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Bari, 7 settembre 2012
COMUNICATO STAMPA
Preapertura caccia, accolto il ricorso del WWF
La sentenza del TAR Puglia segna un momento storico per la tutela della fauna
selvatica.
Lettere di diffida, appelli inascoltati: dopo ogni tentativo di conciliazione il WWF ha affidato
alla Magistratura la decisione e sentenza c’è stata: il 9 e 12 settembre in Puglia non si
sparerà. È quanto ha deciso la Seconda Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale
con la sentenza firmata dal Giudice delegato, la dott.ssa Giacinta Serlenga. Accolto, quindi,
il ricorso per l’annullamento della Delibera di Giunta Regionale n.1225 del 12.06.2012 con
cui la Regione Puglia aveva approvato il calendario venatorio regionale per l'annata
2012/2013 e il calendario stesso. Tra le motivazioni il Giudice ha “considerato l'immotivato
discostamento dalle direttive ISPRA 2012 dettate da esigenze precauzionali di salvaguardia
della fauna in considerazione delle particolari condizioni climatiche” e ha ravvisato
“l'estrema gravità ed urgenza tale da non consentire la dilazione fino alla prima camera di
consiglio utile”. Dunque il TAR Puglia si è allineato alle decisioni del TAR Lazio e del TAR
Campania.
“Questo provvedimento – ha chiosato Leonardo Lorusso, Presidente del Wwf Puglia -
rappresenta anche un momento di rispetto della Legge. Da dieci anni le istituzioni, complici
delle associazioni di cacciatori, concedono la deroga a cacciare prima della terza settimana
di settembre e per questo motivo l'unione Europea ha avviato la procedura d'infrazione
anche nei confronti della Puglia”.
È bene precisare che il Piano Faunistico Venatorio, attualmente, dev'essere sottoposto a
procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Il WWF, dopo questo storico
successo, continuerà ad attivarsi affinché si concluda il processo di VAS, obbligatorio per
legge, per poter attuare lo stesso piano.
“Non posso nascondere la soddisfazione per questa storica vittoria, che segna un momento
importante per la tutela della fauna selvatica – ha commentato uno degli artefici del ricorso,
il Consigliere nazionale del WWF Italia Antonio de Feo. Apprendiamo che la Giunta
Regionale sta correndo ai ripari emettendo un provvedimento che si conforma alla
sentenza del TAR, ma che avrebbero potuto adottare già nei giorni scorsi. Che quanto
accaduto sia da monito per le istituzioni che – ha concluso l’avv. De Feo – dovrebbero
essere più attente alle istanze ambientaliste che trovano fondamento nella civiltà giuridica.”
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un futuro in cui l’umanità possa vivere in armonia con la natura. del 9.2.2005 – ONLUS di
diritto
2. Il WWF ringrazia gli avvocati Carlo Tangari e Antonio de Feo, quest’ultimo nella doppia
veste di legale e Consigliere nazionale del WWF Italia, per aver contribuito, grazie alla loro
professionalità in campo giuridico, ad ottenere questa vittoria, utile non solo alla causa
ambientalista ma a tutta la società.
“Gli eventi siccitosi dell'estate appena trascorsa hanno stremato la fauna e hanno
depauperato gli habitat – ha aggiunto il dott. Mauro Sasso, vicepresidente del WWF
Puglia e referente per la Biodiversità. A questa situazione si sono aggiunti gli incendi che
hanno devastato migliaia di ettari di territorio pugliese. Stoppare la caccia significa
consentire i diritti degli animali selvatici di poter compiere il loro ciclo vitale, conservando le
specie e consentendone la sopravvivenza. Le sentenze dei TAR regionali non fanno altro
che confermare l’ottimo lavoro svolto dall’ISPRA”.
WWF PUGLIA