1-15/16-31 ottobre 2009 - Anno XLV - NN. 65 - 66 - Barcolla l'asse del nordLa Piazza d'Italia
Barcolla l'asse del nord - Lodo Alfano: lo schiaffo della Consulta - Il cambio di Passo - Fumata rossa: eletto Bersani - Debito pubblico - Realtà o fantafisco? - Armenia - Turchia: verso la normalizzazione - Nobel per la pace 2009: solo chiacchiere e distintivo - Pittsburgh: G8 per la politica e G20 per l'economia - Lodo Alfano: lo schiaffo della Consulta - Bersaglio mobile - La riforma dell’Universita - John Stuart Mill - Giornata dell'informazione: una riflessione - Il dilemma della politica estera italiana - Ottobre 1969: Arpanet la madre di Internet - La carrese di San Pardo
O documento descreve o Centro Educacional de Niterói, uma escola completa que oferece educação infantil, ensino fundamental e ensino médio, além de vários projetos pedagógicos e atividades extracurriculares como música, arte, esportes e robótica.
L’andamento dei mercati finanziari mostra
una variabilità (in positivo, ma anche
in negativo) elevatissima che si riduce
solo su orizzonti temporali molto lunghi.
Queste oscillazioni nei rendimenti sono
mal sopportate dalla grandemaggioranza
degli investitori. Per cercare di evitare
queste oscillazioni gli investitori poco o
male informati (magari dall’industria finanziaria
che opera in conflitto con gli
interessi dei risparmiatori) pensano di poter
entrare e uscire dal mercato al momento
più opportuno. Ma le analisi sull’efficacia
del “market timing” dimostrano
che rimanere fuori dal mercato anche per
brevi periodi può comportare una significativa
riduzione delle performance...
Investitore e portafoglio non vanno d’accordomichelelov
Nello scorso numero della rubrica abbiamo
spiegato che la diversificazione è
un elemento utile a ridurre i rischi dell’investimento.
Abbiamo anche visto che
diversificare, ad esempio in valute estere,
nella volatilità del mercato azionario, nei
beni reali, nelle strategie alternative, ecc.
potrebbe rappresentare un costo in uno
scenario positivo per i mercati finanziari,
ma è il prezzo da pagare per avere un po’
di protezione da sfruttare quando le cose
vanno male. Oggi voglio approfondire
questo concetto con le parole di Paolo
Legrenzi, professore straordinario di psicologia
cognitiva presso l’Università Ca’
Foscari di Venezia, dove coordina il Laboratorio
di Economia Sperimentale
1-15/16-31 ottobre 2009 - Anno XLV - NN. 65 - 66 - Barcolla l'asse del nordLa Piazza d'Italia
Barcolla l'asse del nord - Lodo Alfano: lo schiaffo della Consulta - Il cambio di Passo - Fumata rossa: eletto Bersani - Debito pubblico - Realtà o fantafisco? - Armenia - Turchia: verso la normalizzazione - Nobel per la pace 2009: solo chiacchiere e distintivo - Pittsburgh: G8 per la politica e G20 per l'economia - Lodo Alfano: lo schiaffo della Consulta - Bersaglio mobile - La riforma dell’Universita - John Stuart Mill - Giornata dell'informazione: una riflessione - Il dilemma della politica estera italiana - Ottobre 1969: Arpanet la madre di Internet - La carrese di San Pardo
O documento descreve o Centro Educacional de Niterói, uma escola completa que oferece educação infantil, ensino fundamental e ensino médio, além de vários projetos pedagógicos e atividades extracurriculares como música, arte, esportes e robótica.
L’andamento dei mercati finanziari mostra
una variabilità (in positivo, ma anche
in negativo) elevatissima che si riduce
solo su orizzonti temporali molto lunghi.
