Settima Giornata Italiana della Statistica
Essere giovani in Europa: conoscere e dare valore ai numeri
Pescara, 27 ottobre 2017
Aurum – Comune di Pescara
largo Gardone Riviera Pescara
G. Serrani T. Valentino, Opinione o verità: quanto ne sanno i giovani
1. OPINIONE O VERITA’:
QUANTO NE SANNO
Tiziana Valentino
Gianluca Serrani
In rappresentanza della
Regione Abruzzo
SETTIMA GIORNATA ITALIANA DELLA STATISTICA
Essere giovani in Europa:
Conoscere e dare valore ai numeri
27 ottobre 2017
I GIOVANI
2. ESSERE GIOVANI
IN EUROPA:
CONOSCERE E
DARE VALORE
AI NUMERI
Pescara, 27/10/17
Tiziana Valentino
Gianluca Serrani
2
La rivoluzione informatica
favorisce la diffusione
di notizie e dati.
La maggiore diffusione non
equivale a un aumento della
conoscenza.
3. ESSERE GIOVANI
IN EUROPA:
CONOSCERE E
DARE VALORE
AI NUMERI
Pescara, 27/10/17
3
La molteplicità delle informazioni
diffuse, spesso contrastanti fra loro,
genera:
• fenomeni di diffidenza;
• opinioni che si basano su dati e
notizie totalmente false o
parzialmente vere.
Tiziana Valentino
Gianluca Serrani
4. ESSERE GIOVANI
IN EUROPA:
CONOSCERE E
DARE VALORE
AI NUMERI
Pescara, 27/10/17
4
E' necessario un approccio
critico all'informazione per
maturare opinioni basate
su dati di fatto
anziché credenze.
Tiziana Valentino
Gianluca Serrani
5. ESSERE GIOVANI
IN EUROPA:
CONOSCERE E
DARE VALORE
AI NUMERI
Pescara, 27/10/17
5
I principali rischi dell’informazione
(Uso improprio della statistica)
• Inganno delle medie
• Inganno delle parole
• Inganno dei grafici
• Inganno della ripetizione
• Inganno delle proiezioni
• Inganno delle percentuali
Tiziana Valentino
Gianluca Serrani
6. ESSERE GIOVANI
IN EUROPA:
CONOSCERE E
DARE VALORE
AI NUMERI
Pescara, 27/10/17
6
I rischi dell’informazione
Inganno delle medie
Tiziana Valentino
Gianluca Serrani
7. ESSERE GIOVANI
IN EUROPA:
CONOSCERE E
DARE VALORE
AI NUMERI
Pescara, 27/10/17
7
Inganno delle medie
La media è solo un indice numerico, il
cui significato può variare molto in
funzione di altri fattori.
Esempio:
Voto medio di uno studente.
Conoscendo solo la media non si capisce se lo
studente abbia studiato sempre o solo alle ultime
interrogazioni.
Tiziana Valentino
Gianluca Serrani
8. ESSERE GIOVANI
IN EUROPA:
CONOSCERE E
DARE VALORE
AI NUMERI
Pescara, 27/10/17
8
Inganno delle medie
Esempio:
La Popolazione A (100 abitanti) ha un
reddito medio pro-capite di 20.000 euro
l’anno
La Popolazione B (100 abitanti) ha un
reddito medio pro-capite di 20.000 euro
l’anno
Tiziana Valentino
Gianluca Serrani
9. ESSERE GIOVANI
IN EUROPA:
CONOSCERE E
DARE VALORE
AI NUMERI
Pescara, 27/10/17
9
Inganno delle medie
Esempio:
Valori limiti per la salute umana di Pm10
Periodo di
mediazione
Valore limite
Valore limite
giornaliero
24 ore
50 g/m3 da non superare più di
35 volte nell’anno civile
Tiziana Valentino
Gianluca Serrani
Zona A: il valore medio delle emissioni è di 45 u g/m3
Solo 5 volte supera il limite, ma lo supera abbondantemente perché in certi
periodi c’è molto inquinamento
Zona B: il valore medio delle emissioni è di 45 u g/m3
Supera il limite 40 volte ma lo supera di poco
10. ESSERE GIOVANI
IN EUROPA:
CONOSCERE E
DARE VALORE
AI NUMERI
Pescara, 27/10/17
10
I rischi dell’informazione
Inganno delle parole
Tiziana Valentino
Gianluca Serrani
11. ESSERE GIOVANI
IN EUROPA:
CONOSCERE E
DARE VALORE
AI NUMERI
Pescara, 27/10/17
11
Inganno delle parole
I fatti possono essere descritti con frasi o
parole che inducono il lettore a false
deduzioni
Tiziana Valentino
Gianluca Serrani
12. ESSERE GIOVANI
IN EUROPA:
CONOSCERE E
DARE VALORE
AI NUMERI
Pescara, 27/10/17
12
Inganno delle parole
Stati Uniti: il solare batte le fossili
Secondo la FERC (Federal Energy
Regulatory Commission), il 99,3% di tutta
la nuova energia prodotta negli Stati
Uniti, proviene da centrali ad energia
solare.
