Azioni di promozione attiva della domiciliarità per le persone non autosufficienti mediante l’introduzione dei modelli innovativi nella gestione dei servizi
Scenario della raccolta fondi in Italia. Definizione dell'attività, Strumenti. Mercati. La raccolta annuale. La raccolta straordinaria. Appendice: il crowdfunding.
Crowdfunding e prima di tutto il fundraising perché siano efficaci strumenti di finanziamento devo rispettare dei criteri di comunicazione in continua evoluzione
Report su attività e costi per lanciare campagna di equity crowdfundingFabio Allegreni
Crowd Advisors, con EdiBeez e AIEC, ha pubblicato il primo rapporto sulle attività e i costi delle startup italiane che hanno lanciato una campagna di equity crowdfunding.
Si tratta della prima volta che una ricerca entra in questo tipo di merito, in cui viene anche analizzato il ruolo degli advisor esterni.
I dati del rapporto sono stati raccolti grazie alle risposte a un questionario inoltrato a tutte le società che avevano lanciato una campagna di equity crowdfunding sulle piattaforme italiane dal 2013 al luglio 2016, indipendentemente dal fatto che avessero avuto successo. Su 33 società contattate, 13 (il 39%) hanno risposto al questionario. Si tratta quindi di un campione piuttosto ristretto, che, pur non essendo possibile considerare scientificamente rilevante, può comunque fornire un importante termine di paragone, utile soprattutto a tutte le imprese che intendono finanziarsi con l’equity crowdfunding.
Perché questa guida?
Questa pubblicazione vuole offrire alle ONP la possibilità di sfruttare al meglio le potenzialità che offre uno strumento di crowdfunding etico e local quale è Eticarim.it.
Non è una guida operativa all’inserimento dei progetti, è molto di più.
Seguendo i consigli presenti in questa guida sarà più semplice raggiungere il budget di raccolta e realizzare gli obiettivi prefissati.
Eticarim darà supporto e tutoraggio prima, durante e dopo tutte le fasi del percorso progettuale, ma il lavoro più importante dovranno farlo proprio le ONP.
Inoltre l’obiettivo è quello di rendere quanto prima operativa l’organizzazione che voglia lanciarsi in questa meravigliosa esperienza, che può servire, oltre che alla raccolta fondi, a rendere la stessa ONP più determinata, presente sul territorio e sicura dei propri mezzi, rendendosi quindi molto più efficiente ed efficace.
Tutto questo darà la possibilità di creare una solida – e quanto mai necessaria – cultura del fare bene il bene.
Consigliamo la lettura di questa guida prima di proporre un progetto, per far sì che le eventuali lacune organizzative o pratiche gestionali, emergano e vengano corrette anzitempo.
(versione 25 luglio 2016)
CoopUp di Social Hub Genova - Impresa sociale 4.0 – Dalle SIAVS alle B Corp ...Social Hub Genova
Con la riforma del Terzo Settore che entrerà in vigore a Gennaio del 2019 si aprono nuovi scenari di economia sostenibile con la nascita di imprese eticamente responsabili. Maurizio Astuni nel corso dell’incontro dal titolo “IMPRESA SOCIALE 4.0 dalle SIAVS alle B CORPORATION: tutte le forme delle imprese sociali” illustrerà il testo della riforma ponendo l’attenzione sulle nuove forme di impresa sociale.
Ecco i temi che verranno approfonditi nel corso dell’incontro:
L’impresa sociale ai sensi della legge 112/2017
Le SIAVS
Le Benefit corporation e le B Corp
Evidenziando differenze e opportunità.
L’evento si inserisce nell’ambito dei “Workshop per costruire ed innovare la tua impresa” realizzati in collaborazione con i partners di Smartcup Liguria 2018.
La Responsabilità Sociale d'Impresa oggi è un tema molto discusso. Ma cosa si intende per Responsabilità Sociale d'Impresa e perchè una società dovrebbe intraprendere la scelta di un comportamento "etico"? A questo e altro si cerca di dare una risposta.
Exposure document. Aperto a commenti fino al 30/6/12.
