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ALTERNANZA Scuola-Lavoro e
sicurezza
Mercoledì 25 maggio 2017
ITIS Leonardo da Vinci - Firenze
Roberto Curtolo
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AS-L: la circolare INAIL
per una definizione “definitiva”
 Circolare INAIL n.44 del 21 novembre 2016
 Definisce:
 Il recepimento della natura e delle caratteristiche dell’attività di
alternanza (nota 1)
 L’assimilazione dello studente a lavoratore in quanto esposto ai
medesimi rischi pur non svolgendo attività lavorativa (nota 2) e in
questo fa fede il Decreto del Presidente della Repubblica 30
giugno 1965, n. 1124:“Testo Unico delle disposizioni per
l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le
malattie professionali”, artt. 1 e 4
 Che gli studenti sono assicurati anche quando svolgono l’attività al di
fuori di un luogo fisico circoscritto, se tale luogo è indicato negli atti
della convenzione fra scuola e impresa e quindi nel patto formativo
(nota 3)
 L’obbligatorietà della formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
prevista dall’art. 37 del D.lgs. 81/2008 in quanto equiparati a
lavoratori, sempre in forza dell’art. 2 comma 1 del citato decreto
(nota 4).
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AS-L: la circolare INAIL
per una definizione “definitiva”
 Sono quindi definibili come curricolari tutti gli
stage che soddisfano contemporaneamente i
seguenti criteri:
 l'ente promotore è una Università o un ente di formazione
abilitato al rilascio di titoli di studio;
 il soggetto beneficiario è uno studente di scuola
superiore, università, master e dottorati universitari o un
allievo di istituti professionali e corsi di formazione;
 lo stage è svolto durante il percorso di studio, anche se
non direttamente correlato all'acquisizione di crediti.
+
CURRICOLARE: il termine critico
 Prima di affrontare gli aspetti più tecnici vediamo il senso del
termine CURRICOLARE il quale consente la copertura
assicurativa delle attività di AS-L per INAIL:
 In questo ci viene in aiuto (?) la Legge 107/2015 (articolo 1,
commi da 33 a 43) in particolare:
 “i percorsi di alternanza sono inseriti nei piani triennali
dell’offerta formativa” (comma 33)
 I percorsi di alternanza scuola-lavoro di cui si parla nella L.
107/2015 al comma 33, per ESPLICITA dichiarazione, sono
quelli previsti dal D.Lgvo 15 aprile 2015 n. 77 a cui si
rimanda nella prossima slide…
+
L’ALTERNANA SCUOLA-LAVORO
secondo il D.Lgvo 77/2005
 Art. 4 comma 6: “i percorsi di AS-L sono definiti e programmati
all’interno del piano dell’offerta formativa”
 Art. 4 comma 2: “I periodi di apprendimento mediante esperienze
di lavoro fanno parte integrante dei percorsi formativi
personalizzati, volti alla realizzazione del profilo educativo,
culturale e professionale del corso di studi e degli obiettivi
generali e specifici di apprendimento stabiliti a livello nazionale e
regionale”
 Art. 4 comma 4: “Nell'ambito dell'orario complessivo annuale
dei piani di studio, i periodi di apprendimento mediante
esperienze di lavoro, previsti nel progetto educativo personalizzato
relativo al percorso scolastico o formativo, possono essere svolti
anche in periodi diversi da quelli fissati dal calendario delle lezioni”
quest’ultima affermazione è ripresa dal comma 35 dell’art.1 della L.
107/2016.
+
Parole chiave: nell’ambito
dell’orario complessivo annuale
 Secondo il regolamento sull’autonomia scolastica, D.P.R. 8 marzo
1999, n. 275, il curricolo si articola in discipline e attività definite
a livello nazionale e in discipline e attività la cui determinazione è
lasciata alle scuole. Ovviamente, a livello nazionale, viene definito
“l’orario obbligatorio annuale complessivo dei curricoli,
comprensivo della quota nazionale obbligatoria e della quota
obbligatoria riservata alle istituzioni scolastiche”
 L’orario complessivo annuale dei piani di studio è quindi,
attualmente, quello definito dai DPR 15 marzo 2010 n.87, n.88,
n.89, fermo restando che ogni istituzione scolastica può indicare,
nel rispetto delle quote orarie delle discipline e attività definite a
livello nazionale, quelle individuate dalle singole istituzioni
secondo i margini di flessibilità previsti dai relativi decreti.
