Barcolla l'asse del nord - Lodo Alfano: lo schiaffo della Consulta - Il cambio di Passo - Fumata rossa: eletto Bersani - Debito pubblico - Realtà o fantafisco? - Armenia - Turchia: verso la normalizzazione - Nobel per la pace 2009: solo chiacchiere e distintivo - Pittsburgh: G8 per la politica e G20 per l'economia - Lodo Alfano: lo schiaffo della Consulta - Bersaglio mobile - La riforma dell’Universita - John Stuart Mill - Giornata dell'informazione: una riflessione - Il dilemma della politica estera italiana - Ottobre 1969: Arpanet la madre di Internet - La carrese di San Pardo
NOI VENIAMO IN PACE. Graziare la "Meglio Gioventù". Aprire indiscriminatamente agli immigrati. Rifiutare responsabilità sullo scacchiere internazionale: Così la sinistra cerca di venire incontro all’altra metà di Italia. - maggio 2006
LA PIAZZA D'ITALIA - www.lapiazzaditalia.it - fondato da Franz Turchi
1/15 - 15/31 maggio 2006 - Anno XLIII - NN. 9,10 - € 0,25 (Quindicinale)
Prego, non si torna indietro. Contro l'innalzamento del prelievo fiscale. Per la famiglia vera. Per un'Italia considerata. - marzo 2006
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1/15 marzo -15/31 marzo 2006 - Anno XLIII - NN. 5, 6
Sotto il segno delle riforme. Le tre più alte cariche dello Stato spronano la classe politica ad approvare le riforme - Gennaio 2009
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1-15/16-31 Gennaio 2009 - Anno XLV - NN. 47-48 € 0,25 (Quindicinale)
Il fine non giustifichi i mezzi - 1-15/16-31 Settembre/Ottobre 2011 - AnnoXLV...La Piazza d'Italia
il rilancio - Il fine non giustifichi i mezzi - Cara europa ti scrivo - Il sacco di Roma - La crisi della volatilità della finanza internazionale - Crescita e risanamento dei conti - Accordo UE sul piano anti-crisi - L’impegno dell’Italia in una lettera all’UE - Gheddafi: violenza ed ingiustizia - Una risata ci seppellirà - Libia, the day after - Ottavo corso informativo per inviati di guerra - Il rallentamento congiunturale e l’instabilità sui mercati - Quando la contabilità pubblica e la realtà economica non sono un’opinione... - Ciao Sic! - Stay hungry. Stay foolish
1-15/16-30 aprile 2010 - Anno XLV - NN. 77 - 78 – Tu quoque Fini…La Piazza d'Italia
La Destra italiana - Tu quoque Fini… - Fini vs Berlusconi, giù la maschera - Disoccupazione e inflazione in crescita, debole la ripresa - Goldman Sachs, Sec l’accusa di frode - Lo Start 2 di Usa e Russia - Katyn 2, tragedia investe la Polonia - Obama e il nucleare - Il dovere di riformare - Corruzione, chi era costei? - Habermas, analisi di una dinamica elettorale - Libri: “Incontro con il nemico” di Luigi Turchi - Vinitaly 2010, tra bollicine e novità - La strada del tartufo, note aristocratiche di gusto
LA PIAZZA D'ITALIA 1/15 marzo -15/31 marzo 2006 - Anno XLIII - NN. 5,6La Piazza d'Italia
Prego, non si torna indietro. Contro l'innalzamento del prelievo fiscale. Per la famiglia vera. Per un'Italia considerata - marzo 2006
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1-15/16-31 marzo 2010 - Anno XLV - NN. 75 - 76 - Malgrado tuttoLa Piazza d'Italia
L’astensionismo - Malgrado tutto - Il Popolo della Libertà in piazza - Crisi: european pact for structural reforms - La via italiana nel capitalismo internazionale - Usa - Israele: tensioni inopportune - Netanyahu in USA per chiarire - Legittimo impedimento pro tempore - Connotati di una società democratica - Caos infinito - Silenzio amaro in RAI - L’Amarone si presenta in anteprima - Passeggiate di primavera lungo la strada del Recioto
"Ma dove sono gli altri?". Questo sembra chiedersi il leader iraniano Mahmoud Ahmadinejad: l’immagine del regime indistruttibile vacilla, i giovani scendono in piazza e contestano la dittatura. - Dicembre 2006
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1-15/15-31 Dicembre 2006 - Anno XLIII - NN. 23-24 - € 0,25 (Quindicinale)
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Il fine non giustifichi i mezzi - 1-15/16-31 Settembre/Ottobre 2011 - AnnoXLV...La Piazza d'Italia
il rilancio - Il fine non giustifichi i mezzi - Cara europa ti scrivo - Il sacco di Roma - La crisi della volatilità della finanza internazionale - Crescita e risanamento dei conti - Accordo UE sul piano anti-crisi - L’impegno dell’Italia in una lettera all’UE - Gheddafi: violenza ed ingiustizia - Una risata ci seppellirà - Libia, the day after - Ottavo corso informativo per inviati di guerra - Il rallentamento congiunturale e l’instabilità sui mercati - Quando la contabilità pubblica e la realtà economica non sono un’opinione... - Ciao Sic! - Stay hungry. Stay foolish
1-15/16-30 aprile 2010 - Anno XLV - NN. 77 - 78 – Tu quoque Fini…La Piazza d'Italia
La Destra italiana - Tu quoque Fini… - Fini vs Berlusconi, giù la maschera - Disoccupazione e inflazione in crescita, debole la ripresa - Goldman Sachs, Sec l’accusa di frode - Lo Start 2 di Usa e Russia - Katyn 2, tragedia investe la Polonia - Obama e il nucleare - Il dovere di riformare - Corruzione, chi era costei? - Habermas, analisi di una dinamica elettorale - Libri: “Incontro con il nemico” di Luigi Turchi - Vinitaly 2010, tra bollicine e novità - La strada del tartufo, note aristocratiche di gusto
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L’astensionismo - Malgrado tutto - Il Popolo della Libertà in piazza - Crisi: european pact for structural reforms - La via italiana nel capitalismo internazionale - Usa - Israele: tensioni inopportune - Netanyahu in USA per chiarire - Legittimo impedimento pro tempore - Connotati di una società democratica - Caos infinito - Silenzio amaro in RAI - L’Amarone si presenta in anteprima - Passeggiate di primavera lungo la strada del Recioto
"Ma dove sono gli altri?". Questo sembra chiedersi il leader iraniano Mahmoud Ahmadinejad: l’immagine del regime indistruttibile vacilla, i giovani scendono in piazza e contestano la dittatura. - Dicembre 2006
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1-15/15-31 Dicembre 2006 - Anno XLIII - NN. 23-24 - € 0,25 (Quindicinale)
LA PIAZZA D'ITALIA 1-15/15-28 Febbraio 2007 - Anno XLIV - NN. 2-3La Piazza d'Italia
Intervista al Presidente Gianfranco Fini. La situazione del governo, il partito unico, i Dico, la politica
estera. Il punto del Presidente di Alleanza Nazionale - Febbraio 2007
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1-15/15-28 Febbraio 2007 - Anno XLIV - NN. 2-3 - € 0,25 (Quindicinale)
LA PIAZZA D'ITALIA 1/15 giugno 2006 - Anno XLIII - NN. 11La Piazza d'Italia
Dove va a finire l’Italia. Con il voto del referendum confermativo. Al giudizio vanno venticinque anni di tentativi. Per riformare il Paese: sul dopo risultato solo interrogativi - giugno 2006
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1/15 giugno 2006 - Anno XLIII - NN. 11 - € 0,25 (Quindicinale)
Svolta mancata - la crisi europea e americana - Il paese dei sogni si sgretola - Promossi e bocciati del 2011 - La stangata 2012 - Tagli di rating a catena - Decreto per la semplificazione tributaria - Fiscal compact - Reportage dalla provincia autonoma del Kosovo - Ritiro USA - KFOR - Questa guerra non si dimentica - Ricchezza inopportuna - Garganega
1-15/16-31 luglio - 1-15/16-31 agosto 2010 - Anno XLV - NN. 83 - 84 - 85 - 86...La Piazza d'Italia
Finalmente - La rottura - Temporali estivi - USA, la favola è finita - Nigeria, ancora scontri e morti - La crisi economica, ciclica o strutturale? - La crescita continua del debito pubblico - Tagli a Regioni ed enti locali - I contribuenti e lo Stato - Le ovvietà delle congiunture economiche conclamate . Un miracolo per riabilitare l’economia e le famiglie italiane - Feuerbach, essenza della religione - Hume, storia naturale della religione - Freud, avvenire di un’illusione - Seth Lloyd e il suo sogno in fieri - Un viaggio lampo nel cioccolato - Roma, Alta Moda Autunno Inverno 2010-2011
LA PIAZZA D'ITALIA 1-15/15-31 Ottobre 2006 - Anno XLIII - NN. 19-20La Piazza d'Italia
Le violenze non fermano il Papa - 1-31 ottobre 2006
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1-15/15-31 Ottobre 2006 - Anno XLIII - NN. 19-20 - € 0,25 (Quindicinale)
LA PIAZZA D'ITALIA 1-15 gennaio 2006 - Anno XLIII - N. 1La Piazza d'Italia
Noi Siamo Uguali Ma Siamo Diversi. Gli sviluppi della vicenda Unipol-BNL mettono in mostra le imbarazzanti attenzioni per l'alta finanza del Partito della Questione Morale - gennaio 2006
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1-15 gennaio 2006 - Anno XLIII - N. 1 - € 0,25 (Quindicinale)
Catastrofe giapponese - 1-15/16-31 Marzo 2011 - AnnoXLV - NN. 103 - 104 - 105...La Piazza d'Italia
Il cambio - Catastrofe giapponese - Un’opposizione degna - Berlusconi prova ad accellerare - No fly zone - Federalismo municipale e fisco più leggero? - Il tracciato 2010-2013 delle politiche economiche del Governo - Le aziende che meglio risaneranno saranno le prime ad uscire dalla crisi - Il fisco morde la mela marcia dell’evasione - Da una foglia un nuovo mondo - Energia: quali alternative? - New social deal - Senza nuova finanza piano risanamento aziendale - Cipro, un’isola, una storia, un mito - Il cigno nero - Addio Liz
LA PIAZZA D'ITALIA 1-15/15-28 Febbraio 2007 - Anno XLIV - NN. 2-3La Piazza d'Italia
Intervista al Presidente Gianfranco Fini. La situazione del governo, il partito unico, i Dico, la politica estera. Il punto del Presidente di Alleanza Nazionale - Febbraio 2007
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1-15/15-28 Febbraio 2007 - Anno XLIV - NN. 2-3 - € 0,25 (Quindicinale)
1-15/16-31 gennaio 2010 - Anno XLV - NN. 71 - 72 - Il Papa alla Sinagoga di RomaLa Piazza d'Italia
Il Papa alla Sinagoga di Roma - Regionali 2010: Berlusconi scende in campo - Bersani e la sua Babilonia - Terremoto di Haiti: solidarietà nel caos - Berlusconi in Israele: una vigilia di promesse - Crescita economica e inquinamento ambientale - Obama: health care my beauty - Start 2: mancano solo i dettagli - Piersanti Mattarella: 30 anni dalla morte - In morte presunta del conservatorismo americano - Avatar: un’esperienza visiva unica - Una bufala di mozzarella
Non c'è crescita senza occupazione - 1-15/16-31 Febbraio-Marzo-Aprile 2012 - ...La Piazza d'Italia
Non c’è crescita senza occupazione - L’uscita dalla recessione - I tartassati - L’antipolitica di Monti - Storie di dimissioni dal mondo – Siria - La dissoluzione dei risparmi - C’era una volta la riforma del lavoro... - L’euro comprime la ricchezza degli italiani - Prova di maturità dell’UE a 25 con il fiscal compact - Democrazia e sistema internazionale - Responsabilità dei giudici - Roero, tracce di nobiltà - Quando il cibo è fashion
La camera vota la sfiducia... a Fini - 1-15/16-31 Dicembre 2010 - Anno XLV - ...La Piazza d'Italia
La camera vota la sfiducia... a Fini - Oltre la fiducia - 2010 un anno difficile - I sinistrati - La destra pensante - La morte dell’opinione pubblica - Sudan: il referendum democratico - I rischi del federalismo fiscale - Disoccupazione: una male da curare - Sotto accusa il debito in UE - L’intervento pubblico ed il costo-opportunità - Per chi suona la campanella - Henry David Thoreau - Avanti Fiat - L’Ordine della discordia - Stabilizzare o riformare strutturalmente il mercato del lavoro? - La Colombia che non ti aspetti - The Social Network - Buried - Sepolto Vivo
1-15/16-30 giugno 2010 - Anno XLV - NN. 81 - 82 – Italia, una e indivisibileLa Piazza d'Italia
Liberamente e orgogliosamente di destra - Italia, una e indivisibile - Intercettazioni, e il muro tra gli schieramenti - Italia fuori dalla recessione nel 2011 - Manovra 2010, e lo sviluppo? - Assalto al convoglio “umanitario” - Freedom Flotilla, fatti e riflessioni - Disastro BP - Franz Von Lobstein, tertium non datur? - Montesquieu contro il lusso - Il calcio in Sud Africa - Sud Africa, fino al 1990 Cristo si è fermato al confine - Sud Africa, il Paese che traina un continente - Obama e Kill Bill - Un salone telematico per il vino
Programma Provvisorio - Prima Edizione del Convegno "Donne Banche e Sviluppo....ABIEventi
CONVEGNO IN SINTESI
Info: http://www.abieventi.it/eventi/1657/donne-banche-e-sviluppo
È oramai universalmente riconosciuto che per vincere le sfide della complessità e della sostenibilità che il mondo oggi ha di fronte, non si può prescindere dalla valorizzazione della diversità. Tra tutte le diversità, la diversità di genere è sicuramente la più importante ed è quella a cui attingere per realizzare quei cambiamenti strutturali nella governance delle istituzioni e delle imprese, fondamentale per rilanciare la crescita.
