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LICEALITA’
PRESENTAZIONE A CURA DEL GRUPPO DI LAVORO “SCUOLA
APERTA” DEL LICEO SCIENTIFICO IRIS VERSARI DI CESANO
MADERNO
Referente: antonella.sivelli@libero.it
1. Alcuni spunti per cominciare: il profilo e le aree
2. La triade conoscenze – abilità – competenze
3. “Exempla” piani di lavoro di prima liceo
4. Riflessioni aperte sull’ Orientare e sul Ri –
Orientare : dai colloqui dei tutors e degli
operatori dello Sportello di Ascolto
LICEALITA’:
riflessioni
sul profilo e le aree
Il profilo culturale, educativo e professionale dei
Licei
I percorsi liceali forniscono allo studente gli
strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché
egli si ponga, con atteggiamento razionale,
creativo, progettuale e critico, di fronte alle
situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed
acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia
adeguate al proseguimento degli studi di ordine
superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel
mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le
scelte personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento
recante “Revisione dell’assetto ordinamentale,
organizzativo e didattico dei licei…”).
Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena
valorizzazione di tutti gli aspetti del
LAVORO SCOLASTICO:
• lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
• la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
• l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici,
storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte;
• l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline
scientifiche;
• la pratica dell’argomentazione e del confronto;
• la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente,
efficace e personale;
• l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere
risultati di apprendimento
in parte comuni,
in parte specifici.
La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare
conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire
strumenti nelle AREE SEGUENTI:
• metodologica;
• logico argomentativa;
• linguistica e comunicativa;
• storico-umanistica;
• scientifica,
• matematica e tecnologica.
Aree comuni: area metodologica
• Aver acquisito un metodo di studio autonomo e
flessibile, che consenta di condurre ricerche e
approfondimenti personali e di continuare in modo
efficace i successivi studi superiori, naturale
prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi
aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.
• • Essere consapevoli della diversità dei metodi
utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in
grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in
essi raggiunti.
• • Saper compiere le necessarie interconnessioni tra
i metodi e i contenuti delle singole discipline.
Aree comuni: area logico - argomentativa
• Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e
valutare criticamente le argomentazioni altrui.
• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico,
ad identificare i problemi e a individuare possibili
soluzioni.
• Essere in grado di leggere e interpretare
criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione.
Aree comuni: area linguistica e comunicativa
Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
• dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e
morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del
lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei
diversi contesti e scopi comunicativi;
• saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le
implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto
con
la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;
• curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
• Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e
competenze
comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo
di
Riferimento.
• Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e
altre
lingue moderne e antiche.
• Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per
studiare, fare
ricerca, comunicare.
Aree comuni: area storico – umanistica
• Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche,
sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e
comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
• Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più
importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, all’antichità
sino ai giorni nostri.
• Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale),
concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità,
relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi
geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura
dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea.
• Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica,
filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e
delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per
confrontarli con altre tradizioni e culture.
• Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico,
architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa
economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della
conservazione.
• Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle
invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
• Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo
spettacolo, la musica, le arti visive.
• Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui
si studiano le lingue.
Aree comuni: area scientifica, matematica e
tecnologica
• Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper
utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i
contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione
matematica della realtà.
• Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze
naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia),
padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per
potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
• Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e
telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la
valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e
modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di
procedimenti risolutivi.
Le tipologie specifiche dei licei
Liceo artistico
• Indirizzo Arti figurative
• Indirizzo Architettura e ambiente
• Indirizzo Audiovisivo e multimediale
• Indirizzo Design
• Indirizzo Grafica
• Indirizzo Scenografia
Liceo classico
Liceo linguistico
Liceo musicale e coreutico
Liceo scientifico
• Opzione Scienze applicate
Liceo delle scienze umane
• Opzione economico-sociale
Aree formative specifiche, un esempio:
IL LICEO SCIENTIFICO
Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del
nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica.
Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi
propri della matematica, della fisica e delle scienze
naturali.
Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le
conoscenze e le abilità e a maturare le competenze
necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca
scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni
tra le diverse forme del sapere, assicurando la
padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle
metodologie relative, anche attraverso la pratica
laboratoriale” (art. 8 comma 1).
