Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Fase 2 relazione
1. INDICE
• Cos’e il Cyber bullismo?
•Come si manifesta?
•Come possiamo difenderci?
•Quanto è diffuso il Cyber bullismo?
•Statistiche
•Normative e direttive
•cronologia
•video
2. Il cyberbullismo
Con il termine cyberbullismo
indichiamo un attacco
continuo, offensivo e
sistematico attuato mediante
gli strumenti della rete.
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Esistono diversi tipi di cyberbullismo e
ne elencheremo alcuni:
1) Flaming:messaggi online violenti
che suscitano battaglie verbali in
un forum
2) Molestie: spedizioni ripetitive di
messaggi pieni d’insulti mirati a
ferire qualcuno
3) Cyber-persecuzioni:molestie e
denigrazione ripetute e minacciose
mirate ad incutere paura.
3. Come si manifesta il cyberbullismo?
• Il cyberbullismo coinvolge sempre piu spesso adolescenti e
pre-adolescenti. I cyberbulli,spesso a causa della ripetitivita
delle proprie condotte risultano poco empatici e faticano a
percepire la sofferenza sperimentata dalla vittima ogni volta
che viene presa di mira on-line.
Inoltre, non potendo i cyberbulli sperimentare gli effetti
tangibili delle proprie azioni, tutto sembra essere per loro un
gioco, che non necessità di essere fermato.
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4. Come possiamo difenderci?
Prima di tutto bisognerebbe non accettare le
richieste di amicizia sui social da persone
che non conosciamo, prima di accettare
informarsi bene sulla persona.
Altre soluzioni da adottare potrebbero essere
il cambio dell’indirizzo di posta
elettronica,non frequentare più i siti e chat
in cui agisce il cyberbullo; non fare il gioco
del persecutore come il supplicarlo di
smettere, rispondergli per le rime o
mostrarsi arrabbiati perche non fa altro che
aumentare il suo interesse. Raccontarlo ai
genitori che di conseguenza esporteranno
denuncia alla polizia
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5. Diffusione del cyberbullismo
Il Cyber bullismo è un fenomeno molto recente e, anche per questo motivo,
no è facile da quantificare. Sono state condotte alcune ricerche che fanno
capire le dimensione del fenomeno. Negli Stati Uniti un'indagine condotta
su oltre 1400 studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado
sottolinea il 41% dei ragazzi siano stati vittima di cyber bullismo almeno una
volta nell'ultimo anno. Le forme più diffuse sono gli insulti che sono il 66% e
la violenza sulla privacy entrando nelle pagine personali del web sono il 33%.
Altre ricerche sono state condotte in Inghilterra, in Olanda, in Svezia, in
Australia, mentre in Italia i dati sono ancora limitati: secondo il decimo
Rapporto nazionale sull’infanzia e l’adolescenza di Telefono Azzurro ed
Eurispes, il 3,2% degli adolescenti intervistati ha dichiarato di avere
inviato o diffuso messaggi offensivi o minacciosi attraverso supporti
tecnologici. Il 4% ha utilizzato internet o il telefono cellulare per
diffondere informazioni false sul conto di un compagno, mentre il 7,5% ha
intenzionalmente escluso qualcuno da gruppi online.
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6. Un fenomeno in costante crescita in particolare tra le nuove
generazioni come lo dimostra questa statistica che partono dal 2010
al 2017
Pagina 2
7. Normative
• 17 Maggio 2017 Approvata la legge 71/2017
“Disposizioni a tutela dei minori per la
prevenzione ed il contrasto del fenomeno del
cyber bullismo”
• 3 Giugno legge pubblicata in Gazzetta Ufficiale
• 18 Giugno la legge cyber bullismo entra
ufficialmente in vigore nell’ordinamento italiano
• Con la legge 71/17 viene finalmente colmato in
Italia un vuoto normativo in materia di cyber
bullismo è inoltre di fondamentale importanza
perché:
1. Tutela ed educa i minori, siano essi vittime o
bulli
2. Stabilisce cosa s’intende per “gestore del sito
internet” (art. 1 comma 3)
3. Fornisce ai minori la facoltà di autodifendersi
mediante la segnalazione al gestore di
contenuti non appropriati
4. Costruisce una rete interministeriale al fine di
prevenire e contrastare il fenomeno,
attraverso tavoli tecnici e il pieno
coinvolgimento dei docenti nelle scuole
5. Sancisce le sanzioni e gli ammonimenti per il
cyber bullo
Direttive
• Per quanto riguarda invece le direttive
europee e progetti in materia di
cyberbullismo ai sensi della decisione
1351/2008/CE del Parlamento europeo
e del Consiglio del 16 dicembre 2008
“relativa a un programma comunitario
pluriennale per la protezione dei
bambini che usano Internet e altre
tecnologie di comunicazione” l’Europa,
attraverso il programma comunitario
denominato Safer Internet chiama tutti
i paesi membri ad attuare una serie di
progetti mirati all’educazione per
l’utilizzo della Rete.
• “La presente decisione stabilisce un
programma comunitario volto a
promuovere un uso più sicuro di
Internet e di altre tecnologie di
comunicazione, in particolare a favore
dei bambini, e a lottare contro i
contenuti illeciti e i comportamenti
dannosi in linea”.
I primi Provvedimenti normativi in Italia
8. • Visto la gravità dei fatti e viste le direttive dell’Unione Europea in materia,
si è reso necessario intervenire dal punto di vista normativo anche in Italia,
con pr direttoposte legislative e accordi ad hoc per prevenire e combattere
il fenomeno attraverso normative.
