Progetto Preliminare, con Studio di Fattibilità, di un incontro europeo di scout con 12.000 presenze nel bosco di Metz (FR). Tale progetto rientrava nelle mie mansioni in quanto Responsabile dell'Antincendio Boschivo.
Delineamento delle mansioni degli addetti antincendio, mezzi ed equipaggiamento, messa in evidenza delle criticità del posto oggetto dell'evento.
KIREIP, has one main goal – increase renewable energy generation and reduce dependence on fossil fuels. Ideally, renewables will provide over 65% of the annual energy demand and when conditions allow 100% renewable energy use. To achieve this, the project brought together a portfolio of new and existing technologies. Simon presents a possible future for renewable energy – a way renewable energy can work with enabling and storage technologies in a hybrid off-grid power system.
Il Fattore Esposizione in una Demolizione Controllata_Ing. Marco LucidiMarco Lucidi
Pubblicazione sugli Atti del Convegno IF CRASC'15 - III Convegno di Ingegneria Forense e VI Convegno su CRolli, Affidabilità Strutturale, Consolidamento, da parte dell'Ing. Marco Lucidi
INFRASTRUTTURE CRITICHE_Progettazione della Security in Teatri Ostili_NO TAVMarco Lucidi
L’obiettivo è quello di voler prendere un caso studio molto famoso in Italia, e di respiro europeo, per poterne dedurre la complicazione progettuale. Parliamo del cantiere della TAV in Val di Susa, di un teatro ostile che viene molto spesso menzionato nei telegiornali, e che solo pochi giorni fa ha visto le prime condanne per atti criminali con la condanna di 47 attivisti NO TAV per gli scontri dell’estate del 2011.
Allo stato attuale si vuole capire come si è provveduto a mantenere sicuro sia il luogo del cantiere, ma anche la strategia per evitare dei sabotaggi in tutte le attività collaterali al cantiere. Si parla dello studio della sicurezza sia dei trasporti di materiali, che di tutto il personale tecnico che a vario titolo necessita di entrare in cantiere per la realizzazione dell’opera. Interessante è sapere anche come si muove la rete di intelligence che studia i fenomeni delle forze di contrasto NO TAV nella fase preliminare e di studio di qualsiasi azione sul campo.
La parte finale vuole invece pensare, e quindi lanciare possibili scenari di progettazione della security, nella fase post cantiere, ovvero alla consegna dell’opera, e che riguarda la difesa di una struttura critica che evidentemente sarà un target per tutti coloro che fino ad ora non l’hanno voluta.
KIREIP, has one main goal – increase renewable energy generation and reduce dependence on fossil fuels. Ideally, renewables will provide over 65% of the annual energy demand and when conditions allow 100% renewable energy use. To achieve this, the project brought together a portfolio of new and existing technologies. Simon presents a possible future for renewable energy – a way renewable energy can work with enabling and storage technologies in a hybrid off-grid power system.
Il Fattore Esposizione in una Demolizione Controllata_Ing. Marco LucidiMarco Lucidi
Pubblicazione sugli Atti del Convegno IF CRASC'15 - III Convegno di Ingegneria Forense e VI Convegno su CRolli, Affidabilità Strutturale, Consolidamento, da parte dell'Ing. Marco Lucidi
INFRASTRUTTURE CRITICHE_Progettazione della Security in Teatri Ostili_NO TAVMarco Lucidi
L’obiettivo è quello di voler prendere un caso studio molto famoso in Italia, e di respiro europeo, per poterne dedurre la complicazione progettuale. Parliamo del cantiere della TAV in Val di Susa, di un teatro ostile che viene molto spesso menzionato nei telegiornali, e che solo pochi giorni fa ha visto le prime condanne per atti criminali con la condanna di 47 attivisti NO TAV per gli scontri dell’estate del 2011.
Allo stato attuale si vuole capire come si è provveduto a mantenere sicuro sia il luogo del cantiere, ma anche la strategia per evitare dei sabotaggi in tutte le attività collaterali al cantiere. Si parla dello studio della sicurezza sia dei trasporti di materiali, che di tutto il personale tecnico che a vario titolo necessita di entrare in cantiere per la realizzazione dell’opera. Interessante è sapere anche come si muove la rete di intelligence che studia i fenomeni delle forze di contrasto NO TAV nella fase preliminare e di studio di qualsiasi azione sul campo.