Aree specifiche, un esempio:
IL LICEO SCIENTIFICO
Gli studenti, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno
PROGRESSIVAMENTE:
• aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico – storico
filosoficoe scientifico;
• comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione
storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze
sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
• saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
• comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della
matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in
particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;
• saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la
risoluzione di problemi;
• aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e
naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso
sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di
indagine propri delle scienze sperimentali;
• essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico
nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con
attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche,
in particolare quelle più recenti;
• saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana
LICEALITA’
La triade
conoscenze – abilità –
competenze
SCUOLE SUPERIORI DI MILANO E PROVINCIA AS 2006-2007
Studenti di 1a
Non promossi Abbandoni +
scrutinati + abbandoni non riiscritti
Tipo di istituto (*) (*)
(N°) (N°) % (N°) %
           
Istituti Statali      19.063   5.015  25,2%    2.545  12,8%
Licei        6.035   1.086  17,4%       639  10,3%
Tecnici        6.449   1.787  26,8%       768  11,5%
IIS        3.425      929  26,2%       563  15,9%
 Professionali        3.154   1.222  35,5%       580  16,9%
Istituti Paritari          568        68  11,8%        55  9,6%
(*) Le percentuali sono calcolate rispetto agli iscritti, 
assunti come somma di scrutinati e di abbandoni.
Studenti con giudizio insufficiente al primo quadrimestre per tipo di scuola e
disciplina
Tipi di scuola Italiano Latino Greco Storia Matem. Fisica
Altre
materie
scient.
Lingue
straniere
Discipline
artist.
Discipline
econom.-
giurid.
Discipline
tecn.-
profess.
Liceo Classico 31.1 55.0 44.6 21.2 52.9 13.7 26.8 43.5 12.1 4.6 0.9
Liceo Scientifico 39.3 57.1 1.6 24.4 64.9 28.5 32.4 50.7 22.5 1.9 1.2
Licei socio-psico-pedag. 43.1 38.1 1.2 31.3 62.6 10.1 40.0 69.5 19.6 23.0 2.9
Liceo Linguistico 39.5 26.1 0.0 26.9 58.5 20.5 25.2 83.5 15.6 4.6 0.8
Istituto tecnico 53.1 0.5 0.2 39.8 63.0 20.8 54.4 66.5 5.9 40.5 88.7
Istituto professionale 55.1 0.0 0.0 47.7 62.9 16.1 41.6 77.2 7.2 40.3 83.4
Istruzione artistica 49.7 0.0 0.0 37.2 62.9 28.3 47.3 36.3 94.6 14.4 29.7
TOTALE 47.4 21.0 4.9 35.5 62.4 20.2 42.9 62.2 14.4 26.2 51.1
L’ampliamento
dell’obbligo di istruzione
• non è semplicemente un ampliamento quantitativo del
periodo di istruzione obbligatoria ma una revisione
profonda degli assi educativi e pedagogici del nostro
sistema formativo, del modo di fare scuola, della nostra
capacità di superare una tradizione culturale che si
ostina a considerare suo compito quello di ridurre tutte
le intelligenze a una sola.
• Il Regolamento individua precisamente nella
individuazione e nell’acquisizione di alcune competenze
chiave di cittadinanza la leva per superare la situazione
per cui il nostro sistema formativo appare così
drasticamente inefficace
il soggetto è attivo
nell’apprendimento:
non subisce
l’esperienza ma la
costruisce attraverso
le risorse
( conoscitive,
tecniche, relazionali,
emotive ed affettive)
e i processi
metacognitivi interni,
cioè precisamente
attraverso l’operatività
della “scatola nera”
Non è una dunque una mera
esecuzione, quanto
l’utilizzazione consapevole in
un compito del proprio
patrimonio concettuale
ristrutturandolo continuamente
Un operare tanto più efficace,
quanto più aperto
all’interrogazione e alla
problematizzazione
L’APPRENDIMENT
O LA
COMPETENZA
per una didattica centrata
sull’acquisizione di competenze
sappiamo che il
concetto di
competenza è
complesso e che
non è facile
convenzionare il
lessico
C’è tuttavia almeno un punto
fermo che ci sembra
positivamente acquisito:
il focus sul carattere
dinamico dell’apprendimento,
sulla centralità del soggetto e
quindi sul superamento di
una concezione solo
trasmissiva dell’insegnare:
questo è l’essenziale
Le definizioni del QEQ
Quadro Europeo delle Qualifiche
perl’apprendimento permanente
Esiti di apprendimento: dichiarazione di ciò
che un soggetto in apprendimento sa,
comprende ed è in grado di fare alla fine di
un processo di apprendimento; definiti in
termini di conoscenze, abilità e competenze
Conoscenze: il risultato della
assimilazione di informazioni
attraverso l’apprendimento;
costituiscono il corpo di fatti, principi,
teorie e pratiche relativi ad un ambito
di studio o di lavoro; definite come
teoriche e/o pratiche Si declinano con i
verbi:
 Conoscere
 Riconoscere
 Sapere
 Comprendere
Abilità: la capacità di applicare conoscenze e di
utilizzare il know-how (saper fare) per svolgere
compiti e risolvere problemi; descritte come
cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e
creativo) e pratiche (che implicano la destrezza
manuale e l’utilizzo di metodi, materiali,
attrezzature e strumenti) . Si declinano con i
verbi:
• Eseguire
• Applicare
• Svolgere
• Realizzare
Competenza: la capacità dimostrata di utilizzare
le conoscenze, le abilità e le attitudini personali,
sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro
o di studio e nello sviluppo professionale e/o
personale; descritte in termini di responsabilità
e autonomia. Si declinano con i verbi:
Gestire
Condurre
Verificare
Decidere
Conseguire
CONCLUDENDO:
“……….NON È DA LICEO “
!!!!!!