Queste oscillazioni nei rendimenti sono
mal sopportate dalla grandemaggioranza
degli investitori. Per cercare di evitare
queste oscillazioni gli investitori poco o
male informati (magari dall’industria finanziaria
che opera in conflitto con gli
interessi dei risparmiatori) pensano di poter
entrare e uscire dal mercato al momento
più opportuno. Ma le analisi sull’efficacia
del “market timing” dimostrano
che rimanere fuori dal mercato anche per
brevi periodi può comportare una significativa
riduzione delle performance...
Investitore e portafoglio non vanno d’accordomichelelov
Nello scorso numero della rubrica abbiamo
spiegato che la diversificazione è
un elemento utile a ridurre i rischi dell’investimento.
Abbiamo anche visto che
diversificare, ad esempio in valute estere,
nella volatilità del mercato azionario, nei
beni reali, nelle strategie alternative, ecc.
potrebbe rappresentare un costo in uno
scenario positivo per i mercati finanziari,
ma è il prezzo da pagare per avere un po’
di protezione da sfruttare quando le cose
vanno male. Oggi voglio approfondire
questo concetto con le parole di Paolo
Legrenzi, professore straordinario di psicologia
cognitiva presso l’Università Ca’
Foscari di Venezia, dove coordina il Laboratorio
di Economia Sperimentale
Nell’illustrare agli investitori come approcciare
imercati finanziari pongo sempre
l’accento sull’imprevedibilità e sui
rischi, spiego che rendimento e rischio
sono due facce della stessa medaglia.
Eppure quando si verifica un ribasso la
ragione svanisce e le emozioni entrano
in gioco, la paura prende il sopravvento
e tutto quanto condiviso a mente fredda
viene messo in discussione alla luce
della situazione contingente. L’investitore
cerca garanzie e certezze in un
settore dominato, soprattutto nel breve
periodo, dall’effetto gregge che fa muovere
investitori nella stessa direzione,
amplificando il sali-scendi delle quotazioni.
Il mercato obbligazionario dopo la crisi finanziariamichelelov
Nel mondo pre-crisi la costruzione di un
portafoglio finanziario era “relativamente
semplice”: assumendo che i debiti di stati
sovrani e banche del mondo occidentale
fossero senza rischio, “bastava” stabilire
quanta parte dei propri investimenti destinare
al cosiddetto free-risk e quanto ad
asset rischiosi, azioni in primis. Oggi la
sicurezza nella capacità di stati, banche e
imprese di ripagare i propri debiti è messa
in dubbio dall’alto livello del debito e dalla
crescita negativa o stazionaria di molti
paesi sviluppati. Questa situazione ha
cambiato il quadro degli investimenti, in
particolare nell’ambito obbligazionario che
offre strumenti molto diversi per rischio
percepito e rendimento atteso....
Investimenti, consigli
davvero disinteressati? Questa
norma di trasparenza elimina alla radice
il conflitto di interessi tra gli intermediari
che vendono i prodotti e i risparmiatori
che pensano di ricevere un consiglio
disinteressato. La sua applicazione anche
Italia sarebbe la panacea per distinguere
in maniera chiara e trasparente
chi, come i consulenti finanziari
indipendenti, fa pura consulenza ed è
pagato per questo servizio solo dallo
stesso cliente da chi propone i prodotti
del proprio campionario e viene pagato
per questa attività di collocamento.La settimana scorsa ho partecipato al
Salone del Risparmio di Milano ed assistendo
ad una delle conferenze con i
rappresentanti di alcune delle società di
gestione del risparmio italiane sono rimasto
sorpreso da alcune affermazioni che, al
di là delle dichiarazioni d’intenti, segnalano
la distanza tra gli interessi delle stesse e i
risparmiatori. La prima è che le società di
gestione dovrebbero seguire “la moda”
confezionando il prodotto che investe nel
settore di volta in volta sulla cresta dell’onda.
Intendiamoci non c’è nulla di sbagliato
nel proporre nuovi strumenti, ma
assecondare gli investitori che seguono il
gregge e si lanciano nell’asset di moda
significa abdicare a quel ruolo di consulenza
che le reti di distribuzione finanziarie
dicono di voler svolgere. Un buon consulente
dovrebbe guidare il cliente verso
una scelta razionale e consapevole sia
delle opportunità che dei rischi dell’investimento.
