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Cesena,30 gennaio 2008

I Disturbi Specifici di scrittura:
disortografia e disgrafia.
Analisi delle difficoltà e strategie di
intervento
dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
DISTURBI DI APPRENDIMENTO
I disturbi di apprendimento scolastico possono
essere distinti in :
DISTURBI SPECIFICI, che si riscontrano nel
2-4% della popolazione
DISTURBI ASPECIFICI, che sono più diffusi
(10-16%).
dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
Definizione
Con il termine Disturbi Specifici dell’Apprendimento
(DSA) vengono indicate una serie di difficoltà in ambito
scolastico, presentate da bambini normalmente
scolarizzati, in assenza di patologie neuromotorie,
cognitive, psicopatologiche e/o sensoriali.
Il disturbo può interessare l’apprendimento della lettura
(dislessia), della scrittura (disortografia) o del calcolo
(discalculia).
dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
La diagnosi di primo livello
Il criterio ormai condiviso dai clinici dello
sviluppo per definire la presenza di un DAS è
quello della discrepanza, anche se
un’accurata analisi qualitativa dei processi
utilizzati dal bambino per svolgere un
determinato compito è necessaria per
completare la valutazione dello stato degli
apprendimenti.
dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
I Disturbi Specifici di Scrittura
Difficoltà nell’acquisizione del controllo
della scrittura (almeno 2 d.s. al di sotto
della media per la classe )
in presenza di
Normodotazione intellettiva
Adeguate opportunità di apprendimento

in assenza di
disturbi neuromotori o sensoriali
disturbi psicopatologici (pre-esistenti)
dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
Disturbo specifico di Apprendimento della Scrittura

La categoria diagnostica include due tipi di
difficoltà distinte:

Disgrafia

Disortografia

possono presentarsi sia in associazione tra loro
sia isolatamente
dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
1. Il processo della Scrittura
2. L’osservazione delle competenze
3. I Modelli Teorici di riferimento
4. L’intervento

dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
IL PROCESSO DELLA
SCRITTURA

dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
COMPITO DI SCRITTURA
=
COMPITO COMPLESSO

dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
Aspetti esecutivi (handwriting)

Capacità di realizzare il segno grafico( componenti esecutivo-motorie)
•ASPETTI VISUO-PERCETTIVI e VISUO SPAZIALI
•ASPETTI DI PROGRAMMAZIONE E DI ESECUZIONE
MOTORIA

dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
Alla base di una brutta grafia possiamo trovare……
1
DIFFICOLTA’ PREVALENTEMENTE VISUO-SPAZIALI
2
DIFFICOLTA’ NELLA COSTITUZIONE DI SCHEMI VISUO-MOTORI
3
DIFFICOLTA’ DI AUTOMATIZZAZIONE E DI EFFICIENZA MOTORIA
4
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5
STILE PERSONALE E VIZI POSTURALI

dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
DISGRAFIE SEMPLICI

DISGRAFIE SPECIFICHE
(EVOLUTIVE)

Fasi iniziali dell’apprendimeto
Difficoltà “fisiologiche per l’età”

Disturbi persistenti
Si manifestano in bambini di
normale livello intellettivo, che
non presentano deficit
neurologici

CARATTERISTICHE:
- Scrittura lenta e tremolante
-Sproporzione tra le parti delle
singole lettere (troppo grandi,
ecc..)

Possono presentarsi “pure” o
associate

-Spazi tra le lettere non adeguati

-Lentezza eccessiva

-Difficoltà nel procedere da
sinistra a destra mantenendosi
sul rigo

CARATTERISTICHE:
--pressione incontrollata
-Grafia scarsamente leggibile,
tanto da impedire rilettura e
correzione

dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
Disgrafia
Si deve quindi osservare:
•Velocità di scrittura
•Pressione esercitata sul foglio
•Tendenza alla macro/ micro calligrafia ( scrittura irregolare per
forma e/o dimensione)
•Discontinuità del gesto ( presenza di interruzioni).
•Ritoccatura del segno già tracciato
•Direzionalità
•Andamento del tracciato ( scrittura in senso orario invece che
antiorario)
•Inesatta legatura dei segni
•Distanza fra le parole.
dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
Aspetti costruttivi

Capacità di apprendere e automatizzare
associazioni arbitrarie e convenzionali
L’associazione tra fonema e grafema è arbitaria
L’ arbitrarietà è una delle principali caratteristiche
del segno linguistico
significato
significante

dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
Modello standard
di scrittura

“ MUCCA”

dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
L’apprendimento della
scrittura

dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
L’apprendimento della scrittura

costituisce un

processo LENTO E GRADUALE che inizia negli
anni della scuola dell’Infanzia e si completa alla
fine della scuola primaria.