Tiziana Valentino
Gianluca Serrani
13. ESSERE GIOVANI
IN EUROPA:
CONOSCERE E
DARE VALORE
AI NUMERI
Pescara, 27/10/17
13
Inganno delle parole
Stati Uniti: il solare batte le fossili
Secondo la Federal Energy Regulatory
Commission, il 99,3% di tutta la nuova
energia prodotta negli Stati Uniti,
proviene da centrali ad energia solare.
Tiziana Valentino
Gianluca Serrani
14. ESSERE GIOVANI
IN EUROPA:
CONOSCERE E
DARE VALORE
AI NUMERI
Pescara, 27/10/17
14
Inganno delle parole
Gli alberi presenti sulla terra sono troppi
«Essi sono più numerosi del previsto: più
di 3.000 miliardi contro i poco più di 400
miliardi stimati fino ad oggi» (Il Giornale).
Tiziana Valentino
Gianluca Serrani
15. ESSERE GIOVANI
IN EUROPA:
CONOSCERE E
DARE VALORE
AI NUMERI
Pescara, 27/10/17
15
I rischi dell’informazione
Inganno dei grafici
Tiziana Valentino
Gianluca Serrani
16. ESSERE GIOVANI
IN EUROPA:
CONOSCERE E
DARE VALORE
AI NUMERI
Pescara, 27/10/17
16
Inganno dei grafici
I grafici sono utilissimi per
dare una percezione
immediata, ma attenzione
agli errori involontari o alle
manipolazioni perché è
facile deformare il senso dei numeri
quando si traducono in immagini.
Tiziana Valentino
Gianluca Serrani
17. ESSERE GIOVANI
IN EUROPA:
CONOSCERE E
DARE VALORE
AI NUMERI
Pescara, 27/10/17
17
Inganno dei grafici
Andamento nel tempo di un fenomeno
-0.20
0.30
0.80
1.30
1.80
2.30
2.80
3.30
3.80
4.30
4.80
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
Tiziana Valentino
Gianluca Serrani
18. ESSERE GIOVANI
IN EUROPA:
CONOSCERE E
DARE VALORE
AI NUMERI
Pescara, 27/10/17
18
Inganno dei grafici
Andamento nel tempo dello stesso
fenomeno cambiando l’asse delle y
0.00
0.10
0.20
0.30
0.40
0.50
0.60
0.70
0.80
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
Tiziana Valentino
Gianluca Serrani
19. ESSERE GIOVANI
IN EUROPA:
CONOSCERE E
DARE VALORE
AI NUMERI
Pescara, 27/10/17
19
Inganno dei grafici
Andamento dello stesso fenomeno
sul lungo periodo
-0.60
-0.40
-0.20
0.00
0.20
0.40
0.60
0.80
1.00
1880
1884
1888
1892
1896
1900
1904
1908
1912
1916
1920
1924
1928
1932
1936
1940
1944
1948
1952
1956
1960
1964
1968
1972
1976
1980
1984
1988
1992
1996
2000
2004
2008
2012
Tiziana Valentino
Gianluca Serrani
20. ESSERE GIOVANI
IN EUROPA:
CONOSCERE E
DARE VALORE
AI NUMERI
Pescara, 27/10/17
20
I rischi dell’informazione
Inganno della ripetizione
Tiziana Valentino
Gianluca Serrani
21. ESSERE GIOVANI
IN EUROPA:
CONOSCERE E
DARE VALORE
AI NUMERI
Pescara, 27/10/17
21
Inganno della ripetizione
«Una bugia ripetuta tante volte
diventa verità».
Una notizia ripetuta più volte non è
detto che sia vera; accade sia con dati
che con qualsiasi informazione.
