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New york pdf
1. New York http:/www.msereno1970.com
Gita a New York
I viaggi di Massimo e Ilaria
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Indice
I Nostri Consigli _______________________________________________________________________ 3
Guida e Mappa ________________________________________________________________________ 3
I Costi ________________________________________________________________________________ 4
New York 2005 – Il Viaggio ______________________________________________________________ 4
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I Nostri Consigli
Visitate New York a piedi: è faticoso ma ne vale assolutamente la pena: potrete immergervi pienamente
nell'atmosfera della città. Inoltre l'hotel prendetelo a Manhattan, costa di più ma i trasferimenti sarebbero
comunque costosi.
Per ulteriori indicazioni sui costi fate riferimento alla pagina specifica.
Per come muoversi e comportarsi negli Stati Uniti in generale, fate riferimento a quanto indicato per i
Grandi Parchi Americani.
Per quanto riguarda la patente e il passaporto per gli Stati Uniti d'America fate riferimento alle pagine del
nostro sito dove l'argomento è discusso.
ATTENZIONE: Lavori di manutenzione alla Statua della Libertà.
Dopo il 12 Ottobre 2011 la Statua della Libertà rimarrà chiusa per 12 mesi al fine di migliorare le norme di
sicurezza.
Il parco intorno alla statua sarà comunque accessibile.
Guida e Mappa
Una buona guida è indispensabile. Ve ne consigliamo due: la "Guide Traveler di National Geographic -
New York" e la guida Dumont - "New York" editore Azetalibri
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I Costi
Anche se ultimamente il cambio ci favorisce, la città è comunque cara. Gli hotel sono costosi, specie a
Manhattan e in genere per avere un hotel con un minimo di decenza si deve cercare da un tre stelle in sù.
La prima occasione che vi porterà a spendere parecchi soldi è il trasferimento dall'aeroporto (Liberty, JFK o
La Guardia poco importa quale sia...) all'hotel. I taxi sono parecchio costosi (sui settanta dollari dal Liberty
International di Newark). Il consiglio è pertanto quello di recuperare un passaggio tramite le varie navette,
tipo il Supershuttle che in pochi minuti e con pochi dollari (17 a cranio, per la precisione), ci ha portato fino
in Times Square.
Lo shopping, al contrario, offre delle ottime opportunità: specie nella zona di Soho dove avrete solo
l'imbarazzo della scelta per quanto riguarda l'abbigliamento. Il cibo è per tutte le tasche: da pochi dollari a
conti iperbolici. Noi siamo riusciti a mangiare sempre a costi relativamente contenuti spendendo
indicativamente sui 50-80 dollari in due la sera per ricaricare le batterie, mentre a pranzo ce la siamo sempre
New York 2005 – Il Viaggio
5 settembre 2005
Eccoci qui per una nuova avventura oltre oceano e poi oltre due oceani. Ma andiamo con ordine.
Ci siamo sposati sabato 3 settembre, cosa insignificante per voi che leggete, ma molto importante per noi.
Luna di miele? New York prima e le Isole Hawaii, dopo.
Cominciamo con Nuova York.
Partenza la mattina di Lunedì 5 settembre, volo Continental Airlines da Milano a Newark; il volo è
tranquillo e le 8 ore di trasvolata passano tranquille. A Newark riusciamo ad agguantare la navetta giusta
(Supershuttle) e in pochi minuti (e con pochi dollari, cosa non comune visto i costi dei taxi a NY) arriviamo
al nostro Hotel, l'Edison, a due passi da Times Square. L'albergo non è gran cosa, ma perlomeno è pulito e
la sua posizione centrale lo rende una base di partenza ideale per le nostre vagolazioni newyorkesi.
Suggestiva la vista della Skyline Newyorkese dall'aeroporto che si ingigantisce man mano che ci
avviciniamo.
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Il nostro primo contatto ci porta a percorre tutta la 47esima verso est fino alla Fifth Avenue per incontrare la
Saint Patrick's Cathedral, il celeberrimo Waldorf-Astoria (quello di "Il principe cerca Moglie", ricordate?).
Vaghiamo tutto il pomeriggio poi cena con bisteccona da 12 once e l'intenzione di fare un poco di vita
notturna. Purtroppo il fuso ci frega e dopo cena ce ne torniamo in albergo a ricaricare le pile.....
6 settembre 2005
Alle sei abbiamo già gli occhi spalancati come due mappamondi. Facciamo colazione da Starbuck's con
caffettone e muffin gigante (subito bissato dal sottoscritto, vera fogna, era un anno che non mangiavo così,
buurp!!). Come consuetudine da Starbuck's ci chiedono il nome da scrivere sulla tazzona di polistirolo del
caffè (per poi pronunciare il mio nome alla Stanlio e Ollio).
