More Related Content
Similar to 20140123 gazzettino ve vega scarl e' pronto il piano economico degli interventi
Similar to 20140123 gazzettino ve vega scarl e' pronto il piano economico degli interventi (20)
More from progettotrasformazionevenezia
More from progettotrasformazionevenezia (20)
20140123 gazzettino ve vega scarl e' pronto il piano economico degli interventi
- 1. OPERAZIONE RISANAMENTO
VegaScarl,èprontoilpiano
economicodegliinterventi
PotrebbeospitareildistrettodeldesigndiIuav
CUTTAIA
«Certe norme
vanno riviste
bisogna
sburocratizzare»
IN REGIONE
Confesercenti
promuove
un progetto
di legge
INTERCETTATI Chiesti 5 rinvii a giudizio: volevano "colpire" Palazzo Ducale
BandaCorrer,siprofilailpatteggiamento
Mestre
Presto un caso come quello che
ha visto protagonista Stefano
Ceolin del locale "Il Palco", mul-
tato con 1.200 e passa euro,
potrebbe non ripetersi più. La
non conformità alla norma sui
giochi da bar, infatti, potrebbe
diventare "cartellino giallo", una
diffida, e per vedersi sventolare
il rosso dovrebbe essere ribecca-
to in difetto una seconda volta. È
di ieri l’annuncio del sindaco
Giorgio Orsoni
(24 ore dopo la
visita e lo scam-
bio di punti di vi-
sta con il gestore
del Palco) di aver
dato mandato
«agli uffici comu-
nali competenti,
attraverso il diret-
tore generale del
Comune, diforma-
lizzare un’iniziati-
va normativa che consenta agli
operatori di polizia municipale
di utilizzare l’istituto della "diffi-
da" prima di procedere con le
sanzioni previste in caso di viola-
zioni in materia di attività econo-
miche e produttive».
Il sindaco di Venezia è il
primo a far propria la proposta
che Confesercenti ha concretiz-
zato sotto forma di progetto di
legge regionale, sottoponendola
a tutti i Comuni della Provincia.
La formula della diffida ammini-
strativa viene "sposata" in Regio-
ne dal consigliere dell’Idv Gen-
naro Marotta il quale ritiene che
«Basterebbe un progetto di leg-
ge di un solo articolo: prima di
multare si manda un avviso. Così
le persone di buona volontà che
hanno solo dimenticato una sca-
denza, al loro primo errore, po-
trebbero evitare la multa. Ho
chiamato l’assessore competen-
te Isi Coppola, e anche lei si è
detta d’accordo per tentare di
modificare la legge veneta. So
che l’assessore lunedì avrà un
incontro con Confesercenti Me-
stre: ho chiesto di essere presen-
te, così approfondiremo il caso».
Il calciobalilla di Stefano Ceo-
lin continua a far discutere. Tan-
to che ieri mattina al Palco è
arrivato, come promesso, anche
il prefetto Domenico Cuttaia.
Prima una partitina (persa), poi
la sua riflessione assieme a Ceo-
lin. «L’esempio di questa con-
travvenzione è testimone della
necessità di rivedere certe nor-
me e procedure superate e che
vanno sburocratizzate - ha detto
Cuttaia - e per le quali ho letto si
stanno giustamente attivando an-
che dei parlamentari. Ho in uffi-
cio casi simili a quello di Ceolin
legati ad un gioco delle freccette
e delle carte e probabilmente ce
ne sono molti altri. Ho deciso di
inviare una circolare ai sindaci
in cui spiegherò che si dovrà
indicare agli esercizi pubblici di
quale licenza devono essere in
possesso per dotarsi di alcuni
giochi come nel caso del Palco. Il
buon senso purtroppo in questi
casi non serve, servono leggi e
norme precise e certe».
La multa, lievitata nel frattem-
po a 1.400 euro, sarà oggetto di
un ricorso al giudice di pace. «Il
primo non è stato ammesso per
irregolarità della documentazio-
ne ma non per invalidità - aggiun-
ge Cuttaia - Quindi la domanda
può essere ripresentata. Sulla
decisione che potrà prendere il
giudice, se annullare o meno la
sanzione, non posso prevedere
nulla. Ma tutto è possibile a
questo punto». Il consiglio, sug-
gerito anche dal sindaco a Ceolin
è quello, intanto, di presentare la
corretta documentazione agli uf-
fici comunali, se non altro per
evitare un’ulteriore sanzione. E
di questi tempi meglio farlo, non
si sa mai.