La parte finale vuole invece pensare, e quindi lanciare possibili scenari di progettazione della security, nella fase post cantiere, ovvero alla consegna dell’opera, e che riguarda la difesa di una struttura critica che evidentemente sarà un target per tutti coloro che fino ad ora non l’hanno voluta.
Seminario Area Tecnica su "DEMOLIZIONI E SICUREZZA" Studio Amati Architetti_M...Marco Lucidi
Panoramica su come la normativa sulla sicurezza interviene in un comparto rischioso quale quello delle demolizioni.
Questo per fornire a tutti i collaboratori dello Studio che si trovano ad operare all'interno dei cantieri di varie dimensioni e tipologie, gli strumenti normativi e tecnici adeguati.
Since early 2003, two 300 kilowatt wind turbines have supplied renewable energy to augment the diesel power generation system at Australia’s Mawson station in Antarctica. Levels of annual average renewable energy penetration are typically between 35% and 40%. In 2014, a record maximum annual average renewable energy penetration of 51% was achieved. This presentaiton examines the techniques used to bring about this increase with reference to the authors practical operational experience including the challenges and highlights of wind turbine maintenance, wind-diesel optimisation and low-load diesel operation
Presentazione Tesi di Laurea Magistrale - LM 26Marco Lucidi
Esposizione della Tesi di Laurea Magistrale in Ingegneria della Sicurezza e della Protezione Civile - LM 26, dal titolo "Demolizione Controllata con l'Esplosivo"
Although the Hawaiian Islands are blessed with an abundance of renewable energy sources including excellent solar and wind resources, and have the nation’s most aggressive renewable energy standards, the state still relys heavily on fossil fuels for electricity generation. With isolated (unconnected) island grids and sparse systems on some islands, integration of the intermittent renewable generation systems has been challenging. In this talk, Richard discusses the approach used to identify strategic paths forward and describes several projects currently underway including the Maui Smart Grid Demonstration Project, the Smart Grid Inverter Project and several grid-scale battery energy storage projects.
Informazione su Rischio Esplosione in Piattaforme Offshore_RSPPMarco Lucidi
Presentazione per l'orale dell'esame finale per RSPP. Si tratta di un esempio di informazione su rischi specifici per operatori su delle piattaforme di estrazione. Parliamo delle figure che sono più vicine al rischio esplosione, perché essendo trivellatori, possono essere esposti a miscele gassose tossiche, ed in alcune concentrazioni in proporzione con l'aria, esplodenti.
Exposure Factor in a Controlled Demolition_Eng Marco LucidiMarco Lucidi
Pubblic Presentation of Freelance Engineer Marco Lucidi in IF CRASC'15 - III CONGRESS ON FORENSICS ENEGINEERING - VI CONGRESS ON COLLAPSES, RELIABILITY AND RETROFIT OF STRUCTURES - Sapienza University of Rome, May 14th-16th , 2015
Concorso Premi di Laurea ANPAM e Camera di Commercio di Brescia intitolati alla memoria del Dott. Vito Genco_Anno 2013
Assegnazione di n.4 premi per tesi di laurea inerenti le armi, gli esplosivi e le munizioni per il mercato civile.
INFRASTRUTTURE CRITICHE_sicurezza fisica nelle fasi progettuali, costruttive ...Marco Lucidi
Argomento di ricerca nel campo della Difesa delle Infrastrutture Critiche. Il documento vuole essere una analisi della situazione nazionale attuale, e un tavolo di confronto per condividere conoscenze sull'argomento.
ANALISI DEL RISCHIO_esposizione al rischioMarco Lucidi
Studio approfondito per un approccio ingegneristico all'analisi del rischio. Nello specifico si analizza la componente Esposizione, approfondendo l'aspetto di analisi quantitativa.
Seminario Area Tecnica su "DEMOLIZIONI E SICUREZZA" Studio Amati Architetti_M...Marco Lucidi
Panoramica su come la normativa sulla sicurezza interviene in un comparto rischioso quale quello delle demolizioni.
Questo per fornire a tutti i collaboratori dello Studio che si trovano ad operare all'interno dei cantieri di varie dimensioni e tipologie, gli strumenti normativi e tecnici adeguati.