L’elaborazione del presente documento, aperto a modifiche, è avvenuta in più tappe:
• preparazione di un background document, a cura di Make a Cube3;
• raccolta di suggerimenti, proposte e modifiche, attraverso un workshop organizzato a Milano (5 giugno 2012) cui hanno partecipato circa 40 esperti ;
• revisione del testo e definizione critica delle proposte, a cura di Make a Cube3;
• lancio sul web e raccolta di ulteriori suggerimenti (entro il 30 giugno 2012).
L’intero processo nasce dalla collaborazione tra Make a Cube3, il Forum per la Finanza Sostenibile e Avanzi, nell’ambito della Settimana dell’SRI, un ricco programma di incontri e dibattiti sul tema del Sustainable and Responsible Investing (www.settimanasri.it).
Presentazione "6 modi per finanziare un start up o una PMI" con approfondimento sul credito bancario. Small talk "The 6 best ways to finance a start up or a Sme", by Armando Panvini and Luigi Mastronardi. A class of prof. Luca Ruzza. Università La Sapienza Roma - Roma March 21, 2018
6 modi per finanziare una startup- GUIDA alle principali fonti di finanziamentoArmando Panvini
Presentazione nell'ambito di:
“Competenze per l'inserimento nel mondo del lavoro e il metodo interdisciplinare” Workshop Ospitalità, Mobilità e Turismo: Neo Imprenditorialità e Nuove Professioni
Esperienze, progetti, risorse.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA “TOR VERGATA”
Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società Corso di Laurea in Scienze del Turismo
Laboratorio
Il Quaderno analizza criticamente il Social Impact Bond (SIB), uno strumento che ha suscitato un grande interesse nel dibattito tra gli addetti ai lavori perché consente di finanziare innovazioni nelle modalità con cui sono affrontati alcuni problemi sociali, ponendo un’enfasi particolare sull’efficacia nel raggiungere i risultati. Come spesso accade per le innovazioni estere, in Italia i SIB hanno trovato un’accoglienza entusiastica e molte proposte di adozione senza che però si siano adeguatamente prese in considerazione le implicazioni connesse al loro utilizzo nel contesto italiano.
Scenario della raccolta fondi in Italia. Definizione dell'attività, Strumenti. Mercati. La raccolta annuale. La raccolta straordinaria. Appendice: il crowdfunding.
Crowdfunding e prima di tutto il fundraising perché siano efficaci strumenti di finanziamento devo rispettare dei criteri di comunicazione in continua evoluzione
Report su attività e costi per lanciare campagna di equity crowdfundingFabio Allegreni
Crowd Advisors, con EdiBeez e AIEC, ha pubblicato il primo rapporto sulle attività e i costi delle startup italiane che hanno lanciato una campagna di equity crowdfunding.
Si tratta della prima volta che una ricerca entra in questo tipo di merito, in cui viene anche analizzato il ruolo degli advisor esterni.
I dati del rapporto sono stati raccolti grazie alle risposte a un questionario inoltrato a tutte le società che avevano lanciato una campagna di equity crowdfunding sulle piattaforme italiane dal 2013 al luglio 2016, indipendentemente dal fatto che avessero avuto successo. Su 33 società contattate, 13 (il 39%) hanno risposto al questionario. Si tratta quindi di un campione piuttosto ristretto, che, pur non essendo possibile considerare scientificamente rilevante, può comunque fornire un importante termine di paragone, utile soprattutto a tutte le imprese che intendono finanziarsi con l’equity crowdfunding.
Perché questa guida?
Questa pubblicazione vuole offrire alle ONP la possibilità di sfruttare al meglio le potenzialità che offre uno strumento di crowdfunding etico e local quale è Eticarim.it.
Non è una guida operativa all’inserimento dei progetti, è molto di più.
Seguendo i consigli presenti in questa guida sarà più semplice raggiungere il budget di raccolta e realizzare gli obiettivi prefissati.
Eticarim darà supporto e tutoraggio prima, durante e dopo tutte le fasi del percorso progettuale, ma il lavoro più importante dovranno farlo proprio le ONP.
Inoltre l’obiettivo è quello di rendere quanto prima operativa l’organizzazione che voglia lanciarsi in questa meravigliosa esperienza, che può servire, oltre che alla raccolta fondi, a rendere la stessa ONP più determinata, presente sul territorio e sicura dei propri mezzi, rendendosi quindi molto più efficiente ed efficace.