(????????)
Chi? …l’ alunno? …o…..??
ADDIO VECCHIO Q.I. …..
….LE INTELLIGENZE
MULTIPLE DI GARDNER
Lo psicologo statunitense Howard Gardner distingue ben 9 tipi
fondamentali di intelligenza, localizzati in parti differenti del cervello,
di cui fa parte anche l'intelligenza logico-matematica (l'unica su cui
era basato l'originale test di misurazione del QI).
Ecco, qui di seguito, i 9 macro-gruppi intellettivi:
• Intelligenza Linguistica: è l'intelligenza legata alla capacità di utilizzare
un vocabolario chiaro ed efficace. Chi la possiede solitamente sa
variare il suo registro linguistico in base alle necessità ed ha la
tendenza a riflettere sul linguaggio. Possono averla poeti, scrittori,
linguisti, filologi, oratori.
• Intelligenza Logico-Matematica: coinvolge sia l'emisfero cerebrale
sinistro, che ricorda i simboli matematici, che quello di destra, nel
quale vengono elaborati i concetti. È l'intelligenza che riguarda il
ragionamento deduttivo, la schematizzazione e le catene logiche. La
possiedono solitamente scienziati, ingegneri, tecnologi.
• Intelligenza Spaziale: concerne la capacità di percepire forme ed
oggetti nello spazio. Chi la possiede, normalmente, ha una sviluppata
memoria per i dettagli ambientali e le caratteristiche esteriori delle
figure, sa orientarsi in luoghi intricati e riconosce oggetti
tridimensionali in base a schemi mentali piuttosto complessi. La
possiedono scultori, pittori, architetti, ingegneri, chirurghi ed
esploratori.
• Intelligenza Corporeo-Cinestesica: coinvolge il cervelletto, i gangli
fondamentali, il talamo e vari altri punti del nostro cervello. Chi la
possiede ha una padronanza del corpo che gli permette di coordinare
bene i movimenti. Ce l' hanno in misura peculiare ballerini, coreografi,
sportivi, artigiani.
• Intelligenza Musicale: normalmente è localizzata nell'emisfero destro del
cervello, ma le persone con cultura musicale elaborano la melodia in
quello sinistro. È la capacità di riconoscere l'altezza dei suoni, le
costruzioni armoniche e contrappuntistiche. Chi ne è dotato solitamente
ha uno spiccato talento per l'uso di uno o più strumenti musicali, o per la
modulazione canora della propria voce. La possiedono prevalentemente i
compositori, i musicisti e i cantanti.
• Intelligenza Interpersonale: coinvolge tutto il cervello, ma principalmente
i lobi pre-frontali. Riguarda la capacità di comprendere gli altri, le loro
esigenze, le paure, i desideri nascosti, di creare situazioni sociali
favorevoli e di promuovere modelli sociali e personali vantaggiosi. È
presente in maggior misura in politici, leader, imprenditori di successo,
psicologi.
• Intelligenza Intrapersonale: riguarda la capacità di comprendere la
propria individualità, di saperla inserire nel contesto sociale per ottenere
risultati migliori nella vita personale, e anche di sapersi immedesimare in
ruoli e sentimenti diversi dai propri. Non è prerogativa di qualcuno,
benché la possiedano, in particolare, gli attori.