L’Italia ha il compito di allinearsi agli obiettivi condivisi che l’Europa si è posta per il 2020, in particolare riguardo al tasso di occupazione di uomini e donne. L'uguaglianza tra le donne e gli uomini e tutti gli obiettivi condivisi sono ancora molto lontani e anche nei ruoli di vertice, sia nelle istituzioni che nelle imprese, sono limitati i team misti.
È quindi necessario un cambiamento culturale che davvero riconosca alle donne un ruolo paritario nel mondo del lavoro, che favorisca la piena conciliazione tra impegni familiari e professionali e che soprattutto metta al primo posto nella selezione per tutti i ruoli competenze e merito.
Il settore bancario e finanziario è consapevole di quanto sia importante sviluppare e consolidare al suo interno la cultura dell’integrazione e negli ultimi anni sono stati fatti importanti passi avanti e implementati numerosi progetti in tale direzione. È per dare il proprio contributo all’interno di questo fondamentale ambito di riflessione che ABIEventi ha scelto di organizzare l’evento “Donne, Banche e Sviluppo” che si svolgerà a Palazzo Altieri il 25 e 26 settembre 2012.
Il convegno sarà preceduto dal primo Studio su “diversity e cultural change fuori e dentro l'industria bancaria”, i cui risultati saranno presentati in anteprima nel corso della manifestazione. A conclusione del convegno, tutti i materiali saranno pubblicati in un sito web dedicato, che permetterà per i 12 mesi successivi di mantenere aggiornate le informazioni e di creare uno spazio di dialogo on-line tra tutti i professionisti interessati del mondo delle banche, delle imprese e delle istituzioni.
TARGET
Il convegno si rivolge ai vertici delle banche associate e a tutti i professionisti che vi operano, ai partner delle banche, alla clientela, alle istituzioni, alle imprese, ai sindacati e agli opinion leader.
In particolare: Direttori, Responsabili ed Esperti delle aree: Risorse umane, Amministrazione del personale, Selezione, Formazione, Sviluppo, Sindacale e del lavoro, Organizzazione, Studi, Legale.
LA PIAZZA D'ITALIA 1/15 - 15/31 maggio 2006 - Anno XLIII - NN. 9,10La Piazza d'Italia
NOI VENIAMO IN PACE. Graziare la ‘Meglio Gioventù’. Aprire indiscriminatamente agli immigrati. Rifiutare responsabilità sullo scacchiere internazionale: Così la sinistra cerca di venire incontro all’altra metà di Italia - maggio 2006
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1/15 - 15/31 maggio 2006 - Anno XLIII - NN. 9,10 - € 0,25 (Quindicinale)
Ripartire si può e si deve - 1-15/16-31 Gennaio 2011 - Anno XLV - NN. 95-96-9...La Piazza d'Italia
Il Redde Rationem - Ripartire si può e si deve - I conti senza l’oste - Alemanno spariglia le carte - Tunisia e Algeria nel caos: che succede? - Il nuovo Brasile - UE: strategia “Europa 2020” - Taskforce per una riforma dell’economia UE - Reddito delle famiglie - L’economia mondiale riprende la sua marcia - Quel legame indissolubile tra finanza e mercato - Il treno della ripresa - Legittimo impedimento: bocciato? No, mediato - Sindacati al punto di svolta - Un’ondata di democrazia? - Cambogia: attraverso l’indocina più autentica - Madrid tra musei e movida - Skyline
1/15 aprile -15/30 aprile 2006 - Anno XLIII - NN. 5, 6La Piazza d'Italia
Governo nuovo, storia vecchia. Ritorno al futuro. Mala tempora currunt - aprile 2006
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1/15 aprile -15/30 aprile 2006 - Anno XLIII - NN. 5, 6
1-15/16-31 maggio 2010 - Anno XLV - NN. 79 - 80 – In Europa occorrono organi ...La Piazza d'Italia
La nuova sfida - In Europa occorrono organi decisionali centrali - Il Superministro - I salutisti della politica - Dimissioni Brown, spazio ai tories - Pasticcio Thailandese - Agenzie di rating e speculazione, binomio pericoloso - Serve un New Deal per salvare la Grecia - Crisi del debito sovrano europeo - La Gran Bretagna si è opposta al piano salva-Stati. Ha torto? - Stato dell'Unione Europea - Vita artificiale - 7 secoli per l’Armagnac
LA PIAZZA D'ITALIA 1/15 aprile -15/30 aprile 2006 - Anno XLIII - NN. 5,6La Piazza d'Italia
Governo nuovo, storia vecchia. Ritorno al futuro. Mala tempora currunt. - aprile 2006
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1-15/16-30 novembre 2009 - Anno XLV - NN. 67 - 68 - Lo sciame sismicoLa Piazza d'Italia
Lo sciame sismico - Torniamo alla Politica - Il risiko delle nomine UE - I maestri dell'antiberlusconismo - Processo breve - Le immunità: storia e funzioni - Tensioni Usa-Israele - Fratellastri in trincea - Ombre sulla Turchia - G2 USA – Cina - Verso la ripresa - Apriranno i cantieri delle opere pubbliche? - Scudo fiscale: capitali per 300 miliardi - Classifica dei Ministri dell'economia UE: Tremonti quinto - FAO: chiuso il vertice - Novello, sapore d’autunno
La manovra - 68.000.000.000 - Berlusconi detta l’agenda politica - Navigare a vista - Vittoria Erdogan: scenario - L’indignazione e la condanna - Servono misure strutturali per la crescita - La riforma fiscale non si può fare in deficit - Quando l’oppressione fiscale affonda la prospettiva di crescita - La nuova legge fallimentare preserva i “valori produttivi” delle imprese in crisi - L’economia UE cresce ma permangono rischi per la stabilità dei prezzi - Ministero delle Finanze per l’Eurozona - Cyber terrorismo, la nuova emergenza - Risorse europee per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese - Il pezzo mancante - I guardiani del destino - Australia, l’isola continente
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Intervista al Presidente Gianfranco Fini. La situazione del governo, il partito unico, i Dico, la politica
estera. Il punto del Presidente di Alleanza Nazionale - Febbraio 2007
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Dove va a finire l’Italia. Con il voto del referendum confermativo. Al giudizio vanno venticinque anni di tentativi. Per riformare il Paese: sul dopo risultato solo interrogativi - giugno 2006
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Svolta mancata - la crisi europea e americana - Il paese dei sogni si sgretola - Promossi e bocciati del 2011 - La stangata 2012 - Tagli di rating a catena - Decreto per la semplificazione tributaria - Fiscal compact - Reportage dalla provincia autonoma del Kosovo - Ritiro USA - KFOR - Questa guerra non si dimentica - Ricchezza inopportuna - Garganega
1-15/16-31 luglio - 1-15/16-31 agosto 2010 - Anno XLV - NN. 83 - 84 - 85 - 86...La Piazza d'Italia
Finalmente - La rottura - Temporali estivi - USA, la favola è finita - Nigeria, ancora scontri e morti - La crisi economica, ciclica o strutturale? - La crescita continua del debito pubblico - Tagli a Regioni ed enti locali - I contribuenti e lo Stato - Le ovvietà delle congiunture economiche conclamate . Un miracolo per riabilitare l’economia e le famiglie italiane - Feuerbach, essenza della religione - Hume, storia naturale della religione - Freud, avvenire di un’illusione - Seth Lloyd e il suo sogno in fieri - Un viaggio lampo nel cioccolato - Roma, Alta Moda Autunno Inverno 2010-2011
LA PIAZZA D'ITALIA 1-15/15-31 Ottobre 2006 - Anno XLIII - NN. 19-20La Piazza d'Italia
Le violenze non fermano il Papa - 1-31 ottobre 2006
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Noi Siamo Uguali Ma Siamo Diversi. Gli sviluppi della vicenda Unipol-BNL mettono in mostra le imbarazzanti attenzioni per l'alta finanza del Partito della Questione Morale - gennaio 2006
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1-15 gennaio 2006 - Anno XLIII - N. 1 - € 0,25 (Quindicinale)
Catastrofe giapponese - 1-15/16-31 Marzo 2011 - AnnoXLV - NN. 103 - 104 - 105...La Piazza d'Italia
Il cambio - Catastrofe giapponese - Un’opposizione degna - Berlusconi prova ad accellerare - No fly zone - Federalismo municipale e fisco più leggero? - Il tracciato 2010-2013 delle politiche economiche del Governo - Le aziende che meglio risaneranno saranno le prime ad uscire dalla crisi - Il fisco morde la mela marcia dell’evasione - Da una foglia un nuovo mondo - Energia: quali alternative? - New social deal - Senza nuova finanza piano risanamento aziendale - Cipro, un’isola, una storia, un mito - Il cigno nero - Addio Liz
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Intervista al Presidente Gianfranco Fini. La situazione del governo, il partito unico, i Dico, la politica estera. Il punto del Presidente di Alleanza Nazionale - Febbraio 2007
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Il Papa alla Sinagoga di Roma - Regionali 2010: Berlusconi scende in campo - Bersani e la sua Babilonia - Terremoto di Haiti: solidarietà nel caos - Berlusconi in Israele: una vigilia di promesse - Crescita economica e inquinamento ambientale - Obama: health care my beauty - Start 2: mancano solo i dettagli - Piersanti Mattarella: 30 anni dalla morte - In morte presunta del conservatorismo americano - Avatar: un’esperienza visiva unica - Una bufala di mozzarella
Non c'è crescita senza occupazione - 1-15/16-31 Febbraio-Marzo-Aprile 2012 - ...La Piazza d'Italia
Non c’è crescita senza occupazione - L’uscita dalla recessione - I tartassati - L’antipolitica di Monti - Storie di dimissioni dal mondo – Siria - La dissoluzione dei risparmi - C’era una volta la riforma del lavoro... - L’euro comprime la ricchezza degli italiani - Prova di maturità dell’UE a 25 con il fiscal compact - Democrazia e sistema internazionale - Responsabilità dei giudici - Roero, tracce di nobiltà - Quando il cibo è fashion
La camera vota la sfiducia... a Fini - 1-15/16-31 Dicembre 2010 - Anno XLV - ...La Piazza d'Italia
La camera vota la sfiducia... a Fini - Oltre la fiducia - 2010 un anno difficile - I sinistrati - La destra pensante - La morte dell’opinione pubblica - Sudan: il referendum democratico - I rischi del federalismo fiscale - Disoccupazione: una male da curare - Sotto accusa il debito in UE - L’intervento pubblico ed il costo-opportunità - Per chi suona la campanella - Henry David Thoreau - Avanti Fiat - L’Ordine della discordia - Stabilizzare o riformare strutturalmente il mercato del lavoro? - La Colombia che non ti aspetti - The Social Network - Buried - Sepolto Vivo
1-15/16-30 giugno 2010 - Anno XLV - NN. 81 - 82 – Italia, una e indivisibileLa Piazza d'Italia
Liberamente e orgogliosamente di destra - Italia, una e indivisibile - Intercettazioni, e il muro tra gli schieramenti - Italia fuori dalla recessione nel 2011 - Manovra 2010, e lo sviluppo? - Assalto al convoglio “umanitario” - Freedom Flotilla, fatti e riflessioni - Disastro BP - Franz Von Lobstein, tertium non datur? - Montesquieu contro il lusso - Il calcio in Sud Africa - Sud Africa, fino al 1990 Cristo si è fermato al confine - Sud Africa, il Paese che traina un continente - Obama e Kill Bill - Un salone telematico per il vino
Programma Provvisorio - Prima Edizione del Convegno "Donne Banche e Sviluppo....ABIEventi
CONVEGNO IN SINTESI
Info: http://www.abieventi.it/eventi/1657/donne-banche-e-sviluppo
È oramai universalmente riconosciuto che per vincere le sfide della complessità e della sostenibilità che il mondo oggi ha di fronte, non si può prescindere dalla valorizzazione della diversità. Tra tutte le diversità, la diversità di genere è sicuramente la più importante ed è quella a cui attingere per realizzare quei cambiamenti strutturali nella governance delle istituzioni e delle imprese, fondamentale per rilanciare la crescita.