Le modalità con un cui un bambino impara a
leggere seguono delle tappe più o meno costanti
ed universali.
dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
Il modello evolutivo di Uta Frith
(1985)
STADIO
LOGOGRAFICO

Riconoscimento di parole note grazie alla
discriminazione delle loro caratteristiche salienti
(forma e colore).

STADIO
ALFABETICO

Scoperta del meccanismo di conversione grafemafonema. Il bambino impara a segmentare le parole
in base al riconoscimento dei singoli grafemi.

STADIO
ORTOGRAFICO

Il bambino scopre le sillabe e i suoni ad esse
corrispondenti. La combinazione tra i grafemi non è
illimitata ma segue delle leggi ortografiche.

STADIO
LESSICALE

Automatizzazione dei processi di lettura. Abbandono
della strategia di conversione grafema–fonema e
costruzione di un magazzino lessicale che consente il
dott.ssa Nadia Meini riconoscimento rapido delle parole conosciute.
Cesena,30/01/08
Organizzazione gerarchica
dell’apprendimento della lettoscrittura

Fase alfabetica
Fase ortografica

cane
ghiro/giro

Fase lessicale luna /l’una
dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
Classificazione degli errori ortografici
• ERRORI FONOLOGICI
–
–
–
–

Scambio di grafemi
Omissione/aggiunta di lettere o sillabe
Inversione di lettere o sillabe
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• ERRORI NON FONOLOGICI (ORTOGRAFICI)
–
–
–
–

Separazione illegale
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Omissione/aggiunta della lettera h

• ALTRI ERRORI
– Omissione/aggiunta di accenti
– Omissione/aggiunta di doppia dott.ssa Nadia Meini
Cesena,30/01/08
Conseguenze sul piano della didattica
ATTENZIONE :
1. Alla fase dell’acquisizione della competenza
2. Alla fase di interiorizzazione e
automatizzazione della stessa.

dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
Disortografia
E’ disortografico il bambino, normodotato intellettivamente,
senza deficit sensoriali o neurologici, senza gravi e
conclamate patologie psicologiche ed esposto
regolarmente al ciclo di apprendimento , che commette un
numero di errori nella scrittura persistenti nel tempo
ed invasivi .
dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
VALUTAZIONE DELLA DISORTOGRAFIA
•. Dettato ortografico

•. Dettato di parole
•. Dettato di non-parole
•. Dettato di parole omofone non omografe
•. Dettato di frasi
•. Autodettato di frasi
dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
Strumenti standardizzati per la valutazione
dell'
ortografia
1. Batteria per la valutazione della scrittura e della
ortografia in età scolare (1^ elem-3^ Media)
(Tressoldi e Cornoldi,2000)

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3. Batteria per la valutazione della scrittura (1^ elem5^ Elem) (Rossi e Malaguti,1998)
dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
Batteria per la valutazione della scrittura e
della ortografia in età scolare
Tressoldi e Cornoldi,2000

composizione

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ortografia

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prova di rapidità

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dettato di frasi

prova di
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con omofone

dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
L’INTERVENTO

dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
L’INTERVENTO……
…ALCUNI QUESITI APERTI

1. E’ possibile ?
2. Ha senso intraprenderlo ?
3. Chi se ne deve occupare ?
4. Per chi è indicato ?
5. Quanto deve durare ?
6. In che cosa consiste ?
7. Quali variabili sono critiche ?
8. Quali sono i risultati attesi ?
9. Quali direzioni per il futuro ?
dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
DSA - COSA PUÒ FARE LA SCUOLA ?
La definizione del disturbo su base
neuro-bio-psicologica
di natura costituzionale
non vuol dire che si tratti di condizioni statiche,
immodificabili per il “nostro studente” che apprende.