• Intelligenza Naturalistica: consiste nel saper individuare determinati
oggetti naturali, classificarli in un ordine preciso e cogliere le relazioni
tra di essi. È l' intelligenza tipica di biologi, astronomi, antropologi,
medici ed altri.
• Intelligenza Esistenziale: rappresenta la capacità di riflettere
consapevolmente sui grandi temi dell'esistenza, come la natura dell'uomo,
e di ricavare da sofisticati processi di astrazione delle categorie
concettuali che possano essere valide universalmente. È tipica dei filosofi
e degli psicologi, e in parte anche dei fisici.
Sebbene queste capacità siano più o meno innate
negli individui, non sono statiche e possono
essere sviluppate mediante l'esercizio.
Inoltre, esse possono anche "decadere" con il
tempo.
Lo stesso Gardner ha poi menzionato il fatto che
classificare tutte le manifestazioni
dell'intelligenza umana sarebbe un compito
troppo complesso, dal momento che ogni
macro-gruppo contiene vari sottotipi.
….RITORNO A SOCRATE:::::
Quindi l’ ORIENTAMENTO non si fa con la
mitologia dell’ esperto esterno o la mitologia
positivistica delle prove “oggettive”…
…non è un tassello aggiuntivo all’ ordinario
insegnamento da espletarsi come atto dovuto in un
detrminato periodo dell’ anno …
Bensì è un MODO DI INSEGNARE, … perseguito
mettendo in atto nella quotidianità un approccio
MAIEUTICO

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prerequisiti della scrittura
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competenze

  • 1. LICEALITA’ PRESENTAZIONE A CURA DEL GRUPPO DI LAVORO “SCUOLA APERTA” DEL LICEO SCIENTIFICO IRIS VERSARI DI CESANO MADERNO Referente: antonella.sivelli@libero.it
  • 2. 1. Alcuni spunti per cominciare: il profilo e le aree 2. La triade conoscenze – abilità – competenze 3. “Exempla” piani di lavoro di prima liceo 4. Riflessioni aperte sull’ Orientare e sul Ri – Orientare : dai colloqui dei tutors e degli operatori dello Sportello di Ascolto
  • 4. Il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”).
  • 5. Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del LAVORO SCOLASTICO: • lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; • la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; • l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte; • l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche; • la pratica dell’argomentazione e del confronto; • la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; • l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
  • 6. Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni, in parte specifici. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle AREE SEGUENTI: • metodologica; • logico argomentativa; • linguistica e comunicativa; • storico-umanistica; • scientifica, • matematica e tecnologica.
  • 7. Aree comuni: area metodologica • Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. • • Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. • • Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
  • 8. Aree comuni: area logico - argomentativa • Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. • Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. • Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.
  • 9. Aree comuni: area linguistica e comunicativa Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: • dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; • saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; • curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. • Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. • Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. • Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.
  • 10. Aree comuni: area storico – umanistica • Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. • Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, all’antichità sino ai giorni nostri. • Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. • Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. • Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. • Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. • Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. • Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue.
  • 11. Aree comuni: area scientifica, matematica e tecnologica • Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. • Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. • Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
  • 12. Le tipologie specifiche dei licei Liceo artistico • Indirizzo Arti figurative • Indirizzo Architettura e ambiente • Indirizzo Audiovisivo e multimediale • Indirizzo Design • Indirizzo Grafica • Indirizzo Scenografia Liceo classico Liceo linguistico Liceo musicale e coreutico Liceo scientifico • Opzione Scienze applicate Liceo delle scienze umane • Opzione economico-sociale
  • 13. Aree formative specifiche, un esempio: IL LICEO SCIENTIFICO Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1).
  • 14. Aree specifiche, un esempio: IL LICEO SCIENTIFICO Gli studenti, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno PROGRESSIVAMENTE: • aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico – storico filosoficoe scientifico; • comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico; • saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; • comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura; • saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; • aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; • essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; • saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana
  • 15. LICEALITA’ La triade conoscenze – abilità – competenze
  • 16. SCUOLE SUPERIORI DI MILANO E PROVINCIA AS 2006-2007 Studenti di 1a Non promossi Abbandoni + scrutinati + abbandoni non riiscritti Tipo di istituto (*) (*) (N°) (N°) % (N°) %             Istituti Statali      19.063   5.015  25,2%    2.545  12,8% Licei        6.035   1.086  17,4%       639  10,3% Tecnici        6.449   1.787  26,8%       768  11,5% IIS        3.425      929  26,2%       563  15,9%  Professionali        3.154   1.222  35,5%       580  16,9% Istituti Paritari          568        68  11,8%        55  9,6% (*) Le percentuali sono calcolate rispetto agli iscritti,  assunti come somma di scrutinati e di abbandoni.