Tiziana Valentino
Gianluca Serrani
22. ESSERE GIOVANI
IN EUROPA:
CONOSCERE E
DARE VALORE
AI NUMERI
Pescara, 27/10/17
22
Inganno della ripetizione
Nuovo record rinnovabili in Germania, 85% di energia green
(Ansa)
Tiziana Valentino
Gianluca Serrani
23. ESSERE GIOVANI
IN EUROPA:
CONOSCERE E
DARE VALORE
AI NUMERI
Pescara, 27/10/17
23
Inganno della ripetizione
di Mario Agostinelli, 21 giugno 2016 (Il Fatto Quotidiano)
Tiziana Valentino
Gianluca Serrani
24. ESSERE GIOVANI
IN EUROPA:
CONOSCERE E
DARE VALORE
AI NUMERI
Pescara, 27/10/17
24
Inganno della ripetizione
Per l’Eurostat invece le rinnovabili nel 2015 Tiziana Valentino
Gianluca Serrani
25. ESSERE GIOVANI
IN EUROPA:
CONOSCERE E
DARE VALORE
AI NUMERI
Pescara, 27/10/17
25
I rischi dell’informazione
Inganno delle proiezioni
Tiziana Valentino
Gianluca Serrani
26. ESSERE GIOVANI
IN EUROPA:
CONOSCERE E
DARE VALORE
AI NUMERI
Pescara, 27/10/17
26
Inganno delle proiezioni
Le proiezioni non sono profezie perché si
basano sull’analisi delle circostanze note
in un dato momento; se cambia lo
scenario, la previsione dovrà essere
aggiornata.
Spesso si confonde
la statistica con le proiezioni.
Tiziana Valentino
Gianluca Serrani
27. ESSERE GIOVANI
IN EUROPA:
CONOSCERE E
DARE VALORE
AI NUMERI
Pescara, 27/10/17
27
I rischi dell’informazione
Inganno delle percentuali
Tiziana Valentino
Gianluca Serrani
28. ESSERE GIOVANI
IN EUROPA:
CONOSCERE E
DARE VALORE
AI NUMERI
Pescara, 27/10/17
28
Inganno delle percentuali
Per capire bene la realtà dei fatti è bene non
fidarsi solo delle percentuali, ma conoscere il
valore assoluto su cui vengono calcolate.
Ad esempio, il sig. Bianchi e il sig. Rossi hanno
avuto una proposta di lavoro:
a Bianchi offrono l’1% dell’incasso;
a Rossi offrono il 10% dell’incasso.
Chi guadagnerà di più?
Tiziana Valentino
Gianluca Serrani
29. ESSERE GIOVANI
IN EUROPA:
CONOSCERE E
DARE VALORE
AI NUMERI
Pescara, 27/10/17
29
Inganno delle percentuali
Tiziana Valentino
Gianluca Serrani
30. ESSERE GIOVANI
IN EUROPA:
CONOSCERE E
DARE VALORE
AI NUMERI
Pescara, 27/10/17
30
Inganno delle percentuali
Mercati
Valore iniziale della borsa: 100
Primo giorno: perdita del 50%;
Risultato della I^ giornata (100 – 0,5 X
100) = 50.
Secondo giorno: rialzo del 50%;
Risultato della II^ giornata (50 + 0,5 X
50) = 75.
In due giorni la borsa ha perso il 25%
Tiziana Valentino
Gianluca Serrani
31. ESSERE GIOVANI
IN EUROPA:
CONOSCERE E
DARE VALORE
AI NUMERI
Pescara, 27/10/17
31
Da considerare anche:
La fretta
Dati e statistiche richiedono verifiche attente.
Accade che l’ansia di essere veloci, di “dare la
notizia” o di decidere senza approfondire,
porti alla diffusione di dati inesatti.
Valorizzazione di un contesto
Prendere solo il lato buono (o viceversa) di
una realtà, non considerando tutto il
contesto.
Tiziana Valentino
Gianluca Serrani
32. ESSERE GIOVANI
IN EUROPA:
CONOSCERE E
DARE VALORE
AI NUMERI
Pescara, 27/10/17
32
Spesso una verità parziale
equivale ad una bugia.
Spesso la verità viene detta ma solo
parzialmente, e ciò provoca
distorsione della realtà, se non
proprio falsificazione.
Tiziana Valentino
Gianluca Serrani
33. ESSERE GIOVANI
IN EUROPA:
CONOSCERE E
DARE VALORE
AI NUMERI
Pescara, 27/10/17
33
Indicatori censimento agricoltura 2010
Tiziana Valentino
Gianluca Serrani
36. ESSERE GIOVANI
IN EUROPA:
CONOSCERE E
DARE VALORE
AI NUMERI
Pescara, 27/10/17
36
Non fidatevi di ciò che le
statistiche dicono
prima di avere attentamente
considerato
ciò che non dicono.