ATTENZIONE!!!
A NON CREARE UN HANDICAP

dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
SI PUO’ CORRERE IL RISCHIO
• Associare una caratteristica, o meglio una difficoltà a
un’etichetta “diagnostica” per il bambino può essere
determinante per costruirsi un’identità debole,
negativa,con scarsa autostima, dove il “disturbo” viene
vissuto in modo dominante rispetto al resto della
persona.

“Può succedere che il nome diventi la cosa, e che
a quel punto nome e cosa non si separino
più.”
Gregory Bateson

dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
E’ importante conoscere
• Esistono potenziali riferibili alle funzioni
cognitive che hanno la caratteristica di evolvere
nel corso degli anni.
• I disturbi d’apprendimento e i DSA si modificano
a seguito dello sviluppo cognitivo, psicologico e
delle strategie compensative adottate dalla
scuola, dalla famiglia, dai servizi e da tutte le
altre agenzie educative.
A SCUOLA SI PUO’ FARE MOLTO!!!
dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
L’ iter scolastico è influenzato
da:
• Tipologia del disturbo
• Età della diagnosi
• Collaborazione scuola- famigliaoperatori sanitari

dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
TIPOLOGIE DI INTERVENTO
La tipologia dell’intervento varia in relazione
all’eterogeneità dei profili funzionali e di
sviluppo. Di conseguenza gli interventi
possono essere:

Preventivi
Riabilitativi
Compensativi

dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
•
•
•
•
•
•

Correzione dell’insegnante
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recupero
Carenza di personalizzazione
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dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
Per imparare a scrivere in modo
corretto
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controllo

correttezza
correzione
dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
RUOLO ATTIVO DELLO
STUDENTE

dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
Accorgersi di fare errori (sapere di non sapere)

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Essere consapevoli che si può arrivare a una soluzione

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Attivarsi in funzione dello scopo
dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
Chi dice che faccio errori?

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mamma..

Mi crea problemi fare errori ?

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Cosa provo quando me lo dicono/
quando mi accorgo ?

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Mi sono chiesto perché faccio errori ?

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Penso di farcela a superare gli errori ? Consapevolezza
In che modo ?

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strategie

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dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
• Dall’inizio alla fine
• Quanto sono disposto a pagare
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dopo,..)
• Risultati attesi
• Rilevazione dei risultati
• Autovalutazione e valutazione

dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
• Controllo
personale
• Soggetto: io
• Strumenti: tabelle
e griglie per
monitoraggio
errori ricorrenti

• Controllo esterno
• Soggetto:
l’insegnante
• Strumenti:
correzione,
rilevazione

dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
INTERVISTA SUGLI ERRORI DI ORTOGRAFIA
Marco, 5^el.
Tu fai errori di ortografia ?
Tu fai errori di ortografia ?
Come fai a capirlo
Come fai a capirlo
Ti disturba fare errori ?
Ti disturba fare errori ?
perché ?
perché ?
Chi ti fa notare che sbagli ?
Chi ti fa notare che sbagli ?
Cosa provi quando qualcuno ti fa notare che hai fatto degli
Cosa provi quando qualcuno ti fa notare che hai fatto degli
errori ?
errori ?
Conosci quali sono ii tuoi errori ricorrenti ?
Conosci quali sono tuoi errori ricorrenti ?
Sai dire perché tu fai errori di ortografia ?
Sai dire perché tu fai errori di ortografia ?
Pensi di riuscire a superarli ?
Pensi di riuscire a superarli ?
dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08

in che modo ?
in che modo ?

?
Marco, 5^el.