L’Italia ha il compito di allinearsi agli obiettivi condivisi che l’Europa si è posta per il 2020, in particolare riguardo al tasso di occupazione di uomini e donne. L'uguaglianza tra le donne e gli uomini e tutti gli obiettivi condivisi sono ancora molto lontani e anche nei ruoli di vertice, sia nelle istituzioni che nelle imprese, sono limitati i team misti.
È quindi necessario un cambiamento culturale che davvero riconosca alle donne un ruolo paritario nel mondo del lavoro, che favorisca la piena conciliazione tra impegni familiari e professionali e che soprattutto metta al primo posto nella selezione per tutti i ruoli competenze e merito.
Il settore bancario e finanziario è consapevole di quanto sia importante sviluppare e consolidare al suo interno la cultura dell’integrazione e negli ultimi anni sono stati fatti importanti passi avanti e implementati numerosi progetti in tale direzione. È per dare il proprio contributo all’interno di questo fondamentale ambito di riflessione che ABIEventi ha scelto di organizzare l’evento “Donne, Banche e Sviluppo” che si svolgerà a Palazzo Altieri il 25 e 26 settembre 2012.
Il convegno sarà preceduto dal primo Studio su “diversity e cultural change fuori e dentro l'industria bancaria”, i cui risultati saranno presentati in anteprima nel corso della manifestazione. A conclusione del convegno, tutti i materiali saranno pubblicati in un sito web dedicato, che permetterà per i 12 mesi successivi di mantenere aggiornate le informazioni e di creare uno spazio di dialogo on-line tra tutti i professionisti interessati del mondo delle banche, delle imprese e delle istituzioni.
TARGET
Il convegno si rivolge ai vertici delle banche associate e a tutti i professionisti che vi operano, ai partner delle banche, alla clientela, alle istituzioni, alle imprese, ai sindacati e agli opinion leader.
In particolare: Direttori, Responsabili ed Esperti delle aree: Risorse umane, Amministrazione del personale, Selezione, Formazione, Sviluppo, Sindacale e del lavoro, Organizzazione, Studi, Legale.
LA PIAZZA D'ITALIA 1/15 - 15/31 maggio 2006 - Anno XLIII - NN. 9,10La Piazza d'Italia
NOI VENIAMO IN PACE. Graziare la ‘Meglio Gioventù’. Aprire indiscriminatamente agli immigrati. Rifiutare responsabilità sullo scacchiere internazionale: Così la sinistra cerca di venire incontro all’altra metà di Italia - maggio 2006
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1/15 - 15/31 maggio 2006 - Anno XLIII - NN. 9,10 - € 0,25 (Quindicinale)
Ripartire si può e si deve - 1-15/16-31 Gennaio 2011 - Anno XLV - NN. 95-96-9...La Piazza d'Italia
Il Redde Rationem - Ripartire si può e si deve - I conti senza l’oste - Alemanno spariglia le carte - Tunisia e Algeria nel caos: che succede? - Il nuovo Brasile - UE: strategia “Europa 2020” - Taskforce per una riforma dell’economia UE - Reddito delle famiglie - L’economia mondiale riprende la sua marcia - Quel legame indissolubile tra finanza e mercato - Il treno della ripresa - Legittimo impedimento: bocciato? No, mediato - Sindacati al punto di svolta - Un’ondata di democrazia? - Cambogia: attraverso l’indocina più autentica - Madrid tra musei e movida - Skyline
1/15 aprile -15/30 aprile 2006 - Anno XLIII - NN. 5, 6La Piazza d'Italia
Governo nuovo, storia vecchia. Ritorno al futuro. Mala tempora currunt - aprile 2006
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1/15 aprile -15/30 aprile 2006 - Anno XLIII - NN. 5, 6
1-15/16-31 maggio 2010 - Anno XLV - NN. 79 - 80 – In Europa occorrono organi ...La Piazza d'Italia
La nuova sfida - In Europa occorrono organi decisionali centrali - Il Superministro - I salutisti della politica - Dimissioni Brown, spazio ai tories - Pasticcio Thailandese - Agenzie di rating e speculazione, binomio pericoloso - Serve un New Deal per salvare la Grecia - Crisi del debito sovrano europeo - La Gran Bretagna si è opposta al piano salva-Stati. Ha torto? - Stato dell'Unione Europea - Vita artificiale - 7 secoli per l’Armagnac
LA PIAZZA D'ITALIA 1/15 aprile -15/30 aprile 2006 - Anno XLIII - NN. 5,6La Piazza d'Italia
Governo nuovo, storia vecchia. Ritorno al futuro. Mala tempora currunt. - aprile 2006
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1-15/16-30 novembre 2009 - Anno XLV - NN. 67 - 68 - Lo sciame sismicoLa Piazza d'Italia
Lo sciame sismico - Torniamo alla Politica - Il risiko delle nomine UE - I maestri dell'antiberlusconismo - Processo breve - Le immunità: storia e funzioni - Tensioni Usa-Israele - Fratellastri in trincea - Ombre sulla Turchia - G2 USA – Cina - Verso la ripresa - Apriranno i cantieri delle opere pubbliche? - Scudo fiscale: capitali per 300 miliardi - Classifica dei Ministri dell'economia UE: Tremonti quinto - FAO: chiuso il vertice - Novello, sapore d’autunno
La manovra - 68.000.000.000 - Berlusconi detta l’agenda politica - Navigare a vista - Vittoria Erdogan: scenario - L’indignazione e la condanna - Servono misure strutturali per la crescita - La riforma fiscale non si può fare in deficit - Quando l’oppressione fiscale affonda la prospettiva di crescita - La nuova legge fallimentare preserva i “valori produttivi” delle imprese in crisi - L’economia UE cresce ma permangono rischi per la stabilità dei prezzi - Ministero delle Finanze per l’Eurozona - Cyber terrorismo, la nuova emergenza - Risorse europee per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese - Il pezzo mancante - I guardiani del destino - Australia, l’isola continente
This short document appears to be a personal photo taken in Cagliari, Sardinia by someone named m.costiniuc and was arranged for their own purposes. It does not contain substantial information that can be summarized in 3 sentences or less.
This document is a personal photo from Cagliari, the capital city of Sardinia. The photo was taken and arranged by m.costiniuc as a memento from their time in Cagliari. The photo provides a glimpse into Cagliari but does not include any additional context or description.
Presentasi membahas pelaksanaan ibadah haji dan umrah, meliputi syarat, rukun, dan manasiknya seperti ihram, wukuf di Arafah, tawaf, sa'i, dan tahallul. Juga membahas tiga macam haji yaitu tamattu', qiran, dan ifrad beserta dalilnya.
