2. Prima ancora del pianeta cinema e del pianeta fumetto, essi
conquistarono la galassia anime...
Tatakae! Chorobots seimeitai Transformers è una serie anime per la TV (la prima della lunga saga
dei Transformers), concepita in particolare per il mercato nippoamericano e poi distribuita anche in Asia
ed Europa, co-prodotta nel1984 dall'americana Sunbow e dalla giapponese Tokyo Movie Shinsha. Le
sue serie più famose sono:
- Prima serie: 16 episodi, importata e trasmessa in Italia per la prima volta nell'ottobre1985,
- Seconda serie: 48 episodi.
- Terza serie, erroneamente chiamata '' Transformers 2010'', molto somigliante alle prime due e con nuovi
personaggi.
- Quarta serie, che comprende l'americana '' Transformers the rebirth'' ( nei suoi episodi1-2-3 ) e non
c'entra con il giapponese '' The Headmasters''; la quarta stagione, doppiata per la prima volta in italiano
nel 2011, non è ancora disponibile.
Inoltre, esistono:
- Un best of (considerata come quinta serie)
- Un lungometraggio ( '' Transformers the movie'')
In ogni caso, fra lquelle giapponesi e quelle americane, l'incredibile firmamento di serie animate di
Transformers è il seguente:
Transformers: Scramble City , Transformers: Super God Masterforce, Transformers: Victory,
Transformers: Zone, Transformers G2 - Stagione 1 e 2, Beast Wars, Beast Wars II, Beast Wars Neo,
Beast Machines, Transformers: Robots in Disguise, Trilogia Unicron, Transformers: Armada,
Transformers: Energon, Transformers: Cybertron, Transformers Animated, Transformers: Prime,
Transformers: Rescue Bots.
3. La serie, come abbiamo visto, è frutto di una
co-produzione tra giapponesi ed americani,
con la sceneggiatura di David Wise, la regia di
Jay Bacal, John Gibbs, John Walker, Nelson
Shine Peter Wallach, gli storyboard di Peter
Chung,la direzione delle animazioni di Kozo
Morishita ed il mecha design di Shoji Kawamori
e Hiroyuki Obara.
TRAMA E STRUTTURA GENERALI
I Transformers sono divisi in due fazioni:
I Distructors: violenti e ambiziosi, dediti alla
conquista ed alla sopraffazione del debole.
Sono per lo più identificati come meccanismi e
macchine belliche (con alcune eccezioni come
gli Excavator, Memor, Triplex 1).
Gli Autorobot: pacifici e propensi alla protezione dei deboli,
sono per lo più identificati con meccanismi e macchine ad uso civile, industriale o difensivo.
La loro storia inizia milioni di anni fa, quando sulla Terra non si è ancora sviluppata la vita umana.
Su Cybertron vi è una brutale guerra tecnologica
tra Autorobots e Distructors, i quali, dopo milioni di anni, stanno
trionfando, feroci e tecnologicamente superiori. Gli Autorobot vivono nascosti, mentre ormai quasi
tutto il pianeta è nelle mani dei Distructors. Quindi gli Autorobot, per sopravvivere, devono
continuare a rubare
energia dalle basi Distructor; essa, immagazzinata nella forma di barre
o cubi di Energon, è da sempre la principale fonte di sostentamento per
tutti gli organismi cybertroniani. Alla fine, però, gli Autorobot decidono
di lasciare il pianeta alla ricerca di un altro mondo e di nuove risorse energetiche, dove ricominciare
un'esistenza pacifica e progettare la riconquista di Cybertron.
4. MARVEL COMICS
ATTERRAGGIO SUL PIANETA FUMETTO!
