5. Sala Soldani
La Collezione
✤ La collezione di Soldani è conservata in un’apposita
cassettiera e consiste di 624 piccoli vasi di vetro e di 311
vetrini appaiati ed incollati su celletta di cartone, in modo
da rendere il loro contenuto visibile al microscopio da
entrambe le parti.
✤ i vasi ed i vetrini sono tutti numerati ed il numero
corrisponde a quello delle descrizioni dei loro contenuti
fattane nelle Testaceographie.
6. Sala Soldani
La Collezione
✤ Subito dopo la morte di Soldani, preoccupato che la sua
collezione micropaleontologica andasse dispersa,
Napoleone Buonaparte inviò a Siena una commissione
guidata dal padre fondatore della Paleontologia moderna, il
grande Georges Dagobert de Cuvier, e tale commissione,
rispettando le volontà dell’abate camaldolese, stabilì di
affidarne la custodia all’Accademia dei Fisiocritici.
9. Sala Soldani
La classificazione
✤ La classificazione dei microfossili segue la consuetudine
che era in uso prima dell’adozione della nomenclatura
binomia proposta da Linneo nel 1754: nomenclatura che in
Italia, fatto molto importante, cominciò ad essere adottata
solo a partire dal 1776 e per l’appunto con la pubblicazione
di un catalogo di piante e di invertebrati fossili della
provincia di Siena ad opera di un accademico fisiocritico:
Biagio Bartalini
12. Sala Soldani
La Meteorite
✤ Nel tavolo posto al centro
della sala è esposto un
esemplare della Meteorite di
Siena, famosa nella
letteratura scientifica
internazionale, caduta il 16
Giugno 1794, nei pressi di
Lucignano d’Asso.
14. Sala Soldani
La Meteorite
✤ Si tratta di una aerolite e più
precisamente di una condrite olivino-
iperstenica.
✤ E’ una delle meteoriti più note in
assoluto per l’importanza che ha
rivestito nel campo storico scientifico.
✤ Per merito di Soldani l’interesse
suscitato nel mondo scientifico è stato
tale da divenire l’oggetto principale
degli studi che hanno portato al
pronunciamento ufficiale sull’origine
extraterrestre delle meteoriti.
15. Sala Soldani
La Sismica
✤ Senza saperlo, anche in
tema di terremoti Soldani
è stato un pioniere: infatti
è lui il primo a ricostruire
la Storia Sismica Senese.
Lo ha fatto con tale
successo che, per duecento
anni, la sismologia si è
limitata a raccogliere i
frutti del suo pionieristico
lavoro.