1. Al Presidente del Consiglio Comunale
Gioia del Colle
Sede
Oggetto: Dimissioni dalla carica di Sindaco.
Ill.mo Presidente,
Con senso di responsabilità e di rispetto del ruolo e dell’incarico che i cittadini di Gioia del
Colle hanno affidato all’Amministrazione da me guidata l’ormai lontano 23 giugno 2016, sono a
rassegnare le mie dimissioni dalla carica di Sindaco, scelta ben ponderata e frutto di quanto mi
accingo ad esporre.
L’Amministrazione da me presieduta si è trovata a fronteggiare una situazione di una
complessità enorme, fin dal suo insediamento.
Solo per citare le criticità più rilevanti: dalla situazione delle passività potenziali, ai debiti
fuori bilancio, dai rapporti con la partecipata al contenzioso e all’andamento insoddisfacente delle
entrate, quanto affrontato ben rappresenta un quadro delle diverse situazioni che impattano e
impatteranno sulla capacità di spesa dell’Ente.
Con il medesimo senso di responsabilità, senza cercare alibi, abbiamo affrontato le
complesse vicende cercando di giungere nei tempi più veloci possibili alle soluzioni migliori per il
Comune, conducendo l’attività amministrativa coerentemente con il nostro programma politico e
raggiungendo, a mio avviso, nel breve lasso di tempo della mia Amministrazione risultati
importanti.
Basti pensare all’aver messo in sicurezza la gestione del contenzioso, ai milioni di euro di
finanziamento già ottenuti da questa Amministrazione per il progetto della pinacoteca o della
videosorveglianza; per non parlare delle diverse candidature della città a diversi bandi
importantissimi per il futuro sviluppo (biblioteca, rigenerazione urbana, efficientamento
energetico….), delle attività per la promozione dell’imprenditoria giovanile o della riorganizzazione
degli spazi pubblici.
Risultati non molto visibili all’esterno, certo, ma che nel prossimo futuro, già nel 2018,
vedranno Gioia del Colle trasformarsi, diventare più bella e sicura, attrattiva e moderna. Risultati ed
impegno riconosciuti da Enti ed Amministratori di altre Città, che guardano ormai a Gioia come un
Comune virtuoso ed esemplare.
Risultati raggiunti con difficoltà crescenti poiché, nei mesi estivi, si è aggiunto il
coinvolgimento dell’allora responsabile del’ufficio tecnico in vicende giudiziarie che, sebbene non
riguardanti il comune di Gioia, ne hanno determinato la sospensione con inevitabili ripercussioni
sulla programmazione dell’attività dello stesso ufficio.
Più recentemente sono giunte anche le sentenze sui casi Coop, Loica e Tecnocostruzioni che,
sebbene preventivabili, frutto dell’attività politica del passato, determinano un nuovo scenario,
ancora più complesso, caratterizzato da nuove criticità ed emergenze da affrontare.
La Giunta si è impegnata nell’individuare le possibili soluzioni, in particolare sul caso coop,
valutando anche altre opzioni, oltre al percorso amministrativo già proposto in precedenza, come
2. ampiamente motivato anche durante il consiglio comunale che si è tenuto al riguardo.
Ho sempre sostenuto che la forza della mia Amministrazione fosse quella di essere una
squadra coesa con obiettivi condivisi ma, nelle ultime settimane, erano emerse problematiche nei
rapporti con alcuni Consiglieri, in particolare con Alessandro De Rosa e Giuseppe Zileni.
Il motivo delle frizioni non era relativo a visioni diverse sulle possibili soluzioni agli
innumerevoli problemi che stiamo affrontando ma alla questione legata a nomine di organi
consiliari, già affrontata all’inizio del mandato ma sistematicamente riproposta, ed a potenziali
rimpasti di Giunta. Quel gioco di ricatti sulle poltrone e sugli interessi particolari che appartengono
ad un modo di fare politica che non ci appartiene, contro il quale abbiamo combattuto e dinanzi al
quale non siamo stati disposti, né lo saremo, a chinare il capo scendendo a compromessi.
Certo, alcuni campanelli di allarme avrei dovuto coglierli, fin dalla campagna elettorale, in
particolare quando De Rosa rifiutò di assumere il ruolo di Assessore allo sport che gli avevo offerto.
Nella mattinata di giovedì 26, tra una riunione con i sindacati per la questione Coop, ed
un’altra con i nuovi gestori del servizio di igiene urbana ed i rappresentanti delle Forze dell’Ordine
in vista dell’avvio del servizio di raccolta porta a porta, sono stato informato della decisione dei due
Consiglieri di aderire al gruppo misto.
La tempistica è, a dir poco, sorprendente, soprattutto in vista della salvaguardia degli
equilibri di bilancio che dovrà essere valutata nel mese di novembre e dovrà, necessariamente,
tenere conto di quanto sta emergendo in merito alla ricognizione avviata da inizio mandato sulla
stabilità del bilancio comunale, ovvero sulla gestione dei residui attivi fatta nel corso degli anni
precedenti, in particolare quelli relativi alle entrate e ai tributi. Tempistica, dicevo, sorprendente,
anche perché stranamente coincidente con altri fatti politici accaduti in questa Città nell’ultimo
mese e mezzo. E che hanno riguardato vecchi amministratori, partiti politici e nuovi equilibri che
paiono ricomporsi nello scenario politico di Gioia del Colle.
Fortunatamente, l’altra grande forza della mia amministrazione è l’assenza di ogni interesse
personale nell’azione politica ed il non attaccamento al potere, visto come un impegno al servizio
degli altri, aspetti che mi consentono di essere libero dalle vecchie logiche dei partiti e che,
purtroppo, oggi vengono riproposte.
Rassegno, pertanto, le mie dimissioni dalla carica di Sindaco rimettendo il mio mandato alla
maggioranza che mi ha sostenuto, affinché sia verificata la possibilità di proseguire questo cammino
amministrativo, con una più solida e rinnovata assunzione di responsabilità nel risolvere le criticità
che stiamo gestendo e portando a compimento non solo il programma politico per il quale siamo
stati eletti ma anche quel rinnovamento politico del quale la città di Gioia del Colle, ancora oggi,
necessita.
Gioia del Colle, 27/10/2017
Con osservanza,