2. Il Fumetto
Captain America è un personaggio dei fumetti creato da Joe Simon e Jack Kirby nel
1941, pubblicato dalla Timely Comics, in occasione della seconda guerra mondiale;
per molti anni dopo la fine di essa, venne dimenticato e tornò come personaggio
dei fumetti Marvel, solo nel 1964 grazie a Stan Lee.
Il personaggio nacque durante il secondo confitto mondiale, come elemento di
propaganda a favore dell’intervento degli Stati Uniti in esso.
Col tempo divenne però, più che un elemento di propaganda un vero e proprio
modello che si dichiarava contro i nazisti, combattendoli in prima persona.
Per questo motivo Captain America sin dalla sua prima apparizione incontrò un
grandissimo successo, che però andò scemando con il termine della guerra, in
quanto in lui, si identificava un periodo che tutti volevano lasciarsi alle spalle.
3. vecchio vs nuovo fumetto
Dopo aver perso il suo successo, con la fine della guerra, Captain America venne reintrodotto da Stan Lee nel 1964, nel numero 4
della serie “The Avengers“: dopo avere trascorso decenni tra i ghiacci dell’Oceano Atlantico in uno stato di animazione sospesa, viene
risvegliato dagli altri vendicatori, per poi diventarne il leader.
Con il ritorno dei vendicatori, Captain America ritorna ad un grande successo, tanto che vengono pubblicate nuove storie, di cui è
l’unico protagonista suddivise inizialmente in 5 volumi composti a loro volta da più numeri, finchè nel 2009 venne presa la decisione di
continuare la numerazione originale.
Ci sono però differenze tra vecchio e nuovo fumetto, una di queste è data dai colori: se nel primo fumetto essi sono molto vivaci e saturi,
nel nuovo fumetto della Marvel Comics, sia quelli che le ambientazioni si sono incupiti.
Oltre ai colori varia anche la quantità di particolari rappresentati: nel vecchio fumetto viene data molta più importanza all’azione che allo
sfondo, mentre in quello nuovo, i paesaggi rappresentati sullo sfondo e i dettagli di interni ed esterni sono talmente particolareggiati,
da rendere le scene più simili a quelle di un cartone animato che a quelle di un fumetto.
4. Il Film
Captain America - The First Avenger, è un film americano del 2011, basato sul
personaggio di Captain America della Marvel Comics.
Il film distribuito dalla Paramount Pictures, è stato diretto da Joe Johnston,
scritto da Christopher Markus e Stephen McFeely, ha come protagonisti Chris
Evans, Tommy Lee Jones, Hugo Weaving, Hayley Atwell, Sebastian Stan, Dominic
Cooper, Neal McDonough, Derek Luke, e Stanley Tucci.
Il film è ambientato durante la seconda guerra mondiale, e racconta la storia di
Steve Rogers, un ragazzo di Brooklyn che scioccato da come i nazisti stanno agen-
do in Europa vuole contribuire arruolandosi nell’esercito statunitense, ma la sua
costituzione fragile, l’asma, l’altezza tutt’altro che idonea, fanno sì che venga rispe-
dito al mittente ad ogni tentativo.
Un giorno, un uomo di stato, il dottor Abraham Erskine, s’interessa a lui e gli
propone di sottoporsi alla sperimentazione di un siero che ne farà il primo super
soldato dell’esercito a stelle e strisce. Rogers, dunque, subisce una straordinaria
trasformazione, ma sarà solo dopo un passaggio per le fila dello show-business (e
cioè solo dopo aver indossato una calzamaglia) a divenire davvero Captain Ameri-
ca.
Il compito di Rogers diventa, quindi, quello di fermare Teschio Rosso, genio idea-
tore delle armi di Adolf Hitler e leader di un’organizzazione che intende utilizzare
il “Tesseract”, un artefatto di origini cosmiche, come fonte di energia per dominare
il mondo.
6. IL PROTAGONISTA
Già dall’ immagine qui accanto, non si può negare che Chris Evans rappreseti
alla perfezione Steve Rogers.
Non solo i due si assomigliano esteticamente, ma l’Evans rachitico e debole
ottenuto con elaboratissimi effetti speciali, mostra una morale idealista e pura,
tanto da farlo sembrare quasi un ingenuo, finchè dopo la sua trasformazione
riesce finalmente a dimostrare a pieno la sua determinazione, realizzando le
sue parole e i suoi ideali.