LA PIAZZA D'ITALIA 15 gennaio - 28 febbraio 2006 - Anno XLIII - N. 2La Piazza d'Italia
Non esiste la libertà di drogarsi. La Riforma della Destra per combattere la droga è Legge - febbraio 2006
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15 gennaio - 28 febbraio 2006 - Anno XLIII - N. 2 - € 0,25 (Quindicinale)
1-15/16-31 dicembre 2009 - Anno XLV - NN. 69 - 70 - Basta!La Piazza d'Italia
Basta! - Una nuova speranza - Milano a mano “armata” - Viola di rabbia - Internet e l’assurdità delle limitazioni - Istigazione alla violenza e internet - Finanziaria 2010: 8,9 miliardi di Euro - Capitali all’estero: rimpatrio e regolarizzazione - L’accesso al credito: un’impresa per le imprese - Debito pubblico: a ottobre il record - Quando il sangue degli altri fa chic - Il senso di un Nobel - Action plan - Discussione intorno alle ideologie - Sulla strada del Prosecco - Intervista a Gianluca Bisol
Contro l’odio e la violenza... "... Io non mi fermo". Nonostante minacce e polemiche Benedetto XVI il 28 novembre sarà ad Istanbul per rilanciare il dialogo ecumenico e ricordare il messaggio di Giovanni Paolo II. - Ottobre 2006
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L’Italia ai tempi della crisi economica mondiale - 1-15/16-31 Luglio-Agosto 2...La Piazza d'Italia
L’Italia ai tempi della crisi economica mondiale - il rientro - Napolitano e i politici nostrani - Pdl-Lega: attriti e passati amori - L’Italia prima di tutto - Grandi manovre nel PDL - La manovra che non t’aspetti! - Manovre d’estate - Le agenzie di rating accusate di aver manipolato il mercato - Mercati finanziari i apnea - La caduta degli dei - Somalia allo stremo - Biotestamento - Liberalizzazioni, cessioni e lavoro - Norberto Bobbio e il potere invisibile - L’identikit dell’enoturista
Fiducia a Monti - 1-15/16-31Novembre-Dicembre2011-AnnoXLV-NN.123-124-125-126La Piazza d'Italia
Fiducia a Monti - il futuro – lettera aperta all’Italia - La politica della bandiera bianca - El Baradei, Nobel per il nucleare - Che succede nel cuore dell’Europa? - Tagliare per crescere - Più Europa e meno debito sovrano - Governance più severa per sostenere l’euro - Bot-ti nella curva dei rendimenti dei titoli di Stato - Dei Balcani non si parla, eppure... - Ius soli - Il tempo è finito - Berlusconi passa la mano, l’Italia pure - Carrier IQ e la privacy violata
1-15/16-30 Aprile 2009 - Anno XLV - NN. 53-54 - DevastazioneLa Piazza d'Italia
Devastazione - L'Italia del 2009 - Pensione Strasburgo - Durban 2 - Gli angeli dalla faccia sporca - La svolta obamiana nella politica estera statunitense - Social Global Pact - Sulla pace perpetua - Giano Accame - Il popolo di Vinitaly
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Intervista al Presidente. Gianfranco Fini. La situazione del governo, il partito unico, i Dico, la politica estera. Il punto del Presidente di Alleanza Nazionale. - Febbraio 2007
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Noi Siamo Uguali Ma Siamo Diversi. Gli sviluppi della vicenda Unipol-BNL mettono in mostra le imbarazzanti attenzioni per l'alta finanza del Partito della Questione Morale. - 1-15 gennaio 2006
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Dove va a finire l’Italia. Con il voto del referendum confermativo. Al giudizio vanno venticinque anni di tentativi. Per riformare il Paese: sul dopo risultato solo interrogativi. - giugno 2006
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1/15 giugno 2006 - Anno XLIII - NN. 11 - € 0,25 (Quindicinale)
LA PIAZZA D'ITALIA -15/15-28 Febbraio 2007 - Anno XLIV - NN. 2-3La Piazza d'Italia
Intervista al Presidente Gianfranco Fini. La situazione del governo, il partito unico, i Dico, la politica
estera. Il punto del Presidente di Alleanza Nazionale - Febbraio 2007
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Pronti per l'Europa. La legge per le elezioni europee rafforza il bipartitismo - Febbraio 2009
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1-15/16-28 Febbraio 2009 - Anno XLV - NN. 49-50 € 0,25 (Quindicinale)
1-15/16-30 settembre 2009 - Anno XLV - NN. 63 - 64 - Fini - Berlusconi: seren...La Piazza d'Italia
Fini - Berlusconi: sereno variabile - Quarto potere - La decadenza europea e la sua rinascita - Il New Deal Roosveltiano per rilanciare il Sud - OCSE: la ripresa economica sarà lenta - ONU: il circo è a New York - A Kabul ancora il sangue dei nostri soldati - Obama e la riforma sanitaria - Lockerbie: 270 morti e un colpevole, libero - Il ritorno di Savonarola - Passo falso di Obama? - Libia: 40 anni della rivoluzione - Fiume: un ricordo di D'Annunzio e dei legionari - Locke: la conoscenza della legge naturale - Obbligo di cura anche per i conviventi - I “reati culturali” nell’occhio del ciclone - Mosley, Briatore e l'assurdo - Nel cesenate tra gustosità culinarie e artigianato
1-15/16-28 febbraio 2010 - Anno XLV - NN. 73 - 74 - Ai blocchi di partenzaLa Piazza d'Italia
Ai blocchi di partenza - La Classe Dirigente - Si salvi chi può - USA vs China: l’illusione di un’amicizia - Berlusconi alla Knesset - Iran: il teatrino delle ambasciate assediate - Istat: in Italia il PIL è diminuito dello 0,2 nel Q3 del 2009 - I redditi delle famiglie sono scesi del 4% in 3 anni - Grecia: l’indebitamento spaventa l’Europa - La sfida nucleare in Italia - FIAT: Termini Imerese è destinato a chiudere - Moralizzare la politica, non politicizzare la morale - Foibe: il giorno della memoria - Barroso II : tra fallimenti passati e nuove sfide - Iran: l’anniversario della rivoluzione - Who is Camilla Clodel? - Alta Roma 2010
Ripartire si può e si deve - 1-14/16-28 Febbraio 2011 - Anno XLV - NN. 99-100...La Piazza d'Italia
La maggioranza silenziosa - 150 anni di unita - Il coraggio di fare le riforme - Futuro in libertà - Berlusconi punta tutto sullo sviluppo - Il treno della ripresa - Occidentali ipocriti - Sulle rivolte che hanno scosso il mondo - Dalla crisi internazionale alle crisi regionali - Matrimonio finanziario tra tedeschi e americani - Piano per il lavoro dei giovani - L’inflazione batte la retribuzione - Alta moda, Alta Roma - Identità Golose, cucina d’autore
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Amministrative 2011 e il rilancio del centrodestra - 1-15/16-31 Maggio 2011 -...La Piazza d'Italia
Il rilancio - Amministrative 2011 e il rilancio del centrodestra - L’incognita di Milano e Napoli - Elezioni amministrative in Italia e in UE - Obama 2.0 - Tornare alla crescita - 160 miliardi - Il ruolo strategico della BCE - Terremoto al FMI - L’opportunità di un referendum - L’integrazione europea - Il decreto per lo sviluppo senza spesa pubblica - The tree of life - The next three days – Scozia
Giovanni Paolo II - 1-15/16-30 Aprile 2011 - Anno XLV - NN. 107 - 108 - 109 -...La Piazza d'Italia
Una nuova politica UE-USA - Giovanni Paolo II - Nucleare impossibile per un popolo isterico - Emergenza immigrazione - La repressione in Siria e l’Occidente - Vittorio Arrigoni - Il DEF 2011 - Modernizzazione e occupazione - La politica e l’economia globale - La combinazione vincente - Clouding e la sicurezza nel futuro - Mercato dei Credit Default Swaps - Kant e la rivoluzione morale - La via della seta - Miyazaki - Sydney Lumet
Il nuovo terrorismo - 1-15/16-30 Novembre 2010 - Anno XLV - NN. 91-92La Piazza d'Italia
La crisi - Il nuovo terrorismo - Fini lo sfascista - Futuro e Irresponsabilita - Ossigeno finanziario alle imprese - Il grande problema del risparmio privato - L’Italia e la difficoltà di fare impresa - Changing the world economic balance - Turbolenze finanziarie nei Paesi dell’UE - Cina due - G20 zero - La governance europea e le riforme strutturali - Dall’Europa all’Eurabia - Aung San Suu Kyi e’ libera - Elezioni di mid-term - Obama, il Re è nudo - Biblioteca multimediale del Libro antico di cucina - Fair Game
1-15/16-31 ottobre 2010 - Anno XLV - NN. 89 - 90 - Nuovo patto di stabilità UELa Piazza d'Italia
Il tempo delle scelte - Nuovo patto di stabilità UE - Scricchiolii - Nasce il partito di Fini - Estrema destra in Europa - L’incertezza della guerra valutaria - La crisi economica polverizza il gettito fiscale - Allarme di Bankitalia su lavoro ed entrate fiscali - La BCE promuove la finanza pubblica italiana - Centralizzare o decentralizzare il fisco? - Cassa integrazione e crisi occupazionale - Erich Maria Remarque: uno scrittore, una vita - La politica regionale di sviluppo - Christofer Nolan - Nasce la Carta del Vino Biologico
1-15/16-30 settembre 2010 - Anno XLV - NN. 87 - 88 - Andare avantiLa Piazza d'Italia
La nuova stagione - Andare avanti - I nemici del bipolarismo - Montagne e topolini - Francesco Cossiga - Il generalissimo Gianfranco - Ritiro USA - Solidarnosc settembre 1980 - Salario minimo garantito - Il PIL in Italia cresce, ma meno che nella UE - Locke e un appropriato concetto di ribelle - Popper, visione di una società aperta - 11 settembre, memoria da non inquinare - L’America sulla via del ritorno - Obama Vs Internet 2 - Vienna, cafè-society
1-15/16-31 Luglio - 1-15/16-31 Agosto 2008 - Anno XLV - NN. 37-38La Piazza d'Italia
Il DPEF 2009-2013 in uno scenario critico. La politica economica del Governo trova ancora una volta il contesto meno adatto a produrre risultati positivi. - Luglio-Agosto 2008
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1-15/16-31 Luglio - 1-15/16-31 Agosto 2008 - Anno XLV - NN. 37-38 € 0,25 (Quindicinale)
1-15/16-31 Luglio - 1-15/16-31 Agosto 2008 - Anno XLV - NN. 37-38
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ESTERI ITALIA
LA PIAZZA D’ITALIA
Il cambio Nobel per Fumata rossa:
Per la vostra pubblicità
la pace 2009 eletto Bersani
di Passo — a pagina 4 — — a pagina 2 —
telefonare allo 800.574.727
di FRANZ TURCHI
Credo che il vero tema
da porre all’attenzione
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della politica sia quella di
fare riforme per il paese.
Dall’economia, alle in-
frastrutture, ricerca e
ambiente sono i settori
che dobbiamo cambiare
e avere la forza e dico
anche il coraggio di stra-
volgere radicalmente.
Bene per esempio parlare
a discutere della riforma
sull’Università, come an-
che bene fa Matteoli a
Barcolla l'asse del nord
portare l’attenzione sulle
grandi opere, ma anche
La posizione del Ministro dell’economia Tremonti diventa di giorno in giorno più delicata
così dobbiamo parlare Contemporaneamente allo mia evidentemente covava za data dal “posto fisso” utile Ma la vera zuffa mediatica si che al momento tale possibi-
per esempio di energie e scoppio del “caso Marrazzo” sotto le ceneri da parecchio per pianificare la vita sociale è accesa sulla proposta, un lità era irrealizzabile restando
soprattutto di quelle rin- e alla conclusione delle pri- - anzi da anni visto che già dei lavoratori che subito si è vero e proprio rilancio po- l’economia italiana ancora de-
novabili. marie che hanno visto l’ele- nel 2004 Giulio Tremonti era scatenato il pandemonio. litico in verità, di abbassa- bolissima seppur con evidenti
zione di Pierluigi Bersani alla stato costretto a dare le dimis- La “Presidentissima“ di Con- re gradualmente l’Irap fatta segni di ripresa. Tali dichiara-
Per l’economia c’è un segreteria del Partito Demo- sioni a causa dello scontro con findustria Emma Mercegaglia dal Presidente Berlusconi e zioni comunque hanno lascia-
tema che credo sia im- cratico, anche all’interno del gli allora inseparabili dioscuri era la prima a dare il via alla prontamente presa al volo da to di sasso lo stesso Berlusconi
portante: rilanciare Popolo della Libertà è scop- Fini e Casini che richiesero a stura delle polemiche affer- Confindustria che addirittura che mai si sarebbe aspettato
l’investimento al sud, che piato un ordinato finimondo Berlusconi a gran voce la sua mando che la cultura del po- considerava tale eventualità una sconfessione così palese
con alcuni Ministri del Go- testa a causa della mancan- sto fisso rappresentava solo un improcrastinabile, richieden- ed assolutamente non con-
fu poi la chiave di let-
verno che hanno reclamato za di collegialità, così si disse impossibile ritorno al passato, done immediatamente l’at- cordata di una sua sacrosanta
tura del rilancio dopo la al Presidente del Consiglio all’epoca, delle decisioni prese convinzione questa espressa tuazione ed intimando all’ese- proposta.
guerra, come addirittura, un ridimensionamento delle in campo economico - tanto pure dal Ministro Brunetta cutivo di passare senza altri Ed è a questo punto che la
se torniamo indietro prerogative concesse al Mini- che è bastato che dichiarasse che definiva a sua volta otto- rinvii alla soppressione della crisi tutta interna alla mag-
stro Tremonti. le personali riserve riguardo la centesca la visione “tremon- tassa in questione. gioranza raggiunge i momenti
all’Unità d’Italia, grazie
Il malumore nei confronti del flessibilità in campo lavorati- tiana” dell’ attuale mercato Tremonti a tutto ciò ha ri- più acuti.
