Il documento discute i principali esponenti del futurismo italiano, elencando nomi significativi come Giacomo Balla, Filippo Tommaso Marinetti e Fortunato Depero. Viene anche menzionata l'influenza di poeti come Stéphane Mallarmé e Guillaume Apollinaire. Infine, il testo accenna a opere e riferimenti culturali legati a questo movimento artistico.