A brief and simple guide to understand the basic principles of chemistry. Useful not for chemist: it\'s too simple! Soon new chapters and english translation.
A brief and simple guide to understand the basic principles of chemistry. Useful not for chemist: it\'s too simple! Soon new chapters and english translation.
Questo è la mia presentazione su power point del progetto Per capire chi siamo, c'è un po tutto e credo sia chiaro e semplice ma in maniera completa. Buona lettura e buono studio.
I. Electronic properties of nanomaterials.
Physics of inorganic nanostructures: Band structure engineering, quantum confinement, quantum wells/wires/dots, electronic states, energy levels and density of states, selected experimental results on characterization (STS, WF mapping, optical spectroscopy) and applications (lasers, single photon sources, single electron transistors).
Physics of organic nanosystems: Carbon nanostructures (nanotubes, fullerenes and graphene: band structure, Dirac Points, electronic properties, Raman spectra, electronic transport, Klein tunneling and applications), charge transport in conductive polymers and organic semiconductors.
Reference slides (ITA) for the first conference of the cicle "Ad Ali Spiegate", held in Monza, Milan, Italy on december 19th, 2014.
Check out the video on YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=cvz-ejhbbeA
L’adroterapia fu proposta per la prima volta da Robert R. Wilson nel 1946.
Sfruttando il modo particolare in cui gli adroni carichi depositano energia nella materia, il cosiddetto picco di Bragg, è possibile rilasciare un’elevata dose in tumori anche profondi, limitando l’irradiazione sia dei tessuti sani circostanti che del canale d’entrata. La figura della pagina seguente mostra come diversi tipi di radiazione depositano energia in acqua; in essa è ben visibile il picco degli ioni carbonio.
Gli adroni carichi rilasciano molta della loro energia alla fine del percorso; inoltre, grazie alla loro massa, hanno una traiettoria pressoché rettilinea. Queste due proprietà fondamentali permettono un trattamento conforme in cui la dose viene rilasciata nel bersaglio tumorale con un’accuratezza più elevata rispetto alla radioterapia convenzionale che si avvale di elettroni e fotoni. I tumori per i quali è indicata l’adroterapia sono quelli localizzati nella base cranica, sul fondo dell’occhio e lungo la colonna vertebrale, ma anche i tumori pediatrici, i tumori del sistema nervoso centrale, della prostata, del fegato,
dell’apparato gastroenterico e del polmone possono beneficiare di un tale trattamento.Oltre alla miglior conformazione della dose ottenibile con protoni e ioni leggeri, questi ultimi hanno il vantaggio di possedere un’elevato LET (Linear Energy Transfer ).
Questo parametro è legato alla ionizzazione indotta nei tessuti e dipende dal quadrato della carica della particella. Un’elevata densità di ionizzazione permette una doppia rottura della catena del DNA, molto più difficile da riparare di una rottura singola. Non solo, per gli adroni il LET è più elevato nel picco di Bragg che nel canale di entrata. Tuttavia ioni con Z troppo elevato possono causare gravi danni sia nel canale d’entrata che nella coda (cioè oltre il picco di Bragg). La carica Z dello ione va dunque determinata con particolare cura: allo stato attuale delle conoscenze la scelta migliore è lo ione C6+ caratterizzato da una efficacia biologica relativa (RBE) che è circa tre volte quella dei protoni nella regione del picco di Bragg mentre rimane pressoché la stessa nel canale d’entrata. Gli ioni C6+ sembrano quindi essere i più adatti per il trattamento di tumori radioresistenti.1 2
L’acceleratore del CNAO – Centro Nazionale di Adroterapia Oncologico è un
acceleratore normalconduttivo costituito da due sorgenti ECR per la produzione di ioni carbonio C4+ e H3+. Una linea di trasporto a bassa energia LEBT, un acceleratore lineare LINAC costituito da un RFQ ed una struttura IH – DTL che accelera il fascio da 8 keV/u a 7 MeV/u. Il fascio incontra quindi uno stripper foil di Carbonio passando dallo stato di carica tetravalente a quello esavalente per poi essere accelerato dalla cavità RF del sincrotrone.
Le cavità acceleratici del Linac sono strutture normalconduttive in acciaio ramato per via elettrochimica. Risulta di fondamen
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Struttura e legami degli atomi
Obiettivi della lezione
Approfondire la conoscenza della struttura
atomica
Conoscere i legami atomici
Conoscere le conseguenze pratiche
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Gli atomi
Gli atomi sono costituiti da particelle subatomiche
Massa
grammi (g)
Carica
coulomb (C)
Protone 1, 673 x 10-24 +1,602 x 10-19
Neutrone 1, 675 x 10-24 0
Elettrone 9. 109 x 10-28 -1,602 x 10-19
Il nucleo è formato da protoni e neutroni (eventuali)
Il numero atomico indica il numero di protoni
In un atomo neutro il numero di protoni è uguale al
numero di elettroni
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L’atomo di idrogeno H
Il nucleo contiene un
solo protone carico
positivamente
Possiede un orbitale
sferico (1S) con un solo
elettrone carico
negativamente
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Reattività chimica
La capacità di interagire con altri atomi
dipende esclusivamente dagli elettroni più
esterni (elettroni di valenza)
L’indice che indica la reattività atomica si
chiama ELETTRONEGATIVITA’
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Elettronegatività
•È misurato su una scala da 0 a 4.1
•indica la facilità di acquistare elettroni
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Legami atomici
Un legame atomico comporta:
La “condivisione” di elettroni
Una riduzione dell’energia posseduta dalla
materia -> condizione di stabilità
energia
instabile stabile
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Orbitali
Gli elettroni sono raggruppati in orbitali
Ogni orbitale può contenere non più di 2 elettroni
Gli elettroni nell’orbitale hanno rotazioni opposte
(spin)
Gli orbitali sono raggruppati in livelli energetici
Ogni livello energetico possiede un numero
crescente di orbitali
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Tipi di orbitali S
S : sferici
Un orbitale per ogni livello energetico
10. 21/07/2020 ITI Malignani 2000 10
Tipi di orbitali P
P: a lobi su tre assi
Tre orbitali per ogni livello energetico
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Tipi di orbitali D
D: a lobi su cinque piani
Cinque orbitali per ogni livello energetico
12. 21/07/2020 ITI Malignani 2000 12
Ordine degli orbitali
Gli orbitali vengono riempiti
secondo l’ordine definito
da l’energia degli orbitali
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“Regola dell'ottetto"
Gli atomi tendono a acquistare o cedere
elettroni in modo da riempire ogni singolo
orbitale con due elettroni con rotazioni
opposte (spin) cercando di raggiungere la
configurazione elettronica del gas nobile più
vicino.
http://www.cosediscienza.it/chimica/16_legame%20chimico.htm
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Legami atomici
Forti → di condivisione di elettroni
Ionico
Covalente
Metallico
Deboli → senza condivisione di elettroni
Dipoli Permanenti
Dipoli Fluttuanti