Since early 2003, two 300 kilowatt wind turbines have supplied renewable energy to augment the diesel power generation system at Australia’s Mawson station in Antarctica. Levels of annual average renewable energy penetration are typically between 35% and 40%. In 2014, a record maximum annual average renewable energy penetration of 51% was achieved. This presentaiton examines the techniques used to bring about this increase with reference to the authors practical operational experience including the challenges and highlights of wind turbine maintenance, wind-diesel optimisation and low-load diesel operation
Presentazione Tesi di Laurea Magistrale - LM 26Marco Lucidi
Esposizione della Tesi di Laurea Magistrale in Ingegneria della Sicurezza e della Protezione Civile - LM 26, dal titolo "Demolizione Controllata con l'Esplosivo"
Although the Hawaiian Islands are blessed with an abundance of renewable energy sources including excellent solar and wind resources, and have the nation’s most aggressive renewable energy standards, the state still relys heavily on fossil fuels for electricity generation. With isolated (unconnected) island grids and sparse systems on some islands, integration of the intermittent renewable generation systems has been challenging. In this talk, Richard discusses the approach used to identify strategic paths forward and describes several projects currently underway including the Maui Smart Grid Demonstration Project, the Smart Grid Inverter Project and several grid-scale battery energy storage projects.
Informazione su Rischio Esplosione in Piattaforme Offshore_RSPPMarco Lucidi
Presentazione per l'orale dell'esame finale per RSPP. Si tratta di un esempio di informazione su rischi specifici per operatori su delle piattaforme di estrazione. Parliamo delle figure che sono più vicine al rischio esplosione, perché essendo trivellatori, possono essere esposti a miscele gassose tossiche, ed in alcune concentrazioni in proporzione con l'aria, esplodenti.
Exposure Factor in a Controlled Demolition_Eng Marco LucidiMarco Lucidi
Pubblic Presentation of Freelance Engineer Marco Lucidi in IF CRASC'15 - III CONGRESS ON FORENSICS ENEGINEERING - VI CONGRESS ON COLLAPSES, RELIABILITY AND RETROFIT OF STRUCTURES - Sapienza University of Rome, May 14th-16th , 2015
Concorso Premi di Laurea ANPAM e Camera di Commercio di Brescia intitolati alla memoria del Dott. Vito Genco_Anno 2013
Assegnazione di n.4 premi per tesi di laurea inerenti le armi, gli esplosivi e le munizioni per il mercato civile.
INFRASTRUTTURE CRITICHE_sicurezza fisica nelle fasi progettuali, costruttive ...Marco Lucidi
Argomento di ricerca nel campo della Difesa delle Infrastrutture Critiche. Il documento vuole essere una analisi della situazione nazionale attuale, e un tavolo di confronto per condividere conoscenze sull'argomento.
ANALISI DEL RISCHIO_esposizione al rischioMarco Lucidi
Studio approfondito per un approccio ingegneristico all'analisi del rischio. Nello specifico si analizza la componente Esposizione, approfondendo l'aspetto di analisi quantitativa.
1. PROGETTO PRELIMINARE
A.I.B. (Antincendio Boschivo)
EUROJAMBOREE 2014
Roma, 21 maggio 2013
VITA DA CAMPO
Per il momento metto per iscritto quelle che sono le gerarchie per l’antincendio, così
come vennero evidenziate nella Pianificazione Preliminare, ma ovviamente anche alla
luce di quanto predisposto dalla commissione pedagogica.
Il passo per definire cosa devono fare nelle strutture inferiori rispetto al Servizio
Centrale del meccanismo antincendio del campo EJ14, vanno definiti scenari e fonti di
possibili inneschi, perché mentre la squadra AIB opera in contenimento, e quindi
parliamo di protezione dall’incendio boschivo, le sottostrutture faranno opera di
prevenzione.