Certo è più facile assecondarne
le richieste o addirittura rafforzarne i convincimenti
magnificando i rendimenti passati
dell’investimento di moda (come avvenuto
con le azioni tecnologiche a inizio
millennio o il settore immobiliare e bancario
prima dello scoppio della crisi), ma non è
nell’interesse del cliente. La seconda affermazione
è relativa alla scarsa importanza del costo degli strumenti di risparmio
gestito. Questa tesi, sostenuta
dall’esponente di una delle società che
ha i prodotti tra i più costosi sulmercato,
suona un po’ come la storia dell’oste
che magnifica le qualità del suo vino.
Infatti se il costo sostenuto dai sottoscrittori
dei fondi comuni è gravato,
oltre che dalle commissioni di gestione,
anche da commissioni di performance
esorbitanti applicate in virtù del confronto
con indici del mercato monetario,
ormai prossimi a zero, non si fa propriamente
l’interesse del cliente. La terza
riguarda la regolamentazione e addita
come dannosa la Rdr ossia la nuova
normativa introdotta in Inghilterra
che ha sancito il divieto, da parte di chi
vuoleerogareconsulenzafinanziaria, di
ricevere qualsiasi forma di incentivo dai
gestori dei prodotti collocati. Questa
norma di trasparenza elimina alla radice
il conflitto di interessi tra gli intermediari
che vendono i prodotti e i risparmiatori
che pensano di ricevere un consiglio
disinteressato. La sua applicazione anche
Italia s
Nell’illustrare agli investitori come approcciare
imercati finanziari pongo sempre
l’accento sull’imprevedibilità e sui
rischi, spiego che rendimento e rischio
sono due facce della stessa medaglia.
Eppure quando si verifica un ribasso la
ragione svanisce e le emozioni entrano
in gioco, la paura prende il sopravvento
e tutto quanto condiviso a mente fredda
viene messo in discussione alla luce
della situazione contingente. L’investitore
cerca garanzie e certezze in un
settore dominato, soprattutto nel breve
periodo, dall’effetto gregge che fa muovere
investitori nella stessa direzione,
amplificando il sali-scendi delle quotazioni.
Il mercato obbligazionario dopo la crisi finanziariamichelelov
Nel mondo pre-crisi la costruzione di un
portafoglio finanziario era “relativamente
semplice”: assumendo che i debiti di stati
sovrani e banche del mondo occidentale
fossero senza rischio, “bastava” stabilire
quanta parte dei propri investimenti destinare
al cosiddetto free-risk e quanto ad
asset rischiosi, azioni in primis. Oggi la
sicurezza nella capacità di stati, banche e
imprese di ripagare i propri debiti è messa
in dubbio dall’alto livello del debito e dalla
crescita negativa o stazionaria di molti
paesi sviluppati. Questa situazione ha
cambiato il quadro degli investimenti, in
particolare nell’ambito obbligazionario che
offre strumenti molto diversi per rischio
percepito e rendimento atteso....
Investimenti, consigli
davvero disinteressati? Questa
norma di trasparenza elimina alla radice
il conflitto di interessi tra gli intermediari
che vendono i prodotti e i risparmiatori
che pensano di ricevere un consiglio
disinteressato. La sua applicazione anche
Italia sarebbe la panacea per distinguere
in maniera chiara e trasparente
chi, come i consulenti finanziari
indipendenti, fa pura consulenza ed è
pagato per questo servizio solo dallo
stesso cliente da chi propone i prodotti
del proprio campionario e viene pagato
per questa attività di collocamento.La settimana scorsa ho partecipato al
Salone del Risparmio di Milano ed assistendo
ad una delle conferenze con i
rappresentanti di alcune delle società di
gestione del risparmio italiane sono rimasto
sorpreso da alcune affermazioni che, al
di là delle dichiarazioni d’intenti, segnalano
la distanza tra gli interessi delle stesse e i
risparmiatori. La prima è che le società di
gestione dovrebbero seguire “la moda”
confezionando il prodotto che investe nel
settore di volta in volta sulla cresta dell’onda.