Quando scrivo io sono

(una sola scelta per ogni coppia di contrari):
corretto

x

attento

x

fortunato
lento

x

x

capace
agitato

x
x

contento

confuso

x
x

sfortunato

infelice
incapace
calmo

x

ordinato

disattento

veloce

x

felice

scorretto

dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08

scontento
disordinato
chiaro
INTERVENTO
Le aree della
scrittura su cui è
possibile intervenire
sono:

lessicale

fonologica

ortografica
dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
RIEDUCAZIONE ATTRAVERSO L’USO DI SOFTWARE
DIDATTICI

dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
• Percorsi su tutti gli errori di scrittura
(fonologici, non fonologici, altri errori)
• Percorsi mirati alla gestione del processo
del singolo errore
• Percorsi che inseriscono momenti di
riflessione metacognitiva
• Percorsi di autoregolazione centrati sull’uso
delle strategie di controllo dell’errore
dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
• Proposte/percorsi da
scegliere ( una
difficoltà alla volta)
• Attivazione del
processo
• Individuazione/scrittur
a delle domande da
farsi per gestire
autonomamente il
processo
• Ricostruzione di tutto
il processo
• Diagramma di flusso

• Questa settimana
voglio imparare bene
a….
• Come fa la mia mente
a capire se….
• Che domande mi devo
fare ?
• Allora per
sintetizzare….

• E se non fossi ancora
dott.ssa Nadia Meini sicuro ?
Cesena,30/01/08
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RIEDUCAZIONE ATTRAVERSO analisi degli errori

SU
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dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
Riferimenti bibliografici
•

Meini, Ferraboschi: “Recupero in ortografia” – Erickson – Libro + CD

•

Meini, Ferraboschi: “Progettare e pianificare: dalle idee ai testi scritti” –
Erickson –

•

Tressoldi e Cornoldi,2000 Batteria per la valutazione della scrittura e
della ortografia in età scolare (1^ elem-3^ Media) -O.S.-Firenze

•

Vio- Tressoldi “Diagnosi dei disturbi dell'
apprendimento scolasticoErickson

•

Vio- Tressoldi “Il trattamento dei disturbi dell'
apprendimento scolasticoErickson Zoia, Borean, Il corsivo dalla A alla Z - La teoria - Erickson

Indirizzo e-mail: nadiameini@alice.it
dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08

