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Raimondo Villano
Thesaurus
Pharmacologicus
medicamenti, rimedi, segreti,
strumenti e pratiche speziali
Sotto l’Alto Patrocinio di:
ACCADEMIA TIBERINA
Istituto di Cultura Universitaria e di Studi Superiori
Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria
Ente Morale sotto la Tutela del Ministero
Dei Beni Artistici e le Attività Culturali
Con la Presentazione di:
Andrea Mandelli
Presidente Federazione Ordini Farmacisti Italiani
Presentazione
La storia della cura, della medicina risale altrettanto indietro della storia stessa dell’uomo. Ripercorrere
questa catena di eventi, significa senz’altro valutare i progressi che la scienza modernamente intesa ha fatto
registrare, ma anche cogliere con sorpresa e commozione quanto di positivo, di efficace, aveva saputo
trovare ciò che scienza non era ancora ma sicuramente non era più magia o superstizione.
Basti pensare a quante delle erbe officinali largamente impiegate nei secoli scorsi hanno poi trovato la
loro sistemazione nel corpo della farmacologia moderna, ma non soltanto di questo si tratta. È facile reperire,
anche prima di Galileo, i segni di quell’osservazione attenta del fenomeno che ancora oggi è alla base di tutto
l’agire della medicina e con essa della farmacologia.
Tutto questo ben descrive il risultato della lettura del Thesaurus Pharmacologicus redatto dal Collega
Raimondo Villano con la tenacia del ricercatore, il gusto del bibliofilo e, naturalmente, la mano sicura del
farmacista.
Molte delle ricette, prescrizioni e spiegazioni riportate dal Thesaurus sarebbero rimaste relegate
all’ambito iperspecialistico e nelle pagine di codici difficilmente consultabili dal profano della ricerca storica
se non vi fosse stata la dedizione di Raimondo Villano alla divulgazione delle origini della farmacologia.
Non è un merito da poco, in un’epoca come la nostra che tende ad appiattire le discipline scientifiche in
una sorta di eterno presente, nascondendone il faticoso divenire nell’arco dei secoli.
In questo senso, il Thesaurus Pharmacologicus si inscrive nella giovane tradizione della storia del sapere
scientifico, uno dei filoni più interessanti e fecondi della ricerca storica contemporanea.
Andrea Mandelli
Presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani
““ Noi prepariamo la medicina,Noi prepariamo la medicina,
ma è Dio che ci dà la salute”ma è Dio che ci dà la salute”
Spezieria dei Padri Carmelitani ScalziSpezieria dei Padri Carmelitani Scalzi
di Sant’Anna in Genova (1778)di Sant’Anna in Genova (1778)
© Copyright 2009 Fondazione Chiron e Raimondo Villano - Tutti i diritti riservati
“ Lo storico racconta le cose accadute,
il potere quelle che potrebbero accadere,
la poesia ha a che fare con le verità generali,
la storia con eventi specifici”
Aristotele (Poetica)
Ⓒ
Ricerche, elaborazione,
impaginazione,
realizzazione ipertestuale
e multimediale
a cura di
Raimondo Villano
Edizioni CHIRON - ottobre 2009
FONDAZIONE CHIRON
www.chiron-found.org
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• La Fondazione Chiron raccomanda a tutti gli utenti del presente dvd di
accedervi e farne uso nel pieno rispetto delle leggi applicabili in materia,
oltre che di tutte le condizioni qui di seguito indicate.
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l’utilizzo della seguente formula: “copyright 2008 Fondazione Chiron e
Raimondo Villano - Tutti i diritti riservati”.
• È consentito agli utenti la stampa di una sola copia del materiale
contenuto nel presente dvd. Non è, invece, consentita la copia, la
distribuzione, il trasferimento, la modifica e la rivelazione di tutto o di
parte del materiale contenuto in questo dvd senza l’espressa autorizzazione
della Fondazione Chiron e dell’Autore Raimondo Villano. È vietato,
inoltre, riprodurre su un web server tutto o parte del materiale pubblicato
dalla Fondazione Chiron - Raimondo Villano su questo dvd. È vietata
l’estrapolazione dal presente cd-rom delle immagini e riproduzioni
grafiche in esso contenute.
• L’Autore Raimondo Villano ha provveduto a controllare l’accuratezza
delle informazioni e dei dati contenuti in questo dvd, in parte fornite dallo
stesso Prof. Dott. Giulio Tarro che ha curato la supervisione sull’intero
lavoro finale testuale e multimediale. L’Autore non si assume, tuttavia,
alcuna responsabilità in relazione ad eventuali imprecisioni, incongruenze,
incompletezze od errori commessi involontariamente, ivi compresi
eventuali danni ad attrezzature informatiche causati da possibili virus non
presenti nella versione originale del presente dvd.
• L’Autore si riserva il diritto di modificare, in ogni momento ed a propria
discrezione dandone comunicazione al Presidente dell’Accademia di Storia
dell’Arte Sanitaria, le informazioni e i dati contenuti nel presente dvd.
© Copyright 2009 Fondazione Chiron e Raimondo Villano - Tutti i diritti riservati
“ Il passato è indistruttibile,
anche perché gli avvenimenti storici
sono parte delle trame delle nostre vite”
Erich G. Hobsbawm (Il
secolo breve)
Antiche ricetteAntiche ricette
Antiche pratiche spezialiAntiche pratiche speziali
Tecniche di laboratorioTecniche di laboratorio
Strumenti di laboratorioStrumenti di laboratorio
Bilance, pesi e misureBilance, pesi e misure
MortaiMortai
Aforismi e curiositàAforismi e curiosità
SatiraSatira
Proverbi e aneddotiProverbi e aneddoti
Dialoghi burleschiDialoghi burleschi
Elegia di Andromaco sulla TeriacaElegia di Andromaco sulla Teriaca
Antiche ricette
“Il Signore ha creato medicamenti dalla terra (…)
Dio ha dato agli uomini la scienza
perché potessero gloriarsi delle sue meraviglie.
Con esse il medico cura ed elimina il dolore
e il farmacista prepara le miscele.
(…) Il medico - il Signore ha creato anche lui -
non stia lontano da te (…).
Ci sono casi in cui il successo è nelle loro mani.
Anch’essi pregano il Signore
perché li guidi felicemente
ad alleviare la malattia e a risanarla,
perché il malato ritorni alla vita”
Libro del Siracide (38, 4-14),
II secolo a. C.
Antiche pratiche speziali
“Solo il vero sapere
ha potenza sul dolore”
Eschilo (Agamennone, vv. 177-178)
Antiche pratiche e forme spezialiAntiche pratiche e forme speziali
Pratiche spezialiPratiche speziali
Ana parti: fare parti eguali ad occhio nella misura e non nelle dosi e nel peso.
Cataplasma: preparazione con succo o erbe posta in loco.
Embrocazioni: quando si irrorano le membra con un liquido.
Empiastro: qualsiasi confezione solida applicata in loco.
Epitema: unzione pura di succhi.
Fomento: detersione con spugna.
Fumigazione: ricevere del fumo.
Sigillo: con sigilli segreti per preservare virtù del medicamento e distinguerlo da adulterati.
Di talune spedizioni di ricetteDi talune spedizioni di ricette
Se in una ricetta vi è un medicamento di cui vi sono più tipi, va preso quello che prevale in virtù sulle altre.
Forme spezialiForme speziali
Alcuni medicamenti assumono il nome dall’effetto che determinano, dal compositore, dalla componente predominante o da quella più importante o dal
numero di ingredienti medicamentosi contenuti.
Acidi: parte attiva del misto, e si manifesta in forma acuta e tagliente.
Alcali: parte passiva del misto, e si manifesta con parti rotonde e porose.
Alcoolati: atomi apparenti nella sfera del Sole a mo’ di sottilissime polveri che a stento si afferrano al tatto.
Alfesira: confezione di vite bianca.
Alipta: mistura.
Balsami: liquidi simili all’olio ma più viscosi e tendenti a una certa rubrosità, di odore piuttosto rancido, di sapore del grasso di gallina vecchia, che ardono la
gola come olio forte e antico.
Colliri: acqua composta o liquido colato per filtro durante la fattura a vantaggio degli occhi malati e infiammati.
Còndita: conserve: da frutti (Cedro, Citonia, Pera), da radici (Zenzero, Eringi), da fiori (Rose, Viole, Boragine); sono la stessa cosa dei Preparati.
Confezione: preparato di più cose, può essere molle.
Decaniabin: sciroppo acetoso.
Diacastoreon: medicamento contenente testicoli di castoro.
Diacastoreon: medicamento contenente testicoli di castoro.
Diacurcuma: confezione citrina a somiglianza della curcuma.
Diafenicon: confezione a base di datteri.
Diamargariton: confezione cordiale di due generi di perle (perforate e non perforate).
Dianthos: medicamento a base di rosmarino.
Diatesseron: medicamento derivante da quattro componenti fondamentali (come la Teriaca).
Elettuari: prodotti dolci, amari o acri composti da molti e vari componenti.
Empiastri: confezioni senza oli solide un po’ più rispetto a un unguento.
Geleniabin: miele di rose colato.
Giulebbe: pozione chiarificata o liquore chiaro (composto da acqua distillata e zucchero) o cordiale con perle o preziosi da bere con sedativi della sete e
confortanti il cuore e le forze. Può essere aromatizzato o non aromatizzato, lungo (di poca e breve decozione) o di lunga cottura per durare di più in estate
non bollendo con il calore o irrancidendo.