+
L’AS-L sta quindi DENTRO il
curricolo
 Le attività di AS-L, per essere coperte dall’assicurazione
INAIL, DEVONO essere comprese nel curricolo annuale,
non eccedenti, anche quando si svolgono nei periodi di
sospensione dell’attività didattica il D.Lgvo 77/2005 art. 4,
comma 4, recita “Nell'ambito dell'orario complessivo
annuale dei piani di studio, i periodi di apprendimento
mediante esperienze di lavoro, previsti nel progetto
educativo personalizzato relativo al percorso scolastico o
formativo, possono essere svolti anche in periodi diversi
da quelli fissati dal calendario delle lezioni.”
+
Parole chiave: Convenzione
 D.Lgvo 77/2005, art. 3 comma 1:“le istituzioni scolastiche o
formative, singolarmente o in rete, stipulano, nei limiti degli
importi allo scopo annualmente assegnati nell'ambito delle
risorse di cui all'articolo 9, comma 1, apposite convenzioni,
a titolo gratuito, con i soggetti di cui all'articolo 1, comma 2,
secondo quanto previsto ai commi 2 e 3 del presente
articolo”
 Per poter essere validamente riconosciuti dall’INAIL,
coprendo gli studenti in AS-L, i percorsi stessi devono essere
pertanto ricompresi in una specifica convenzione, la quale si
specifica, poi, nei patti formativi individuali parte
integrante del progetto educativo personalizzato
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Formazione D.L.gvo 81/2008
Formazione Generale
 Durata: 4 ore
 Compete all’Istituzione Scolastica “Gli istituti di
istruzione e universitari provvedono a rilasciare agli allievi
equiparati ai lavoratori … gli attestati di avvenuta
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 Deve essere certificata (cfr. Decreto interministeriale 6
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formatore per la salute e sicurezza sul lavoro)
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 Compete alla struttura ospitante che può, però, tramite la
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 Deve essere certificata (cfr. Decreto interministeriale 6
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Sorveglianza sanitaria
 Non esistono indicazioni univoche in merito
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Welfare della Regione Emilia Romagna, Servizio
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parte dei casi questa valutazione (quella contenuta nel punto 10
della Guida Operativa all’AS-L del MIUR) non può che portare
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impegnati in AS-L”
 Tale esclusione può però, presentare eccezioni in base al
Documento di Valutazione dei Rischi del soggetto ospitante
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Rischi del soggetto ospitante
 Nel documento del soggetto ospitante dovrà essere, in qualche
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apprendistato): tirocinanti, stagisti
 Sarebbe opportuno, proprio per definire il livello di
approfondimento attinente alla formazione specifica e per
individuare l’eventuale obbligo alla sorveglianza sanitaria, che
il DVR del soggetto ospitante definisse le modalità generali di
accesso degli studenti ospitati alle proprie strutture
 Il Patto formativo, ovvero il Piano educativo personalizzato,
nella definizione del percorso di AS-L, specificando le modalità,
concordate fra soggetto ospitante e istituzione scolastica,
dell’attività svolta presso il soggetto ospitante stesso, concorre,
in tal modo, a individuare l’esigenza o meno della
sorveglianza sanitaria
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 Come in ogni situazione i modelli sono la coperta di Linus
 Aiutano a placare l’ansia, ma al massimo forniscono una
traccia, non sono sostituto dell’analisi informata della
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Cosa sta facendo l’USR Toscana
 Partecipa, per la prima volta dal 2017 a pieno titolo, quale
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al DPCM del 21/12/2007,pubblicato nella G.U. n. 31 del 6
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 Sta operando in modo da definire un accordo quadro di
riferimento fra USR, in quanto organo decentrato del MIUR; INAIL;
Assessorato alla Salute, al Welfare e all’integrazione socio-
sanitaria, Direzione diritti di cittadinanza e coesione sociale,
settore prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro; Ispettorati
del Lavoro; Servizi di prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi
di lavoro delle ASL toscane; in materia di:
 Formazione
 Sorveglianza sanitaria
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Un modello di riferimento:
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 Costruire una checklist di adempimenti e atti che garantiscano
in modo uniforme gli studenti, i tutor ed i dirigenti per quanto
di competenza
 Mantenere aggiornate le scuole sulle problematiche emergenti
tramite il blog:
 http://alternanzatoscana.blogspot.com
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  • 1. + ALTERNANZA Scuola-Lavoro e sicurezza Mercoledì 25 maggio 2017 ITIS Leonardo da Vinci - Firenze Roberto Curtolo
  • 2. + AS-L: la circolare INAIL per una definizione “definitiva”  Circolare INAIL n.44 del 21 novembre 2016  Definisce:  Il recepimento della natura e delle caratteristiche dell’attività di alternanza (nota 1)  L’assimilazione dello studente a lavoratore in quanto esposto ai medesimi rischi pur non svolgendo attività lavorativa (nota 2) e in questo fa fede il Decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124:“Testo Unico delle disposizioni per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali”, artt. 1 e 4  Che gli studenti sono assicurati anche quando svolgono l’attività al di fuori di un luogo fisico circoscritto, se tale luogo è indicato negli atti della convenzione fra scuola e impresa e quindi nel patto formativo (nota 3)  L’obbligatorietà della formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro prevista dall’art. 37 del D.lgs. 81/2008 in quanto equiparati a lavoratori, sempre in forza dell’art. 2 comma 1 del citato decreto (nota 4).