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  • 1. Cesena,30 gennaio 2008 I Disturbi Specifici di scrittura: disortografia e disgrafia. Analisi delle difficoltà e strategie di intervento dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 2. DISTURBI DI APPRENDIMENTO I disturbi di apprendimento scolastico possono essere distinti in : DISTURBI SPECIFICI, che si riscontrano nel 2-4% della popolazione DISTURBI ASPECIFICI, che sono più diffusi (10-16%). dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 3. Definizione Con il termine Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) vengono indicate una serie di difficoltà in ambito scolastico, presentate da bambini normalmente scolarizzati, in assenza di patologie neuromotorie, cognitive, psicopatologiche e/o sensoriali. Il disturbo può interessare l’apprendimento della lettura (dislessia), della scrittura (disortografia) o del calcolo (discalculia). dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 4. La diagnosi di primo livello Il criterio ormai condiviso dai clinici dello sviluppo per definire la presenza di un DAS è quello della discrepanza, anche se un’accurata analisi qualitativa dei processi utilizzati dal bambino per svolgere un determinato compito è necessaria per completare la valutazione dello stato degli apprendimenti. dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 5. I Disturbi Specifici di Scrittura Difficoltà nell’acquisizione del controllo della scrittura (almeno 2 d.s. al di sotto della media per la classe ) in presenza di Normodotazione intellettiva Adeguate opportunità di apprendimento in assenza di disturbi neuromotori o sensoriali disturbi psicopatologici (pre-esistenti) dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 6. Disturbo specifico di Apprendimento della Scrittura La categoria diagnostica include due tipi di difficoltà distinte: Disgrafia Disortografia possono presentarsi sia in associazione tra loro sia isolatamente dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 7. 1. Il processo della Scrittura 2. L’osservazione delle competenze 3. I Modelli Teorici di riferimento 4. L’intervento dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 8. IL PROCESSO DELLA SCRITTURA dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 9. COMPITO DI SCRITTURA = COMPITO COMPLESSO dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 10. Aspetti esecutivi (handwriting) Capacità di realizzare il segno grafico( componenti esecutivo-motorie) •ASPETTI VISUO-PERCETTIVI e VISUO SPAZIALI •ASPETTI DI PROGRAMMAZIONE E DI ESECUZIONE MOTORIA dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 11. Alla base di una brutta grafia possiamo trovare…… 1 DIFFICOLTA’ PREVALENTEMENTE VISUO-SPAZIALI 2 DIFFICOLTA’ NELLA COSTITUZIONE DI SCHEMI VISUO-MOTORI 3 DIFFICOLTA’ DI AUTOMATIZZAZIONE E DI EFFICIENZA MOTORIA 4 APPRENDIMENTO DI STRATEGIE INAPPROPRIATE 5 STILE PERSONALE E VIZI POSTURALI dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 12. dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 13. dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 14. DISGRAFIE SEMPLICI DISGRAFIE SPECIFICHE (EVOLUTIVE) Fasi iniziali dell’apprendimeto Difficoltà “fisiologiche per l’età” Disturbi persistenti Si manifestano in bambini di normale livello intellettivo, che non presentano deficit neurologici CARATTERISTICHE: - Scrittura lenta e tremolante -Sproporzione tra le parti delle singole lettere (troppo grandi, ecc..) Possono presentarsi “pure” o associate -Spazi tra le lettere non adeguati -Lentezza eccessiva -Difficoltà nel procedere da sinistra a destra mantenendosi sul rigo CARATTERISTICHE: --pressione incontrollata -Grafia scarsamente leggibile, tanto da impedire rilettura e correzione dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 15. Disgrafia Si deve quindi osservare: •Velocità di scrittura •Pressione esercitata sul foglio •Tendenza alla macro/ micro calligrafia ( scrittura irregolare per forma e/o dimensione) •Discontinuità del gesto ( presenza di interruzioni). •Ritoccatura del segno già tracciato •Direzionalità •Andamento del tracciato ( scrittura in senso orario invece che antiorario) •Inesatta legatura dei segni •Distanza fra le parole. dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 16. Aspetti costruttivi Capacità di apprendere e automatizzare associazioni arbitrarie e convenzionali L’associazione tra fonema e grafema è arbitaria L’ arbitrarietà è una delle principali caratteristiche del segno linguistico significato significante dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 17. Modello standard di scrittura “ MUCCA” dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 19. L’apprendimento della scrittura costituisce un processo LENTO E GRADUALE che inizia negli anni della scuola dell’Infanzia e si completa alla fine della scuola primaria. Le modalità con un cui un bambino impara a leggere seguono delle tappe più o meno costanti ed