Come già proposto alla commissione pedagogica, è un nostro obiettivo che gli
esploratori e le guide, nonché i capi/o, abbiano fatto azione educativa nel periodo in
avvicinamento all’EJ14 sui comportamenti da tenere, su come si usano gli strumenti che
verranno dati loro in dotazione per lo spegnimento dei focolai per quanto di
competenza, e su come si evacua in sicurezza da un posto a rischio….c’è praticamente un
anno intero, anche a partire dai campi estivi di quest’anno, non sarebbe male. Se
arriviamo tardi nel divulgare questi aspetti prima dei campi estivi, possiamo pensare di
sensibilizzare i vari riparti a prendere contatti con le associazioni territoriali di
volontariato di protezione civile, per curare tali aspetti.
CENTRAL SERVICE : La struttura dell’antincendio, senza entrare in merito alle
competenze di campo nell’interfaccia con la sicurezza, avrà la necessità di competenze
specifiche per lo più per la squadra che si occuperà di intervenire per entità superiori al
Sottocampo. Mi spiego meglio..in una logica di pianificazione operativa, ci sarà necessità
di intervenire per poter garantire i tempi necessari all’attuazione di eventuali
evacuazioni, sia dell’ordine sottocampo che in un’ottica superiore. Il personale che
interviene a questo livello deve avere una preparazione richiesta in Italia alle squadre
AIB della Protezione Civile, che è un livello leggermente inferiore alle qualifiche
richieste a un volontario, o anche a un discontinuo, in forza ai VVF, e nettamente
inferiore a quello richiesto a un vigile del fuoco professionista.
Per esperienza, in una operazione con incendio boschivo, le squadre della protezione
civile vengono contattate da una sala operativa regionale, che smista in funzione della
copertura territoriale che l’associazione di volontariato riesce a garantire per numero
di uomini, mezzi e materiali. Nella sala operativa sono presenti anche FFAA, Forze
dell’Ordine e VVF. Partita la chiamata, se di piccola entità, se la sbriga la squadra AIB
della PC, altrimenti si chiedono rinforzi prima ai VVF, poi all’intervento aereo. Il tutto
smistato dalla sala operativa regionale. Detto questo, a seconda dello sviluppo
dell’incendio, i mezzi leggeri delle squadre AIB di PC (del tipo di quelli con modulo di
cui vi metto una foto) sono utilissimi per lo spegnimento di focolai che i VVF non
potrebbero raggiungere se non a piedi e con mezzi di spegnimento a mano (flabelli, pale,
ecc….). Quindi noi volontari rimaniamo sempre di supporto anche se l’incendio assume
entità rilevante…anzi sono gli stessi VVF che chiedono un aumento di volontari di PC o
un rincalzo. A volte ci permettono anche di ricaricare i moduli di spegnimento dalle
loro autobotti.
2. Nelle foto metto anche l’equipaggiamento con cui di solito si monta in turno nella
squadra AIB. L’impiego che io penso per la squadra di AIB di pronto impiego dal centro
operativo, in caso di emergenza, è proprio quello che descrivo sopra. Nella nostra
logica deve essere una squadra qualificata almeno come quella italiana di PC, ne più ne
meno….competenze superiori sono esagerate! Questa squadra avrà compiti di
contenimento per permettere l’evacuazione, e in attesa dell’intervento dei VVF. In questo
scenario, le squadre addette alla sicurezza dovranno concorrere alla gestione
dell’emergenza agevolando l’evacuazione, mentre gli specialisti dell’AIB faranno opera di
contenimento e rimarranno di supporto alle squadre dei VVF francesi, se necessario!
SOTTOCAMPO : dovrà sempre essere presente, con mansioni di rincalzo nell’uso dei
dispositivi messi a disposizione nei punti di possibile innesco, un capo o una capo
(rispettivamente nel campo maschile e femminile) che abbia almeno sostenuto un corso in
cui abbia acquisito praticità nell’uso dei dispositivi messi nei presidi, e nella gestione di
una evacuazione in emergenza. Non vedo altre competenze specifiche. La mia proposta è
che anche loro partecipino all’incontro di Maggio 2014, insieme ai CR, in cui prevedere
un corso specifico (a quel punto saranno univocamante determinati dove sono i presidi,
forniti di quali dispositivi e quale è il piano di evacuazione con procedure specifiche.
Questa persona dovrà essere della stessa nazionalità del sottocampo, ma conoscere
anche l’inglese in quanto in fase di evacuazione, momento di convogliamento e quindi
di interfaccia con gli altri sottocampi, si provvederà a studiare un lessico comune in
inglese. Ma soprattutto per le comunicazioni via radio con la Sala Operativa del Campo.