Hiera Diacolocintidos: confezione fatta di colocintide.
Hiera Picra: confezione dura, santa e amara.
Idromele: acqua di miele.
Ierapicra: vedasi Hiera Picra.
Looch: sciroppo ispessito a modo di elettuario e alquanto viscoso per le indisposizioni di petto; secondo altri: confezione viscosa e mucillaginosa per durare
a lungo in bocca lambita e lentamente deglutita per le affezioni di gola e dei polmoni.
Mellicrato: acqua di miele.
Melliti: preparati a base di miele.
Mive: confortative dello stomaco; possono essere semplici (senza spezie), aromatiche (con spezie), acetose, varie.
Oli: per compressione: Olio Rosato, di Camomilla, di Anice, di Giglio, di Iris, di Sambuco; per risoluzione: Olio di Ovini (Lanolina), di Frumento, di Ginepro; da
espressione: Olio di Mandorle dolci e amare, di Noci, di Pinoli, di Avellana, di Mele cotogne.
Opophyra: elettuario a base di succo da fuoco; composto dai Santissimi medici Cosma e Damiano.
Ossimiele: preparato semplice o composto a base di aceto e miele.
Ossisaccara: succo zuccherato di granati acetosi.
Pillule: piccole palline rotonde.
Polveri: composti finemente sbriciolati.
Preparati: vedasi Còndita.
Ramish: mistura solida talora con sostanze aromatiche prevalentemente astringenti.
Rob: Succo ispessito come la Sapa o il Miele.
Robud: vedasi Rob.
Rodeleon: olio rosato.
Rodomele: miele rosato conservato con foglie di rosa.
Rodosaccara: zucchero rosato.
Sapa: vino da mosto recentemente vendemmiato cotto fino a divenire spesso.
Secaniabin: sciroppi acetosi semplici e composti.
Sciroppi: liquido da bersi composto di succhi o di semi o di radici o di frutti con miele o zucchero,
alquanto aromatizzato con spezie; può essere semplice e di pochi componenti o composto;
sono ben confezionati quando aderiscono tra due dita con una certa viscosità e quando su
pietra di marmo risultano limpidi e coagulano.
Sciroppi sublimi: come lo Sciroppo di Menta, di Assenzio, di Fumoterra (maggiore e minore).
Sief: medicinale solido che si liquefa negli occhi per chiarificarli o che si strofina sulla pelle degli
occhi.
Sufuff: polveri sottili.
Thabet: zucchero candito.
Tortelle: piccoli biscotti di semola.
Trifarmaco: composto da tre farmaci.
Trimeron: pillole costituite da tre composti (Aloe, Mirra, Croco).
Trochisci: (da trocos, ruota, simili a ruote di carro) boli composti da diverse polveri e spezie aggregate mediante un liquore.
Trochisciata: preparazione contenente trochisci.
Unguenti: confezioni molli rispetto agli empiastri, fatta con oli, grassi e cere e talvolta con spezie e polveri.
Unzioni: prodotti più liquidi e molli di tutti fatti con oli senza cere o con modica quantità di cere.
Conservazione dei medicamentiConservazione dei medicamenti
Innanzitutto per aprire l’apoteca si deve trovare un luogo adatto a conservare sia i semplici che i medicamenti composti senza condizioni atte a farli
corrompere e, qundi, protetto dal vento e dal sole, non umido, senza fumi e cattivi odori, senza polvere, lontano dal vapore di mare, lontano dal fuoco che
dissolve le virtù. Il tempo che passa è causa di corruzione di ogni cosa perché tutto invecchia. Va sempre scritto sui vasi anno, mese e giorno di
preparazione così che il medico sa con precisione quando il medicamento è stato fatto per somministrare fuori di pericolo.
Tempi di conservazione dei sempliciTempi di conservazione dei semplici
Erbe, fiori, frutti, radici, semi: quanto più sono semplici e rari, tanto minor tempo si conservano in quanto più adatti a dissolversi.
Le erbe si possono conservare più a lungo ma è bene cambiarle ogni anno.
I fiori, essiccati all’ombra, sono più sottili e più rari delle erbe e perciò si conservano fino a un anno. Alcuni fiori si usano solo freschi e non si conservano
(Ginestra).
I frutti si cambiano ogni anno.
Le radici sottili e rare (Valeriana, Sassifragia) si cambiano ogni anno.
Le radici grasse (Rabarbaro, Finocchio) possono conservarsi due o tre anni.
I semi si possono conservare due anni.
I semi freddi si possono conservare un anno.
Tempi di conservazione di soluzioni semplici (secondo Mesué)Tempi di conservazione di soluzioni semplici (secondo Mesué)
Abelmesuch: dura un anno e più. Acqua di Latte: si corrompe presto.
Agarico: va cambiato ogni tre o quattro anni. Aloe: si può conservare fino a dieci anni.
Aristolochia: dura tre anni e più. Artanita succo: è raro conservarlo, fresco è migliore.
Asaro: va cambiato ogni anno. Assenzio: dura un anno.
Cannella: si conserva per un anno. Capello di Venere: conserva vigore un anno.
Cartamo: si conserva per tre anni. Centaurea: si cambia ogni anno.
Cherua: dura più anni. Colocintide: può conservarsi per tre anni.
Cocomero silvestre: va cambiato ogni tre anni. Elleboro bianco: si conserva per due anni.
Elleboro nero: si conserva per due anni. Emodattili: dura due anni.
Epitimo: va conservato fino a un anno. Euforbio: si conserva 4 anni. Eupatonio: si cambia ogni anno.
Fesira: dura due anni e più. Iride: dura due anni. Issopo: si può conservare un anno.
Manna: si può conservare un anno. Mezereon: dura da due a tre anni. Mirabolani bellini: durano sette anni.
Mirabolani citrini: si cambiano ogni due anni. Mirabolani chebuli: si conservano per quattro anni.
Mirabolani chebuli aromatizzati: si conservano fino a dieci anni. Mirabolani embrici: possono conservarsi per sette anni.
Opopanaco: si può conservare cinque o sei anni. Pietra Armena: va conservata dieci anni.
Pietra Stellata: dura tre anni e più. Polipodio: dura fino a un anno. Pruno armeno: va cambiato ogni anno.
Pruno damascemo: può conservarsi un anno. Pruno dolce: si cambia ogni anno. Pruno muza: va conservato un anno.
Psillio bianco: dura da uno a due anni. Psillio grasso: dura da uno a due anni. Psillio purpureo: dura da uno a due anni.
Psillio quasi nero: dura da uno a due anni. Rabarbaro: si può conservare fino a quattro anni.
Rosa Bianca: dura un anno. Rosa Rossa: dura un anno. Scamonnea: dura dodici anni.
Serpentaria o Dragontea: dura due anni. Scilla: va conservato due anni. Turbith: dura cinque anni e anche più.
Viola: si può conservare fino a un anno. Tamarindo: va conservata tre anni.
Tempi di conservazione di semplici e composti vari (secondo Mesué)
Acqua di frutta: tre o quattro giorni. Acqua di mare: dopo il quarto giorno putrefà. Baurach: per più anni.
Burro: fino a un anno. Cerati: fino a un anno. Condite: non più di un anno. Condite da frutta: fino a due anni.
Condite da radici: fino a due anni. Conserve: non più di un anno. Decozioni di frutta: tre o quattro giorni.
Elettuari amari: fino a due anni. Elettuari dolci: un anno e anche più. Elettuari per Re e Prelati: per 15 giorni, un mese al più.
Empiastri: fino a un anno. Giulebbi acquosi: pochi giorni. Giulebbi di poca cottura: pochi giorni.
Giulebbi lunghi: per pochi giorni. Giulebbi di buona cottura: un anno.
Infusioni con acqua di formaggio: a stento si conserva per uno o due giorni. Look di gusto gradevole: fino a due anni.
Look di gusto sgradevole: per un tempo maggiore di due anni. Hiere: da sei mesi a quattro anni.
Miva aromatica: fino a tre anni. Miva di melograni semplici: fino a un anno. Miele: dura a lungo.
Mitridato: fino a quaranta anni. Oli caldi in primo grado: un anno. Oli caldi in secondo, terzo e quarto grado: due o tre anni e più.
Oli freddi: si cambiano ogni anno. Oli temperati: pochi mesi. Oppiati: fino a sei anni. Pillole: massimo sei mesi.
Polveri: si conservano bene fino a due mesi, oppure fino a sei mesi. Sab: da uno a due anni.
Sale marino: dura poco. Sale minerale: dura per mesi. Sale naptico: può durare a lungo. Salgemma: può durare a lungo. Sangue di caprone
essiccato: da due mesi a tre anni Sarcocolla bianca: quattro anni. Sarcocolla gialla: quattro anni. Segapeno: cinque anni. Sciroppi di miele: due
anni. Sciroppi di zucchero: meno di un anno. Sciroppi di zucchero ben cotti e ristretti: un anno. Solutive: durano dal primo fino a due anni.
Suffuf: si conservano bene fino a due mesi, oppure fino a sei mesi. Teriaca: dai trenta ai cinquanta anni. Trochischi: fino a sei mesi. Trochischi di
stelle: fino a due anni. Unguenti: fino a un anno.