universali. dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 20. Il modello evolutivo di Uta Frith (1985) STADIO LOGOGRAFICO Riconoscimento di parole note grazie alla discriminazione delle loro caratteristiche salienti (forma e colore). STADIO ALFABETICO Scoperta del meccanismo di conversione grafemafonema. Il bambino impara a segmentare le parole in base al riconoscimento dei singoli grafemi. STADIO ORTOGRAFICO Il bambino scopre le sillabe e i suoni ad esse corrispondenti. La combinazione tra i grafemi non è illimitata ma segue delle leggi ortografiche. STADIO LESSICALE Automatizzazione dei processi di lettura. Abbandono della strategia di conversione grafema–fonema e costruzione di un magazzino lessicale che consente il dott.ssa Nadia Meini riconoscimento rapido delle parole conosciute. Cesena,30/01/08
  • 21. Organizzazione gerarchica dell’apprendimento della lettoscrittura Fase alfabetica Fase ortografica cane ghiro/giro Fase lessicale luna /l’una dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 22. Classificazione degli errori ortografici • ERRORI FONOLOGICI – – – – Scambio di grafemi Omissione/aggiunta di lettere o sillabe Inversione di lettere o sillabe Grafema inesatto • ERRORI NON FONOLOGICI (ORTOGRAFICI) – – – – Separazione illegale Fusione illegale Scambio grafema omofono Omissione/aggiunta della lettera h • ALTRI ERRORI – Omissione/aggiunta di accenti – Omissione/aggiunta di doppia dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 23. Conseguenze sul piano della didattica ATTENZIONE : 1. Alla fase dell’acquisizione della competenza 2. Alla fase di interiorizzazione e automatizzazione della stessa. dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 24. Disortografia E’ disortografico il bambino, normodotato intellettivamente, senza deficit sensoriali o neurologici, senza gravi e conclamate patologie psicologiche ed esposto regolarmente al ciclo di apprendimento , che commette un numero di errori nella scrittura persistenti nel tempo ed invasivi . dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 25. VALUTAZIONE DELLA DISORTOGRAFIA •. Dettato ortografico •. Dettato di parole •. Dettato di non-parole •. Dettato di parole omofone non omografe •. Dettato di frasi •. Autodettato di frasi dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 26. Strumenti standardizzati per la valutazione dell' ortografia 1. Batteria per la valutazione della scrittura e della ortografia in età scolare (1^ elem-3^ Media) (Tressoldi e Cornoldi,2000) 2. Batteria per la valutazione della dislessia e disortografia evolutiva (2^ elem-3^ Media) (Sartori, Job e Tressoldi, 1995) 3. Batteria per la valutazione della scrittura (1^ elem5^ Elem) (Rossi e Malaguti,1998) dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 27. Batteria per la valutazione della scrittura e della ortografia in età scolare Tressoldi e Cornoldi,2000 composizione grafia ortografia prova di narrazione prova di rapidità prova di dettato dettato di frasi prova di descrizione con omofone dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 29. L’INTERVENTO…… …ALCUNI QUESITI APERTI 1. E’ possibile ? 2. Ha senso intraprenderlo ? 3. Chi se ne deve occupare ? 4. Per chi è indicato ? 5. Quanto deve durare ? 6. In che cosa consiste ? 7. Quali variabili sono critiche ? 8. Quali sono i risultati attesi ? 9. Quali direzioni per il futuro ? dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 30. DSA - COSA PUÒ FARE LA SCUOLA ? La definizione del disturbo su base neuro-bio-psicologica di natura costituzionale non vuol dire che si tratti di condizioni statiche, immodificabili per il “nostro studente” che apprende. ATTENZIONE!!! A NON CREARE UN HANDICAP dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 31. SI PUO’ CORRERE IL RISCHIO • Associare una caratteristica, o meglio una difficoltà a un’etichetta “diagnostica” per il bambino può essere determinante per costruirsi un’identità debole, negativa,con scarsa autostima, dove il “disturbo” viene vissuto in modo dominante rispetto al resto della persona. “Può succedere che il nome diventi la cosa, e che a quel punto nome e cosa non si separino più.” Gregory Bateson dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 32. E’ importante conoscere • Esistono potenziali riferibili alle funzioni cognitive che hanno la caratteristica di evolvere nel corso degli anni. • I disturbi d’apprendimento e i DSA si modificano a seguito dello sviluppo cognitivo, psicologico e delle strategie compensative adottate dalla scuola, dalla famiglia, dai servizi e da tutte le altre agenzie educative. A SCUOLA SI PUO’ FARE MOLTO!!! dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 33. L’ iter scolastico è influenzato da: • Tipologia del disturbo • Età della diagnosi • Collaborazione scuola- famigliaoperatori sanitari dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 34. TIPOLOGIE DI INTERVENTO La tipologia dell’intervento varia in relazione all’eterogeneità dei profili funzionali e di sviluppo. Di conseguenza