Chris Evans inoltre riesce perfettamente a trasmettere quella gentilezza,
quell’empatia e quel modo di approcciare l’altro che fanno da sempre parte
del Capitano.
Altra importante caratteristica comune, è rappresentata dal pugno che
Cap dà ad un presunto Hitler, in ogni show, richiamando in questo modo la
copertina del primissimo numero.
il costume
Il costume originale di Captain America, è quello rappresentato qui accanto,
in cui sono utilizzati i colori della bandiera americana, che ,però, nel film viene
adottato solo nelle scene in cui Cap assume il ruolo di promotore delle obbliga-
zioni di arruolamento.
Nel fumetto originale, questo è il costume che viene sempre indossato e
utilizzato dal proagonista.
7. Solo nel momento in cui il protagonista vuole ribellarsi al suo ruolo di showman,
e assumere quello per cui è stato realmente addestrato, che viene modificato il
costume, rendendolo più simile a quello del Captain America di seconda gene-
razione, ovvero quello diffuso da Stan Lee: il suo costume diventa serioso: non
più composto da una semplice calzamaglia, ma sembra formato di un materiale
realmente in grado di proteggerlo.
lo scudo
Oltre al costume, anche lo scudo assume una nuova forma: se nel
periodo di showman, Cap, ha uno scudo triangolare molto semplice, una volta
diventato un vero combattente gli viene dato da Stark uno scudo di un materiale
irriproducibile, il Vibranio, in grado di assorbire l’energia cinetica di ogni colpo.
Nel fumetto, invece, lo scudo triangolare viene utilizzato solo per il primo
numero, dal secondo in poi, è quello tondo il protagonista.
James “Bucky” Barnes
Profondamente diverso è il ruolo di Bucky nel film, rispetto al fumetto: nel
film infatti esso rappresenta l’amico di infanzia di Steve Rogers, che invece nel
fumetto conosce solo al campo di addestramento e solo dopo che Bucky sco-
pre della doppia identità di Rogers, quello gli viene affiancato come simbolo di
propaganda contro la gioventù hitleriana.
Nel film, inoltre, Bucky muore in caduta da un treno; completamente diver-
sa è la storia nel fumetto: dopo aver assistito alla morte di Captain America,
Bucky accetta la proposta di Stark di diventare il nuovo Captain America e di
combattere contro Teschio Rosso.
8. teschio rosso
Nel film le origini del personaggio sono diverse rispetto a quelle reali: si tratta di un ufficiale
tedesco al comando del dipartimento scientifico e tecnologico di Hitler (l’Hydra) che, di sua
iniziativa, si sottopone a uno speciale trattamento ideato da uno scienziato che ha costretto a
lavorare per lui: il dottor Abraham Erskine. Il trattamento funzionò, ma essendo ancora in fase
sperimentale, sfigurò il volto di Schmidt (nome del soldato hitleriano).
Nella storia originale, Schmidt, divenuto cameriere in un hotel di lusso, un giorno servì Adolf
Hitler in persona. Il Führer, in un attimo di rabbia con un generale della Gestapo, disse di
poter trasformare chiunque, persino quel cameriere, nel Superuomo idealizzato dal nazismo.
Addestrato da Hitler, Schmidt venne fornito di una maschera a forma di teschio e divenne
noto con il nome di Teschio Rosso.
Per quanto riguarda il suo aspetto nel film, si potrebbe criticare il trucco di Teschio Rosso, in
quanto troppo plastico e poco realistico.
h.y.d.r.a.
L’ H.Y.D.R.A. dei fumetti è l’equivalente forza diabolica dello S.H.I.E.L.D., ed è indipendente sia da
Teschio Rosso che dal partito Nazista, eccetto collaborazioni occasionali.
Nel film invece questa forza è direttamente sottoposta a Teschio Rosso stesso: di conseguenza
allo sfruttamento della forza del cubo cosmico da parte di questo, gli H.Y.D.R.A. hanno delle
armi di tecnologia molto elevata, tanto da portare lo spettatore del film a domandarsi se si trova
ancora a metà del ‘900 o se è stato catapultato ai giorni nostri, se non addirittura nel futuro.