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V Festival «ArteinCanto Città di Basciano»
Il campanello
di Gaetano Donizetti
L'Aquila, Chiostro di San Domenico, 30/07/2012
Basciano, Piazza del Municipio, 1/08/2012
Nato nel 2008 da un'idea del M° Luciano Di Pasquale e di Mauro Faragalli, il Festival «ArteinCanto
Città di Basciano» è una ricca rassegna concertistica estiva completamente dedicata al canto,
perlopiù lirico, che si svolge con cadenza annuale nel comune di Basciano (Teramo).
Nelle circa due settimane di attività, il Festival realizza la sua doppia mission: da un lato quella di
proporre una rosa di concerti ed altri eventi canori di alto livello artistico, a cui il pubblico possa
partecipare in modo completamente gratuito; dall'altro quella di realizzare una serie di attività
formative rivolte a giovani cantanti, al fine di migliorare la loro preparazione musicale ed
interpretativa. In tal senso, cuore dell'intero Festival, è il concorso internazionale di canto lirico per
la copertura dei ruoli di un'opera: i vincitori della competizione, selezionati da una giuria costituita
da personalità di chiara fama del panorama musicale italiano ed internazionale, vanno incontro ad
uno stage intensivo della durata di circa quindici giorni che trova la sua naturale conclusione
nell'allestimento completo con orchestra dell'opera a concorso.
Orientata verso il repertorio comico italiano, la direzione artistica di ArteinCanto ha portato finora
in scena titoli poco eseguiti presso i palcoscenici nazionali, quali Il filosofo di campagna di B.
Galuppi, Le finte gemelle di N. Piccinni, Il barbiere di Siviglia di G. Paisiello, Il signor Bruschino di
G. Rossini, i cui allestimenti hanno riscosso sempre notevole apprezzamento da parte di pubblico e
critica. Coerentemente con tale orientamento, l'edizione 2012 presenterà Il campanello, farsa in un
atto di Gaetano Donizetti, uno dei lavori meno eseguiti tra quelli del compositore bergamasco. Il
campanello, musicato da Donizetti su libretto proprio, andò in scena per la prima volta nel 1836
presso il Teatro Nuovo a Napoli sotto forma di farsa, presentando cioè parti musicali alternate a
dialoghi recitati, in larga parte in lingua napoletana. L'anno seguente, nel 1837, l'opera venne
ripresa presso un altro teatro partenopeo, il Teatro del Fondo, e subì alcune modifiche, tra cui
l'eliminazione della prosa, che venne sostituita da recitativi approntati da Salvatore Cammarano. In
2. tale formato Il campanello è circolato ed è stato eseguito fino ai giorni nostri. Volendo far rivivere
l'opera così come essa si presentò per la sua prima esecuzione, la direzione artistica di ArteinCanto
ha stabilito di realizzarla come farsa, cioè con dialoghi recitati.
Il campanello è coprodotto da ArteinCanto e dall'Istituzione Sinfonica Abruzzese, la cui orchestra
sarà diretta dal M° Vittorio Antonellini. La prima dell'opera aprirà la XIII stagione del Festival
internazionale di musica «Pietre che cantano». Interpreti dei ruoli principali saranno i vincitori del
V Concorso internazionale di canto lirico «ArteinCanto Città di Basciano»: Andrea Tabili (baritono)
per Don Annibale, Valentina Teresa Mastrangelo (soprano) per la di lui moglie Serafina e Andrea
Zaupa (baritono) per il furbo Enrico. Completeranno il cast gli attori Vincenzo Macedone, che
vestirà i panni di Mamma Rosa, madre di Serafina, e Francesco Paolo Pilotti, che sarà Spiridione,
servitore di Don Annibale. La regia porterà la firma di Enrico De Feo che ambienterà l'azione negli
anni '40 del Novecento. Le scene dello spettacolo saranno realizzate da un team di ragazzi della
Scuola di Scenografia dell'Accademia di Belle Arti di L'Aquila, coordinato dal professor Umberto Di
Nino, mentre i costumi verranno curati da Giovanna Di Matteo.