- The Transformers (Generation 1), Marvel, Stati Uniti
- Marvel UK
- G.I. Joe e Transformers , Marvel, Stati Uniti, 1987
- The Transformers: Headmasters , Marvel, Stati Uniti, Il fumetto, che porta il nome transformers sulla base delle omonime linee di
1987-1988
giocattoli Hasbro, ha avuto tre principali editori:
- The Transformers: The Movie , Marvel, Stati Uniti, 1986
- La prima serie, che è anche la più importante, è stata prodotta da Marvel
- Transformers Universe , Marvel, Stati Uniti, 1986
Comics fra il 1984 e il 1991, e si è svolta per 80 episodi e ha prodotto 4 spin off
- Transformers Generation 2 , Marvel, Stati Uniti, 1993
miniserie.
- New Avengers / Transformers
- La seconda serie, Trasformers: Generation 2,che ha funzionato per 12 numeri
a partire dal 1993 e prodotta da Dreamwave Productions. Qui, in Inghilterra,
viene prodotta una lunga serie "sponsorizzata" dalla Marvel, ma molto
indipendente: come negli ultimi numeri di Generation 1 (e Generation 2) si
impone lo sceneggiatore Simon Furman. Ma la crisi del fumetto americano
avviata nei primissimi anni novanta costringe alla chiusura; i robot
mutaforma spariranno dal mercato USA per molto tempo.
- La terza serie è attualmente prodotto daI DW Publishing dal 2005- 2006.
Oltre a questi tre principali editori, ci sono stati anche molti altri
editori più piccoli con vari gradi di successo.
In Giappone i Transformers hanno sempre avuto un
successo più modesto, ma duraturo; nel
decennio 1990-2000 vengono prodotti di
tanto in tanto manga ispirati a G1 e al
successivo Beast
W ars; niente di tutto ciò è mai
uscito (in forma di edizione
Legale dal Giappone).
5. Dominio nella Marvel
La pubblicazione ha caratterizzato due autori principali: Bob Budiansky, matita protagonista della
quinta e della quarta serie. Dopo di che Simon Furman, già pesantemente sperimentato dal suo lavoro
sul libro Regno Unito, ha preso le redini fino a quando il libro è stato annullato all'#80.
Transformers è un po' noto per forti oscillazioni in qualità di scrittura, come trame pompose e serie
alternate a concetti strani come Micromaster wrestling e Ridiculous bounty hunters . Alcune di
queste possono essere attribuite alla'uscita di Bob Budiansky; dopo anni di deformazione delle sue
storie per rispettare l'aspetto degli ultimi giocattoli richieste da Hasbro, il suo stile di scrittura sul
libro ha mostrato una diminuzione della qualità. A volte è ricordato male a causa di questo periodo,
ma forse ingiustamente, se si considera il suo ruolo fondamentale nell'aver plasmato l'universo
Transformers e la maggior parte dei suoi personaggi, così come alcune delle storie più avvincenti in
assoluto. Eppure, anche le storie stravaganti come " Buster Witwicky e il Car Wash di
Doom "e" Indovina chi sono i Mecannibals per cena? " hanno i loro pregi ei loro fan.
Budiansky si propone di Simon Furman assumere come lo scrittore della serie negli Stati Uniti. La
storia assunse un tono più serio, basandosi più sul conflitto caratteriale rispetto che sulla trama
stravagante. Molti considerano Furman, proprio per queste caratteristiche, uno dei momenti più alti
di tutta la narrativa Transformers.
Il fumetto è stato scritto in "stile Marvel", in cui lo scrittore dà l'artista uno schema grafico, invece di uno
script completo. L'artista definisce lui stesso pagine, poi lo scrittore torna e definisce gli script nella finestra
di dialogo basandoli sul lavoro dell'artista. Questo approccio dà l'artista un ruolo più importante nel
raccontare
la storia di un semplice disegnare ciò che lo scrittore dice loro, ed è piuttosto rivoluzionario.