Tutto questo darà la possibilità di creare una solida – e quanto mai necessaria – cultura del fare bene il bene.
Consigliamo la lettura di questa guida prima di proporre un progetto, per far sì che le eventuali lacune organizzative o pratiche gestionali, emergano e vengano corrette anzitempo.
(versione 25 luglio 2016)
CoopUp di Social Hub Genova - Impresa sociale 4.0 – Dalle SIAVS alle B Corp ...Social Hub Genova
Con la riforma del Terzo Settore che entrerà in vigore a Gennaio del 2019 si aprono nuovi scenari di economia sostenibile con la nascita di imprese eticamente responsabili. Maurizio Astuni nel corso dell’incontro dal titolo “IMPRESA SOCIALE 4.0 dalle SIAVS alle B CORPORATION: tutte le forme delle imprese sociali” illustrerà il testo della riforma ponendo l’attenzione sulle nuove forme di impresa sociale.
Ecco i temi che verranno approfonditi nel corso dell’incontro:
L’impresa sociale ai sensi della legge 112/2017
Le SIAVS
Le Benefit corporation e le B Corp
Evidenziando differenze e opportunità.
L’evento si inserisce nell’ambito dei “Workshop per costruire ed innovare la tua impresa” realizzati in collaborazione con i partners di Smartcup Liguria 2018.
La Responsabilità Sociale d'Impresa oggi è un tema molto discusso. Ma cosa si intende per Responsabilità Sociale d'Impresa e perchè una società dovrebbe intraprendere la scelta di un comportamento "etico"? A questo e altro si cerca di dare una risposta.
Exposure document. Aperto a commenti fino al 30/6/12.
L’elaborazione del presente documento, aperto a modifiche, è avvenuta in più tappe:
• preparazione di un background document, a cura di Make a Cube3;
• raccolta di suggerimenti, proposte e modifiche, attraverso un workshop organizzato a Milano (5 giugno 2012) cui hanno partecipato circa 40 esperti ;
• revisione del testo e definizione critica delle proposte, a cura di Make a Cube3;
• lancio sul web e raccolta di ulteriori suggerimenti (entro il 30 giugno 2012).
L’intero processo nasce dalla collaborazione tra Make a Cube3, il Forum per la Finanza Sostenibile e Avanzi, nell’ambito della Settimana dell’SRI, un ricco programma di incontri e dibattiti sul tema del Sustainable and Responsible Investing (www.settimanasri.it).
Presentazione "6 modi per finanziare un start up o una PMI" con approfondimento sul credito bancario. Small talk "The 6 best ways to finance a start up or a Sme", by Armando Panvini and Luigi Mastronardi. A class of prof. Luca Ruzza. Università La Sapienza Roma - Roma March 21, 2018
6 modi per finanziare una startup- GUIDA alle principali fonti di finanziamentoArmando Panvini
Presentazione nell'ambito di:
“Competenze per l'inserimento nel mondo del lavoro e il metodo interdisciplinare” Workshop Ospitalità, Mobilità e Turismo: Neo Imprenditorialità e Nuove Professioni
Esperienze, progetti, risorse.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA “TOR VERGATA”
Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società Corso di Laurea in Scienze del Turismo
Laboratorio
Il Quaderno analizza criticamente il Social Impact Bond (SIB), uno strumento che ha suscitato un grande interesse nel dibattito tra gli addetti ai lavori perché consente di finanziare innovazioni nelle modalità con cui sono affrontati alcuni problemi sociali, ponendo un’enfasi particolare sull’efficacia nel raggiungere i risultati. Come spesso accade per le innovazioni estere, in Italia i SIB hanno trovato un’accoglienza entusiastica e molte proposte di adozione senza che però si siano adeguatamente prese in considerazione le implicazioni connesse al loro utilizzo nel contesto italiano.
1. Il fund raising capacità di elaborare strategie di sostenibilità e di attivare una organizzazione nel fare raccolta fondi Massimo Coen Cagli Fondatore Direttore Scientifico PALMANOVA, 29 giugno 2011 CONVEGNO: LA FONDAZIONE DI PARTECIPAZIONE
2.