  • 3. + AS-L: la circolare INAIL per una definizione “definitiva”  Sono quindi definibili come curricolari tutti gli stage che soddisfano contemporaneamente i seguenti criteri:  l'ente promotore è una Università o un ente di formazione abilitato al rilascio di titoli di studio;  il soggetto beneficiario è uno studente di scuola superiore, università, master e dottorati universitari o un allievo di istituti professionali e corsi di formazione;  lo stage è svolto durante il percorso di studio, anche se non direttamente correlato all'acquisizione di crediti.
  • 4. + CURRICOLARE: il termine critico  Prima di affrontare gli aspetti più tecnici vediamo il senso del termine CURRICOLARE il quale consente la copertura assicurativa delle attività di AS-L per INAIL:  In questo ci viene in aiuto (?) la Legge 107/2015 (articolo 1, commi da 33 a 43) in particolare:  “i percorsi di alternanza sono inseriti nei piani triennali dell’offerta formativa” (comma 33)  I percorsi di alternanza scuola-lavoro di cui si parla nella L. 107/2015 al comma 33, per ESPLICITA dichiarazione, sono quelli previsti dal D.Lgvo 15 aprile 2015 n. 77 a cui si rimanda nella prossima slide…
  • 5. + L’ALTERNANA SCUOLA-LAVORO secondo il D.Lgvo 77/2005  Art. 4 comma 6: “i percorsi di AS-L sono definiti e programmati all’interno del piano dell’offerta formativa”  Art. 4 comma 2: “I periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro fanno parte integrante dei percorsi formativi personalizzati, volti alla realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi e degli obiettivi generali e specifici di apprendimento stabiliti a livello nazionale e regionale”  Art. 4 comma 4: “Nell'ambito dell'orario complessivo annuale dei piani di studio, i periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro, previsti nel progetto educativo personalizzato relativo al percorso scolastico o formativo, possono essere svolti anche in periodi diversi da quelli fissati dal calendario delle lezioni” quest’ultima affermazione è ripresa dal comma 35 dell’art.1 della L. 107/2016.
  • 6. + Parole chiave: nell’ambito dell’orario complessivo annuale  Secondo il regolamento sull’autonomia scolastica, D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, il curricolo si articola in discipline e attività definite a livello nazionale e in discipline e attività la cui determinazione è lasciata alle scuole. Ovviamente, a livello nazionale, viene definito “l’orario obbligatorio annuale complessivo dei curricoli, comprensivo della quota nazionale obbligatoria e della quota obbligatoria riservata alle istituzioni scolastiche”  L’orario complessivo annuale dei piani di studio è quindi, attualmente, quello definito dai DPR 15 marzo 2010 n.87, n.88, n.89, fermo restando che ogni istituzione scolastica può indicare, nel rispetto delle quote orarie delle discipline e attività definite a livello nazionale, quelle individuate dalle singole istituzioni secondo i margini di flessibilità previsti dai relativi decreti.
  • 7. + L’AS-L sta quindi DENTRO il curricolo  Le attività di AS-L, per essere coperte dall’assicurazione INAIL, DEVONO essere comprese nel curricolo annuale, non eccedenti, anche quando si svolgono nei periodi di sospensione dell’attività didattica il D.Lgvo 77/2005 art. 4, comma 4, recita “Nell'ambito dell'orario complessivo annuale dei piani di studio, i periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro, previsti nel progetto educativo personalizzato relativo al percorso scolastico o formativo, possono essere svolti anche in periodi diversi da quelli fissati dal calendario delle lezioni.”