© riproduzione riservata
Patteggiamenti in vista per cinque membri della
cosiddetta "banda del Correr", quella che - stando
alle intercettazioni raccolte dagli investigatori - si
preparava a colpire addirittura il museo di Piazza
San Marco e Palazzo Ducale. Proprio in vista di
quei colpi, in programma per fine estate 2012 e
poi sfumati, il gruppo si era impratichito con un
paio di rapine a due supermercati di Marghera: il
4 e il 24 novembre 2011, rispettivamente al Di Più
e al Prix, dove una dipendente era stata legata
mani e piedi. Per questi fatti il
pubblico ministero, Laura Cameli,
ha chiesto 5 rinvii a giudizio: di
Daniela Biasioli, 55enne ex guar-
dia giurata di Malcontenta, giudi-
cata la "mente" del gruppo; di
Fabio Venier, 41enne di Marghe-
ra; di Marco Vidal, 28 anni, di Burano; di
Francesca Panisson, 52enne di Marghera; e della
figlia Martina Tiozzo, 23enne di Castello. Per tutti
l’accusa è di concorso in rapina e sequestro di
persona per entrambi gli episodi, ad eccezione di
Vidal accusato solo del colpo al Prix. Ieri si è
aperta l’udienza preliminare davanti al giudice
Marta Paccagnella. Il pubblico ministero Cameli
e i difensori - gli avvocati Giorgio Pietramala,
Stefania Pattarello, Alessandro Compagno e Mar-
co Zanchi - hanno annunciato l’in-
tenzione di patteggiare le pene, o
comunque di procedere a un rito
abbreviato. Il giudice ha quindi
rinviato l’udienza a lunedì, 27 gen-
naio, per consentire alle parti di
trovare un accordo.
© riproduzione riservata
IL CASO Il prefetto ieri nel localesanzionato a causa del calciobalilla gratuito
«Multecondiffidapreventiva»
PropostadelsindacoOrsoniperevitareilcontenziosoinmateriadiattivitàeconomiche
DIFFIDA
Il Comune pensa di
ricorrere alla
diffida per
scongiurare le
sanzioni
email: mestrecronaca@gazzettino.it
Redazione via Torino 110, Mestre
Tel. 041.665111 - Fax 041.665160
LA "PRATICA"
Duesupermercati
rapinatinel2011
Raffaele Rosa
MESTRE
IN PARLAMENTO
M5S presenta un emendamento
Il deputato veneziano Marco Da Villa (M5S) ha
presentato un emendamento al decreto
"Destinazione Italia" per salvare da future
salzioni i locali pubblici che offrono
gratuitamente giochi alla loro clientela. La
proposta tende a emendare il Regio deceto del
1931 che prevede la licenza del Questore per i
giochi a pagamento.
«Dopo il via libera dei soci al
percorso di risanamento che
prevede il soddisfacimento
integrale dei creditori attra-
verso dismissioni per 20 mi-
lioni di euro in 4 anni, Vega
conferma il ruolo di pivot
nella trasformazione della
macroisola nord di Porto
Marghera». Parola di Tom-
maso Santini, ad di Vega
Scarl. Vega, con il supporto
dell'amministrazione, assie-
me agli altri proprietari delle
aree appartenenti all’ambito
urbanistico del Parco Scienti-
fico (Docks, Condotte, Nova
Marghera e Immobiliare
Complessi) e più in generale
con tutti gli stakeholder coin-
volti, è chiamato a definire
un piano degli interventi per
la valorizzazione delle aree
interessate.
Sono vari gli aspetti coin-
volti in questa iniziativa, che
necessita di quella logica di
"messa a sistema" di viabilità,
mobilità, reti infrastruttura-
li, bonifiche ambientali e pia-
nificazione urbanistica. In
primis, però, c’è l'esigenza di
un piano economico finanzia-
rio sostenibile. «Tutti aspetti
- recita una nota di Vega
Scarl - senza i quali non si
riattiva un processo economi-
co sulle aree del Parco Scien-
tifico e Tecnologico che svi-
luppano un potenziale edifi-
catorio di oltre 130mila metri
quadrati di superficie di pro-
getto (pari a due volte quanto
edificato in Vega 1) e investi-
menti complessivi per 200
milioni di euro».
Inoltre, sostiene la società,
è essenziale provvedere «ad
una rifunzionalizzazione di
alcuni immobili della società
al fine di renderli più attratti-
vi anche in funzione del pia-
no di dismissione. Sono allo
studio ipotesi di trasformazio-
ne di alcuni fabbricati in
studentato e a funzioni uni-
versitarie che potrebbero
ospitare, per esempio, il nuo-
vo distretto universitario del
design di Iuav». Le risorse
per poter progettare e realiz-
zare queste iniziative? «Po-
tranno essere individuate in
parte attraverso il ricorso ai
fondi strutturali, e cioè nello
stesso modo in cui è nato ed è
stato sviluppato Vega 1, in
parte con le risorse della
Legge Speciale per l'emer-
genza idraulica che interessa
l’ambito del Parco, e in parte
da investitori». Già nei mesi
scorsi la società ha presenta-
to un piano di interventi tec-
nologici e infrastrutturali,
per complessivi 40 milioni di
euro, per l'assegnazione dei
fondi Fesr 2014-2020.
VE IXGiovedì 23 gennaio 2014