gli interventi possono essere: Preventivi Riabilitativi Compensativi dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 35. • • • • • • Correzione dell’insegnante Separazione dei saperi disciplinari Esercitazioni standardizzate mirate al recupero Carenza di personalizzazione Assenza di percorsi metacognitivi Traguardi non realistici dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 36. Per imparare a scrivere in modo corretto • Processi cognitivi • Processi metacognitivi controllo correttezza correzione dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 37. RUOLO ATTIVO DELLO STUDENTE dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 38. Accorgersi di fare errori (sapere di non sapere) Percepire il comportamento come elemento di disturbo Essere consapevoli che si può arrivare a una soluzione Capire se ci si vuol impegnare, se vale la pena Attivarsi in funzione dello scopo dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 39. Chi dice che faccio errori? Io, la maestra, la mamma.. Mi crea problemi fare errori ? Sì, no, quando Cosa provo quando me lo dicono/ quando mi accorgo ? Conseguenze emotive So quali sono gli errori che faccio ? Restrizione del campo Mi sono chiesto perché faccio errori ? Attribuzione delle cause Penso di farcela a superare gli errori ? Consapevolezza In che modo ? Ricerca di strategie Come posso darmi da fare? Piano di lavoro dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 40. • Dall’inizio alla fine • Quanto sono disposto a pagare • Le fasi di lavoro ( prima, dopo, dopo,..) • Risultati attesi • Rilevazione dei risultati • Autovalutazione e valutazione dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 41. • Controllo personale • Soggetto: io • Strumenti: tabelle e griglie per monitoraggio errori ricorrenti • Controllo esterno • Soggetto: l’insegnante • Strumenti: correzione, rilevazione dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 42. INTERVISTA SUGLI ERRORI DI ORTOGRAFIA Marco, 5^el. Tu fai errori di ortografia ? Tu fai errori di ortografia ? Come fai a capirlo Come fai a capirlo Ti disturba fare errori ? Ti disturba fare errori ? perché ? perché ? Chi ti fa notare che sbagli ? Chi ti fa notare che sbagli ? Cosa provi quando qualcuno ti fa notare che hai fatto degli Cosa provi quando qualcuno ti fa notare che hai fatto degli errori ? errori ? Conosci quali sono ii tuoi errori ricorrenti ? Conosci quali sono tuoi errori ricorrenti ? Sai dire perché tu fai errori di ortografia ? Sai dire perché tu fai errori di ortografia ? Pensi di riuscire a superarli ? Pensi di riuscire a superarli ? dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08 in che modo ? in che modo ? ?
  • 43. Marco, 5^el. Quando scrivo io sono (una sola scelta per ogni coppia di contrari): corretto x attento x fortunato lento x x capace agitato x x contento confuso x x sfortunato infelice incapace calmo x ordinato disattento veloce x felice scorretto dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08 scontento disordinato chiaro
  • 44. INTERVENTO Le aree della scrittura su cui è possibile intervenire sono: lessicale fonologica ortografica dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 45. RIEDUCAZIONE ATTRAVERSO L’USO DI SOFTWARE DIDATTICI dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 46. • Percorsi su tutti gli errori di scrittura (fonologici, non fonologici, altri errori) • Percorsi mirati alla gestione del processo del singolo errore • Percorsi che inseriscono momenti di riflessione metacognitiva • Percorsi di autoregolazione centrati sull’uso delle strategie di controllo dell’errore dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 47. • Proposte/percorsi da scegliere ( una difficoltà alla volta) • Attivazione del processo • Individuazione/scrittur a delle domande da farsi per gestire autonomamente il processo • Ricostruzione di tutto il processo • Diagramma di flusso • Questa settimana voglio imparare bene a…. • Come fa la mia mente a capire se…. • Che domande mi devo fare ? • Allora per sintetizzare…. • E se non fossi ancora dott.ssa Nadia Meini sicuro ? Cesena,30/01/08
  • 48. Proposta di intervento fondata sul modello di PERCORSI BASATI RIEDUCAZIONE ATTRAVERSO analisi degli errori SU MODELLI TEORICI DI CLASSIFICAZIONE DEGLI ERRORI dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08
  • 49. Riferimenti bibliografici • Meini, Ferraboschi: “Recupero in ortografia” – Erickson – Libro + CD • Meini, Ferraboschi: “Progettare e pianificare: dalle idee ai testi scritti” – Erickson – • Tressoldi e Cornoldi,2000 Batteria per la valutazione della scrittura e della ortografia in età scolare (1^ elem-3^ Media) -O.S.-Firenze • Vio- Tressoldi “Diagnosi dei disturbi dell' apprendimento scolasticoErickson • Vio- Tressoldi “Il trattamento dei disturbi dell' apprendimento scolasticoErickson Zoia, Borean, Il corsivo dalla A alla Z - La teoria - Erickson Indirizzo e-mail: nadiameini@alice.it dott.ssa Nadia Meini Cesena,30/01/08