONOSCENZECONOSCENZE ABILITABILITÀÀ COMPETENZECOMPETENZE
Sicurezza diSicurezza di
macchine emacchine e
impianti eimpianti e
altri rischialtri rischi
•• Rischi generici diRischi generici di
infortunio: meccanici,infortunio: meccanici,
elettrici, manutenzioneelettrici, manutenzione
attrezzature, rischi daattrezzature, rischi da
esplosioneesplosione
•• Rischi connessi allRischi connessi all’’utilizzoutilizzo
di macchine:di macchine:
ribaltamento,ribaltamento,
sollevamento dei carichi,sollevamento dei carichi,
investimento, collisioni,investimento, collisioni,
linee elettriche, lavorilinee elettriche, lavori
interferentiinterferenti
•• Movimentazione merciMovimentazione merci
(apparecchi di(apparecchi di
sollevamento, mezzi disollevamento, mezzi di
trasporto)trasporto)
•• SegnaleticaSegnaletica
•• Statistiche infortuni nelStatistiche infortuni nel
comparto Trasporticomparto Trasporti
•• Il contestoIl contesto
lavorativolavorativo
•• Macchine eMacchine e
attrezzature: ilattrezzature: il
manuale dmanuale d’’uso euso e
manutenzionemanutenzione
•• Valutazione eValutazione e
sollevamento deisollevamento dei
carichi, glicarichi, gli
imbrachiimbrachi
•• Analisi di alcuniAnalisi di alcuni
infortuniinfortuni
•• Individuare eIndividuare e
riconoscere i rischiriconoscere i rischi
per la sicurezzaper la sicurezza
•• Ricercare leRicercare le
informazioni perinformazioni per
ll’’utilizzo di macchineutilizzo di macchine
nei documenti anei documenti a
corredo dei mezzicorredo dei mezzi
stessi (libretto dstessi (libretto d’’uso euso e
manutenzione,manutenzione,
certificazioni)certificazioni)
•• Utilizzare i DPIUtilizzare i DPI
•• Applicare leApplicare le
procedure diprocedure di
sicurezzasicurezza
•• Sa riconoscere iSa riconoscere i
principali rischiprincipali rischi
per la sicurezzaper la sicurezza
•• Sa scegliere eSa scegliere e
utilizzare in modoutilizzare in modo
corretto i DPIcorretto i DPI
appropriati perappropriati per
ogni situazione diogni situazione di
rischio per larischio per la
sicurezzasicurezza
LA PROPOSTALA PROPOSTA
FORMATIVAFORMATIVA
2727
28. INFORMAZIONIINFORMAZIONI
Presso ogni Servizio SPISALPresso ogni Servizio SPISAL
Presso le Associazioni di CategoriaPresso le Associazioni di Categoria
Informazioni su visite mediche e corsiInformazioni su visite mediche e corsi
www.regione.veneto.itwww.regione.veneto.it
SanitSanitàà
PrevenzionePrevenzione
Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoroSalute e Sicurezza nei luoghi di lavoro
““Promozione salute e sicurezza del Lavoratore AutonomoPromozione salute e sicurezza del Lavoratore Autonomo””
2828
30. 3030
Il protocollo sanitarioIl protocollo sanitario prevede accertamenti comuni a tutti i lavoratori ed accertamentprevede accertamenti comuni a tutti i lavoratori ed accertamentii
mirati per specifici sottogruppi di rischio, secondo protocollimirati per specifici sottogruppi di rischio, secondo protocolli regionali e nazionali.regionali e nazionali.
ACCERTAMENTI COMUNIACCERTAMENTI COMUNI
•• visita medica con compilazione della cartella sanitaria di rischvisita medica con compilazione della cartella sanitaria di rischio come previstoio come previsto
dalldall’’Allegato 3A del D.Allegato 3A del D. LgsLgs. 81/2008;. 81/2008;
•• esame audiometrico in cabina silente con esame otoscopio, se inesame audiometrico in cabina silente con esame otoscopio, se indicato;dicato;
•• esame spirometrico;esame spirometrico;
•• esame elettrocardiografico, se indicato;esame elettrocardiografico, se indicato;
•• verifica dello stato vaccinale (es. per il tetano).verifica dello stato vaccinale (es. per il tetano).