• Dichiarazione dei Diritti in Internet
• Disegno di legge 1261
• Codice di autoregolamentazione anti-cyberbullismo
Altri 2 provvedimenti e normative risalgono al 2007 ad opera del Ministero
dell’istruzione.
• La direttiva ministeriale n. 16 del 5 febbraio 2007
• La seconda direttiva, sempre ad opera del Ministero dell’Istruzione,è
dell’anno 2007 e porta come oggetto “Linee di indirizzo ed indicazioni in
materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici
durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di
vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti”.
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10. Quest’immagine ci spiega l’impatto del cyber bullismo sulla vita di molti
teenager e adolescenti che ha effetti devastanti che possono durare nel
tempo. Non c’è solo la scelta del suicidio ma anche la fuga nelle dipendenze o
nella delinquenza.
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12. Nella prima, del
2002, i ricercatori
hanno rilevato
che ¼ degli
studenti, di età
compresa tra gli
11 e i 19 anni
sono stati vittime
di cyber bullismo,
attraverso
telefono cellulare
o computer,
mentre il 16% ha
ricevuto
messaggi di testo
offensivi.
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13. Ybarra e Mitchell (USA, 2004) hanno svolto
una ricerca su 1501 studenti di età
compresa tra i 10 e i 17 anni che usano
regolarmente Internet. Il 12% ha riferito di
essere diventato aggressivo con qualcuno,
on line, mentre il 4% afferma di aver subito
aggressioni. Il 3% dichiara, inoltre, di aver
qualche volta subito cyberbullismo, altre
volte di essersi comportato
aggressivamente on line. Gli autori
ipotizzano, allora, che alcune vittime di
bullismo (reale) possano usare internet per
attaccare gli altri, e vendicarsi on line delle
offese subite nella vita reale.
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14. Olweus ha svolto una
ricerca su 4000
studenti, rilevando
che il 3,6% di studenti
e il 2% delle
studentesse hanno
subito cyberbullismo
(due, tre volte o più al
mese)
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15. Slonje e Smith hanno svolto un ricerca su
360 adolescenti tra i 12 e i 20 anni. La
ricerca ha evidenziato che il 12% è stato
cyberbullizzato una o due volte, mentre il
10% ha dichiarato di aver agito prepotenze
online.
Ybarra, Mitchell, Wolak e
Finkelhor (USA, 2006), in
uno studio di follow up,
hanno trovato che la
percentuale di studenti
vittime di cyberbullismo era
salita al 9%
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Salmivalli in una ricerca
rivolta a 6500 studenti, di
età compresa tra i 9 e gli
11 anni, ha rilevato che il
2% degli studenti e il 2,4
delle studentesse è
vittima di cyberbullismo
(una o due volte al mese).
Kapatzia e Syngollitou (Grecia, 2007)
hanno svolto una ricerca su 544 studenti,
di età compresa tra i 14 e i 19 anni. Le
vittime di cyberbullismo sono risultate il
90% (una o due volte al mese), il 6% (due
o tre volte al mese), mentre i cyberbulli il
9% (una o due volte al mese) e il 7% (due
o tre volte al mese).
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17. I risultati di uno studio condotto in Turchia con 269
adolescenti tra12 e 19 anni delle scuole secondarie di
secondo grado di Istanbul, hanno evidenziato elevate
percentuali di bullismo elettronico, il 35.7% del
campione riferisce di aver commesso atti di bullismo
elettronico, il 5.9% si dichiara vittima e il 23.8% dichiara
di essere stato coinvolto in episodi sia di bullismo che
di vittimizzazione
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Pisano e Saturno (Italia, 2008) in uno
studio su 1047 studenti, di età compresa
tra i 14 e i 20 anni, hanno rilevato che il
14% degli studenti delle scuole medie
inferiori ed il 16% delle scuole medie
superiori sono state vittime di cyber
bullismo.
Italia, 2015
18. Vandebosh (Belgio, 2010), ha
svolto una ricerca su 2052
studenti, ha rilevato che il 62% è
stato vittima di cyberbullismo.
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19. In una ricerca che ha avuto come
soggetti di indagine 1387 studenti
delle scuole medie superiori e 545
studenti delle scuole medie
inferiori, ha rilevato che l'1,3% degli
studenti delle superiori e il 3,8% di
quelli delle medie hanno dichiarato
di essere stati coinvolti
direttamente in episodi di cyber
bullismo. Peraltro, il 42,7% degli
studenti delle medie dice di essere
stato oggetto almeno qualche volta
di insulti o commenti cattivi o poco
gentili via Internet. Dai dati emerge
inoltre che il 3,9% degli studenti
delle superiori e il 13,8% di quelli
delle medie ignorano che cosa
significhi il termine cyber bullismo,
cosa che fa pensare che sia
necessario operare nelle scuole con
interventi di formazione sul tema Torna all’indice
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21. Commenti sul cyber bullismo raccolti tra i
componenti del gruppo e sono stati
riuniti in uno solo. (Matteo C., Sebastian R.,
Alessandro G., Riccardo I. e Kevin C. )
Il cyber bullismo è una forma d’egoismo
dove alla vittima viene tolta anche quel
poco d’ossigeno
che la costringe racchiudersi in se stesso
togliendole quel poco di umanismo
Spingono a farci pensare all’inverosimili
Facendoci arrivare al limite
con la vita che va in mille pezzi
un’azione senza fine finche rimangono le
vittime senza le proprie vite
Il cyber bullo causa dolore alla vittima
per soddisfare il proprio
senza pensare alle conseguenze e ai
danni che può causare.
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