3. Il fund raising assume un duplice significato nel contesto delle fondazioni Il fund raising è lo strumento per rendere sostenibili le attività della fondazione (in quanto soggetto non profit) ma al tempo stesso La fondazione è uno strumento per fare fund raising La fondazione è uno strumento per sostenere economicamente servizi di welfare FUND RAISING PER LE FONDAZIONI
4. I tre livelli del fund raising di una fondazione Costituzione del patrimonio (fondo per uno scopo) e sua valorizzazione (autoproduzione di finanziamenti ) Finanziamento di propri progetti e attività Sostenibilità di politiche sociali di welfare FUND RAISING PER LE FONDAZIONI
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6. La pietra di inciampo delle fondazioni di “trasformazione” Fondazione BIOPARCO DI ROMA Fatta per mettere a sistema, ottimizzare, e rendere sostenibile il giardino Zoologico e quindi produrre risparmio per il Comune, sin dalla sua nascita ha prodotto per lo stesso un Costo maggiore Fondazione “Dopo di Noi” di Roma Nonostante gli importanti risultati ottenuti da un punto di vista patrimoniale (acquisizione e ottimizzazione di strutture), da un punto di vista finanziario siamo lontani dal creare la risorsa adeguata a rispondere al bisogno di base (circa 9 milioni euro): la fondazione diventa più collettore di bisogni che di risorse. FUND RAISING PER LE FONDAZIONI
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8. Un punto di partenza importante Prima della forma ci vuole una compagine (i partecipanti) che condivide un progetto sociale e un progetto di fund raising - Fund raising per il patrimonio - Fund raising per la operatività Il fund raising deve essere messo nella stanza della governance e non in quello della gestione operativa Si fonda e si partecipa una fondazione condividendo anche un progetto di fund raising FUND RAISING PER LE FONDAZIONI
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11. RESPONSABILITÀ SOCIALE DI IMPRESA CULTURA NEOFILANTORPICA LA CRESCITA DELL’INDIVIDUO: DA DONATORE AD ATTORE SOCIALE Il fund raising sta cambiando da gestione della beneficenza a investimento sociale GRAZIE A TRE FENOMENI SOCIALI
12. ALCUNI FENOMENI SOCIALI APRONO OPPORTUNITA’ ALLE ORGANIZZAZIONI “MENO FAMOSE” PER APPROFONDIRE: www.blogfundraising.it Sezione: “Survey”
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15. IL FUND RAISING E' UNA ATTIVITÁ STRATEGICA DI REPERIMENTO DI RISORSE FINANZIARIE VOLTA A GARANTIRE LA SOSTENIBILITÁ , NEL TEMPO, DI UNA CAUSA SOCIALE E DELLA ORGANIZZAZIONE CHE LA PERSEGUE E A PROMUOVERE IL SUO SVILUPPO COSTANTE AFFERMANDO LA PROPRIA "VERITÁ" SOCIALE VERSO UNA MOLTEPLICITA' DI INTERLOCUTORI DEFINIZIONE DI FUND RAISING
16. PERCHE ’ SI DONA 3 MODI DI INTENDERE LA DONAZIONE E ’ UN MODO GENEROSO E UTILE DI GESTIRE LA NOSTRA RICCHEZZA MENO RICCHEZZA = MENO FUND RAISING UN MODO CIVICO OLTRE CHE RELIGIOSO DI FARE LA CARITA ’ (COLMARE IL PROPRIO SENSO DI COLPA) MENO SENSIBILITA ’ = MENO FUND RAISING ESSERE D ’ACCORDO CON LA CAUSA SOCIALE PER AFFRONTARE E RISOLVERE PROBLEMI MENO EFFICACIA = MENO FUND RAISING