  • 17. Studenti con giudizio insufficiente al primo quadrimestre per tipo di scuola e disciplina Tipi di scuola Italiano Latino Greco Storia Matem. Fisica Altre materie scient. Lingue straniere Discipline artist. Discipline econom.- giurid. Discipline tecn.- profess. Liceo Classico 31.1 55.0 44.6 21.2 52.9 13.7 26.8 43.5 12.1 4.6 0.9 Liceo Scientifico 39.3 57.1 1.6 24.4 64.9 28.5 32.4 50.7 22.5 1.9 1.2 Licei socio-psico-pedag. 43.1 38.1 1.2 31.3 62.6 10.1 40.0 69.5 19.6 23.0 2.9 Liceo Linguistico 39.5 26.1 0.0 26.9 58.5 20.5 25.2 83.5 15.6 4.6 0.8 Istituto tecnico 53.1 0.5 0.2 39.8 63.0 20.8 54.4 66.5 5.9 40.5 88.7 Istituto professionale 55.1 0.0 0.0 47.7 62.9 16.1 41.6 77.2 7.2 40.3 83.4 Istruzione artistica 49.7 0.0 0.0 37.2 62.9 28.3 47.3 36.3 94.6 14.4 29.7 TOTALE 47.4 21.0 4.9 35.5 62.4 20.2 42.9 62.2 14.4 26.2 51.1
  • 18. L’ampliamento dell’obbligo di istruzione • non è semplicemente un ampliamento quantitativo del periodo di istruzione obbligatoria ma una revisione profonda degli assi educativi e pedagogici del nostro sistema formativo, del modo di fare scuola, della nostra capacità di superare una tradizione culturale che si ostina a considerare suo compito quello di ridurre tutte le intelligenze a una sola. • Il Regolamento individua precisamente nella individuazione e nell’acquisizione di alcune competenze chiave di cittadinanza la leva per superare la situazione per cui il nostro sistema formativo appare così drasticamente inefficace
  • 19. il soggetto è attivo nell’apprendimento: non subisce l’esperienza ma la costruisce attraverso le risorse ( conoscitive, tecniche, relazionali, emotive ed affettive) e i processi metacognitivi interni, cioè precisamente attraverso l’operatività della “scatola nera” Non è una dunque una mera esecuzione, quanto l’utilizzazione consapevole in un compito del proprio patrimonio concettuale ristrutturandolo continuamente Un operare tanto più efficace, quanto più aperto all’interrogazione e alla problematizzazione L’APPRENDIMENT O LA COMPETENZA
  • 20. per una didattica centrata sull’acquisizione di competenze sappiamo che il concetto di competenza è complesso e che non è facile convenzionare il lessico C’è tuttavia almeno un punto fermo che ci sembra positivamente acquisito: il focus sul carattere dinamico dell’apprendimento, sulla centralità del soggetto e quindi sul superamento di una concezione solo trasmissiva dell’insegnare: questo è l’essenziale
  • 21. Le definizioni del QEQ Quadro Europeo delle Qualifiche perl’apprendimento permanente Esiti di apprendimento: dichiarazione di ciò che un soggetto in apprendimento sa, comprende ed è in grado di fare alla fine di un processo di apprendimento; definiti in termini di conoscenze, abilità e competenze
  • 22. Conoscenze: il risultato della assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento; costituiscono il corpo di fatti, principi, teorie e pratiche relativi ad un ambito di studio o di lavoro; definite come teoriche e/o pratiche Si declinano con i verbi:  Conoscere  Riconoscere  Sapere  Comprendere
  • 23. Abilità: la capacità di applicare conoscenze e di utilizzare il know-how (saper fare) per svolgere compiti e risolvere problemi; descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano la destrezza manuale e l’utilizzo di metodi, materiali, attrezzature e strumenti) . Si declinano con i verbi: • Eseguire • Applicare • Svolgere • Realizzare
  • 24. Competenza: la capacità dimostrata di utilizzare le conoscenze, le abilità e le attitudini personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; descritte in termini di responsabilità e autonomia. Si declinano con i verbi: Gestire Condurre Verificare Decidere Conseguire
  • 25. CONCLUDENDO: “……….NON È DA LICEO “ !!!!!! (????????) Chi? …l’ alunno? …o…..??