Modalità generali di conservazioneModalità generali di conservazione
Aceto: in vasi. Alchitra: in vasi. Cervella: in vasi di stagno. Cose acetiche: in vasi ricoperti di cera o pece. Cose aromatiche: in vasi d’oro o d’argento
o di porcellana o di vetro. Cose grasse: in vasi di stagno. Cose molli (medicamenti per occhi): in vasi di bronzo. Cose umide (confezioni, elettuari liquidi,
gomme liquide, succhi): in vasi spessi di argento o corno o terra invetriata o vetro. Oli: in vasi di vetro con bocca stretta. Pece: in vasi. Polveri: in vasi di
terracotta dalla bocca stretta chiusi con cera. Rob: in vasi di terra nuovi. Teriaca: in vaso d’oro o di piombo o di stagno. Unguenti: in vasi. Vino: in vasi di
vetro.
 Modalità particolari di conservazioneModalità particolari di conservazione
-     Sui Succhi per meglio preservarli va colato olio fuso sull’orlo del vaso e indi serrare con tappo. I Grassi animali coperti di zucchero polverizzato e
messi in vasi di vetro vanno in putrefazione lentamente. Nei medicamenti si pone il Miele che tra tutti i liqidi è massimamente conservativo. I frutti crudi nel
posti nel Miele anche dopo un anno sembrano freschi. L’Acqua di mare mescolata a Acquavite resiste alla putrefazione.
 Modalità particolari di preparazioneModalità particolari di preparazione
-          Tutte le medicine in soluzione laboriosa come la scamonea debbono tritarsi in modo grossolano perché per la loro grossezza debbano rimanere più a
lungo nello stomaco per attrarre gli umori dalle estreme parti e li evaquino; se sono invece sottili potrebbero aderire ai villi.
-          Il rabarbaro deve essere tritato e polverzzato fine perché la sua qualità è di estrarre la bile che è sottile.
-          Negli elettuari di miele o zucchero le polveri si mettono per ultime perché non si alterino e sprigionano le loro virtù.
-          Le confezioni di zucchero in inverno devono avere una cottura maggiore perché resistono di più all’umidità.
-          Per eliminare il cattivo odore dall’oppio si può usare l’aglio con oppio e distillarlo per alambicco.
-          Nei medicamenti l’aggiunta di miele è correttivo e il suo sapore dolce attenua l’amaro.
-          Il miele deve essere purificato, non deve essere poco cotto o acquoso, non deve essere duro ma schiumato.
-          Negli elettuari le sostanze devono essere polverizzate sottilissime e setacciate.
-          Nei lassativi le sostanze non devono essere polverizzate ma grossolane per non provocare eccessiva evacuazione.
-          Se il vino non è omogeneo è segno che può corrompersi.
-          Non far cadere sui nobili frutti delle palme silvestri acqua o cose umide perchè imputridiscono.
-          La Scilla non va spezzata con coltello di ferro ma di legno, si prendano le parti di mezzo, va seccata all’ombra per quaranta giorni.
-          Gli sciroppi e le giulebbe si possono chiarificare mentre cuociono con succo di grano acetoso o con buon vino.
-          Supposta semplice: far cuocere melassa o miele tanto che, raffreddandosi, se ne ottenga una polvere; ma, prima del raffreddamento, prestamente con
le dita gli si dia la grandezza e la figura di un dito mignolo. Un’azione maggiore si può ottenere se alla miscela si aggiunge salgemma e scamonnea.
Saggi di spezieriaSaggi di spezieria
Cannella: la migliore è di peso grave, pingue, lucente, nera, grassa entro, dolce.
Manna: con zucchero bianchissimo o amido la manna è adulterata.
Miele: è cotto al punto giusto quando aderisce alle dita e ispessisce raffreddando sulla pietra.
Scamonnea: cinerea e pallida, frangibile, lattiginosa sulla lingua, di poco peso, profumata, di Antiochia e
vecchia.
Turbith: bianco, vuoto come penne di uccello, gommoso, di corteccia cinerea, aspro, fresco, frangibile.
Dosaggi di spezieriaDosaggi di spezieria
-          Per ogni preparazione di miele elettuario o liquida si deve porre una libbra di miele e due once di spezie.
-          Per confezioni solide di zucchero sono poste sei o sette dramme di spezie per libbra di zucchero.
-          Negli sciroppi per ogni libbra di acqua o decozione va una quantità non definita di miele o zucchero.
-          Per i giulebbi per libbra di liquido poni da otto a quattro once di zucchero.
-          Nei sacchetti di cordiali si pone da una a cinque libbre di grana o scarlato.
-          Per cerotto medio usasi tre o quattro dramme di spezie.
-          Spezie e polveri in unguento poni secondo che lo vuoi duro o molle.
-          Le polveri nelle bevande poni da una a più dramme secondo solubilità o esigenze del malato.
-          I decotti da somministrare per clisteri siano di una libbra e mezzo con una oncia di sale e benedetti.
-          Per confezioni solide di zucchero sono poste sei o sette dramme di spezie per libbra di zucchero.
Effetti medicamentosiEffetti medicamentosi
Alipta Muscata: mistura contro l’asma.
Antimorum: contro la morte.
Aragon: adiuvante.
Arteticae: medicine per le membra.
Assalaret: medicina per la testa.
Atanasia: detta immortale perchè rende lunga la vita all’uomo.
Bechichie: medicine lenitive della tosse.
Bianca: purga gli umori chiari, flemmatici.
Chiarificare: confortare la virtù.
Catartico: lassativo.
Cochiae: medicine per la testa.
Diacamero: conduce l’uomo dalla morte alla vita.
Diapenidion: confezione leggera lenitiva di gola, petto e polmoni.
Diaquylon: ammorbidente.
Diasatirion: induttore di erezione dell’organo sessuale maschile.
Emagogo: induttore del mestruo di sangue.
Foetida: medicina che toglie gli umori fetidi e corrotti o che ha ingredienti fetidi (come il castoreo).
Filonio: rende l’uomo senza dolore e sembra l’amore o l’amante degli uomini.
Frigidissimum: genera freddo.
Giulebbizzare: estinguere la sete.
Hydrotipium: bevanda contro la rigidità.
Letitia: prodotto che toglie la tristezza dando serenità e gioia.
Litontripton: preparato che consuma e infrange i calcoli.
Risolutivo: medicamento in grado di sciogliere gli umori corrotti estraendoli o facendoli evacuare.
Stomachico: confortativo per lo stomaco.
Terra sigillata: è contro i veleni; di tale virtù da essere in antichità sigillata con sigilli segreti per distinguerla dalle Terre adulterate.
Trifera: da somministrarsi ai tristi e infermi, rende giovani.
Vomitus: vomitivo.
 
Modalità particolari di impieghi terapeuticiModalità particolari di impieghi terapeutici
-          Gli sciroppi chiarificati con acqua sono più liquidi e si deglutiscono meglio.
-          Lo sciroppo con poca acqua resta più tempo nello stomaco e nel fegato a digerire meglio la materia nociva.
-          Gli oli agiscono fino a che non sono rancidi.
 
 
 
“SSono le medicine le mani degli Dei”
Erofilo
1
Profilo
dell’autore
Raimondo Villano è nato a Torre Annunziata (Na) il 24 giugno 1960, coniugato con Maria Rosaria Giordano, Biologa, Farmacista, Assistente sociale,
docente di ruolo di scuola superiore statale, padre di Francesco di anni 13.
Membro della già Pontificia Accademia Tiberina (fondata nel 1813) di cultura universitaria e di studi superiori - Corpo Accademico - Categoria
“Accademici Corrispondenti” (Roma, Palazzo Valentini, Piazza Venezia; dal 2008), Membro Titolare della World Academy of Biomedical Tecnology
WABT c/o UATI-ICET (UNESCO) (Maison de l’UNESCO Parigi, dal 2008), Membro della Commissione Internazionale Biothecnologie della
Virosfera UNESCO (dal 2008) e Segretario dal 2009, Membro dell’Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali (Dipartimento E.N.V.A.
- Ente Nazionale Valorizzazione Commercio, Industria, Artigianato) (Roma, Camera dei Deputati, dal 2004); Socio Effettivo dell’Accademia di Storia
dell’Arte Sanitaria Classe Scienze Storico Biologiche per decreto del Ministro per i Beni Artistici e le Attività Culturali (Roma, dal 2007), Cavaliere di
Grazia Magistrale del Sovrano Militare Ordine di Malta presso il Gran Priorato di Napoli e Sicilia (Roma, dal 2007), Membro ad honorem del Nobile
Collegio Chimico Farmaceutico “Universitas Aromatariorum Urbis” (Roma, Tempio di Faustina, Fori Imperiali, dal 2006), socio ACISMOM (dal 2003);
Membro del Centro Studi Melitensi del Sovrano Militare Ordine di Malta dal 2003 (presieduto dall’Accademico dei Lincei Cosimo Damiano Fonseca),
Socio Corrispondente dal 2001 ed Effettivo dal 2005 dell’Accademia Italiana di Storia della Farmacia, membro dell’International Society for the History
of Pharmacy dal 2005, Socio effettivo della Società Napoletana di Storia Patria presieduta dall’On. Prof. Giuseppe Galasso (Napoli, Maschio Angioino,
dal 2009), Fondatore e Presidente della Fondazione sociosanitaria ed umanitaria Chiron dal 2006, Titolare di Farmacia a Torre Annunziata.