William Watt
Tiziana Valentino
Gianluca Serrani
Obiettivo dell’intervento è quello di suscitare qualche riflessione quando si leggono delle notizie o si viene a conoscenza di fatti attraverso risultati statistici pubblicati.
La riflessione deve aiutare a valutare se la notizia o il dato di cui veniamo a conoscenza, sia vero, non manipolato o frutto di inganni comunicativi.
Le tecnologie attuali permettono una maggiore diffusione delle informazioni rispetto al passato. Con gli strumenti che abbiamo tutti a disposizione, il diffondere delle informazioni è più facile e più veloce. La vita quotidiana è ricca di numeri, affermazioni, notizie che tirano in ballo affermazioni, o concetti statistici, a cui significato spesso è deformato, o non corretto. Questa maggiore quantità di informazioni, non corrisponde spesso un aumento della nostra conoscenza, anzi può generare confusione e non distinguere più un’informazione vera, da una non vera, e da un’opinione diffusa.
E’ atteggiamento diffuso quello della diffidenza nei confronti della statistica in generale. Questo perché le informazioni che recepiamo, possono essere contrastanti o essere frutto di notizie false o non del tutto vere. Le informazioni diffuse e le notizie contrastanti generano anche opinioni che si basano su dati e che non sono tutte vere.
Ma la statistica, quella ufficiale, non da notizie false. E’ solo necessario avere un atteggiamento critico, riflettere su ciò che ci viene detto per capire e riconoscere quando dietro un’informazione c’è un inganno, dovuto a un uso improprio della statistica.
Le distorsioni informative possono derivare in realtà da statistiche non attendibili (alcune statistiche non ufficiali), comunicate in modo sbagliato oppure da un errata interpretazione di chi le legge perchè si cade in alcuni inganni.
Per comprendere meglio, in seguito facciamo qualche esempio pratico, prendendo in considerazione argomenti di cui spesso sentiamo parlare…
Entriamo nel dettaglio dei singoli rischi con degli esempi
La media è uno degli indicatori più utilizzati in statistica. E’ un indicatore sintetico che esprime l’ordine medio di grandezza di un certo fenomeno sintetizzando l’entità di questo, ma alla sintesi si accompagna una perdita informativa. Per quanto molto ricorrente nella vita di tutti i giorni, spesso ci si sofferma solo sul singolo valore medio senza considerare altri fattori che aiutano a capire meglio la realtà che si vuole descrivere.
Per una corretta interpretazione del fenomeno, è bene analizzare il contesto di cui si parla e considerare altri fattori, come la variabilità dei dati su cui è stata calcolata la media.
Un semplicissimo esempio, è dato dal voto medio delle interrogazioni di uno studente. Se sappiamo che uno studente ha la media del 6, sappiamo che è stato promosso ma non possiamo sapere se ad ogni interrogazione era preparato a sufficienza oppure se il professore lo ha colto spesso impreparato e poi alle ultime interrogazioni ha preso voti altissimi che hanno fatto alzare la media e quindi hanno permesso la promozione.
Confrontando due popolazioni simili, con lo stesso reddito medio, non si riesce a capire se vi è una popolazione, ad esempio, costituita tutte da persone con un reddito medio che ad esempio oscilla tra 18.000 e 22.000 euro oppure se ce n’è una che è costituita da molte persone povere e pochissime ricche.
Un altro esempio che si può fare è quello del superamento di valori limiti di Pm10.
C’è una normativa che stabilisce di non superare di 50 U g/m3 più di 35 volte nell’anno per proteggere la salute umana.
Se poniamo a confronto due zone, in cui il valore medio annuo delle emissioni è sotto il livello limite, ma una lo supera poche volte ma abbondantemente, l’altra lo supera molto più spesso ma di poco, le situazioni sono diverse e andranno presi i provvedimenti adatti.
Ad esempio se in una zona c’è un ospedale per la cura delle malattie respiratorie, bisognerà fare molta più attenzione al superamento di questi limiti.
Altra considerazione da fare è quella delle parole che vengono usate per descrivere una realtà, un certo risultato statistico. Può succedere che le notizie ad esempio vengano date attraverso parole che orientano il lettore a capire una determinata cosa.
Quindi i dati anche se corretti, sono comunicati in modo errato.
Leggendo questo articolo, a prima vista sembrerebbe che tutta l’energia prodotta da oggi in poi negli Stati Uniti sia o proviene da centrali a energia solare.