  • 26. ADDIO VECCHIO Q.I. ….. ….LE INTELLIGENZE MULTIPLE DI GARDNER Lo psicologo statunitense Howard Gardner distingue ben 9 tipi fondamentali di intelligenza, localizzati in parti differenti del cervello, di cui fa parte anche l'intelligenza logico-matematica (l'unica su cui era basato l'originale test di misurazione del QI).
  • 27. Ecco, qui di seguito, i 9 macro-gruppi intellettivi: • Intelligenza Linguistica: è l'intelligenza legata alla capacità di utilizzare un vocabolario chiaro ed efficace. Chi la possiede solitamente sa variare il suo registro linguistico in base alle necessità ed ha la tendenza a riflettere sul linguaggio. Possono averla poeti, scrittori, linguisti, filologi, oratori. • Intelligenza Logico-Matematica: coinvolge sia l'emisfero cerebrale sinistro, che ricorda i simboli matematici, che quello di destra, nel quale vengono elaborati i concetti. È l'intelligenza che riguarda il ragionamento deduttivo, la schematizzazione e le catene logiche. La possiedono solitamente scienziati, ingegneri, tecnologi. • Intelligenza Spaziale: concerne la capacità di percepire forme ed oggetti nello spazio. Chi la possiede, normalmente, ha una sviluppata memoria per i dettagli ambientali e le caratteristiche esteriori delle figure, sa orientarsi in luoghi intricati e riconosce oggetti tridimensionali in base a schemi mentali piuttosto complessi. La possiedono scultori, pittori, architetti, ingegneri, chirurghi ed esploratori. • Intelligenza Corporeo-Cinestesica: coinvolge il cervelletto, i gangli fondamentali, il talamo e vari altri punti del nostro cervello. Chi la possiede ha una padronanza del corpo che gli permette di coordinare bene i movimenti. Ce l' hanno in misura peculiare ballerini, coreografi, sportivi, artigiani.
  • 28. • Intelligenza Musicale: normalmente è localizzata nell'emisfero destro del cervello, ma le persone con cultura musicale elaborano la melodia in quello sinistro. È la capacità di riconoscere l'altezza dei suoni, le costruzioni armoniche e contrappuntistiche. Chi ne è dotato solitamente ha uno spiccato talento per l'uso di uno o più strumenti musicali, o per la modulazione canora della propria voce. La possiedono prevalentemente i compositori, i musicisti e i cantanti. • Intelligenza Interpersonale: coinvolge tutto il cervello, ma principalmente i lobi pre-frontali. Riguarda la capacità di comprendere gli altri, le loro esigenze, le paure, i desideri nascosti, di creare situazioni sociali favorevoli e di promuovere modelli sociali e personali vantaggiosi. È presente in maggior misura in politici, leader, imprenditori di successo, psicologi. • Intelligenza Intrapersonale: riguarda la capacità di comprendere la propria individualità, di saperla inserire nel contesto sociale per ottenere risultati migliori nella vita personale, e anche di sapersi immedesimare in ruoli e sentimenti diversi dai propri. Non è prerogativa di qualcuno, benché la possiedano, in particolare, gli attori. • Intelligenza Naturalistica: consiste nel saper individuare determinati oggetti naturali, classificarli in un ordine preciso e cogliere le relazioni tra di essi. È l' intelligenza tipica di biologi, astronomi, antropologi, medici ed altri. • Intelligenza Esistenziale: rappresenta la capacità di riflettere consapevolmente sui grandi temi dell'esistenza, come la natura dell'uomo, e di ricavare da sofisticati processi di astrazione delle categorie concettuali che possano essere valide universalmente. È tipica dei filosofi e degli psicologi, e in parte anche dei fisici.
  • 29. Sebbene queste capacità siano più o meno innate negli individui, non sono statiche e possono essere sviluppate mediante l'esercizio. Inoltre, esse possono anche "decadere" con il tempo. Lo stesso Gardner ha poi menzionato il fatto che classificare tutte le manifestazioni dell'intelligenza umana sarebbe un compito troppo complesso, dal momento che ogni macro-gruppo contiene vari sottotipi.
  • 30. ….RITORNO A SOCRATE::::: Quindi l’ ORIENTAMENTO non si fa con la mitologia dell’ esperto esterno o la mitologia positivistica delle prove “oggettive”… …non è un tassello aggiuntivo all’ ordinario insegnamento da espletarsi come atto dovuto in un detrminato periodo dell’ anno … Bensì è un MODO DI INSEGNARE, … perseguito mettendo in atto nella quotidianità un approccio MAIEUTICO