Avrà a disposizione una sua radio con un canale unico e diretto per l’emergenza AIB alla
Sala Operativa di campo,
BIVACCO : Non sono previste figure addette all’AIB che abbiano competenze specifiche,
rispettando e condividendo le scelte pedagogiche. A questo livello mi sembra sufficiente
fare un lavoro di acculturamento in patria, per esempio dei CR con le A.Sq.
I punti di possibile innesco sono : fuochi delle cucine (emergenze gestita dai C.Sq. con
l’uso dei dispositivi presenti in prossimità); Fuochi di Bivacco, se previsti (emergenza
gestita dai CR con l’uso dei dispositivi presenti in prossimità)…il tutto come descritto
nel documento di pianificazione preliminare e che per chiarificazione vengono descritti
dalle foto presenti in questo documento.
Nessuno a livello Bivacco avrà un mezzo con cui comunicare direttamente con la Sala
Operativa, per evitare falsi allarmi….starà al responsabile di sottocampo essere sempre
presente e attivo soprattutto nei punti caldi e nei momenti più a rischio.
MATERIALE : avrei bisogno di quanto evidenziato sopra, e che non tiene conto di
eventuale altro materiale necessario per l’attuazione di un eventuale piano di
evacuazione. Non esprimo considerazioni tecniche in merito alla qualità dei materiali,
quindi non specifico marche e modelli, in attesa di sapere dai relativi responsabili quali
proposte verranno fatte (intendo per le radio, per la marca dei moduli AIB, ecc…)
- Per il SERVIZIO CENTRALE di un modulo AIB,, con relativo equipaggiamento
di bordo (radio veicolare, almeno una pala e un flabello, acqua potabile sempre
presente per l’equipaggio, chiave per ricarico acqua da torretta, coperta per
spegnimento, e un kit di primo soccorso veloce, motosega piccola, ascia) ed
equipaggiamento individuale (casco, guanti ignifuchi, scarponi ignifughi, tuta
ignifuga, maschera con filtro, cinta per attacco imbracatura, moschettoni e n.1
radio personale per il capo squadra);
3. - Per il SOTTOCAMPO di una radio personale per l’addetto, con relativa
batteria di ricambio.
- Per i BIVACCHI sono necessari i materiali specificati nella Pianificazione
Preliminare, che comprendono serbatoi dell’acqua vicino a tutti i punti fuoco
delle cucine ed eventualmente nei fuochi a terra di grande entità, accompagnati
dalla presenza di secchi per la raccolta veloce dell’acqua, e da n.2 flabelli nello
stesso punto di presidio. Non è possibile fare una stima, perché il tutto è in
funzione del numero di possibili inneschi, e dalla configurazione di cucine e
fuochi a terra.
4. PERSONALE : in questo ambito identifico solo le figure che si occuperanno dell’AIB, e
sorvolo per esempio su CR e CSq, che dovranno solo occuparsi di antincendio come
farebbero in tutti i loro campi estivi.
- Per il SERVIZIO CENTRALE serve un equipaggio formato da n.3 capi/capo
qualificati per l’AIB. La turnazione è H24, e quindi serviranno n.3 squadre al
giorno, a partire dal montaggio della prima installazione da campo, fino allo
smontaggio dell’ultima installazione di campo. Per questo non posso fare una
stima realistica;
- Per il SOTTOCAMPO è necessaria la presenza di n.1 capo in turnazione h24 e
che abbia partecipato al corso in programma a Maggio 2014 nel posto dell’EJ14, che
risiede fisso nel sottocampo, per un totale di n.3 operatori giorno, dall’inizio del
montaggio delle prima installazione di sottocampo fino allo smontaggio
dell’ultima installazione di sottocampo. In realtà sarebbe possibile limitare il
5. servizio nelle ore notturne, e nei giorni, considerando il servizio operativo per
la sola presenza di punti di innesco…in sintesi, finita l’esigenza di accendere i
fuochi, finito il rischio.
