7 Dilallo Lo screening del CRC nella regione Lazio.ASMaD 2009
1. Lo screening del CRC nella Regione Lazio: se non ora quando? Il cancro del retto colon (CRC) nella prospettiva dello screening Roma, 28 Novembre 2009 Domenico Di Lallo
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4. Programmi di screening per quali tumori? 50-74 25-64 50-69 Età Mortalità Incidenza Colonretto Mortalità Incidenza Cervice uterina Mortalità Mammella Obiettivo di salute Cancro
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7. Il Sistema Informativo dello Screening Mammografico e Citologico S.I. decentralizzato Laziosanità ASP ASL ASL ASL ASL ASL ASL Gestione S.I Coordinamento ASL anagrafica inviti Controllo qualità dei dati Valutazione
8. Sistema informativo centralizzato (SICCR) Internet Server data center Amministrazione di sistema ASP Utente: MMG Utente: Centro di lettura Utente: Gastr. – Endosc. Utente: Istologo Utente: Radiologo Utente: Chirurgo Utente: Centro di screening
15. Punti critici Basso coinvolgimento degli Ospedali (10/20) e dei MMG (57/527) Problemi organizzativi nella distribuzione riconsegna dei test presso gli ospedali (scarsa organizzazione) causa mancato coinvolgimento dei coordinamenti di screening aziendali; Diseconomie nella lettura dei test (analizzatori presso le gastroenterologie) Scarso tempismo nella registrazione dei dati, mancato utilizzo del sistema (sottostima dell’attività) Scarsa disponibilità di sedute dedicate di II livello (lunghi tempi di attesa)
16. Cosa abbiamo imparato Integrazione con gli altri due PS : coinvolgimento dei coordinamenti di screening aziendali (centralizzazione inviti, numero verde, organizzazione agende e richiami); Più appropriata collocazione degli OC Sensor : donazione dei lettori alle AASSLL e trasferimento delle attività di lettura test ai laboratori analisi; Migliorare l’accesso al PS attraverso una diversificazione dei punti di consegna : inserimento di altre strutture per la distribuzione dei test (distretti, poliambulatori, farmacie).
17. *Considerati i valori nazionali (ONS 2007) ° fonte dati SIAS 2008 (AO e presidi ospedalieri) § incremento teorico assumendo l’attività del 2008 sia esclusivamente di tipo diagnostico Stima dell’impatto del PS *
Negli ultimi 20 anni la mortalità del tumore dell’utero (corpo e collo) è diminuita di oltre il 50%. Ogni anno in italia si registrano circa 3500 nuovi casi e 1100 decessi per carcinoma della cervice. Cu dato che consente di individuare sia lesioni tumorali molto precoci sia quelle pre neoplastiche non solo può contribuire a ridurre la mortalità ma anche l’incidenza della neoplasia invasiva
Negli ultimi 10 anni, grazie ad un corpus coerente e crescente di decisioni, le istituzioni nazionali ed internazionali hanno sostenuto la prevenzione oncologica basata sulla diagnosi precoce e in particolare, l’attivazione dei PS Si tratta di documenti strategici come i Piani sanitari, sia di indicazioni organizzative e pratiche che nell’insieme rendono conto di una volontà condivisa. Parlamento ha emanato una legge che impegna il paese colmare le differenze e gli squilibri nell’offerta di screening tra le varie regioni. Accordo completo tra le istituzioni: l’intesa Stato regioni del 23 marzo 2005 ha ribadito la necessità di attuare i tre screening di comprovata efficacia.