17. IL CICLO DEL FUND RAISING ANALISI DELLA ORGANIZZAZIONE ANALISI DELL ’AMBIENTE PROGETTAZIONE E PIANIFICAZIONE MESSA IN OPERA VALUTAZIONE E GESTIONE DEGLI ESITI REVISIONE DEL CICLO COSTRUIRE IL PROPRIO MODELLO DI FUND RAISING 2 3 4 5 6 7 1 AVVIO DEL FUND RAISING (start up)
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24. 7 - REVISIONE DEL CICLO la valutazione complessiva di un ciclo di fund raising dà luogo anche alla revisione di alcuni suoi presupposti, revisione che coincide con l'inizio di un nuovo ciclo IL CICLO DEL FUND RAISING 2 3 4 5 6 7 ANALISI DELLA ORGANIZZAZIONE 1 AVVIO DEL FUND RAISING (start up) ANALISI DELL ’AMBIENTE PROGETTAZIONE E PIANIFICAZIONE MESSA IN OPERA VALUTAZIONE E GESTIONE DEGLI ESITI REVISIONE DEL CICLO
25. I SOLDI VENGONO DATI PER COSE CONCRETE (IL PROGETTO, LE ATTIVITA ’) LA RAGIONE PER LA QUALE SI DANNO I SOLDI E ’ LA CONDIVISIONE DI UNA FINALITA’ E’ IL VALORE AGGIUNTO IN TERMINI SOCIALI DI QUELLO CHE FACCIAMO “ NO MISSION? NO MONEY!” MA E ’ ANCHE VERO CHE: “ NO MONEY? NO MISSION” LA CENTRALITA ’ DELLA BUONA CAUSA
26. QUINDI AL CENTRO DEL FUND RAISING C ’E’ LA BUONA CAUSA QUESTA DEVE ESSERE CHIARA E CONDIVISIBILE ALL ’ESTERNO P ER FARE CIO ’ ESSA DEVE ESSERE CHIARA E CONDIVISA ALL ’INTERNO LA MISSIONE DI UNA ORGANIZZAIZONE NON E ’ MAI SCONTATA ED E’ IN CONTINUA EVOLUZIONE IN RELAZIONE ALLE ATTESE DELL’AMBIENTE ESTERNO LA CENTRALITA ’ DELLA BUONA CAUSA
27. PRESUPPOSTO DI UN BUON FUND RAISING, NON E’ LA FORMA GIURIDICA, NEANCHE LA MERA OPERATIVITA’ MA IL PROGETTO GENERALE METTERE A PUNTO LA BUONA CAUSA (IL PROGETTO GENERALE) VUOL DIRE CHIARIRE 1 – MISSIONE 2 – OBIETTIVI STRATEGICI (INDISPENSABILE PER RAGGIUNGERE IL FINE) 3 - OBIETTIVI OPERATIVI (NECESSARI A REALIZZARE LE STRATEGIE) 4 - AGGIUDICARLA VERSO I PUBBLICI DI RIFERIMENTO (DONATORI) INTEGRANDO IL LORO PUNTO DI VISTA (ASPETTATIVE, BISOGNI, ECC…) LA CENTRALITA ’ DELLA BUONA CAUSA
28. FONDATORI PARTECIPANTI ADESIONE A LA CAUSA (MISSIONE, STRATEGIA, OPERATIVITA’) A FRONTE DI APPORTO DI RISORSE IMPEGNO A PROPRIE TROVARE RISORSE PER IL PATRIMONIO PER LA GESTIONE (Ragione di costituzione della fondazione) LA CENTRALITA ’ DELLA BUONA CAUSA PER IL FUND RAISING DELLA FONDAZIONE
29. non esiste un unico modello di fund raising , ma differenti modelli, basati sulle caratteristiche di una organizzazione e dei mercati ai quali fa riferimento non esiste una “modellistica del fund raising” e forse potrà esistere solo per macro-aree (tematiche, organizzative, ecc.) in altri termini: se la tua organizzazione non assomiglia alla “Fondazione ricerca sul cancro”, non devi adottare “a priori” il suo modello, anche se ha prodotto successo CENTRALITA ’ DELLA STRATEGIA: IL PUNTO CRITICO
30. Cosa tende a produrre successo nel fund raising? Sfr = (PM+C+CS+K)*Org Prodotto Mission Capitale sociale Knowledge management Comunicazione Organizzazione LE 5 LEVE DEL SUCCESSO DEL FUND RAISING
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33. I MERCATI DEL FUND RAISING INDIVIDUI Quote per servizi Donazioni Quote associative AZIENDE Sponsorizzazioni In danaro In servizi Donazioni Investimenti sociali Partnership Compartecipazione Joint venture FONDAZIONI Grant Finanziamento progetti Investimenti sociali FONDI PUBBLICI Fondi enti internazionali UE Stato Regioni e enti locali