Un certo numero di artisti hanno lavorato su Transformers, ma i pencilers più frequenti
comprendevano Frank Springer, Don Perlin, Jose Delbo, Geoff senior, e Andrew Wildman. Degna di nota
particolare è colorista Nel Yomtov, che colora ogni singolo numero del libro, così come tutti i relativi mini-
serie.
6. All'inizio della serie, la Marvel produce dei crossover; dopo alcune apparizioni dell'Uomo
Ragno, con il costume simbionte nero nei primi albi, si decide di collegare l'universo
narrativo dei Transformers non con quello dei supereroi, ma con quello della squadra
speciale dell'esercito americano, i G.I. Joe (altra creatura Marvel concessa dalla Hasbro):
viene prodotta una mini di 4 numeri ambientati più o meno in parallelo ai numeri 23-24 di
G1 e successivamente i nemici dei Joe, il gruppo terrorista Cobra, daranno il via agli eventi
che introdurranno il fumetto della G2. Stando alla scheda del personaggio Testa di
Morte (un killer robotico incontrato sia da Transformers che da altri personaggi
Marvel) nel terzo volume delAll-New Official Handbook of the Marvel Universe A
to Z, i Trasformers dovrebbero esistere nell'universo Marvel Terra-120185.
Ecco altre pubblicazioni:
DREAMWAVE
IDW
DEVIL'S DUE
BLACKTHRONE
3H ENTERPRISE
9. CONFRONTO E SCONTRO FRA FILM E FUMETTO
- Nella serie originale Bumblebee si trasformava in una Volkswagen Maggiolino, mentre nel film diventa una Chevrolet Camaro (dapprima un modello del 1975, in seguito il
modello non ancora uscito previsto per il 2008). Questo è dovuto, oltre che per ragioni di immagine, anche al fatto che tutti i veicoli in cui gli Autobot si trasformano sono
proprietà General Motors; tuttavia, il vecchio modello viene citato nel film durante la scena alla concessionaria, in cui a fianco della Camaro/Bumblebee c'è proprio un
Maggiolino giallo. Inoltre, l'interno della Camaro mostra un piccolo pupazzo a forma di calabrone (in inglese bumblebee) appeso sopra lo specchio centrale, e l'auto ha delle
strisce nere sulla carrozzeria gialla.
- Nel Film tutti i veicoli civili terrestri sono modelli della General Motors americana, mentre nel franchise originale i veicoli erano europei, asiatici e americani, senza
preferenze di marca.
- Nel film il motto di Optimus Prime/Commander è "Trasformatevi e avanzate!" mentre nella serie animata variava tra il solo "Trasformatevi!", "Autorobot, in marcia!" e il
completo "Autorobot, trasformatevi... e in marcia" (in inglese "Autobots, Roll Out!").
- I Transformer giungono sulla Terra sotto forma di meteore dette "Protoforme",come si vede nei corrispondenti modellini della linea di giocattoli; riferimento alla serie Beast Wars
(in Italia: Biocombat).
- Nel film Megatron si trasforma in un jet di Cybertron (il suo pianeta d'origine), dato che, essendo stato ibernato per migliaia di anni, non aveva avuto accesso alla tecnologia
terrestre senza avere così l'opportunità di replicare alcun mezzo.
- Come nella serie animata, per distinguere a quale schieramento appartengano i robot basta guardare i loro occhi: gli Autobot hanno gli occhi blu, mentre i Decepticon (a parte
Frenzy) li hanno rossi.
- Nel film tutti i Transformers hanno armi incorporate; nella serie animata molti impugnano fucili laser o spade e possono essere disarmati.
- Nella serie animata sono visibili sul corpo dei Transformers i simboli della loro
fazione; nel film, questi emblemi sono di dimensioni molto più ridotte.