Intendiamoci non c’è nulla di sbagliato
nel proporre nuovi strumenti, ma
assecondare gli investitori che seguono il
gregge e si lanciano nell’asset di moda
significa abdicare a quel ruolo di consulenza
che le reti di distribuzione finanziarie
dicono di voler svolgere. Un buon consulente
dovrebbe guidare il cliente verso
una scelta razionale e consapevole sia
delle opportunità che dei rischi dell’investimento.
Certo è più facile assecondarne
le richieste o addirittura rafforzarne i convincimenti
magnificando i rendimenti passati
dell’investimento di moda (come avvenuto
con le azioni tecnologiche a inizio
millennio o il settore immobiliare e bancario
prima dello scoppio della crisi), ma non è
nell’interesse del cliente. La seconda affermazione
è relativa alla scarsa importanza del costo degli strumenti di risparmio
gestito. Questa tesi, sostenuta
dall’esponente di una delle società che
ha i prodotti tra i più costosi sulmercato,
suona un po’ come la storia dell’oste
che magnifica le qualità del suo vino.
Infatti se il costo sostenuto dai sottoscrittori
dei fondi comuni è gravato,
oltre che dalle commissioni di gestione,
anche da commissioni di performance
esorbitanti applicate in virtù del confronto
con indici del mercato monetario,
ormai prossimi a zero, non si fa propriamente
l’interesse del cliente. La terza
riguarda la regolamentazione e addita
come dannosa la Rdr ossia la nuova
normativa introdotta in Inghilterra
che ha sancito il divieto, da parte di chi
vuoleerogareconsulenzafinanziaria, di
ricevere qualsiasi forma di incentivo dai
gestori dei prodotti collocati. Questa
norma di trasparenza elimina alla radice
il conflitto di interessi tra gli intermediari
che vendono i prodotti e i risparmiatori
che pensano di ricevere un consiglio
disinteressato. La sua applicazione anche
Italia s
1. BergamoSette - Venerdì 26 Novembre 2010 RUBRICHE 8
S.O.S. RISPARMIATORE Rubrica mensile LO PSICOLOGO RISPONDE Rubrica quindicinale
La corsa dell’oro, anticipando di un paio d’anni la Le fasi coniugali essere separati nell’amore, cioè rispettare
all’oro crisi finanziaria, ha iniziato un’irresistibile
ascesa che lo ha portato a raggiungere il e le loro crisi tipiche stesso tempo non rinunciare a sèestessi
il proprio partner nella sua diversità nello
massimo storico di 1.400 dollari per oncia. per lui. Nella relazione matrimoniale i par-
Ma attenzione perché per gli investitori 1ª parte tner devono sentirsi come coppia e si
europei il prezzo va tradotto in euro e attendono l’uno dall'altro una profonda
risente quindi dell’oscillazione del cambio comprensione; all’interno della coppia pe-
tra le valute. rò devono rimanere chiaramente differen-
Fatto questo breve excursus è bene ziati e devono rispettare nette delimitazioni
mettere in guardia chi volesse tuffarsi a tra di loro. Con riferimento alle coppie
Michele Colosio capofitto nel mercato dell’oro perché il suo Ennio Salamone sposate, nel gergo psicologico si suole
“valore corretto” è difficilmente stimabile parlare di partner dominante di norma su-
Complice la crisi che ormai da tre anni mina (anche perché è un asset che non paga né Parliamo di conflitti e difficoltà della coppia. periore, più attivo e eloquente, capace di
la stabilità del sistema finanziario l’attenzione cedole né dividendi) e quindi il prezzo Purtroppo negli ultimi anni il matrimonio come decidere ed assumere le funzioni di di-
degli investitori di tutto il mondo si è rivolta come è salito potrebbe anche scendere istituzione ha perso di valore, ci si sposa rezione, e di uno dominato, il quale è
sempre più al metallo prezioso per eccel- repentinamente se la situazione econo- sempre di meno, aumentano le coppie di fatto spesso più introverso, più silenzioso, me-
lenza, l’oro. Ne è singolare testimonianza an- mica dovesse migliorare oltre le attese. che convivono e anche le separazioni. Per no appariscente e tende a starsene in
che la recente installazione presso l’aeroporto Certamente come elemento di diversifi- questo motivo credo sia importante analizzare ombra. Ma spesso accade che un uomo
di Orio al Serio di un distributore di piccoli cazione e di protezione dei propri inve- le dinamiche che entrano in atto quando due “dominante” di carattere sposi una donna
lingotti. stimenti da un peggioramento del quadro persone decidono di formare una famiglia. semplice proprio perché con la sua calma
Ma cosa ha innescato la nuova corsa all’o- finanziario una quota ben ponderata di Spesso si idealizza il matrimonio pensan- e affettuosità materna non gli richiede
ro? La sicurezza delle obbligazioni bancarie è metalli preziosi è utile. dolo come una forma statica, cioè una si- qualcosa di straordinario.
