Mozione: Disegno di legge costituzionale di riforma della Parte II della Cost...
Dichiarazione di voto: UNIFICAZIONE ASP. M5S Unione Reno Galliera
1. Unificazione ASP – Dichiarazione di voto
La legge regionale n.12 del 2013 parla di riordino delle forme pubbliche di gestione, individuando,
per servizi sociali e socio sanitari, una forma unica di gestione in ogni ambito distrettuale.
All’art.2 della legge è prevista, al fine di garantire e completare il processo di riordino istituzionale
da parte di enti locali e unioni di comuni, l’unificazione delle ASP.
Siamo chiamati oggi a esprimere un giudizio e quindi un voto in merito allo statuto riguardante la
fusione in ASP unica, denominata PIANURA EST, delle due ASP Galuppi/Ramponi e
Donini/Damiani.
Analizzando il documento statutario ci permettiamo di fare alcune considerazioni:
Partendo dall’Art.19, ineleggibilità e incompatibilità, riteniamo necessario inserire una norma che,
per quanto riguarda la nomina dei componenti del consiglio di amministrazione, definisca
incompatibile la nomina stessa anche di chi ha ricoperto cariche elettive nei 5 anni precedenti. Non
vorremmo che questo nuovo soggetto si trasformasse in un poltronificio per tutti coloro che non
sono riusciti ad ottenere incarichi politici o dirigenziali.
All’art. 28 si parla di indennità e rimborsi spese per Presidente e membri del Consiglio di
Amministrazione. Riteniamo sia necessario definire un sistema di rendicontazione degli
emolumenti percepiti che sia trasparente e facilmente consultabile.
Contestiamo le scelte politiche operate dall’ Unione per andare incontro al processo di fusione.
Anzitutto vogliamo sottolineare che con DGR 182 del 16.12.2013 la regione ha individuato come
servizi obbligatori da confluire nell’ambito ottimale TUTTE le tipologie di servizi sociali e socio-
sanitari. Con il conferimento dei servizi alla persona da parte di 6 comuni dell’Unione di fatto i
Sindaci di: Bentivoglio, Argile, Castel Maggiore, Pieve di Cento, San Pietro in Casale e Galliera
hanno delegato al Presidente dell’Unione la loro rappresentanza in ASP.
Il presidente dell’Unione rappresentando 6 Comuni ovvero 6 Enti pubblici territoriali,
nell’Assemblea dei Soci, avrà la maggioranza delle quote di partecipazione, avrà cioè un certo peso
quando si dovrà deliberare in materie come: la nomina del consiglio di amministrazione, il piano
programmatico, il bilancio pluriennale di previsione ecc..
Noi del M5S non abbiamo nulla di personale contro il Presidente Sergio Maccagnani che,
immaginiamo saprà far valere le ragioni della comunità che rappresenta. Quello che rigettiamo è il
metodo che di fatto allontana, ancora una volta, i Sindaci e di riflesso i cittadini dalla gestione e dal
controllo della cosa pubblica.
Questa volontà di allontanare il cittadino dalla cosa pubblica sembra purtroppo divenuta una prassi
consolidata.
Con la creazione delle Città Metropolitane al posto delle Province si è passati da Organi eletti dai
cittadini ad Organi eletti dalla politica.
Il conferimento dei servizi alla persona sembrava un processo inevitabile poiché solo cosi si
potevano realizzare vere economie di scala.
Questa affermazione, elemento base delle convenzione stipulata per il Conferimento, è stata
prontamente smentita il 30 aprile 2015, quando il Consiglio dell'URG ha approvato il rendiconto
2014. Per ora le economie di scala tanto auspicate non si sono avverate ed i 2 comuni non
conferenti hanno ottenuto risultati migliori in merito ai servizi alla persona.
Proprio in tema di economie di scala e di bilancio abbiamo analizzato, da un punto di vista
finanziario,lo stato di salute delle 2 ASP.
2. La Donini Damiani (Budrio, Molinella, Baricella, Minerbio, ecc…) ha un valore di produzione di
oltre 7 milioni e mezzo di euro, ha molto patrimonio disponibile ma una gestione economica
deficitaria. I buchi di bilancio vengono ripiananti grazie alla vendita di parte del patrimonio
immobiliare.
Per la Galuppi Ramponi il valore di produzione si attesta attorno ai 5 milioni e mezzo di euro.
Guardando il bilancio la gestione economica risulta buona. Da sottolineare che questa ASP ha poco
patrimonio disponibile.
Nei comuni interessati dall’unificazione, ovvero nelle commissioni affari generali e bilancio,
abbiamo trattato, oltre allo statuto anche altre questioni come ad esempio il Bilancio di Previsione
della nuova ASP.
Proprio in tema di bilancio l’unificazione porterà alla nascita di un soggetto che avrà un valore di
produzione pari a circa 11 milioni e duecento mila euro.
Ci saremmo aspettati un risultato di esercizio buono, se è vero che la Donini Damiani ha raggiunto
un dato di pareggio mentre la Galuppi Ramponi ha conseguito un utile di esercizio 2014 che supera
i 93 mila euro.
Ebbene, per questa nuova ASPONA si prevede un risultato positivo di ben 24 euro.
La fusione ci porterà in dote una Pizza, una birra e forse un caffè
Se le cose andranno male, in base all’art.39 saranno i Comuni a farsi carico delle perdite.
La morale: Nei luoghi decisionali ci entrano in pochi ma le eventuali perdite sono di tutti.
Concludendo:
Il processo di riordino è irreversibile, la legge regionale impone che in ogni distretto venga attivata
una forma pubblica unica di gestione dei servizi sociali e socio sanitari.
Nonostante questo, per il processo con cui si è arrivati verso la forma unica di gestione, per la
chiara volontà politica di concentrare potere e decisioni nella mani di pochi, per un sistema che non
elegge i suoi rappresentanti per meriti e competenze ma per nomine e per motivazioni che
riteniamo, purtroppo, non legate alle capacità tecnico/specialistiche delle persone ma per mere
esigenze politiche e di partito, per un sistema che economicamente parlando fonda le sue basi su un
bilancio di previsione che prevede un utile che rasenta quasi il ridicolo…………….
Che annunciamo il nostro voto contrario.
Grazie