- Nel film la frase "Molto più di quel che vedi" viene usata da Sam quando accompagna
Mikaela a casa e da Optimus Prime nel messaggio finale rivolto a eventuali altri
Autobots; la frase è un chiaro riferimento alla tagline che accompagnava la linea dei
giocattoli e la prima serie a fumetti, oltre ad essere il titolo della trilogia di episodi che
aprivano il cartone animato: "More Than Meets the Eye"; in inglese la frase significa
appunto "C'e più di quello che gli occhi vedono".
10. Conquiste di
oggi e di domani
Arriveranno in Italia nuovi fiammanti fumetti
dei Transformers, e il primo assaggio è
legato a filo doppio con la pellicola che
spopola nei cinema.
Nonostante non siano certo fra i pupilli della critica, Michael Bay e suoi
robot virtuali stanno conquistando ogni giorno di più i favori dei fan. Viene il dubbio che il
merito vada in gran parte al lungo elenco di tecnici e designer dietro alla versione di celluloide
dei mostroni metallici. Se il film in sé può avere i suoi difetti, i robot sono
piaciuti a tutti, e stanno ricomparendo ovuqnue. Inevitabile il videogioco, una nuova
serie animata, tutta una linea di giocattoli e naturalmente i fumetti, che negli ultimi anni con
le produzioni Dreamwave e IDW Publishing avevano già fatto mostrato ai lettori americani ottimi
albi con protagonisti i Transformers.
E così ecco che compare in edicola l’adattamento a fumetti del film targato IDW. E non manca un bel
prequel che ci racconta gli avvenimenti accaduti prima dell’inizio della pellicola; Il tutto per mano
dell’onnipresente Panini Comics.
- Transformers il Film, pubblicato sotto l’etichetta Cult Comics, è realizzato da Kris
Oprisko (Underworld) e Alex Milne (già al lavoro sui fumetti Dreamvawe), e ci ripropone gli
avvenimenti della pellicola.
- Transformers il Film: Preludio, ci racconta in vece del lontano pianeta Cybertron, dove una guerra
civile ha finito per mettere tutto a ferro e
fuoco, e gli alieni Transformers, metallici e mutaforma, hanno perso
l’AllSpark, l'artefatto capace di infondere la scintilla della vita nelle
macchine. Megatron, il più temibile dittatore che Cybertron abbia
mai conosciuto, ha scoperto il pianeta dove l’AllSpark si nasconde:
la Terra. A firmare l’albo sono di Simon Furman, Chris Ryall e
Don Figueroa, che coi robottoni di china hanno molta familiarità.
11. Fra i tanti franchise degli Anni Ottanta che hanno avuto origine dai giocattoli, quello dei Transformers pare il più duraturo. Forse perché i robottoni (che hanno origini
statunitensi) non hanno mai smesso di avere una bella dose di successo in Giappone, con conseguente produzione di serie animate e action figure made in Sol Levante; o forse per
l’indubbio fascino suscitato dal sapore pseudo fantascientifico condito con massicce dosi di epica dei Transformers; sta di fatto che i fan dei robot Habro non sono mai venuti a
mancare. E l’averli visti al cinema, grazie alle moderne tecniche di computer grafica, in una veste così realistica e tecnicamente sontuosa, non può che aver rimpinguato le fila
degli appassionati, catturando una buona dose di nostalgici.
Fra i tanti franchise degli Anni Ottanta che hanno avuto origine dai giocattoli,
quello dei Transformers pare il più duraturo. Forse perché i robottoni (che hanno
origini statunitensi) non hanno mai smesso di avere una bella dose di successo in
Giappone, con conseguente produzione di serie animate e action figure made in Sol
Levante; o forse per l’indubbio fascino suscitato dal sapore pseudo fantascientifico
condito con massicce dosi di epica dei Transformers; sta di fatto che i fan dei robot
Habro non sono mai venuti a mancare. E l’averli visti al cinema, grazie alle moderne
tecniche di computer grafica, in una veste così realistica e tecnicamente sontuosa, non
può che aver rimpinguato le fila degli appassionati, catturando una buona dose di
nostalgici.