3. o Il lavoro prosegue lo studio condotto negli ultimi anni incentrato
sull’approfondimento delle caratteristiche e delle modalità di inserimento
della popolazione straniera nel mercato del lavoro
o Analizzare la relazione tra la partecipazione al mercato del lavoro della
popolazione straniera e le principali variabili sociodemografiche, in
particolare, il livello di istruzione
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ANTONELLA ROTONDO
I Tenologo
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Introduzione e Obiettivi
4. • L’analisi è stata condotta distinguendo gli occupati stranieri dagli omologhi
italiani. La relazione tra l’occupazione e le variabili socio-demografiche è
stata analizzata utilizzando due distinti modelli logit, uno relativo agli
stranieri e l’altro agli italiani, entrambi costruiti con la procedura backward
elimination.
• In entrambi i modelli la variabile dipendente è l’occupazione e le variabili
esplicative il genere, la classe di età (14-29, 30-39 anni, 40-49 anni, 50
anni e oltre), il titolo di studio ( fino a licenza media, diploma, laurea), le
macroregioni di residenza (Nord, Centro, Sud e isole) e, solo per gli
stranieri, il paese di nascita (UE, Extra UE, Asia, Africa, Nord America e
Oceania, Sud America)
• Al fine di studiare la relazione tra il livello di istruzione degli occupati
italiani e stranieri e la professione e tra il titolo di studio e il settore di
attività economica è stato utilizzato il test del X2.
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ANTONELLA ROTONDO
I Tecnologo
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Metodologia
.
Rilevazione sulle forze di
lavoro dell’Istat 2015
https://www.istat.it/it/archivio/127792
6. ANTONELLA ROTONDO
I Tecnologo
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Occupati per titolo di studio, cittadinanza e
professione
0% 20% 40% 60% 80% 100%
Stranieri
Italiani
Stranieri
Italiani
Stranieri
Italiani
LaureaDiploma
Fino
licenza
media
Qualificate Commercio e servizi Operai Non qualificate
7. ANTONELLA ROTONDO
I Tecnologo
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Occupati per titolo di studio, cittadinanza e attività
economica
0% 20% 40% 60% 80% 100%
stranieri
Italiani
stranieri
Italiani
stranieri
Italiani
LaureaDiploma
Fino
licenza
media
Agricoltura Industria Costruzioni
Commercio e Trasporti Servizi Servizi persona
8. ANTONELLA ROTONDO
I Tecnologo
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Conclusioni
o La concentrazione dei laureati italiani sulle professioni qualificate (84,0%) non si ritrova tra gli
stranieri laureati (36,2%) che si impiegano anche come operai (12,5%), nelle attività del
commercio e dei servizi (29,8%) e nelle professioni non qualificate (21,5%). Gli stranieri in
possesso del diploma si suddividono in tre sottogruppi sostanzialmente di egual peso mentre
gli italiani si concentrano per circa i ¾ su professioni qualificate e attività del commercio e dei
servizi. Rispetto al possesso del titolo di studio più basso, gli italiani sono in gran parte operai
(43,8%), mentre gli stranieri svolgono più frequentemente professioni non qualificate (39,7%).
o I settori con le minori percentuali di occupati sono, sia per stranieri che soprattutto per gli
italiani, l’Agricoltura e le Costruzioni. L’Industria impiega poco meno di ⅕ di stranieri e
italiani, il Commercio circa ¼ degli occupati indipendentemente dalla condizione di cittadino
italiano. Gli italiani sono concentrati esclusivamente nei Servizi (43,9%) mentre gli stranieri si
dividono tra servizi (18,2%) e servizi alla persona (24,8%).
Il 78,9% degli italiani laureati è inserito nel settore dei Servizi a fronte del 41,1% degli stranieri;
la percentuale di stranieri impiegati nei Servizi alla persona è insensibile al tipo di titolo di
studio posseduto (23,6% di coloro che hanno conseguito fino alla licenza media, 26,7% dei
diplomati e 22,6% dei laureati).