È stato: Presidente 1986/90 dell’Associazione Giovani Farmacisti di Napoli, Consigliere provinciale del Sindacato ASiFaNT di Napoli 1986/88;
membro delle Commissioni ASiFaNT “U.S.L. e “Cultura”, Rappresentante regionale supplente e Rappresentante nazionale 86/88 nel Patto Federativo
Nazionale dei farmacisti; Componente dell’Assemblea Nazionale e del Comitato Nazionale di Coordinamento delle Associazioni Italiane Giovani
Farmacisti (1987-89); Socio ordinario dell'Unione Cattolica Farmacisti Italiani U.C.F.I. (1988-91), cofondatore della Federazione Nazionale Giovani
Farmacisti FENAGIFAR nel 1989; Donato di Devozione SMOM dal 2002 al 2007; dal 2005 al 2007 membro effettivo delle Società Internazionali di
Storia della Farmacia ISHP, BSHP, AIHP, GGGP. Socio Rotary Club dal 1990 al 2007: Presidente del Club Pompei 2000-01, co-autore e Charmain del
Corso di aggiornamento per imprenditori e manager su “Sicurezza e Qualità Totale” (ott/nov 2000) con studiosi di rilievo nazionale e sotto l'Alto
Patronato del Presidente della Repubblica e del Workers Memorial Years delle Nazioni Unite; autore e primo firmatario della Proposta di Risoluzione
Internazionale per il Consiglio di Legislazione (USA) “Istituzione di una Giornata Internazionale di Riflessioni sulla Vita” nel 2001; membro di
Commissioni del Distretto 2100-Italia: Etica professionale 2002-03 e 2003-04, Azione Pubblico Interesse Mondiale 2001-2003, Informatizzazione per
vari anni e Delegato dei Governatori per l’Archivio Distrettuale dal 1994 al 2003; organizzatore e presidente del Convegno di rilievo distrettuale sulla
Famiglia con partecipazione di alte cariche dello Stato, tra cui il Prefetto di Napoli (feb. 2001).
Onorificenze: Medaglia del Presidente della Federazione Italiana Ordini dei Farmacisti nel Premio Aesculapius 2^ edizione (sotto l’Alto Patronato della
Presidenza del Consiglio dei Ministri e degli Assessorati alla Sanità e alla Cultura del Lazio) “per l'attività svolta a tutela della professione nel 1986”
(Roma, 1987); Diploma d'Onore del Presidente Internazionale del Rotary F. Devlyn “per Servizi eccezionali resi a titolo individuale nelle 5 Vie di
Azione” (Evanston, 2001); Attestato di Merito della Task Force del Rotary International “Riduzione del Crimine e Prevenzione della Violenza” per
l’Italia, Albania, Ex-Jugoslavia e San Marino “per l'intensa e qualificata attività svolta” (Zurigo, 2001); Public Relations Award del Board Rotary
International per l’azione a favore dell’accrescimento della visibilità del Rotary e dell'informazione sulle sue attività (Evanston, 2001); Paul Harrys Fellow
della Rotary Foundation (2001); LXVIII edizione del Premio nazionale per la ricerca scientifica “Massimo Piccinini” conferito dall’Accademia di Storia
dell’Arte Sanitaria per l’opera “Arte e Storia della Farmacia” (Roma, 2006); Premio internazionale “Sapienza ed Etica Professionale” dell’Istituto
Universitario Internazionale “Sapientia Mundi” “per aver degnamente rappresentato i valori etico-morali nell’ambito professionale e sociale” (Roma,
2007); LXV edizione del Premio nazionale Fondazione “Elide Stramezzi” per l’opera “Meridiani farmaceutici”, contributo alla “consapevolezza di una
elevata cultura di vita per portare avanti con coraggio una professione tesa ai più alti valori umani e cristiani” (Roma, 2007), Laurea Honoris Causa in
Scienze Umane e Sociali conferita dall’Università Ruggero II dello Stato della Florida negli USA (2009).
Chairman in numerosi Congressi professionali e rotariani. Ha tenuto decine di conferenze in congressi professionali provinciali e
nazionali ed oltre 30 conferenze in ambito rotariano distrettuale e locale.
Ha pubblicato oltre 15 libri socio-culturali, professionali e storici, tra cui: Abbamonte-Villano “La revisione delle piante organiche delle
farmacie nella Regione Campania alla luce dei più recenti orientamenti giurisprudenziali” patrocinato da: FOFI, Federfarma, Regione
Campania, Provincia Napoli, Ordine Farmacisti, Federfarma, A.Gi.Far. Napoli, Associazione Giovani Avvocati della Campania, Ed.
MicroPrint, pag. 72, 1988; “Elementi di orientamento universitario e nel lavoro”, Ed. A.C.M., pag. 210; 1998; Manuale sanitario per la
terza età, patrocinio Rotary, Ed. Eidos, pag. 114, 2000; “Il Rotary per l’uomo”, Ed. Eidos, pag. 280, giu. 2001; 2^ Edizione, pag. 320, ott.
2001; “La gestione della sicurezza in Farmacia” - presentazione del Dr. P. Renzulli, già Consulente per la Sicurezza presso l’O.N.U.
(Small Business Edition presentata al Congresso Nazionale dei Farmacisti Italiani Cosmofarma 2004 a Roma, Longobardi Ed., pag. 222,
apr. 2004; Standard Edition, Led Web Editore, pag. 264, Torino, lug. 2004); “Cenni di arte e storia della Farmacia” con presentazioni del
Prof. Dr. F. Ledermann (Presidente International Society History of Pharmacy) e del Prof. A. Carosella (Critico letterario) - (Longobardi
Ed., pag. 266, Napoli, gen. 2005; 2^ Ed., pag. 266, Napoli, mar. 2005); Manuale sanitario, Longobardi Editore, pag. 208, 1^ Ed. giu.
2005, 2^ Ed. lug. 2005; “Arte e storia della Farmacia” - presentazioni del Prof. Dr. F. Ledermann e del Prof. A. Carosella (Selecta Medica,
Serie “I libri per il Farmacista” collana “Storia della Medicina e Cultura Medica” pag. 250, Pavia, 2006); “La cruna dell’ago: meridiani
farmaceutici tra etica laica e morale cattolica” - presentazione del Prof. Giulio Tarro (Effegibi, 1^ Ed. pag. 365, lug. 2007; 2^ Ed., pag.
393, set. 2008); “Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum. Storia, spiritualità e sovranità nelle tradizioni e nella modernità del Sovrano
Militare Ordine di Malta” (presentazione di Mons. Prof. RaffaeleFerriero, Penitenziere del Duomo di Napoli; 1^ ed. feb. 2008; 2^ ed.
mar. 2008; 3^ ed. dic. 2008 - Ed. Chiron, pag. 360); “Trattato di Storia della Farmacia. Strutturalismo e ontologia - uomini ed opere -
aspetti tecnici, artistici e culturali - virtù, etica ed estetica” (Ed. Chiron Hystart dpt, 4 volumi, pag. 1635, 2009).
Autore di oltre 20 opere multimediali ed e-book tra cui: “Elementi di orientamento universitario e nel lavoro” 2^ Ediz. aggiornata
ipertestuale su cd-rom (patrocinato da R.C. Pompei e sua Commissione di Az. Prof., Ed. Eidos, 5 Mb; Pompei, 1999); A. Carosella - R.
Villano “L’uomo come fine”, patrocinio Distretto 2100 Rotary, Ed. Eidos, 421 Mb - 554 file; 2000; “Manuale sanitario per la terza età”,
Ediz. ipertestuale scaricabile in download dal website della Banca Dati Sanitaria Nazionale Telematica GioFil-Bayer (patrocinio GioFil;
5,5 Mb - 111 file, Roma, 2002); “Il profumo del tempo - Cenni di arte e storia della farmacia” (1^ ed. patrocinio AISF - presentazione del
Presidente Dr. Corvi, Ed. Eidos, 585 Mb - 139 file - 62 colonne sonore - 873 diapositive - 1093 pagine, maggio 2002; 2^ Ed.: patrocinio
AISF e Distretto Rotary 2100-Italia, Ed. Eidos, 1248 pagine, novembre 2002; 2^ Ed., 1^ Ristampa: dicembre 2002).
È autore di oltre 250 pubblicazioni: oltre 25 articoli di educazione e prevenzione sanitaria a firma unica su testate giornalistiche
comprensoriali o regionali (1985 - 1986); oltre 40 articoli professionali e scientifici a firma unica su testate giornalistiche nazionali e
regionali (1985 - 1986); oltre 10 articoli sociali e culturali su Testate nazionali e locali; oltre 60 articoli rotariani su Testate nazionali,
distrettuali e di Club del Rotary International (1990-2001); oltre 100 articoli di storia della farmacia a firma unica su Testate storiche o
professionali nazionali; oltre 15 articoli sulla sicurezza in farmacia a firma unica su Testate professionali nazionali. È collaboratore del
quindicinale professionale nazionale indipendente Punto Effe dal 2005.
