Cs 26 -iis da vinci - galilei - bullismo - resoconto
1. MIUR
Istituto d’Istruzione Superiore
“L. DA VINCI – G. GALILEI”
Tel. 0804977228 – Fax 0804974425
UNIONE
EUROPEA
Fare rete contro bullismo e cyber-bullismo
Conoscere il fenomeno del bullismo e del cyber-bullismo, riconoscerne le eventuali cause,
indagarne gli aspetti, fare rete fra le istituzioni: questi sono stati gli obiettivi del Convegno di studi
su “Bullismo e cyber-bullismo” promosso dall’IIS “Da Vinci – Galilei” di Noci. Sfumata la
presenza del relatore, il dott. Roberto Rossi, Pubblico Ministero della Direzione Distrettuale
Antimafia di Bari, a causa di impegni improvvisi, a prendere la parola ed intrattenere il pubblico
dell’auditorium dei Licei, di via Repubblica, è stato il Capitano Dott. Fabio Di Benedetto,
Comandante della Compagnia Carabinieri di Gioia del Colle.
Aprendo i lavori, la Dirigente scolastica, prof. ssa Rosa Roberto, ha sostenuto l’esigenza di
dialogo su una tematica così delicata: “Bisogna mettere insieme le forze per cercare di individuare
il problema e, successivamente, programmare un intervento mirato. La scuola è il luogo dove
questo fenomeno si sviluppa, ragion per cui dobbiamo fare prevenzione prima che degeneri in
forme più sottili di violenza”.
Con l’utilizzo di diapositive e con ottime capacità divulgative Di Benedetto ha toccato i nodi
sensibili del fenomeno bullismo e cyber-bullismo a partire dalla definizione intesa come la “volontà
di mettere in atto azioni offensive per un lungo periodo con asimmetria di potere”, in parole più
semplici “con qualcuno che prevarica e qualcuno che subisce”. Il fenomeno sarebbe presente
prevalentemente nelle fasce iniziali della scolarizzazione e specialmente alle elementari e alle
medie. Di Benedetto ha distinto gli atti di bullismo dai semplici litigi, scherzi o forme di reati più
gravi quali percosse, furti, offese e brutti scherzi, declinando anche la differenza tra bullismo fisico
e bullismo psicologico. E’ stata inoltre ben ricostruita la composizione degli attori nelle situazioni
di bullismo: ci sarebbe sempre un bullo dominante, un aiutante, la vittima, i sostenitori del bullo, i
difensori della vittima (purtroppo sempre limitati) e la cosiddetta maggioranza silenziosa. Proprio
su questa ultima componente si è soffermato il Capitano dei Carabinieri evidenziando l’importanza
di rompere il muro del silenzio di fronte a situazioni ripetute nel tempo di disagio e di
prevaricazione, segnalando i fatti accaduti alla famiglia, alle autorità scolastiche ed anche alle
autorità militari o facendo ricorso al numero antibullismo 43002 sempre attivo h24.
Smartphone e social networks sono gli strumenti con cui oggi si consumano reati di cyber-bullismo,
ecco perché, a detta del capitano Di Benedetto, occorre dialogare molto con i propri figli e far
comprendere tutte le possibili conseguenze delle azioni commesse sul web e sulle piattaforme
social.
Durante l’incontro è stato anche presentato un cortometraggio intitolato “Mind the gap” (Attenzione
al vuoto), realizzato dagli alunni della classe IV A del Liceo Scientifico. Presenti tra il pubblico
anche l’arciprete don Peppino Cito, il Luogotenente Lorenzo Zaccaria, il comandante della
Polizia Municipale, dott. Gianvito Vavallo, la responsabile del settore socio-culturale del Comune
di Noci, Anna Maria Conte e numerosi presidenti del mondo dell’associazionismo locale. Il
Convegno è stato moderato dalla prof.ssa Antonella Fiore, Docente di Diritto ed Economia.-
Redazione di Istituto IIS "Da Vinci - Galilei"