messa in dubbio dalle forti perdite subite sui Gli strumenti per investire non man- tuazione ferma che non cambia nel tempo: “si Nei primi anni di matrimonio i coniugi
titoli tossici, quella dei Titoli di Stato ha subito cano, dalle società legate in qualche modo sposarono e vissero felici fino alla fine dei loro cercano di consolidare la loro identità di
un duro colpo a causa degli aiuti per scon- all’oro (miniere, commercio, ecc.) a stru- giorni”. In realtà il matrimonio è un processo coppia; organizzano una propria casa e
giurare il fallimento delle banche in difficoltà e menti finanziari come gli ETC (acronimo di sempre attivo e molti sposi non osano af- cercano di modificare la collocazione so-
più in generale la solvibilità di aziende e stati è Exchange trade commodity) che replicano frontare questo percorso per paura di distrug- ciale come famiglia. Ma il matrimonio ri-
diminuita a causa della crisi economica da cui l’andamento dei metalli preziosi e, novità gere la loro felicità iniziale. Il matrimonio è un chiede una ristrutturazione della perso-
il mondo stenta a risollevarsi. delle ultime settimane, permettono anche rapporto di amore esclusivo, per cui ognuno nalità di entrambi, l’Io deve comprendere
Detto più semplicemente il mercato non si di coprire il rischio cambio per chi vuole la dei due coniugi non può non rappresentare nel matrimonio non solo il sè ma anche il
fida più come una volta dei titoli di stato (di performance dell’oro in dollari e addirittura tutto per l’altro, ma questo attaccamento ec- partner. Anche con i genitori di entrambi va
Grecia, Irlanda, Portogallo in testa) e inoltre di puntare a guadagnare sul ribasso della cessivo ostacola entrambi nello sviluppo per- chiarito che si è formato con il coniuge un
teme una futura inflazione a causa delle mas- sua quotazione, per chi ritiene che la corsa sonale. In questo caso la coppia è gene- sistema relazionale proprio, che ha la pre-
sicce iniezioni di moneta da parte delle Ban- all’oro sia ormai al capolinea. ralmente troppo chiusa verso l’esterno, men- cedenza sui rapporti con loro.
che Centrali (Stati Uniti d’America in testa). tre all'interno entrambi perdono la loro au-
Queste condizioni costituiscono il terreno fer- tosufficienza, anche se nel giro di pochi anni
tile per la crescita del metallo giallo che, nell’ot- *Consulente finanziario indipen- sono stati rimossi i tabù sessuali più forte- *Psicologo e psicoterapeuta co-
tica degli investitori, funge da ancora di sal- dente. Per informazioni e appro- mente radicati. gnitivo-comportamentale - Via
vezza e da strumento di copertura dall’in- fondimenti tel. 335302605 - Molti si pongono oggi in un atteggiamento Borgo Palazzo 163, Bergamo Per
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