Diverse opere sono in molte biblioteche nazionali ed internazionali (tra cui: Quirinale, Accademia Nazionale di Scienze detta dei XL,
Centrale Giuridica del Ministero di Giustizia, Archivio di Stato, Istituti Italiani di Cultura), sono di referenza in molte università italiane e
straniere e in musei di storia della farmacia e sono citati in tesi di laurea; il libro sulla Sicurezza in Farmacia ed. standard è stato presentato
alla Fiera del Libro di Francoforte 2004 ed è anche abbinato dal 2008 alla vendita della Farmacopea Ufficiale della Repubblica Italiana
XII ed. dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ed è presente dal 2005 nel catalogo Licosa, tra le maggiori Librerie Commissionarie in
Europa. Vari suoi libri hanno ricevuto apprezzamento ufficiale da molte autorità, tra cui il Sommo Pontefice e il Capo dello Stato.

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  • 2. Sotto l’Alto Patrocinio di: ACCADEMIA TIBERINA Istituto di Cultura Universitaria e di Studi Superiori Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria Ente Morale sotto la Tutela del Ministero Dei Beni Artistici e le Attività Culturali Con la Presentazione di: Andrea Mandelli Presidente Federazione Ordini Farmacisti Italiani
  • 3.
  • 4. Presentazione La storia della cura, della medicina risale altrettanto indietro della storia stessa dell’uomo. Ripercorrere questa catena di eventi, significa senz’altro valutare i progressi che la scienza modernamente intesa ha fatto registrare, ma anche cogliere con sorpresa e commozione quanto di positivo, di efficace, aveva saputo trovare ciò che scienza non era ancora ma sicuramente non era più magia o superstizione. Basti pensare a quante delle erbe officinali largamente impiegate nei secoli scorsi hanno poi trovato la loro sistemazione nel corpo della farmacologia moderna, ma non soltanto di questo si tratta. È facile reperire, anche prima di Galileo, i segni di quell’osservazione attenta del fenomeno che ancora oggi è alla base di tutto l’agire della medicina e con essa della farmacologia. Tutto questo ben descrive il risultato della lettura del Thesaurus Pharmacologicus redatto dal Collega Raimondo Villano con la tenacia del ricercatore, il gusto del bibliofilo e, naturalmente, la mano sicura del farmacista. Molte delle ricette, prescrizioni e spiegazioni riportate dal Thesaurus sarebbero rimaste relegate all’ambito iperspecialistico e nelle pagine di codici difficilmente consultabili dal profano della ricerca storica se non vi fosse stata la dedizione di Raimondo Villano alla divulgazione delle origini della farmacologia. Non è un merito da poco, in un’epoca come la nostra che tende ad appiattire le discipline scientifiche in una sorta di eterno presente, nascondendone il faticoso divenire nell’arco dei secoli. In questo senso, il Thesaurus Pharmacologicus si inscrive nella giovane tradizione della storia del sapere scientifico, uno dei filoni più interessanti e fecondi della ricerca storica contemporanea. Andrea Mandelli Presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani
  • 5. ““ Noi prepariamo la medicina,Noi prepariamo la medicina, ma è Dio che ci dà la salute”ma è Dio che ci dà la salute” Spezieria dei Padri Carmelitani ScalziSpezieria dei Padri Carmelitani Scalzi di Sant’Anna in Genova (1778)di Sant’Anna in Genova (1778)
  • 6. © Copyright 2009 Fondazione Chiron e Raimondo Villano - Tutti i diritti riservati “ Lo storico racconta le cose accadute, il potere quelle che potrebbero accadere, la poesia ha a che fare con le verità generali, la storia con eventi specifici” Aristotele (Poetica)
  • 7. Ⓒ Ricerche, elaborazione, impaginazione, realizzazione ipertestuale e multimediale a cura di Raimondo Villano Edizioni CHIRON - ottobre 2009
  • 8. FONDAZIONE CHIRON www.chiron-found.org TERMINI E CONDIZIONI • La Fondazione Chiron raccomanda a tutti gli utenti del presente dvd di accedervi e farne uso nel pieno rispetto delle leggi applicabili in materia, oltre che di tutte le condizioni qui di seguito indicate. • Il contenuto di questo dvd è interamente protetto da copyright, mediante l’utilizzo della seguente formula: “copyright 2008 Fondazione Chiron e Raimondo Villano - Tutti i diritti riservati”. • È consentito agli utenti la stampa di una sola copia del materiale contenuto nel presente dvd. Non è, invece, consentita la copia, la distribuzione, il trasferimento, la modifica e la rivelazione di tutto o di parte del materiale contenuto in questo dvd senza l’espressa autorizzazione della Fondazione Chiron e dell’Autore Raimondo Villano. È vietato, inoltre, riprodurre su un web server tutto o parte del materiale pubblicato dalla Fondazione Chiron - Raimondo Villano su questo dvd. È vietata l’estrapolazione dal presente cd-rom delle immagini e riproduzioni grafiche in esso contenute. • L’Autore Raimondo Villano ha provveduto a controllare l’accuratezza delle informazioni e dei dati contenuti in questo dvd, in parte fornite dallo stesso Prof. Dott. Giulio Tarro che ha curato la supervisione sull’intero lavoro finale testuale e multimediale. L’Autore non si assume, tuttavia, alcuna responsabilità in relazione ad eventuali imprecisioni, incongruenze, incompletezze od errori commessi involontariamente, ivi compresi eventuali danni ad attrezzature informatiche causati da possibili virus non presenti nella versione originale del presente dvd. • L’Autore si riserva il diritto di modificare, in ogni momento ed a propria discrezione dandone comunicazione al Presidente dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria, le informazioni e i dati contenuti nel presente dvd.
  • 9. © Copyright 2009 Fondazione Chiron e Raimondo Villano - Tutti i diritti riservati “ Il passato è indistruttibile, anche perché gli avvenimenti storici sono parte delle trame delle nostre vite” Erich G. Hobsbawm (Il secolo breve)
  • 10. Antiche ricetteAntiche ricette Antiche pratiche spezialiAntiche pratiche speziali Tecniche di laboratorioTecniche di laboratorio Strumenti di laboratorioStrumenti di laboratorio Bilance, pesi e misureBilance, pesi e misure MortaiMortai Aforismi e curiositàAforismi e curiosità SatiraSatira Proverbi e aneddotiProverbi e aneddoti Dialoghi burleschiDialoghi burleschi Elegia di Andromaco sulla TeriacaElegia di Andromaco sulla Teriaca
  • 12. “Il Signore ha creato medicamenti dalla terra (…) Dio ha dato agli uomini la scienza perché potessero gloriarsi delle sue meraviglie. Con esse il medico cura ed elimina il dolore e il farmacista prepara le miscele. (…) Il medico - il Signore ha creato anche lui - non stia lontano da te (…). Ci sono casi in cui il successo è nelle loro mani. Anch’essi pregano il Signore perché li guidi felicemente ad alleviare la malattia e a risanarla, perché il malato ritorni alla vita” Libro del Siracide (38, 4-14), II secolo a. C.
  • 14. “Solo il vero sapere ha potenza sul dolore” Eschilo (Agamennone, vv. 177-178) Antiche pratiche e forme spezialiAntiche pratiche e forme speziali
  • 15. Pratiche spezialiPratiche speziali Ana parti: fare parti eguali ad occhio nella misura e non nelle dosi e nel peso. Cataplasma: preparazione con succo o erbe posta in loco. Embrocazioni: quando si irrorano le membra con un liquido. Empiastro: qualsiasi confezione solida applicata in loco. Epitema: unzione pura di succhi. Fomento: detersione con spugna. Fumigazione: ricevere del fumo. Sigillo: con sigilli segreti per preservare virtù del medicamento e distinguerlo da adulterati. Di talune spedizioni di ricetteDi talune spedizioni di ricette Se in una ricetta vi è un medicamento di cui vi sono più tipi, va preso quello che prevale in virtù sulle altre. Forme spezialiForme speziali Alcuni medicamenti assumono il nome dall’effetto che determinano, dal compositore, dalla componente predominante o da quella più importante o dal numero di ingredienti medicamentosi contenuti. Acidi: parte attiva del misto, e si manifesta in forma acuta e tagliente. Alcali: parte passiva del misto, e si manifesta con parti rotonde e porose. Alcoolati: atomi apparenti nella sfera del Sole a mo’ di sottilissime polveri che a stento si afferrano al tatto. Alfesira: confezione di vite bianca. Alipta: mistura. Balsami: liquidi simili all’olio ma più viscosi e tendenti a una certa rubrosità, di odore piuttosto rancido, di sapore del grasso di gallina vecchia, che ardono la gola come olio forte e antico. Colliri: acqua composta o liquido colato per filtro durante la fattura a vantaggio degli occhi malati e infiammati. Còndita: conserve: da frutti (Cedro, Citonia, Pera), da radici (Zenzero, Eringi), da fiori (Rose, Viole, Boragine); sono la stessa cosa dei Preparati. Confezione: preparato di più cose, può essere molle. Decaniabin: sciroppo acetoso. Diacastoreon: medicamento contenente testicoli di castoro.