alle casse dei Borboni che “super Ministro” dell’econo- vo esaltando invece la sicurez- del lavoro. sposto con calma sostenendo
il buon Cavour svuotò, Segue a pagina 2
abbiamo costruito il Reg-
no d’Italia. Ricco, continuamente aggiornato: arriva
Penso infatti che il lancio
della Banca del Sud (ma
con risorse adeguate e
Lodo Alfano: lo schiaffo finalmente sul web il nuovo punto
di riferimento per i giovani e per un
nuovo modo di fare politica in Italia
mission chiara) sia fon-
damentale per dare con-
della Consulta www.lapiazzaditalia.it
Una Piazza di confronto aperta al
cretezza ai tanti slogan
che sentiamo in questi
13 gennaio 2004: “La Corte zionale poste con le ordinanze Nel quinquennio trascorso tra dibattito su tutti i temi dell’agenda
giorni.
costituzionale ha dichiarato n. 397/08 e n. 398/08 del Tri- la prima e la seconda sentenza politica e sociale per valorizzare nuove
(omissis) l’illegittimità costi- bunale di Milano e n. 9/09 del della Consulta il testo della leg-
Per il resto delle riforme, tuzionale dell’art. 1 della legge G.I.P. del Tribunale di Milano ge che prevede, rectius preve-
idee e nuovi contenuti
parlo di quelle istituzi- 20 giugno 2003, n. 140 (ndr ha dichiarato l’illegittimità co- deva disposizioni in ordine alla
cosiddetto Lodo Schifani), stituzionale dell’art. 1 della leg- non procedibilità temporanea
onali, le metterei in sec-
sotto i profili della violazione ge 23 luglio 2008, n. 124 (ndr nei confronti delle più alte
ondo piano in termini di degli art. 3 e 24 (ndr “Tutti cosiddetto Lodo Alfano), per cariche dello Stato, con l’uni-
tempistica, essendo ora possono agire in giudizio per violazione degli articoli 3 (ndr ca differenza dell’assenza della
prioritario rilanciare il la tutela dei propri diritti e in- “Tutti i cittadini hanno pari previsione con riferimento al
Paese in altri settori. teressi legittimi. La difesa è di- dignità sociale e sono eguali presidente della Corte Costi-
ritto inviolabile in ogni stato e davanti alla legge, senza distin- tuzionale nel Lodo Alfano, il
grado del procedimento”) della zione di – omissis - condizioni Parlamento ha cercato, sulla
Costituzione”. personali e sociali”) e 138 (ndr spinta della forte maggioran-
7 ottobre 2009: “La Corte co- leggi di revisione costituziona- za nella presente legislatura,
stituzionale giudicando sulle le e altre leggi costituzionali) di correggere il tiro del testo
questioni di legittimità costitu- della Costituzione”. Segue a pagina 5
2. Pag. 2 1-15/16-31 ottobre 2009
La Piazza D’Italia - Italia
La posizione del Ministro dell’economia Tremonti diventa di giorno in giorno sempre più delicata
Barcolla l'asse del nord
Dalla Prima Bossi il passo è stato breve. maggioranza. No certamente, anche perché tano a ridimensionare gli ex - ri del “Palazzo” non è delle più
Infatti il solito “bene infor- Si era quindi quasi arrivati al La resa dei conti sembrava far passare la Lega per il par- Forzisti, ad esempio in Cam- tranquille: Il debole PD stret-
mato” delle cose governative punto di rottura tra le diver- imminente ma per fortuna tito dei “sacrifici” quando si pania, provando a mettere i to nella morsa estremista della
ha fatto trapelare la notizia se anime che compongono la la ragionevolezza ha avuto il oppone fermamente all’aboli- bastoni tra le ruote alla can- sinistra radicale e dell’Italia dei
che alcuni non precisati Mi- maggioranza di Governo: da sopravvento almeno per que- zione del carrozzone costitu- didatura del “chiacchierato“ Valori, la stampa e tutti i mass
nistri avevano sottoposto a una parte gli avversari storici sta volta. La montagna aveva ito dalle oltre cento province Nicola Cosentino, macchina media dell’editore “svizzero”
Berlusconi un “papello” nel del Ministro dell’Economia, infine partorito il topolino: italiane è veramente troppo. da voti dei Berlusconiani. - De Benedetti - che soffiano
quale si indicavano alcune Scajola, Fitto, Prestigiacomo la creazione di un gabinetto Semplicemente è stato un ten- Tra tutti questi fuochi ac- sempre e comunque sul fuoco
problematiche economiche e Fini, dall’altra la Lega chiu- ristretto presieduto da Tre- tativo da parte di entrambe le cesi, colui il quale deve fare delle polemiche, le sentenze
che secondo il loro avviso an- sa strenuamente in difesa di monti che dal prossimo futu- parti - PdL e Lega - di spun- moltissima attenzione a non e le indagini ad orologeria di
davano subito affrontate in Tremonti, il Ministro che ha ro in poi dovrà collegialmente tare delle posizioni di rendita rimaner bruciato è il Presi- talune procure, senza trala-
maniera opposta a quella che ideato il federalismo fiscale. definire le linee della politica migliori in vista delle elezioni dente del Consiglio, che deve sciare ovviamente la lentezza
Tremonti fino adesso aveva A questo punto, Bossi, da economica. Insomma il giusto regionali di primavera. valutare attentamente tutte le esasperante con cui procede
portato avanti: in pratica si esperto pokerista qual è ha equilibrio tra “spendaccioni” La Lega che forse ottiene la candidature al fine di mette- l’organizzazione della struttu-
chiedeva - ancora una volta - rilanciato il piatto annun- - come Bossi aveva definito candidatura in Veneto ma non re in campo nomi veramente ra del partito del Popolo della
una maggiore collegialità nel- ciando che la Lega pretendeva i colleghi del PdL contrari al quella in Piemonte - altrimen- spendibili in quanto, come Libertà, per non parlare dei
le decisioni di distribuire tra la promozione di Tremonti decisionismo a senso unico ti dovrà per forza cedere il Mi- avviene del resto da 15 anni continui scandali - Marrazzo,
i vari dicasteri tagli e risorse a vicepremier, una sorta di del Ministro dell’Economia - nistero dell’Agricoltura. a questa parte, anche la pros- Mastella e famiglia, regioni
ma soprattutto si proponeva commissariamento per Berlu- e quelli che ritengono sia ar- Gli ex “alleanzini” che spun- sima tornata elettorale sarà rosse mal governate - che spa-
- a ragione - di iniziare ad ab- sconi, come giustamente Fini rivato finalmente il momento tano la candidatura nel Lazio considerata dagli avversari zientiscono i cittadini italiani
bassare la tassazione gravante definiva tale eventualità, in di abbassare le tasse per far - lotta ancora apertissima tra politici di Berlusconi un re- stufi di aspettare le riforme
sulle imprese. subordine la creazione di tre ripartire i consumi. Polverini e Augello - e Cala- ferendum pro o contro la sua necessarie per far ripartire il
Dal “papello” alla difesa ad ol- vice premierati da distribuire Quindi solo una battaglia tra bria - Scoppelliti votatissimo persona. Paese.
tranza di Tremonti da parte di uno per ogni “anima “ della “avari” e “prodighi”? sindaco di Reggio - e che pun- Inoltre l’aria che tira al di fuo- Giuliano Leo
I risultati delle primarie consegnano il Partito Democratico nelle mani degli ex DS
Finalmente dopo settimane
Fumata rossa: eletto Bersani
diamo debba riporre definiti- i cocci del Partito Democra- servare che le primarie per al- per forza di cose dentro il PD tenterà di riproporre la Prodi-
di attesa il Partito Democra- vamente nel cassetto ogni suo tico crollato al 26 % dei con- cuni pezzi importanti del PD per essere riformisti. ana “Grosse Koalitione” delle
tico ha eletto il successore di sogno di rivincita politica nei sensi - dal 33% a cui lo aveva e dell’opposizione in generale, Oltre al pericolo di scissione forze politiche che si oppongo-
Franceschini: a ricoprire la confronti dell’uomo forte di lasciato Veltroni - nelle scorse non hanno rappresentato imminente dei fedeli di Rutel- no a Berlusconi - al contrario
carica di segretario del par- Gallipoli. elezioni europee degli inizi del niente altro che il continuo li - anche se non crediamo che di Franceschini che come nel
tito sarà l’ex ministro delle Netto il risultato scaturito Giugno scorso. delle feroci diatribe che hanno saranno così numerosi quelli recentissimo passato Veltroni,
attività produttive dell’ultimo dalle urne delle primarie: dei Obiettivo, quello di rimettere portato ai minimi termini – in che abbandoneranno Ber- si era detto contrario a tale
Governo Prodi Pierluigi Ber- quasi tre milioni di simpa- di nuovo in piedi il partito, voti e in proposte politiche- il sani - il neo segretario deve formula - ha rincarato la dose
sani uomo ombra del “deus ex tizzanti che si sono recati ai veramente improbo anche in centro sinistra italiano. già affrontare un’altra piccola affermando che finalmente era
machina” Massimo D’Alema. seggi “volanti” allestiti dalla considerazione del fatto che Innanzi tutto Francesco fronda interna capeggiata da arrivato il momento per il PD
In questo modo si conclude macchina organizzativa del esso è sottoposto oramai da Rutelli ad urne ancora “calde” Arturo Parisi - da sempre vi- di decidere quale opposizione
pure l’ennesimo duello che Partito Democratico in tutta mesi a forze interne ed esterne comunica il suo abbandono cinissimo all’ex Primo Minis- fare: se quella morbida come
caratterizza la decennale sfida, Italia a Bersani è andato ol- che lo hanno reso particolar- al Partito Democratico per- tro Romano Prodi - il quale fatto fino adesso o affiancarsi
tra il “leader Massimo” e Vel- tre il 53% dei suffragi contro mente debole e fragile. ché con la vittoria di Bersani, non volendo lasciare l’abito a lui nel anti-berlusconismo
troni, per il controllo prima il 34% circa raggiunto dalla Il tutto è reso più chiaro dalle secondo la sua analisi politica, da “Grillo Parlante” che gli è senza se e senza ma chiudendo
mozione capeggiata dal seg- dichiarazioni - in qualche caso il PD sarà costretto da Di Pi- particolarmente congeniale, ogni porta per eventuali ri-
del PCI-PdS-Ds e poi del
retario uscente Franceschini e vere e proprie minacce nep- etro a scivolare sempre più rispondendo a D’Alema che forme concordate col centro-
Partito Democratico visto che
dal 12% dei voti ottenuti dal pure troppo velate - che alcuni verso l’anti berlusconismo esprimeva la sua soddisfazi- destra.
l’ex sindaco di Roma - a meno
terzo incomodo il professor esponenti degli stessi Demo- come unica tattica e strate- one per la chiarezza ineq- Sinceri auguri a Bersani pure
di oramai improbabili colpi di
Ignazio Marino. cratici, dell’Italia dei Valori e gia per cercare di arginare il uivocabile con cui gli elettori da Cesa dell’UDC che - forse
coda - dopo la debacle patita
Quasi identico quindi l’esito dell’Unione di Centro hanno debordante strapotere della avevano dato la vittoria al suo ironicamente vista la possibile
contro Berlusconi alle elezioni
conseguito dalle primarie ap- espresso ai microfoni e ai tac- coalizione governativa e dalla “pupillo”, dichiarava che tale confluenza di Rutelli nel suo
politiche più di un anno e
erte rispetto ai risultati otte- cuini dei giornalisti appena sinistra interna all’ennesima chiarezza riguardava solo il partito - augura al neo segre-
mezzo fa, e con la netta scon- nuti appena qualche settimana conosciuto l’esito delle prima- riedizione riveduta e corretta chi fosse il vincitore poiché tario di operare nel miglior
fitta subita dal proprio delfino orsono nei congressi di tutte le modo possibile in maniera
designato Franceschini cre- oltre 7500 sezioni del Partito da definire meglio la sua linea
Democratico sparpagliate per di opposizione al Governo di
tutto il Paese:infatti Bersani in Berlusconi. Dichiarazioni che
quel caso ha raggiunto il 55% forse fanno trasparire la possi-
La Piazza d’Italia delle preferenze degli iscritti bilità - almeno per le prossime
fondato da TURCHI
Via E. Q. Visconti, 20 al PD, Franceschini il 37% elezioni regionali di primavera
00193 - Roma
mentre Marino si era dovuto - di numerosi accordi tra PD
L ui g i Tu rchi accontentare solo dell’8% dei e d UDC.