34. FUNDING MIX E FONDAZIONI Utili di operazioni economiche sul patrimonio Attività di tipo commerciale proprie o dei soggetti partecipanti (es: proventi delle attività di una cooperativa di inserimento lavorativo) Autoproduzione (In una logica di sistema) Finanziamento di progetti Contributi liberi Membership Donazioni di danaro e beni (terzietà) Investimenti sociali (partnership) Fondazioni erogatrici Donazioni Sponsorizzazioni (es: eventi o strutture) Membership Donazioni di capitali in danaro e beni (terzietà) Investimenti sociali (partnership) Aziende Donazioni Rette per servizi membership “ azionariato popolare (fondazione di comunità) Individui ATTIVITA’ PATRIMONIO
35. STAFF/DIREZIONE OPERATIVA Operatività Strutture organizzative Risorse umane Tecnologie ……… .. LA GOVERNANCE DEL FUND RAISING Comitato promotore Presidente Consiglio di Amministrazione Fundraiser Volontari e Soci della organizzazione Interlocutori finanziari della Organizzazione (aziende, fondazioni, Pubbl. Amministr., ecc.) Soggetti intermediari (Capitale sociale della organizzazione) ………… FONDATORI/DIREZIONE “POLITICA” Cogenza istituzionale Autorità Strategie Decisioni Relazioni istituzionali ………… AMBIENTE ESTERNO Risorse economiche per le cause sociali Istanze e bisogni sociali Consenso Capitale sociale……..
36. CHI SI OCCUPA DEL FUND RAISING? Da un manuale USA sul fund riasing per le università: CHI E’ IL PRIMO FUNDRAISER DELL’ATENEO? IL RETTORE E IL SECONDO? IL DECANO E IL TERZO? IL RICERCATORE
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39. COSA SCAMBIAMO CON IL MONDO? SCAMBI COMMERCIALI - > BENI E SERVIZI COME CORRISPETTIVO DI DANARO FISCALITA’ - > RISORSE IN CAMBIO SERVIZI UGUALI PER TUTTI (CHE POI CINCIDE CON L’ATTUAZIONE DELLE POLTIICHE SOCIALI) LIBERALITA’ - > RISORSE IN CAMBIO DI ………… Qual è il valore aggiunto che noi produciamo rispetto a questi due mercati? Ricordiamoci che l’individuo e l’azienda hanno già pagato le tasse per garantire welfare PER IL FUND RAISING SERVE UN VALORE AGGIUNTO RISPETTO A QUELLI TRADIZIONALI DA SCAMBIARE CON I PROPRI STAKEHOLDERS
40. GESTIRE LO SCAMBIO PROMUOVERE E GESTIRE GLI SCAMBI VUOL DIRE: C omprendere e chiarire quali sono gli interessi e i beni materiali e immateriali che noi scambiamo con i nostri STAKEHOLDERS (portatori di interesse) QUALI SONO GLI STAKEHOLDERS DELLA NOSTRA MISSIONE?
41. INDIVIDUARE I PORTATORI DI INTERESSE TIPOLOGIA DI PUBBLICI Regolatori (organi legislativi, amministrativi, fisco…) Portatori di risorse (donatori, sponsors, fornitori, volontari, dipendenti…) Consumatori (utenti e fruitori diretti e indiretti) Intermediari (media, reti commerciali e di professionisti..)
43. RELATIONSHIP FUND RAISING: IL POTERE DEI NETWORK ORG AMB RELIGIONE PROFESSIONE LAVORO FAMIGLIA HOBBY/ TEMPO LIBERO POLITICA ??????
44. SVILUPPARE IL FUND RAISING PARTENDO DA NOI STESSI STAFF DIRIGENZA VOLONTARI SOCI DONATORI PARTNER AMICI/PARENTI FORNITORI COMUNITA ’ LOCALE AZIENDE ENTI LOCALI FONDAZIONI ASSOCIAZIONI E RETI SOCIALI UTENTI/ BENEFICIARI COMUNITA ’ GENERALE