  • 16. Diacastoreon: medicamento contenente testicoli di castoro. Diacurcuma: confezione citrina a somiglianza della curcuma. Diafenicon: confezione a base di datteri. Diamargariton: confezione cordiale di due generi di perle (perforate e non perforate). Dianthos: medicamento a base di rosmarino. Diatesseron: medicamento derivante da quattro componenti fondamentali (come la Teriaca). Elettuari: prodotti dolci, amari o acri composti da molti e vari componenti. Empiastri: confezioni senza oli solide un po’ più rispetto a un unguento. Geleniabin: miele di rose colato. Giulebbe: pozione chiarificata o liquore chiaro (composto da acqua distillata e zucchero) o cordiale con perle o preziosi da bere con sedativi della sete e confortanti il cuore e le forze. Può essere aromatizzato o non aromatizzato, lungo (di poca e breve decozione) o di lunga cottura per durare di più in estate non bollendo con il calore o irrancidendo. Hiera Diacolocintidos: confezione fatta di colocintide. Hiera Picra: confezione dura, santa e amara. Idromele: acqua di miele. Ierapicra: vedasi Hiera Picra. Looch: sciroppo ispessito a modo di elettuario e alquanto viscoso per le indisposizioni di petto; secondo altri: confezione viscosa e mucillaginosa per durare a lungo in bocca lambita e lentamente deglutita per le affezioni di gola e dei polmoni. Mellicrato: acqua di miele. Melliti: preparati a base di miele. Mive: confortative dello stomaco; possono essere semplici (senza spezie), aromatiche (con spezie), acetose, varie. Oli: per compressione: Olio Rosato, di Camomilla, di Anice, di Giglio, di Iris, di Sambuco; per risoluzione: Olio di Ovini (Lanolina), di Frumento, di Ginepro; da espressione: Olio di Mandorle dolci e amare, di Noci, di Pinoli, di Avellana, di Mele cotogne. Opophyra: elettuario a base di succo da fuoco; composto dai Santissimi medici Cosma e Damiano. Ossimiele: preparato semplice o composto a base di aceto e miele. Ossisaccara: succo zuccherato di granati acetosi. Pillule: piccole palline rotonde.
  • 17. Polveri: composti finemente sbriciolati. Preparati: vedasi Còndita. Ramish: mistura solida talora con sostanze aromatiche prevalentemente astringenti. Rob: Succo ispessito come la Sapa o il Miele. Robud: vedasi Rob. Rodeleon: olio rosato. Rodomele: miele rosato conservato con foglie di rosa. Rodosaccara: zucchero rosato. Sapa: vino da mosto recentemente vendemmiato cotto fino a divenire spesso. Secaniabin: sciroppi acetosi semplici e composti. Sciroppi: liquido da bersi composto di succhi o di semi o di radici o di frutti con miele o zucchero, alquanto aromatizzato con spezie; può essere semplice e di pochi componenti o composto; sono ben confezionati quando aderiscono tra due dita con una certa viscosità e quando su pietra di marmo risultano limpidi e coagulano. Sciroppi sublimi: come lo Sciroppo di Menta, di Assenzio, di Fumoterra (maggiore e minore). Sief: medicinale solido che si liquefa negli occhi per chiarificarli o che si strofina sulla pelle degli occhi. Sufuff: polveri sottili. Thabet: zucchero candito. Tortelle: piccoli biscotti di semola. Trifarmaco: composto da tre farmaci. Trimeron: pillole costituite da tre composti (Aloe, Mirra, Croco). Trochisci: (da trocos, ruota, simili a ruote di carro) boli composti da diverse polveri e spezie aggregate mediante un liquore. Trochisciata: preparazione contenente trochisci. Unguenti: confezioni molli rispetto agli empiastri, fatta con oli, grassi e cere e talvolta con spezie e polveri. Unzioni: prodotti più liquidi e molli di tutti fatti con oli senza cere o con modica quantità di cere.
  • 18. Conservazione dei medicamentiConservazione dei medicamenti Innanzitutto per aprire l’apoteca si deve trovare un luogo adatto a conservare sia i semplici che i medicamenti composti senza condizioni atte a farli corrompere e, qundi, protetto dal vento e dal sole, non umido, senza fumi e cattivi odori, senza polvere, lontano dal vapore di mare, lontano dal fuoco che dissolve le virtù. Il tempo che passa è causa di corruzione di ogni cosa perché tutto invecchia. Va sempre scritto sui vasi anno, mese e giorno di preparazione così che il medico sa con precisione quando il medicamento è stato fatto per somministrare fuori di pericolo. Tempi di conservazione dei sempliciTempi di conservazione dei semplici Erbe, fiori, frutti, radici, semi: quanto più sono semplici e rari, tanto minor tempo si conservano in quanto più adatti a dissolversi. Le erbe si possono conservare più a lungo ma è bene cambiarle ogni anno. I fiori, essiccati all’ombra, sono più sottili e più rari delle erbe e perciò si conservano fino a un anno. Alcuni fiori si usano solo freschi e non si conservano (Ginestra). I frutti si cambiano ogni anno. Le radici sottili e rare (Valeriana, Sassifragia) si cambiano ogni anno. Le radici grasse (Rabarbaro, Finocchio) possono conservarsi due o tre anni. I semi si possono conservare due anni. I semi freddi si possono conservare un anno. Tempi di conservazione di soluzioni semplici (secondo Mesué)Tempi di conservazione di soluzioni semplici (secondo Mesué) Abelmesuch: dura un anno e più. Acqua di Latte: si corrompe presto. Agarico: va cambiato ogni tre o quattro anni. Aloe: si può conservare fino a dieci anni. Aristolochia: dura tre anni e più. Artanita succo: è raro conservarlo, fresco è migliore. Asaro: va cambiato ogni anno. Assenzio: dura un anno. Cannella: si conserva per un anno. Capello di Venere: conserva vigore un anno. Cartamo: si conserva per tre anni. Centaurea: si cambia ogni anno. Cherua: dura più anni. Colocintide: può conservarsi per tre anni. Cocomero silvestre: va cambiato ogni tre anni. Elleboro bianco: si conserva per due anni. Elleboro nero: si conserva per due anni. Emodattili: dura due anni.
  • 19. Epitimo: va conservato fino a un anno. Euforbio: si conserva 4 anni. Eupatonio: si cambia ogni anno. Fesira: dura due anni e più. Iride: dura due anni. Issopo: si può conservare un anno. Manna: si può conservare un anno. Mezereon: dura da due a tre anni. Mirabolani bellini: durano sette anni. Mirabolani citrini: si cambiano ogni due anni. Mirabolani chebuli: si conservano per quattro anni. Mirabolani chebuli aromatizzati: si conservano fino a dieci anni. Mirabolani embrici: possono conservarsi per sette anni. Opopanaco: si può conservare cinque o sei anni. Pietra Armena: va conservata dieci anni. Pietra Stellata: dura tre anni e più. Polipodio: dura fino a un anno. Pruno armeno: va cambiato ogni anno. Pruno damascemo: può conservarsi un anno. Pruno dolce: si cambia ogni anno. Pruno muza: va conservato un anno. Psillio bianco: dura da uno a due anni. Psillio grasso: dura da uno a due anni. Psillio purpureo: dura da uno a due anni. Psillio quasi nero: dura da uno a due anni. Rabarbaro: si può conservare fino a quattro anni. Rosa Bianca: dura un anno. Rosa Rossa: dura un anno. Scamonnea: dura dodici anni. Serpentaria o Dragontea: dura due anni. Scilla: va conservato due anni. Turbith: dura cinque anni e anche più. Viola: si può conservare fino a un anno. Tamarindo: va conservata tre anni. Tempi di conservazione di semplici e composti vari (secondo Mesué) Acqua di frutta: tre o quattro giorni. Acqua di mare: dopo il quarto giorno putrefà. Baurach: per più anni. Burro: fino a un anno. Cerati: fino a un anno. Condite: non più di un anno. Condite da frutta: fino a due anni. Condite da radici: fino a due anni. Conserve: non più di un anno. Decozioni di frutta: tre o quattro giorni. Elettuari amari: fino a due anni. Elettuari dolci: un anno e anche più. Elettuari per Re e Prelati: per 15 giorni, un mese al più. Empiastri: fino a un anno. Giulebbi acquosi: pochi giorni. Giulebbi di poca cottura: pochi giorni. Giulebbi lunghi: per pochi giorni. Giulebbi di buona cottura: un anno. Infusioni con acqua di formaggio: a stento si conserva per uno o due giorni. Look di gusto gradevole: fino a due anni. Look di gusto sgradevole: per un tempo maggiore di due anni. Hiere: da sei mesi a quattro anni. Miva aromatica: fino a tre anni. Miva di melograni semplici: fino a un anno. Miele: dura a lungo. Mitridato: fino a quaranta anni. Oli caldi in primo grado: un anno. Oli caldi in secondo, terzo e quarto grado: due o tre anni e più. Oli freddi: si cambiano ogni anno. Oli temperati: pochi mesi. Oppiati: fino a sei anni. Pillole: massimo sei mesi. Polveri: si conservano bene fino a due mesi, oppure fino a sei mesi. Sab: da uno a due anni.