ACCERTAMENTI PER SOTTOGRUPPI DI RISCHIO:ACCERTAMENTI PER SOTTOGRUPPI DI RISCHIO:
•• test per valutare ltest per valutare l’’ipersuscettibilitipersuscettibilitàà in caso di esposizione ad allergeni (agricoltori,in caso di esposizione ad allergeni (agricoltori,
falegnamifalegnami……););
•• test per esposti a polveri di legno duro (falegnami, edili);test per esposti a polveri di legno duro (falegnami, edili);
•• test per valutare la funzionalittest per valutare la funzionalitàà del rachide e degli arti superiori negli esposti adel rachide e degli arti superiori negli esposti a
movimentazione manuale dei carichi, movimenti ripetitivi;movimentazione manuale dei carichi, movimenti ripetitivi;
•• accertamenti di laboratorio specifici per le sostanze stupefacenaccertamenti di laboratorio specifici per le sostanze stupefacenti.ti.
PROGETTO LAVORATORI AUTONOMI SPISALPROGETTO LAVORATORI AUTONOMI SPISAL DIDI VERONAVERONA
31. 3131
RISULTATI DELLA SORVEGLIANZA SANITARIARISULTATI DELLA SORVEGLIANZA SANITARIA
56 LAVORATORI AUTONOMI VISITATI56 LAVORATORI AUTONOMI VISITATI
Cartella sanitaria all. 3Cartella sanitaria all. 3°°°°°°°°AA
Trattamento sensibile dei datiTrattamento sensibile dei dati
Denunce di malattia professionale su consenso del lavoratoreDenunce di malattia professionale su consenso del lavoratore
ETAETA’’
MINIMAMINIMA 2121
MEDIAMEDIA 4242
MASSIMAMASSIMA 6565
35. 3535
Corso di formazioneCorso di formazione
•• Il corso era gratuitoIl corso era gratuito
•• La durata dei corsiLa durata dei corsi èè stata di 8 orestata di 8 ore
•• Il numero di partecipanti previsto era di max. 20Il numero di partecipanti previsto era di max. 20 –– 2525
•• Gli argomenti da trattare:Gli argomenti da trattare:
–– normativa specifica sulla sicurezza e sulla prevenzionenormativa specifica sulla sicurezza e sulla prevenzione
–– compiti e obblighi dei diversi soggetticompiti e obblighi dei diversi soggetti
–– utilizzo delle attrezzature di lavoro in conformitutilizzo delle attrezzature di lavoro in conformitàà alla normativaalla normativa
–– uso dei dispositivi di protezione individualiuso dei dispositivi di protezione individuali
–– procedure e strumenti per un lavoro sicuroprocedure e strumenti per un lavoro sicuro
–– lavoro in ambienti confinati (silos)lavoro in ambienti confinati (silos)
–– rischi di caduta dallrischi di caduta dall’’alto (eternit)alto (eternit)
36. 3636
Sorveglianza sanitariaSorveglianza sanitaria
•• Visita medica ed accertamenti sanitari (spirometria,Visita medica ed accertamenti sanitari (spirometria,
audiometria)audiometria)
•• Eventuali altri esami mirati al rischio, su indicazione delEventuali altri esami mirati al rischio, su indicazione del
Medico del lavoro, in relazione al rischio espositivo e allaMedico del lavoro, in relazione al rischio espositivo e alla
situazione clinica del lavoratore, solo se necessarisituazione clinica del lavoratore, solo se necessari
•• Compilazione della cartella sanitaria di rischioCompilazione della cartella sanitaria di rischio
•• Compilazione del primo certificato di malattia professionale,Compilazione del primo certificato di malattia professionale,
quando indicatoquando indicato
37. 3737
RisultatiRisultati
Sono stati organizzati due corsi di formazioneSono stati organizzati due corsi di formazione
•• Il primo, organizzato e gestito in autonomia dallo SPISAL,Il primo, organizzato e gestito in autonomia dallo SPISAL, èè
stato tenuto in ottobre 2011, in orario serale dalle 20.00 allestato tenuto in ottobre 2011, in orario serale dalle 20.00 alle
22.00.22.00.