Oggi la prima tappa è il più grande negozio di articoli fotografici del mondo: B&H Photovideo, dove
acquistiamo un grandangolo per la nostra vecchia F65. il negozio è davvero una cuccagna per gli
appasionati di fotografia e materiale fotografico: Hasselblad, Nikon, Canon, di tutto di più. I proprietari del
negozio sono ebrei e tutti i dipendenti hanno il tipico look dell'ebreo osservante; Barba lunga, capello
riccioluto e quant'altro.
Per vedere meglio Manhattan abbiamo deciso di vedere tutta la città a piedi: camminiamo per ore,
percorriamo tutta la Broadway e arriviamo fino a Washington Square, dove c'è l'Università e il Memorial
Arch.
Sulla Broadway, a Soho, ci lanciamo nello shopping e in baleno abbiamo gli zaini carichi; comunque non
demordiamo e proseguiamo imperterriti per la nostra lunga camminata verso il City Hall Park, poi la Fulton
Street e poi Water Street dove ci fermiamo a mangiare (ormai è l'una). Continuiamo poi a Wall Street con
sosta di rito presso la Borsa, chiediamo pure se possiamo assistere alle quotazioni, ma i poliziotti (tanti!) di
guardia ci riferiscono che la visita è sospesa sine die dai fatti dell'11 settembre.
Da Wall Street a Ground Zero il passo è breve. Il "buco" è davvero impressionante, soprattutto pensando a
cosa c'era prima. La visita continua poi verso Battery Park che percorriamo interamente fino ad Arrivare a
Castle Clinton dove prendiamo un tragetto della Circle Line che ci permette di vedere tutta South Manhattan
dal mare, oltre alla Statua della Libertà, Jersey City e Staten Island.
La Statua della Libertà
Progettata da Frederic Bartholdi, la statua era stata donata in segno di amicizia dal popolo francese al
popolo statunitense. La scultura di rame e acciaio, alta 152 piedi, raffigurante una donna che innalza una
torcia sulla testa fu costruita in Francia e inviata a New York smontata. Il monumento fu riassemblato sulla
Bedloe's Island, a New York, e inaugurato dal presidente Grover Cleveland il 28 ottobre 1886. Nel 1892
Ellis Island, adiacente a Bedloe's Island, divenne il principale porto di ingresso degli immigranti. Nei
trent'anni successivi la Statua della Libertà fu il primo "pezzo di America" per ben 12 milioni di emigranti
Terminato il giro sul traghetto prendiamo la via del ritorno, torniamo un hotel stanchi morti: oggi abbiamo
camminato per quasi undici ore!!
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7 settembre 2005
Dopo la solita lauta colazione ci avviamo alla volta del Museum of Modern Arts, il Moma. Dopo una fila di
dieci minuti (magari fosse così anche in Italia!) entriamo nel museo; c'è di tutto: oggetti di design, stampe,
fotografie, disegni, dipinti e sculture di ogni tipo. Al piano alto troviamo anche la mostra speciale di
Cezanne e Pizarro.
Terminata la visita del Moma andiamo a visitare l'Empire State Building, percorrendo, ovviamente a piedi,
tutta la Broadway fino alla 34-esima strada. Nonostante l'ora non ci sono tanti turisti e facciamo poca fila.
La salita in ascensore costa 14 dollari, un vero furto. L'ascensore in salita va così veloce (87 piani in 1
minuto) che i timpani si ribellano. La vista dal belvedere dell'87-esimo piano è però bellissima: una visione
a 360 gradi su tutta la città. Peccato non poter rimanere fino a sera per assistere alle luci di New York
dall'alto. Il vento soffia forte e si percepisce chiaramente l'oscillazione del grattacielo.
Finita la visita facciamo shopping da Macy's e ceniamo in Times Square al Roxy Bar. Dopo cena facciamo
il night tour: ripercorriamo la downtown Manhattan: l'Empire State Building, Broadway, Soho, Little Italy
(ormai ridotta a Tiny Italy perchè ristretta a poco più di un isolato). Prendiamo poi il ponte e andiamo a
Brooklyn da dove ammiriamo la celeberrima skyline che siamo abituati a vedere nelle cartoline, peccato non
aver portato il treppiede per la mia macchina fotografica!
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8 settembre 2005
Passiamo la mattina dell'8 settembre a visitare la uptown Manhattan in tour guidato (usando i comodi
autobus double decker che fanno tappa a Times Square): visita a Central Park, di Harlem e passiamo davanti
alla columbia University e al Guggenheim Museum. La sera Musical a Broadway: vediamo The Lion King
al teatro New Amsterdam: Il teatro è molto bello (anche se un poco troppo barocco). Il musical è bellissimo:
gli attori hanno voci splendide e le scenografie sono incredibili. Terminato lo spettacolo torniamo soddisfatti
in Hotel; con oggi termina la nostra breve visita a New York, domani si parte per le Hawaii!!
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