Direttore voti risultato quest’ultimo, La soddisfazione per la vitto-
ampiamente migliorato di ria di Bersani nella corsa per la
Franz Turc hi oltre 4 punti percentuali do- segreteria del PD traspare pure
co-Direttore
menica scorsa, dimostrazione dalle parole di Ferrero - Ri-
Lucio Vetrella evidente di come la mozione fondazione Comunista - che
Direttore Responsabile
di Marino fosse quella meno si auspica finalmente l’uscita
legata all’apparato e alla logica da parte del Partito Demo-
Proprietaria: Soc. EDITRICE EUROPEA s.r.l. di partito rispetto alle prime cratico dalla logica del bipar-
Registrato al tribunale di Roma n.
9111 - 12 marzo 1963
due (esito comunque netta- titismo e da quelle di Fava -
Concessionaria esclusiva per la vendita: S.E.E. s.r.l. mente inferiore ai sondaggi Sinistra e Liberta - che spera
Via San Carlo da Sezze, 1 - 00178 Roma
e alle preferenze di voto ap- nell’apertura di nuovi spazi di
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Manoscritti e foto anche non pubblicati, e libri anche davano Marino al 30-40% dei Antiberlusconismo si, antib-
non recensiti, non si restituiscono. Cod. ISSN 1722-120X suffragi totali) rie del PD. dell’abbraccio mortale con Ri- in questi mesi di campagna erlusconismo no, bipartitismo
Stampa: DEL GROSSO s.r.l. Quindi sarà il 58 enne emil- Infatti a parte le frasi di circos- fondazione Comunista, Verdi elettorale certo era mancata la o ritorno al bipolarismo, ac-
Via Tiburtina, 912 - 00156 Roma
iano di Piacenza, dottore in tanza pronunciate dallo scon- e sinistra extraparlamentare. trasparenza riguardo le linee cettare la proposta della mag-
FINITO DI STAMPARE NEL MESE DI OTTOBRE 2009
Filosofia, ex presidente della fitto Franceschini riguardo la Perciò la fuoriuscita dal PD e politiche che il segretario “en- gioranza governativa di rifor-
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regione Emilia Romagna, ex sua legittima soddisfazione l’ingresso nell’UDC di Casini trante” ha intenzione di seg- mare insieme il sistema Italia
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Carlo da Sezze, 1 - 00178 Roma. Le informazioni custodite
nell’archivio dell’editore verranno utilizzate al solo scopo di Governo Prodi, dei Trasporti to negli otto mesi durante i obbligata di un’avventura po- sesto il Pd . la via dello scontro in Parla-
inviare copie del giornale (Legge 675/96 tutela dati perso-
nali). La responsabilità delle opinioni espresse negli artioli del Governo Amato ed ancora quali è stato segretario reg- litica all’interno del Partito Lacerazioni interne che certo mento e nelle piazze, questi
firmati è degli autori
titolare del dicastero dello Svi- gente a creare un partito ve- Democratico forse veramente fanno gongolare Antonio Di sono i nodi che Bersani si tro-
per informazioni e abbonamenti luppo Economico ancora con ramente democratico e alle mai iniziata. Insomma non è Pietro, il quale già contento verà di fronte, a lui la scelta: o
chiamare il numero verde:
Prodi nel 2006, a cercare di congratulazioni di rito fatte necessario - sempre secondo della vittoria di Bersani poiché spezzarli o renderli ancora più
raccogliere e rimettere insieme a Bersani è curioso poter os- l’ex sindaco dell’Urbe - stare quest’ultimo certamente ingarbugliati.
3. 1-15/16-31 ottobre 2009 Pag. 3
La Piazza D’Italia - Economia
Se lievita come si può pensare ad una crescita economica?
Debito pubblico
E’ oggettivamente un vero crisi economica che ha colpito possono essere ricercati nella a quelli mondiali. Se la fina-
problema: il debito pubblico il sistema economico mondia- crescita appunto degli interessi lità più volte dichiarata della
italiano continua la sua ascesa le. Oggi, però, i policy ma- maturati sullo stock di debi- politica monetaria era quella
inarrestabile anche nei primi kers non possono consentire to precedente, cioè in caso di di indurre un riequilibrio nel
mesi del 2009 segnano un in- al debito pubblico di crescere assenza di deficit primario e bilancio pubblico impedendo
cremento del 5,4% ovverosia con questa rapidità e in que- di finanziamento monetario, un facile modo di finanziarlo,
di quasi 900 miliardi di euro. sta misura, perché il benessere il tasso di crescita del debito può dirsi che l’effetto è stato
In particolare alla fine dello dei cittadini potrebbe com- pubblico è sicuramente mag- proprio quello opposto di ag-
scorso mese di maggio il de- promettersi e cristallizzarsi su giore di zero. gravarlo e di rendere più fati-
ficit dello Stato ha raggiunto posizioni davvero critiche. Nel caso in cui preesistesse un cose le politiche di rientro.
la nuova quota di 1.752,188 In situazioni in cui non si al- deficit primario e se esso fosse I Governi, oggi, che hanno il
miliardi di euro, stracciando il ternino deficit e avanzi di bi- completamente finanziato con problema di un'eccessiva mas-
precedente record messo a se- lancio, ma si accumulino disa- base monetaria, il debito pub- sa debitoria da ridurre, debbo-
gno ad aprile. Questi dati pub- vanzi, il debito pubblico si ac- blico non sarebbe alimentato no adottare delle politiche di
blicati dalla Banca d’Italia non cumula nel tempo. Ed è quello dal deficit primario e quindi rientro cercando appunto di
lasciano molto spazio ad in- che praticamente si è verificato rimarrebbe valida la conclu- ridurre il rapporto tra debito
terpretazioni: è inequivocabile in Italia e in altri paesi nel do- sione secondo cui il debito pubblico e prodotto interno
l’entità debitoria che incide sul poguerra. tende a crescere a causa degli lordo. Le politiche di rientro si
settore pubblico, la novità non Con riferimento all’Italia, l’an- interessi maturati sullo stock sono rafforzate nella seconda
è certo l’esistenza del debito damento del debito pubbli- precedente. metà degli anni Novanta in re-
vista la sua lontana origine ma co effettivo e programmatico Al contrario, l’esistenza di un lazione al proposito di rinno-
la sua crescita incrementale. nonché il rapporto fra debito avanzo primario tende sicu- vare l’adesione degli accordi di
Ormai è anche inutile ribadire e Pil rileva una sostanziale cor- ramente a frenare la crescita cambio previsti dallo SME e di
che una situazione così negati- rispondenza tra i due anda- del debito pubblico, fino ad partecipare all’UEM, unifor-
va dal punto di vista finanzia- menti, tendente ovviamente annullarla, se si verificano mandosi alle prescrizioni de-
rio è ulteriormente aggravata ad una crescita importante. opportune condizioni di tas- gli Accordi di Maastricht, che
dalla ormai più volte citata Le ragioni di questa crescita so di interesse reale e crescita prevedono appunto un limite
del Pil. sia al rapporto fra disavanzo
Il problema italiano oggi è del bilancio pubblico e Pil,
acuito dal fatto che il Pil de- sia al rapporto fra debito pub-
Finalmente una buona misura: il taglio dell'IRAP cresce, che il prodotto interno
lordo appunto ha subito una
blico e Pil. Le misure tese alla
crescita del reddito possono,
Realtà o fantafisco?
significativa contrazione fino dunque, trovare difficile at-
a raggiungere livelli negati- tuazione, per il fatto che, nelle
vi al di sotto dello zero, e per condizioni attuali di elevato
queste performances il sistema debito pubblico, non è possi-
L'esecutivo sta lavorando per sto presentato dal governo”. di intervenire per ridurre l'im- crescita dal Pil in modo serio e economico italiano si è trovato bile far ricorso alle tradizionali
intervenire sull'irap nell'ambito Sul taglio dell'Irap sono stati posta, “arrivi prima dell'esame duraturo. in recessione per lungo tempo. manovre di bilancio tendenti a
di una dimensione d'impresa presentati più emendamenti, degli emendamenti in commis- Quando le imprese riprendono Ora la ripresa del tasso di cre- stimolare la domanda globale
sotto i 50 addetti. che contengono diverse ipote- sione”. ad investire, riescono a differen- scita sembra esserci e nel 2010 (aumento delle spese e ridu-
In una fase di crescita economi- si, in particolare il Pdl ha pre- Al di là dei tempi dell'aula par- ziare l'offerta, forniscono servizi si stimano andamenti positivi zione delle entrate), che ag-
ca negativa non è impopolare sentato due proposte di modi- lamentare e della sintesi delle migliori, possono assumere con al di sopra dello zero. graverebbero il problema del
intervenire sulla leva fiscale. E' fica in commissione Bilancio proposte che avverrà nei pros- minor fatica, e tutto questo non E’ chiaro che attualmente, il disavanzo pubblico. Quello
però importante sottolineare e la Lega una. A indicarlo è il simi giorni, quello che oggi è è direttamente commisurato settore pubblico vive una fase che occorrerebbe fare, è adot-
fin da ora, che quando l'inter- presidente della commissione importante rilevare è comun- alla performance di crescita im- molto negativa di indebita- tare una politica di riorienta-
vento pubblico mira a tagliare Finanze al Senato, Mario Bal- que la volontà dell'esecutivo di mediata ma sicuramente ne for- mento e una fase economica mento della spesa pubblica e
le imposte si genera una con- dassarri. “Abbiamo presentato adottare una politiche di sgra- nisce uno stimolo importante. altrettanto negativa di spesa, dei tributi (senza aumenti del
trazione delle entrate tributa- un emendamento complessivo vio fiscale. Il Paese per ripartire L'imposta regionale sulle attivi- di consumi e di investimenti. disavanzo) che, da un lato,
rie, principale fonte di finan- che include interventi sull'Irap e per crescere ha bisogno di una tà produttive, oggetto dell'inter- Se il deficit primario ha avu- accentui l’efficienza della spe-
ziamento del sistema pubbli- e sull'Irpef per 35 miliardi di attenuazione del carico fiscale, vento pubblico in questi giorni, to andamenti contrastanti, sa pubblica e, dall’altro, abbia
co. Infatti, Tremonti frena sul euro, poi sono stati presentati perchè le piccole e medie im- nota appunto con l'acronimo in aumento prima della metà maggiori effetti di stimolo per
taglio dell'Irap, perchè IRAP, è stata istituita del periodo, in riduzione nella l’attività economica privata.
