1. Dipartimento di Scienze Umane
Programmazione Disciplinare delle Scienze Umane
SECONDO BIENNIO
CLASSE 3 B
Ore settimanali: 5
La programmazione presentata è biennale.
Anno Scolastico 2012 / 2013
DOCENTI:
Prof.ssa Giuseppina Soricelli
MATERIE:
SCIENZE UMANE
TESTI ADOTTATI:
BIANCHI, Di GIOVANNI:” La dimensione psicologica”– Paravia
BIANCHI, Di GIOVANNI:” La dimensione sociologica”– Paravia
RENZO TASSI-SANDRA TASSI:” Pedagogia nella storia” – Zanichelli
VINCENZO MATERA- ANGELO BISCARDI:”Il manuale di scienze umane
antropologia”- Marietti Scuola
Dipartimento Scienze Umane - Programmazione disciplinare Anno Scolastico 2012 / 2013 Pagina 1
2. Per l’anno scolastico 2012/2013 il Dipartimento di SCIENZE UMANE ha elaborato nelle linee
generali la programmazione biennale delle discipline, i percorsi tematici per classi parallele, i
moduli pluridisciplinari. Al riguardo sono stati individuati le finalità e gli obiettivi, i contenuti,
i mezzi, i metodi, i tempi, i criteri e gli strumenti della misurazione e della valutazione. In
particolare entrando a regime la riforma dei Licei, per il terzo anno la programmazione ha
tenuto conto delle Indicazioni nazionali del DPR 89/2010 previste per il 2° Biennio.
Prerequisiti disciplinari generali.
L’analisi della situazione di partenza certificherà i prerequisiti disciplinari le abilità e le
competenze in uscita dal 1°biennio così come di seguito riportati. Tali elementi, certificabili e
pubblici, sono verificati mediante le apposite griglie di valutazione approvate collegialmente
dal Dipartimento di Scienze Umane. I prerequisiti delle singole discipline sono individuati in
termini di conoscenze e abilità, graduati per crescente complessità, a partire dalla classe terza.
Conoscenze: Abilità: Competenze:
• Conosce le principali tematiche • Usa un proficuo metodo di studio. • Distingue il piano della
psico-pedagogiche e le loro • Inquadra in modo schematico i comprensione dei fenomeni
reciproche interazioni. contenuti appresi e li rielabora in sociali da quello della loro
• Conosce il lessico specifico di forma di trattazione sintetica. valutazione.
base. • Riconosce nella realtà • Comprende l’importanza
• Conosce la natura empirica delle contemporanea i fenomeni di dell’approccio scientifico nello
discipline sociali. particolare rilevanza sociale. studio delle diverse scienze
• Conosce le fondamentali • Padroneggia in modo semplice i sociali.
metodologie di indagine per metodi per condurre analisi di • È consapevole della rilevanza
interpretare dati. situazioni e problemi di carattere sociale di alcuni fenomeni che
sociale. riguardano il rispetto dei diritti
• Inquadra i principali problemi, umani e della diversità.
riconoscendone la causa e
ragiona criticamente sulle
strategie di soluzione.
• Usa un bagaglio lessicale
sufficientemente preciso ed
adeguato per descrivere i
fenomeni sociali.
• Descrive, nelle linee essenziali,
alcuni fenomeni sociali,
istituzionali, organizzativi, nelle
società tradizionali e moderne.
Finalità ed obiettivi
Le finalità di seguito specificate sono quelle delle linee indicative date dal Collegio dei Docenti
che si coniugano con le finalità generali dell’indirizzo di studio che caratterizza il liceo “
________________” Gli obiettivi d’apprendimento sono propri delle discipline del Dipartimento,
ma s’inseriscono in generale nel quadro di un’esigenza operativa di tipo pluridisciplinare.
Tenuto conto della normativa su cui si sostanzia il nuovo ordinamento dei licei, in particolare
il D.M. n.139/2007:
Dipartimento Scienze Umane - Programmazione disciplinare Anno Scolastico 2012 / 2013 Pagina 2
3. COMPETENZE
L’insegnamento 1. Orientarsi con i linguaggi propri delle scienze umane nelle molteplici
pluridisciplinare delle dimensioni attraverso le quali l’uomo si costituisce in quanto persona e come
SCIENZE UMANE, da soggetto di relazioni;
prevedere in stretto 2. Padroneggiare le principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie
contatto con la filosofia, la della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà
storia, la letteratura, mette europea;
lo studente in grado di: 3. Acquisire le competenze necessarie per comprendere le dinamiche proprie
della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai
processi formativi formali e non, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai
fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e della costruzione della
cittadinanza;
4. Sviluppare un’adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche degli
affetti.
OBIETTIVI SPECIFICI di INDIRIZZO II BIENNIO (SCIENZE UMANE)
ANTROPOLOGIA
• Acquisire le nozioni fondamentali relative al significato che la cultura riveste per l’uomo, alle diversità culturali e
alle ragioni che le hanno determinate, anche in collegamento con lo spazio geografico.
