1. Funzione Pubblica CGIL
Metropolitana e Provinciale di Bari e
Coordinamento Aziendale Ospedale Miulli
COMUNICATO SINDACALE
In data di ieri, 5.7.2013, le delegazioni delle Organizzazioni Sindacali hanno incontrato, per una disamina
della crisi dell’Ospedale Miulli, le delegazioni della Regione Puglia, dell’Amministrazione Miulli,
dell’Amministrazione Comunale di Acquaviva delle Fonti.
Detto momento costituisce il frutto di altri precedenti incontri tenuti tra le parti in maniera separata.
Riteniamo nostro dovere dare dovute informazioni sulla riunione rassegnando, altresì, considerazioni di
merito sugli esiti dell’incontro:
1) fa specie che, in un incontro così importante, la delegazione trattante dell’Ente Miulli non fosse
rappresentata dai suoi vertici istituzionali ma, solamente, dai suoi consulenti e legali di riferimento;
2) la riunione ha permesso di evidenziare i limiti e le contraddizioni degli indirizzi e delle volontà
manifestate da chi, in questo momento, rappresenta la Governance del Miulli, già individuate, peraltro,
nel corso della trattativa aziendale, desumibili dai gravi ritardi registrati nell’affrontare una crisi i cui
elementi di conoscenza avrebbero dovuto essere, da anni, ben noti all’Amministrazione Miulli e l’infelice
tentativo, per fortuna respinto anche sotto l’aspetto della dimostrazione analitica, di addossarne la
responsabilità agli alti costi del personale ovvero all’inadeguatezza degli approvvigionamenti finanziari
pubblici;
3) la perfetta assonanza di posizioni e di valutazioni registrata tra le delegazioni sindacali e
l’Amministrazione Regionale che hanno in sostanza chiesto all’Amministrazione Miulli di volersi aprire
ad un confronto vero sui costi di produzione entrando nel merito e nel dettaglio delle singole voci di
spesa;
4) il superamento del tavolo di trattativa aziendale che non è riuscito a produrre, peraltro e non certo per
responsabilità delle organizzazioni sindacali, alcun risultato spendibile, anche nel confronto apertosi
con la Regione Puglia, a riguardo delle garanzie richieste dal movimento dei lavoratori sul mantenimento
dei livelli occupazionali e di reddito, pesantemente messi in discussione dal piano di rientro elaborato
dall’Amministrazione Miulli;
5) desta preoccupazione una mancata analisi sulla proprietà del Miulli, che pure non è un “momento altro”
rispetto ai temi in discussione, non fosse altro per le precise responsabilità attribuibili a chi ne detiene
gli assetti. Illuminante, in tal senso, è un’ultima posizione espressa dalla Governance dell’Ente, con nota
del 19.06.2013 Prot. N. 0008090 che individua il Miulli “come un Ente non diocesano, con personalità
giuridica autonoma (?);
6) esprimiamo auspici che il Sindaco del Comune di Acquaviva delle Fonti, che pure ha affermato di essere,
sulla vicenda Miulli, portatore degli interessi della municipalità di Acquaviva delle Fonti, voglia superare
dichiarazioni di principio sul suo ruolo di “facilitatore del confronto tra le parti” (?) o le posizioni notarili
espresse con la presa d’atto “che nessun rappresentante della comunità acquavivese è stato designato a
far parte del neo eletto Consiglio per gli Affari Economici” ed indichi con chiarezza alla cittadinanza, su
un tema sensibile del suo programma elettorale, quali siano le linee di intervento che l’Amministrazione
Comunale intende porre in essere per dare concretezza a volontà già pubblicamente espresse;
7) intendiamo conclusivamente, fin dal prossimo incontro tra le parti, previsto per Giovedì 11.7.2013, fare e
chiedere chiarezza sul nodo delle società partecipate dal Miulli e da imprenditori privati (gestione del bar,
dei parcheggi a pagamento, delle altre attività commerciali etc.) e dei sevizi esternalizzati (ufficio
Informazioni, pulizia e sanificazione degli ambienti ospedalieri, manutenzione, uffici di portineria,
lavanolo, centrale di sterilizzazione, etc) alla luce, anche degli effimeri e discutibili ritorni, sotto l’aspetto
costi-benefici, che è dato registrare dalle prime informazioni raccolte.
FUNZIONE PUBBLICA CGIL