sostiene che i soldi non con il decreto legislati- seconda (periodo di osserva- Vi è, insomma, l’esigenza di
ci sono. Così la mag- vo 15 dicembre 1997 zione (1980 al 1992), la di- una politica di offerta di ser-
gioranza in questi gior- n. 446. minuzione del finanziamento vizi pubblici efficienti, di una
ni, sta lavorando “per E' un'imposta di com- monetario del Tesoro, legata politica industriale capace di
trovare una sintesi dei petenza dello Stato al “divorzio” fra Banca cen- accelerare lo sviluppo, nonché
diversi emendamenti italiano, colpisce il va- trale e Tesoro, ha comporta- di un riordino delle entrate
alla finanziaria presen- lore della produzione to una crescita ulteriore del tributarie che a parità di get-
tati in commissione netto delle imprese os- debito. La politica monetaria tito e di effetti redistributivi,
Bilancio”. L'intervento sia in termini generali sembra dunque aver giocato accresca gli incentivi all’offerta
suddetto comportereb- il reddito prodotto al un ruolo notevole nella cre- di lavoro e di risparmio.
be minori entrate per lordo dei costi del per- scita del rapporto fra debito Tutto questo non sembra che
2-4 miliardi di euro. sonale e degli oneri e e Pil; il processo ha portato a sia accaduto, l’auspicio è che
Ma per il governo “non dei proventi di natura una maggiore autonomia del- i policy makers non ritardino
si pone la questione, finanziaria. È l'unica la Banca centrale, ispirata tra nell’adozione delle suindica-
lo afferma il relatore imposta a carico delle l’altro, dall’adesione dell’Italia te politiche altrimenti anche
alla Finanziaria al Se- imprese che è propor- allo SME, da un canto, infatti, il più ottimista potrebbe ri-
nato, Maurizio Saia, zionale al fatturato e esso ha comportato l’affievoli- schiare di diventare pessimista
spiegando che “non non applicata all'uti- mento del finanziamento mo- perché comincia a toccare con
è un'ipotesi a cui sto le di esercizio. Il suo netario del deficit; dall’altro, mano una realtà sempre più
lavorando io come re- gettito finanzia il 40% ne è scaturito l’allineamento critica.
latore ma Baldassarri. della spesa sanitaria dei tassi di interesse italiani Avanzino Capponi
Noi vorremo trovare un sin- emendamenti che sono pez- prese non possono fronteggiare italiana (rilevazione 2009).
tesi perchè se i conti tornano zi di un quadro, uno sull'Irap la contrazione della domanda L'importo da versare si ottiene
non si capisce perchè non si con deduzione sul monte salari di mercato con un'esasperata applicando alla base imponibi- come riduzione del cuneo fisca- no dimostrato di voler abbat-
dovrebbe tentare questo sfor- per tutti, che costa 12 miliardi tassazione che dal punto di vista le, detta Valore della Produzio- le è stata introdotta la deduzio- tere il peso di questo imposta
zo in prima lettura. Mi sem- di euro, un altro che deduce il sia economico che patrimoniale ne Netta, un'aliquota secondo ne dall'imponibile dell'intero sulle imprese, ora finalmente è
bra in linea con quello che il monte salari fino a 100 addetti costituisce rispettivamente un quanto previsto dall'Art.16 del costo dei contributi assistenziali sul tavolo degli addetti ai lavo-
premier ha detto, quindi è un e costa 8 miliardi”. costo tributario di competenza suindicato Decreto Legislati- e previdenziali versati per i la- ri l'ipotesi di una sua integrale
tentativo, poi è chiaro che non Mentre la Lega ha presentato e un debito tributario che va vo. Questo articolo prevede al voratori a tempo indeterminato eliminazione. Molto evidente è
c'è la volontà di un contrasto un suo emendamento sul taglio ad appesantire notevolmente il primo comma l'aliquota del e di una deduzione di 5.000 l'impatto della misura a livello
con il governo”. Comunque, dell'Irap per le aziende sotto i passivo delle aziende. Se le im- 4,25% (modificata nel 2008 al euro, riportata ad anno, per politico ma altrettanto fonda-
prosegue il relatore, “abbiamo 50 addetti e l'opposizione an- prese riescono a ridurre i costi 3,90%), al secondo l'aliquota ogni lavoratore dipendente a mentale è nella sostanza l'effet-
ancora diversi giorni, potrebbe che ha presentato delle propo- fissi legati all'imposizione fiscale differenziata dell'8,50% per le tempo indeterminato impiega- to che produrrà nella eventuale
essere una questione che si ri- ste di modifica. Adesso stiamo possono drenare un po' di liqui- Amministrazioni pubbliche ed to nel periodo d'imposta. eliminazione.
solve anche in aula”. Saia sot- valutando se arrivare a un qua- dità e riprendere ad investire. al terzo comma la possibilità Con la legge finanziaria del Le imprese potranno davvero
tolinea, inoltre, che “è anche dro condiviso, per vedere se La ripresa degli investimenti di elevare o ridurre la prima 2008 (Art.1 comma 226) l'ali- sentirsi meno spremute ma an-
giusto permettere l'iniziativa si può fare un intervento per è un segnale molto buono per aliquota fino ad un massimo quota del 4,25% è stata appun- cora è prematuro parlarne, me-
parlamentare”. Non è sempre ridurre l'imposta. Baldassarri l'economica nazionale, la qua- dell'1%. to abbassata al 3,09%. glio stare con i piedi per terra
piacevole ratificare, senza spo- auspica quindi che la risposta le può sperare di cominciare a Con la legge finanziaria del 2007 Si può affermare che comunque visto che Tremonti ha già affer-
stare una virgola rispetto al te- del governo, sulla possibilità fornire un contributo al tasso di nell'ambito degli interventi noti i Governi negli ultimi anni han- mato che non ci sono i soldi.
4. Pag. 4 1-15/16-31 ottobre 2009
La Piazza D’Italia - Esteri
Ma il genocidio armeno è un riconoscimento dovuto che ancora non arriva
Armenia - Turchia: verso la normalizzazione
Il 10 Ottobre 2009 a Zurigo è Kouchner. frontiera Armena. indebolire la Turchia per annette- Il nuovo governo dei “Giovani è per la maggior parte armena;
stato firmato lo storico accordo di A rappresentare l’Europa sono L’espressione Genocidio Armeno re dei territori ed eventualmente Turchi” temeva che gli armeni le montagne invece, sono abitate
normalizzazione dei rapporti tra stati chiamati lo sloveno Samuel o anche l’Olocausto degli Arme- anche Costantinopoli. potessero allearsi con i russi, sto- dai curdi.
Turchia e Armenia. Zbogar e il capo della diplomazia ni, si riferisce a due eventi distinti Per reprimere queste spinte au- rici nemici. Le precauzioni prese Con la crisi dell’URSS, la locale
L’accordo è storico perchè è sto- UE, Javier Solana. ma legati tra loro: il primo è ine- tonomiste, l’impero ottomano dal governo furono senza prece- popolazione cominciò a mobili-
rico il conflitto tra i due paesi; I protocolli però per entrare in vi- rente alla campagna anti armeni fomentò tra i Curdi sentimenti di denti: il 1909 registrò un elimi- tarsi per riunirsi alla sua madre
fino all’ultimo però ci sono state gore dovranno essere ratificati dai condotta dal sultano ottoma- odio anti armeno. nazione di almeno 30 mila per- patria, l’Armenia appunto. Il 20
trattative tra la delegazione Usa due Parlamenti; sebbene da en- no Abdul-Hamid II negli anni Tutto questo scatenò la rivolta, sone nella regione della Cilicia. Febbraio dell’88 i deputati arme-
e quella Armena a causa di non trambe le parti ci sia una maggio- 1894-1896; il secondo episodio alla quale i Turchi, affiancati da Qualche anno dopo nella notte ni del Consiglio Nazionale del
precisate difficoltà; infatti la firma ranza favorevole, le opposizioni è legato alla loro deportazione e milizie curde, risposero assassi- tra il 23 e il 24 Aprile del 1915 Nagorno-Karabakh votarono in
è stata rimandata di oltre 4 ore ri- potrebbero far allungare i tempi. alla loro sistematica eliminazio- nando migliaia di armeni e bru- iniziarono i primi arresti tra l’éli- favore della riunificazione.
spetto al previsto. Il cuore del problema infatti è il ne negli anni della prima guerra ciando i villaggi. te armena di Costantinopoli. Ma il 24 dello stesso mese, un
Alla cerimonia hanno preso parte genocidio armeno: Ankara non mondiale, dal 1915 al 1917. Bi- Due anni più tardi, per ottenere In un mese, più di mille intellet- confronto tra azeri e armeni sfo-
i due ministri degli esteri dei paesi riconosce questo termine per sogna dire che il termine genoci- visibilità alla causa, alcuni rivo- tuali, giornalisti, scrittori, poeti ciò in uno scontro durissimo. In
in causa, il turco Ahmet Davuto- indicare la sistematica uccisione dio è associato a maggior ragione luzionari occuparono la Banca e delegati al Parlamento furono seguito, in poche ore, si scatenò
glu e l’armeno Edward Nalban- di almeno un milione di armeni a quest’ultimo fatto. Ottomana ad Istanbul e la reazio- deportati verso l’interno della pe- un nuovo pogrom contro gli ar-
dian, il ministro degli esteri della compiuta tra il 1915 e il 1917. Nel 1890 c’erano nell’Impero ne fu un vero e proprio pogrom: nisola Anatolica e massacrati per meni della città di Sumgait.
confederazione Elvetica Miche- Inoltre, più tardi, il conflitto del Ottomano almeno due milioni di almeno 50 mila armeni furono le strade. Il massacro andò avanti per tre
line Calmy-Rey, il segretario di Nagorno-Karabakh ha rafforzato Armeni in maggioranza cristiano- perseguiti e uccisi. I “Giovani Turchi” compirono giorni.
Stato Usa Hillary Clinton, il mi- i cattivi rapporti tra i due stati: ortodossi. Questi nel processo di Il secondo massacro armeno av- sistematiche deportazioni e 1 Simili episodi si scatenarono
nistro degli esteri russo Serghiei durante gli scontri, la Turchia, indipendenza erano sostenuti dai venne durante i primi anni della milione e duecentomila perso- anche contro gli azeri nelle città
Lavrov e quello francese Bernard in appoggio agli Azeri, chiuse la russi, i quali avevano interesse ad prima guerra mondiale. ne morirono di fame , malattia armene.
e sfinimento. Altre centinaia di Al crollo dell’Urss, sia l’Armenia
Il conferimento del Premio a Obama dopo solo dieci mesi di mandato crea sconcerto migliaia furono massacrate dai
curdi e dall’esercito turco.
che L’Azerbaijian si nominarono
Repubbliche indipendenti e il
Nobel per la pace 2009: solo chiacchiere e distintivo Questo fu un genocidio.