• Cogliere la correlazione con gli studi storici e le altre scienze umane
È prevista la lettura di un classico degli studi antropologici, anche in forma antologizzata.
PSICOLOGIA
• I principali metodi di indagine della psicologia e le principali teorie sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale
lungo l’intero arco della vita e nei contesti relazionali in cui il soggetto nasce e cresce (famiglia, gruppi, comunità
sociale).
• Studio di alcune ricerche classiche.
• Esercitazioni pratiche per esemplificare nozioni e concetti, integrate con la lettura di testi originali, anche
antologizzati, di autori significativi.
PEDAGOGIA
• Il sapere pedagogico come sapere specifico dell’educazione, dalla nascita della civiltà europea intorno al Mille al
consolidarsi, tra Settecento e Ottocento, della scolarizzazione come aspetto specifico della modernità.
• Analisi di documenti, testimonianze e opere relative a ciascun periodo,
SOCIOLOGIA
• Cogliere la correlazione con gli studi storici e le altre scienze umane;
• Teorie e temi illustrati attraverso la lettura di pagine significative tratte dalle opere dei principali classici
• Lettura di un classico del pensiero sociologico, anche antologizzato.
COMPETENZE SPECIFICHE II° BIENNIO
• Orientarsi all’interno delle conoscenze acquisite, stabilire relazioni e collegamenti in
prospettiva personale e critica.
• Utilizzare il lessico specifico appreso per la trattazione di tematiche multidisciplinari.
• Essere in grado di porsi e ipotizzare percorsi di soluzione circa problematiche sociali.
• Osservare, descrivere e analizzare fenomeni.
• Comprendere e interpretare testi- applicare concetti e schemi.
CONOSCENZE II° BIENNIO
• Conoscere il lessico specifico di base
• Conoscere la natura empirica delle discipline sociali.
• Conoscere la struttura fondamentale delle diverse scienze sociali
ABILITA’ II° BIENNIO
Usare un efficace metodo di studio
Essere in grado di rielaborare in forma elementare i contenuti appresi.
Dipartimento Scienze Umane - Programmazione disciplinare Anno Scolastico 2012 / 2013 Pagina 3
4. Essere in grado di riconoscere le peculiarità delle diverse scienze sociali.
Riferire le conoscenze acquisite contestualizzandole.
Utilizzare in modo pertinente il lessico specifico della disciplina.
Riconoscere nella realtà contemporanea i fenomeni di particolare rilevanza sociale.
Contenuti
Fissati i saperi essenziali delle discipline, i contenuti sono stati articolati sia in unità di
apprendimento con sviluppo sequenziale, sia in percorsi tematici disciplinari per classi
parallele, sia in percorsi formativi che seguono una prospettiva modulare per gruppi
disciplinari. La presentazione delle varie tematiche sarà principalmente svolta attraverso
l’analisi di documenti, testimonianze e opere relative a ciascun periodo.
Si favorirà l’uso di mappe concettuali e di strumenti multimediali.
Modulo 1: L’uomo nella dimensione Modulo 2: Organizzazione e vita sociale
culturale ANTROPOLOGIA QUARTO ANNO
ANTROPOLOGIA TERZO ANNO
UNITA’ DI APPPRENDIMENTO TEMPI UNITA’ DI APPRENDIMENTO
Unità 1: Antropologia e studio della cultura SETT- Unità3: Le società umane
GEN
Unità 2: Teorie e metodi dell’antropologia FEBB- Unità 4: La vita di relazione
culturale GIU
Modulo 1: Lo sviluppo umano Modulo 2: La ricerca in psicologia
PSICOLOGIA TERZO ANNO PSICOLOGIA QUARTO ANNO
Unità 1: La psicologia dello sviluppo SETT- Unità 4: Il sé nell’arco della vita
DIC
Unità 2: Lo sviluppo del linguaggio DIC- Unità 5: i metodi della psicologia
MAR
Unità 3: Lo sviluppo della socialità nel bambino MAR- Unità 6: Fare ricerca in psicologia
GIU
Modulo 1:Dal tardo medioevo all’età del positivismo Modulo 2: Dal tardo medioevo all’età
PEDAGOGIA TERZO ANNO del positivismo
PEDAGOGIA QUARTO ANNO
Unità 1: Dalla scolastica all’età della Riforma SETT- Unità 3: Pedagogie romantiche
GEN
Unità 2: Nascita della pedagogia FEBB- Unità 2: Pedagogie dell’ottocento italiano
GIU
Modulo 1: Lo studio della società Modulo 2: Lo strumento della sociologia
SOCIOLOGIA TERZO ANNO SOCIOLOGIA QUARTO ANNO
Unità 1: La scoperta della dimensione SETT- Unità 4: Concetti di base della sociologia
sociologica DIC
Unità 2: Il cammino della sociologia DIC- Unità 5: Metodi della ricerca sociologica
MAR
Unità 3: Teorie sociologiche MAR-
GIU
Metodi
Il pluralismo metodologico caratterizzerà l’attività didattica dei docenti che di volta in volta
adegueranno i loro interventi alle diverse situazioni in cui si troveranno ad operare. Il metodo
induttivo e quello deduttivo, il metodo della ricerca, il problem solving, il mastery learning,
Dipartimento Scienze Umane - Programmazione disciplinare Anno Scolastico 2012 / 2013 Pagina 4
5. saranno utilizzati per consentire l’efficacia e l’efficienza dell’apprendimento da parte degli
studenti.