•• Il secondo, organizzato in collaborazione con lIl secondo, organizzato in collaborazione con l’’AssociazioneAssociazione
COLDIRETTI,COLDIRETTI, èè stato tenuto in febbraio 2012, in orariostato tenuto in febbraio 2012, in orario
pomeridiano dalle 16.00 alle 19.00pomeridiano dalle 16.00 alle 19.00
38. 3838
RisultatiRisultati
Partecipazione ai corsiPartecipazione ai corsi
•• Al primo corso (organizzazione SPISAL) hanno partecipatoAl primo corso (organizzazione SPISAL) hanno partecipato 66
lavoratorilavoratori
•• Al secondoAl secondo corso (organizzazione SPISAL + COLDIRETTI) hannocorso (organizzazione SPISAL + COLDIRETTI) hanno
partecipato 6 lavoratoripartecipato 6 lavoratori
HANNO PARTECIPATO AI CORSIHANNO PARTECIPATO AI CORSI
12 LAVORATORI IN TOTALE12 LAVORATORI IN TOTALE
39. 3939
RisultatiRisultati
SORVEGLIANZA SANITARIASORVEGLIANZA SANITARIA
NESSUNNESSUN LAVORATORE DELLLAVORATORE DELL’’AGRICOLTURAAGRICOLTURA
HA RICHIESTO LA VISITA SPECIALISTICAHA RICHIESTO LA VISITA SPECIALISTICA
DI MEDICINA DEL LAVORO!DI MEDICINA DEL LAVORO!
IL GRANDE SFORZO ORGANIZZATIVOIL GRANDE SFORZO ORGANIZZATIVO
NON HA PRODOTTO I RISULTATI SPERATINON HA PRODOTTO I RISULTATI SPERATI
40. 4040
Manca lManca l’’obbligo normativo!obbligo normativo!
LL’’obbligo normativo può assumere una funzione educativaobbligo normativo può assumere una funzione educativa
(vedi l(vedi l‘‘esempio dellesempio dell’’obbligo di usare le cinture di sicurezza e ilobbligo di usare le cinture di sicurezza e il
casco, e della legge sul divieto di fumo).casco, e della legge sul divieto di fumo).
In questo caso lIn questo caso l’’assenza di obbligo normativo non favorisce laassenza di obbligo normativo non favorisce la
fruizione di unfruizione di un’’opportunitopportunitàà di salute, ma esclude di fatto lodi salute, ma esclude di fatto lo
stesso lavoratore dal diritto alla tutela della salute durante istesso lavoratore dal diritto alla tutela della salute durante ill
proprio lavoro.proprio lavoro.
41. 4141
La cultura della prevenzioneLa cultura della prevenzione èè carente!carente!
Tradizionalmente il lavoro in agricoltura, allTradizionalmente il lavoro in agricoltura, all’’aria apertaaria aperta èè
stato sempre considerato pistato sempre considerato piùù sano in contrapposizione alsano in contrapposizione al
lavoro in fabbrica.lavoro in fabbrica.
La coincidenza dellLa coincidenza dell’’ambiente di vita e di lavoro e ilambiente di vita e di lavoro e il
coinvolgimento dei familiari nel lavoro portano spesso adcoinvolgimento dei familiari nel lavoro portano spesso ad
una sottovalutazione del rischio.una sottovalutazione del rischio.
42. 4242
Il lavoro autonomoIl lavoro autonomo
quindiquindi ……
contesto difficile dacontesto difficile da ““governaregovernare””
prioritario e indispensabileprioritario e indispensabile
•• promuovere e rafforzare la collaborazione trapromuovere e rafforzare la collaborazione tra
soggetti istituzionali statali e non statali e tra tuttisoggetti istituzionali statali e non statali e tra tutti
gli attori che si occupano di lavoro e di sicurezzagli attori che si occupano di lavoro e di sicurezza
del lavorodel lavoro