La Turchia però ancora oggi non
conflitto per il controllo della re-
gione divenne ancora più aspro.
vuole fare i conti col suo passato In tutto questo, la Turchia, con-
Il Nobel per la pace è probabil- di questi punti, al momento, ha applicazione, ma anche il sogno Per fare qualsiasi cosa serve il giu-
e si rifiuta di chiamare con questo cedeva aiuti alla seconda, contro
mente la parte meno credibile portato un successo. di un mondo in pace senza armi sto tempo, tanto più per cambiare
di un premio che valuta campi Un premio conferito per nulla di
termine appropriato l’uccisione il suo nemico storico.
nucleari è una pura teoria fondata il mondo, non si pensi che basti
molto diversi. Lunghissima è la concretamente realizzato ma solo su ben poche certezze e nessuna un Presidente con le sue idee. Per di più di un milione di armeni. Le vittime di questo sanguinoso
lista di candidati e vincitori. Per per aver dato un‘immagine nuova applicazione. questo come ne "gli intoccabili" L’Unione Europea non vede conflitto furono migliaia e mi-
fare due esempi su tutti su come di organizzazione del potere dove Si diceva forzare la mano, si per- siamo solo alle chiacchiere e al di- assolutamente di buon occhio gliaia e i rifugiati da entrambe
vengano esaminati i candidati ed tutto viene delegato ad oltranza ché dovendo a questo punto con- stintivo. La sostanza è un’altra: al questa ostinazione e la mentalità le parti raggiunsero la cifra di un
il loro operato si può ricordare alla diplomazia. Ci sarebbe anche quistare giorno per giorno il pre- mondo serve un padre che pren- contrastante è evidente: in Fran- milione circa.
la candidatura di Stalin, per aver da chiedersi se Obama avrebbe mio già conferitogli, il Presidente da decisioni difficili senza dover cia una recente legge punisce con Tornando ad oggi, neanche 24
contribuito alla fine della seconda fatto le stesse cose se non avesse Obama, secondo un progetto de- guardare la targa di un premio per il carcere la negazione del genoci- ore dopo la firma del trattato
guerra mondiale, e la mancata as- avuto la crisi economica da com- cisamente ambizioso del comitato decidere cosa o come fare. Senza dio armeno; mentre al contrario, di Zurigo, il premier Erdogan
segnazione al Mahatma Gandhi. battere con i conseguenti forti svedese, dovrà tenere conto nelle doversi sentire minimamente vin- la magistratura turca punisce con ha posto delle condizioni per la
Quest'anno il comitato ha stabili- ammanchi nelle risorse da desti- sue valutazioni e conclusioni di colato da nulla se non da una vera, la reclusione fino a tre anni chi riapertura della propria frontie-
to che per avere un premio tanto nare alla lotta al terrore e per la portare già sul petto il distintivo concreta strategia per limitare le nomina in pubblico l’esistenza ra con l’Armenia, dichiarando
prestigioso fosse sufficiente avere libertà dei popoli. della pace. minacce alla pace globale. Questo di un genocidio armeno, perché che volontà della Turchia è che
una visione di un mondo miglio- Come è ovvio la guerra ha un Per quanto possa sorprendere, vuol dire sporcarsi le mani con il gesto antipatriottico. i problemi relativi al Nagorno-
re, in pace e non l'aver realizzato costo infinitamente superiore a indignare, far sognare questo sangue di soldati e di persone che Questa spaccatura, è uno dei mo- Karabakh e alle terre occupate
qualcosa. quello della diplomazia e il so- premio ha un fine preciso che si sono lì a fare parte di un gioco tivi che causa forti dubbi sull’en- vengano risolti per adottare con
Questa non vuole essere una cri- spetto che parte di questa inno- andrà a scontrare con l’aumento triste e smisuratamente ripetitivo trata in UE della Turchia. più serenità i protocolli di nor-
tica ad un Presidente che, forse in vativa strategia non sia altro che delle truppe in Afghanistan, con nella storia dell’umanità. Nel modo più assoluto, accordi e malizzazione.
buona fede, pensa di poter cam- un modo per far tornare i conti, la trattativa sul nucleare e su tutte Questa umanità non può regge- protocolli non possono prescin- La Turchia forse, invece di porre
biare il mondo con una strategia in questo momento, è più che le- quelle decisioni che un Presiden- re senza la conflittualità e i pro- dere da chi non riconosce i pro- condizioni per l’accettazione dei
dialogante ma a coloro che hanno gittimo. te di una super potenza (o quello blemi demografici, energetici ed pri errori nella storia; senza que- protocolli di pace, dovrebbe for-
deciso di forzargli la mano dando- E' divertente comunque annota- che ne rimane) dovrà prendere idrici-alimentari non faranno al- sta certezza, il futuro che si vuole se prima di tutto, normalizzare i
gli il Nobel per la pace, quanto- re che proprio mentre il comita- per gestire l’equilibrio globale. tro che riportare sulla terra quei costruire non può essere oggetto suoi rapporti con se stessa e col
meno prematuramente. to per il Nobel stava decidendo, Il mondo per il momento non è parrucconi che, viene da pensare, di consenso. suo passato, perché questi accor-
Le mani tese al mondo islami- l'Amministrazione USA ha chie- migliore rispetto a quando nes- hanno volontariamente danneg- Il conflitto di Nagorno- Karaba- di in teoria, dovrebbero porre già
co, quello integralista visto che sto lo stanziamento del denaro suno conosceva Obama, e spesso giato l’immagine del Presidente kh ha invece origini più recenti per certo che essa abbia imparato
nessuno si è mai sognato di fare per la costruzione di ordigni per speranze tradite possono peggio- Obama per poter rilanciare il loro e riguarda la contesa di questo dalla storia una lezione di tol-
guerre contro i moderati, l’ultimo la distruzione di bunker fino a rare la situazione. prestigio. Vorranno poter dire un stesso territorio. leranza e apertura, cioè quanto
trilaterale per la pace tra israeliani 100 metri di profondità. Davvero Ad oggi i successi di Obama non ci giorno “noi l’avevamo previsto”, il Questa è una regione situata serve per sviluppare rapporti du-
e palestinesi, il progetto nucleare poco conciliante con quanto av- sono stati, stiamo solo a contare le mondo lo spera, la storia proba- nel Caucaso meridionale e cir- raturi di politiche condivisibili e
iraniano, i rapporti con la Rus- venuto oggi anche se si tratta an- grandi strette di mano, i sorrisoni bilmente li correggerà. condata interamente dallo stato progetti futuri.
sia, l’Iraq, l’Afghanistan nessuno cora di un progetto senza alcuna clonati e tante, tante chiacchiere. Gabriele Polgar dell’Azerbaijian; La popolazione Ilaria Parpaglioni
La politica e l'economia sono i due motori per lo sviluppo
Pittsburgh: G8 per la politica e G20 per l'economia
Il vertice tra i big del pianeta da G8 tante perché rileva una modalità di decisioni nazionali. Queste, infatti, tecipazione al Fondo monetario in- dei manager è essenziale nello sfor- centuale dei tassi di interesse. Nel
diventa G20 e si è tenuto a Pittsbur- considerazione delle politiche nazio- spesso sono oggetto di revisione e ternazionale a favore delle economie zo per aumentare la stabilità finan- lungo periodo potrebbero fluttuare
gh; due sigle con compiti diversi: il nali di singola adozione, ma il con- di controllo delle istituzioni inter- emergenti. Inoltre trasferisce il 3% ziaria. Questa misura sicuramente di più ed essere meno appetibili e
primo si occuperà di questioni po- trollo delle medesime viene deman- nazionali che dettano raccomanda- del proprio diritto di voto all'inter- contiene il margine di rischio di meno redditizi, nel breve, invece,
litico-culturali, il secondo di quelle dato al forum denominato G20. Si zioni e direttive in modo da armo- no della Banca mondiale. una forte instabilità, ma non risol- potrebbero avere un rendimento
economiche. evidenzia, pertanto, un'attenzione nizzare quanto prima la legislazione Il G20 si è impegnato a intensificare ve il problema di eventuali shock più controllato. Insomma, il proble-
Il G20 si riunirà nel 2010 in Cana- particolare a quelle che sono le mi- degli Stati membri. gli sforzi in cooperazione con le altre finanziari che potrebbero verificarsi ma non è la misura del compenso
da e in Corea del sud e nel 2011 in sure di intervento che ogni Stato è Ma oltre che ridefinire il nuovo ruo- parti, per raggiungere un accordo a a seguito di forti speculazioni. ai manager il problema è etico, è di
Francia. Il G8 comunque rimarrà libero di adottare sulla base delle lo del G20, nel vertice di Pittsbrugh Copenaghen, alla fine dell'anno, Se da un lato, l'etica dei manager rispetto delle regole, occorrereb-
un consesso ed un luogo politico di proprie esigenze ma queste dovran- sono state prese diverse decisioni dove è in calendario il vertice sulle viene posta al centro dell'interven- be porre un tetto ai compensi, ma
confronto tra i Grandi. no rispettare le decisioni che di volta per riconfigurare l'economia mon- nuove regole contro l'effetto serra. to, dall'altro, l'estendere a lungo con l'obbligo di legge. Laddove c'è
Secondo Silvio Berlusconi il G8 re- in volta il G20 assumerà in merito diale sconvolta dalla crisi. Le prin- Per quanto riguarda il mercato cre- termine la misura del compenso meno etica occorre maggior rigore e
sterà in vita perché unisce otto Paesi alle problematiche economiche. Un cipali sono: ditizio, le banche devono contribu- legata alle performances significa rigidità della norma.
molto vicini per valori, tradizioni e controllo collettivo delle politiche 1. l'elevata disoccupazione che in ire a stimolare la crescita nel breve dar respiro alle aziende che avranno Il G20 condivide la necessità di
principi, mentre nel G20 ci sono nazionali è un meccanismo che già molti Paesi appunto rimane inaccet- periodo assicurando un regolare più tempo per monitorare e sem- combattere le speculazioni ed è
Paesi con altre tradizioni e altre ori- è in essere nell'ambito dell'Ue, dove tabilmente alta, e le condizioni per flusso di credito a privati e imprese mai prevenire, ma vuol dire anche pronto ad agire su diversi fronti
gini, come la Cina. gli Stati membri hanno il diritto di una ripresa della domanda privata mentre nel lungo periodo devono indurle a politiche di investimento anche per evitare le manipolazioni
L'obiettivo di Pittsburgh è quello di poter assumere singolarmente deci- che ancora non ci sono. E' quanto rafforzare la propria base di capitale. di lungo periodo abbattendo quel- di mercato e contenere l'eccessiva
creare un framework, una cornice, sioni di politica economica ma han- si legge nel comunicato finale del Nel documento i leader ribadisco- le a breve. Non sempre le esigenze volatilità dei prezzi.
per uno sviluppo forte e sostenibile. no l'obbligo di rispettare le decisioni G20 di Pittsburgh in cui i Grandi no, inoltre gli obiettivi di maggiore aziendali hanno questa tempistica. Si spera che il proliferarsi di nuo-
Un new deal per una crescita forte, prese all'interno della Commissione “si impegnano a una forte risposta trasparenza ed eticità del comparto Inoltre, non è accettabile che la scor- ve piattaforme istituzionali possa
sostenibile e bilanciata, che passa europea. politica fino a quando non ci sarà finanziario onde evitare gli abusi rettezza deontologica dei manager contribuire a risolvere i problemi
prima di tutto attraverso la trasfor- Questo meccanismo di centraliz- una ripresa stabile”. Il presidente di degli ultimi anni. debba imporre alle aziende tempi e effettivi di un mercato finanziario
mazione del G20 in un forum per- zazione del controllo costituisce turno Obama, ha invitato il suo se- Gli stipendi dei manager saranno modi di investimento. Il problema troppe volte manipolato.
manente, a livello di capi di Stato e una governance necessaria perché gretario al Lavoro a organizzare en- legati alle performance a lungo ter- di fondo comunque rimane, anche Anche nel mercato ci sono delle
di Governo, dove i Paesi verificano garantisce il rispetto delle regole di tro il 2010 un meeting internazio- mine. Non ci sarà l'imposizione di se queste misure contribuiranno a regole da rispettare, ma se queste
collettivamente l'implementazione mercato ma al contempo aumenta nale, insieme all'Ocse, per valutare nessun tetto generalizzato sui bo- stabilizzare il mercato. non vengono fatte rispettare con
e l'efficacia delle misure di sostegno, i costi di una burocrazia e di un l'evoluzione del mercato del lavoro. nus, ma le autorità dei diversi Paesi L'altro problema, legato all'esten- rigore gli effetti negativi saranno
che vengono introdotte dai singoli. iter legislativo che delle volte non è 2. accordo del G20 per la revisione, avranno il diritto di fissare limiti. sione dell'orizzonte temporale di in- presenti in Somalia così come in
Questo passaggio è molto impor- sempre sufficiente circoscriverlo alle di almeno il 5% delle quote di par- Rivedere le politiche sui compensi vestimento, è dato dalla diversa per- Groenlandia.