Mezzi
L’introduzione della LIM, sarà utilizzata pienamente dai docenti nelle aule che ne sono dotate.
I mezzi di cui ci si servirà saranno i testi in adozione e online(SCUOLABOOK), ma anche l’altro
materiale reperibile sarà utilizzato per l’insegnamento-apprendimento (videocassette, Cdrom,
strumentazione informatica, ecc.). Verrà anche avanzata proposta d’acquisto di materiale
bibliografico, sussidi audiovisivi e materiale multimediale che potranno costituire un valido
supporto al lavoro dell’insegnante.
Ogni materiale prodotto dai docenti nel quotidiano lavoro didattico, ma anche dagli alunni
nelle loro ricerche personali, verrà socializzato e messo a disposizione del Dipartimento che
l’ha prodotto e dell’intera comunità scolastica. Tale materiale, raccolto e pubblicizzato sul sito
dell’Istituto costituirà sia elemento di verifica e valutazione
dell’insegnamento/apprendimento, sia occasione di approfondimento.
Tempi
In linea di massima sono stati indicati i tempi necessari per la presentazione dei contenuti,
seguendo una scansione annuali. Resta fermo, comunque e in particolare per i percorsi
formativi che hanno implicazione pluridisciplinare e modulare, che la variabile tempo dovrà
essere gestita dai singoli C.d.C. che, sulla base della rilevazione dei livelli di partenza degli
allievi e di particolari scelte didattiche, potranno portare avanti un computo più preciso delle
ore da dedicare all’uno o all’altro degli argomenti, in stretta relazione ai ritmi di
apprendimento della classe. La flessibilità didattica costituirà la logica dello svolgimento dei
contenuti che verranno affrontati durante i quadrimestri di ogni anno.
Spazi
Per lo svolgimento proficuo delle attività didattiche si prevede si usufruire delle aule speciali
di cui è dotato l’Istituto: aula video, aula multimediale ed aula magna per convegni e incontri
di studio.
Recupero
Il recupero sarà effettuato nel caso in cui si presenterà necessario e sulla base del mancato
raggiungimento degli obiettivi minimi fissati in sede di programmazione del C.d.C. Esso sarà
portato avanti nelle modalità stabilite dal Collegio dei Docenti. Una pausa didattica è prevista
nella fase conclusiva del primo quadrimestre finalizzata sia al recupero che
all’approfondimento. Inoltre, laddove se ne ravvisi la necessità, si propone, in itinere
l’attivazione di sportelli didattici finalizzati ad attività di recupero e/o di approfondimento.
Per gli alunni che presentano maggiori difficoltà di apprendimento si prevedono anche corsi
di recupero di dieci ore, compatibilmente con la disponibilità dei fondi. I docenti del
Dipartimento cureranno anche la formulazione delle prove di accertamento e di superamento
del “Debito formativo”, ciascuno per le discipline di propria competenza.
Criteri e strumenti di verifica. Valutazione.
Le verifiche si articoleranno secondo una serie diversificata di approcci che saranno scelti dai
docenti secondo gli argomenti trattati: la tradizionale interrogazione, il dialogo e la
partecipazione alla discussione organizzata, le prove strutturate, i questionari nelle diverse
tipologie (risposta singola, risposta multipla, prove miste, trattazione sintetica), il saggio
breve. La verifica scritta sarà lasciata alla discrezionalità dell’insegnante sia nella tipologia che
nella frequenza, mentre si prevedono almeno due interrogazioni a quadrimestre. Secondo il
deliberato del Collegio dei Docenti saranno utilizzate griglie di valutazione, allegate al
Dipartimento Scienze Umane - Programmazione disciplinare Anno Scolastico 2012 / 2013 Pagina 5
6. presente documento, sia per le interrogazioni che per eventuali verifiche scritte, fermo
restando che la valutazione complessiva sarà il frutto di un’osservazione continua e
sistematica. La valutazione sarà rivolta all’accertamento delle conoscenze acquisite e delle
capacità dell’alunno di rielaborare in modo personale, di comunicare idee, modelli e valori
attraverso l’uso di un linguaggio specifico pertinente. La valutazione sarà espressa sulla base
dei criteri tassonomici inseriti nel POF ed approvate dal Collegio dei Docenti. Per la
valutazione finale (quadrimestrale e di fine anno) si terrà conto del grado di raggiungimento
degli obiettivi preventivamente fissati, degli elementi di verifica raccolti in itinere,
dell’impegno, della diligenza, della partecipazione, del livello di conoscenze, delle abilità
linguistiche ed espressive e della condotta.
_______________________,__________________________
Nomi docenti Firme
Dipartimento Scienze Umane - Programmazione disciplinare Anno Scolastico 2012 / 2013 Pagina 6