  • 20. Sale marino: dura poco. Sale minerale: dura per mesi. Sale naptico: può durare a lungo. Salgemma: può durare a lungo. Sangue di caprone essiccato: da due mesi a tre anni Sarcocolla bianca: quattro anni. Sarcocolla gialla: quattro anni. Segapeno: cinque anni. Sciroppi di miele: due anni. Sciroppi di zucchero: meno di un anno. Sciroppi di zucchero ben cotti e ristretti: un anno. Solutive: durano dal primo fino a due anni. Suffuf: si conservano bene fino a due mesi, oppure fino a sei mesi. Teriaca: dai trenta ai cinquanta anni. Trochischi: fino a sei mesi. Trochischi di stelle: fino a due anni. Unguenti: fino a un anno. Modalità generali di conservazioneModalità generali di conservazione Aceto: in vasi. Alchitra: in vasi. Cervella: in vasi di stagno. Cose acetiche: in vasi ricoperti di cera o pece. Cose aromatiche: in vasi d’oro o d’argento o di porcellana o di vetro. Cose grasse: in vasi di stagno. Cose molli (medicamenti per occhi): in vasi di bronzo. Cose umide (confezioni, elettuari liquidi, gomme liquide, succhi): in vasi spessi di argento o corno o terra invetriata o vetro. Oli: in vasi di vetro con bocca stretta. Pece: in vasi. Polveri: in vasi di terracotta dalla bocca stretta chiusi con cera. Rob: in vasi di terra nuovi. Teriaca: in vaso d’oro o di piombo o di stagno. Unguenti: in vasi. Vino: in vasi di vetro.  Modalità particolari di conservazioneModalità particolari di conservazione -     Sui Succhi per meglio preservarli va colato olio fuso sull’orlo del vaso e indi serrare con tappo. I Grassi animali coperti di zucchero polverizzato e messi in vasi di vetro vanno in putrefazione lentamente. Nei medicamenti si pone il Miele che tra tutti i liqidi è massimamente conservativo. I frutti crudi nel posti nel Miele anche dopo un anno sembrano freschi. L’Acqua di mare mescolata a Acquavite resiste alla putrefazione.  Modalità particolari di preparazioneModalità particolari di preparazione -          Tutte le medicine in soluzione laboriosa come la scamonea debbono tritarsi in modo grossolano perché per la loro grossezza debbano rimanere più a lungo nello stomaco per attrarre gli umori dalle estreme parti e li evaquino; se sono invece sottili potrebbero aderire ai villi. -          Il rabarbaro deve essere tritato e polverzzato fine perché la sua qualità è di estrarre la bile che è sottile. -          Negli elettuari di miele o zucchero le polveri si mettono per ultime perché non si alterino e sprigionano le loro virtù. -          Le confezioni di zucchero in inverno devono avere una cottura maggiore perché resistono di più all’umidità. -          Per eliminare il cattivo odore dall’oppio si può usare l’aglio con oppio e distillarlo per alambicco. -          Nei medicamenti l’aggiunta di miele è correttivo e il suo sapore dolce attenua l’amaro. -          Il miele deve essere purificato, non deve essere poco cotto o acquoso, non deve essere duro ma schiumato. -          Negli elettuari le sostanze devono essere polverizzate sottilissime e setacciate. -          Nei lassativi le sostanze non devono essere polverizzate ma grossolane per non provocare eccessiva evacuazione. -          Se il vino non è omogeneo è segno che può corrompersi. -          Non far cadere sui nobili frutti delle palme silvestri acqua o cose umide perchè imputridiscono. -          La Scilla non va spezzata con coltello di ferro ma di legno, si prendano le parti di mezzo, va seccata all’ombra per quaranta giorni. -          Gli sciroppi e le giulebbe si possono chiarificare mentre cuociono con succo di grano acetoso o con buon vino. -          Supposta semplice: far cuocere melassa o miele tanto che, raffreddandosi, se ne ottenga una polvere; ma, prima del raffreddamento, prestamente con le dita gli si dia la grandezza e la figura di un dito mignolo. Un’azione maggiore si può ottenere se alla miscela si aggiunge salgemma e scamonnea.
  • 21. Saggi di spezieriaSaggi di spezieria Cannella: la migliore è di peso grave, pingue, lucente, nera, grassa entro, dolce. Manna: con zucchero bianchissimo o amido la manna è adulterata. Miele: è cotto al punto giusto quando aderisce alle dita e ispessisce raffreddando sulla pietra. Scamonnea: cinerea e pallida, frangibile, lattiginosa sulla lingua, di poco peso, profumata, di Antiochia e vecchia. Turbith: bianco, vuoto come penne di uccello, gommoso, di corteccia cinerea, aspro, fresco, frangibile. Dosaggi di spezieriaDosaggi di spezieria -          Per ogni preparazione di miele elettuario o liquida si deve porre una libbra di miele e due once di spezie. -          Per confezioni solide di zucchero sono poste sei o sette dramme di spezie per libbra di zucchero. -          Negli sciroppi per ogni libbra di acqua o decozione va una quantità non definita di miele o zucchero. -          Per i giulebbi per libbra di liquido poni da otto a quattro once di zucchero. -          Nei sacchetti di cordiali si pone da una a cinque libbre di grana o scarlato. -          Per cerotto medio usasi tre o quattro dramme di spezie. -          Spezie e polveri in unguento poni secondo che lo vuoi duro o molle. -          Le polveri nelle bevande poni da una a più dramme secondo solubilità o esigenze del malato. -          I decotti da somministrare per clisteri siano di una libbra e mezzo con una oncia di sale e benedetti. -          Per confezioni solide di zucchero sono poste sei o sette dramme di spezie per libbra di zucchero.
  • 22. Effetti medicamentosiEffetti medicamentosi Alipta Muscata: mistura contro l’asma. Antimorum: contro la morte. Aragon: adiuvante. Arteticae: medicine per le membra. Assalaret: medicina per la testa. Atanasia: detta immortale perchè rende lunga la vita all’uomo. Bechichie: medicine lenitive della tosse. Bianca: purga gli umori chiari, flemmatici. Chiarificare: confortare la virtù. Catartico: lassativo. Cochiae: medicine per la testa. Diacamero: conduce l’uomo dalla morte alla vita. Diapenidion: confezione leggera lenitiva di gola, petto e polmoni. Diaquylon: ammorbidente. Diasatirion: induttore di erezione dell’organo sessuale maschile. Emagogo: induttore del mestruo di sangue. Foetida: medicina che toglie gli umori fetidi e corrotti o che ha ingredienti fetidi (come il castoreo). Filonio: rende l’uomo senza dolore e sembra l’amore o l’amante degli uomini. Frigidissimum: genera freddo. Giulebbizzare: estinguere la sete. Hydrotipium: bevanda contro la rigidità. Letitia: prodotto che toglie la tristezza dando serenità e gioia. Litontripton: preparato che consuma e infrange i calcoli.
  • 23. Risolutivo: medicamento in grado di sciogliere gli umori corrotti estraendoli o facendoli evacuare. Stomachico: confortativo per lo stomaco. Terra sigillata: è contro i veleni; di tale virtù da essere in antichità sigillata con sigilli segreti per distinguerla dalle Terre adulterate. Trifera: da somministrarsi ai tristi e infermi, rende giovani. Vomitus: vomitivo.   Modalità particolari di impieghi terapeuticiModalità particolari di impieghi terapeutici -          Gli sciroppi chiarificati con acqua sono più liquidi e si deglutiscono meglio. -          Lo sciroppo con poca acqua resta più tempo nello stomaco e nel fegato a digerire meglio la materia nociva. -          Gli oli agiscono fino a che non sono rancidi.       “SSono le medicine le mani degli Dei” Erofilo
  • 24. 1 Profilo dell’autore Raimondo Villano è nato a Torre Annunziata (Na) il 24 giugno 1960, coniugato con Maria Rosaria Giordano, Biologa, Farmacista, Assistente sociale, docente di ruolo di scuola superiore statale, padre di Francesco di anni 13. Membro della già Pontificia Accademia Tiberina (fondata nel 1813) di cultura universitaria e di studi superiori - Corpo Accademico - Categoria “Accademici Corrispondenti” (Roma, Palazzo Valentini, Piazza Venezia; dal 2008), Membro Titolare della World Academy of Biomedical Tecnology WABT c/o UATI-ICET (UNESCO) (Maison de l’UNESCO Parigi, dal 2008), Membro della Commissione Internazionale Biothecnologie della Virosfera UNESCO (dal 2008) e Segretario dal 2009, Membro dell’Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali (Dipartimento E.N.V.A. - Ente Nazionale Valorizzazione Commercio, Industria, Artigianato) (Roma, Camera dei Deputati, dal 2004); Socio Effettivo dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria Classe Scienze Storico Biologiche per decreto del Ministro per i Beni Artistici e le Attività Culturali (Roma, dal 2007), Cavaliere di Grazia Magistrale del Sovrano Militare Ordine di Malta presso il Gran Priorato di Napoli e Sicilia (Roma, dal 2007), Membro ad honorem del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico “Universitas Aromatariorum Urbis” (Roma, Tempio di Faustina, Fori Imperiali, dal 2006), socio ACISMOM (dal 2003); Membro del Centro Studi Melitensi del Sovrano Militare Ordine di Malta dal 2003 (presieduto dall’Accademico dei Lincei Cosimo Damiano Fonseca), Socio Corrispondente dal 2001 ed Effettivo dal 2005 dell’Accademia Italiana