  • 8. + Parole chiave: Convenzione  D.Lgvo 77/2005, art. 3 comma 1:“le istituzioni scolastiche o formative, singolarmente o in rete, stipulano, nei limiti degli importi allo scopo annualmente assegnati nell'ambito delle risorse di cui all'articolo 9, comma 1, apposite convenzioni, a titolo gratuito, con i soggetti di cui all'articolo 1, comma 2, secondo quanto previsto ai commi 2 e 3 del presente articolo”  Per poter essere validamente riconosciuti dall’INAIL, coprendo gli studenti in AS-L, i percorsi stessi devono essere pertanto ricompresi in una specifica convenzione, la quale si specifica, poi, nei patti formativi individuali parte integrante del progetto educativo personalizzato
  • 9. + Formazione D.L.gvo 81/2008 Formazione Generale  Durata: 4 ore  Compete all’Istituzione Scolastica “Gli istituti di istruzione e universitari provvedono a rilasciare agli allievi equiparati ai lavoratori … gli attestati di avvenuta formazione sulla salute e sicurezza sul lavoro” art. 37  Deve essere certificata (cfr. Decreto interministeriale 6 marzo 2013 - Criteri di qualificazione della figura del formatore per la salute e sicurezza sul lavoro)
  • 10. + Formazione D.L.gvo 81/2008 Formazione Specifica  Durata stabilita in base al livello di rischio stabilito nell’Accordo Stato-Regioni del 21-12-2011:  Rischio basso: 4 ore  Rischio medio: 8 ore  Rischio alto: 12 ore  Compete alla struttura ospitante che può, però, tramite la convenzione, delegarne la realizzazione all’istituzione scolastica  Deve essere certificata (cfr. Decreto interministeriale 6 marzo 2013 - Criteri di qualificazione della figura del formatore per la salute e sicurezza sul lavoro)
  • 11. + Sorveglianza sanitaria  Non esistono indicazioni univoche in merito  La sola indicazione più cogente attualmente reperibile è quella fornita dalla Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare della Regione Emilia Romagna, Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica che, con la nota PG/2017/0014442 del 13/01/2017, afferma che “Nella maggior parte dei casi questa valutazione (quella contenuta nel punto 10 della Guida Operativa all’AS-L del MIUR) non può che portare all’esclusione della sorveglianza sanitaria degli studenti impegnati in AS-L”  Tale esclusione può però, presentare eccezioni in base al Documento di Valutazione dei Rischi del soggetto ospitante
  • 12. + Il Documento di Valutazione dei Rischi del soggetto ospitante  Nel documento del soggetto ospitante dovrà essere, in qualche modo, prevista la presenza di soggetti in formazione (non in apprendistato): tirocinanti, stagisti  Sarebbe opportuno, proprio per definire il livello di approfondimento attinente alla formazione specifica e per individuare l’eventuale obbligo alla sorveglianza sanitaria, che il DVR del soggetto ospitante definisse le modalità generali di accesso degli studenti ospitati alle proprie strutture  Il Patto formativo, ovvero il Piano educativo personalizzato, nella definizione del percorso di AS-L, specificando le modalità, concordate fra soggetto ospitante e istituzione scolastica, dell’attività svolta presso il soggetto ospitante stesso, concorre, in tal modo, a individuare l’esigenza o meno della sorveglianza sanitaria
  • 13. + Non esistono modelli organizzativi  Come in ogni situazione i modelli sono la coperta di Linus  Aiutano a placare l’ansia, ma al massimo forniscono una traccia, non sono sostituto dell’analisi informata della situazione  Il TUTOR figura chiave di questa operazione  Il TUTOR costruisce ipotesi
  • 14. + Cosa sta facendo l’USR Toscana  Partecipa, per la prima volta dal 2017 a pieno titolo, quale membro di dirtto, al Comitato Regionale di Coordinamento di cui al DPCM del 21/12/2007,pubblicato nella G.U. n. 31 del 6 febbraio 2008  Sta operando in modo da definire un accordo quadro di riferimento fra USR, in quanto organo decentrato del MIUR; INAIL; Assessorato alla Salute, al Welfare e all’integrazione socio- sanitaria, Direzione diritti di cittadinanza e coesione sociale, settore prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro; Ispettorati del Lavoro; Servizi di prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro delle ASL toscane; in materia di:  Formazione  Sorveglianza sanitaria
  • 15. + Un modello di riferimento: obiettivi  Costruire una checklist di adempimenti e atti che garantiscano in modo uniforme gli studenti, i tutor ed i dirigenti per quanto di competenza  Mantenere aggiornate le scuole sulle problematiche emergenti tramite il blog:  http://alternanzatoscana.blogspot.com  Formare, attraverso i soggetti deputati formatori accreditati presso le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado