Turisti, viaggiatori, volontari: guadagnarsi un punto di vista dal basso
1. Turisti, viaggiatori, volontari:
guadagnarsi un punto di vista dal basso
‘La chiave dell’esplorazione sta nello sguardo, che deve
coincidere con lo stato d’animo, con la presenza di
spirito, con le intenzioni dichiarate - agli occhi
altrui di sicuro, ma prima di tutto ai propri occhi. Lo
sguardo che a volte crede di guardare la sostanza, in
realtà si sta soffermando su un particolare, su un
sintomo - che può avere anche un’importanza, ma metterlo
a fuoco al posto di un’altra cosa ne cambia
completamente la valutazione.’
M. De Marchi, Cosa vuol dire esplorare,
exploradora.wordpress.com
Laura C.
2. A proposito del viaggiare in luoghi che hanno un
immaginario mediatico non propriamente turistico
Il punto di vista mediato - distante, “oggettivo”, non
coinvolto - e il suo immaginario
Vulnerabilità dell’immagine / dell’immaginario: il “punto
di vista” non può prescindere dal pregresso / da ciò che
contribuisce a dargli forma
“Ma che ci vai a fare?”- processo vs. prodotto
‘Ognuno crede che il mondo sia come quello
che vede affacciandosi dal proprio balcone.’
Proverbio bosniaco
[Punto di vista & immaginario]
3. Lo sguardo esterno che entra nel quotidiano
Una modalità di viaggio che sceglie uno specifico punto
di vista: “entrare nel quotidiano”
Il contrasto con l’immaginario “eventuale”/ a frame
Una questione privata? Un questione complessa, o meglio
intrecciata
Entrare nella dinamica della relazione per vedere ciò
che non è oggettivo ma ugualmente reale
L’esperienza del tempo condiviso: tenere il ritmo
La via del gioco
Una questione privata è conchiusa in un giro tutto suo [un
giro di Blues]; è veramente la privata ossessione di
Milton, che s’inserisce, attingendone sangue vivo, e
dandogliene, nella storia di tutti. [...]
[...] ciò che si insegue, si insegue per inseguire altro e
quest’altro per inseguire altro ancora e non si arriva al
vero perché.
Italo Calvino, a proposito di “Una questione Privata” di B.
Fenoglio
[Nella relazione]
4. Arancia Meccanica, S.
Kubrick
Intrigo internazionale,
A. Hitchcock
Double coding: la realtà che
assume la forma dell’occhio che la
osserva.
L’uomo cammina per giornate tra gli alberi e le pietre.
Raramente l’occhio si ferma su una cosa, ed è quando l’ha
riconosciuta per il segno d’un’altra cosa: un’impronta
sulla sabbia indica il passaggio della tigre, un pantano
annuncia una vena d’acqua, il fiore dell’ibisco la fine
dell’inferno. Tutto il resto è muto e intercambiabile;
alberi e pietre sono soltanto ciò che sono.
I. Calvino, Le Città invisibili
Karate Kid, J.
Avildsen
[Realtà & Percezione]
Immagini:
http://www.joeydevilla.com
5. Percorrere un luogo in funzione della propria
identità
Dal punto di vista dell’altro, l’altro sei tu
Un passaporto bordeaux
Del non confondersi
On Friday, I left Ramallah around 7:30 am. Stopped at a
checkpoint, I was told to go back. I asked, “Why?” The
soldier said, “There is a curfew in Jenin and since you
are from Jenin, you are under curfew wherever you may
be.”
Julie Peteet , Stealing Time, in Waiting: The Politics
of Time in Palestine – Fall 2008, Middle East Report
"Chi è mai, costui? Perché sfrutta il mio nome, la mia
fama di scrittore, per uno scopo politico? E
soprattutto, non rappresenta costui forse
un'alternativa a me stesso?"
Ph. Roth, Operazione Shylock
[Realtà & Percezione]
6. L’esperienza del gruppo come strumento per
costruire una visione d’insieme
Un puzzle di infinite tessere: strati di storie in
realtà collassate
Presupposto: ogni sguardo è differente e pertanto
valido di per sé
La dimensione del gruppo come rete per raccogliere gli
stimoli e rimandarseli – acquisire una visione
d’insieme
Metodi per spartire il bottino delle aspettative
In quell'Impero, l'Arte della Cartografia raggiunse tale
perfezione che la mappa d'una sola Provincia occupava tutta una
Città, e la mappa dell'impero, tutta una Provincia. Col tempo,
codeste Mappe Smisurate non soddisfecero e i Collegi dei
Cartografi eressero una Mappa dell'Impero, che uguagliava in
grandezza l'Impero e coincideva puntualmente con esso. Meno
Dedite allo Studio della Cartografia, le Generazioni Successive
compresero che quella vasta Mappa era Inutile e non senza Empietà
la abbandonarono alle Inclemenze del Sole e degl'Inverni.
J. Borges, L’artefice
[Poliedricità dello sguardo]
7. Del continuo ritornare al punto di partenza
Dal percorso allo spazio: tentare ripetutamente di
perdersi nel suq
Il viaggio circolare: di come la questione non sia
“guidare bene”, ma allargare il più possibile la piazza
We shall not cease from exploration
And the end of all our exploring
Will be to arrive where we started
And know the place for the first time.
T.S. Eliot, Little Gidding (N. 4 of Four Quartets)