Slides presentate da Nicoletta Rangone, Straordinario di Diritto dell'economia presso l'Università LUMSA, nel corso della VI Conferenza di Diritto dell'Energia.
Il tema centrale della relazione è quello della "capacitazione" del consumatore all'efficienza energetica.
The impact of photovoltaic on power market in Italy - D.Migali, R.Covicchio, ...
La capacitazione dei consumatori
1. DIRITTI E OBBLIGHI DEGLI
OPERATORI
La “capacitazione” dei consumatori
all’efficienza energetica
n.rangone@lumsa.it
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2. Diversi approcci alla regolazione:
integrazione o contrapposizione?
Destinatari razionali, dotati di risorse
cognitive inesauribili, capaci di
«processare» tutte le informazioni
rilevanti per decidere
Consumatore «debole», anche perché
gravato da asimmetria informativa
Bounded Rationality: scelte sono guidate
da euristiche e condizionate da biases
cognitivi, da verificare caso per caso in
uno specifico mercato rilevante 2
3. “Capacitazione” del consumatore
domestico all’efficienza energetica
Direttiva 2012/27/UE, dlgs 2012/2014 e
regolazione AEEGSI di recepimento:
venditori rendono ai clienti una serie di
informazioni al fine di
aumentare la consapevolezza rispetto a
consumi e costi
consentire scelte di ottimizzazione dei
consumi
Empowerment o empowerment cognitivo?
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4. Cosa ricaviamo dalla letteratura
cognitiva? (1)
Status quo bias (resistenza al
cambiamento): l’uso di energia non ci
appaga in quanto tale, ma perché
soddisfa altri bisogni cui è difficile
rinunciare
Teoria del prospetto: modalità di
consumo rutinarie e inconsapevoli
diventano il punto di riferimento
(Kahneman e Tversky 1979)
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5. Cosa ricaviamo dalla letteratura
cognitiva? (2)
Present bias: il consumo di energia
produce piaceri immediati a fronte di un
corrispettivo che verrà pagato solo in
futuro
Loss adversion: le scelte di
efficientamento energetico richiedono
spese immediate a fronte di risparmi (e
rimborsi) futuri, ma i consumatori
tendono ad essere miopi (Energy
paradox) 5
6. Cosa ricaviamo dalla letteratura
cognitiva? (3)
Information overload (sovraccarico
informativo): informazioni troppo
numerose, dettagliate o tecniche non
vengono recepite
Framing (effetto di contesto) le
decisioni sono influenzata dalle modalità
con le quali le opzioni vengono
presentate
Salience: le scelte degli individui sono
condizionate dal modo in cui le
informazioni sono messe in evidenza
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7. Dunque?
La semplice informazione sui consumi di
energia, anche se frequente e disaggregata,
non è da sola sufficiente a cambiare i
comportamenti
Occorre stimolare motivazioni al
cambiamento, ad es.
dando o inducendo a fissare obiettivi
specifici (non un generico do your best o
rispetta l’ambiente…)
cambiando il “punto di riferimento” facendo
leva sulle norme sociali-imitazione
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8. Come “confezionare” le informazioni
sui consumi
Empowerment cognitivo (o nudging?)
Informazioni relazionali (comparative
feedback)
consente di cambiare il “punto di
riferimento” individuale e di superare
l’inerzia, “sfruttando” il meccanismo
mentale dell’imitazione
aumenta la sua efficacia più il consumatore
riesce ad identificarsi nel consumatore,
famiglia di riferimento
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10. Dalla conoscenza dei consumi, ai
percorsi di ottimizzazione dei consumi
Empowerment cognitivo
Consigli per il miglioramento dell’efficienza
energetica (tips)
aiutano a cambiare il “punto di
riferimento” individuale e superare
l’inerzia indicando soluzioni concrete di
comportamento alternativo
tanto più efficaci quanto più personalizzati
più efficaci se combinati a messaggi che
ne sottolineano la «desiderabilità» sociale
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13. Quali scelte di regolazione per
rendere trasparenti costi e consumi?
Empowerment cognitivo
Semplificazione
Evita l’information overload
Standardizzazione delle informazioni
Facilita la comparabilità delle
condizioni praticate da operatori
concorrenti
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14. Es: Bolletta 2.0
Semplificazione
Riduzione informazioni
Comprensibilità informazioni (Glossario AEEGSI)
Standardizzazione dei contenuti (elementi minimi), ma
non delle modalità grafiche, posizione delle singole voci,
caratteri sono liberamente definiti dagli operatori
Nel mercato libero l’emissione della bolletta sintetica
si basa sulle modalità contrattualmente stabilite da
ciascun venditore
Standardizzazione (volontaria) solo per la maggior
tutela secondo il “modello di bolletta sintetica”
AEEGSI
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15. Quali scelte di regolazione per rendere
trasparenti le offerte concorrenti? (1)
Empowerment cognitivo
Siti web di comparazione delle
offerte
aiutano a superare l’inerzia
semplificando il processo di scelta
…. soprattutto se conosciamo i
nostri consumi effettivi
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16. Quali scelte di regolazione per rendere
trasparenti le offerte concorrenti? (2)
Per una più completa “capacitazione”, le
info fornite attraverso Trova offerte
potrebbero essere arricchite mettendo «a
sistema» i dati già a disposizione dei
regolatori
Qualità call center (Graduatoria)
Qualità commerciale e tecnica, reclami
(Sportello Consumatore),
Antitrust e PCS (AGCM)
Emissioni di CO2 per la generazione
elettrica (carbon footprint)
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17. Quali scelte di regolazione per rendere
trasparenti le offerte concorrenti? (3)
Empowerment cognitivo
Semplificazione e salienza delle info
fornite dai siti di comparazione offerte
Consentono di fronteggiare inerzia e
information overload
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18. Semplificazione e salienza delle info, un
esempio
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http://switch.which.co.uk/energy-suppliers/energy-companies-rated.html
19. Scienze cognitive
per una regolazione efficace
L’empowerment del
consumatore assume la
sua debolezza nei
confronti degli
interlocutori, dovuta
anche al minore
bagaglio informativo, e
tende a ristabilire la
sua capacità di
valutazione, affinché
possa assumere scelte
consapevoli
L’empowerment
cognitivo va nella
direzione
dell’empowerment
(consapevolezza),
tenendo conto anche
della «debolezza»
cognitiva: mettendo al
centro il consumatore
«reale» non sostituisce,
ma arricchisce
l’empowerment
tradizionale