di Storia della Farmacia, membro dell’International Society for the History of Pharmacy dal 2005, Socio effettivo della Società Napoletana di Storia Patria presieduta dall’On. Prof. Giuseppe Galasso (Napoli, Maschio Angioino, dal 2009), Fondatore e Presidente della Fondazione sociosanitaria ed umanitaria Chiron dal 2006, Titolare di Farmacia a Torre Annunziata. È stato: Presidente 1986/90 dell’Associazione Giovani Farmacisti di Napoli, Consigliere provinciale del Sindacato ASiFaNT di Napoli 1986/88; membro delle Commissioni ASiFaNT “U.S.L. e “Cultura”, Rappresentante regionale supplente e Rappresentante nazionale 86/88 nel Patto Federativo Nazionale dei farmacisti; Componente dell’Assemblea Nazionale e del Comitato Nazionale di Coordinamento delle Associazioni Italiane Giovani Farmacisti (1987-89); Socio ordinario dell'Unione Cattolica Farmacisti Italiani U.C.F.I. (1988-91), cofondatore della Federazione Nazionale Giovani Farmacisti FENAGIFAR nel 1989; Donato di Devozione SMOM dal 2002 al 2007; dal 2005 al 2007 membro effettivo delle Società Internazionali di Storia della Farmacia ISHP, BSHP, AIHP, GGGP. Socio Rotary Club dal 1990 al 2007: Presidente del Club Pompei 2000-01, co-autore e Charmain del Corso di aggiornamento per imprenditori e manager su “Sicurezza e Qualità Totale” (ott/nov 2000) con studiosi di rilievo nazionale e sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e del Workers Memorial Years delle Nazioni Unite; autore e primo firmatario della Proposta di Risoluzione Internazionale per il Consiglio di Legislazione (USA) “Istituzione di una Giornata Internazionale di Riflessioni sulla Vita” nel 2001; membro di Commissioni del Distretto 2100-Italia: Etica professionale 2002-03 e 2003-04, Azione Pubblico Interesse Mondiale 2001-2003, Informatizzazione per vari anni e Delegato dei Governatori per l’Archivio Distrettuale dal 1994 al 2003; organizzatore e presidente del Convegno di rilievo distrettuale sulla Famiglia con partecipazione di alte cariche dello Stato, tra cui il Prefetto di Napoli (feb. 2001). Onorificenze: Medaglia del Presidente della Federazione Italiana Ordini dei Farmacisti nel Premio Aesculapius 2^ edizione (sotto l’Alto Patronato della Presidenza del Consiglio dei Ministri e degli Assessorati alla Sanità e alla Cultura del Lazio) “per l'attività svolta a tutela della professione nel 1986” (Roma, 1987); Diploma d'Onore del Presidente Internazionale del Rotary F. Devlyn “per Servizi eccezionali resi a titolo individuale nelle 5 Vie di Azione” (Evanston, 2001); Attestato di Merito della Task Force del Rotary International “Riduzione del Crimine e Prevenzione della Violenza” per l’Italia, Albania, Ex-Jugoslavia e San Marino “per l'intensa e qualificata attività svolta” (Zurigo, 2001); Public Relations Award del Board Rotary International per l’azione a favore dell’accrescimento della visibilità del Rotary e dell'informazione sulle sue attività (Evanston, 2001); Paul Harrys Fellow della Rotary Foundation (2001); LXVIII edizione del Premio nazionale per la ricerca scientifica “Massimo Piccinini” conferito dall’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria per l’opera “Arte e Storia della Farmacia” (Roma, 2006); Premio internazionale “Sapienza ed Etica Professionale” dell’Istituto Universitario Internazionale “Sapientia Mundi” “per aver degnamente rappresentato i valori etico-morali nell’ambito professionale e sociale” (Roma, 2007); LXV edizione del Premio nazionale Fondazione “Elide Stramezzi” per l’opera “Meridiani farmaceutici”, contributo alla “consapevolezza di una elevata cultura di vita per portare avanti con coraggio una professione tesa ai più alti valori umani e cristiani” (Roma, 2007), Laurea Honoris Causa in Scienze Umane e Sociali conferita dall’Università Ruggero II dello Stato della Florida negli USA (2009).
  • 25. Chairman in numerosi Congressi professionali e rotariani. Ha tenuto decine di conferenze in congressi professionali provinciali e nazionali ed oltre 30 conferenze in ambito rotariano distrettuale e locale. Ha pubblicato oltre 15 libri socio-culturali, professionali e storici, tra cui: Abbamonte-Villano “La revisione delle piante organiche delle farmacie nella Regione Campania alla luce dei più recenti orientamenti giurisprudenziali” patrocinato da: FOFI, Federfarma, Regione Campania, Provincia Napoli, Ordine Farmacisti, Federfarma, A.Gi.Far. Napoli, Associazione Giovani Avvocati della Campania, Ed. MicroPrint, pag. 72, 1988; “Elementi di orientamento universitario e nel lavoro”, Ed. A.C.M., pag. 210; 1998; Manuale sanitario per la terza età, patrocinio Rotary, Ed. Eidos, pag. 114, 2000; “Il Rotary per l’uomo”, Ed. Eidos, pag. 280, giu. 2001; 2^ Edizione, pag. 320, ott. 2001; “La gestione della sicurezza in Farmacia” - presentazione del Dr. P. Renzulli, già Consulente per la Sicurezza presso l’O.N.U. (Small Business Edition presentata al Congresso Nazionale dei Farmacisti Italiani Cosmofarma 2004 a Roma, Longobardi Ed., pag. 222, apr. 2004; Standard Edition, Led Web Editore, pag. 264, Torino, lug. 2004); “Cenni di arte e storia della Farmacia” con presentazioni del Prof. Dr. F. Ledermann (Presidente International Society History of Pharmacy) e del Prof. A. Carosella (Critico letterario) - (Longobardi Ed., pag. 266, Napoli, gen. 2005; 2^ Ed., pag. 266, Napoli, mar. 2005); Manuale sanitario, Longobardi Editore, pag. 208, 1^ Ed. giu. 2005, 2^ Ed. lug. 2005; “Arte e storia della Farmacia” - presentazioni del Prof. Dr. F. Ledermann e del Prof. A. Carosella (Selecta Medica, Serie “I libri per il Farmacista” collana “Storia della Medicina e Cultura Medica” pag. 250, Pavia, 2006); “La cruna dell’ago: meridiani farmaceutici tra etica laica e morale cattolica” - presentazione del Prof. Giulio Tarro (Effegibi, 1^ Ed. pag. 365, lug. 2007; 2^ Ed., pag. 393, set. 2008); “Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum. Storia, spiritualità e sovranità nelle tradizioni e nella modernità del Sovrano Militare Ordine di Malta” (presentazione di Mons. Prof. RaffaeleFerriero, Penitenziere del Duomo di Napoli; 1^ ed. feb. 2008; 2^ ed. mar. 2008; 3^ ed. dic. 2008 - Ed. Chiron, pag. 360); “Trattato di Storia della Farmacia. Strutturalismo e ontologia - uomini ed opere - aspetti tecnici, artistici e culturali - virtù, etica ed estetica” (Ed. Chiron Hystart dpt, 4 volumi, pag. 1635, 2009). Autore di oltre 20 opere multimediali ed e-book tra cui: “Elementi di orientamento universitario e nel lavoro” 2^ Ediz. aggiornata ipertestuale su cd-rom (patrocinato da R.C. Pompei e sua Commissione di Az. Prof., Ed. Eidos, 5 Mb; Pompei, 1999); A. Carosella - R. Villano “L’uomo come fine”, patrocinio Distretto 2100 Rotary, Ed. Eidos, 421 Mb - 554 file; 2000; “Manuale sanitario per la terza età”, Ediz. ipertestuale scaricabile in download dal website della Banca Dati Sanitaria Nazionale Telematica GioFil-Bayer (patrocinio GioFil; 5,5 Mb - 111 file, Roma, 2002); “Il profumo del tempo - Cenni di arte e storia della farmacia” (1^ ed. patrocinio AISF - presentazione del Presidente Dr. Corvi, Ed. Eidos, 585 Mb - 139 file - 62 colonne sonore - 873 diapositive - 1093 pagine, maggio 2002; 2^ Ed.: patrocinio AISF e Distretto Rotary 2100-Italia, Ed. Eidos, 1248 pagine, novembre 2002; 2^ Ed., 1^ Ristampa: dicembre 2002). È autore di oltre 250 pubblicazioni: oltre 25 articoli di educazione e prevenzione sanitaria a firma unica su testate giornalistiche comprensoriali o regionali (1985 - 1986); oltre 40 articoli professionali e scientifici a firma unica su testate giornalistiche nazionali e regionali (1985 - 1986); oltre 10 articoli sociali e culturali su Testate nazionali e locali; oltre 60 articoli rotariani su Testate nazionali, distrettuali e di Club del Rotary International (1990-2001); oltre 100 articoli di storia della farmacia a firma unica su Testate storiche o professionali nazionali; oltre 15 articoli sulla sicurezza in farmacia a firma unica su Testate professionali nazionali. È collaboratore del quindicinale professionale nazionale indipendente Punto Effe dal 2005. Diverse opere sono in molte biblioteche nazionali ed internazionali (tra cui: Quirinale, Accademia Nazionale di Scienze detta dei XL, Centrale Giuridica del Ministero di Giustizia, Archivio di Stato, Istituti Italiani di Cultura), sono di referenza in molte università italiane e straniere e in musei di storia della farmacia e sono citati in tesi di laurea; il libro sulla Sicurezza in Farmacia ed. standard è stato presentato alla Fiera del Libro di Francoforte 2004 ed è anche abbinato dal 2008 alla vendita della Farmacopea Ufficiale della Repubblica Italiana XII ed. dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ed è presente dal 2005 nel catalogo Licosa, tra le maggiori Librerie Commissionarie in Europa. Vari suoi libri hanno ricevuto apprezzamento ufficiale da molte autorità, tra cui il Sommo Pontefice e il Capo dello Stato.

Editor's Notes

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