Nello studio del personale da impiegare, nelle turnazioni bisogna considerare il riposo
dal turno notturno, ove previsto e se deciso che debba essere così lungo. Se fosse
garantito un turno di 8h, bisognerà pensare a una squadra in più nel Servizio Centrale,
ed a un uomo in più a livello Sottocampo. La mia proposta è che durante la notte si
facciano dei giri di ricognizione da parte degli addetti e delle addette al servizio AIB
di sottocampo, senza dover scomodare mezzi e personale dalla Sala Operativa che
potrebbero anche essere interpretati come invadenti. Alla fine del giro si comunica
alla Sala Operativa il resoconto.
PUNTI SENSIBILI E GESTIONE DELL’EVACUAZIONE.
In questo momento posso agevolare la ricerca del materiale necessario fornendo delle
foto chiarificatrici, ma come nella Pianificazione Preliminare già consegnata,il tutto è
suscettibile di variazione alla luce di : fornitura dell’acqua, disposizione dei punti fuoco
e numero dei punti fuoco separati tra di loro e che quindi necessitano di una gestione
separata,
Non posso dare indicazione di carattere prescrittivo in merito alle informazioni
mancanti definite sopra, in quanto non so a che punto è lo studio dell’allaccio
dell’acqua e non sapendo la normativa francese in merito alla dislocazione dei fuochi
nel bosco.
Al di fuori della logica strutturale del campo,e che ovviamente non rientra in questa
richiesta di Vita da Campo, vanno analizzati i rischi incendio derivanti da:
- Stoccaggio alimenti;
- Parcheggio automezzi;
- Grandi assembramenti;
- Stoccaggio materiali infiammabili (questo potrebbe accadere nel posto
medico avanzato);
Il rischio incendio in questi comparti riguarda: l’uso di eventuali impianti elettrici o di
generazione elettrica, la presenza di elementi infiammabile e esplosivi, la presenza di
molte persone e quindi un inorme impatto di esposti in eventualità di dolo.
Inoltre bisogna studiare una possibile evacuazione, con l’individuazione delle zone di
attesa. E’ mia intenzione non andare oltre nello studio della evacuazione. Per me il
lavoro dell’antincendio deve terminare con l’intervento immediato e la messa in
sicurezza fino all’intervento delle competenti autorità. Quindi si parla di prevenzione e
contenimento dell’incendio, e non di estinzione di un incendio, come si parla di
evacuazione e messa in sicurezza in area di attesa dei partecipanti al Campo e non dello
spostamento di tutti in un posto provvisorio di soggiorno.
Alcune disposizioni su come e dove accendere i fuochi, sulla individuazione delle zone
di attesa per agevolare il soccorso delle autorità competenti, dove posizionare la Sala
Operativa,, dove prevedere l’ammassamento dei soccorsi e come gestire la viabilità in
emergenza, sono indicazioni che ci devono per forza essere fornite. Sarò io che recepirò
come dato in input le prescrizioni del Piano di Protezione Civile esistente nei comuni
che hanno nel loro territorio il bosco, per formulare il mio piano AIB e di evacuazione.
Le strutture istituzionali devono accettare di prendere in carico un evento del genere,
e soprattutto dobbiamo essere rassicurati che questo non metta in crisi la capacità loro
di gestire una eventuale emergenza.
Metto di seguito i dati demografici dei paesi limitrofi, per far capire quanto possiamo
impattare sulla capacità di reazione ad una nostra emergenza…in questo siamo noi a
dover essere tranquillizzati!
6. - ANCY SUR MOSELLE : 1.461 censiti nel 2009;
- ARS SUR MOSELLE : 4.838 censiti nel 2009;
- Novéant-sur-Moselle : 1.961 censiti nel 2010;
- GORZE : 1.234 censiti nel 2009.
E’ evidente che impattiamo parecchio con le nostre 12.000 presenze. Inoltre bisogna
considerare la possibilità che l’incendio non venga dominato neanche dai VVF, il che
vorrebbe dire che si potrebbe avere un incendio di interfaccia bosco/città, per cui
sarebbe necessaria anche l’evacuazione del centro abitato, o dei centri abitati, a
rischio…così funzionerebbe in Italia.
Penso che siano le autorità competenti che debbano fare uno studio preliminare per
capire se un posto è adeguato o meno ad ospitare un evento del genere, partendo da
studi di fattibilità e non dalle competenze tecniche di chi è ospite.
Marco Lucidi