Inside: Previdenza

1. Economia & Finanza Economia & Finanza
L
’allungamento della vita media è un stabilito un progressivo aumento dell’età comunque nella direzione dell’aumento
Pensione serena?
fenomeno in atto da diversi anni pensionabile e, con la riforma Dini del 1995 dell’età pensionabile.
e rappresenta una conquista per la (Legge 335/95), è stato sancito il passaggio Queste modifiche, che con tutta probabilità
Bisogna risparmiare
nostra società. Certamente esso è il risultato epocale dal sistema retributivo a quello non saranno le ultime, si sono rese necessarie
positivo del progresso in campo socio-sani- contributivo. Questo passaggio ha compor- per l’effetto combinato di due fattori: da
tario, ma porta con sé anche una serie di tato, per i lavoratori che al 31 dicembre un lato l’incremento della speranza di vita
problematiche, in particolare per quanto 1995 non avevano maturato almeno 18 anni della popolazione italiana, che ha generato il
riguarda l’aspetto previdenziale. Infatti l’al- di contributi, il passaggio da una rendita progressivo aumento della spesa pensionistica,
lungamento della speranza di vita di uomini pensionistica calcolata sull’ammontare della dall’altro la diminuzione del tasso di natalità,
e donne pone il serio problema delle risorse retribuzione ad una rendita calcolata sui che ha messo a rischio la tenuta di un sistema
necessarie al proprio sostentamento, dal contributi effettivamente versati. L’ultima cosiddetto a ripartizione, basato cioè sull’ero-
momento del pensionamento, per un periodo riforma, entrata in vigore il 1° gennaio gazione di pensioni agli aventi diritto pagate
di tempo che è andato via via allungandosi. scorso con il Protocollo Welfare (legge n.247 con i contributi dei lavoratori in attività.
Il problema è stato affrontato dalla politica, del 24/12/2007), pur mitigando gli Gli effetti principali delle riforme sono stati
che ha il compito di garantire un adeguato effetti dello “scalone” l’aumento dell’età pensionabile e della vita
trattamento pensionistico, attraverso varie della Riforma
riforme. A partire dalla Riforma Amato del Maroni, va
1992 (attraverso il D. Lgs. 503/92) si sono
susseguiti negli anni degli interventi di riforma
generale del sistema pensionistico che hanno
avuto l’effetto di modificare le condizioni di
accesso alla pensione. Innanzitutto è stato
I vitalizi di domani saranno ben più modesti di quelli del passato.
Che fare? Qualche consiglio per orientarsi nella giungla della previdenza complementare
a cura di Michele Colosio
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) InsideLombardia InsideLombardia
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2. Economia & Finanza Economia & Finanza
lavorativa e la diminuzione delle pensioni dell’ammontare delle rendite. Alla luce di una massimo di 5.164,57 euro annui) dei riguardo, di un ulteriore contributo a differenze di costi generano notevoli diffe- ha un costo di gestione annuo del 2% è di
attese, in particolare per quanto riguarda i quanto esposto, le riforme hanno inteso versamenti ai fondi pensione, e la riforma carico del datore di lavoro. Il consiglio renze nel valore del montante finale (ad c.a. 15.000,00 euro inferiore rispetto ad un
giovani che hanno iniziato a lavorare dal incentivare le forme di previdenza comple- del tfr. Quest’ultima prevede la possibilità per tutti i lavoratori, dipendenti e non, è esempio nel caso di versamenti di 2.000,00 accantonamento con un costo di gestione
primo gennaio 1996 (i cosiddetti contributivi mentare (i cosiddetti secondo e terzo pilastro) per i dipendenti di destinare la quota di trf quello di analizzare la propria posizione euro all’anno per 30 anni e nell’ipotesi di dell’1% annuo). L’utilizzo di uno strumento
puri) per i quali l’importo della pensione sarà con l’obiettivo dichiarato di invogliare il lavo- maturando alla previdenza integrativa bene- previdenziale allo scopo di simulare il rendimento lordo annuo del 4%, il contro- che accuratamente quantifichi la pensione
calcolato interamente sul montante generato ratore ad accantonare una parte del proprio ficiando, dove ci sia un fondo negoziale di trattamento atteso di previdenza valore finale di un piano di investimento che attesa nel proprio caso specifico è di parti-
dai contributi effettivamente versati. In reddito in strumenti (fondi pensione nego- categoria o accordi pubblica e valutare l’eventuale colare importanza, perché le norme hanno
particolare la riduzione media attesa per la ziali, fondi pensione aperti e piani aziendali a gap di risorse rispetto al un livello di complessità tale che le stime
categoria dei lavoratori dipendenti varia tra individuali di previdenza) che tenore di vita deside- generiche risultano di scarsa affidabilità. Tutto
il 10% e il 15%. Ancora più svantaggiosa possano costituire un’integra- rato in pensione. ciò al fine di prendere coscienza delle risorse
risulta essere l’applicazione della nuova meto- zione della rendita garantita Nel caso di una disponibili in pensione ed agire tempestiva-
dologia per i lavoratori autonomi e i para- dalla pensione pubblica. In differenza negativa mente nel caso in cui siano insufficienti. In
subordinati che, versando una percentuale quest’ottica vanno consi- bisognerà consi- questo caso il detto “il tempo è denaro” calza
inferiore di contributi (attualmente 24% derate le agevolazioni derare l’opportu- a pennello perchè prima ci si tutela e più
contro il 33% dei dipendenti), subiranno fiscali, che permet- nità di colmare serenamente si affronterà il futuro.
una decurtazione della pensione, rispetto tono la deduzione il gap attraverso
al sistema retributivo, che può arrivare fino dal reddito (fino ad un accantonamento Michele Colosio
al 40%. Da sottolineare anche il fatto che, in strumenti efficienti Consulente finanziario indipendente.
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rendita verranno progressivamente facendo particolare atten-
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grafica (per tenere conto Infatti, su un orizzonte
dell’aumento della vita temporale lungo,
media), causando piccole
un ulteriore
riduzione
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