Ma approfondendo l’argomento, ci si rende conto che per «nuova» si intende l’energia prodotta con le nuove centrali installate che sono quasi tutte a energia solare, quindi di fatto considerando che le nuove centrali sono quasi tutte di questo tipo, ovviamente, la percentuale è così alta. Questo implica un significato molto diverso da quello che si interpretava a primo colpo. In realtà l’energia prodotta con il solare negli Stati Uniti è pochissima
Un titolo così eccessivo non può che indurre il lettore a delle considerazioni assurde.
Quasi viene da pensare che la presenza di tutti questi alberi possa avere effetti negativi!
Questo articolo induce il lettore a pensare che gli alberi sono troppi, non c’è il problema della deforestazione e che in realtà forse è meglio tagliarne un poò!!!!
Un altro dei rischi che si possono correre quando ci si informa su un dato argomento riguarda la lettura dei grafici
Se guardiamo questo grafico sembrerebbe che il fenomeno abbia avuto un andamento pressoché costante nel corso del periodo di osservazione……
……cambiando il range dell’asse delle Y il nostro giudizio non è più lo stesso, in quanto l’andamento sembra avere alti e bassi nel corso degli anni, pur rimanendo tra inizio e fine periodo di osservazione quasi allo stesso valore…
….analizzando però lo stesso fenomeno in un periodo maggiore scopriamo come il fenomeno negli ultimi 130 anni abbia subito un evidente aumento.
Ne consegue che nell’analizzare un grafico bisogna fare molta attenzione al periodo di osservazione e all’intervallo di variazione del fenomeno osservato.
Spesso uno dei rischi maggiori è dovuto alla sovraesposizione ad una notizia: il rischio della ripetizione, senza una verifica approfondita attraverso una fonte ufficiale, è quello di dare per vera una «bufala» semplicemente perché «si sa» o «lo dicono tutti».
Se si analizza questo grafico si capisce bene che la situazione è ben diversa da quella illustrata dalle due slide precedenti, in quanto la situazione della Germania è peggiore della media UE ed il dato dell’Italia è molto diverso da ciò che alcuni giornali fanno credere.
Se oggi effettuo una proiezione su un dato fenomeno, questa sarà condizionata dalle circostanze attuali; più la proiezione riguarda un evento lontano nel tempo e più sarà probabile che qualche avvenimento possa modificare le circostanze che hanno portato a produrre quella proiezione, e questa dovrà essere riformulata tenendo conto dello scenario mutato.
ES: La proiezione della popolazione nei prossimi anni viene fatta considerando le situazioni attuali. Ma se cambia lo scenario, la previsione dovrà essere modificata.
Quando si fa una previsione “se”, “in base a” ed “è probabile che” sono parole chiave, troppo spesso lette con poca attenzione.
Se non sappiamo i due incassi non possiamo valutare quale delle due proposte è la più allettante
ES: in una classe, costituita da 20 alunni, la percentuale delle donne è il 25%; se non sapessimo che gli alunni sono 20 non potremmo mai concludere che le donne sono 5
Se leggiamo questo immaginario articolo di giornale, possiamo notare come le percentuali siano utilizzate male
FRETTA: sempre più spesso, soprattutto sui social, vediamo il propagarsi di «bufale» diffuse da tanti che cliccano su «Condividi» senza quasi leggerne il contenuto:
-il bimbo (nome e cognome) ha bisogno di sangue chiamare il numero (basta copiare la notizia e metterla su un motore di ricerca per scoprire che o è morto da anni o non è mai esistito;
A volte un dato provvisorio viene diffuso scambiandolo per definitivo (se è provvisorio è perché ancora non è stato verificato completamente;
un motivo ci sarà se lo chiamano provvisorio…)
VALORIZZAZIONE DI UN CONTESTO: slide successiva
Leggere la slide come introduzione a quelle successive
In questa slide troviamo i dati relativi al censimento dell’agricoltura effettuato nel 2010: essi vengono proposti sia a livello nazionale che regionale, affiancando i dati con una freccia in alto per quelli positivi e con una freccia in basso per quelli negativi
Se vogliamo dare un’immagine positiva della situazione proponiamo questa slide…
…se vogliamo dare un’immagine negativa della situazione proponiamo questa slide…
Chiudiamo con la citazione di questo politico australiano per ricordare che quando si analizzano le statistiche è necessario contestualizzare sempre il fenomeno osservato, perché il rischio di distorsione della realtà è sempre dietro l’angolo.